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VIAGGIO NEI PIÙ DIFFUSI STEREOTIPI DI GENERE (
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- Опубліковано 11 лют 2023
- A #Sanremo2023 Chiara Ferragni e Chiara Francini hanno parlato dei pregiudizi nei confronti delle donne nella carriera, nella maternità, nelle scelte sul proprio aspetto e altro. Questo ha riportato al centro del dibattito il problema degli stereotipi di genere, di cui vi parlo in modo approfondito in questo video, spiegandovi in che modo porta a derive violente.
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Cosa provo per la influencer Chiara Ferragni:
E' ricchissima. Lo è diventata vendendo la sua immagine, la sua magrezza, i suoi occhi celesti, la sua bionditudine. Ha consolidato il suo potere sui social mostrando il suo salotto e la sua cabina armadio, postando video di figli biondi, vestiti alla moda, che giocano e mangiano in appartamenti lussuosi, mai un compagno, mai una corsa all'aria aperta, mai uno stimolo vero, mai natura. Solo capricci: Leone che dice innocue parolacce o fa le puzzette e la Vitto che mangia porcherie col suo bavaglino griffato, facendo divertire il babbo, che finge di scandalizzarsi e si compiace. È ovvio che la pupa ha pediatri privati, tate bilingui che cucinano solo roba bio vagliata dal nutrizionista, ma la realtà non ha nulla a che vedere con la comunicazione social... Alla Vitto buttano un pezzo di crostata, accendono il cellulare, fanno il video, lo postano. Poi solo carote. Alla gente piace la bimba golosa. Poco importa che milioni di bimbe golose diventino obese, la sua sarà snella, statene certe.
Ferragni è abile, è intraprendente. Sponsorizza prodotti per capelli e make up, si fa fotografare con borse di lusso, scarpe costose, oggetti di design, tutta roba sponsorizzata che le dà ritorno economico. Ha un brand suo, il logo è un occhio celeste stilizzato spalancato mascarato. Produce, promuove e distribuisce roba inutile e costosa: berretti da 150 euro, giacchette striminzite da 500 euro, astucci di plastica da 60 euro, borsette, rossetti, sciarpette, gonnelline, felpette, giacchette... Uova di Pasqua e panettoni con l'incarto rosa, ovvio. Tutta roba costosa, ma non per qualità dei materiali. Roba scadente. Tutta mondezza per l'ambiente. Oltretutto, roba costosa per le vostre tasche, sia chiaro. Perché i ricchi vestono bene, mica comprano quella roba lì. Quella è per le vostre, di figlie.
Così facendo Ferragni contribuisce a rincoglionire le vostre figliole, che ambiscono a somigliare a lei, vi chiedono di comprare le sue cose pensando di trovarvi la felicità, l'accettazione da parte del gruppo, la bellezza.
Passano ore su Instagram, invece di uscire per strada, giocare, leggere, incontrare persone vere.
Chiara si arricchisce facendo sentire povere, grasse e inadeguate milioni di ragazzine e di madri in tutto il mondo. Oltre la taglia 44 la sua roba non va.
Però è tanto brava, è contro il body shaming ed è contraria alla violenza sulle donne. E milioni di ragazzine possono coltivare il sogno di diventare come lei.
Da bambina si sentiva inadeguata; ma alle vostre, se comprate loro la felpetta rosa brandizzata, alle vostre di certo non succederà. Sembreranno delle piccole Barbie, delle principessine.
Non è tutto bellissimo?
(Renza Ricci) giornalista e blogger.
Uno dei pochi ragionamenti sensati sentito ultimamente.
Un'analisi razionale e veritiera che dovrebbe far riflettere chi ancora ammira e vuole identificarsi in certe persone.
Un'analisi da pubblicare ed appendere nelle bacheche scolastiche, sperando che tanti riescano a capirne il vero significato.
Pienamente comcorde. Super bravissima👍👍👍
A me pare si colpevolizzi di nuovo una donna solamente per invidia. Sarà che a me non interessa avere borse firmate ed un armadio pieno di scarpe, e per questo non invidiandola la giudico più razionalmente. Tra l’altro, anche qui, il problema dell’educazione delle bambine non può essere imputato alla Ferragni, ma ai genitori che lasciano i figli narcotizzati davanti agli smartphone, che creano seri problemi di deficit di attenzione e dipendenza, con il rischio che si imbattano in scenari ancor più pericolosi che i post della Ferragni. Quand ero piccola giocavo sia con le barbie che con i robot. Ero spesso da mia nonna, la cui casa era piena di libri. C era “non è la Rai” e i miei non me lo facevano vedere, anche se tutti lo vedevano, perché è compito dei genitori dire NO e dare gli strumenti ai loro figli per sapere, una volta adolescenti o più grandi, cosa c è di buono e cosa no nella Ferragni. Chi dice “eh ma ora tutti hanno il telefonino” cerca solo di autoassolversi, perché non è vero. Conosco molti genitori (madri e padri indistintamente) che non li comprano e “PERDONO” il loro tempo a giocare con loro e leggere con loro.
Bravissima, ha centrato in pieno cos'è la Ferragni. E lo pensano in tanti, ma nonostante ciò la chiamano a rappresentare gli italiani sul palco di Sanremo, pagandola profumatamente con i soldi che noi contribuiamo con il canone imposto a tutti tramite bolletta. E sinceramente non mi sento rappresentata anzi , io non lo guardo più perché sembra la parodia della festa dell'Unità. Che schifo.
grazie dottoressa per questo video, ho 57 anni, sono laureata in legge e mai stata sposata. Non ho mai sentito la mancanza di avere un figlio, vivo da sola dai tempi dell'Università e non nego che per la maggior parte delle persone sono considerata una persona "strana", in realtà sono una donna libera che ha vissuto e vive secondo i suoi principi e interessi.
