Due video eccellenti, garbati, colti, ironici ed autoironici. Hai una straordinaria capacità comunicativa, scivoli con levità ed empatia sul crinale delle nostre passioni, delle nostre magnifiche ossessioni. Grazie!
Senza parole. Non mi aspettavo 2 video così. Filosofia pura che fa riflettere tutti noi che almeno una volta nella vita ci siamo associati ad uno dei gruppi da lei citato. Un video diverso dal solito senza spiegazioni tecniche ma che cmq é stato piacevole. 👍
È esattamente per questo che ho detto che sei un grande. Tutto si può ritrovare nel famoso passaggio del brano di Battiato _Il senso del possesso che fu pre-alessandrino_ cioè ci sottolinea che il senso del possesso in tutte le sfaccettature come bisogno ancestrale dell'individuo. Ben vengano tutti coloro che investono nei limiti delle loro possibilità in passioni e non accumulino aridamente ricchezze.
@@marcochelli5467 La strofa va letta nella sua interezza: Emanciparmi dall’incubo delle passioni Cercare l’Uno al di sopra del Bene e del Male Essere un’immagine divina Di questa realtà è noto che Battiato è stato tra i pochi cantautori a trattare sistematicamente il tema del divino e a impiegare in modo strutturale un termine come ‘anima’ . La ricerca spirituale è un tema ricorrente nella produzione artistica di Franco Battiato. 😉👍
Credo non si riferisca al possesso delle cose ma a quello della persona amata in termini fisici, sensibili, carnali. Com'era nel mondo ellenico in opposizione a quello medievale, metafisico, spirituale. (in questa lettura il ttiolo "Sentimento neuvo" puo' essere letto come fare il verso a "Vita nova") Naturalmente e' una visione fortemente tipizzata dei due periodi, funzionale al brano che e' palesemente un'esaltazione dell'amore erotico. Battiato a mio avviso ha avuto diversi periodi, come altri artisti. Che poi ci possa essere una qualche connessione tra i due tipi di passione non lo escluderei.
@@Gezira Sono felice di aver stimolato riflessioni su argomenti a me cari, non ne sono sorpreso vista la qualità ed il modo che Sabino ha di produrre contenuti, il suo canale è ben frequentato. Comunque sì hai perfettamente ragione, la visione di Battiato è sicuramente rivolta al sentimento istintivo, ancestrale, animalesco di possedere l’oggetto del proprio desiderio. Ho aggiunto in tutte le sfaccettature rifacendomi ad esperienze personali e come dici nell'ultima frase le cose hanno connessioni, spesso forti. Chi è passionale lo è per tutto altrimenti sono ossessioni, fissazioni.
Sei un grande e hai nel tuo animo la sensibilità giusta per coltivare la passione più bella e più alta che l'uomo abbia avuto a disposizione dai tempi della creazione : la MUSICA
Conosco un appassionatissimo collezionista che possiede oltre 60.000 dischi in vinile. La sua passione è anche la sua professione; possiede un negozio di dischi (cd, vinili etc....). Per coltivare la sua passione mi disse, aveva rinunciato all'acquisto di una sua casa per continuare ad acquistare i suoi amatissimi vinili. Ebbene questa persona, oltre ad avere una cultura musicale davvero invidiabile, possiede il dono dell'umiltà. Mai, nemmeno una volta, ha imposto il suo gusto musicale o "dogmi" collezionistici ad altri, ma anzi, con garbo e cortesia, chiariva il suo punto di vista e solo se glielo si chiede lui, educatamente, propone i suoi consigli. Viceversa conosco anche un appassionato di elettroniche riproduttive del suono. Questo signore ti guarda dall'alto in basso snocciolando le sue granitiche certezze chiudendosi a qualsiasi confronto e, con aria di grande sufficienza, sbeffeggiare chi osa proporre una visione diversa dalla sua. Lui è il Vate del Buon Ascolto. Inutile dire che la simpatia non è il primo sentimento che suscita. E quindi...? Viva la passione, se è lecita, di tutti a patto che la tua passione non mi venga imposta come tu la vedi e come tu la vuoi.
"Non sarai mica un audiofilo che ha bisogno del suo guru vero?" Con questa chiusura si conclude un argomento esposto con semplicita' ed ironia... Grazie per avermi fatto pensare e ragionare su un argomento nel quale mi sento chiamato in causa, anche se solo parzialmente...
Finalmente due video sensati e di facile comprensione,sopratutto per chi continua a deridere e criticare una di queste passioni. Io mi ritengo un audiofilo convinto e amo la musica che colleziono da 40 anni,ma sopratutto mi godo quella dal vivo. Complimenti 🌟
Apprezzo molto la tua ricerca dell' obiettività, la saggezza che anche gli anni ti hanno donato. Per me nella parola "passione" è insito il messaggio che è una cosa che passa, un treno che passa, quindi destinata a essere soppiantata da altre priorità. È anche un modo per dare senso alla propria vita e al denaro per il quale spendiamo la cosa più preziosa che abbiamo, il tempo. In ultimo, anche se non meno importante, vedo nel collezionismo il disperato tentativo di colmare un vuoto interiore che nessun oggetto o persona colmerà mai, una dipendenza che, una volta acquisito l' oggetto del desiderio, avrà bisogno di un altro obiettivo da raggiungere.
indubbiamente quella che citi è una componente importante , ma quella che ritengo primaria è l'istinto del cacciatore , l' oggetto dei desideri è una preda!
Mi associo ai numerosi complimenti da lei ricevuti per la sua competenza in materia e non da meno per le sue considerazioni filosofiche. Veramente interessanti le sue analisi tecniche che aiutano a comprendere almeno in parte, per un quasi estraneo in materia come me, questo affascinante mondo. La mia passione principale è la fotografia che coltivo fin dagli anni settanta. Comunque, dato il mio interesse per la buona musica posseggo da diversi anni un impianto Mc Intosh che mi soddisfa pienamente senza il bisogno di apportare continue modifiche (ascolto prevalentemente musica liquida). Continuo a seguire i suoi video per imparare sempre qualcosa in più su questa materia così complessa. La ringrazio e la saluto cordialmente!👍
Chapeau per entrambi i video, una saggia e lucida riflessione! Il vero appassionato o collezionista ,che sia in ambito musicale, fotografico, automobilistico ecc ecc, è colui che rispetta gusti e scelte degli altri ,senza mai imporre le proprie certezze ed esperienze. Si insegna e si impara condividendo le proprie conoscenze, e se proprio si vuole competere,esiste lo sport...
Grazie per il suo pensiero io direi più che positivo oltre che estremamente saggio nella sua semplicità. Mi permetto di semplificare ulteriormente: “vivi e lascia vivere…” , regola d’oro che a mio avviso ci permetterebbe di vivere in santa pace senza continuamente puntarci il dito addosso. Le nostre passioni, qualunque esse siano, sono ciò che ci rende vivi 👋
Mi piace molto il suo modo di colloquiare pacato e pieno di buon senso, detto questo vorrei solo dire che quello che più fa girare di questo mondo non è tanto l'audiofilo in quanto tale è giusto che ognuno con i suoi soldi faccia ciò che crede quello che invece critico fortemente sono i costi ingiustificabili di tutti gli apparati di cosiddetta alta gamma, ho avuto la fortuna di avere un papà che ha lavorato molti anni in una azienda italiana che produce casse acustiche e più di una volta ha messo in mutande chi voleva fare credere che fosse giusto che un amplificatore costi 15000€ o che un paio di casse ne costino 20000 anche se fossero fatti a mano uno per uno, non siamo più negli anni 70 dove il massimo della tecnologia era l'alta fedeltà oggi con 100€ ti danno strumenti che sembrano usciti da film di fantascienza e continuiamo ancora a veleggiare su grandi nomi che ai suoi tempi si sono stati grandi ma oggi quello che fanno potrebbe essere argomento di scuola in un libro di elettrotecnica.Questi personaggi diventano ridicoli nella misura in cui dilapidano patrimoni solo per fare vedere che hanno ma sotto il vestito niente o molto poco, se i costruttori si rendessero conto di questo abbasserebbero i prezzi e venderebbero molto di più in un settore che fatica moltissimo ad avere un sua identità ai tempi di Alexa..
Umberto Eco, che possedeva 50.000 libri, disse questo sulle biblioteche domestiche: «È sciocco pensare di dover leggere tutti i libri che compri, come è sciocco criticare chi compra più libri di quanti ne potrà mai leggere. Sarebbe come dire che dovresti usare tutte le posate o occhiali, cacciaviti o punte da trapano acquistati prima di acquistarne di nuovi. Ci sono cose nella vita di cui abbiamo bisogno di avere sempre scorte in abbondanza, anche se ne utilizzeremo solo una piccola parte. Se, ad esempio, consideriamo i libri come una medicina, capiamo che è bene averne tanti in casa piuttosto che pochi: quando vuoi stare meglio, allora vai all’ “armadio dei medicinali” e scegli un libro, uno a caso, ma il libro giusto per quel momento. Ecco perché dovresti sempre avere una scelta nutriente ! Chi compra un solo libro, legge solo quello e poi se ne sbarazza. Applica semplicemente ai libri la mentalità consumistica, cioè li considera un prodotto di consumo, un bene. Chi ama i libri sa che un libro è tutt'altro che una merce.»
Niente da eccepire, una sintesi palesata in maniera chiara e semplicemente descrittiva in cui vengono messi in evidenza le tendenze positive e negative a cui può giungere una passione; comunque indispensabile, insita nel Dna dell'essere umano e nel significato della vita stessa di ogni individuo. Complimenti 👍🏼
Come sempre un piacevolissimo video, grazie per gli spunti di riflessione. Personalmente, credo che le passioni siano “sane” quando ci consentono effettivamente di godere di qualcosa (il possesso, l’esperienza, il piacere). Oltre una certa soglia diventano patologiche, come l’anello di Gollum 😅
L'aspetto triste è che chi ha qualche conoscenza (o meglio "convinzione") e si rivolge a qualche gruppo d'esperti per un miglior parere tecnico o per appropriato consiglio per un acquisto, sovente si imbatte in queste beghe tra "....fili" e "criticoni" e ne esce "più confuso" o "più incerto" di prima. Come hai detto in altro video, articoli con recensioni obiettive (come quelle di certe riviste anni fa) ma compressibili anche a modesti appassionati, o con spiegazioni tecniche chiare ed essenziali son difficili da trovare... ma ce ne sono. Il tuo canale è uno, anche con qualche parentesi "filosofica" 😀.
Complimenti, sono state espresse considerazioni acute ironiche e simpatiche. Ho notato che molti si sono giustificati e hanno temuto di appartenere alla categoria. Io stesso mi sono sentito descritto per alcuni aspetti ed è stato utile ridere di me stesso! La seconda parte paragona gli audiofili ai collezionisti e alle persone che hanno manie di possesso (orologi etc) pertanto non può essere considerata una difesa della categoria. In pratica si parla male due volte degli audiofili. Giusto! Questi video sono stati una occasione di conversazioni con amici amanti della musica. Ben venga! Grazie, al prossimo video!!!!! 😅😅😅😅😊
Sabino, come al solito il suo lavoro è preziosissimo. Ci sarà un giorno un presidente della Repubblica che le riconoscerà un'onorificenza ai benemeriti della scienza e della cultura, ne sono certo!
