L’addio ai monti La descrizione del paesaggio lunare I tre fuggiaschi raggiungono il lago e salgono su una barca per traghettare nella notte serena. Quest’ultima macrosequenza si può dividere in tre parti: a)descrizione del paesaggio notturno; b)addio ai monti, congedo di Lucia in forma di monologo interiore c)avvicinamento alla riva destra dell’Adda. Descrizione del paesaggio notturno • Il silenzio notturno è interrotto soltanto dal frangersi del remo nelle acque del lago; il narratore si sofferma sullo sguardo dei tre fuggiaschi che guardano un’ultima volta i luoghi da cui sono costretti a separarsi: villaggi, case, capanne e a dominare su questi, come una minaccia, il palazzotto di DR paragonato a un assassino che sta in agguato. • Non si tratta di un dettaglio insignificante: la notte è tranquilla, ma la minaccia del male è sempre presente e incombente. È questa la funzione del palazzotto di DR. • Esso contrasta con la pace del paesaggio e vi introduce il tema dell’opposizione alto/basso, tra potere incombente e minaccioso e umili assoggettati. L’Addio ai Monti • Il romanzo aveva avuto inizio con una descrizione geografica, oggettiva “dall’alto”; quello stesso paesaggio ora è divenuto familiare al lettore e viene rivisitato con gli occhi di colei che mai avrebbe voluto allontanarsene. • I protagonisti del romanzo lasciano il paesello natio attraversando quel lago su cui si era aperto il romanzo. La differenza tra l’incipit e l’Addio ai monti, è evidente. I luoghi sono gli stessi, vengono citati alcuni particolari identici, (es. cime inuguali= Resegone, le ville sparse sul pendio, i torrenti). Tuttavia nell’incipit del romanzo l’osservazione imparziale, con focalizzazione zero, oggettiva, dà indicazioni topografiche. • Nel secondo, invece, che è quasi un monologo interiore, anche se espresso con la lingua del narratore, il punto di vista è quello di Lucia che sta per abbandonare forse definitivamente gli unici luoghi che abbia mai conosciuto e su cui ha fondato tutta la propria esistenza, senza alcun desiderio di abbandonarli. • Ai monti Lucia dà l’addio come ad esseri umani, con il passo triste di chi cresciuto tra voi si allontana e li paragona ai suoi più familiari; i torrenti hanno per lei il suono delle voci domestiche, i villaggi sono pecore al pascolo. • Quando poi si sofferma a guardare la propria casa e quella di Renzo che sarebbe dovuta diventare sua, la visione fa emergere ricordi strazianti: sono l’una la casa in cui ha aspettato l’amore, l’altra quella in cui ha sognato di vederlo realizzato. • Di fronte alla chiesa l’anima raggiunge il culmine del dolore e il ritmo dei pensieri si fa spezzato, con la congiunzione e ripetuta a scandire il climax: benedetto …e…comandato, come se Lucia guardasse i luoghi tra i singhiozzi. Il tema dell’esilio • L’Addio ai monti di Lucia tratta il motivo dell’allontanamento dal paese d’origine, che è insieme sociale e sentimentale. • Per un verso riflette infatti il fenomeno dell’emigrazione o dell’esilio, indotto dai bisogni economici o da persecuzioni di varia natura; per altro vero esprime l’amore per la propria terra e lo strazio per l’abbandono di luoghi,abitudini e persone che possono rappresentare l’intera vita affettiva di un individuo. Il paesaggio “romantico” specchio dell’animo • L’Addio ai monti è un classico esempio di paesaggio romantico, nel senso che la visione del paesaggio è filtrata attraverso gli occhi dell’anima: riflette cioè lo stato d’animo di profonda tristezza di chi lo guarda. Il paesaggio si carica di sentimenti, desideri, angosce, con un effetto lirico, poetico, come sottolineano le scelte stilistiche: • 1)L’uso di versi: A)Addio ai monti sorgenti dall’acque (decasillabo); B)ed elevati al cielo (settenario); C)come branchi di pecore pascenti (endecasillabo); D)Addio casa natìa, dove sedendo/ con un pensiero occulto (endecasillabo seguito da un settenario) • 2)L’uso di rime: sorgenti / torrenti/ biancheggianti/pascenti; pendio/addio; rumore/timore/rossore/Signore/cuore/ amore 3)L’uso di consonanze: monti / mente; • 4)L’uso di assonanze (rime imperfette): ineguali/elevati / familiari. • E potremmo continuare, ma basta leggere rispettando le pause per accorgersi che tutto il passo ha il ritmo di una poesia, scandito soprattutto dalle anafore: prima per tre volte chi, poi addio, e dove, quattro volte. Il lessico è inoltre alto e il periodare lento e solenne. La conclusione dell’autore • La precisazione finale conferma il realismo di Manzoni, che evita sia di attribuire ad un personaggio incolto espressioni tanto letterariamente elevate, sia di effondere retoricamente nel testo un proprio personale stato d’animo.
