Il grande bluff della vita è credere di vivere ciò che ti hanno fatto vivere ... e in più paga la tassa sui rifiuti per aggiungere ricchezza alla ricchezza ... altrui ...
Signori siamo consumatori...chi detiene la ricchezza VERA sono in pochi e sempre i soliti e per fare altri soldi in questa breve esistenza non si fa' scrupoli di sorta. Siamo bestiame per il grande mercato globale del consumismo...la questione è, lo vogliamo insegnare magari cercando alternative? O continuiamo a figliare creando altri consumatori ignoranti?
L'Italia sarà anche un paese virtuoso nella raccolta differenziata ma purtroppo basta andare in giro per le campagne per vedere tonnellate di immondizia buttate ai bordi delle strade o nei campi. Al sud poi la situazione è fuori controllo e mi chiedo come mai nessuno ne parli..che effetti ha tutta quella plastica sui nostri terreni ?
Si, siamo i migliori in Europa nonostante le varie problematiche di cui abbiamo parlato nel video. La situazione della campagne di cui parli è un problema reale. Per quanto riguarda gli effetti sicuramente possiamo cercare di capirli insieme ma sicuramente riuscire a stimare con precisione l’ammontare delle plastiche nei campi o per le strade è davvero impossibile. Il tema però è molto interessante, se ti interessa potremmo farci un approfondimento
Al posto di fare i Neanderthal campanilisti.. basterebbe informarsi sugli studi.. il 98 e passa % delle donne del mondo ha microplastiche nel latte materno..su campione preso anche nelle zone più remote.. Quindi anche al süd ve magnate a plastica 😅
@@ohgaitguarda che per evitare l'immondizia ci sarebbero mille modi ,ma costa un pò di lavoro e furbizia. Vuoi riciclare la plastica ? fai un buono per chilo che introduci nelle campane del supermercato ( che fra l'altro avrebbe un beneficio ogni buono che erogherà avrà una spesa assicurata) per il vetro idem .E anche per l'umido ,pensa al compostaggio ,il concime più buono che ci sia per i fioristi . Dobbiamo cambiare mentalità e guardare anche fuori dall'Italia
Assolutamente, il vetro è una scelta più sostenibile dato che è riutilizzabile e riciclabile all'infinito. Non viene spesso utilizzato dato che è pesante e rischia di rompersi durante il trasporto, ma dobbiamo imparare ad utilizzarlo dove serve, e in generale, ripensare a tutti i tipi di imballaggi 😌
Brava! Lo dico da anni di tornare come ai tempi dei nostri nonni. Passa il fattorino a ritirare le bottiglie che vengono sanificate e riutilizzate. Per la frutta e verdura non più impacchettate ma ognuno prende la quantità che vuole o in buste di carta o sacchettini biodegradabili e già un po’ di differenza si fa
Ce magnano meno persone, era troppo bello avere bottiglie di vetro, essendo quello dei rifiuti un business allucinante non succederà facilmente. Tutti parlano di riciclo, nessuo di riutilizzo.
Questo video è la più bella risposta quando, da perfetti qualunquisti,si dice che i giovani d'oggi siano svogliati, comodi o senza obiettivi. I giovani d'oggi spesso hanno una coscienza critica sociale e una conoscenza di temi complessi che i loro genitori neanche si sognavano alla loro età. Molti giovani s' informano, sono preparati e pertinenti, hanno imparato a confutare ed approfondire e smascherare l' informazione che fa propaganda, lottano in prima persona per rivendicare i loro valori assumendosene le conseguenze e incarnano il livello più alto della forza e dell' amore per la vita: la ribellione.
uh come no. Appena 3 anni fa il 95% di questa bella gioventù si è fatta 3 dosi di rumenta transgenica per non perdere un apericena. Una ribellione che 'ascansati...
@@francescocannizzo6362 si sanno da decenni ma spessissimo non vengono messi in pratica perché si preferisce trollare in rete con centinaia e centinaia di account palesemente inventati piuttosto che approfondire seriamente certe questioni fondamentali
@@cristiansomaini4848 alla gente non interessa, ci sono cose che si sanno da decenni e decenni, perché siamo arrivati a questo punto,senza contare che documenti desecretati stanno venendo fuori,c'è di mezzo politica e stato,
@@francescocannizzo6362ma smettila di fare lo Sherlock Holmes della rete sulle questioni geopolitiche mondiali che il tuo atteggiamento stando dietro una tastiera non cambierà nulla..
Certo, è importante che la coscienza comune sia più critica ,per non rispondere passivamente alle manipolazioni che mette in atto chi ha potere , per risolvere tanti problemi è neccessario che la gente sia informata su come stanno veramente le cose ,solo così sarà in grado di giudicare anche quando viene fatta una campagna di colpevolizzazione che ha scopi ben differenti dal sacrosanto" non sprecare " e" non sporcare " .
Ho lavorato in una fabbrica di riciclo plastica. Si inquina e si consuma più energia, che nel crearlo. Cercate di recuperare o riutilizzare, anziché riciclare. Inoltre, c'è un errore nel video, ciò che viene bruciato (dopo essere riciclato) è la stessa plastica che finita la lavorazione diventa plastica riciclata. E viene bruciata apposta per aumentare la temperatura delle fornaci.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi, che è molto importante. Sicuramente riciclare è fondamentale per non sprecare risorse ma, come ben dici, la prima cosa da fare è riutilizzare al massimo tutti i nostri materiali, che siano il plastica oppure no proprio perché per produrli è stata consumata energia.
Si ma la plastica no inquina porcamiseria,è solo brutta da vedere ma ci potremmo anche tappezzare la Lombardia per dire e non si muore per avvelenamento,non capisco perchè accanirsi sul riciclaggio,semmai è produrla che inquina .
Sebbene sia vero che l'inquinamento marino da parte delle navi sia un problema serio, dall'altra esistono regole e controlli internazionali per ridurre gli sversamenti illegali. In ogni caso, è fondamentale continuare a monitorare la situazione e a rafforzare le misure di controllo per contrastare i trasgressori e tutelare l'ambiente marino, così fondamentale per la nostra sopravvivenza.
Il bello che se compri i prodotti ortofrutticoli nei contenitori non paghi nessuna tassa, mentre con il sacchetto pure deteriorabile sì (questa politica non lo capita). Della plastica ne farei tanti blocchetti da inserire come fondo stardale insieme al pietrisco prima dell'asfaltaura con catrame. Così come il vetro. Nessuna spesa per il trasporto con navi in destinazioni altrui. La carta fanno tanta pubblicità di non sprecarla e poi ci sono tonnellate di depliant delle offerte dei supermercati che vengono gettati nei cassonetti che pochissimi leggono. Io mi servo del web.
Io spesso mi chiedo se sia davvero così importante avere i prodotti con così tante confezioni. Ormai per 100g di prosciutto c'è ne sono 50 di confezione di plastica....
Io i prodotti da banco cerco di prenderli al banco gastronomia del supermercato e non al banco frigo proprio per questo motivo. Inoltre se si guarda bene spesso i prodotti imballati nella plastica hanno persino un prezzo più alto al Kg. Inoltre sono grammature tra i 60 e i 120 g che inducono a comprare più di una confezione per potersi portare a casa circa 2 o 3 etti di prodotto. Roba che ormai dovrebbe essere vietata. Comprate al banco! Negli IperCoop si possono anche prenotare gli affetttati in modo da non dover fare tanta fila quando il supermercato è pieno. Provateci, non risolve il problema ma è un primo passo per boicottare i contenitori di plastica inutili!
Hai perfettamente ragione! La quantità di imballaggi superflui è un problema serio che genera inquinamento e sprechi. Ciò che possiamo fare come consumatori è optare per confezioni riutilizzabili o riciclabili, sfuse o con il minor quantitativo di plastica possibile. Allo stesso tempo è cruciale intervenire dall’alto per richiedere alle aziende di ridurre gli imballaggi e di utilizzare materiali più ecocompatibili; quindi di rendere concreto il cosiddetto “ecodesign” dei prodotti /imballaggi ☺️
Ricordo con affetto i miei anni d'infanzia, quando frequentavo le scuole elementari. I miei genitori lavoravano molto e spesso erano fuori casa, così trascorrevo gran parte del mio tempo con mia nonna che viveva in un piccolo paesino. Ogni mattina, un trasportatore di bibite percorreva le strade del paese con il suo camion, facendo il giro delle case. Mia nonna lasciava in strada le cassette con le bottiglie vuote di vetro, che lui ritirava puntualmente, consegnandone altrettante piene. Questo sistema di consegna era così ben organizzato che sembrava una danza ben coreografata. Non era solo l'acqua che veniva consegnata in questo modo; mia nonna comprava anche bottiglie di gazzosa, seguendo lo stesso procedimento. Le bottiglie vuote venivano ritirate e sostituite con quelle piene. Uno degli aspetti più affascinanti di questo sistema era l'assenza quasi totale di plastica monouso. Le uniche componenti in plastica erano le cassette, che venivano sempre riutilizzate. Le bottiglie di vetro venivano lavate e sterilizzate attraverso processi industriali, poi riutilizzate, riducendo significativamente i rifiuti. Questo non solo contribuiva a diminuire l'inquinamento, ma creava anche un senso di comunità e continuità. Inoltre, il riciclo delle bottiglie di vetro contribuiva notevolmente all'abbattimento dei costi del materiale. La figura del trasportatore di bibite era una presenza costante e rassicurante nella nostra vita quotidiana, un piccolo ma significativo ingranaggio nella routine del nostro villaggio. Se confrontiamo quella realtà con la situazione attuale, il contrasto è evidente. Oggi, nei supermercati, la plastica è ovunque. Bottiglie, confezioni, imballaggi di ogni tipo: tutto è avvolto nella plastica. Questo eccesso di materiali monouso non solo contribuisce all'inquinamento ambientale, ma elimina anche quel senso di ritorno e riuso che era così presente nella mia infanzia. La comodità ha preso il sopravvento, ma a quale costo? Le montagne di rifiuti di plastica che produciamo quotidianamente sono un problema crescente che richiede urgentemente soluzioni innovative e sostenibili. Guardando indietro, mi rendo conto di quanto fosse ecologico e lungimirante quel semplice sistema di consegna con bottiglie di vetro. Forse dovremmo imparare dal passato e cercare di ridurre l'uso della plastica nelle nostre vite, riscoprendo il valore del riuso e della sostenibilità.
non vorrei dire ma mio padre lavora per una ditta dove consegna anche acqua in bottiglie di vetro e gliele puoi ridare una volta finite. Ci sono ancora basta farsela consegnare!
Confermo... cinquanta anni fa si consumava molta meno plastica.. Con l'avvento delle multinazionali della distribuzione alimentare è cambiato tutto in peggio...per il profitto...
Lo ricordo anch'io il signore dell'acqua minerale , faceva il giro settimanale con il suo 'leoncino' , ritirava il vuoto e qualche volta ci regalava anche dei bicchieri .
Mi ricordo che si andava dal macellaio e ti impacchettava la carne nella carta di colore giallognolo; c'erano molto pochi supermercati, nelle grandi città, ma nei paesi c'erano tanti negozi di commestibili, dove la maggior parte dei prodotti venivano venduti sfusi: lo zucchero e altri alimenti venivano impacchettati nella carta color grigio e quando si arrivava a casa si travasava in un vaso di vetro. Le bibite e l'acqua si compravano dai grossisti a cassette e il vetro era a rendere. Alla fine quello che restava era la carta che si bruciava nella stufa. Parlo per esperienza mia che abito in un paesino.