Fantastico. Da addetto ai lavori dell'audio professionale non posso che essere totalmente d'accordo con quanto esposto in questi due bellissimi video dove con la giusta ironia e una rara eleganza si 'prende in giro' tutto e tutti. Ben vengano le passioni, ed invio gli ... appassionati autentici e non creduloni ad evitare la compagnia di chi vorrebbe renderci apatici o al limite solo interessati ai doveri della vita (quelli che costoro reputano importanti, naturalmente).
Con estremo garbo, gentilezza e classe ha espresso il concetto di buon senso e di educazione che dovrebbe avere qualsiasi persona che ha una passione. Grazie
Tutto vero, la passione in quanto tale dell'audiofilo è paragonabile certamente alle tante altre (orologi, auto d'epoca, francobolli, ecc.), ma si distingue dal collezionismo in quanto non mira tanto a possedere più oggetti rari o speciali ma a "migliorare" il proprio impianto, aggiungendo o sostituendo componenti. È una ricerca della qualità (soggettiva) dell'ascolto, che però se prevale sulla qualità e piacere della musica rischia di perdere senso.
Il Barbero del canale, un piacere ascoltarti con questo modo garbato e mai scortese di parlare dei modi di essere delle persone 👏...due bei video davvero....si a ognuno la propria passione e ben venga a livello di far girare i soldi nell'economia reale, no come dici tu nelle borse che rendono ricchi chi già ne ha e impoveriscono il già povero...le borse = un grande male del secolo 🙁....per il resto ok la grande passione in ogni cosa è umana, ma vorrei solo aggiungere che se uno inizia a esplorare il sistema musica è meglio che si rivolga ad un esperto come te o altri non ad un audiofilo che ti riempie la testa fino a fartela scoppiare e alla fine non hai capito nulla....anche perché non vuole farti comprare qualcosa che lui riterrà meglio del suo impianto 🤭😂
Sono pienamente d’accordo con lei io avessi tantissimi soldi dedicherei un impianto completo per ogni genere musicale ahh beato chi può spendere senza problemi cmq complimenti per tutte le informazioni che da a tutti noi grazie mille
un gran video da un grande uomo saggio! Come sempre è un piacere ascoltarti, mi farebbe piacere sapere i tuoi dischi e artisti preferiti, magari fare un video su le tue passioni. Sarebbe fantastico.
Grazie! Non saranno consigli ma questi 2 video hanno una morale di fondo. Per esempio non giudicare se non vuoi essere giudicato oppure che non c'è buono / cattivo, bianco / nero ma anche una via di mezzo. P.S. 3:23 oltre a Sergio Endrigo mi viene in mente Branduardi con "Alla fiera dell'est"
Bene, bravissimo, sempre video stupendi, ho ascoltato anche la seconda parte, e lo sapevo che nella vita facendo cosi' avrei fatto la cosa giusta,, perche' per non sbagliare, ho fatto come tanti, sono diventato audiofilo, ascolto musica, e sono musicista con mano liuteristica.... mi piace parlarne, mi piace mostrare, ma detto in parole povere; non amo chi se la tira ;-) La musica e il suo universo va vissuta serenamente come un profondo respiro, un gesto meccanico, a prima vista semplice, ma di cui pero' non ne puoi farne a meno ... mai ;-) Un Salutone, grazie, e aspetto il prossimo video.. :-) 👏👏👏👏👏👏👏 PS. non pensi male, non sono Veneto, ( non faso tuto mi ), ..volevo solo usare un po' di ironia ;-)
Mantenuto la promessa, visto anche il secondo video. Come per il primo, sottoscrivo ogni parola e considerazione e con l'occasione le porgo i miei più cordiali e sinceri apprezzamenti.
..ma la passione per la f..., niente? 😀A parte gli scherzi, video bellissimo quanto il primo e grazie per il suggerimento del libro di Eric Fromm, negli ultimi anni, parlando di apssioni varie, sto riscoprendo e leggendo quanti più grandi classici della letteratura possibile e quindi sono corso su amazon ad ordinarlo, grazie ancora per la dritta! ;-)
Complimenti Savino!! Hai collegato l'audiofilia con altre "filie" umane portando un discorso "di nicchia" come l'audiofilia ad un livello sociologico, filosofico, antropologico in una maniera magistrale
..Certo che SI Sabino,le "passioni"ci tengono inevitabilmente "in vita"e ci distraggono dallo scorrere del tempo: unico limite allo spendere nell'hobbye il freno dei consigli delle nostre mogli che spero in una redenzione dopo la visione di questo tuo video..ma la vedo "dura"!!!
Molto ben fatto e veritiero complimenti, non mi sono mai sentito appartenente a nessuna categoria, un mio amico dice che sono malato di fonia, mi costruisco diffusori e amplificatori da solo da circa 35 anni ne ho in marmo dal 1990 e ho circa 2500 CD più abbonamento ai vari servizi di streaming ... N.B. la musica non arriva a tutti allo stesso modo io senza morirei... Grazie per i tuoi contenuti e ancora complimenti
Sabino, ancora complimenti e congratulazioni. Ancora una volta concordo il toto con te. Aggiungerei che, nella versione sana, ossia non mirata ad ostentare, l’audiofilia ha in sé la tendenza al miglioramento, che sempre è cosa positiva, anche se - ovvio, potendo solo permettere - fa spendere soldi in più. Se così non fosse, non ci sarebbero stati i mecenati, che hanno permesso tanta cultura. Grazie ancora, un saluto. Michele
sono sempre quello con l'acufene :D ho visto anche questo per correttezza. simpatico video e lei è molto educato, gradevole e un raffinato dicitore. Oltretutto un ottimo italiano. godetevi il vostro udito :) Io amo il Jazz, Chat Baker per l'esattezza. Penso che sia la musica che esalta di più un buon impianto. Premetto che non sono un audiofilo. Uso cuffie. Di altissimo livello per proteggere le orecchie e le uso tanto a causa dell'acufene :( ma adoro la tromba.
Ciao 👋🏻 L’unica cosa che posso dirti che la gente deve iniziare a scendere dal piedistallo e fare il suo lavoro d’appassionato ma con un po’ di umiltà 😊
Hai perfettamente ragione, io ad esempio essendo un musicista ho la passione per gli strumenti musicali ed ho una 20ina di chitarre, qualche violino, 2 pianoforti, qualche tastiera, un sax, una tromba, parecchi strumenti tribali. armoniche , fisarmoniche e stavo pensando di acquistare un arpa, poi avevo anche una moglie...gli strumenti ancora ce l'ho tutti, la moglie è scappata 😂😂😂
C’è stato un momento della mia vita che avevo una grandissima passione, ne collezionavo una dopo l’altra. Poi mi sono sposato e sono passato alla musica e agli orologi. Che nostalgia…
5:10 diciamo le cose come sono, cominciamo col dire che io avrei detto le quattro meno un quarto 😊 no, scherzi a parte; un discorso ben fatto, sensato, che non offende e ridicolizza nessuno ma semplicemente spiega con delicatezza e imparzialità il gioco delle parti. Ognuno di noi gioca, comincia a farlo da piccolo e continua fino ad età avanzata, cambiano soltanto i giocattoli ma il gioco è fattore fondamentale della vita di tutti
Condivido tutto alla lettera! Ognuno è libero di fare e di credere e di spendere come meglio crede! Mai stato contrario a chi può permettersi di spendere di più! Però non confondiamo mai l’oggetto dal soggettivo! Siamo tutti diversi, abbiamo gusti, esigenze, esperienze e soldi diversi! Respect! 😉 Grazie ancora per tutto e buon proseguimento
Leggerezza e ironia che poi diventano profondita' e saggezza.Disanima perfetta!Da collezionista pero' non sopporto i saccenti e chi non apprezza le collezioni degli altri pur inferiori alle sue.
Ciao (o buonasera) a tutti, specie Voi, dello Staff... che ogni volta mi sorprendete. Ho guardato attentamente (anzi mi sono "bevuto") entrambi i video assolutamente interessanti e soprattutto assolutamente verosimili. Lo dico subito... io sono un Musicista (professionista dal 1975) per cui dovrei, secondo la "progressione" esposta in precedenza, sentirmi "superiore" sia ai "Musicofili" che agli "Audiofili" e "temere" i Liutai... Ma così non è. Posso affermare certamente di avere più strumenti nelle mie mani (ma soprattutto nelle mie orecchie) di altri per analizzare criticamente un "suono" senza mai estrapolarlo, però, dal contesto in cui questo "suono" è stato generato. Ma le orecchie di ognuno sono "individuali" così come gli individui a cui appartengono. Non sono ASSOLUTAMENTE un Audiofilo, ma posseggo un "discreto" impianto HI-FI che proviene in gran parte dai favolosi anni '80 e ho la fortuna di avere anche qualche pezzo "di pregio" come 4 diffusori frontali (di cui due Chario 2513 - appena rimesse a nuovo - a terra e due Marantz in alto) e due "alternativi" Toshiba nella parte posteriore del salone, uno splendido DAT Sony serie ES (top di gamma all'epoca), un Nakamichi 500 (più altre due piastre Marantz e Technics, un più che onesto piatto Yamaha P-751 con testina Pickering e altre "cosette" che non sto ad elencare. Sto poco a poco riportando la mia piccola collezione di vinile ai "fasti" dei tempi che furono (liceo, ndr.) ma convivo assai bene sia con l'Analogico che con il Digitale, avendo per decine d'anni programmato e inciso musica sia su nastro che con i pc ed essendomi dilettato anche nell'Audio Engineering nel mio studio personale (PC recording via Roland digital mixer - Crest Audio Vs1100 - Yamaha NS-10M + sub Montarbo). Espongo però una mia convinzione che, come ogni convinzione, può essere senza alcun dubbio condivisa o confutata: un buon impianto (più o meno) HI-FI dovrebbe avere uno e un SOLO fine, e cioè quello di riprodurre musica. Se viene considerato esso stesso "il Fine Ultimo" (a mio avviso) non ha ragione di esistere. Sarebbe un po' come acquistare la Ferrari o la Lamborghini dei propri sogni e non volerla mai guidare (ehm... dimenticavo... un'altra mia IMMENSA passione è rappresentata dalle Automobili). Una mia comprensione va senza dubbio ai Musicofili, in quanto utilizzano l'Arte prodotta almeno ascoltandola e poi conservandola come una reliquia (è così anche per la Sacra Sindone 😀) eun mio ossequioso "grazie Maestro" va ai Mastri Liutai che ho conosciuto, che si sono presi tanta cura delle mie chitarre e di cui non avrei MAI potuto fare a meno. Ovviamente, da Musicista, posso affermare di non condividere assolutamente nulla di ciò che contraddistingue gli Audiofili, poichè il MIO compito è sempre stato quello di suonare (dal vivo o registrarla) la mia musica perchè qualcuno potesse gioirne o anche, ovviamente, criticarmi, dato che le critiche costruttive sono quelle che maggiormente ci fanno crescere. Ho sempre diffidato (e non poco) di coloro i quali si siedono sul loro scranno e, dalla loro Torre d'Avorio, sputano sentenze. Nel migliore dei casi, si tratta di persone che non sono fornite di una qualità essenziale: l'Empatia. Per cui li ritengo TOTALMENTE inaffidabili... Mi scuso per la logorrea e ne approfitto per complimentarmi ancora per la pacatezza, l'intelligenza e la competenza con cui TUTTI i vostri Post sono creati. Chapeau! Flavio Scansani
Complimenti, e ho gradito entrambi i video,confermo con orgoglio di fare parte del pubblico plebeo entry-level, ma con dignità posso affermare che dopo anni di frequentazioni fiere Hi-Fi ,ci sono in giro un sacco di bella roba suonante, il problema di tanti audiofili entry-level che non hanno la conoscenza per discernere gli impianti, io credo con umiltà di avere trovato la strada giusta senza fare follie, nello stesso tempo mi preme sottolineare che se uno ha soldi da spendere per le proprie passioni, li spenda!,,,,
Ciao Sabino, per l'audiofilo non credo sia una questione di collezionismo, ma più di amore per la tecnologia e voglia di ottenere nuovi stimoli. La passione va sempre rinnovata, non tanto facendo collezione di apparecchi, ma cambiandoli periodicamente, pur sapendo che non sempre si otterrà per forza un migolioramento. Le critiche che arrivano al mondo audiofilo sono comprensibili solo se si inserisce nell'equazione una buona dose di invidia e frustrazione, alimentate dalla convinzione che gli audiofili spendaccioni siano anche incapaci di apprezzare fino in fondo quello che i loro soldi gli consentono di acquistare. Ecco che allora partono i pistolotti sull'inudibilità delle differenze tra componenti, tra cavi, etc etc. Per qualche motivo, a differenza di altri settori merceologici, come quelli da te citati (auto, orologi), l'HiFi smbra che abbia l'obbligo di essere alla portata di tutti, perché solo in pochi saprebbero davvero apprezzare i benefici degli apparati di fascia alta. Lasciamo stare poi i prodotti di lusso, che non avrebbero proprio senso di esistere, nella mentalità di molti criticoni. E' chiaramente una sciocchezza, ma così va il mondo.