È proprio vero, non c'è un'età che ci salva dalle molestie sessuali. Lo sa bene mia mamma, 85 anni, alla quale un tizio coetaneo ha messo pesantemente le mani addosso addosso
Difatti si capisce quanto siete stolti e venduti cari AVVOCATUCCI dei miei zamponi. E sei anche ruffiana. Vai a cagher puzzona
@@valentinarossi3208che orrore!!
Sono siciliana, mia madre, nata in un paesino dell'interno, si è laureata nonostante la mentalità del padre, ma non della madre, aprendo la strada alle sue sorelle minori (i miei genitori erano nati nel 1918!). Mio padre ci ha sempre accudite alternandosi con mia madre che lavorava (cucinava, stirava, ci faceva il bagno ...) . Noi, 4 femmine, siamo state educate a pensare che la cosa più importante fosse studiare per essere indipendenti economicamente, ci siamo tutte laureate ed abbiamo tutte lavorato. Il fatto di esserci sposate è stato secondario
Grazie per la sua testimonianza. Bellissimo leggere che il matrimonio sia stata cosa secondaria. Un ragazzo con cui uscivo, a 20 anni, mi disse: "Noi ci sposiamo, tu lasci il lavoro". Avevo appena trovato il lavoro giusto per me, disegnatrice industriale in un centro di ricerca sui metalli. Diploma preso grazie al collegio che mi ha accolta dopo la morte di mio padre (anche lui era del 1918), avevo 7 anni. Non ho accettato di lasciare il lavoro, ho preferito lasciarci. Ora sono in pensione, da un anno sono vedova. Non mi sono mai pentita della mia scelta.
Però vi siete sposate. Il che "non è secondario"
Io sono felicissima di aver sentito queste parole cara dottoressa. Haimé ho avuto un ex matrimonio violento. A 18 anni ero già mamma e mio marito ha passato 15 anni a picchiarmi , poi un giorno mi sono stancata e l ho messo fuori dalla porta . Ho cresciuto ii miei figli liberi , di giocare con quello che volevano e di pensare con la loro testa . Sono stata molto criticata dalle altre mamme mie coetanee ma non mi importava ...ora i miei figli hanno 28 e 30 anni e ,da quando ne avevano 20, lavorano e vivono soli . Non sono sposati e non hanno prolificato! Io nel frattempo ho fatto altri errori , essendo cresciuta da genitori senza palle , fortunatamente ho una brava psicoterapeuta che mi sta aiutando a scoprire chi sono e cosa voglio ...il percorso è ancora lungo ma sono contenta. Grazie dei suoi video , spero che sempre più persone li guardino e che sempre più persone vadano in terapia prima di sposarsi e fare figli . Un abbraccio
Che messaggio potente negli ultimi 10 secondi❤ Dobbiamo circondarci di quegli uomini e donne, anche nella vita reale, che ci permettano ed aiutino ad esprimere il nostro potenziale ed a realizzare i nostri desideri: siano quelli di essere madre, casalinga oppure di essere donna in carriera, entrambi o qualsiasi altra cosa! Dovremmo essere quelle donne che sostengono le altre nel loro cammino...e lei lo è, grazie di esserci Dottoressa Bruzzone!
Io ho scelto di lasciare un uomo maltrattante e i miei ancora me lo rinfacciano....
ecco perché te lo sei trovato tra i piedi...
Non ce ne può frega de meno vittima vai in convento
Io me ne sono andata di casa perché mi sono rifiutata di lavare le mutande di mio padre dopo che era stata dall' amante dopo che mia madre è morta di cancro... quella che è stata considerata la figlia che " ama il padre" è stata mia sorella maggiore di 10 anni, che ha scelto di non venire via con me ne di batteris con un avvocato . Ha lasciato sola me e ha continuato a lavare le mutande a mio padre...
❤️
Bravissima ti sei fatta rispettare per bene, devi essere molto fiera di te😘
Se tua sorella ha accettato di "lavare le mutande" avrà i suoi motivi..come tu hai i tuoi per non farlo. Tutto qui.
@@Giulia71578 Grazie di cuore
A me la lettera della Ferragni è piaciuta molto
Sono un'anziana signora (scrivo volutamente signora e non donna perché nella nostra società a 68 anni una donna non ha più uno status, proprio perché non è più sessualmente appetibile) e mi sembra che il femminismo sia passato invano. A mio avviso c'erano sicuramente degli eccessi negli anni 70, come ad esempio il rifiuto di essere carine, di curarsi. Cosa che, se è fatta perché ti fa piacere e non per un diktat culturale, trovo molto piacevole.ma tante cose erano giuste... ho un figlio maschio e credo di averlo cresciuto nel rispetto delle donne, anche perché chi si è sempre occupato di più della casa è stato ed è suo padre. Quando a 8 anni ha chiesto a babbo natale la cucina delle bambole gliel'abbiamo presa volentieri, nonostante lo sconforto dei nonni... Comunque, fino all'avvento del berlusconismo, molte cose erano diverse. Nessun capo struttura RAI si sarebbe sognato di trasmettere miss Italia o programmi come uomini e donne. Secondo me, siamo tornati indietro, invece di andare avanti smussando gli eccessi, inevitabili in una fase di sovvertimento e di rivoluzione.