@@luigit.3428è la loro globalizzazione che sta facendo danni. Bisogna importare prodotti dall'altra parte del mondo e allora vai di imballi e treni infiniti di camion. Ognuno a casa sua con le sue 4 cose e risolto il problema
@@luigit.3428Ma difatti quella carta giallognola simile ad una carta assorbente non c'è più. Ma io mi chiedo dove è finita perché non si torna ad usare quella? Sempre per i soliti intetessi in campo. Io tutta quella plastica proprio non la tollero. Vaschette di vario tipo. Imballaggi con carta stagnola. Basta. Smettiamo pure noi di inquinare cercando di farci dare poca carta che regolarmente finisce in pattumiera.
Anch'io ho fatto da giovane la stessa tua esperienza. Non si buttava nulla tranne alcuni sacchetti di carta che venivano bruciati nella stufa. Tutto veniva reso ai negozianti. Ora non più. Sono solo businnes per chi lo produce.
Bello che la UE voglia essere la paladina della soluzione ad un problema da le stessa creato decenni prima. Sono state proprio le normative sugli imballaggi CEE a creare queste montagne di rifiuti. Ho vissuto in tempi in cui bibite in genere si compravano in bottiglie di vetro, latte incluso.O andavi in macelleria e salumeria e chi di dovere ti tagliava carne e salumi secondo necessità e te la impacchetava in carta oleata a sua volta impacchettata in carta tipo pacco postale e via. Ma certi settori hanno fatto lavoro di lobby in modo che le cose cambiassero, portando alla situazione attuale. Ma esiste di peggio. Lo smaltimento di navi da trasporto decotte. Fino al 2018-19 finivano in Bangladesh se non ricordo male. Le navi venivano di fatto arenate su tratti di spiagge, svuotate di quello che poteva ancora servire e con le fiamme ossidriche smontate alla bene meglio. Non si contavano più i morti per le esplosioni di carburanti residui o per la caduta delle sezioni delle navi tagliate con la fiamma ossidrica. A tutto questo la UE ha risposto con normative che obbligano di fatto le compagnie marittime europee a smaltire le navi in Turchia e precisamente ad Izmir. Fra la prima e la seconda pandemia furnono portate almeno una ventina di navi da crociera da smaltire. La cosa che non ho capito è il perché non si faccia in Europa. Non sono pochi i cantieri navali dismessi che potrebbero dare lavoro a persone che invece di costruirle le smontano. Solo il recupero di acciai, rame, suppellettili, vetro, pezzi di ricambi vari compenserebbero i costi del personale.
Non si fa qui perché qui devono distruggere tutte le opportunità di lavoro ,i paesi europei devono essere impoveriti e sacrificati , perché sono schiavi di un dominio atlantista che agisce contro di essi per mezzo della ueeeeee.
Una delle mie obiezioni al sistema di smaltimento e differenziazione è perché mai devo occuparmi personalmente di praticarlo e gli utili vengano incassati da società che non sono in grado di provvedervi ( o non vogliono) ma vincono gli appalti. Navi comprese.
Nella grande distribuzione imballano di tutto, esempio trovi due zucchine nel vassoio di polistirene, avvolte dalla plastica e con l'etichetta non separabile in carta. Oppure compri 100 gr di prosciutto con le fette separate dalla plastica, girato nella carta plasticata e messo nella busta di carta. Torni a casa e ti ritrovi con una montagna di roba da differenziare. Se aumentano sempre di più gli imballaggi a voglia reciclare...
Vero, come dici spesso tantissimi prodotti hanno degli imballaggi superflui. Ciò che possiamo fare come consumatori è scegliere i prodotti sfusi o con imballaggi in carta/minimi.
Dovrebbero fare delle leggi che sotto un certo tipo di grammatura non si può confezionare un alimento così la gente se vuole due fette di prodotto se le prende al banco , devono fare delle leggi severe per L industria se vogliono risolvere qualcosa, ma non interessa a nessuno di risolvere qualcosa , difficile avere qualche riscontro positivo dalla massa ! La gente ha troppe cose da fare per pensare all ambiente ! Paghiamo gente per pensare e mettere in atto soluzioni e ci troviamo in queste condizioni perché sono solo degli incompetenti e pensano a portare a casa i soldi e basta !
Basterebbe lasciare alla gente la possibilità di portarsi buste e contenitori ma che in nome dell'igiene e della salute pubblica non si può fare. Però poi le microplastiche nel sangue vanno bene.
@@ohgaitOrmai SOLO i piccoli venditori imballato con sola carta...ma purtroppo stanno sparendo ,strozzati dalla grande concorrenza dei super e ipermercati... purtroppo abbiamo imboccato una via senza ritorno...NON siamo noi a volerlo.. è purtroppo questa economia NON etica.
Ci rompono le palle con il cambiamento climatico che è una cosa naturale però per quanto riguarda l'inquinamento se ne fottono altamente. Invece di eliminare tutti gli imballaggi di plastica che non servono a nulla, cosa fanno? Un emerito niente..😡😡😡
Capiamo benissimo la tua frustrazione per l'inquinamento da plastica, ma è importante chiarire una cosa: è vero che il clima è sempre cambiato nel corso della storia, ma l'attuale ritmo di aumento delle temperature e l'innalzamento del livello del mare sono estremamente rapidi e insoliti. La causa principale è l'emissione di gas serra da parte delle attività umane, soprattutto la combustione di combustibili fossili. Allo stesso tempo l’inquinamento da plastica è un problema collegato al cambiamento climatico. La produzione di plastica richiede grandi quantità di energia e rilascia, appunto, grandi quantità di gas serra nell'atmosfera. Per quante problematiche ci siano, sembra che la situazione stia cambiando. Sempre più persone e aziende sono consapevoli del problema e si stanno impegnando per trovare soluzioni e ad applicare quei comportamenti virtuosi per ridurre lo spreco di risorse ed inquinare meno 😌 Poi sarai d’accordo con noi che il tema è molto complicato, infatti cerchiamo di trattare tutti i micro temi in modo da dare poi una visione globale del problema. Per non perderti nessun tassello continua a seguirci ☺️
@@ohgait si, l'uomo influenza massimo il 6% quindi rimane pur sempre un discorso naturale. Però il fatto è che se da una parte si cerca di accusare la gente per ogni cosa che faccia, anche solo per il fatto che respiri, solo per un discorso politico di potere e controllo, d'altra invece x quanto riguarda le cose serie, e soprattutto quando ci sono di mezzo grossi interessi, non si fa mai nulla di concreto o molto poco. Per il resto condivido. Grazie
Sei stata chiarissima, molto bello questo video anche se la tematica purtroppo é importantissima coloro che anno la gestione in mano di questa problematica dovrebbero usare al testa al 100% Smaltire i rifiuti correttamente é il nostro benessere del DOMANI
Capiamo benissimo, l’eccesso di imballaggi è un problema reale. Tuttavia, ci sono diverse azioni che possiamo intraprendere, sia individualmente che collettivamente, per ridurlo. Come consumatori, possiamo cercare quei prodotti con meno imballaggi, portare le nostre borse, comprare locale e riciclare. Poi certo, la produzione deve cambiare a monte.
In tutto questo ci sono anche le aziende di prodotti che, si permettono e gli viene permesso, di effettuare la "sgrammatura" per vendere di più, lasciando la grandezza della confezione più o meno uguale, ma al suo interno meno quantità di prodotto, ovviamente vendendo al solito prezzo o più... Quindi oltre all'inganno al consumatore, la beffa per il maggior inquinamento 👏👏👏👏🎉🥳🎉👏🥳🎉👏🥳🎉🥳👏👏👏👏
grazie per le informazioni, ma regolamentare chi produce gli imballi? perchè l'onere è sempre sulle nostre spalle? con in piu' la vergogna che ci fanno provare quando dicono che la plastica sta inquinando,facendoci sentire in colpa. In tutto questo cosa possiamo fare? certo, non abbandoniamo le plastiche in giro, ma chiediamo di sostituire quelle materie con cui ci confezionano i cibi e le merci!!!
6:35 A me non sembra proprio che differenziamo più organico, carta e vetro rispetto alla plastica. Tutti riempiamo sacchi di plastica molto più velocemente delle altre cose. Al secondo posto carta e cartone, mentre molto meno vetro e organico
In realtà i dati di ISPRA ci dicono che nel 2021 la frazione organica raccolta in Italia è stata la più alta, pari al 39% del totale dei rifiuti urbani. Segue la carta, con il 22,4%, mentre la plastica si attesta al 21,2%. Il vetro rappresenta la frazione meno raccolta, con il 4,6%. Poi, è vero che tendiamo a riempire i sacchi della plastica più velocemente, ma questo è dovuto anche al fatto che la plastica è usata per confezionare una vastissima gamma di prodotti. Inoltre, la plastica ha un volume maggiore rispetto ad altri materiali a parità di peso, quindi tende a occupare più spazio nei sacchi. Tuttavia, è importante ricordare che tutte le frazioni di rifiuti sono importanti e vanno differenziate correttamente. Fonte: www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/rapporto-rifiuti-urbani-edizione-2023
@@ohgait sarà.... ma io se peso il sacco di plastica e quello di organico fatti in una settimana non ho dubbi su quello che pesa di più (a parte il volume)
Video molto bello! Complimenti 😊 Argomento moooolto delicato secondo me e pieno zeppo di sfaccettature, purtroppo perché come in ormai quasi tutto, si guardano solo i soldi (senza pensare davvero al domani) Troppi interessi e troppe bugie o false facciate con sto green Sono d’accordissimo al vetro, ma qui ormai è tutto senza senso: arrivano a dire che per crearlo si inquina molto, quando è tutto il resto crea più inquinamento ed inoltre ci ritorna tra aria e acqua (cibo e frutti) Anche la carta, sarebbe come il vetro .. e loro a cosa puntano? A tagliare alberi (oltre ad un discorso anche di ossigeno e co2) Qua va tutto al contrario, raccontandoci che è la strada giusta o altrimenti che è colpa del cittadino! …. Comunque ancora complimenti per il canale Ottimo lavoro
Molto, molto brava davvero: Finalmente ho capito con molta chiarezza tematiche e criticità che riguardano il riciclo.Un canale davvero molto bello al quale mi sono iscritto con grande piacere.Continuate così!
Grazie mille 💚 Siamo davvero felici di essere riusciti a fare chiarezza su questo tema così complicato. Grazie per l’iscrizione e ci vediamo nei prossimi video 😁
Dovrebbe esserci una norma europea per la prevenzione e il riciclo in loco , alti dazi sull'importazione di materiali fortemente inquinanti come la plastica e divieto di importazione e produzione di polimeri non riciclabili...e' una vergogna inviare i nostri rifiuti in altri stati poveri che non sanno gestirli ,ogni paese europeo dovrebbe avere la sua industria di trasformazione e riciclo controllato dal governo centrale, dove tutto cio' che entra deve uscirne trasformato e riutilizzabile in maniera certificata.Inoltre sarebbe opportuno avviare una campagna di sensibilizzazione sull'utilizzo di materie prime completamente naturali e riciclabili avviando le industrie,soprattutto quella dell'abbigliamento ,in quella direzione con agevolazioni fiscali che permettano all'utente finale di poter acquistare prodotti naturali allo stesso prezzo di quelli sintetici.
L'Europa ha già adottato diverse misure per affrontare il problema dei rifiuti di plastica e promuovere il riciclo come la Direttiva 2019/904/UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio e la strategia europea per la plastica ma, come ben dici, c'è ancora molto da fare sopratutto per quanto riguarda la prevenzione e il riciclo in loco. Infatti l’invio di rifiuti in Paesi poveri e con standard ambientali non rigorosi, è una pratica inaccettabile e dannosa. Ogni paese dovrebbe avere il proprio centro di trasformazione e riciclo efficiente e controllato, per garantire che tutti i materiali vengano gestiti in modo sostenibile. Quindi si, solo con un impegno congiunto a livello europeo e una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini possiamo costruire un futuro più sostenibile e libero dall'inquinamento, specialmente della plastica.