Bravo Sabino, eccellente come al solito. In base alla mia esperienza di "appassionato", mi sento però di raccomandare di non chiudersi mai in maniera totalizzante ed esclusiva in un'unica direzione e passarci la vita: così facendo ci si preclude la possibilità di esplorare e di godere le tante altre cose belle della vita. Buona serata.
Punti di vista interessanti che condivido con un importante distinguo. Riguarda la definizione di musica e lo stato attuale del "mercato" della musica. Sia per l'audiofilo che per il musicofilo la musica dovrebbe stare alla base della passione...presumo che nessuno si compri un impianto hi end per ascoltare rumore bianco (ripensandoci: magari Elon Musk lo fa ). "La musica piace a tutti"...probabilmente si', ma allo stato attuale il 95% della popolazione ascolta musica mainstream fatta dalla stessa sequenza di 4 accordi ripetuti all'infinito (non e' mia opinione, e' statistica basata sulle hit delle classifiche mondiali): un processo di omologazione globale del gusto impressionante. Per ascoltare questa musica basta e avanza un impianto da 500 euro, anzi meglio quello dell'hifi, perche' meno particolari si colgono meglio e' (e bassi a manetta, mi raccomando). E parliamo piu' che altro di musica che passa su spotify e altre piattaforme che pagano pochisimo i musicisti, perche' appassionati si', ma gratis o quasi... In conclusione: perfettamente d'accordo che ciascuno spende i propri soldi come vuole: da parte mia pero' non mi sento di mettere tutti sullo stesso piano. Ho un pochino piu' di rispetto per chi magari fa fatica a sbarcare il lunario ma riserva quel che puo' , magari a rate, per un impianto decente (non certo high end) e alla sua piccola collezione di musica vera "comprata" e raccolta nel tempo faticosamente (un piccolo pensiero anche per quei tanti musicisti che continuano a produrre grande musica fra difficolta' sempre piu' grandi). Li' sono sicuro che la passione c'e' davvero.
@@marcomalpassi7655 Sono degli scriteriati! *Egli* dimenticò di includere nei 10 comandamenti: "non ascoltare il metallo". E si fa peccato anche se si è maniscalchi, punto. 🤭
@@ciberzero35 ah ah 😂. Personalmente non ascolto il metallo puro ma sono un po' peccatore anch'io, perche' ascolto ANCHE prog metal (in primis animals as leaders, Frost* e tool)... Ma ascolto anche Bach, Miles Davis, Genesis, Radiohead, Stravinsky e Pat Metheny. Mi piace cosi'.
@@GreenHoleSun Hai ottimi gusti. Soprattutto chi suona, con gli anni, finisce per avvicinarsi al Prog. Ritengo sia inevitabile. Tutte le mie conoscenze(sotto etichetta discografica o meno) hanno fatto questo percorso. Certo, se suoni il clavicembalo forse rimani più su un offerta classica, ma se hai una band... Non sapevo come prendere il commento di Marco, se con sarcasmo o serietà e mi son buttato. I Tool sono inquadrabili come progressive metal in alcuni brani, e scartarli per questo sarebbe un crimine. Ancor di più per gli Animals as Leaders. Ma ti dico; se mi proponi un ascolto dei Jinjer(grande estensione di voce femminile) o Dream Theater io me ne sto. Non è roba che ricerco tutti i giorni, ma il talento è innegabile.
@@ciberzero35 in effetti pure io suonicchio un po' le tastiere, a livello puramente amatoriale. Ho fatto una sintesi (molto stringata) dei musicisti che piu' mi hanno appassionato in varie fasi dellla mia vita. Io ho avuto la fortuna di crescere con persone che mi hanno fatto ascoltare le cose piu' svariate, e da tutte ho preso qualcosa che mi ispirava. Come in tutti i campi, anche nella musica, e' importante avere figure di riferimento che ti stimolino. Ai miei tempi c'erano, oggi vedo molta omologazione e mi dispiace per le nuove generazioni perche' e' un patrimonio che non viene piu' tramandato. E' paradossale: la musica non e' mai stata cosi' disponibile come oggi, eppure (quasi) tutti ascoltano le stesse identiche cose...
Mi sento (sentivo?) audiofilo perché l'audio mi diverte, incuriosisce, mi da piacere. Non necessariamente la musica, anche voce o altro. mi hai fatto riflettere e ho scoperto che non ho mai avuto un approccio da collezionista. ho dovuto studiare, possedere, farmi prestare e provare molte apparecchiature per capire cosa facessero, ma alla fine - trovato il "pezzo" giusto mi porto a chiedermi... ok, ora posso farlo con meno? E sopratutto: capirei e sentirei la differenza con il pezzo X? Forse no... nei blind test non vado mai oltre il 70/80%. Sono un musicista e dopo 20 anni il mio ascolto è fatto di: 2 FBT MaxX 2a, DEQ2496 Ultracurve Pro e un dbx 386a per il piatto (usato raramente), link digitali, microfono di misurazione - ascoltando da Deezer. E le IEM 400 Pro di Sennheiser per l'uso quotidiano. Non sarà HiFi, ma suona meglio (più appagante) del 99% delle situazioni in cui mi trovo ad ascoltare. Forse il side effect è che quando non hai le tue cose - ma magari un paio di AirPods o di Beats - ti sembra di ascoltare il cartongesso e vai ai matti... ma tant'è, non ho guru 😅 Ma minimalismo, praticità, semplicità forse non sono criteri da collezionisti :)
sì! e ho apprezzato anche la digressione iniziale sul denaro. non è una critica, non irrido nessuno - forse più un'autocritica nell'essermi bloccato e non saper percepire oltre. solo che non so dove! il mio "appagante" potrebbe coincidere con "accontentarsi"? non lo so, cerco di studiare! forse paura di spendere? forse paura di diventare il "lamentoso" del video precedente - più conosco, meno mi accontento del quotidiano (come per gli Airpods). e nel mio quotidiano c'è tanto viaggio e poco ascolto silenzioso in ambienti trattati. o forse sono scarso :D
Promesso e mantenuto ! LIKE LIKE LIKE. Fin da piccoli siamo "collezionisti", con le raccolte di figurine o cards (Calciatori, Pokémon, Yu-Gi-Oh!, quante ne ho comprate a mio figlio - e prima ancora storicamente di soldatini o scatole di montaggio di modelli aerei/navi/auto) o altro che vada di moda in un determinato momento storico. Non da meno chi si dedica alla numismatica, passione andata un poco persa... Allora non c'è del male a collezionare 1 impianto stereo da evolvere (l'audiofilo) o delle raccolte di opere di musicisti (il musicofilo)... Mi sento di ringraziare ancora una volta Sabino per questi 2 episodi che, se nel primo ha teso quasi a "ridicolizzare" la categoria degli audiofili, nel secondo ci ha portato l'evidenza che... non c'è nulla di male o di sbagliato. Quello che mi sento di dire è che se c'è un male o uno sbaglio, è proprio quello di come ci si pone con le altre persone meno esperte, perché i saccenti (in tutti i campi) non sono mai piaciuti a nessuno.
Video prezioso e interessante come quello di ieri e che offre diversi spunti di riflessione. Si potrebbe dire che la differenza tra audiofilo e musicofilo stia nel mezzo. Chi ama ascoltare la musica finisce sempre, inevitabilmente alla ricerca di un impianto capace di offrire migliorie al suono. Il problema resta capire quali siano le vere migliorie e quali invece le "sboronate" inutili e costose. Quando ad esempio sento di persone che utilizzano diavolerie come oscillatori audio digitali per regolare frequenze prodotte dai diffusori che l'orecchio umano non è nemmeno in grado di percepire mi scappa sempre un sorriso. L'estremismo non va mai bene da nessuna parte.
ottima disamina: concordo col tuo pensiero, unica nota dolente degli audiofili sono le loro presunte capacità pipistrellesche di distinguere una qualsiasi componente del loro sistema, se posizionata in maniera differente, il suono dei cavi di qualsiasi utilizzo, da quelli di segnale, a quelli di potenza o addirittura di alimentazione (che stagliano drammaticamente i piani sonori attraverso il buio interstrumentale) e quando non credi molto a tutte queste affermazioni, chiedendo loro un confronto in doppio cieco, escono l’indignazione come l’acqua santa in un esorcismo. Che poi spendano cifre importanti, buon per loro ovviamente, avendo spazio a sufficienza (spero eh)per poterne usufruire dei benefici.
ha ha ha il doppio cieco! prove del genere smonterebbero la stragrande maggioranza degli espertoni che ci sono in ogni campo! Anni fa avevo anche io un impianto hi fi di ottimo livello e ricordo bene che la percezione del suono cambia a seconda di quando lo ascolti a volte lo trovi piacevolissimo a volte scarso. Anni prima avevo un Pioneer da 150 watt per canale con preamplificatore e feci una scoperta sensazionale usandolo senza preamplificatore suonava nettamente meglio.