Non so, io ricordo che se si andava in giro con una gonna o un costume a due pezzi allora si era considerata una poco di buono, almeno oggi si vestono come vogliono. Tra l'altro c'erano anche i concorsi maschili. A me sembra che stiamo tornando indietro ora con un nuovo proibizionismo
Verissimo. Quante volte mi sono sentita dire (soprattutto da donne) se l'è cercata !! Non ho parole...provo solo ribrezzo totale x chi pensa in questo modo.
Roberta il tuo lungo discorso dovrebbe essere veicolato nelle scuole, di ogni ordine e grado, dovrebbe essere oggetto di riflessione, testo didattico, materiale di studio obbligatorio per le nuove generazioni oltre che per quelle attuali . E lo dico da insegnante . Ti ringrazio, a nome mio e spero un domani anche da parte delle tante bambine per le quali mi spendo ogni giorno attraverso il mio ruolo affinché crescano libere e autonome.
Grazie, maestra di Scuola e maestra di Vita.
Le scuole hanno bisogno d'altro vergognati
Assolutamente d'accordo su tutto ciò che era la sua intenzione di farci capire. Da un lato mi sento fortunata e dall'altro un'aliena. Non sono riuscita a realizzare i miei sogni per colpa di un padre padrone, ma (per qualche miracoloso motivo) sono cresciuta con mente aperta e consapevolezza di valere molto di più di quello che lui voleva io credessi. Una volta libera dal giogo, ottenuto con grande difficoltà e profondo dolore, ho incontrato un uomo meraviglioso (ed era l'ultimo dei miei pensieri) che ha saputo capire il mio punto di vista, nonostante certi stereotipi che aveva incrostati nella mente, col quale ho condiviso 43 anni della sua vita e che mi ha lasciata sempre libera di prendere decisioni per me stessa e per la famiglia. Sempre condividendo, mai forzatamente. E per questo sono stata invidiata dalle amiche e gli amici consideravano lui un debole. Quegli amici li abbiamo lasciati, ma non ne abbiamo trovati altri, ahimè, molto diversi. Ma stavamo tanto bene anche da soli e siamo stati felici, nonostante tutto. Ciao a tutte, bravissima Bruzzone!
Io a scuola ero brava ,mi sarebbe piaciuto studiare ma nn mi è stato permesso dai miei genitori perché poi mi sarei sposata, avrei avuto dei figli e quindi nn mi sarebbe servito avere un titolo di studio .
Mia figlia fin da piccola l ho educata all indipendenza..ha studiato e si è laureata e adesso lavora..
Il resto poi verrà da solo..
Grazie infinite alla dottoressa Bruzzone🙏🙏🙏
Sei stata fortunata di trovare un uomo così non tutte hanno la fortuna di incontrare uomini così.
Io sono nata e cresciuta in un piccolo centro della Sardegna, e nonostante tutti gli stereotipi che di solito si associano alla nostra regione (mentalità chiusa, arretratezza etc), mi rendo conto del lavoro fantastico che hanno fatto i miei genitori. Non mi sono mai sentita inferiore ai miei coetanei, mai mi è stato detto ‘tu non puoi fare questo perchè sei nata femmina’ anzi! Sono sempre stata spronata e invogliata a fare quello che preferivo e sceglievo di fare in base alle mie passioni, interessi, e possibilità economiche. Risultato: non mi son mai sentita insicura, non mi son preclusa nessuna opportunità, mi son impegnata, ho fatto carriera e ho sicuramente ottenuto più soddisfazioni di alcuni miei amici ‘maschi’.
Esatto, il popolo sardo riconosce da sempre alla donna un ruolo chiave, la donna sarda non è sottomessa all'uomo, tutt'altro, per l'uomo la figura femminile, sia madre, sorella, compagna è un punto di riferimento non solo in ambito familiare ma ha un ruolo determinante nelle dinamiche sociali, anche quelle più complesse che hanno caratterizzato la nostra terra in periodi storici "particolari".
Confermo .....Sono sarda , classe 1964 e mio padre , barbaricino , classe 1932 , mi ha sempre spronato a studiare dicendomi che solo lo studio rende liberi , piu' dei quattrini , che possono anche andare perduti .
Approfitto del commento per salutare la dott. Bruzzone che stimo tanto .
Brava dottoressa Bruzzone! Sono una anziana settentrionale, previa laurea, si e,'"" sempre guadagnata la ne e spazi sociali,ringrazio i miei genitori che mi. ,hanno sempre stimolato allo studio ai lavoro alla responsabilità", solo così" si vive liberamente e dignitosamente! Grazie deii suoi consigli
Nonostante nome e cognome sono sarda, sardissima. Origini venete ma nata e cresciuta in Sardegna. Sarda, testarda, tosta e fiera di essere donna nata in questa terra meravigliosa.
@@paolamarras2432Al popolo sardo è riconosciuta la tenacia. Tenaci sono tutte le persone sarde che ho conosciuto: la prima, una bambina di 10 anni che conobbi tanti anni fa in collegio: Rosanna Soros. Aveva talento per la danza. Chissà poi come sarà stata la vita per lei!
Orgogliosa di essere una donna imperfetta secondo gli stereotipi!GRAZIE dottoressa e complimenti per la sua umanità e professionalità!
anch'io. Sono contenta di aver trovato qualcun'altra che la pensa come me.
Parole giuste: "Umana professionalità".
Il video è ammirevole. La statistica invece è terrificante, non avrei mai pensato che si fosse ancora a questo punto.
