Ciao Francesco. Comprai il 5 corde qualche anno fa ma lo usato pochissimo e l'ho messo in vendita. A differenza di te non riesco a passare dal 4 al 5 corde senza problemi, purtroppo non riesco a operare lo switch mentale che riesce a fare tu. Dopo tanti anni di 4 corde ormai il mio cervello è "modulato" per questo tipo di strumento. Per cui ti capisco perfettamente. Grazie per il video.
Non me ne farei un cruccio. L'importante è riuscire ad esprimersi e a stare bene. Tra l'altro su questa faccenda del "non-riuscire-a-fare-cose" vorrei farci un video prima o poi, perché so bene cosa vuol dire... Grazie a te!💪🙏
Senza contare che la musica del decennio 70-80 era presente solo il basso a 4 corde e quella musica è quella che ha fatto la storia e spesso è conosciuta dagli adolescenti di oggi.
D'accordissimo con l'analisi di Saverio. Riporto la mia esperienza di non professionista. Qualche tempo fa, volendo un 5 corde, mi sono trovato ad acquistare un 6 corde molto appetibile dal punto di vista economico (un Ibanez BTB ex demo, davvero un bel basso), convinto di aver preso due piccioni con una fava. Dopo qualche mese l'ho venduto, riscontrando 1) che non utilizzavo MAI la sesta corda e 2) che la stessa mi era solo di impaccio, per le stesse identiche ragioni dette nel video. Ho acquistato un 5 corde e, beh, la differenza è netta. In effetti, mettersi una corda aggiuntiva "sopra" (per giunta molto utile) non è affatto come mettersela "sotto".
L'Ibanez BTB è un bello strumento, come del resto lo Yamaha che presi io, che tra l'altro all'epoca costava la metà. Il punto è esattamente quello che rilevi tu: il Do acuto lo usi solo se la tua sensibilità espressiva non può fare a meno di certe note acute (nel fraseggio) oppure per la polifonia. In mancanza di queste due esigenze diventa un'alternativa alla settimana enigmistica.😅 Poi è chiaro che se sei cresciuto con il 6 corde e ti ci sei abituato finisci per usarlo in ogni caso, e "scendere" al 5 o 4 corde sarà più semplice che non l'inverso. Ad ogni modo in tanti anni ho visto allievi che con disinvoltura passavano da uno strumento all'altro e professionisti non schiodare mai dal 4 corde. Credo perciò si tratti di una questione strettamente personale.
Grazie, collega! Certo, non puoi sempre dire proprio tutto, anche perché nessuno ti obbliga, ma penso che in linea di massima quanto più sei sincero tanto più risulti credibile.🙏🥂
Ciao Francesco. Mi dispiace della tua disavventura con il TRB1006, ma sono felice che te lo sei tolto, perché me lo sono venuto a prendere io! 😜 Ce l’ho ancora, ed è sempre il mio fido scudiero! Anche se i suoi 5kg iniziano a diventare abbastanza impegnativi specialmente quando si suona per più sere consecutive. Infatti sto valutando un qualcosa di più leggero (un Sire Marcus Miller? 🤔, V7 5 corde o M7 a sei, vedremo)…a proposito, mi puoi consigliare qualcosa? Grazie. Un forte abbraccio. Ciao 😊
Ehi, carissimo! Che piacere leggerti! Sono contento che lo strumento sia stato usato come si deve! Quando l'hai preso ce l'avevo da circa un anno o qualcosa di più, ma era nuovo di pacca, senza un graffio non essendo mai uscito di casa. I bassi Sire suonano bene, sicuramente come timbro sono più "caldi" rispetto agli Yamaha. Non ho ancora avuto modo di mettere le mani sui Mark Bass, ma ne sento parlare molto bene. Sicuramente la questione peso è cruciale, soprattutto per noi che cominciamo ad avere una certa età😁. Un abbraccio grande a te!💪🙏
Grazie Saverio. Pe un 6 corde effettivamente bisogna seguire probabilmente un approccio molto diverso ma in generale è una questione di feeling. Io personalmente provo sempre a trovare la soluzione a quello che devo suonare su un 4 corde anche se andando un po' più in dettaglio un 5 corde potrebbe essere utile per l'armonia anche solamente per l'intercorda mediamente più stretta su questo strumento. Come dici, non credo vi sia la soluzione ottimale in generale . Il bello è proprio questo! buona musica
Grazie a te! Infatti, ciascuno ha il proprio approccio specifico, d'altronde anche l'esercizio inverso, cioè fare "tutto" con "meno", richiede comunque grande applicazione e virtù, dunque non c'è una cosa migliore dell'altra in assoluto. Tra l'altro se si osservano i musicisti "classici" con un po' di attenzione scopri le stesse cose: non c'è un pianista classico che suoni come un altro, così come un violinista o un chitarrista. Certo, in quei casi si può attingere ad una letteratura didattica e di repertorio secolare (laddove il nostro strumento è ancora un giovincello!), dunque in generale la tecnica (o per meglio dire LE tecniche) è più codificata. Però anche nel mondo classico scopri che ciascuno risolve le problematiche a modo proprio. In ogni caso il confronto con gli altri apre sempre la mente a nuove soluzioni.