@@marcomalpassi7655 eheheh…il doppio cieco proprio: cosi i pipistrelli potrebbero uccidere chi non crede alle loro auliche impressioni. Unico metodo scientifico…
Da collezionista, rispetto le passioni di chiunque altro, anzi di solito mi faccio affascinare da chi mi raconta con entusiasmo della sua passione. Quello che pero' non sopporto nell'audiofilo e' il volver far diventare una cosa puramente ignegneristica (la riproduzione del suono con la massima fedelta') in una quasi religione new-age in cui affermazioni senza alcuna base diventano dei credo e dei punti saldi. Anche l'assunto che la "prova di ascolto" classica (mi siedo sul divano ed ascolto un po' di pezzi musicali che conosco) sia una valutazione assoluta ed affidabile lascia spazio a qualsiasi cosa e a qualsiasi affermazione. L' audiofilo fideistico rifugge da prove d'ascolto controllate ed affidabili, perche' distruggerebbero molte delle sue certezze e convinzioni; e la scusa e' che sono prove affaticanti, e se sei teso non riesci a valutare "bene". E visto da fuori quindi sembra un mondo dove insieme a costruttori che veramente si impegnano a ricercare e migliorare le cose, ci sono tanti che vendono costosissimo fumo ammantato di un aura mistica ed intoccabile millantando mirabolanti caratteristiche che non possono essere "volgarmente" misurate o dimostrate; o che anche se effettivamente misurabili, e' impossibile dimostrare se abbiano qualsiasi effetto sulla riproduzione audio finale.
Arguto come sempre, un piacere ascoltarti. Però qui si poteva andare oltre. Come tutti possiamo acquistare tele pennelli e colori ma solo uno su mille dipingerà qualcosa che valga la pena di vedere, così tutti pasticciamo con musica e canzoni, ma il primato è di chi le compone.
Per commentare ho aspettato il secondo video. Sono entrambi ottimi video,fatti con la classe e la grande conoscenza che ti contraddistingue. Mi viene però un dubbio: io che vorrei ma nom posso e cerco di migliorare con vari scrocchi,di quale categoria faccio parte?
Audiofilo (per caso, senza mezzi e senza spocchia), musicofilo, musicista; arrivati a liutaio ho tirato un sospiro di sollievo... (però fino a venti anni fa pure appassionato di fotografia). Sto avendo una crisi d'identità... .D
Tutto molto bello, divertente, ironico. Aiuta a riflettere, forse tutte le categorie tirate in ballo si sentono toccare i nervi scoperti... ma secondo me ne ha dimenticata una di categoria o sotto categoria! Gli ascoltofili... Un razza di sottospecie, invasata dall'odio, dall'astio, campioni di entrate a gamba tesa per ogni oggetto che non incontra i propri gusti estetici, prezzo o dimensioni...🤣 🤣 🤣 L'ascoltofilo di solito ha solo 2 brani per testare l'impianto, tutto il resto per ignoranza lo inalbera, vietato il jazz, il blues, per lui esistono solo 2 gruppi e due brani.. 🤣 🤣 Ad esempio L'ascoltofilo non ha nemmeno la pazienza e la voglia di ascoltare la seconda parte del suo video dedicato all'audiofilo. Già al primo video ha dato sfogo a tutta la sua repressione, nel vedere gente che ha impianti più costosi o ben suonanti, magari che ha osato spendere soldi in cavi o pannelli acustici... L'ascoltofilo non ha tentennamenti, se dice che il suo denon pma 1600, abbinato alle jbl ls 40 sono il non plus ultra, può tranquillamente entrare nei post altrui e sparare sentenze.!🤣 🤣 Ovviamente si sente anche superiore a chi non avendo grosse risorse ripiega, su un fosi, una sorgente come il wiim pro, che considerandoli cheap o cinesate non prende in considerazione! Lui ha le jbl in plastica si, ma con il blasone e ci abbina uno streamer della gold note!
Il mio impianto suona meglio delle casse della tv e già questo é un buon risultato! E tutte le volte che ho cambiato qualche pezzo ne ho sempre apprezzato la migliore qualità raggiunta... ma i pezzi li cambio solo quando si rompono... le mie casse hanno trent'anni e, per mia fortuna, sono ancora li! Ho frequentato per un periodo, un negozio di impianti hi-end e quando tornavo a casa dovevo aspettare almeno un mese per riascoltare il mio... Tanta invidia positiva per chi può permettersi un super impianto... Per il resto i comportamenti appartengono all'individuo e non sono categorizzabili con audiofilo o musicofilo solo perché si parla di impianto hi-fi. Questo individui sarebbero così anche se ci occupassimo di macchine fotografiche o altro genere di cose....
Molte verità. Va detto però che non c’è dubbio che il suono delle grandi Tannoy è diverso da quello delle grandi Altec, da quello delle grandi Klipsch, da quello delle grandi JBL, da quello delle grandi B&W (e mi fermo qui perché l’elenco non ha senso). Confermo comunque le parole del video e ho da tempo deciso di vendere tutto ciò che ho accumulato negli anni per “ridurmi” alle dimensioni del mio primo impianto decente (bastava e avanzava).
Il problema infatti non è che l'audiofilo collezioni, anche perché non c'è nulla di male. Il punto è che in generale non ammette di essere un "collezionista" e soprattutto pensa che quel che dice sia sempre "oggettivo", pur essendo ben conscio del fatto che il suo orecchio non è uno strumento di misura (e non lo sarà mai).
Audiofilo no, ma appassionato di Elettronica si .. con l' hobby che ne consegue ..😉 Il mondo dell'HiFi l'ho vissuto per anni per lavoro, ed ho avuto modo di confrontarmi con molti Audiofili ed appassionati, sempre in un confronto rispettoso, umile e costruttivo.😉 Video interessanti, del resto non poteva essere diversamente. Ciao ed al prossimo video.💪
argomento interessante. mi sento tirato in ballo a più livelli. come appassionato di musica, ovviamente, ma anche perché faccio il fotografo (e guarda il caso negli anni '90 ho lavorato anche per Audio Rewiew entrando così in contatto col mondo degli audiofili) e anche perché mi piacciono gli orologi, non al punto di comprarli ma almeno fermarmi ad ammirarli nelle vetrine. insomma sicuramente sento il fascino degli apparecchi e se avessi i soldi li comprerei volentieri. nella realtà poi ho le fotocamere che mi servono, ho un impianto stereo di qualità media e qualche orologio di quelli a pile, scelti solo per la loro estetica. potevo potenzualmente diventare un audiofilo, un collezionista di obiettivi e di orologi. ma invece mi sono fermato in tutte queste cose al livello dell'efficienza operativa. che è un po' più alto giusto per la fotografia. secondo me ci sono due fasi, una iniziale, in cui effettivamente si opera con strumenti appena appena adeguati. tu puoi andare ad Amburgo con la Panda o con la Mercedes, saranno due viaggi diversi ma arriverai comunque a destinazione. ma se devi andarci con l'Apecar 50 la differenza è enorme e il risultato incerto. nella fase iniziale si parte con strumenti certamente migliorabili, il punto è sapere quando fermarsi. Come appassionato di musica ma anche di fotografie a me ha fatto bene una grande ripetizione. se ascolti lo stesso pezzo molte volte cogli più dettagli che con pochi ascolti su un impianto della madonna. anche per le foto mi è successo lo stesso, se le guardi tanto impari a 'vederle' e poi diventi molto più rapido a comporle anche in ripresa. non so come questo ragionamento si applichi agli orologi ma sicuramente se li guadi per almeno quindici minuti le sette e un quarto diventano sette e mezza.
Molto divertente. Ma aggiungo una domanda. Non capisco quelli che dicono che l'impianto comincia a suonare al meglio dopo un'oretta che è acceso ed in funzione. Non sarà che e come fare 'il naso " agli odori dopo un pò di tempo?
Le passioni sono inspiegabili, non rispondono a schemi o teoremi......altrimenti non sarebbero passioni. Penso che in realtà una cosa che non hai evidenziato nei due video è lo sfruttamento di questa passione da parte dei produttori. Forse sarebbe interessante affrontare questo aspetto facendo risaltare come sia difficile soddisfare delle passioni allorquando la mercificazione investe aree animiche. Quindi , secondo la mia opinione, sarebbe da testare la propria passione in virtù del mercato. Siamo sicuri che la mia passione non viene influenzata dalle dinamiche marketing? Siamo sicuri che si possa parlare ancora di passione? E dato che hai tirato in ballo anche l'altra mia passione, la fotografia, mi hai fatto venire in mente una frase dei Pink Floyd nella canzone Not now John........"Got to compete with the wily Japanese" Grazie per far lavorare il cervello e a presto.
Si vede quando un uomo è di classe la tua cortesia, la gentilezza, l'etichetta sociale e la tua educazione!
Grazie
Due video eccellenti, garbati, colti, ironici ed autoironici. Hai una straordinaria capacità comunicativa, scivoli con levità ed empatia sul crinale delle nostre passioni, delle nostre magnifiche ossessioni. Grazie!
Senza parole. Non mi aspettavo 2 video così. Filosofia pura che fa riflettere tutti noi che almeno una volta nella vita ci siamo associati ad uno dei gruppi da lei citato. Un video diverso dal solito senza spiegazioni tecniche ma che cmq é stato piacevole. 👍
Sempre più contento di fare parte di questo canale. Aspetto con piacere altri suoi video! Grazie.
È esattamente per questo che ho detto che sei un grande. Tutto si può ritrovare nel famoso passaggio del brano di Battiato _Il senso del possesso che fu pre-alessandrino_ cioè ci sottolinea che il senso del possesso in tutte le sfaccettature come bisogno ancestrale dell'individuo.
Ben vengano tutti coloro che investono nei limiti delle loro possibilità in passioni e non accumulino aridamente ricchezze.
Beh, Battiato invitava anche a "emanciparsi dall'incubo della passioni", a dirla tutta... ;)
@@marcochelli5467 La strofa va letta nella sua interezza:
Emanciparmi dall’incubo delle passioni
Cercare l’Uno al di sopra del Bene e del Male
Essere un’immagine divina
Di questa realtà
è noto che Battiato è stato tra i pochi cantautori a trattare sistematicamente il tema del divino e a impiegare in modo strutturale un termine come ‘anima’ . La ricerca spirituale è un tema ricorrente nella produzione artistica di Franco Battiato. 😉👍
Credo non si riferisca al possesso delle cose ma a quello della persona amata in termini fisici, sensibili, carnali.
Com'era nel mondo ellenico in opposizione a quello medievale, metafisico, spirituale.
(in questa lettura il ttiolo "Sentimento neuvo" puo' essere letto come fare il verso a "Vita nova")
Naturalmente e' una visione fortemente tipizzata dei due periodi, funzionale al brano che e' palesemente un'esaltazione dell'amore erotico.
Battiato a mio avviso ha avuto diversi periodi, come altri artisti.
Che poi ci possa essere una qualche connessione tra i due tipi di passione non lo escluderei.