Finale del video strepitoso cara Dottoressa Bruzzone. Lei è una grande professionista che cerca di aiutarci nel nostro cammino di donne influenzate da stereotipi fin da piccoli. Grazie di cuore. 💙🔝
Strepitoso, ma a cagher gallina
Uno dei video più belli❤, provo stima profonda che per il suo lavoro e le sue parole, ma soprattutto per il tempo che investe per salvare altre donne , e ciò si percepisce soprattutto negli ultimi minuti del video. Questo video purtroppo, sì, mi ha sconcertata. Mi ha sconcertata ascoltare certe stime, come quella che la donna ha bisogno di uomo, che la realizzazione di una donna passa per la maternità e altre simili oscenità. Noi donne sveglie e autonome (parola chiave!) dobbiamo lottare per salvare le altre donne. Anche se la fine di questa battaglia non la vedremo mai, proprio come ha detto lei. Grazie per i suoi preziosi contributi. ❤
Questo video è stato molto interessante, (premetto che sono uomo) vivo in un paese scandinavo da circa 10 anni, nel sentire queste cose rimango abbastanza sbalordito. Riguardo al femminismo l'Italia è 2 generazioni indietro. Qui non sentirà mai parlare di una coppia divorziata dove l'uomo paga gli alimenti alla donna o che la donna abbia l'affidamento dei figli. Qui la donna procede con gli studi e la carriera esattamente come gli uomini ed è allo stesso modo autosufficiente. L'affidamento dei figli è sempre dato al 50% ciascuno e normato da dei regolamenti che vanno a vantaggio dei minori. Se mia figlia ogni tanto gioca con le pentoline a cucinare è perché imita me... è le ho detto tutto...
Mitica Roberta! Grazie per questo video di consapevolezza di genere! Aggiungo a quello che una donna NON possa fare in Italia: "celebrare la messa"! Perché dio ha deciso così! Questa fu la dolce risposta di un parroco che stimavo e fu anche l'ultima volta che misi piede in una chiesa.
La chiesa cristiana cattolica è lo schema perfetto della discriminazione di genere : le suore non possono intraprendere carriera ecclesiastica, non possono celebrare i sacramenti, non percepiscono stipendio e sono quindi indirizzate a tutta una serie di attività quali assistere anziani, malati, bambini negli istituti paritari et similia. Nessuna suora sarà mai Papa, nessuna suora celebrerà mai messa.
Non credo a quei sondaggi vergognosi...Da veneta figlia di mamma operaia e papà artigiano, bambina negli anni 80, sorella di mezzo di 3 femmine, non ho mai avvertito alcuna sorta di senso di inferiorità. Boh...o son stata arcifortunata io, o tanto del disagio che oggi emerge è dovuto ai cambiamenti sociali recenti. Mia nonna del '26 andava a ballare di nascosto in una contrada detta ca' del dialo, fregandosene dei preti bacchettoni e dei rimproveri dei genitori. Mia mamma con patente della moto a 16 e auto a 18...MAI avuto problemi a prendere decisioni autonome prima e dopo il matrimonio. Mio padre innamorato delle 3 figlie ci ha insegnato che tutto si può raggiungere, con impegno, sacrificio e umiltà!!! Io e le mie sorelle siamo cresciute forti, libere, indipendenti e pronte a qualsiasi sfida, e tutto è sempre sembrato naturale e logico! Che pena x queste donne così vittime dei loro stessi schemi mentali retrogradi.
Buongiorno dottoressa Bruzzone.
Sempre un piacere ascoltarla.
Mentre parlava mi sono rivista nei vari momenti della mia vita.
A 20 anni ho sposato un uomo che portava una divisa, è incredibile come lei abbia descritto esattamente i comportamenti del mio ex marito nei miei confronti.
È stata dura lasciarlo perché oltre il fatto in se ( divorziare).....
Avevo una madre che mi tormentava sostenendo che lasciarlo era un grande errore, che con un uomo che aveva un buon posto di lavoro sarei stata bene tutta la vita.
Per fortuna ho superato quel periodo onostante una grande sofferenza nell' essermi ritrovata da sola ad affrontare il tutto .
Vivevo come se tutto fosse sbagliato, come se fossi io quella in torto.
Trovai un lavoro, presi una stanza in affitto con altre ragazze e mi ritrovai come una persona nuova, piena di energia e pronta a ricominciare a vivere.
Naturalmente contro tutto e tutti.
Oggi ho 53 anni e riconosco che quella esperienza dopo averla superata mi ha dato modo di avere fiducia in me stessa fino ad oggi.
Ma perché alla Rai, di cui paghiamo il canone, non si può creare uno spazio di qualche minuto per spiegare ai genitori quale responsabilità hanno assunto con la loro meravigliosa scelta di procreare e quanto spesso possono essere inadeguati? Indirizzerei molto le lezioni a chi si occupa di crescere i figli Maschi. Brava Dottoressa!!
secondo lei la Rai, televisione di Stato, uno stato maschilista e menefreghista, metterebbe in dubbio il maschilismo che lo rappresenta che lui rappresenta, iniziando ad educare bene i figli maschi, coi preti tra i piedi?
Cara Roberta,non mi ha infastidito,piuttosto intristito,le tue parole sono una dura realtà,e benché io ho passato 20 anni della mia vita credendo di essere libera,oggi a 40 anni e con il mio vissuto ,comprendo ciò che se avessi compreso prima,mi sarei risparmiata tanto dolore..che dire...pensavo di essere libera ed era una illusione una gabbia d'oro...oggi sono autonoma e ne vado fiera e no nn ho bisogno di un uomo per vivere! In realtà non ne ho mai avuto...ma mi ha costruito una gabbia d'oro esemplare,un illusione durata 20 anni.la realtà era ben diversa.cmq grazie e auguri a tt di essere autonome e libere! Io ce l ho fatta!ciao Roberta e grazie.❤️
Vi Seguo dalla Francia Lei e una persona unica logica intelligente con un lucidita incredible.
