Il ripristino secondario deve essere solo interno o può essere esterno? Ad esempio, associato a uno o più ripari interbloccati che proteggono una zona interna limitata (non perfettamente visibile dal ripristino principale) ovviamente posizionato in maniera tale da accertare l assenza di un operatore all'interno di tale zona. Grazie e complimenti per l interessante video.
La logica di posizionamento dei ripristino secondario è quella di obbligare una persona a controllare zone non visibili dalla postazione di ripristino principale. A tale condizione, può essere posizionato indifferentemente all’interno o all’esterno delle protezioni. Infatti, in ogni caso l’avvio della macchina deve essere possibile solamente dopo aver comandato il ripristino principale. A sua volta, il ripristino principale deve essere possibile solamente dopo aver comandato i ripristini secondari, entro un certo limite di tempo e in sequenza. Ciao da Chiara
@@QuadraSafety Non penso sia necessario il tempo per l esempio che ho scritto dato che una volta ripristinata la centralina di sicurezza (associata a quei ripari interbloccati) mediante il reset secondario esterno....una volta che lo stesso operatore fa il giro (o addiruittura prende il caffè) per poi andare a resettare quello principale, se un altro operatore riapre uno di quei ripari interbloccati citati prima, il reset secondario cadrebbe e quindi il primo operatore non resetterebbe il principale per fare poi avviare la macchina... Quindi deve ricominciare da capo andando a resettare la zona secondaria (facendo uscire l altro operatore) e poi quello principale avviando così la macchina senza nessuno all interno. Mi sbaglio? Grazie ancora.
@@Ethravon non riesco a capire la sua applicazione. Bisognerebbe valutarne il layout, può eventualmente usufruire del nostro servizio Consulenza da remoto, come descritto da nostro sito
Il ripristino secondario deve essere solo interno o può essere esterno? Ad esempio, associato a uno o più ripari interbloccati che proteggono una zona interna limitata (non perfettamente visibile dal ripristino principale) ovviamente posizionato in maniera tale da accertare l assenza di un operatore all'interno di tale zona. Grazie e complimenti per l interessante video.
La logica di posizionamento dei ripristino secondario è quella di obbligare una persona a controllare zone non visibili dalla postazione di ripristino principale. A tale condizione, può essere posizionato indifferentemente all’interno o all’esterno delle protezioni.
Infatti, in ogni caso l’avvio della macchina deve essere possibile solamente dopo aver comandato il ripristino principale. A sua volta, il ripristino principale deve essere possibile solamente dopo aver comandato i ripristini secondari, entro un certo limite di tempo e in sequenza. Ciao da Chiara
@@QuadraSafety Non penso sia necessario il tempo per l esempio che ho scritto dato che una volta ripristinata la centralina di sicurezza (associata a quei ripari interbloccati) mediante il reset secondario esterno....una volta che lo stesso operatore fa il giro (o addiruittura prende il caffè) per poi andare a resettare quello principale, se un altro operatore riapre uno di quei ripari interbloccati citati prima, il reset secondario cadrebbe e quindi il primo operatore non resetterebbe il principale per fare poi avviare la macchina... Quindi deve ricominciare da capo andando a resettare la zona secondaria (facendo uscire l altro operatore) e poi quello principale avviando così la macchina senza nessuno all interno. Mi sbaglio? Grazie ancora.
@@Ethravon non riesco a capire la sua applicazione. Bisognerebbe valutarne il layout, può eventualmente usufruire del nostro servizio Consulenza da remoto, come descritto da nostro sito
@@QuadraSafety ok, grazie.