Bravissima 👍👏👏👏👏👏 Sono cose che ahimè già sapevo ma giusto parlarne. Con questa menata "green" ci stanno intortando per speculare. Attenzione il rispetto della natura, delle risorse, il salvaguardare il mondo dagli sprechi che creiamo è fondamentale ma è nato un nuovo totalitarismo green dove a monte c'è solo speculazione. Se il problema fosse affrontato seriamente si dovrebbe innanzitutto puntare sul riutilizzo delle materie e poi sul riciclo, partendo da un uso consapevole di materiali davvero riutilizzabili e poi riciclabili. Grande tema la plastica. Della plastica riciclabile solo il 15% lo è e non più di 1/2 cicli che sono sempre degenerativi. Si potrebbero utilizzare ad esempio alluminio, vetro che sono riciclabili all'infinito (almeno l'alluminio lo è). Per tante cose la plastica dovrebbe essere bandita, tipo le bottiglie dell'acqua. Ad oggi una confezione costa da 1,50 sino ai 3€ dove effettivamente "compri la plastica" non l'acqua. I sacchetti di plastica andrebbero aboliti. Quelli riciclabili sono quasi monouso e so sfaldano per niente, quando potrebbero essere imposti sacchetti di canapa ed affini che hanno durate di anni. La auto elettriche che altra mafia... il motore ha scoppio in costi/benefici ha una durata di 20/30 anni a fronte di un parco auto esistente esorbitante Ed invece oggi si spinge per l'elettrico, come se la corrente la producessero gli alberi e non grazie principalmente al metano (udite, udite sempre fossile) come se fosse facile procurarsi il litio e fosse semplice disfarsi di batterie che hanno una durata dai 5/10 anni. Puntano a l'indebitamento perenne dell'automobilista. Quando ci saranno solo auto elettriche il cittadino comune come potrà acquistare un usato conveniente per le sue tasche se solo la batteria nuova ha più valore del mezzo stesso? Ho avuto un'auto per 20 anni e 30 di vita totali fon quando è stata rottamata. Mi si vuol dire che ho inquinato più io di chi cambia hibride ed elettriche ogni 3/4 anni e che massimo 10 anni sono da rottamare? 2 tonnellate di scarto industriale. Siamo finiticin mano ad un mondo di pazzi ed i più pazzi siamo noi. Gli stili di vita poi sono fondamentali! Rompone le scatole a 250milioni di europei quando 1 americano consuma e crea spazzatura come 10 europei? E questo moltiplicatelo per ogni anno...
Si ci prendono in giro , dovevamo risparmiare perché si faceva la differenziata . Ora la raccolta ad ogni famiglia costa 500 euri all’anno . E vergognoso !!!!! Io sarei di fare la disubbidienza uducata
D'accordo in toto. Ma fino a quando le aziende come imballaggio usa la plastica (perché a loro conviene così) la vedo dura...il consumatore finale non ha molte colpe....
La responsabilità per la produzione di rifiuti da imballaggio è senza dubbio delle aziende, in primis. Come consumatori possiamo fare la nostra parte scegliendo prodotti con meno imballaggi o acquistando sfuso, ma certo è che fino a quando le aziende continueranno a utilizzare la plastica per convenienza economica, sarà difficile ridurre, e risolvere, significativamente il problema.
Si chiama guerra di destabilizzazione, ti invado il mercato di oggetti inutili a basso costo usa e getta, altro esempio e il fastfashion, cosi da creare un problema di smaltimento è di inqiunamento, bisogna sensibilizare su i veri costi dei prodotti che compriamo pensando di fare affari
Assolutamente! I problemi legati allo smaltimento e inquinamento non è solo un danno ambientale, ma anche un costo nascosto per noi consumatori. Dobbiamo diventare più consapevoli e sensibili a questi schemi, imparando a valutare i veri costi dei prodotti che compriamo, sia in termini economici che ambientali e sociali. Insieme, possiamo fare la differenza scegliendo prodotti sostenibili e di qualità, che durino nel tempo e che non danneggino il pianeta.
Carissima, la soluzione c è, plastica ricavata dalla CANAPA, perchè non ci fai un vodeo su questo e il perchè non lo attuano tutti i governi del mondo? Dato che la canapa cresce ovunque?
Non so se possa interessare anche ad altri ma a me piacerebbe molto vedere un video di spiegazione sulle regole da seguire per differenziare al meglio i rifiuti in ambito domestico. Cosa mettere in ogni contenitore insomma, spiegato in modo chiaro. Ho scoperto solo tempo fa ad esempio che le pirofile non devono assolutamente essere messe nel contenitore del vetro, e consigli come questo o come il non mettere i giocattoli di plastica nella plastica o i fazzolettini di carta nella carta credo sarebbero utili a molti.
D’accordissimo su tutto quello che riguarda il riciclo e l’importanza di quest’ultimo. Ma per quanto riguarda i Gas Serra consiglio di informarti in modo approfondito poi ne riparliamo.
Dato che siamo prossimi alle Europee, proporrei un video che riassuma le idee dei futuri parlamentari. Non credo siano poche le persone che faranno si che la loro scelta sia motivata anche dal tema ambientale
Sono in programma delle interviste che usciranno su tutti i nostri canali social in cui chiediamo ai futuri candidati il loro impegno per l'ambiente. Continua a seguirci per non perdertele
Negli anni 70 la mia famiglia buttava una bustina di immondizia al giorno. Nel mio palazzo c'erano in tutto due secchi grandi con il sacco nero. Oggi lo stesso palazzo ha sotto casa 4 cassonetti che sono puntualmente insufficienti
Grazie del video. Non so se si riuscirà a trovare una soluzione, la società industriale comunque la si prenda ha sempre dimostrato di essere devastante, ma è giusto sapere che cosa stiamo combinando al pianeta aldilà delle illusioni che man mano vengono prospettate. Non so se l'hai già fatto, ma potresti fare un video sulle tonnellate di mozziconi di sigarette con i quali i fumatori stanno ricoprendo il pianeta.
Hai perfettamente ragione. Oltre alla plastica, come dici tu, ci sono molti altri elementi che finiscono nei nostri campi e nelle nostre acque, come i fanghi di scarico, i pesticidi e i fertilizzanti chimici. Tutto questo ha un impatto negativo sulla salute del suolo, dell'acqua e, di conseguenza, anche dei prodotti che consumiamo. Ti interesserebbe un video sul tema?
Complimenti per il video,ma da ignorante dico che il GREEN è solo un ideale per pochi.se vogliamo realmente salvare noi stessi,iniziamo a: piantare più alberi,camentificare il meno possibile e soprattutto consumare molto meno.Consumando meno, inquinamento minore.
*Km zero* è la strada maestra. Allontanare il consumatore dalla produzione è la trappola, in questo sistema le multinazionali la fanno da padrone, producono dove la manodopera costa meno in giro per il mondo, in alcuni paesi la paga è di 2 dollari al giorno. Il bene per arrivare al consumatore richiede imballo aggiuntivo per viaggiare nei container, per la distribuzione, per l'esposizione e per essere portato a casa. Il riciclo è utile per combattere gli effetti ma non le cause, un circolo vizioso senza via di uscita. Riflettiamoci su
La soluzione è ridurre l'acquisto e il consumo di qualsiasi cosa senza cedere alla tentazione di vedersi " belli " come chi ti sta intorno e dice di impegnarsi per te. GRAZIE BUON VIAGGIO
Bisogna ridurre drasticamente la produzione di plastica e simili, altro che riciclare! Ma non ne parla nessuno, non si possono toccare gli interessi dell'industria
Il tema dei rifiuti elettronici è davvero complesso e, come ben dici, anche qui abbiamo tantissime problematiche. Ti piacerebbe se trattassimo l’argomento in un futuro video?
Eh...l’impatto del settore della moda e tutto lo smaltimento dei rifiuti tessili merita un video a sé stante. Ti piacerebbe se trattassimo l’argomento in un futuro video?
Si chiama colonialismo, tu paese del terzo mondo ti becchi la mia merda, si ti pago un po', ma intanto ti distruggo il territorio, tanto sei solo fetore da sfruttare fino in fondo. Ma le cose stanno cambiando tranquillo, l'occidente con la sua cultura ipocrita e oscena, come questo stesso video dimostra, farà la fine che si merita dopo quasi cento anni di malefatte. 😈👿😈
Molto interessante la tua esposizione. Qualche approfondimento lo farei sull'incenerimento dei rifiuti, che se ne elimina la massa, che putroppo causa la dispersione lell'atmosfera di sostanze molto tossiche ( ad es diossina )
Grazie mille! Abbiamo realizzato due video sulla questione termovalorizzatore, quello del Copen Hill di Copenaghen e quello che stanno costruendo a Roma. Abbiamo cercato di capire la situazione e quando questi metodi di smaltimento possono aiutarci nella tradizione e per risolvere il problema dei rifiuti. Non essendo questi dei “tradizionali” termovalorizatori, ma ad impatto quasi zero, non abbiamo parlato nello specifico di sostanze tossiche. Ti interesserebbe un approfondimento sulla questione legata alla salute?
Guardi vengono monitorate ogni 2 mesi da apposite società di controllo emissioni e pagano decine di migliaia di euro x questo. Costi che ovviamente ricadono sul consumatore finale
al supermercato compriamo la fetta di brie avvolta dalla pellicola trasparente che poi viene avvolta dalla carta oleata che poi viene insacchettata nella busta di carta che poi finisce nella busta di plastica (green) della spesa. Quindi devo riciclare tre imballaggi per mangiare una fetta di brie.
Plastica: alla Polimeri di Ferrara hanjo trovato e brevettato il modo di riportare le plastiche allo stato liquido simil gasolio, e poterla usare nuovamente come carburante, ma evidentemente questo disturba qualche lobby. Fonte: trasmissione Geo&Geo, Rai 3 , novembre 2021 o 2022
Vorrei, senza uscire troppo dal seminato di questo video, che affrontaste un tema difficile, quello della gestione del Raee, nel senso che sono da tanti anni un riparatore occasionale di apparechiatura elettronica e me la cavicchio, sono sempre stato dell' idea che vietare ai cittadini di portare via alla gestione dei comuni qualche Raee per ripararlo e rimetterlo in circolo, oltre che non previsto come concetto dal decreto Raee (1a scelta di destinazione nella raccolta il riuso), sia sbagliato per avere impatto minore sull'ambiente (mentre il riuso viene fatto circa zero volte), ovviamente ci vuole un filtro a questo, esempio disporre di un titolo di studio adatto a trattare con certe apparecchiature e distribuzione equa di Raee a chi li chiede tramite tagliandi, etc.. il Raee è sempre piu un problema perché è fatto sempre piu di plastiche, non riciclabili e le aziende produttrici si fanno sempre piu battaglia per produrre apparecchi piu economici e che durano sempre meno.. ciao e grazie..
mai di tutti sti ecologisti da salotto, nessuno che dica che i problema degli imballaggi DEVE essere risolto dai produttori, usando tipi di imballaggi diversi... mi sembra che ci perndiate in giro
Ci vuole una scuola con una materia a parte per imparare a memoria i diversi tipi di materiali,i vari numeri e come ogni comune faccia le proprie regole
Rispettare la raccolta differenziata, quantomeno, induce alle procedure di smaltimento specifiche, in base al tipo di rifiuto. Contenendo cosi', l' inquinamento ambientale.