Vi ascolto Sempre con molto piacere
Dottoressa queste riflessioni sono veramente forti ma rivelatrici e' un piacere sentirla
Cara Dottoressa, è tutto talmente assurdo, che faccio fatica a crederci . Grazie per questo viaggio nell orrore!
Finalmente un discorso realista! Si parla continuamente di donne libere e autonome ma io ne vedo ogni giorno davvero pochissime.
si, e ciò che è tragico sono le giovani ragazze, allevate da madri della nostra generazione al Centro-sud d'Italia.
E quando ti mostri libera e autonoma vieni massacrata di giudizi negativi 😮
Verissimo, ben ricordo già dall’asilo le maestre stesse ahimè, che alle bimbe facevano fare giochi come bambole da pettinare, pasti da preparare con pentole giocattolo ecc, io volevo giocare con le macchinine dei maschietti e venivo redarguita, da piccola dicevo di voler essere maschio perché mi piacevano molto più i loro giochi
Crescendo mi sono sentita dare del maschio mancato, dalle donne stesse soprattutto, perché amavo ed amo sport da contatto, o che implicano forza fisica o adrenalinici, stessa cosa sul lavoro per la mia propensione a prendere decisioni ed avere posizioni ferme, in ufficio per le colleghe ero “Mario”
Per non parlare di quando sono diventata mamma e tentavo di conciliare ciò con la mia vita sociale, se una sera uscivo con gli amici “mi comportavo da sorella e non da mamma”
Potrei citare decine di episodi quotidiani, fino al confondete attitudini personali ad orientamento sessuale “hai un fidanzato o una fidanzata?” Stereotipò secondo il quale una donna non troppo “femminile” per il sentire comune, probabilmente è omosessuale
E specifico che ho 40 anni e non 80, quindi parliamo di episodi relativamente recenti, sono cresciuta in una grande città in un contesto di persone con un’istruzione medio alta, quindi non in qualche territorio sperduto ed arretrato
Purtroppo i pregiudizi sono davvero trasversali, e spesso siamo proprio noi donne a perpetrarli, diventando le peggiori nemiche di noi stesse
Grazie per questo video! Non a caso le femministe, decenni fa, parlavano della "rivoluzione più lunga"... Manca ancora tanto
😱Aiuto! Abito in Uk da oltre 10 anni e qui non è così o cmq a questi livelli… Ottimo video.
Sono una donna di 65 anni. Sono cresciuta in una famiglia molto tradizionale ma non sessista. Anche con mio marito c'è sempre stata piena parità e insieme in pieno accordo abbiamo deciso di non avere figli. Quindi contenti noi contenti tutti. Invece no , spesso ho sentito dirmi che a un matrimonio senza figli manca qualcosa o ancora "mi dispiace x te". Mi dispiace x che cosa ? Per una decisione che ho preso consapevolmente con mio marito e basta. Sul lavoro poi (Sono un'impiegata delle poste) spesso vedo che se un uomo richiede allo sportello un'operazione che non è possibile effettuare, spesso si altera e allora la colpa è mia !!!! O sono un'incompetente, o sono una vecchia signora che farebbe meglio ad andare in pensione o ancora sono una donna che come tale non capisce !!!! E siamo nel 2023 !!! Certi uomini non accettano un no allo sportello di una posta detto da una donna, figuriamoci nella sfera sessuale !!!!
Certe volte mi viene da sorridere a tali reazioni ma poi penso che invece c'è solo da piangere se siamo ancora a questo punto dopo le lotte fatte x la parità di genere !!!!
si, fai bene a piangere per come siamo messe male in questo brutto paese. Felicissima di non aver fatto figli e soprattutto figlie!!!!
grazie dottoressa Bruzzone mi rivedo da sorella piu" grande che non ha giocato....ma fatto lavori di casa......e lavorato in fretta per far studiare i maschi.....il matrimonio era unica forma di liberta"per uscire.......Dopo I 50 anni mi sono svegliata e mi sono ripresa la mia vita usando chi mi ha usata.....buona serata
brava, sei stata coraggiosa
Non ho ancora finito di vedere il video ma volevo già dire che è vero, a scuola ci sono molti stereotipi a partire dal colore dei grembiuli. Mia figlia giocava con ogni tipo di gioco e il suo colore preferito è il blu, appena iniziato l'asilo ha iniziato a dire che il colore blu e certi giochi erano da maschi. Alle elementari ha iniziato a dire che i maschi passano sempre davanti nelle file perché sono più forti e prepotenti... io sono sconvolta che già a 6 anni inizino i primi problemi.
A 8 anni mio padre ci ha abbandonati e io ho sofferto tanto l"abbandono, a 10 anni mi sono sentita dire da mio nonno che ero p....... Solo perché ho giocato con un amichetto e mi aiutava a salire sulla bicicletta, non potevo giocare con i maschi. All' oratorio c'era lo spazio dei maschi e lo spazio delle femmine a volte noi ragazze aprivamo la porta ai maschi di nascosto solo per giocare insieme.
Poi sono sempre stata schiacciata dalla prepotenza di uomini al lavoro e poi nelle relazioni, risultato sono profondamente insicura, molto accudente e la badante ha preso il sopravvento su di me, tanto che ora è anche il mio lavoro dato che sono OSS e adoro accudire gli anziani. Ma sono ancora circondata da uomini prepotenti però c'è un problema io gli uomini li adoro, preferisco i colleghi maschi alle colleghe donne purtroppo ne ho conosciuti tanti bravi ma non intorno a me, Quelli attorno a me diventano competitivi e prepotenti perché io sono abbastanza intelligente e capace e loro si mettono sempre in competizione e mi schiacciano con le urla e la prepotenza.