Io per quanto riguarda del passaggio dal 5 al 6, sono messi esattamente come te 😜 son passato al 5 dopo 10 anni che suonavo il 4 e ci ho impiegato un annetto a essere padrone al 100% ..comunque il 6 sarà sempre il mio tarlo e prima i poi farò il salto 😊 tra l'altro penso proprio che sarà Yamaha trb considerando che già lo uso e non riesco ad immaginare altro 👍
ciao, da circa 2 anni suono il basso 6 corde dopo 25 anni di chitarra. riscontro difficoltà quando suono linee continue a 3 dita sulla sesta corda, perchè a differenza delle altre 5 corde che hanno sempre una corda superiore su cui "parcheggiare" le dita della mano dx dopo che hanno pizzicato, suonando la 6a le dita sfogano nel vuoto diciamo, quindi mi risulta difficile essere preciso e avere un suono omogeneo. qualche trucchetto o esercizio per correggere questa cosa?
Ciao! Prima di tutto complimenti per il coraggio e la temerarietà nel passare dalla chitarra al basso 6 corde! Riguardo la questione che mi poni, io uso il pollice stesso della mano destra come "fine corsa" per le dita. Tutto sta ad avere la giusta inclinazione della mano e il giusto allineamento delle dita (indice e medio) rispetto al pollice. In questo senso ti consiglio di vedere la mia lezione numero 3, quella dedicata per l'appunto all'impostazione della mano destra, e l'approfondimento dedicato al muting e al tocco appoggiato. Trovi tutto nella playlist dedicata alla didattica del basso elettrico. Semmai poi fammi sapere come è andata. Spero di esserti stato utile! Buono studio col tuo 6 corde!🙏💪
Riassumendo il tuo discorso... ed essendomi ritrovato ad avere diversi bassi a disposizione ( tra cui lo YamahaTRB6II che conservo ancora ) Sono "tornato" alle 4 corde, eliminando anche il 5. Di base salvo piccole eccezioni, se hai bisogno della 5 difficilmente salirai a fare "piru-piru" se non suoni roba da "mostro" Fusion o slappatore/tappatore Metal.. Basso a 4 corde BEAD e tanti saluti al G... Cosa che ha "complicato" la mia riluttanza a suonare in Drop D.. ma questa è un'altra storia...
"Piru-piru" direi di inserirlo d'ufficio nella Garzantina della musica... ma non facciamoci beccare dai mostri altrimenti verremo bannati a vita!😅 A parte gli scherzi, il 4 corde BEAD è una bella idea. Molti anni fa, quando a Roma non trovavi un 5 corde decente a pagarlo oro, pensai di fare lo stesso, ma poi mi fermai convinto che avrei finito per pensare tutto trasposto anziché in note reali. Optai per il D tuner Hipshot che ho usato tantissimo abbassando a volte fino al DO, pericoloso anche quello comunque! Ad ogni modo penso che prima o poi un 6 lo riprenderò.
