INGOIATO dalle acque del lago Morto il VENTENNE russo residente a Mestre?

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  • Опубліковано 20 вер 2024
  • Sono proseguite anche ieri da parte dei Vigili del Fuoco le ricerche del 20enne russo, residente a Mestre, scomparso lo scorso venerdì mentre faceva il bagno nelle acque del Lago Morto a Vittorio Veneto.
    Giunto sul posto il nucleo regionale dei sommozzatori di Vicenza, due gommoni, la squadra di Vittorio Veneto e l’UCL (Unità di Comando Locale) di Treviso.
    Fino a ieri sera le ricerche hanno dato esito negativo nonostante il lago sia stato scandagliato senza sosta. Sembra che il ragazzo si sia inabissato in un punto del lago dove l’acqua raggiunge la profondità di una ventina di metri ma nelle cui vicinanze può anche superare i 50.
    Nessuna traccia del corpo del giovane.
    Oggi è previsto l’arrivo del dispositivo Rov (Remotely Operated Vehicle) dotato di un sistema sonar che dovrebbe aiutare nella ricerca. Nel lago Morto vige il divieto di balneazione, la segnaletica è posizionata in modo da essere ben visibile, ma, nonostante il tragico episodio che ha coinvolto il ragazzo di Mestre sembra che sabato altri ragazzi abbiano sfidato il divieto falcando le acque del lago a bracciate.
    Secondo il sindaco, come afferma il Gazzettino di treviso, è da sottolineare l’elemento imprudenza che spinge probabilmente a sottovalutare le acque lacustri, acque dolci, su cui non si galleggia come in mare, e ricche di correnti che in un attimo trascinano lontano dalla riva. Un altro lutto ha avuto in questi giorni come scenario un lago, il Lago di Garda dove è morta una ragazza ventenne dopo aver salvato il fratellino di 14 anni.

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