Bel video, brava Roberta
Fortunatamente sono d'accordo col suo pensiero e provo fastidio nel vedere a che punto siamo ancora oggi e come stiamo tornando indietro su certe questioni. Sostengo spesso,anche esagerando un po', che oggi noi donne siamo solo interessate al nostro aspetto fisico, a dimostrare 30 anni anche se ne abbiamo 50. Consideriamo ancora normale che il marito o il compagno non si occupi della casa o della gestione quotidiana dei figli. Abbiamo un grande potere ma non me siamo consapevoli.
La prego di continuare con questo tema. È l'ora che le donne aprino gli occhi.
Quanto ti stimo Roberta Bruzzone ❤grazie, grazie davvero. È una fortuna che esistano donne come te al mondo. Sei di grande esempio e grande ispirazione . Ti adoro ❤
Io non ho il senso della "cura", guido un autobus da 19 anni, ho una figlia che gioca con qualsiasi giocattolo.
Delego la cura di mia figlia senza problemi e suo padre ama occuparsi di lei.
I figli sono di entrambe, non della mamma.
Dimenticavo: lui ha 7 anni in meno di me.
Sempre bravissima Dott.ssa Bruzzone. Fiera di essere una Sua omonima. Grazie come sempre. Roberta Piazzolla
Grazie per il tempo che dedica a darci la possibilità di capire e di cambiare. Continui, perché le bambine di oggi possano avere libertà e autonomia come obbiettivo. La stimo molto ed è un piacere ascoltare e comprendere i concetti che Lei ci spiega , senza mai risultare noiosa e incomprensibile.
Invece dalle mie parti (Palermo) la donna deve essere bella, sexy, madre, disponibile e deve portare a casa anche lo stipendio. Ed è così da almeno trenta anni. Essendo in luogo di mare, siamo più libere di avere amanti , anzi se non sei "vivace" sessualmente, non sei normale. Cosa positiva, tipica dei luoghi di mare, siamo un matriarcato, ma ti giuro che le matriarche hanno mentalità maschilista. Gli uomini sono le loro marionette ma li fanno apparire come i capi. Ok è una situazione particolare quella di un piccolo luogo sul mare...ma le peggiori nemiche delle donne sono sempre le donne. In quanto al prendersi cura degli altri , cara Roberta, io penso che solo quando impareremo a prenderci veramente cura degli altri, il mondo sarà diverso. PS: Mio padre mi diceva sempre che ero più intelligente dei maschi.
assolutamente d'accordo, la mia ex siciliana entrata a casa mia (roma) voleva comandare manco fossi ospite io dei suoi genitori.. fanno finta di essere mansuete ma sono dei capò da 3 reich.. assurdo.. ovviamente ci siamo lasciati 😁
cara dottoressa, mia figlia ha 14 anni, fa il judo e vuole diventare la pilota dell’aereo, l’altra ha 15 anni fa il judo e vuole diventare o ricercatrice scientifica o ingegnere aerospaziale…non ha ancora deciso…io dico che può fare tutte due le cose…prima una laurea e poi la seconda…il problema che la gente si sorprende quando sente che fanno il judo e non la danza e quando chiedono alla mia figlia chi vuole essere la pilota: “ma le donne davvero possono essere la pillola dell’aereo?” le bolle il sangue…anche a me. E’ una battaglia…speriamo cambiare qualcosa. io faccio vedere i suoi video alle mie figlie adolescenti…penso faccio bene? scusi per gli errori…sono una straniera 😊
Vero, a me mi han dato spesso dell'egoista perché non mi sono sposata e non ho avuto figli. Quando a volte vedo molto più egoismo in chi mette al mondo figli solo per la società e in condizioni di non amore, col primo che passa per strada...solo per dire sono MAMMA.
Sei una grande, grazie a te noi donne "diverse" ci sentiamo più accettate e meno discriminate❤❤❤
Quando andavo alle elementari alzavo le spalle per sembrare un bambino e un giorno una signora mi ha chiesto se stavo bene. Inconsapevolmente avevo capito che cominciava una distinzione di valore già allora. E ho sempre avuto la sensazione che i bambini fossero più incoraggiati ad agire e oggetti di maggiori complimenti. Le bambine dovevano stare ' composte e tranquille" altrimenti con un gerto disappunto venivi definita un " maschiaccio"
Per fortuna ho sempre conservato un certo discernimento e un mio modo di ragionare al riguardo, anche se non è stato facile applicarlo nel quotidiano.
Aggiungo che anche molte Donne ragionano ancora oggi in termini maschilistici e forse è per questo che è difficile per il nostro pensiero occidentale affrancarci dagli stereotipi di Genere.
Ottima Analisi,
Peccato che non venga trattato questo delicato e importante argomento in modo più ampio anche dai Media.
💖🌺❣
i media sono maschilisti come il resto dell'Italia
Secondo me affermare che in genere una donna si dedica di più alla famiglia, ai genitori, ai parenti in genere, non è un giudizio negativo. Tutt'altro. È sbagliato solo dire che una donna deve, imperativo categorico, deve dedicarsi di più ai propri familiari. Essere portate per natura ad occuparsi dei cuccioli è un dato di fatto non un minus. Al contrario ha un ruolo di importanza basilare nella società. Solo che non dovrebbe essere vissuto e rappresentato come un dovere assoluto delle donne. Oggi è giusto che una donna che voglia avere figli ma non rinunciare ad affermarsi in campo lavorativo debba poterlo fare senza per questo sentirsi in colpa. Ma non deve sentirsi inferiore nemmeno se preferisce dedicarsi all' accudimento. È la rigidità degli schemi ad essere sbagliata, non le differenze. Diverso non significa inferiore. Secondo me ovviamente. Potrei sbagliare
Grazie dottoressa, continui con questo argomento, è importantissimo. Ed è molto efficace il modo in cui ne parla. Davvero complimenti 👍
Sei una grande Roberta, dai voce ai miei pensieri attuali.
