@@1089maul hi Bob, I also discovered a lot of uknown facts doing the resesrch, even though at school we were fed Garibaldi stuff for breakfast, lunch and dinner. Lol
Il mio trisavolo, Roberto Nanni, era un garibadino e partecipò alla battaglia di bezzecca in cui gli riconobbero meriti di coraggio anche con delle medaglie. Mio nonno lo conobbe e i racconti su Roberto sono arrivati fino a noi, di lui era famosa la fame atavica e la passione per il vino😊 che lo portò spesso a provocare risse e conseguenti arresti. Nonostante ciò, in tarda età quando non potè piu fare il suo mestiere di calzolaio, gli ufficiali che lo conoscevano lo fecero assumere nel museo risorgimentale di bologna per meriti in battaglia. Nel museo dovrebbero esserci ancora le sue foto dell'epoca, la sua divisa e forse una sciabola che aveva catturato chissà dove. Erano tempi di ideali un poco più nobili di quelli odierni, sicuramente forgiati da una miseria che fatichiamo ad immaginare.
Il video, per me, stimola più domande di quante riesce a soddisfarne. Si accenna a buoi portati come cibo in luogo dei carri, ma potevano essi seguire agevolmente le truppe anche sui passi di montagna giudicati impraticabili? All'occorenza si rubavano i polli, ma tutto il resto menzionato (legumi, formaggio, vino, pasta e riso) da dove proveniva? Il pane era preparato dove e da chi? A questo punto mi verrebbe da chiedere chi finanziava la spedizione (a scuola non me lo hanno insegnato), ma certamente vado fuori tema.
Esiste una storia che si tramanda di padre in figlio ma che a scuola non si insegna. La campagna di Garibaldi fu finanziata dalla Massoneria inglese. I vecchi della mia terra raccontano che Garibaldi requisiva, presso i contadini, i viveri di cui aveva bisogno. Poi rilasciava una ricevuta utile ad ottenere l' indennizzo. I debiti furono sempre onorati. Tuttavia, ci furono anche episodi di vere e proprie rapine perché i soldati di Garibaldi, una buona parte,era composta da galeotti cui era stata promessa l' amnistia. In Terra di Lavoro, dove abito io, i contadini scappavano all'arrivo di Garibaldi. Anzi, durante la famosa battaglia del Volturno, combatterono a fianco dei borbonici. Queste ed altre notizie si possono trovare negli archivio parrocchiali ma pochi le vanno a cercare perché la verità è talvolta scomoda.
@@salvatoremottola4612 Grazie per le notizie interessanti. Spero che si sostituisca presto all'agiografia risorgimentale una rappresentazione realistica dei fatti, soprattutto nelle scuole.
@@giuseppenativo9033 , lo spero anch'io ma credo che sarà difficile vederlo perché la verità storica dà ancora fastidio a qualcuno. Io comunque farò il possibile per restituire la dignità calpestata al popolo meridionale.
Grazie per il tuo commento. Il video, come vedi, è in Italiano. Uso anche l'inglese per dare la possibilità anche agli stranieri di conoscere la straordinaria storia del nostro popolo.
@@icunowlibra capisco. ma ovviamente il titolo è la prima cosa che si vede, quindi sarebbe il mezzo migliore per veicolare la nostra lingua, e accanto a quello in italiano si potrebbe poi inserire la traduzione in inglese. ma all'italiano va sempre dato il posto d'onore. d'altro canto, il video è in italiano, e non si capisce perché se uno non conosce l'italiano poi dovrebbe vedere il video. oppure, se lo conosce, può anche leggere il titolo in italiano.
Bellissimi i tuoi video.
Grazie
Ascoltarti,è sempre un piacere!!
La nostra STORIA poi...❤❤❤❤
@@salvatoregenovesi7605 👍
Ale. Thanks for an interesting part 2 I know little of Garibaldi and this has educated me. I will look into the history of home a little more! Bob
@@1089maul hi Bob, I also discovered a lot of uknown facts doing the resesrch, even though at school we were fed Garibaldi stuff for breakfast, lunch and dinner. Lol
Video molto istruttivo. Grazie mille!