Io invece il contrario mi sono talmente abituato alla facilità di trovare tutte le note che mi servono nella stessa posizione che quando prendo il basso 4 corde non riesco più ad usarlo perché non ho quella rapidità di spostamento che mi permette di smanicare con rapidità
Interessante! Sul Fender Jazz ho un detuner Hipshot che tanti anni fa usavo in lungo e in largo, ora non lo uso pressoché mai, preferendo il 5 corde. Perché dici che sul 5 corde non ha senso? Immagino dipenda da come intoni le restanti corde. Se ti va fammi capire meglio! Grazie!🙏💪
@@FrancescoSaverioCapo perché col 5 corde tocca cambiare le diteggiature e in più certi effetti con la corda libera non si possono fare. Ma poi dipende anche dal genere... inoltre siamo accordati un tono sotto e un 5 corde avrebbe la 5a corda in LA, frequenza poco udibile...
@@FrancescoSaverioCapo poi ti dico, facciamo cover di Black Sabbath e Ozzy Osbourne, quindi i bassisti di riferimento sono Geezer Butler, Rudy Sarzo, Bob Daisley, Phil Soussan e Mike Inez, che non hanno mai usato il 5 corde in fase compositiva, quindi le canzoni suonano meglio col 4 e sono più semplici da suonare
@@bass-g2r sì certo, mi sono spiegato male, volevo dire che si tratta di uno strumento con un corpo di chitarra elettrica e un manico di chitarra elettrica di lunghezza superiore e con meccaniche simili.
Non sono mai stato interessato al 6 corde perché, nonostante conosca la teoria musicale e quindi potrei ricavare accordi dovunque sulla tastiera, trovo che questo sia il lavoro del chitarrista, non del bassista. È giusto conoscere e costruire accordi anche sul basso, ma perché utilizzare corde (e suoni) del range della chitarra? Comprati una chitarra e fai prima... Suono un 4 corde da decenni e personalmente non ne sento la necessità. Se proprio dovessi aggiungere corde, andrei con un 5 corde con il Si basso, che secondo me per un bassista avrebbe più senso che non andare a suonare in chiave di violino.
Sono piuttosto d'accordo, è più o meno come la vedo anch'io. Però penso che anche solo per sfizio metterci le mani sopra, magari per un breve periodo, è divertente.💪🙏
Suono ho iniziato ed ho sempre suonato un 6 corde ! Provati anche 4/5 ma onestamente , ho trovato il 6 corde il più completo , più possibilità nella verticalizzazione, accordi migliori e più armonici , chiaramente è un altro strumento . Va imparato.
Che dire? Grande invidia e complimenti! 💪 Quando ho iniziato a suonare era la metà degli anni '80 e già solo trovare un basso a 4 corde economico ma che non fosse un catenaccio era veramente un lusso, per lo meno nella provincia a sud di Roma. All'epoca neanche sapevo dell'esistenza dei 5 corde. La prima volta che vidi un 6 corde fu guardando il Live in Spain di Chick Corea Electric Band con un giovanissimo John Patitucci che sembrava un extraterrestre. D'accordo con te: sostanzialmente è un altro strumento che va studiato a lungo.
Diciamo che 6 corde non sono facili da gestire se non hai l'abitudine. Ha senso averlo solo se davvero non puoi fare a meno delle note acute e se ti interessa un polifonia più estesa e complessa, altrimenti 4-corde o 5-corde tutta la vita!💪🙏
Beh, anche solo per curiosità ti consiglio di farlo, la prima volta è strano, è un po' come quando da bambini si passava dalla bicicletta piccola a quella grande😁🙏
Ciao Francesco. Comprai il 5 corde qualche anno fa ma lo usato pochissimo e l'ho messo in vendita. A differenza di te non riesco a passare dal 4 al 5 corde senza problemi, purtroppo non riesco a operare lo switch mentale che riesce a fare tu. Dopo tanti anni di 4 corde ormai il mio cervello è "modulato" per questo tipo di strumento. Per cui ti capisco perfettamente. Grazie per il video.
Non me ne farei un cruccio. L'importante è riuscire ad esprimersi e a stare bene. Tra l'altro su questa faccenda del "non-riuscire-a-fare-cose" vorrei farci un video prima o poi, perché so bene cosa vuol dire...