Grazie dottoressa! Farò vedere questo video ai miei alunni del liceo.
Combatto questa battaglia da anni, parlando soprattutto con le donne!!!! Grazie
Standing ovation 🫶👏🤩🤎✌️🤎
Inquietante!!!! siamo nel 2023 e ancora non si evolve nulla
Dottoressa questo video è davvero interessante ed è stato terrificante sentire i dati da lei citati. Il toccante monologo di Chiara Francini e questo suo video mi hanno dato modo di riflettere molto su di me in quanto donna e sulla nostra società.
Questo suo intervento è fondamentale. La ringrazio per essersi espressa su questo argomento di cui ancora c'è molto bisogno di parlare
Buongiorno dottoressa, mi dispiace dirlo ma ascoltando questi dati, incredibili ma sicuramente affidabili, si capisce purtroppo come tante cose accadano ancora... Non aggiungo altro, sono senza parole
Buongiorno... dottoressa complimenti io sono d'accordo con tutto quello che sta dicendo.. 💞💞
🖤🖤👏🏻 Doc. Bruzzone.
Sei fantastica ! ❤
Io non mi sono mai sentita inferiore all’uomo, la pressione che ho sentito in tal senso è stata sul fatto che avrei dovuto per forza sposarmi con qualcuno, che il mio stipendio era sempre non si sa per quale motivo inferiore a quello di un uomo che non faceva niente rispetto quello che facevo io, ma comandava. E se avessi voluto raggiungere una posizione di rilievo nel lavoro avrei dovuto andare a letto con qualcuno. Ma a tante donne questa relatà va benissimo, sono poche quelle che effettivamente hanno propensione per fare qualcosa che va al di fuori di determinati ruoli femminili stereotipati, non è solo un fattore di educazione. Diciamo che ci sono alcune donne a cui questa cosa può andare stretta, ma non sono sicuramente la maggioranza.
Brava Roberta! Grazie❤
❤brava, concordo su tutto! Grazie per quello che divulghi con tenacia e passione!
Sono d'accordo su tutto,tranne che per una cosa,a volte è una questione di carattere,io ad esempio non ho mai avuto obblighi di nessun genere,ma è il mio cuore a non permettermi di pensare a me più che a chi mi sta vicino. Brava 💯
Grazie Dott. ssa Bruzzone
💖🌺❣
Booooom... che bomba che hai lanciato.. Complimenti, brava..
Dottoressa, lei dice che al momento della nascita viene stabilito chi sei e cosa farai in base al sesso. VERISSIMO. Pensi che cosa pendeva sulla mia testa quando sono nata femmina e per giunta disabile!!! Ma ho avuto vicino insegnanti molto intelligenti a cui ho dato più retta che alla mia famiglia e ho capito da subito che io ero io, diversa e non dovevo somigliare a nessuno. Ormai sono grande, 57 anni ho un lavoro che mi rende autonoma, non mai voluto un uomo che mi comandasse in casa mia e ora mi prendo cura della mia mamma. Sempre controcorrente. Una gran fatica! Grazie per questi video che ci/mi fanno sentire giusta e non egoista. Grazie
sono donna ma mi permetto di dire che bisognerebbe insegnare a certe ragazzine a vestirsi senza esprimere la valenza di una bistecca sul banco di vendita.Questo non giustifica ma spiega.
Mi viene in mente il lavoro dell'antropologa Margareth Mead!
Molto molto interessante
Grazie Dottoressa BRUZZONE, sono d accordo sulla sua tesi, pero' sul caso Blanco non sono completamente d'accordo ,anche perchè spesso sulle pagine di cronaca nera si legge: "Era un ragazzo calmo e mite"
Dott.ssa grazie per questo video così necessario. Grazie per il suo impegno e servizio. 💎💎💎
Giusto non lasciare andare in giro le adolescenti vestite come delle lolite .
Ma non per una questione morale, lungi da me!!! E nemmeno per non indurre i "poveri" maschi in tentazione (quello è un problema loro, non delle donne). Ma per non lasciar passare il messaggio che sei socialmente accettabile, soltanto se hai della "buona mercanzia". È il cervello e le capacità, che devi mettere in vetrina, devi venire apprezzata unicamente per questo!
Non seguo la Ferragni,non seguo più San Remo da più di vent'anni perchè la musica di questi anni non mi piace..la lettera della Ferragni è stata una invenzione furba per fare ascolti..
Questi dati statistici sono veramente preoccupanti...grazie per averli condivisi
❤ for you roberta
Dottoressa io la adoro!! Ogni suo concetto è oro!!!
Finalmente Roberta!!!! Lo sapevo che non avresti potuto stare zitta su questo ORRORE!!!!
Bravissima 💜
Roberta te lo trovo io lo stereotipo più osceno che ho letto sinora in relazione ad un festival che non ho guardato stavolta ma sui social era la cosa più imbarazzante da leggere. Ovvero le donne che davano delle invidiose alle donne che facevano commenti argomentati. Una donna non può dire in sostanza il proprio parere su un'altra donna perché ciò significherebbe invidiarne la bellezza o ricchezza. Quanti uomini commentano aspetti o frasi degli altri uomini, nessuno dice loro che rosicano.