@@Gezira Sono felice di aver stimolato riflessioni su argomenti a me cari, non ne sono sorpreso vista la qualità ed il modo che Sabino ha di produrre contenuti, il suo canale è ben frequentato. Comunque sì hai perfettamente ragione, la visione di Battiato è sicuramente rivolta al sentimento istintivo, ancestrale, animalesco di possedere l’oggetto del proprio desiderio. Ho aggiunto in tutte le sfaccettature rifacendomi ad esperienze personali e come dici nell'ultima frase le cose hanno connessioni, spesso forti. Chi è passionale lo è per tutto altrimenti sono ossessioni, fissazioni.
@@Vincenzo_F infatti e' molto piacevole per me, che apprezzo il canale e Battiato, poterne discutere, grazie 🙂
Sei un grande e hai nel tuo animo la sensibilità giusta per coltivare la passione più bella e più alta che l'uomo abbia avuto a disposizione dai tempi della creazione : la MUSICA
È stato un autentico piacere sentirla.
Grazie
Un ragionamento da persona saggia ed equilibrata senza preconcetti o faziosità, un grandissimo applauso.💯💯
Per favore fai più video come questi ultimi 2, mi sono piaciuti moltissimo. Grazie :)
Cio' che conta e' avere le proprie passioni, nel Rispetto degli altri.
Un Saluto &
Grazie.
Conosco un appassionatissimo collezionista che possiede oltre 60.000 dischi in vinile. La sua passione è anche la sua professione; possiede un negozio di dischi (cd, vinili etc....). Per coltivare la sua passione mi disse, aveva rinunciato all'acquisto di una sua casa per continuare ad acquistare i suoi amatissimi vinili. Ebbene questa persona, oltre ad avere una cultura musicale davvero invidiabile, possiede il dono dell'umiltà. Mai, nemmeno una volta, ha imposto il suo gusto musicale o "dogmi" collezionistici ad altri, ma anzi, con garbo e cortesia, chiariva il suo punto di vista e solo se glielo si chiede lui, educatamente, propone i suoi consigli. Viceversa conosco anche un appassionato di elettroniche riproduttive del suono. Questo signore ti guarda dall'alto in basso snocciolando le sue granitiche certezze chiudendosi a qualsiasi confronto e, con aria di grande sufficienza, sbeffeggiare chi osa proporre una visione diversa dalla sua. Lui è il Vate del Buon Ascolto. Inutile dire che la simpatia non è il primo sentimento che suscita. E quindi...?
Viva la passione, se è lecita, di tutti a patto che la tua passione non mi venga imposta come tu la vedi e come tu la vuoi.
beh tanto intelligente non e' ...io poseggo 30000 dischi ma la casa lho comprata
"Non sarai mica un audiofilo che ha bisogno del suo guru vero?" Con questa chiusura si conclude un argomento esposto con semplicita' ed ironia...
Grazie per avermi fatto pensare e ragionare su un argomento nel quale mi sento chiamato in causa, anche se solo parzialmente...
Molto bravo, misurato e obiettivo, oltre che competente
Finalmente due video sensati e di facile comprensione,sopratutto per chi continua a deridere e criticare una di queste passioni. Io mi ritengo un audiofilo convinto e amo la musica che colleziono da 40 anni,ma sopratutto mi godo quella dal vivo. Complimenti 🌟
Grazie, un piacere ascoltarla. Oggi mi ha stupito.
...è sempre così😉
Complimenti per entrambi i video!
Due video splendidi, grazie per aver condiviso quersti tuoi pensieri.
Apprezzo molto la tua ricerca dell' obiettività, la saggezza che anche gli anni ti hanno donato. Per me nella parola "passione" è insito il messaggio che è una cosa che passa, un treno che passa, quindi destinata a essere soppiantata da altre priorità. È anche un modo per dare senso alla propria vita e al denaro per il quale spendiamo la cosa più preziosa che abbiamo, il tempo. In ultimo, anche se non meno importante, vedo nel collezionismo il disperato tentativo di colmare un vuoto interiore che nessun oggetto o persona colmerà mai, una dipendenza che, una volta acquisito l' oggetto del desiderio, avrà bisogno di un altro obiettivo da raggiungere.
indubbiamente quella che citi è una componente importante , ma quella che ritengo primaria è l'istinto del cacciatore , l' oggetto dei desideri è una preda!
La passione brucia finché non bruci anche tu, oppure si spegne e ti lascia al buio.
Mi associo ai numerosi complimenti da lei ricevuti per la sua competenza in materia e non da meno per le sue considerazioni filosofiche.
Veramente interessanti le sue analisi tecniche che aiutano a comprendere almeno in parte, per un quasi estraneo in materia come me, questo affascinante mondo.
La mia passione principale è la fotografia che coltivo fin dagli anni settanta.
Comunque, dato il mio interesse per la buona musica posseggo da diversi anni un impianto Mc Intosh che mi soddisfa pienamente senza il bisogno di apportare continue modifiche (ascolto prevalentemente musica liquida).
Continuo a seguire i suoi video per imparare sempre qualcosa in più su questa materia così
complessa.
La ringrazio e la saluto cordialmente!👍
Grazie a lei Davide!
Chapeau per entrambi i video, una saggia e lucida riflessione! Il vero appassionato o collezionista ,che sia in ambito musicale, fotografico, automobilistico ecc ecc, è colui che rispetta gusti e scelte degli altri ,senza mai imporre le proprie certezze ed esperienze. Si insegna e si impara condividendo le proprie conoscenze, e se proprio si vuole competere,esiste lo sport...
Ottimo contenuto.... complimenti e' stato un piacere..,... come sempre d'altronde.
Grazie per il suo pensiero io direi più che positivo oltre che estremamente saggio nella sua semplicità. Mi permetto di semplificare ulteriormente: “vivi e lascia vivere…” , regola d’oro che a mio avviso ci permetterebbe di vivere in santa pace senza continuamente puntarci il dito addosso. Le nostre passioni, qualunque esse siano, sono ciò che ci rende vivi 👋
Mi piace molto il suo modo di colloquiare pacato e pieno di buon senso, detto questo vorrei solo dire che quello che più fa girare di questo mondo non è tanto l'audiofilo in quanto tale è giusto che ognuno con i suoi soldi faccia ciò che crede quello che invece critico fortemente sono i costi ingiustificabili di tutti gli apparati di cosiddetta alta gamma, ho avuto la fortuna di avere un papà che ha lavorato molti anni in una azienda italiana che produce casse acustiche e più di una volta ha messo in mutande chi voleva fare credere che fosse giusto che un amplificatore costi 15000€ o che un paio di casse ne costino 20000 anche se fossero fatti a mano uno per uno, non siamo più negli anni 70 dove il massimo della tecnologia era l'alta fedeltà oggi con 100€ ti danno strumenti che sembrano usciti da film di fantascienza e continuiamo ancora a veleggiare su grandi nomi che ai suoi tempi si sono stati grandi ma oggi quello che fanno potrebbe essere argomento di scuola in un libro di elettrotecnica.Questi personaggi diventano ridicoli nella misura in cui dilapidano patrimoni solo per fare vedere che hanno ma sotto il vestito niente o molto poco, se i costruttori si rendessero conto di questo abbasserebbero i prezzi e venderebbero molto di più in un settore che fatica moltissimo ad avere un sua identità ai tempi di Alexa..
Visti entrambi, promessa mantenuta. Concordo su tutto. Grazie per i due video
Umberto Eco, che possedeva 50.000 libri, disse questo sulle biblioteche domestiche:
«È sciocco pensare di dover leggere tutti i libri che compri, come è sciocco criticare chi compra più libri di quanti ne potrà mai leggere. Sarebbe come dire che dovresti usare tutte le posate o occhiali, cacciaviti o punte da trapano acquistati prima di acquistarne di nuovi.
Ci sono cose nella vita di cui abbiamo bisogno di avere sempre scorte in abbondanza, anche se ne utilizzeremo solo una piccola parte.
Se, ad esempio, consideriamo i libri come una medicina, capiamo che è bene averne tanti in casa piuttosto che pochi: quando vuoi stare meglio, allora vai all’ “armadio dei medicinali” e scegli un libro, uno a caso, ma il libro giusto per quel momento. Ecco perché dovresti sempre avere una scelta nutriente !
Chi compra un solo libro, legge solo quello e poi se ne sbarazza. Applica semplicemente ai libri la mentalità consumistica, cioè li considera un prodotto di consumo, un bene. Chi ama i libri sa che un libro è tutt'altro che una merce.»
Grazie per questa interessante citazione... mi ha veramente colpito
Niente da eccepire, una sintesi palesata in maniera chiara e semplicemente descrittiva in cui vengono messi in evidenza le tendenze positive e negative a cui può giungere una passione; comunque indispensabile, insita nel Dna dell'essere umano e nel significato della vita stessa di ogni individuo.
Complimenti 👍🏼
Prima volta un tuo video , visto con molto piacere ,persona di spessore. Iscritto subito
Come sempre un piacevolissimo video, grazie per gli spunti di riflessione.
Personalmente, credo che le passioni siano “sane” quando ci consentono effettivamente di godere di qualcosa (il possesso, l’esperienza, il piacere). Oltre una certa soglia diventano patologiche, come l’anello di Gollum 😅
Giustissimo il discorso dell'economia globale... Al giorno d'oggi la passione piu diffusa é la passione per i soldi
Guadagnare e tenere i soldi
L'aspetto triste è che chi ha qualche conoscenza (o meglio "convinzione") e si rivolge a qualche gruppo d'esperti per un miglior parere tecnico o per appropriato consiglio per un acquisto, sovente si imbatte in queste beghe tra "....fili" e "criticoni" e ne esce "più confuso" o "più incerto" di prima. Come hai detto in altro video, articoli con recensioni obiettive (come quelle di certe riviste anni fa) ma compressibili anche a modesti appassionati, o con spiegazioni tecniche chiare ed essenziali son difficili da trovare... ma ce ne sono. Il tuo canale è uno, anche con qualche parentesi "filosofica" 😀.
Vedo con piacere che segui il canale...grazie Capitano
Complimenti, sono state espresse considerazioni acute ironiche e simpatiche. Ho notato che molti si sono giustificati e hanno temuto di appartenere alla categoria. Io stesso mi sono sentito descritto per alcuni aspetti ed è stato utile ridere di me stesso! La seconda parte paragona gli audiofili ai collezionisti e alle persone che hanno manie di possesso (orologi etc) pertanto non può essere considerata una difesa della categoria. In pratica si parla male due volte degli audiofili. Giusto! Questi video sono stati una occasione di conversazioni con amici amanti della musica. Ben venga! Grazie, al prossimo video!!!!! 😅😅😅😅😊
Sabino, come al solito il suo lavoro è preziosissimo. Ci sarà un giorno un presidente della Repubblica che le riconoscerà un'onorificenza ai benemeriti della scienza e della cultura, ne sono certo!
Perbacco !! 🙂
Fantastico.
Da addetto ai lavori dell'audio professionale non posso che essere totalmente d'accordo con quanto esposto in questi due bellissimi video dove con la giusta ironia e una rara eleganza si 'prende in giro' tutto e tutti. Ben vengano le passioni, ed invio gli ... appassionati autentici e non creduloni ad evitare la compagnia di chi vorrebbe renderci apatici o al limite solo interessati ai doveri della vita (quelli che costoro reputano importanti, naturalmente).