Hai appena risposto alle domande poste dalla mia prof: quale tema compare nel celebre passo che descrive il paesaggio attraverso gli occhi di Lucia? Quali considerazioni permette di fare? grazie, grazie mille
Grazie alle sue letture sono riuscito a prendere 8 nella verifica 😅😅 i 18 capitoli in un giorno sono stati ardrui ma c'è lo fatta PS: sono in 2a superiore
Complimenti! E in bocca il lupo per il resto dell'anno e il proseguimento degli studi. Magari nei prossimi mesi riuscirò a caricare altre lezioni che, più avanti, potrebbero tornarti utili (come quelle su Montale, per l'ultimo anno...)
Mi stai salvando l'estate
Mamma mia che stile di lettura, bravissimo soprattutto nella parte di spannung a 9:17
L’addio ai monti
La descrizione del paesaggio lunare
I tre fuggiaschi raggiungono il lago e salgono su una barca per traghettare nella notte serena.
Quest’ultima macrosequenza si può dividere in tre parti:
a)descrizione del paesaggio notturno;
b)addio ai monti, congedo di Lucia in forma di monologo interiore
c)avvicinamento alla riva destra dell’Adda.
Descrizione del paesaggio notturno
• Il silenzio notturno è interrotto soltanto dal frangersi del remo nelle acque del lago; il narratore si sofferma sullo sguardo dei tre fuggiaschi che guardano un’ultima volta i luoghi da cui sono costretti a separarsi: villaggi, case, capanne e a dominare su questi, come una minaccia, il palazzotto di DR paragonato a un assassino che sta in agguato.
• Non si tratta di un dettaglio insignificante: la notte è tranquilla, ma la minaccia del male è sempre presente e incombente. È questa la funzione del palazzotto di DR.
• Esso contrasta con la pace del paesaggio e vi introduce il tema dell’opposizione alto/basso, tra potere incombente e minaccioso e umili assoggettati.
L’Addio ai Monti
• Il romanzo aveva avuto inizio con una descrizione geografica, oggettiva “dall’alto”; quello stesso paesaggio ora è divenuto familiare al lettore e viene rivisitato con gli occhi di colei che mai avrebbe voluto allontanarsene.
• I protagonisti del romanzo lasciano il paesello natio attraversando quel lago su cui si era aperto il romanzo. La differenza tra l’incipit e l’Addio ai monti, è evidente. I luoghi sono gli stessi, vengono citati alcuni particolari identici, (es. cime inuguali= Resegone, le ville sparse sul pendio, i torrenti). Tuttavia nell’incipit del romanzo l’osservazione imparziale, con focalizzazione zero, oggettiva, dà indicazioni topografiche.
• Nel secondo, invece, che è quasi un monologo interiore, anche se espresso con la lingua del narratore, il punto di vista è quello di Lucia che sta per abbandonare forse definitivamente gli unici luoghi che abbia mai conosciuto e su cui ha fondato tutta la propria esistenza, senza alcun desiderio di abbandonarli.
• Ai monti Lucia dà l’addio come ad esseri umani, con il passo triste di chi cresciuto tra voi si allontana e li paragona ai suoi più familiari; i torrenti hanno per lei il suono delle voci domestiche, i villaggi sono pecore al pascolo.