È proprio così!!!
Infatti noi donne siamo le più schifose al mondo.
Io adoro gli uomini, odio le donne
@@jaden3542 mi sa che non hai compreso il mio commento. Chi da delle invidiose alle donne son soprattutto gli uomini. Le donne che parlano come te servono tantissimo a gli uomini che vogliono dipingere le donne come prive di solidarietà reciproca e serpi tra di loro.Tu sei libera di adorare chi vuoi ma dire che le donne son schifose è terribile, denota un grave disagio.
@@franci.f. Il disagio ce lo hai tu innalzando le donne a vittime sacrificali.
Le donne sono serpi, persone cattive nell'animo. Gli uomini sono dolci e comprensivi. Gli amici maschi sono fedeli, le donne ti abbandonano sempre e comunque.
Tu sei donna?
@@jaden3542 si realizza sempre ciò che crediamo profondamente. Se hai incontrato persone così è perché profondamente credi queste cose. Io son donna e ho deciso di credere a cose diverse.Le mie amiche con me son state premurose. Ho più amici maschi per il lavoro che faccio ma preferisco stare con le amiche femmine onestamente. Le donne son più complesse e sfaccettate per cui una relazione di amicizia tra donne richiede più fiducia e impegno, anche più rispetto. Ma è possibile e pure molto bello avere donne nella propria vita.
Impeccabile, profondo, da diffondere assolutamente e il più possibile.
Anche se un poco disarmante il constatare che, nel momento in cui scrivo, la stragrande maggioranza dei commenti provenga da sole donne.
Stavo notando la stessa cosa
.... Bravissima 👏👏👏grazie!! ❤
Un’altra frase insopportabile che purtroppo sento dire (anche dalle donne) e che le donne dovrebbero saper stare al loro posto
Quello che dice è Vangelo. Grazie dottoressa Bruzzone!
Buon pomeriggio dott.ssa Bruzzone, d accordissimo su tutto quello che lei dice.
Purtroppo è vero sin da piccole siamo invase da queste prigioni .... Asfissiante. . .
Lo stato dei partiti;che orrore,che errore e che dolore!
grazie dottoressa la seguo sempre😂
Vero carissima Roberta ma io voglio abbattere questo muro terribile!
Ottimo video! Troppa pubblicità, però. Comunque, complimenti
Grazie dottoressa per aver condiviso queste riflessioni che condivido interamente. Purtroppo c’è molta strada da fare ancora e purtroppo sono le donne a non prendere ancora coscienza di essere ancora legate ad una società patriarcale. L’idea della badante interiore rende proprio l’idea . Mi potrebbe dire come si chiama l’autrice di quella frase che ha letto Jenny?….
Come conciliarci con la potenza della nostra natura, che permette ad una bambina/o, una/un adolescente, un/una minorenne, una maternità potenziale e così precoce rispetto alla piena facoltà di intendere e volere?
Poi, molte ragazzine, ragazze, donne, cercano di compensare la loro presunta inferiorità con la bellezza fisica. E troppe volte questa diventa un'ossessione, perché solo con quella si sentono di valere. Possiamo capire come si sentano invecchiando!
Io ho due figli voluti, ma non mi sento migliore o più donna di chi ha scelto un altra strada per se stessa. I miei figli sono liberi di esprimersi come desiderano anche quando c’è qualcuno che pensa non rispecchiano il canone imposto dalla società. Educazione ma soprattutto rispetto per gli altri ma soprattutto per se stessi. Non esista persona al mondo che ci deve dire cosa o come vogliamo vivere, se non sta bene … il mondo è grande!!
Bravissima dort Bruzzone
Vi Seguo della Francia e talvolta dalla Tunisia e anche della Germania.
Brava Brava Brava
grande Dottoressa
Gentile dottoressa, provo a fornire un'interpretazione di alcuni risultati emersi dai sondaggi: le donne potrebbero essere portate a convincersi dell'esistenza di una "colpa" nelle condotte delle vittime, come una forma di meccanismo di difesa, una razionalizzazione estrema che può suonare come : " a me non può succedere, poiché netto in atto solo comportamenti responsabili" . Questo può fungere da autorassicurazione, per spegnere l'angoscia costante di potere esse stesse cadere vittime di una violenza
Io ho studiato sono avvocato e devo lottare con questi stereotipi
Grazie Roberta..
Ma quanto sei brava... Ti vorrei qua con me x approfondire tanti aspetti 😅
Quanto la stimo questa dottoressa…Le parole non sarebbero mai abbastanza per descriverlo !!!!!
È un gran bel video invece . Estremamente veritiero . Grazie Roberta ❤ anche se io non credo molto nell intelligenza delle persone piccole che sono sempre la maggioranza .
Verissimo
A me il mio datore di lavoro AVEVA DIMEZZATO lo stipendio perché ero apprendista all epoca e secondo lui guardagnavo troppo...dopo anni diventai MADRE e lui mi licenziò dal giorno alla notte, perché avevo osato rimanere incinta appena sposata..lottai e mi riassunse ma ormai i nostri rapporti erano distrutti finita la maternità lo salutai per sempre. ..queste cose siccedevano 20 anni fa ma non escludo che esistano ancora come esiste chi esalta l uomo che si fa mille donne e la donna che si fa mille uomini invece è una ....
io sono cresciuta in un ambiente profondamente maschilista e la cosa incredibile e' che il genitore piu' maschilista dei due era non mio papa' ma mia MAMMA!!