Con estremo garbo, gentilezza e classe ha espresso il concetto di buon senso e di educazione che dovrebbe avere qualsiasi persona che ha una passione. Grazie
Grazie Franco!
In sostanza , bisogna vivere le proprie passioni nel rispetto altrui.
Ciao, bellissimi questi 2 video! I miei complimenti!
Volevo scrivere di più per dire la mia ma non ne ho il tempo e. la voglia dico solo “VIVA LE PASSIONI abbasso il fanatismo “ grande Sabino TVB 🙏
Troppo ci sarebbe da scrivere su queste passioni. Da audiofilo, musicofilo e musicista mi astengo. Belle riflessioni condivisibili. Grazie.😊
Tutto vero, la passione in quanto tale dell'audiofilo è paragonabile certamente alle tante altre (orologi, auto d'epoca, francobolli, ecc.), ma si distingue dal collezionismo in quanto non mira tanto a possedere più oggetti rari o speciali ma a "migliorare" il proprio impianto, aggiungendo o sostituendo componenti. È una ricerca della qualità (soggettiva) dell'ascolto, che però se prevale sulla qualità e piacere della musica rischia di perdere senso.
Il Barbero del canale, un piacere ascoltarti con questo modo garbato e mai scortese di parlare dei modi di essere delle persone 👏...due bei video davvero....si a ognuno la propria passione e ben venga a livello di far girare i soldi nell'economia reale, no come dici tu nelle borse che rendono ricchi chi già ne ha e impoveriscono il già povero...le borse = un grande male del secolo 🙁....per il resto ok la grande passione in ogni cosa è umana, ma vorrei solo aggiungere che se uno inizia a esplorare il sistema musica è meglio che si rivolga ad un esperto come te o altri non ad un audiofilo che ti riempie la testa fino a fartela scoppiare e alla fine non hai capito nulla....anche perché non vuole farti comprare qualcosa che lui riterrà meglio del suo impianto 🤭😂
Ti ringrazio Maurizio! In ogni caso vorrei precisare che professionalmente non trattiamo HiFi e/o apparecchiature "Home" . ciao ciao!
@@Microfono...si avevo capito, ma sicuramente sei ben informato sul campo musicale 👋
@@mauriziocasanova2821 Ciao Maurizio!!
Sono pienamente d’accordo con lei io avessi tantissimi soldi dedicherei un impianto completo per ogni genere musicale ahh beato chi può spendere senza problemi cmq complimenti per tutte le informazioni che da a tutti noi grazie mille
Bravissimo come sempre !😁👏
un gran video da un grande uomo saggio! Come sempre è un piacere ascoltarti, mi farebbe piacere sapere i tuoi dischi e artisti preferiti, magari fare un video su le tue passioni. Sarebbe fantastico.
Ho molto apprezzato, penso pero' che fosse stato un unico video, sarebbe stato piu' godibile e soprattutto condivisibile sui social 🙂
Grazie!
Non saranno consigli ma questi 2 video hanno una morale di fondo. Per esempio non giudicare se non vuoi essere giudicato oppure che non c'è buono / cattivo, bianco / nero ma anche una via di mezzo.
P.S. 3:23 oltre a Sergio Endrigo mi viene in mente Branduardi con "Alla fiera dell'est"
Bene, bravissimo, sempre video stupendi, ho ascoltato anche la seconda parte, e lo sapevo che nella vita facendo cosi' avrei fatto la cosa giusta,, perche' per non sbagliare, ho fatto come tanti, sono diventato audiofilo, ascolto musica, e sono musicista con mano liuteristica.... mi piace parlarne, mi piace mostrare, ma detto in parole povere; non amo chi se la tira ;-) La musica e il suo universo va vissuta serenamente come un profondo respiro, un gesto meccanico, a prima vista semplice, ma di cui pero' non ne puoi farne a meno ... mai ;-) Un Salutone, grazie, e aspetto il prossimo video.. :-) 👏👏👏👏👏👏👏 PS. non pensi male, non sono Veneto, ( non faso tuto mi ), ..volevo solo usare un po' di ironia ;-)
Mantenuto la promessa, visto anche il secondo video. Come per il primo, sottoscrivo ogni parola e considerazione e con l'occasione le porgo i miei più cordiali e sinceri apprezzamenti.
👍Ti ringrazio per i due video. Ciao grazie
..ma la passione per la f..., niente? 😀A parte gli scherzi, video bellissimo quanto il primo e grazie per il suggerimento del libro di Eric Fromm, negli ultimi anni, parlando di apssioni varie, sto riscoprendo e leggendo quanti più grandi classici della letteratura possibile e quindi sono corso su amazon ad ordinarlo, grazie ancora per la dritta! ;-)
Complimenti Savino!! Hai collegato l'audiofilia con altre "filie" umane portando un discorso "di nicchia" come l'audiofilia ad un livello sociologico, filosofico, antropologico in una maniera magistrale
Grazie Nitro!|
..Certo che SI Sabino,le "passioni"ci tengono inevitabilmente "in vita"e ci distraggono dallo scorrere del tempo: unico limite allo spendere nell'hobbye il freno dei consigli delle nostre mogli che spero in una redenzione dopo la visione di questo tuo video..ma la vedo "dura"!!!
:-)
Molto ben fatto e veritiero complimenti, non mi sono mai sentito appartenente a nessuna categoria, un mio amico dice che sono malato di fonia, mi costruisco diffusori e amplificatori da solo da circa 35 anni ne ho in marmo dal 1990 e ho circa 2500 CD più abbonamento ai vari servizi di streaming ...
N.B. la musica non arriva a tutti allo stesso modo io senza morirei...
Grazie per i tuoi contenuti e ancora complimenti
Sempre interessante. Grazie
Sabino, ancora complimenti e congratulazioni. Ancora una volta concordo il toto con te. Aggiungerei che, nella versione sana, ossia non mirata ad ostentare, l’audiofilia ha in sé la tendenza al miglioramento, che sempre è cosa positiva, anche se - ovvio, potendo solo permettere - fa spendere soldi in più. Se così non fosse, non ci sarebbero stati i mecenati, che hanno permesso tanta cultura. Grazie ancora, un saluto. Michele
sono sempre quello con l'acufene :D ho visto anche questo per correttezza.
simpatico video e lei è molto educato, gradevole e un raffinato dicitore. Oltretutto un ottimo italiano. godetevi il vostro udito :)
Io amo il Jazz, Chat Baker per l'esattezza. Penso che sia la musica che esalta di più un buon impianto.
Premetto che non sono un audiofilo. Uso cuffie. Di altissimo livello per proteggere le orecchie e le uso tanto a causa dell'acufene :( ma adoro la tromba.
Ciao 👋🏻
L’unica cosa che posso dirti che la gente deve iniziare a scendere dal piedistallo e fare il suo lavoro d’appassionato ma con un po’ di umiltà 😊
Hai perfettamente ragione, io ad esempio essendo un musicista ho la passione per gli strumenti musicali ed ho una 20ina di chitarre, qualche violino, 2 pianoforti, qualche tastiera, un sax, una tromba, parecchi strumenti tribali. armoniche , fisarmoniche e stavo pensando di acquistare un arpa, poi avevo anche una moglie...gli strumenti ancora ce l'ho tutti, la moglie è scappata 😂😂😂
@@homersimpson6844 acc acc... :-)
Video bellissimo quasi filosofico fatto con Passione
C’è stato un momento della mia vita che avevo una grandissima passione, ne collezionavo una dopo l’altra. Poi mi sono sposato e sono passato alla musica e agli orologi. Che nostalgia…
5:10 diciamo le cose come sono, cominciamo col dire che io avrei detto le quattro meno un quarto 😊
no, scherzi a parte; un discorso ben fatto, sensato, che non offende e ridicolizza nessuno ma semplicemente spiega con delicatezza e imparzialità il gioco delle parti. Ognuno di noi gioca, comincia a farlo da piccolo e continua fino ad età avanzata, cambiano soltanto i giocattoli ma il gioco è fattore fondamentale della vita di tutti
....comunque erano le sette meno e un quarto ... :-)
Condivido tutto alla lettera!
Ognuno è libero di fare e di credere e di spendere come meglio crede! Mai stato contrario a chi può permettersi di spendere di più!
Però non confondiamo mai l’oggetto dal soggettivo!
Siamo tutti diversi, abbiamo gusti, esigenze, esperienze e soldi diversi!
Respect!
😉 Grazie ancora per tutto e buon proseguimento
i soldi sono tutti uguali e sono tutti sporchi, se non li hai sporcati tu l'ha fatto qualcun altro! ha ha ha
Interessante Bravo Visto tutto...
Leggerezza e ironia che poi diventano profondita' e saggezza.Disanima perfetta!Da collezionista pero' non sopporto i saccenti e chi non apprezza le collezioni degli altri pur inferiori alle sue.
Ciao (o buonasera) a tutti, specie Voi, dello Staff... che ogni volta mi sorprendete.
Ho guardato attentamente (anzi mi sono "bevuto") entrambi i video assolutamente interessanti e soprattutto assolutamente verosimili.
Lo dico subito... io sono un Musicista (professionista dal 1975) per cui dovrei, secondo la "progressione" esposta in precedenza, sentirmi "superiore" sia ai "Musicofili" che agli "Audiofili" e "temere" i Liutai...
Ma così non è. Posso affermare certamente di avere più strumenti nelle mie mani (ma soprattutto nelle mie orecchie) di altri per analizzare criticamente un "suono" senza mai estrapolarlo, però, dal contesto in cui questo "suono" è stato generato. Ma le orecchie di ognuno sono "individuali" così come gli individui a cui appartengono.
Non sono ASSOLUTAMENTE un Audiofilo, ma posseggo un "discreto" impianto HI-FI che proviene in gran parte dai favolosi anni '80 e ho la fortuna di avere anche qualche pezzo "di pregio" come 4 diffusori frontali (di cui due Chario 2513 - appena rimesse a nuovo - a terra e due Marantz in alto) e due "alternativi" Toshiba nella parte posteriore del salone, uno splendido DAT Sony serie ES (top di gamma all'epoca), un Nakamichi 500 (più altre due piastre Marantz e Technics, un più che onesto piatto Yamaha P-751 con testina Pickering e altre "cosette" che non sto ad elencare. Sto poco a poco riportando la mia piccola collezione di vinile ai "fasti" dei tempi che furono (liceo, ndr.) ma convivo assai bene sia con l'Analogico che con il Digitale, avendo per decine d'anni programmato e inciso musica sia su nastro che con i pc ed essendomi dilettato anche nell'Audio Engineering nel mio studio personale (PC recording via Roland digital mixer - Crest Audio Vs1100 - Yamaha NS-10M + sub Montarbo).
Espongo però una mia convinzione che, come ogni convinzione, può essere senza alcun dubbio condivisa o confutata: un buon impianto (più o meno) HI-FI dovrebbe avere uno e un SOLO fine, e cioè quello di riprodurre musica. Se viene considerato esso stesso "il Fine Ultimo" (a mio avviso) non ha ragione di esistere.