Altro video bello! Ho trattato l'argomento con altri prof. sensibili come i Teachers for Future. Spesso la raccolta differenziata viene utilizzata per lavarsi la coscienza dall'inattivismo. A scuola si fanno campagne di sensibilizzazione al rifiuto ma mai alla CO2 fossile. Recuperare il 70% di rifiuti di cui il 18% poi viene riciclato realmente è triste. Intanto perché parte va all'estero, altra parte in discarica e l'altra in inceneritori. Tra le 4 situazioni preferisco il riciclo, quindi la prima domanda è perché nn si ricicla il 100% del materia buono? Quello che potrebbe dare un ottimo prodotto? Nel secondo caso, l'inceneritore, bisogna che questi siano in grado di convertire tanta energia e che siano molto controllati i fumi. Gli inceneritori x la produzione di cemento e acciaio sn ulteriore CO2 fossile senza ritegno. Insomma la decarbonizzazione è lontana e poco trattata se continueremo a dire solo di riciclare.
Grazie mille, siamo davvero contenti che il nostro video ti sia piaciuto. Non è stato facile trattare questo argomento così complicato. Non si riesce a riciclare il 100% per diversi motivi tra cui: i materiali sono stati progettati con materiali non riciclabili, oppure, non ci sono gli impianti idonei per trattarli. Per questo motivo è necessaria una misura, come propone l’UE, per riprogettare a monte i prodotti in modo eco-compatibile, proprio per fare in modo che siano più facili da riciclare ed arrivare a quel 100% riciclato. Nel caso degli termovalorizzatori, sicuramente sono utili per produrre energia, ma stando alle regole sulla “gerarchia dei rifiuti” ha senso bruciare solo ciò che non può essere riciclato..altrimenti siamo punto e a capo 😌
La raccolta differenziata serve solo a complicare la vita alle persone. Il tutto dovrebbe partire dale aziende. Piu vetro, piu imballaggi di cartone uguali per tutti ...
Cmq personalmente bisogna far pagare tanto il petrolio così avremo più investimenti nel riciclo e meno plastica di bassa qualità in giro. Ridurre gli imballaggi, riutilizzare è fondamentale. Ma anche i termovalorizzatori servono x evitare lo sbarco in Turchia, per evitare il trasporto di grandi quantità di materiale, per valorizzare anche l'organico. La parte organica se nn combusta si decompone emettendo in atmosfera CH4 ed altri idrocarburi. Invece se combusti emetterebbero CO2. Il metano così ci farebbe risparmiare la combustione di metano fossile e quindi CO2 fossile. Inoltre la CO2 potrebbe essere utilizzata in bioreattori per produrre alghe oppure legata al H2 green potremo avere metanolo per l'inverno. Cmq bel video.
Assolutamente, se il costo del petrolio fosse maggiore sicuramente il riciclo potrebbe aumentare. Dato che è una risorsa che sta diventando sempre più scarsa, il suo prezzo già oggi sta aumentando. Meno imaballaggi e più riciclo (non solo avvio al riciclo) è cruciale nel 2024 per raggiungere gli obiettivi climatici. Sui termovalorizzatori il discorso è complesso. Da un lato, possono evitare lo smaltimento in discarica e valorizzare i rifiuti , producendo energia e riducendo le emissioni se progettati in modo idoneo agli standard ambientali. Dall'altro, la combustione genera CO2 e solleva dubbi sulla gestione delle emissioni e dei potenziali inquinanti. La chiave è nell'utilizzo anche delle nuove tecnologie e nel controllo rigoroso degli impianti di smaltimento, termovalorizzazione e riciclo.
La mappa degli inceneritori e la mappa dei tumori coincidono preoccupantemente.. inutile chiamarli con altro nome. Non "valorizzano" e recuperano solo una frazione dell'energia usata, quindi non producono un cappero ma consumano.. io non capisco.. poi ci preoccupiamo della co2!
@@ohgait siete gente pericolosa. Stipendi medi da fanalino di coda e per voi se la benzina torna a 5€ mica è un problema. La plebaglia muoia pure di fame?
Bene, poi ci sono le capre che non vogliono il teleriscaldamento derivato dalla combustione dei rifiuti. Basterebbe un buon impianto dotato di filtri per dare energia a interi paesi (vedi Corinaldo nelle Marche), ma falla capire ai cosiddetti "verdi" che ragionano con una certa parte del corpo ! Parliamo poi della plastica e della carta riciclata, che costa più della normale ?
Llla responsabilità in parte è nostra come consumatori e in parte delle aziende produttrici di prodotti, le quali sono loro a scegliere i prodotti. Faccio un esempio per farmi capire: se dobbiamo scegliere al supermercato un pacco di spaghetti, ne troveremo di tante Marche e, purtroppo, di un unico imballaggio, ossia la plastica, ma se tutte le aziende che producono spaghetti mettessero gli stessi spaghetti all'interno di una confezione di carta anziché di plastica, innanzitutto cambierebbe il nostro riciclo che passerebbe da plastica a carta, e sicuramente avremmo più scelta noi consumatori nel scegliere un certo tipo di marca anziché un altra e non ci ridurremmo come consumatori ad essere obbligati ad acquistare necessariamente prodotti in plastica!!
L'esempio degli spaghetti è calzante: se tutte le aziende offrissero i loro prodotti in confezioni di carta, avremmo un effetto positivo a cascata: riduzione dell'inquinamento da plastica, aumento del riciclo della carta e maggiore potere di scelta per i consumatori. Come consumatori, possiamo fare la nostra parte, ma allo stesso tempo, le aziende hanno un ruolo fondamentale: ricercare e sviluppare nuove soluzioni alternative all'imballaggio in plastica offrendo ai consumatori una maggiore scelta di prodotti eco-compatibile. Solo attraverso un impegno congiunto di consumatori e aziende potremo creare un sistema di consumo più sostenibile e ridurre l'impatto ambientale.
IDEA: nell'attesa che i vari Governi si mettano d'accordo, si butta tutto nell'indifferenziato... così viene incenerito sul posto e si smette questo traffico lucroso. Tanto paghiamo un sacco di soldi per fare noi il lavoro loro (cioè differenziare)...!
Un esempio lampante (solo uno ma ovviamente on l'unico) sono gli imballaggi della scheda SD (che per pochi mm (sempre di plastica) viene confezionata in un involucro di plastica enormemente piu grande (magari non tutte ma molte).
Non è un problema facile da risolvere. Cominciamo a comprare meno plastica, acqua, oggetti, giochi, ecc.. , ma è più costoso e faticoso cercare scegliere e quindi: l' uomo è tendenzialmente MOLTO PIGRO! Gli piace il divano e le cose comode..e quindi...e lottare da soli ci si sente dei pesci fuor d'acqua.
E quindi a parte lo schifo che fanno con i rifiuti. È ora che visto che io il materiale che butto, nel prezzo del prodotto, l'ho pagato tu il mio rifiuto me lo devi pagare perché ci fai su i soldi, se no noi non ti paghiamo più il servizio di raccolta. Mi sembra giusto no? Cioè stiamoci attenti, il processo è.. io compro una vaschetta di salume pago in essa il costo della confezione, poi la butto e tu vuoi ancora soldi da me per prendere il mio rifiuto, ed in più poi lo rivendi e ci fai su ancora soldi. Quindi o mi scali il costo della raccolta dalla bolletta in base ai chili che ho prodotto oppure cominciamo veramente a ributtare tutto nei fiumi, così vediamo chi che inquina davvero. Guarda qui si tocca veramente un tasto dolente.
Io farei così: obbligo di portarsi da casa i contenitori riutilizzabili per qualsiasi cibo/detersivo ecc... + tassa che raddoppia il prezzo di qualsiasi prodotto per chi ne vuole fare a meno
È stata una bombardata di così tante informazioni che sfido chiunque fare un riassunto di quello che è stato detto. Secondo me fare un video così non serve a nulla.....
Parli dei rifiuti urbani, e tutti i rifiuti speciali? Gli imballaggi di plastica sono una grande seccatura, a volte per pochi etti di prodotto mi ritrovo altrettanta plastica. Es io comprerei i salumi al banco, che hanno meno imballaggio, piuttosto di quelli confezionati. Ma non capisco perché devono costare di più quelli a banco.😢
Si ci riferiamo sia ai rifiuti urbani, che speciali. Per quanto riguarda l’eccesso di imballaggi, soprattutto per prodotti freschi come i salumi, è vero che i salumi al banco hanno meno imballaggi, ma il loro costo maggiore è dovuto a diversi fattori come la manodopera di chi ti sta servendo, però ecco…sicuramente se ricerchi qualità del prodotto e ci tieni all'ambiente il banco è sicuramente la scelta migliore.
Esisterebbe la canapa per fare tutti questi prodotti e molti di più, soltanto che orami la petrolchima ha troppo interesse per fare un cambiamento così drastico purtroppo troppe poche persone conoscono questa soluzione perché tutti pensano soltanto a chiamarla droga....
È vero, la canapa ha un potenziale enorme come materia prima per molteplici prodotti, non solo carta e plastica. Le sue fibre robuste e versatili potrebbero essere impiegate in svariati settori, dall'edilizia all'abbigliamento, all'alimentare. Inoltre la sua coltivazione può essere un alleato prezioso nella lotta al cambiamento climatico per molteplici ragioni, come: - ha una crescita rapida ed assorbe grandi quantità di CO2. In media, un ettaro di canapa può assorbire fino a 20 tonnellate di CO2 all'anno, circa quattro volte più di un ettaro di alberi. - può essere utilizzata per produrre fibre, bio-plastiche e altri materiali biodegradabili che sostituiscono i derivati del petrolio. -richiede meno acqua, pesticidi e fertilizzanti rispetto ad altre colture industriali. - può essere utilizzata per produrre biocarburanti e bioelettricità, fornendo alternative rinnovabili ai combustibili fossili. Ti interesserebbe un approfondimento su questo argomento?
Io non ero cosi inormato ma sono anni che cerco di ridurre lo spreco di plastica, evitando piu possibile i prodotti imballati nella plastica, purtroppo c'è da combattere molto le generazioni vecchie che se ne strafottono spesso perché sono nati con altre prospettive in mente e non gliene frega molto di affrontare la razza di mondo problematico che ci troviamo attorno, eppure erano loro stesse che nei decenni precedenti facevano a meno di cio, quando vedo film anni 70, col cavolo vedi gente seduta a tavola con 5 bogliazze di plastica e potrei andare avanti ore..
avevo visto un documentario sul riciclo dove spiegava che cmq sia la carta la puoi ricliare 6-7 volte, la plastica una 20ina di volte ma non di più, il vetro infinite volte (ma è inutile visto che è ottenuto dalla sabbia) e quant'altro.... cmq sia sei bellissima anche se hai un accento un po' "coatto" 🥰
La plastica ormai è presente ovunque, in primo luogo nelle scuole, che sì hanno attuato dei piani per introdurre borraccie di metallo e azzerare il consumo di plastica, peccato che il sistema scolastico italiano è marcio da cima a fondo e ovviamente ci sono nel 95% delle scuole macchinette piene di merendine bevande di plastica e le borracce fornite dalla scuola sono spesso scadenti (posso confermare), il tutto perché gli installatori ci guadagnano in tutte le loro fasi, dall' installazione dei distributori o alla fornitura delle borracce agli studenti.
In verità il codice 7 indica tutte le plastiche a cui non è stato assegnato un codice specifico. Anche il PLA, che è un polimero compostabile, è identificato come 7
Basta vedere gli atteggiamenti dei call center e delle raccolte porta a porta: è palese che siano appaltate cooperative sotto sotto pagate che, ovviamente, lavorano per dispetto e, intanto, la TARI è una tassa al limite dell'insostenibile.
Visto che la plastica è così inquinante perché non si vieta la sua produzione (ricordate l'amianto), e visto che i rifiuti hanno un valore doppio: 1 perché comprati da noi e 2 perché paghiamo per il loro smaltimento) perché si svendono altrove?
Perché spesso frutta e ortaggi italiani sono confezionati, e invece quelli esteri sono sfusi? Si facciano delle norme per i prodotti italiani perché si limitino i confezionamenti.