• Quando poi si sofferma a guardare la propria casa e quella di Renzo che sarebbe dovuta diventare sua, la visione fa emergere ricordi strazianti: sono l’una la casa in cui ha aspettato l’amore, l’altra quella in cui ha sognato di vederlo realizzato.
• Di fronte alla chiesa l’anima raggiunge il culmine del dolore e il ritmo dei pensieri si fa spezzato, con la congiunzione e ripetuta a scandire il climax: benedetto …e…comandato, come se Lucia guardasse i luoghi tra i singhiozzi.
Il tema dell’esilio
• L’Addio ai monti di Lucia tratta il motivo dell’allontanamento dal paese d’origine, che è insieme sociale e sentimentale.
• Per un verso riflette infatti il fenomeno dell’emigrazione o dell’esilio, indotto dai bisogni economici o da persecuzioni di varia natura; per altro vero esprime l’amore per la propria terra e lo strazio per l’abbandono di luoghi,abitudini e persone che possono rappresentare l’intera vita affettiva di un individuo.
Il paesaggio “romantico” specchio dell’animo
• L’Addio ai monti è un classico esempio di paesaggio romantico, nel senso che la visione del paesaggio è filtrata attraverso gli occhi dell’anima: riflette cioè lo stato d’animo di profonda tristezza di chi lo guarda. Il paesaggio si carica di sentimenti, desideri, angosce, con un effetto lirico, poetico, come sottolineano le scelte stilistiche:
• 1)L’uso di versi:
A)Addio ai monti sorgenti dall’acque (decasillabo);
B)ed elevati al cielo (settenario);
C)come branchi di pecore pascenti (endecasillabo);
D)Addio casa natìa, dove sedendo/ con un pensiero occulto (endecasillabo seguito da un settenario)
• 2)L’uso di rime: sorgenti / torrenti/ biancheggianti/pascenti; pendio/addio; rumore/timore/rossore/Signore/cuore/ amore
3)L’uso di consonanze: monti / mente;
• 4)L’uso di assonanze (rime imperfette): ineguali/elevati / familiari.
• E potremmo continuare, ma basta leggere rispettando le pause per accorgersi che tutto il passo ha il ritmo di una poesia, scandito soprattutto dalle anafore: prima per tre volte chi, poi addio, e dove, quattro volte. Il lessico è inoltre alto e il periodare lento e solenne.
La conclusione dell’autore
• La precisazione finale conferma il realismo di Manzoni, che evita sia di attribuire ad un personaggio incolto espressioni tanto letterariamente elevate, sia di effondere retoricamente nel testo un proprio personale stato d’animo.
Hai appena risposto alle domande poste dalla mia prof:
quale tema compare nel celebre passo che descrive il paesaggio attraverso gli occhi di Lucia? Quali considerazioni permette di fare?
grazie, grazie mille
gran lettore...questo é l'unico capitolo che mi é ben chiaroo!!!!!!
Complimenti sinceri, bravissimo lettore
Molte grazie
Grazie alle sue letture sono riuscito a prendere 8 nella verifica 😅😅 i 18 capitoli in un giorno sono stati ardrui ma c'è lo fatta PS: sono in 2a superiore
Complimenti! E in bocca il lupo per il resto dell'anno e il proseguimento degli studi. Magari nei prossimi mesi riuscirò a caricare altre lezioni che, più avanti, potrebbero tornarti utili (come quelle su Montale, per l'ultimo anno...)
mio dio ma parla (anche) di me
Hu Tao come foto profilo >>>
Mo siamo a Dante :) lo sto adorando
Anche tu lo hai ascoltato a 1.50x
grazie della lettura
Meraviglioso
Olio alla nocciola
2:43
sei una queen
@@emmyperoci3407 lo so amo
la Nuzzo quando vedrà i nostri commenti
@@patriscio4790
🌚
non so chi siete e non so che scuola fate ma sono sicura che viviamo la stessa vita
11:16
Fino a?