Sarebbe un po' come acquistare la Ferrari o la Lamborghini dei propri sogni e non volerla mai guidare (ehm... dimenticavo... un'altra mia IMMENSA passione è rappresentata dalle Automobili).
Una mia comprensione va senza dubbio ai Musicofili, in quanto utilizzano l'Arte prodotta almeno ascoltandola e poi conservandola come una reliquia (è così anche per la Sacra Sindone 😀) eun mio ossequioso "grazie Maestro" va ai Mastri Liutai che ho conosciuto, che si sono presi tanta cura delle mie chitarre e di cui non avrei MAI potuto fare a meno.
Ovviamente, da Musicista, posso affermare di non condividere assolutamente nulla di ciò che contraddistingue gli Audiofili, poichè il MIO compito è sempre stato quello di suonare (dal vivo o registrarla) la mia musica perchè qualcuno potesse gioirne o anche, ovviamente, criticarmi, dato che le critiche costruttive sono quelle che maggiormente ci fanno crescere.
Ho sempre diffidato (e non poco) di coloro i quali si siedono sul loro scranno e, dalla loro Torre d'Avorio, sputano sentenze. Nel migliore dei casi, si tratta di persone che non sono fornite di una qualità essenziale: l'Empatia. Per cui li ritengo TOTALMENTE inaffidabili...
Mi scuso per la logorrea e ne approfitto per complimentarmi ancora per la pacatezza, l'intelligenza e la competenza con cui TUTTI i vostri Post sono creati.
Chapeau!
Flavio Scansani
Complimenti, e ho gradito entrambi i video,confermo con orgoglio di fare parte del pubblico plebeo entry-level, ma con dignità posso affermare che dopo anni di frequentazioni fiere Hi-Fi ,ci sono in giro un sacco di bella roba suonante, il problema di tanti audiofili entry-level che non hanno la conoscenza per discernere gli impianti, io credo con umiltà di avere trovato la strada giusta senza fare follie, nello stesso tempo mi preme sottolineare che se uno ha soldi da spendere per le proprie passioni, li spenda!,,,,
Ciao Sabino, per l'audiofilo non credo sia una questione di collezionismo, ma più di amore per la tecnologia e voglia di ottenere nuovi stimoli. La passione va sempre rinnovata, non tanto facendo collezione di apparecchi, ma cambiandoli periodicamente, pur sapendo che non sempre si otterrà per forza un migolioramento.
Le critiche che arrivano al mondo audiofilo sono comprensibili solo se si inserisce nell'equazione una buona dose di invidia e frustrazione, alimentate dalla convinzione che gli audiofili spendaccioni siano anche incapaci di apprezzare fino in fondo quello che i loro soldi gli consentono di acquistare. Ecco che allora partono i pistolotti sull'inudibilità delle differenze tra componenti, tra cavi, etc etc.
Per qualche motivo, a differenza di altri settori merceologici, come quelli da te citati (auto, orologi), l'HiFi smbra che abbia l'obbligo di essere alla portata di tutti, perché solo in pochi saprebbero davvero apprezzare i benefici degli apparati di fascia alta. Lasciamo stare poi i prodotti di lusso, che non avrebbero proprio senso di esistere, nella mentalità di molti criticoni. E' chiaramente una sciocchezza, ma così va il mondo.
Bravo Sabino, eccellente come al solito. In base alla mia esperienza di "appassionato", mi sento però di raccomandare di non chiudersi mai in maniera totalizzante ed esclusiva in un'unica direzione e passarci la vita: così facendo ci si preclude la possibilità di esplorare e di godere le tante altre cose belle della vita. Buona serata.
Punti di vista interessanti che condivido con un importante distinguo.
Riguarda la definizione di musica e lo stato attuale del "mercato" della musica.
Sia per l'audiofilo che per il musicofilo la musica dovrebbe stare alla base della passione...presumo che nessuno si compri un impianto hi end per ascoltare rumore bianco (ripensandoci: magari Elon Musk lo fa ).
"La musica piace a tutti"...probabilmente si', ma allo stato attuale il 95% della popolazione ascolta musica mainstream fatta dalla stessa sequenza di 4 accordi ripetuti all'infinito (non e' mia opinione, e' statistica basata sulle hit delle classifiche mondiali): un processo di omologazione globale del gusto impressionante.
Per ascoltare questa musica basta e avanza un impianto da 500 euro, anzi meglio quello dell'hifi, perche' meno particolari si colgono meglio e' (e bassi a manetta, mi raccomando). E parliamo piu' che altro di musica che passa su spotify e altre piattaforme che pagano pochisimo i musicisti, perche' appassionati si', ma gratis o quasi...
In conclusione: perfettamente d'accordo che ciascuno spende i propri soldi come vuole: da parte mia pero' non mi sento di mettere tutti sullo stesso piano.
Ho un pochino piu' di rispetto per chi magari fa fatica a sbarcare il lunario ma riserva quel che puo' , magari a rate, per un impianto decente (non certo high end) e alla sua piccola collezione di musica vera "comprata" e raccolta nel tempo faticosamente (un piccolo pensiero anche per quei tanti musicisti che continuano a produrre grande musica fra difficolta' sempre piu' grandi).
Li' sono sicuro che la passione c'e' davvero.
no fanno di peggio lo comprano per ascoltare il metal!
@@marcomalpassi7655 Sono degli scriteriati! *Egli* dimenticò di includere nei 10 comandamenti: "non ascoltare il metallo".
E si fa peccato anche se si è maniscalchi, punto. 🤭
@@ciberzero35 ah ah 😂.
Personalmente non ascolto il metallo puro ma sono un po' peccatore anch'io, perche' ascolto ANCHE prog metal (in primis animals as leaders, Frost* e tool)... Ma ascolto anche Bach, Miles Davis, Genesis, Radiohead, Stravinsky e Pat Metheny.
Mi piace cosi'.
@@GreenHoleSun Hai ottimi gusti.
Soprattutto chi suona, con gli anni, finisce per avvicinarsi al Prog.
Ritengo sia inevitabile. Tutte le mie conoscenze(sotto etichetta discografica o meno) hanno fatto questo percorso.
Certo, se suoni il clavicembalo forse rimani più su un offerta classica, ma se hai una band...
Non sapevo come prendere il commento di Marco, se con sarcasmo o serietà e mi son buttato.
I Tool sono inquadrabili come progressive metal in alcuni brani, e scartarli per questo sarebbe un crimine.
Ancor di più per gli Animals as Leaders.
Ma ti dico; se mi proponi un ascolto dei Jinjer(grande estensione di voce femminile) o Dream Theater io me ne sto.
Non è roba che ricerco tutti i giorni, ma il talento è innegabile.
@@ciberzero35 in effetti pure io suonicchio un po' le tastiere, a livello puramente amatoriale. Ho fatto una sintesi (molto stringata) dei musicisti che piu' mi hanno appassionato in varie fasi dellla mia vita. Io ho avuto la fortuna di crescere con persone che mi hanno fatto ascoltare le cose piu' svariate, e da tutte ho preso qualcosa che mi ispirava. Come in tutti i campi, anche nella musica, e' importante avere figure di riferimento che ti stimolino. Ai miei tempi c'erano, oggi vedo molta omologazione e mi dispiace per le nuove generazioni perche' e' un patrimonio che non viene piu' tramandato.
E' paradossale: la musica non e' mai stata cosi' disponibile come oggi, eppure (quasi) tutti ascoltano le stesse identiche cose...
Grande lezione d'umiltà 👍
Mi sento (sentivo?) audiofilo perché l'audio mi diverte, incuriosisce, mi da piacere. Non necessariamente la musica, anche voce o altro.
mi hai fatto riflettere e ho scoperto che non ho mai avuto un approccio da collezionista. ho dovuto studiare, possedere, farmi prestare e provare molte apparecchiature per capire cosa facessero, ma alla fine - trovato il "pezzo" giusto mi porto a chiedermi... ok, ora posso farlo con meno? E sopratutto: capirei e sentirei la differenza con il pezzo X? Forse no... nei blind test non vado mai oltre il 70/80%. Sono un musicista e dopo 20 anni il mio ascolto è fatto di: 2 FBT MaxX 2a, DEQ2496 Ultracurve Pro e un dbx 386a per il piatto (usato raramente), link digitali, microfono di misurazione - ascoltando da Deezer. E le IEM 400 Pro di Sennheiser per l'uso quotidiano.
Non sarà HiFi, ma suona meglio (più appagante) del 99% delle situazioni in cui mi trovo ad ascoltare. Forse il side effect è che quando non hai le tue cose - ma magari un paio di AirPods o di Beats - ti sembra di ascoltare il cartongesso e vai ai matti... ma tant'è, non ho guru 😅
Ma minimalismo, praticità, semplicità forse non sono criteri da collezionisti :)
la parola chiave che hai utilizzato è: appagante ( c'è chi trova appagante possedere un super impianto sai?)
sì! e ho apprezzato anche la digressione iniziale sul denaro. non è una critica, non irrido nessuno - forse più un'autocritica nell'essermi bloccato e non saper percepire oltre. solo che non so dove! il mio "appagante" potrebbe coincidere con "accontentarsi"? non lo so, cerco di studiare! forse paura di spendere? forse paura di diventare il "lamentoso" del video precedente - più conosco, meno mi accontento del quotidiano (come per gli Airpods). e nel mio quotidiano c'è tanto viaggio e poco ascolto silenzioso in ambienti trattati. o forse sono scarso :D
Promesso e mantenuto ! LIKE LIKE LIKE.
Fin da piccoli siamo "collezionisti", con le raccolte di figurine o cards (Calciatori, Pokémon, Yu-Gi-Oh!, quante ne ho comprate a mio figlio - e prima ancora storicamente di soldatini o scatole di montaggio di modelli aerei/navi/auto) o altro che vada di moda in un determinato momento storico. Non da meno chi si dedica alla numismatica, passione andata un poco persa...
Allora non c'è del male a collezionare 1 impianto stereo da evolvere (l'audiofilo) o delle raccolte di opere di musicisti (il musicofilo)...
Mi sento di ringraziare ancora una volta Sabino per questi 2 episodi che, se nel primo ha teso quasi a "ridicolizzare" la categoria degli audiofili, nel secondo ci ha portato l'evidenza che... non c'è nulla di male o di sbagliato.
Quello che mi sento di dire è che se c'è un male o uno sbaglio, è proprio quello di come ci si pone con le altre persone meno esperte, perché i saccenti (in tutti i campi) non sono mai piaciuti a nessuno.
Video prezioso e interessante come quello di ieri e che offre diversi spunti di riflessione. Si potrebbe dire che la differenza tra audiofilo e musicofilo stia nel mezzo. Chi ama ascoltare la musica finisce sempre, inevitabilmente alla ricerca di un impianto capace di offrire migliorie al suono. Il problema resta capire quali siano le vere migliorie e quali invece le "sboronate" inutili e costose. Quando ad esempio sento di persone che utilizzano diavolerie come oscillatori audio digitali per regolare frequenze prodotte dai diffusori che l'orecchio umano non è nemmeno in grado di percepire mi scappa sempre un sorriso. L'estremismo non va mai bene da nessuna parte.