Grazie a te!💪🙏
Senza contare che la musica del decennio 70-80 era presente solo il basso a 4 corde e quella musica è quella che ha fatto la storia e spesso è conosciuta dagli adolescenti di oggi.
D'accordissimo con l'analisi di Saverio. Riporto la mia esperienza di non professionista. Qualche tempo fa, volendo un 5 corde, mi sono trovato ad acquistare un 6 corde molto appetibile dal punto di vista economico (un Ibanez BTB ex demo, davvero un bel basso), convinto di aver preso due piccioni con una fava. Dopo qualche mese l'ho venduto, riscontrando 1) che non utilizzavo MAI la sesta corda e 2) che la stessa mi era solo di impaccio, per le stesse identiche ragioni dette nel video. Ho acquistato un 5 corde e, beh, la differenza è netta. In effetti, mettersi una corda aggiuntiva "sopra" (per giunta molto utile) non è affatto come mettersela "sotto".
L'Ibanez BTB è un bello strumento, come del resto lo Yamaha che presi io, che tra l'altro all'epoca costava la metà. Il punto è esattamente quello che rilevi tu: il Do acuto lo usi solo se la tua sensibilità espressiva non può fare a meno di certe note acute (nel fraseggio) oppure per la polifonia. In mancanza di queste due esigenze diventa un'alternativa alla settimana enigmistica.😅
Poi è chiaro che se sei cresciuto con il 6 corde e ti ci sei abituato finisci per usarlo in ogni caso, e "scendere" al 5 o 4 corde sarà più semplice che non l'inverso. Ad ogni modo in tanti anni ho visto allievi che con disinvoltura passavano da uno strumento all'altro e professionisti non schiodare mai dal 4 corde. Credo perciò si tratti di una questione strettamente personale.
Sei sempre forte Saverio! Viva la sincerità 😀
Grazie, collega! Certo, non puoi sempre dire proprio tutto, anche perché nessuno ti obbliga, ma penso che in linea di massima quanto più sei sincero tanto più risulti credibile.🙏🥂
Verissimo! @@FrancescoSaverioCapo
Ciao Francesco. Mi dispiace della tua disavventura con il TRB1006, ma sono felice che te lo sei tolto, perché me lo sono venuto a prendere io! 😜 Ce l’ho ancora, ed è sempre il mio fido scudiero! Anche se i suoi 5kg iniziano a diventare abbastanza impegnativi specialmente quando si suona per più sere consecutive. Infatti sto valutando un qualcosa di più leggero (un Sire Marcus Miller? 🤔, V7 5 corde o M7 a sei, vedremo)…a proposito, mi puoi consigliare qualcosa? Grazie. Un forte abbraccio. Ciao 😊
Ehi, carissimo! Che piacere leggerti! Sono contento che lo strumento sia stato usato come si deve! Quando l'hai preso ce l'avevo da circa un anno o qualcosa di più, ma era nuovo di pacca, senza un graffio non essendo mai uscito di casa.
I bassi Sire suonano bene, sicuramente come timbro sono più "caldi" rispetto agli Yamaha. Non ho ancora avuto modo di mettere le mani sui Mark Bass, ma ne sento parlare molto bene. Sicuramente la questione peso è cruciale, soprattutto per noi che cominciamo ad avere una certa età😁.
Un abbraccio grande a te!💪🙏
Grazie Saverio. Pe un 6 corde effettivamente bisogna seguire probabilmente un approccio molto diverso ma in generale è una questione di feeling. Io personalmente provo sempre a trovare la soluzione a quello che devo suonare su un 4 corde anche se andando un po' più in dettaglio un 5 corde potrebbe essere utile per l'armonia anche solamente per l'intercorda mediamente più stretta su questo strumento. Come dici, non credo vi sia la soluzione ottimale in generale . Il bello è proprio questo! buona musica
Grazie a te!