Lo sapete che nel mondo della rottamazione auto non esiste riciclo vero?.. Si schiaccia tutto insieme interni, plastica,vetri e gomme,ogni santo giorno tonnellate di veicoli. Però io sono un mostro se butto tutto insieme 😐
Impossibile..semplicemente perchè è antieconomico in italia ed in Europa. Per smontare BENE ogni singolo veicolo ci vogliono ore e ore di lavoro per almeno 2 dipendenti e il peso delle parti non copre assolutamente il salario. Se smontano è solo perchè quella parte smontata è smerciabile come ricambio e a volte sono persino contenti se te la smonti tu dato che così non ti mettono fuori le ore di lavoro e tengono il prezzo basso invogliandoti a comprare (dato che i ricambi sono gia cari di base) Ma entraci in un rottamaio..non guardare solo i video sul tubo.
Con la scusa della raccolta differenziata, nel cortile sotto casa mia ci han ficcato la bellezza di ventisette bidoni. Ci fan pure pagare cinquecento euro all'anno per venirli a svuotare (quando li han messi, il sindaco aveva giurato e spergiurato che non ci sarebbe costato nulla...). Ma quel che veramente fa imbufalire è che su ventisette bidoni, diciassette sono per la raccolta INDIFFERENZIATA. Quando al danno si aggiunge la beffa...
Mai fatta e mai la farò, la raccolta differenziata è un bisnes milionario creato a doc, più facile scaricare la colpa sulla popolazione mentre i pochi si arricchiscono. Negli anni 70/80 quando il materiale plastico fu' riconosciuto come sostituto più economico di altri, dato che erano consapevoli già allora del forte impatto che ne avrebbe derivato, venne stipulato l'accordo mondiale che gli stessi produttori di plastica si sarebbero fatto carico sia dello smaltimento che del reciclaggio, ma naturalmente cane non mangia cane.
Capiamo la la tua frustrazione, ma ti assicuriamo che la raccolta differenziata è fondamentale per contrastare l'inquinamento da plastica e costruire un futuro più sostenibile. È vero che il sistema non è perfetto e che ci sono delle criticità, ma è importante non gettare la spugna. La differenziata permette di: recuperare materiali preziosi, ridurre la quantità di rifiuti da smaltire in discarica e creare nuovi posti di lavoro.
@@ohgait Mi dispiace ma siete voi i frustrati, non è certo che facendo una raccolta differenziata si salva il pianeta,è il solito meccanismo di rattoppare il buco dopo averlo fatto, di scaricare sulla collettività il danno per lavarsene la coscienza, se ci fosse VERAMENTE una consapevolezza si smetterebbe immediatamante la produzione,la diffusione,l'obbligo dei materiali inquinanti,ma,come ho già sottolineato, ci sono interessi economici ben più essenziali per chi tira le fila quindi è la solita battaglia contro i mulini a vento. P.S. sono oltre due anni che una guerra contamina il pianeta con migliaia e migliaia di bombardamenti, iniettando nell'aria uranio impoverito,fosforo bianco,gas di combustione da esplosivo, risvegliando i 75 kilometri di raggio della terra contaminata dal disastro Chernobyl, e non sarà certo reciclando una vaschetta che salveremo il pianeta.
@@ohgaitma ha ragione da vendere! Perché se davvero volessero tagliere berrò la produzione, che invece è aumentata! È invece si è preferito vigliaccamente colpevolizzare la gente è con questa scusa aumentare il costo del servizio di smaltimento rifiuti a dismisura! Perseguitando il cittadino con sensi di colpa e disservizi x giustificare qualsiasi richiesta! Chi ancora crede alle loro balle è un masochista! I rifiuti plastici vengono ora usati come carburanti x navi e aerei, essendo di fatto, chimicamente, degli idrocarburi
Come si dice "il miglior imballaggio è quello che non c'è"😉 quindi per quanto sia possibile si cerca di evitarlo. Come frutta, liquidi e cereali sfusi, saponette. Quello che si può fare insomma.
Concordiamo pienamente! L'ideale sarebbe un mondo senza imballaggi superflui, dove la spesa si fa al mercato sfuso con la propria borsa di stoffa e i detersivi si acquistano alla spina. Purtroppo, la realtà è un po' più complessa. Per alcuni prodotti, come i liquidi, è difficile immaginare un'alternativa all'imballaggio. Ma per fortuna, come dici tu, ci sono diverse opzioni per ridurre al minimo gli sprechi. Certamente oltre a queste scelte individuali, è importante sostenere le aziende che si impegnano a ridurre l'imballaggio dei loro prodotti e a promuovere soluzioni alternative sostenibili.
Il grande bluff della vita è credere di vivere ciò che ti hanno fatto vivere ... e in più paga la tassa sui rifiuti per aggiungere ricchezza alla ricchezza ... altrui ...
Esatto!!! Nati in una grande menzogna!!!
Tutta quella plastica può produrre energia elettrica ma evidentemente non vi è la volontà perché è più redditizio operare in altro modo
Signori siamo consumatori...chi detiene la ricchezza VERA sono in pochi e sempre i soliti e per fare altri soldi in questa breve esistenza non si fa' scrupoli di sorta. Siamo bestiame per il grande mercato globale del consumismo...la questione è, lo vogliamo insegnare magari cercando alternative? O continuiamo a figliare creando altri consumatori ignoranti?
L'Italia sarà anche un paese virtuoso nella raccolta differenziata ma purtroppo basta andare in giro per le campagne per vedere tonnellate di immondizia buttate ai bordi delle strade o nei campi.
Al sud poi la situazione è fuori controllo e mi chiedo come mai nessuno ne parli..che effetti ha tutta quella plastica sui nostri terreni ?
C'è sud e Süd... Qui nel territorio del Tirolo meridionale è difficile trovare müll/pattume gettato ai bordi delle strade o nei campi...
Si, siamo i migliori in Europa nonostante le varie problematiche di cui abbiamo parlato nel video. La situazione della campagne di cui parli è un problema reale. Per quanto riguarda gli effetti sicuramente possiamo cercare di capirli insieme ma sicuramente riuscire a stimare con precisione l’ammontare delle plastiche nei campi o per le strade è davvero impossibile. Il tema però è molto interessante, se ti interessa potremmo farci un approfondimento
Al posto di fare i Neanderthal campanilisti.. basterebbe informarsi sugli studi.. il 98 e passa % delle donne del mondo ha microplastiche nel latte materno..su campione preso anche nelle zone più remote..
Quindi anche al süd ve magnate a plastica 😅
@@ohgaitguarda che per evitare l'immondizia ci sarebbero mille modi ,ma costa un pò di lavoro e furbizia. Vuoi riciclare la plastica ? fai un buono per chilo che introduci nelle campane del supermercato ( che fra l'altro avrebbe un beneficio ogni buono che erogherà avrà una spesa assicurata) per il vetro idem .E anche per l'umido ,pensa al compostaggio ,il concime più buono che ci sia per i fioristi . Dobbiamo cambiare mentalità e guardare anche fuori dall'Italia
Ma di che buono parli?se mi spieghi x favore.
Torniamo alle bottiglie in vetro, meno plastica nelle confezioni... torniamo ai vecchi metodi
Assolutamente, il vetro è una scelta più sostenibile dato che è riutilizzabile e riciclabile all'infinito. Non viene spesso utilizzato dato che è pesante e rischia di rompersi durante il trasporto, ma dobbiamo imparare ad utilizzarlo dove serve, e in generale, ripensare a tutti i tipi di imballaggi 😌
Brava! Lo dico da anni di tornare come ai tempi dei nostri nonni. Passa il fattorino a ritirare le bottiglie che vengono sanificate e riutilizzate. Per la frutta e verdura non più impacchettate ma ognuno prende la quantità che vuole o in buste di carta o sacchettini biodegradabili e già un po’ di differenza si fa
putroppo costi elevati sui trasporti e pesi ,non credo che torneremo al vetro che sarebbe una bellissima soluzione
Ce magnano meno persone, era troppo bello avere bottiglie di vetro, essendo quello dei rifiuti un business allucinante non succederà facilmente. Tutti parlano di riciclo, nessuo di riutilizzo.
Ma sapete quanta energia ci vuole per riciclare il vetro … magari lavare e riutilizzare
Questo video è la più bella risposta quando, da perfetti qualunquisti,si dice che i giovani d'oggi siano svogliati, comodi o senza obiettivi. I giovani d'oggi spesso hanno una coscienza critica sociale e una conoscenza di temi complessi che i loro genitori neanche si sognavano alla loro età. Molti giovani s' informano, sono preparati e pertinenti, hanno imparato a confutare ed approfondire e smascherare l' informazione che fa propaganda, lottano in prima persona per rivendicare i loro valori assumendosene le conseguenze e incarnano il livello più alto della forza e dell' amore per la vita: la ribellione.
uh come no. Appena 3 anni fa il 95% di questa bella gioventù si è fatta 3 dosi di rumenta transgenica per non perdere un apericena. Una ribellione che 'ascansati...
Sono cose che si sanno da decenni e decenni
@@francescocannizzo6362 si sanno da decenni ma spessissimo non vengono messi in pratica perché si preferisce trollare in rete con centinaia e centinaia di account palesemente inventati piuttosto che approfondire seriamente certe questioni fondamentali
@@cristiansomaini4848 alla gente non interessa, ci sono cose che si sanno da decenni e decenni, perché siamo arrivati a questo punto,senza contare che documenti desecretati stanno venendo fuori,c'è di mezzo politica e stato,
@@francescocannizzo6362ma smettila di fare lo Sherlock Holmes della rete sulle questioni geopolitiche mondiali che il tuo atteggiamento stando dietro una tastiera non cambierà nulla..
È da molto che cerco di far scelte più consapevoli e acquistare prodotti senza imballaggio di plastica. Ora questo video mi sarà di ulteriore stimolo.
Ci provo anch'io ma non è facile. Ci impacchettato tutto
Trasferisciti su un altro pianeta che qui le regole le dettano i padroni dei giochi che sulla plastica guadagnano e sui rifiuti pure .
@@loredanacamoirano1517 troppo facile così. Invece io resto qua a fare del mio meglio perché la coscienza comune possa cambiare.
Certo, è importante che la coscienza comune sia più critica ,per non rispondere passivamente alle manipolazioni che mette in atto chi ha potere , per risolvere tanti problemi è neccessario che la gente sia informata su come stanno veramente le cose ,solo così sarà in grado di giudicare anche quando viene fatta una campagna di colpevolizzazione che ha scopi ben differenti dal sacrosanto" non sprecare " e" non sporcare " .
@@davidebottecchia1512 ma bravo ! Continua così è quello che vogliono LORO🤨
Ho lavorato in una fabbrica di riciclo plastica.
Si inquina e si consuma più energia, che nel crearlo.
Cercate di recuperare o riutilizzare, anziché riciclare.
Inoltre, c'è un errore nel video, ciò che viene bruciato (dopo essere riciclato) è la stessa plastica che finita la lavorazione diventa plastica riciclata. E viene bruciata apposta per aumentare la temperatura delle fornaci.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi, che è molto importante. Sicuramente riciclare è fondamentale per non sprecare risorse ma, come ben dici, la prima cosa da fare è riutilizzare al massimo tutti i nostri materiali, che siano il plastica oppure no proprio perché per produrli è stata consumata energia.
Si ma la plastica no inquina porcamiseria,è solo brutta da vedere ma ci potremmo anche tappezzare la Lombardia per dire e non si muore per avvelenamento,non capisco perchè accanirsi sul riciclaggio,semmai è produrla che inquina .
Sono convintissimo, che in mare aperto le navi buttano tutto il carico di rifiuti , nessuno li controlla !
