PAURA DI SUONARE IN PUBBLICO | ansia da prestazione
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- Опубліковано 10 лип 2024
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PAURA DI SUONARE IN PUBBLICO | ansia da prestazione
La paura di suonare in pubblico ha creato problemi a tanti musicisti. L'emozione di suonare, quando si trasforma in paura di suonare in pubblico, può fare danni. La paura di suonare in pubblico ti può tenere le mani fredde, far accelerare il battito cardiaco. La paura di suonare in pubblico ti secca la bocca, toglie chiarezza al pensiero; l'emozione di suonare e l'ansia da prestazione possono boicottare anche un bravo musicista.
Cosa fare perché l'emozione di suonare non si trasformi in paura di suonare in pubblico?
Come vincere la paura di suonare in pubblico e godersela, l'emozione di suonare? Senza ansia da prestazione ma con tanta gioia, Perché la musica l'abbiamo scelta proprio per la gioia che ci può dare, e fare il musicista è un mestiere meraviglioso.
00:00 La paura di suonare in pubblico
01:00 sintomi cognitivi e sintomi fisici
03:55 un aiuto in generale
04:20 I miti: col tempo migliora...
07:03 sì, ovviamente anche io!
08:47 condivido con voi un mio momento
13:52 il momento più scomodo
14:45 in definitiva, che fare?
Guardate anche nelle cartelle "promozioni" e "social",oltre che SPAM ;)
Mi ritrovo totalmente in tutto quello che Lei ha detto… la seguo con molto interesse e apprezzo molto la sua competenza e professionalità
Grazie Giuseppe
Sei una fantastica persona....COMPLIMENTI!!
Grazie Saverio, sei gentile! :)
Ciao Cristina! A me (finora!) non è mai capitato di avere mani fredde prima di suonare. Ho sempre sentito una grande ansia, questo sì, ma ti dirò che sono sempre riuscito a portare a casa il brano, anche se con qualche errorino qua e là.
Ottimo Luca! I sintomi sono personali poi, non tutti reagiscono allo stesso modo. Per esempio c'è chi soffre di sudore alle mani, ricordo che una mia compagna di conservatorio lasciava proprio i goccioloni sulla tastiera, a me invece non è mai successo. Ognuno ha i suoi mostri da smontare ;)
Bellissimo video. Conosco bene il problema, a me tremano le mani e si irrigidiscono. Purtroppo mi capita anche quando semplicemente mi autoregistro. Per fortuna non ho fatto la pianista professionista, sarei stata pessima😑. Io ho trovato 3 cose che mi aiutano un po': 1. Registrarmi più spesso possibile; 2. Raggiungere una assoluta sicurezza su tutti i passaggi del brano (se lo so da 10 da rilassata, renderò 7-8 sotto pressione...e così via). 3. Quando sento la tensione alle mani, ho scoperto che concentrando l'attenzione su di esse e sulla gestualità, mi aiuta a controllarle, perchè mi arriva la sensazione che se riesco a compiere quei gesti, allora sono io ad averne il controllo...e mi calmo. Son gesti a volte ampi, cioè cerco di staccare le mani dal piano, cercando di compiere movimenti rilassanti. Prima invece, adottavo la tattica opposta: le mani tremano? Ignorale e il problema scomparirà. Ecco, non funzionava.
Il problema più grosso restano proprio i pensieri intrusivi, quel dialogo di cui parli nel video. Ecco, quello va interrotto...ci sto lavorando. Ora vado a guardare il secondo video. Grazie!!
Grazie Maddalena! Concordo al 100% su quel che dici: cercare di reprimere le emozioni (e i sintomi ad esse collegati) ha l'effetto contrario, assecondarle con gesti anche ampi, che possono apparire inutili a volte, se fatto con giudizio aiuta, l'ho fatto anche io tante volte, specialmente in musica da camera, ma anche da sola. E fare amicizia con l'idea che, effettivamente, siamo capaci di compiere i movimenti necessari anche in condizioni di tensione. Fammi sapere cosa pensi del secondo video :)
@@CristinaCavallipiano purtroppo non ho ricevuto il link del video. Ho ricevuto solo la e mail con la guida, ma non il video.
@@maddalenasodo9566 ti ho risposto all'altro commento Maddalena, fammi sapere :)
Bellissimo video! A me venivano sempre le mani fredde e non mi abbandonava la paura di perdere la concentrazione. La sola cosa di cui mi fidavo era la mia preparazione. Sapere di conoscere bene i brani, mi faceva sentire al sicuro. Molto suggestivo il video di Shangai! Uno dei miei sogni è suonare di notte, da solo in un teatro vuoto, con una illuminazione simile... Poi però dopo suona la sveglia e devo alzarmi :-) Posso chiederti che programma avevi preparato? Grazie ancora! Tommaso
Che bel commento, grazie Tommaso. Anche a me piacerebbe da morire suonare nella scena che hai descritto tu!! Dunque, il programma era: un paio di pezzi cinesi suonati per obbligo (😁), tre sonate di Scarlatti, un preludio di Rachmaninoff e la Toccata di Giuseppe Devastato (contemporaneo), poi la Sonata Dante e la Parafrasi sul Rigoletto di Liszt, le Danze Argentine di Ginastera e una (mia) fantasia sulla Carmen di Bizet. Penso di non aver dimenticato nulla.