Infatti, ciascuno ha il proprio approccio specifico, d'altronde anche l'esercizio inverso, cioè fare "tutto" con "meno", richiede comunque grande applicazione e virtù, dunque non c'è una cosa migliore dell'altra in assoluto. Tra l'altro se si osservano i musicisti "classici" con un po' di attenzione scopri le stesse cose: non c'è un pianista classico che suoni come un altro, così come un violinista o un chitarrista. Certo, in quei casi si può attingere ad una letteratura didattica e di repertorio secolare (laddove il nostro strumento è ancora un giovincello!), dunque in generale la tecnica (o per meglio dire LE tecniche) è più codificata. Però anche nel mondo classico scopri che ciascuno risolve le problematiche a modo proprio. In ogni caso il confronto con gli altri apre sempre la mente a nuove soluzioni.
Io per quanto riguarda del passaggio dal 5 al 6, sono messi esattamente come te 😜 son passato al 5 dopo 10 anni che suonavo il 4 e ci ho impiegato un annetto a essere padrone al 100% ..comunque il 6 sarà sempre il mio tarlo e prima i poi farò il salto 😊 tra l'altro penso proprio che sarà Yamaha trb considerando che già lo uso e non riesco ad immaginare altro 👍
Yamaha è sempre una garanzia, non delude mai anche quando non eccelle!😁
Quando farai questa mossa se ti va fammi sapere com'è andata!🙏💪
@@FrancescoSaverioCapo volentieri 🙂👍
ciao, da circa 2 anni suono il basso 6 corde dopo 25 anni di chitarra. riscontro difficoltà quando suono linee continue a 3 dita sulla sesta corda, perchè a differenza delle altre 5 corde che hanno sempre una corda superiore su cui "parcheggiare" le dita della mano dx dopo che hanno pizzicato, suonando la 6a le dita sfogano nel vuoto diciamo, quindi mi risulta difficile essere preciso e avere un suono omogeneo. qualche trucchetto o esercizio per correggere questa cosa?
Ciao! Prima di tutto complimenti per il coraggio e la temerarietà nel passare dalla chitarra al basso 6 corde!
Riguardo la questione che mi poni, io uso il pollice stesso della mano destra come "fine corsa" per le dita. Tutto sta ad avere la giusta inclinazione della mano e il giusto allineamento delle dita (indice e medio) rispetto al pollice. In questo senso ti consiglio di vedere la mia lezione numero 3, quella dedicata per l'appunto all'impostazione della mano destra, e l'approfondimento dedicato al muting e al tocco appoggiato. Trovi tutto nella playlist dedicata alla didattica del basso elettrico. Semmai poi fammi sapere come è andata. Spero di esserti stato utile!
Buono studio col tuo 6 corde!🙏💪
Riassumendo il tuo discorso... ed essendomi ritrovato ad avere diversi bassi a disposizione ( tra cui lo YamahaTRB6II che conservo ancora )
Sono "tornato" alle 4 corde, eliminando anche il 5. Di base salvo piccole eccezioni, se hai bisogno della 5 difficilmente salirai a fare "piru-piru" se non suoni roba da "mostro" Fusion o slappatore/tappatore Metal..
Basso a 4 corde BEAD e tanti saluti al G... Cosa che ha "complicato" la mia riluttanza a suonare in Drop D.. ma questa è un'altra storia...
"Piru-piru" direi di inserirlo d'ufficio nella Garzantina della musica... ma non facciamoci beccare dai mostri altrimenti verremo bannati a vita!😅
A parte gli scherzi, il 4 corde BEAD è una bella idea. Molti anni fa, quando a Roma non trovavi un 5 corde decente a pagarlo oro, pensai di fare lo stesso, ma poi mi fermai convinto che avrei finito per pensare tutto trasposto anziché in note reali. Optai per il D tuner Hipshot che ho usato tantissimo abbassando a volte fino al DO, pericoloso anche quello comunque!
Ad ogni modo penso che prima o poi un 6 lo riprenderò.
Io invece il contrario mi sono talmente abituato alla facilità di trovare tutte le note che mi servono nella stessa posizione che quando prendo il basso 4 corde non riesco più ad usarlo perché non ho quella rapidità di spostamento che mi permette di smanicare con rapidità
Ah, vedi? A ciascuno la propria problematica!😂
Però ti invidio che riesci a suonarlo con disinvoltura!🙏💪
Io uso spesso accordature in drop C alternate ad accordature in D standard, ho provato a trasporre il tutto su un 5 corde ma non ha senso.