D8fatti. Arriveranno a destinazione
Sebbene sia vero che l'inquinamento marino da parte delle navi sia un problema serio, dall'altra esistono regole e controlli internazionali per ridurre gli sversamenti illegali. In ogni caso, è fondamentale continuare a monitorare la situazione e a rafforzare le misure di controllo per contrastare i trasgressori e tutelare l'ambiente marino, così fondamentale per la nostra sopravvivenza.
@@ohgaitLe regole! 😂😂😂😂 Influiscono i rapporti di forza non le regole ! Servono leggi serie ,con le regole si gioca e basta .
Basterebbe non acquistare più almeno al supermercato, ortaggi imballati e scegliere prodotti meno imballati possibile
Il bello che se compri i prodotti ortofrutticoli nei contenitori non paghi nessuna tassa, mentre con il sacchetto pure deteriorabile sì (questa politica non lo capita). Della plastica ne farei tanti blocchetti da inserire come fondo stardale insieme al pietrisco prima dell'asfaltaura con catrame. Così come il vetro. Nessuna spesa per il trasporto con navi in destinazioni altrui. La carta fanno tanta pubblicità di non sprecarla e poi ci sono tonnellate di depliant delle offerte dei supermercati che vengono gettati nei cassonetti che pochissimi leggono. Io mi servo del web.
Io spesso mi chiedo se sia davvero così importante avere i prodotti con così tante confezioni.
Ormai per 100g di prosciutto c'è ne sono 50 di confezione di plastica....
basta comprare il prosciutto dal salumiere tagliato fresco invece che le confezioni di merda del supermarket che son pure piu costose..
Io i prodotti da banco cerco di prenderli al banco gastronomia del supermercato e non al banco frigo proprio per questo motivo. Inoltre se si guarda bene spesso i prodotti imballati nella plastica hanno persino un prezzo più alto al Kg. Inoltre sono grammature tra i 60 e i 120 g che inducono a comprare più di una confezione per potersi portare a casa circa 2 o 3 etti di prodotto. Roba che ormai dovrebbe essere vietata. Comprate al banco! Negli IperCoop si possono anche prenotare gli affetttati in modo da non dover fare tanta fila quando il supermercato è pieno. Provateci, non risolve il problema ma è un primo passo per boicottare i contenitori di plastica inutili!
Hai perfettamente ragione! La quantità di imballaggi superflui è un problema serio che genera inquinamento e sprechi. Ciò che possiamo fare come consumatori è optare per confezioni riutilizzabili o riciclabili, sfuse o con il minor quantitativo di plastica possibile. Allo stesso tempo è cruciale intervenire dall’alto per richiedere alle aziende di ridurre gli imballaggi e di utilizzare materiali più ecocompatibili; quindi di rendere concreto il cosiddetto “ecodesign” dei prodotti /imballaggi ☺️
Se potessi permetterti di fare la spesa giorno per giorno l'imballaggio non servirebbe.
Ma chi è che potrebbe vivere così oggigiorno?
E infatti! Col cavolo che riducono le confezioni! Per altro imposte dall'UE!
Ricordo con affetto i miei anni d'infanzia, quando frequentavo le scuole elementari. I miei genitori lavoravano molto e spesso erano fuori casa, così trascorrevo gran parte del mio tempo con mia nonna che viveva in un piccolo paesino. Ogni mattina, un trasportatore di bibite percorreva le strade del paese con il suo camion, facendo il giro delle case.
Mia nonna lasciava in strada le cassette con le bottiglie vuote di vetro, che lui ritirava puntualmente, consegnandone altrettante piene. Questo sistema di consegna era così ben organizzato che sembrava una danza ben coreografata. Non era solo l'acqua che veniva consegnata in questo modo; mia nonna comprava anche bottiglie di gazzosa, seguendo lo stesso procedimento. Le bottiglie vuote venivano ritirate e sostituite con quelle piene.
Uno degli aspetti più affascinanti di questo sistema era l'assenza quasi totale di plastica monouso. Le uniche componenti in plastica erano le cassette, che venivano sempre riutilizzate. Le bottiglie di vetro venivano lavate e sterilizzate attraverso processi industriali, poi riutilizzate, riducendo significativamente i rifiuti. Questo non solo contribuiva a diminuire l'inquinamento, ma creava anche un senso di comunità e continuità. Inoltre, il riciclo delle bottiglie di vetro contribuiva notevolmente all'abbattimento dei costi del materiale. La figura del trasportatore di bibite era una presenza costante e rassicurante nella nostra vita quotidiana, un piccolo ma significativo ingranaggio nella routine del nostro villaggio.
Se confrontiamo quella realtà con la situazione attuale, il contrasto è evidente. Oggi, nei supermercati, la plastica è ovunque. Bottiglie, confezioni, imballaggi di ogni tipo: tutto è avvolto nella plastica. Questo eccesso di materiali monouso non solo contribuisce all'inquinamento ambientale, ma elimina anche quel senso di ritorno e riuso che era così presente nella mia infanzia. La comodità ha preso il sopravvento, ma a quale costo? Le montagne di rifiuti di plastica che produciamo quotidianamente sono un problema crescente che richiede urgentemente soluzioni innovative e sostenibili.
Guardando indietro, mi rendo conto di quanto fosse ecologico e lungimirante quel semplice sistema di consegna con bottiglie di vetro. Forse dovremmo imparare dal passato e cercare di ridurre l'uso della plastica nelle nostre vite, riscoprendo il valore del riuso e della sostenibilità.
Che infanzia difficile .....😁
non vorrei dire ma mio padre lavora per una ditta dove consegna anche acqua in bottiglie di vetro e gliele puoi ridare una volta finite. Ci sono ancora basta farsela consegnare!
Come si chiama? Grazie @@vilandra94
Confermo... cinquanta anni fa si consumava molta meno plastica..
Con l'avvento delle multinazionali della distribuzione alimentare è cambiato tutto in peggio...per il profitto...
Lo ricordo anch'io il signore dell'acqua minerale , faceva il giro settimanale con il suo 'leoncino' ,
ritirava il vuoto e qualche volta ci regalava anche dei bicchieri .
Per chi ha una certa età, ricorda che questo problema non c'era.....,no plastica non ancora inventata ,no cartoni o pochi,molto vetro....
Mi ricordo che si andava dal macellaio e ti impacchettava la carne nella carta di colore giallognolo; c'erano molto pochi supermercati, nelle grandi città, ma nei paesi c'erano tanti negozi di commestibili, dove la maggior parte dei prodotti venivano venduti sfusi: lo zucchero e altri alimenti venivano impacchettati nella carta color grigio e quando si arrivava a casa si travasava in un vaso di vetro. Le bibite e l'acqua si compravano dai grossisti a cassette e il vetro era a rendere. Alla fine quello che restava era la carta che si bruciava nella stufa. Parlo per esperienza mia che abito in un paesino.
@@luigit.3428❤
@@luigit.3428è la loro globalizzazione che sta facendo danni. Bisogna importare prodotti dall'altra parte del mondo e allora vai di imballi e treni infiniti di camion.
Ognuno a casa sua con le sue 4 cose e risolto il problema
@@luigit.3428Ma difatti quella carta giallognola simile ad una carta assorbente non c'è più. Ma io mi chiedo dove è finita perché non si torna ad usare quella? Sempre per i soliti intetessi in campo. Io tutta quella plastica proprio non la tollero. Vaschette di vario tipo. Imballaggi con carta stagnola. Basta. Smettiamo pure noi di inquinare cercando di farci dare poca carta che regolarmente finisce in pattumiera.
Anch'io ho fatto da giovane la stessa tua esperienza. Non si buttava nulla tranne alcuni sacchetti di carta che venivano bruciati nella stufa. Tutto veniva reso ai negozianti. Ora non più. Sono solo businnes per chi lo produce.
Bello che la UE voglia essere la paladina della soluzione ad un problema da le stessa creato decenni prima. Sono state proprio le normative sugli imballaggi CEE a creare queste montagne di rifiuti. Ho vissuto in tempi in cui bibite in genere si compravano in bottiglie di vetro, latte incluso.O andavi in macelleria e salumeria e chi di dovere ti tagliava carne e salumi secondo necessità e te la impacchetava in carta oleata a sua volta impacchettata in carta tipo pacco postale e via. Ma certi settori hanno fatto lavoro di lobby in modo che le cose cambiassero, portando alla situazione attuale. Ma esiste di peggio. Lo smaltimento di navi da trasporto decotte. Fino al 2018-19 finivano in Bangladesh se non ricordo male. Le navi venivano di fatto arenate su tratti di spiagge, svuotate di quello che poteva ancora servire e con le fiamme ossidriche smontate alla bene meglio. Non si contavano più i morti per le esplosioni di carburanti residui o per la caduta delle sezioni delle navi tagliate con la fiamma ossidrica. A tutto questo la UE ha risposto con normative che obbligano di fatto le compagnie marittime europee a smaltire le navi in Turchia e precisamente ad Izmir. Fra la prima e la seconda pandemia furnono portate almeno una ventina di navi da crociera da smaltire. La cosa che non ho capito è il perché non si faccia in Europa. Non sono pochi i cantieri navali dismessi che potrebbero dare lavoro a persone che invece di costruirle le smontano. Solo il recupero di acciai, rame, suppellettili, vetro, pezzi di ricambi vari compenserebbero i costi del personale.
Non si fa qui perché qui devono distruggere tutte le opportunità di lavoro ,i paesi europei devono essere impoveriti e sacrificati , perché sono schiavi di un dominio atlantista che agisce contro di essi per mezzo della ueeeeee.
Una delle mie obiezioni al sistema di smaltimento e differenziazione è perché mai devo occuparmi personalmente di praticarlo e gli utili vengano incassati da società che non sono in grado di provvedervi ( o non vogliono) ma vincono gli appalti. Navi comprese.
Poi ci accorgeremo che la parte di plastica riciclata che va nelle bottiglie non è stabile e passa nel sangue . . .
Sicuramente.
come le fogne vanno sui campi😅
Fonte ?
@@whiteglitch ....uno che non ha il coraggio di firmarsi con nome e cognome chiede ...le fonti ?.... sparisci che e' meglio!
@@albertoandreis4302 Rispondi nel merito: quali sono le fonti a sostegno delle tue affermazioni ?
Nella grande distribuzione imballano di tutto, esempio trovi due zucchine nel vassoio di polistirene, avvolte dalla plastica e con l'etichetta non separabile in carta. Oppure compri 100 gr di prosciutto con le fette separate dalla plastica, girato nella carta plasticata e messo nella busta di carta. Torni a casa e ti ritrovi con una montagna di roba da differenziare. Se aumentano sempre di più gli imballaggi a voglia reciclare...
Vero, come dici spesso tantissimi prodotti hanno degli imballaggi superflui. Ciò che possiamo fare come consumatori è scegliere i prodotti sfusi o con imballaggi in carta/minimi.
Dovrebbero fare delle leggi che sotto un certo tipo di grammatura non si può confezionare un alimento così la gente se vuole due fette di prodotto se le prende al banco , devono fare delle leggi severe per L industria se vogliono risolvere qualcosa, ma non interessa a nessuno di risolvere qualcosa , difficile avere qualche riscontro positivo dalla massa ! La gente ha troppe cose da fare per pensare all ambiente ! Paghiamo gente per pensare e mettere in atto soluzioni e ci troviamo in queste condizioni perché sono solo degli incompetenti e pensano a portare a casa i soldi e basta !
Basterebbe lasciare alla gente la possibilità di portarsi buste e contenitori ma che in nome dell'igiene e della salute pubblica non si può fare. Però poi le microplastiche nel sangue vanno bene.