Grazie dei 2 video
SEI FORTE!
Nulla da dire, eccellente analisi, come sempre.
ottima disamina: concordo col tuo pensiero, unica nota dolente degli audiofili sono le loro presunte capacità pipistrellesche di distinguere una qualsiasi componente del loro sistema, se posizionata in maniera differente, il suono dei cavi di qualsiasi utilizzo, da quelli di segnale, a quelli di potenza o addirittura di alimentazione (che stagliano drammaticamente i piani sonori attraverso il buio interstrumentale) e quando non credi molto a tutte queste affermazioni, chiedendo loro un confronto in doppio cieco, escono l’indignazione come l’acqua santa in un esorcismo.
Che poi spendano cifre importanti, buon per loro ovviamente, avendo spazio a sufficienza (spero eh)per poterne usufruire dei benefici.
ha ha ha il doppio cieco! prove del genere smonterebbero la stragrande maggioranza degli espertoni che ci sono in ogni campo! Anni fa avevo anche io un impianto hi fi di ottimo livello e ricordo bene che la percezione del suono cambia a seconda di quando lo ascolti a volte lo trovi piacevolissimo a volte scarso. Anni prima avevo un Pioneer da 150 watt per canale con preamplificatore e feci una scoperta sensazionale usandolo senza preamplificatore suonava nettamente meglio.
@@marcomalpassi7655 eheheh…il doppio cieco proprio: cosi i pipistrelli potrebbero uccidere chi non crede alle loro auliche impressioni.
Unico metodo scientifico…
Da collezionista, rispetto le passioni di chiunque altro, anzi di solito mi faccio affascinare da chi mi raconta con entusiasmo della sua passione. Quello che pero' non sopporto nell'audiofilo e' il volver far diventare una cosa puramente ignegneristica (la riproduzione del suono con la massima fedelta') in una quasi religione new-age in cui affermazioni senza alcuna base diventano dei credo e dei punti saldi. Anche l'assunto che la "prova di ascolto" classica (mi siedo sul divano ed ascolto un po' di pezzi musicali che conosco) sia una valutazione assoluta ed affidabile lascia spazio a qualsiasi cosa e a qualsiasi affermazione. L' audiofilo fideistico rifugge da prove d'ascolto controllate ed affidabili, perche' distruggerebbero molte delle sue certezze e convinzioni; e la scusa e' che sono prove affaticanti, e se sei teso non riesci a valutare "bene". E visto da fuori quindi sembra un mondo dove insieme a costruttori che veramente si impegnano a ricercare e migliorare le cose, ci sono tanti che vendono costosissimo fumo ammantato di un aura mistica ed intoccabile millantando mirabolanti caratteristiche che non possono essere "volgarmente" misurate o dimostrate; o che anche se effettivamente misurabili, e' impossibile dimostrare se abbiano qualsiasi effetto sulla riproduzione audio finale.
Amen. Per caso siamo colleghi? Io faccio il fonico...
@@federicobelfiore7491 Non credo proprio, faccio tutta un'altra professione rispetto alla sua. Buon lavoro.
@@enricoself2256 allora complimenti due volte! Risposta seria e motivata.
Solo applausi 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Praticamente Vivi e lascia Vivere .....poi conta molto l'educazione . Bel video
Arguto come sempre, un piacere ascoltarti. Però qui si poteva andare oltre. Come tutti possiamo acquistare tele pennelli e colori ma solo uno su mille dipingerà qualcosa che valga la pena di vedere, così tutti pasticciamo con musica e canzoni, ma il primato è di chi le compone.
Tutto deve avere un equilibrio senza inutili esagerazioni con semplice semplicità
Grazie
non faceva le quattro meno dieci? 😅
seguo sempre con grande piacere!
Grazie mille!!!
Per commentare ho aspettato il secondo video.
Sono entrambi ottimi video,fatti con la classe e la grande conoscenza che ti contraddistingue.
Mi viene però un dubbio: io che vorrei ma nom posso e cerco di migliorare con vari scrocchi,di quale categoria faccio parte?
della maggioranza.
Audiofilo (per caso, senza mezzi e senza spocchia), musicofilo, musicista; arrivati a liutaio ho tirato un sospiro di sollievo... (però fino a venti anni fa pure appassionato di fotografia).
Sto avendo una crisi d'identità... .D
parole sante
Tutto molto bello, divertente, ironico. Aiuta a riflettere, forse tutte le categorie tirate in ballo si sentono toccare i nervi scoperti... ma secondo me ne ha dimenticata una di categoria o sotto categoria! Gli ascoltofili... Un razza di sottospecie, invasata dall'odio, dall'astio, campioni di entrate a gamba tesa per ogni oggetto che non incontra i propri gusti estetici, prezzo o dimensioni...🤣 🤣 🤣 L'ascoltofilo di solito ha solo 2 brani per testare l'impianto, tutto il resto per ignoranza lo inalbera, vietato il jazz, il blues, per lui esistono solo 2 gruppi e due brani.. 🤣 🤣 Ad esempio L'ascoltofilo non ha nemmeno la pazienza e la voglia di ascoltare la seconda parte del suo video dedicato all'audiofilo. Già al primo video ha dato sfogo a tutta la sua repressione, nel vedere gente che ha impianti più costosi o ben suonanti, magari che ha osato spendere soldi in cavi o pannelli acustici... L'ascoltofilo non ha tentennamenti, se dice che il suo denon pma 1600, abbinato alle jbl ls 40 sono il non plus ultra, può tranquillamente entrare nei post altrui e sparare sentenze.!🤣 🤣 Ovviamente si sente anche superiore a chi non avendo grosse risorse ripiega, su un fosi, una sorgente come il wiim pro, che considerandoli cheap o cinesate non prende in considerazione! Lui ha le jbl in plastica si, ma con il blasone e ci abbina uno streamer della gold note!
Sempre il N. 1!
Il mio impianto suona meglio delle casse della tv e già questo é un buon risultato! E tutte le volte che ho cambiato qualche pezzo ne ho sempre apprezzato la migliore qualità raggiunta... ma i pezzi li cambio solo quando si rompono... le mie casse hanno trent'anni e, per mia fortuna, sono ancora li!
Ho frequentato per un periodo, un negozio di impianti hi-end e quando tornavo a casa dovevo aspettare almeno un mese per riascoltare il mio...
Tanta invidia positiva per chi può permettersi un super impianto...
Per il resto i comportamenti appartengono all'individuo e non sono categorizzabili con audiofilo o musicofilo solo perché si parla di impianto hi-fi.
Questo individui sarebbero così anche se ci occupassimo di macchine fotografiche o altro genere di cose....
Molte verità.
Va detto però che non c’è dubbio che il suono delle grandi Tannoy è diverso da quello delle grandi Altec, da quello delle grandi Klipsch, da quello delle grandi JBL, da quello delle grandi B&W (e mi fermo qui perché l’elenco non ha senso).
Confermo comunque le parole del video e ho da tempo deciso di vendere tutto ciò che ho accumulato negli anni per “ridurmi” alle dimensioni del mio primo impianto decente (bastava e avanzava).
Ancora complimenti 👍
FANTASTICO FINALE 😄😄😄
analisi impeccabile😃, mi vien da chiedere come mai solo gli uomini hanno così tante passioni/interessi
Il problema infatti non è che l'audiofilo collezioni, anche perché non c'è nulla di male. Il punto è che in generale non ammette di essere un "collezionista" e soprattutto pensa che quel che dice sia sempre "oggettivo", pur essendo ben conscio del fatto che il suo orecchio non è uno strumento di misura (e non lo sarà mai).
Grande discorso!!!
Promessa mantenuta e...sono d' accordo con tutti e due i video!
Audiofilo no, ma appassionato di Elettronica si .. con l' hobby che ne consegue ..😉
Il mondo dell'HiFi l'ho vissuto per anni per lavoro, ed ho avuto modo di confrontarmi con molti Audiofili ed appassionati, sempre in un confronto rispettoso, umile e costruttivo.😉
Video interessanti, del resto non poteva essere diversamente.
Ciao ed al prossimo video.💪
argomento interessante. mi sento tirato in ballo a più livelli. come appassionato di musica, ovviamente, ma anche perché faccio il fotografo (e guarda il caso negli anni '90 ho lavorato anche per Audio Rewiew entrando così in contatto col mondo degli audiofili) e anche perché mi piacciono gli orologi, non al punto di comprarli ma almeno fermarmi ad ammirarli nelle vetrine. insomma sicuramente sento il fascino degli apparecchi e se avessi i soldi li comprerei volentieri. nella realtà poi ho le fotocamere che mi servono, ho un impianto stereo di qualità media e qualche orologio di quelli a pile, scelti solo per la loro estetica.
potevo potenzualmente diventare un audiofilo, un collezionista di obiettivi e di orologi. ma invece mi sono fermato in tutte queste cose al livello dell'efficienza operativa. che è un po' più alto giusto per la fotografia.
secondo me ci sono due fasi, una iniziale, in cui effettivamente si opera con strumenti appena appena adeguati. tu puoi andare ad Amburgo con la Panda o con la Mercedes, saranno due viaggi diversi ma arriverai comunque a destinazione. ma se devi andarci con l'Apecar 50 la differenza è enorme e il risultato incerto.
nella fase iniziale si parte con strumenti certamente migliorabili, il punto è sapere quando fermarsi.
Come appassionato di musica ma anche di fotografie a me ha fatto bene una grande ripetizione. se ascolti lo stesso pezzo molte volte cogli più dettagli che con pochi ascolti su un impianto della madonna. anche per le foto mi è successo lo stesso, se le guardi tanto impari a 'vederle' e poi diventi molto più rapido a comporle anche in ripresa.
non so come questo ragionamento si applichi agli orologi ma sicuramente se li guadi per almeno quindici minuti le sette e un quarto diventano sette e mezza.
Bravissimo
Molto divertente. Ma aggiungo una domanda. Non capisco quelli che dicono che l'impianto comincia a suonare al meglio dopo un'oretta che è acceso ed in funzione. Non sarà che e come fare 'il naso " agli odori dopo un pò di tempo?
credo sia bias. cognitivo
Le passioni sono inspiegabili, non rispondono a schemi o teoremi......altrimenti non sarebbero passioni.
Penso che in realtà una cosa che non hai evidenziato nei due video è lo sfruttamento di questa passione da parte dei produttori.
Forse sarebbe interessante affrontare questo aspetto facendo risaltare come sia difficile soddisfare delle passioni allorquando la mercificazione investe aree animiche. Quindi , secondo la mia opinione, sarebbe da testare la propria passione in virtù del mercato.
Siamo sicuri che la mia passione non viene influenzata dalle dinamiche marketing?
Siamo sicuri che si possa parlare ancora di passione?
E dato che hai tirato in ballo anche l'altra mia passione, la fotografia, mi hai fatto venire in mente una frase dei Pink Floyd nella canzone Not now John........"Got to compete with the wily Japanese"
Grazie per far lavorare il cervello e a presto.
Grazie a te!