Interessante! Sul Fender Jazz ho un detuner Hipshot che tanti anni fa usavo in lungo e in largo, ora non lo uso pressoché mai, preferendo il 5 corde.
Perché dici che sul 5 corde non ha senso? Immagino dipenda da come intoni le restanti corde. Se ti va fammi capire meglio!
Grazie!🙏💪
@@FrancescoSaverioCapo perché col 5 corde tocca cambiare le diteggiature e in più certi effetti con la corda libera non si possono fare. Ma poi dipende anche dal genere... inoltre siamo accordati un tono sotto e un 5 corde avrebbe la 5a corda in LA, frequenza poco udibile...
@@FrancescoSaverioCapo poi ti dico, facciamo cover di Black Sabbath e Ozzy Osbourne, quindi i bassisti di riferimento sono Geezer Butler, Rudy Sarzo, Bob Daisley, Phil Soussan e Mike Inez, che non hanno mai usato il 5 corde in fase compositiva, quindi le canzoni suonano meglio col 4 e sono più semplici da suonare
@@rhamphorhynchusmetal2038 ah, ok, allora avevo capito bene il punto, ha assolutamente senso, grazie per il chiarimento.
@@rhamphorhynchusmetal2038 chiarissimo, un po' come succede dal versante di musicisti come Marcus Miller o Mark King.
Anche jack bruce ha usato un basso da 6 corde un fender vi bass quando ha militato nei cream
Era il Fender Bass VI, in pratica una Stratocaster col manico più lungo con le sei corde accordate un'ottava sotto, giusto?
@@FrancescoSaverioCapo no se fosse stato una stratocaster sarebbe stato un fender precision bass la forma della chitarra e identica alla Fender Jaguar
@@bass-g2r sì certo, mi sono spiegato male, volevo dire che si tratta di uno strumento con un corpo di chitarra elettrica e un manico di chitarra elettrica di lunghezza superiore e con meccaniche simili.
Non sono mai stato interessato al 6 corde perché, nonostante conosca la teoria musicale e quindi potrei ricavare accordi dovunque sulla tastiera, trovo che questo sia il lavoro del chitarrista, non del bassista.
È giusto conoscere e costruire accordi anche sul basso, ma perché utilizzare corde (e suoni) del range della chitarra? Comprati una chitarra e fai prima...
Suono un 4 corde da decenni e personalmente non ne sento la necessità. Se proprio dovessi aggiungere corde, andrei con un 5 corde con il Si basso, che secondo me per un bassista avrebbe più senso che non andare a suonare in chiave di violino.
Sono piuttosto d'accordo, è più o meno come la vedo anch'io. Però penso che anche solo per sfizio metterci le mani sopra, magari per un breve periodo, è divertente.💪🙏
Suono ho iniziato ed ho sempre suonato un 6 corde ! Provati anche 4/5 ma onestamente , ho trovato il 6 corde il più completo , più possibilità nella verticalizzazione, accordi migliori e più armonici , chiaramente è un altro strumento . Va imparato.
Che dire? Grande invidia e complimenti! 💪
Quando ho iniziato a suonare era la metà degli anni '80 e già solo trovare un basso a 4 corde economico ma che non fosse un catenaccio era veramente un lusso, per lo meno nella provincia a sud di Roma. All'epoca neanche sapevo dell'esistenza dei 5 corde. La prima volta che vidi un 6 corde fu guardando il Live in Spain di Chick Corea Electric Band con un giovanissimo John Patitucci che sembrava un extraterrestre. D'accordo con te: sostanzialmente è un altro strumento che va studiato a lungo.
Il 6 corde è difficile.. Nel senso che mi sembra di suonare una chitarra..
Diciamo che 6 corde non sono facili da gestire se non hai l'abitudine. Ha senso averlo solo se davvero non puoi fare a meno delle note acute e se ti interessa un polifonia più estesa e complessa, altrimenti 4-corde o 5-corde tutta la vita!💪🙏
mai provato, fermo a 4
Beh, anche solo per curiosità ti consiglio di farlo, la prima volta è strano, è un po' come quando da bambini si passava dalla bicicletta piccola a quella grande😁🙏