@@ohgaitOrmai SOLO i piccoli venditori imballato con sola carta...ma purtroppo stanno sparendo ,strozzati dalla grande concorrenza dei super e ipermercati... purtroppo abbiamo imboccato una via senza ritorno...NON siamo noi a volerlo.. è purtroppo questa economia NON etica.
penso che il vero prezzo di alcune merci (per es. mele dalla Nuova Zelanda a € 1,5/kg) sia quello dell'imballaggio e del trasporto
Ci rompono le palle con il cambiamento climatico che è una cosa naturale però per quanto riguarda l'inquinamento se ne fottono altamente. Invece di eliminare tutti gli imballaggi di plastica che non servono a nulla, cosa fanno? Un emerito niente..😡😡😡
non servono? sono fondamentali per la sterilizzazione del cibo, torna te nel 900` con tutte le relative malattie
Capiamo benissimo la tua frustrazione per l'inquinamento da plastica, ma è importante chiarire una cosa: è vero che il clima è sempre cambiato nel corso della storia, ma l'attuale ritmo di aumento delle temperature e l'innalzamento del livello del mare sono estremamente rapidi e insoliti.
La causa principale è l'emissione di gas serra da parte delle attività umane, soprattutto la combustione di combustibili fossili. Allo stesso tempo l’inquinamento da plastica è un problema collegato al cambiamento climatico. La produzione di plastica richiede grandi quantità di energia e rilascia, appunto, grandi quantità di gas serra nell'atmosfera.
Per quante problematiche ci siano, sembra che la situazione stia cambiando.
Sempre più persone e aziende sono consapevoli del problema e si stanno impegnando per trovare soluzioni e ad applicare quei comportamenti virtuosi per ridurre lo spreco di risorse ed inquinare meno 😌 Poi sarai d’accordo con noi che il tema è molto complicato, infatti cerchiamo di trattare tutti i micro temi in modo da dare poi una visione globale del problema. Per non perderti nessun tassello continua a seguirci ☺️
@@ohgait si, l'uomo influenza massimo il 6% quindi rimane pur sempre un discorso naturale. Però il fatto è che se da una parte si cerca di accusare la gente per ogni cosa che faccia, anche solo per il fatto che respiri, solo per un discorso politico di potere e controllo, d'altra invece x quanto riguarda le cose serie, e soprattutto quando ci sono di mezzo grossi interessi, non si fa mai nulla di concreto o molto poco. Per il resto condivido. Grazie
Perché sui rifiuti guadagnano bene !!!
@@chiaretta91kiakia54 si infatti!!! Bas....i😤😤
Sei stata chiarissima, molto bello questo video anche se la tematica purtroppo é importantissima coloro che anno la gestione in mano di questa problematica dovrebbero usare al testa al 100% Smaltire i rifiuti correttamente é il nostro benessere del DOMANI
Se acquisto 2 borse di spesa so già che una è solo di imballaggi vari. Tutto è veramente troppo impacchettato e industrializzato.
Capiamo benissimo, l’eccesso di imballaggi è un problema reale. Tuttavia, ci sono diverse azioni che possiamo intraprendere, sia individualmente che collettivamente, per ridurlo. Come consumatori, possiamo cercare quei prodotti con meno imballaggi, portare le nostre borse, comprare locale e riciclare. Poi certo, la produzione deve cambiare a monte.
Compra sfuso.
@@ohgait comprare locale comprare locale comprare locale essenzialmente questa è la soluzione.
Il like ormai è automatico metterlo appena inizia il video sulla fiducia!! Siete fortissimi.❤
In tutto questo ci sono anche le aziende di prodotti che, si permettono e gli viene permesso, di effettuare la "sgrammatura" per vendere di più, lasciando la grandezza della confezione più o meno uguale, ma al suo interno meno quantità di prodotto, ovviamente vendendo al solito prezzo o più...
Quindi oltre all'inganno al consumatore, la beffa per il maggior inquinamento 👏👏👏👏🎉🥳🎉👏🥳🎉👏🥳🎉🥳👏👏👏👏
Finalmente un video che ha un senso. Brava!!!!❤
Ottimo lavoro, argomento importante. Complimenti 👏
grazie per le informazioni, ma regolamentare chi produce gli imballi? perchè l'onere è sempre sulle nostre spalle? con in piu' la vergogna che ci fanno provare quando dicono che la plastica sta inquinando,facendoci sentire in colpa. In tutto questo cosa possiamo fare? certo, non abbandoniamo le plastiche in giro, ma chiediamo di sostituire quelle materie con cui ci confezionano i cibi e le merci!!!
6:35 A me non sembra proprio che differenziamo più organico, carta e vetro rispetto alla plastica. Tutti riempiamo sacchi di plastica molto più velocemente delle altre cose. Al secondo posto carta e cartone, mentre molto meno vetro e organico
In realtà i dati di ISPRA ci dicono che nel 2021 la frazione organica raccolta in Italia è stata la più alta, pari al 39% del totale dei rifiuti urbani. Segue la carta, con il 22,4%, mentre la plastica si attesta al 21,2%. Il vetro rappresenta la frazione meno raccolta, con il 4,6%. Poi, è vero che tendiamo a riempire i sacchi della plastica più velocemente, ma questo è dovuto anche al fatto che la plastica è usata per confezionare una vastissima gamma di prodotti. Inoltre, la plastica ha un volume maggiore rispetto ad altri materiali a parità di peso, quindi tende a occupare più spazio nei sacchi. Tuttavia, è importante ricordare che tutte le frazioni di rifiuti sono importanti e vanno differenziate correttamente.
Fonte: www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/rapporto-rifiuti-urbani-edizione-2023
@@ohgait sarà.... ma io se peso il sacco di plastica e quello di organico fatti in una settimana non ho dubbi su quello che pesa di più (a parte il volume)
Il mio secchio dell'umido è sempre quasi vuoto, quello della plastica è sempre pieno e quello del vetro lo metto fuori quasi vuoto una volta al mese.
@@marinafoglietti9351 forse nella statistica rientra la raccolta degli sfalci di potatura di tutte le campagne e giardini...In questo caso può essere
Video molto bello! Complimenti 😊
Argomento moooolto delicato secondo me e pieno zeppo di sfaccettature, purtroppo perché come in ormai quasi tutto, si guardano solo i soldi (senza pensare davvero al domani)
Troppi interessi e troppe bugie o false facciate con sto green
Sono d’accordissimo al vetro, ma qui ormai è tutto senza senso: arrivano a dire che per crearlo si inquina molto, quando è tutto il resto crea più inquinamento ed inoltre ci ritorna tra aria e acqua (cibo e frutti)
Anche la carta, sarebbe come il vetro .. e loro a cosa puntano? A tagliare alberi (oltre ad un discorso anche di ossigeno e co2)
Qua va tutto al contrario, raccontandoci che è la strada giusta o altrimenti che è colpa del cittadino!
…. Comunque ancora complimenti per il canale
Ottimo lavoro
Vi ho appena scoperti. Video con contenuti di grande valore
😮la carta il vetro il metallo invece sono facilmente riciclabili ,organico lo usi per fertilizzanti
Il problema è che la gente non sa riciclare correttamente l organico, solo una parte infinitesimale diventa fertilizzante
Molto, molto brava davvero: Finalmente ho capito con molta chiarezza tematiche e criticità che riguardano il riciclo.Un canale davvero molto bello al quale mi sono iscritto con grande piacere.Continuate così!
Grazie mille 💚 Siamo davvero felici di essere riusciti a fare chiarezza su questo tema così complicato. Grazie per l’iscrizione e ci vediamo nei prossimi video 😁
Dovrebbe esserci una norma europea per la prevenzione e il riciclo in loco , alti dazi sull'importazione di materiali fortemente inquinanti come la plastica e divieto di importazione e produzione di polimeri non riciclabili...e' una vergogna inviare i nostri rifiuti in altri stati poveri che non sanno gestirli ,ogni paese europeo dovrebbe avere la sua industria di trasformazione e riciclo controllato dal governo centrale, dove tutto cio' che entra deve uscirne trasformato e riutilizzabile in maniera certificata.Inoltre sarebbe opportuno avviare una campagna di sensibilizzazione sull'utilizzo di materie prime completamente naturali e riciclabili avviando le industrie,soprattutto quella dell'abbigliamento ,in quella direzione con agevolazioni fiscali che permettano all'utente finale di poter acquistare prodotti naturali allo stesso prezzo di quelli sintetici.
L'Europa ha già adottato diverse misure per affrontare il problema dei rifiuti di plastica e promuovere il riciclo come la Direttiva 2019/904/UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio e la strategia europea per la plastica ma, come ben dici, c'è ancora molto da fare sopratutto per quanto riguarda la prevenzione e il riciclo in loco. Infatti l’invio di rifiuti in Paesi poveri e con standard ambientali non rigorosi, è una pratica inaccettabile e dannosa. Ogni paese dovrebbe avere il proprio centro di trasformazione e riciclo efficiente e controllato, per garantire che tutti i materiali vengano gestiti in modo sostenibile. Quindi si, solo con un impegno congiunto a livello europeo e una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini possiamo costruire un futuro più sostenibile e libero dall'inquinamento, specialmente della plastica.
Bravissima 👍👏👏👏👏👏
Sono cose che ahimè già sapevo ma giusto parlarne.
Con questa menata "green" ci stanno intortando per speculare.
Attenzione il rispetto della natura, delle risorse, il salvaguardare il mondo dagli sprechi che creiamo è fondamentale ma è nato un nuovo totalitarismo green dove a monte c'è solo speculazione.
Se il problema fosse affrontato seriamente si dovrebbe innanzitutto puntare sul riutilizzo delle materie e poi sul riciclo, partendo da un uso consapevole di materiali davvero riutilizzabili e poi riciclabili.
Grande tema la plastica.
Della plastica riciclabile solo il 15% lo è e non più di 1/2 cicli che sono sempre degenerativi.
Si potrebbero utilizzare ad esempio alluminio, vetro che sono riciclabili all'infinito (almeno l'alluminio lo è).
Per tante cose la plastica dovrebbe essere bandita, tipo le bottiglie dell'acqua.
Ad oggi una confezione costa da 1,50 sino ai 3€ dove effettivamente "compri la plastica" non l'acqua.
I sacchetti di plastica andrebbero aboliti. Quelli riciclabili sono quasi monouso e so sfaldano per niente, quando potrebbero essere imposti sacchetti di canapa ed affini che hanno durate di anni.
La auto elettriche che altra mafia... il motore ha scoppio in costi/benefici ha una durata di 20/30 anni a fronte di un parco auto esistente esorbitante
Ed invece oggi si spinge per l'elettrico, come se la corrente la producessero gli alberi e non grazie principalmente al metano (udite, udite sempre fossile) come se fosse facile procurarsi il litio e fosse semplice disfarsi di batterie che hanno una durata dai 5/10 anni.
Puntano a l'indebitamento perenne dell'automobilista.
Quando ci saranno solo auto elettriche il cittadino comune come potrà acquistare un usato conveniente per le sue tasche se solo la batteria nuova ha più valore del mezzo stesso?
Ho avuto un'auto per 20 anni e 30 di vita totali fon quando è stata rottamata.
Mi si vuol dire che ho inquinato più io di chi cambia hibride ed elettriche ogni 3/4 anni e che massimo 10 anni sono da rottamare?
2 tonnellate di scarto industriale.
Siamo finiticin mano ad un mondo di pazzi ed i più pazzi siamo noi.
Gli stili di vita poi sono fondamentali!
Rompone le scatole a 250milioni di europei quando 1 americano consuma e crea spazzatura come 10 europei?
E questo moltiplicatelo per ogni anno...
Concordo pienamente è una mafia globale questo "green" !