Il mio trisavolo, Roberto Nanni, era un garibadino e partecipò alla battaglia di bezzecca in cui gli riconobbero meriti di coraggio anche con delle medaglie.
Mio nonno lo conobbe e i racconti su Roberto sono arrivati fino a noi, di lui era famosa la fame atavica e la passione per il vino😊 che lo portò spesso a provocare risse e conseguenti arresti.
Nonostante ciò, in tarda età quando non potè piu fare il suo mestiere di calzolaio, gli ufficiali che lo conoscevano lo fecero assumere nel museo risorgimentale di bologna per meriti in battaglia.
Nel museo dovrebbero esserci ancora le sue foto dell'epoca, la sua divisa e forse una sciabola che aveva catturato chissà dove.
Erano tempi di ideali un poco più nobili di quelli odierni, sicuramente forgiati da una miseria che fatichiamo ad immaginare.
Il video, per me, stimola più domande di quante riesce a soddisfarne. Si accenna a buoi portati come cibo in luogo dei carri, ma potevano essi seguire agevolmente le truppe anche sui passi di montagna giudicati impraticabili? All'occorenza si rubavano i polli, ma tutto il resto menzionato (legumi, formaggio, vino, pasta e riso) da dove proveniva? Il pane era preparato dove e da chi? A questo punto mi verrebbe da chiedere chi finanziava la spedizione (a scuola non me lo hanno insegnato), ma certamente vado fuori tema.
Esiste una storia che si tramanda di padre in figlio ma che a scuola non si insegna. La campagna di Garibaldi fu finanziata dalla Massoneria inglese. I vecchi della mia terra raccontano che Garibaldi requisiva, presso i contadini, i viveri di cui aveva bisogno. Poi
rilasciava una ricevuta utile ad ottenere l' indennizzo. I debiti furono sempre onorati. Tuttavia, ci furono anche episodi di vere e proprie rapine perché i soldati di Garibaldi, una buona parte,era composta da galeotti cui era stata promessa l' amnistia. In Terra di Lavoro, dove abito io, i contadini scappavano all'arrivo
di Garibaldi. Anzi, durante la famosa battaglia del Volturno, combatterono a fianco dei borbonici. Queste ed altre notizie si possono trovare negli archivio parrocchiali ma pochi le vanno a cercare perché la verità è talvolta scomoda.
@@salvatoremottola4612 Grazie per le notizie interessanti. Spero che si sostituisca presto all'agiografia risorgimentale una rappresentazione realistica dei fatti, soprattutto nelle scuole.
@@giuseppenativo9033 , lo spero anch'io ma credo che sarà difficile vederlo perché la verità storica dà ancora fastidio a qualcuno. Io comunque farò il possibile per restituire la dignità calpestata al popolo meridionale.
Grazie Ale, davvero interessante 😘👋👋
@@quartadimensione532 👍
Il classico italiano non si è mai smentito solo..per il mangiare...certi......sempre bei video
@@mattiacazzanelli3610 👍
👍
Ottima iniziativa, a parte l'imbarbarimento di non usare la lingua nazionale. mi dispiace, ma per questo non posso mettere il like
Grazie per il tuo commento. Il video, come vedi, è in Italiano. Uso anche l'inglese per dare la possibilità anche agli stranieri di conoscere la straordinaria storia del nostro popolo.
@@icunowlibra capisco. ma ovviamente il titolo è la prima cosa che si vede, quindi sarebbe il mezzo migliore per veicolare la nostra lingua, e accanto a quello in italiano si potrebbe poi inserire la traduzione in inglese. ma all'italiano va sempre dato il posto d'onore. d'altro canto, il video è in italiano, e non si capisce perché se uno non conosce l'italiano poi dovrebbe vedere il video. oppure, se lo conosce, può anche leggere il titolo in italiano.
@nero.malpelo ci sono i sottotitoli per entrambe le lingue.