La cosa brutta è che in quell'occasione mi lasciai convincere a invertire di ordine Sonata Dante e Rigoletto, uscirono bene comunque ma per me fu proprio faticoso e disagevole, quindi col senno di poi, non mi lascerei assolutamente convincere!! 😉
@@CristinaCavallipiano Wow!! Complimenti!!!
@@pazzicuriosi6660 grazie :)
Mi tremano le mani, e non riesco a gestire l'emozione! Non sono una professionista ma un amatore quelle poche volte che ho suonato in pubblico è stato al saggio, ma 4 quattro mani con il mio Maestro, una tragedia!
Ti capisco perfettamente, sai. Non sono cose nuove per nessuno di noi, professionisti o meno. Nel secondo video parlo di strategie e soluzioni, prova a vederlo e fammi sapere se in qualche modo ti è stato di aiuto
@@CristinaCavallipiano grazie! Complimenti!
@@dalidabrandolese5432 grazie a te! :)
@@CristinaCavallipiano ho preso visione anche del secondo video molto interessante grazie, cercherò di prendere spunto dai tuoi consigli.
@@dalidabrandolese5432 ottimo! Se anche solo qualcosa può essere utile, ne sono felice :)
Comunicazione di servizio: se il secondo video non dovesse funzionare, mi avvisate? :) Avevo controllato bene ma tutto può essere! GRAzie 🙏
Ho ricevuto la guida, ma non il link per il secondo video.
@@maddalenasodo9566 Ciao Maddalena, ora controllo!
@@maddalenasodo9566 mi risultano inviate le due email, la prima della guida anche aperta, mentre quella con il link al video non aperta. Prova a guardare in SPAM, e se non lo trovi o non ti arriva te lo inoltro manualmente ;)
@@CristinaCavallipiano sì, era finita nel cestino 'promozioni' di gmail. Grazie mille! Interessantissimo.
@@maddalenasodo9566 menomale! felice che possa essere utile ;)
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grazie cara ❤️
Purtroppo sto avendo ansia da prestazione anche di fronte al mio insegnante ed è davvero difficile. I primi anni non era così, adesso è come se fosse nata una sorta di aspettativa da parte mia su quello che devo riuscire a raggiungere. È difficile perchè mi tremano le mani... Consigli?
Sono sensazioni che possono fluttuare nel tempo, e momenti in cui si acutizzano non vogliono necessariamente dire che quella sarà la tendenza definitiva :) Nella seconda parte del video se ne parla più nel dettaglio, trovi il link in descrizione, fammi sapere cosa ne pensi 😃
@@CristinaCavallipiano Grazie mille guarderò sicuramente il video!
Mi sembra che Martha Argerich abbia dichiarato che lei ha sempre combattuto con uno stato d'animo ansioso prima di suonare , e stiamo parlando di Martha Argerich , una delle più brave pianiste al mondo .
Per dire che questa condizione non le ha impedito di esprimersi al meglio
Esatto. C'è anche un documentario, girato da una delle figlie, in cui in uno spezzone si vede proprio lei nel backstage, prima di entrare sul palco a suonare le danze di Ginastera, lo trovi come "Bloody daughter", credo ci sia anche su UA-cam.
Vero, l’ ho sentita anch io questa per l’ ansia quasi costante di Argerich.
Quand’ ero in Polonia mi dissero che Chopin soffriva d’ ansia dall esibirsi in pubblico. In tutta la sua vita ha suonato pochissimi concerti.
(Grazie a questo lo sento piu umano, uno di noi 😁)
Dopo tanti anni di studi suono le prime battute di un brano qualsiasi e poi perdo completamente ogni tipo di memoria acquisita del brano: tattile, uditiva, visiva etc. mi blocco e sono costretto a smettere. Non posso letteralmente suonare di fronte a nessuno.
Non posso permettermi di fare diagnosi su situazioni che non conosco profondamente, ma se la situazione è effettivamente quella che descrivi (e non magari una maniera di dire che ti costa molta fatica mantenere il controllo) io considererei un percorso psicologico con un/a professionista: a volte vale la pena di risolvere le tematiche risalendo alla radice dei processi, piuttosto. che tentare di tamponare qualcosa che continuerà a succedere perché al di fuori della nostra sfera di controllo (cosciente).
Ciao Cristina, è un piacere seguirti! ho fatto la richiesta per video e book ma non arriva nulla. Neppure in spam
Appena torno a casa controllo, grazie per avvisarmi. Se non dovesse arrivare vi inoltro il link via email direttamente 🙂. Dammi qualche ora 🎶
@@CristinaCavallipiano trovato, su gmail va nella cartella social.. su iCloud invece nulla
@@sandrok.distilo9988 menomale, l'importante è che in qualche modo sia arrivato :)
Farai masterclass estive, o corsi? Mi piacerebbe provare a partecipare
www.leonpianomeeting.com/index.php/the-mindful-pianist/
Si tanta ansia..ma credo.che sia.dalla.preparazione..e sicurezza..
Certo Ciro, indubbiamente se sappiamo di non essere preparati non ha senso salire su un palcoscenico :)