Sei molto brava, grazie
Si ci prendono in giro , dovevamo risparmiare perché si faceva la differenziata . Ora la raccolta ad ogni famiglia costa 500 euri all’anno . E vergognoso !!!!! Io sarei di fare la disubbidienza uducata
Sei stata bravissima
Grazie
D'accordo in toto. Ma fino a quando le aziende come imballaggio usa la plastica (perché a loro conviene così) la vedo dura...il consumatore finale non ha molte colpe....
La responsabilità per la produzione di rifiuti da imballaggio è senza dubbio delle aziende, in primis. Come consumatori possiamo fare la nostra parte scegliendo prodotti con meno imballaggi o acquistando sfuso, ma certo è che fino a quando le aziende continueranno a utilizzare la plastica per convenienza economica, sarà difficile ridurre, e risolvere, significativamente il problema.
Stasera piacevole scoperta. Brava.
Si chiama guerra di destabilizzazione, ti invado il mercato di oggetti inutili a basso costo usa e getta, altro esempio e il fastfashion, cosi da creare un problema di smaltimento è di inqiunamento, bisogna sensibilizare su i veri costi dei prodotti che compriamo pensando di fare affari
Assolutamente! I problemi legati allo smaltimento e inquinamento non è solo un danno ambientale, ma anche un costo nascosto per noi consumatori. Dobbiamo diventare più consapevoli e sensibili a questi schemi, imparando a valutare i veri costi dei prodotti che compriamo, sia in termini economici che ambientali e sociali. Insieme, possiamo fare la differenza scegliendo prodotti sostenibili e di qualità, che durino nel tempo e che non danneggino il pianeta.
Allora sensibilizzare i cretini che devono cambiare guardaroba ogni anno!
Sei una brava e bella ragazza, grande rispetto per il tuo impegno, sei in gamba davvero..
Carissima, la soluzione c è, plastica ricavata dalla CANAPA, perchè non ci fai un vodeo su questo e il perchè non lo attuano tutti i governi del mondo? Dato che la canapa cresce ovunque?
grazie per tutte le informazioni portate da questo video . Grazie OHGA
Non so se possa interessare anche ad altri ma a me piacerebbe molto vedere un video di spiegazione sulle regole da seguire per differenziare al meglio i rifiuti in ambito domestico. Cosa mettere in ogni contenitore insomma, spiegato in modo chiaro. Ho scoperto solo tempo fa ad esempio che le pirofile non devono assolutamente essere messe nel contenitore del vetro, e consigli come questo o come il non mettere i giocattoli di plastica nella plastica o i fazzolettini di carta nella carta credo sarebbero utili a molti.
D’accordissimo su tutto quello che riguarda il riciclo e l’importanza di quest’ultimo.
Ma per quanto riguarda i Gas Serra consiglio di informarti in modo approfondito poi ne riparliamo.
Dato che siamo prossimi alle Europee, proporrei un video che riassuma le idee dei futuri parlamentari. Non credo siano poche le persone che faranno si che la loro scelta sia motivata anche dal tema ambientale
Sono in programma delle interviste che usciranno su tutti i nostri canali social in cui chiediamo ai futuri candidati il loro impegno per l'ambiente. Continua a seguirci per non perdertele
Tanto dicono una cosa e poi ne fanno un'altra (per loro stessa ammissione)
Video interessantissimo
Negli anni 70 la mia famiglia buttava una bustina di immondizia al giorno. Nel mio palazzo c'erano in tutto due secchi grandi con il sacco nero. Oggi lo stesso palazzo ha sotto casa 4 cassonetti che sono puntualmente insufficienti
Grazie del video. Non so se si riuscirà a trovare una soluzione, la società industriale comunque la si prenda ha sempre dimostrato di essere devastante, ma è giusto sapere che cosa stiamo combinando al pianeta aldilà delle illusioni che man mano vengono prospettate. Non so se l'hai già fatto, ma potresti fare un video sulle tonnellate di mozziconi di sigarette con i quali i fumatori stanno ricoprendo il pianeta.
Non e'solo plastica...carne,fognature,ecc...vanno sui campi come fanghi...e nella verdura ,frutta,grano...
Hai perfettamente ragione. Oltre alla plastica, come dici tu, ci sono molti altri elementi che finiscono nei nostri campi e nelle nostre acque, come i fanghi di scarico, i pesticidi e i fertilizzanti chimici. Tutto questo ha un impatto negativo sulla salute del suolo, dell'acqua e, di conseguenza, anche dei prodotti che consumiamo. Ti interesserebbe un video sul tema?
Io mi ricordo quando le caramelle venivano vendute a numero o a peso erano dentro contenitori e venivano incartatecon la carta matta
Anch'io me lo ricordo. Ero bambina e ci davano un cartoccio con le caramelle dentro
Complimenti per il video,ma da ignorante dico che il GREEN è solo un ideale per pochi.se vogliamo realmente salvare noi stessi,iniziamo a: piantare più alberi,camentificare il meno possibile e soprattutto consumare molto meno.Consumando meno, inquinamento minore.
*Km zero* è la strada maestra.
Allontanare il consumatore dalla produzione è la trappola, in questo sistema le multinazionali la fanno da padrone, producono dove la manodopera costa meno in giro per il mondo, in alcuni paesi la paga è di 2 dollari al giorno.
Il bene per arrivare al consumatore richiede imballo aggiuntivo per viaggiare nei container, per la distribuzione, per l'esposizione e per essere portato a casa.
Il riciclo è utile per combattere gli effetti ma non le cause, un circolo vizioso senza via di uscita.
Riflettiamoci su
La soluzione è ridurre l'acquisto e il consumo di qualsiasi cosa senza cedere alla tentazione di vedersi " belli " come chi ti sta intorno e dice di impegnarsi per te.
GRAZIE
BUON VIAGGIO
Bisogna ridurre drasticamente la produzione di plastica e simili, altro che riciclare! Ma non ne parla nessuno, non si possono toccare gli interessi dell'industria
Basterebbe smettere di produrre la maggior parte della plastica sostituendola quando possibile con le fibre di canapa.
Concordo pienamente
Questa è la strada più sicura per l'estinzione.
Poi pensano ai suv elettrici.Occorre avere termovalorizzatori di ultimi generazio e in ogni città è ridurre gli imballaggi di plastica.
Visto che siamo migliori in Europa mi chiedo come mai scandalo di montagne di rifiuti nelle città e più frequente da noi? 🤔🤣
Ma quale scanner agli infrarossi AH AH AH AH ma questa ha mai visto un impianto dal vivo?!?!
Ripete a pappagallo quello che gli hanno detto di dire!
@@ledatufarulo7316 esatto! Questi sono canali propaganda.
@@blablaologoIMPERIALEMi pare proprio di sì .Sono la voce della ueeeeee.🤡
@ledatufarulo7316 Tu sì che sei la voce della cultura: non sai nemmeno utilizzare correttamente i pronomi.
Pensa a tutte e batterie dei vari Cell..ebayk..ed auto ecc..ecc secondo te che fine fanno??
Il tema dei rifiuti elettronici è davvero complesso e, come ben dici, anche qui abbiamo tantissime problematiche. Ti piacerebbe se trattassimo l’argomento in un futuro video?
E i vestiti???
Eh...l’impatto del settore della moda e tutto lo smaltimento dei rifiuti tessili merita un video a sé stante. Ti piacerebbe se trattassimo l’argomento in un futuro video?
nel secco
Si diciamo che allo stato piace scaricare i problemi ad altri paesi.
Si chiama colonialismo, tu paese del terzo mondo ti becchi la mia merda, si ti pago un po', ma intanto ti distruggo il territorio, tanto sei solo fetore da sfruttare fino in fondo. Ma le cose stanno cambiando tranquillo, l'occidente con la sua cultura ipocrita e oscena, come questo stesso video dimostra, farà la fine che si merita dopo quasi cento anni di malefatte. 😈👿😈
grazie di cuore
Brava!
Molto interessante la tua esposizione. Qualche approfondimento lo farei sull'incenerimento dei rifiuti, che se ne elimina la massa, che putroppo causa la dispersione lell'atmosfera di sostanze molto tossiche ( ad es diossina )
Grazie mille! Abbiamo realizzato due video sulla questione termovalorizzatore, quello del Copen Hill di Copenaghen e quello che stanno costruendo a Roma. Abbiamo cercato di capire la situazione e quando questi metodi di smaltimento possono aiutarci nella tradizione e per risolvere il problema dei rifiuti. Non essendo questi dei “tradizionali” termovalorizatori, ma ad impatto quasi zero, non abbiamo parlato nello specifico di sostanze tossiche. Ti interesserebbe un approfondimento sulla questione legata alla salute?
Guardi vengono monitorate ogni 2 mesi da apposite società di controllo emissioni e pagano decine di migliaia di euro x questo. Costi che ovviamente ricadono sul consumatore finale
al supermercato compriamo la fetta di brie avvolta dalla pellicola trasparente che poi viene avvolta dalla carta oleata che poi viene insacchettata nella busta di carta che poi finisce nella busta di plastica (green) della spesa. Quindi devo riciclare tre imballaggi per mangiare una fetta di brie.
Plastica: alla Polimeri di Ferrara hanjo trovato e brevettato il modo di riportare le plastiche allo stato liquido simil gasolio, e poterla usare nuovamente come carburante, ma evidentemente questo disturba qualche lobby.
Fonte: trasmissione Geo&Geo, Rai 3 , novembre 2021 o 2022
Vorrei, senza uscire troppo dal seminato di questo video, che affrontaste un tema difficile, quello della gestione del Raee, nel senso che sono da tanti anni un riparatore occasionale di apparechiatura elettronica e me la cavicchio, sono sempre stato dell' idea che vietare ai cittadini di portare via alla gestione dei comuni qualche Raee per ripararlo e rimetterlo in circolo, oltre che non previsto come concetto dal decreto Raee (1a scelta di destinazione nella raccolta il riuso), sia sbagliato per avere impatto minore sull'ambiente (mentre il riuso viene fatto circa zero volte), ovviamente ci vuole un filtro a questo, esempio disporre di un titolo di studio adatto a trattare con certe apparecchiature e distribuzione equa di Raee a chi li chiede tramite tagliandi, etc.. il Raee è sempre piu un problema perché è fatto sempre piu di plastiche, non riciclabili e le aziende produttrici si fanno sempre piu battaglia per produrre apparecchi piu economici e che durano sempre meno.. ciao e grazie..
mai di tutti sti ecologisti da salotto, nessuno che dica che i problema degli imballaggi DEVE essere risolto dai produttori, usando tipi di imballaggi diversi... mi sembra che ci perndiate in giro
Ci vuole una scuola con una materia a parte per imparare a memoria i diversi tipi di materiali,i vari numeri e come ogni comune faccia le proprie regole
Rispettare la raccolta differenziata, quantomeno, induce alle procedure di smaltimento specifiche, in base al tipo di rifiuto. Contenendo cosi', l' inquinamento ambientale.
Altro video bello!
Ho trattato l'argomento con altri prof. sensibili come i Teachers for Future.
Spesso la raccolta differenziata viene utilizzata per lavarsi la coscienza dall'inattivismo. A scuola si fanno campagne di sensibilizzazione al rifiuto ma mai alla CO2 fossile. Recuperare il 70% di rifiuti di cui il 18% poi viene riciclato realmente è triste.
Intanto perché parte va all'estero, altra parte in discarica e l'altra in inceneritori. Tra le 4 situazioni preferisco il riciclo, quindi la prima domanda è perché nn si ricicla il 100% del materia buono? Quello che potrebbe dare un ottimo prodotto?
Nel secondo caso, l'inceneritore, bisogna che questi siano in grado di convertire tanta energia e che siano molto controllati i fumi. Gli inceneritori x la produzione di cemento e acciaio sn ulteriore CO2 fossile senza ritegno. Insomma la decarbonizzazione è lontana e poco trattata se continueremo a dire solo di riciclare.
Grazie mille, siamo davvero contenti che il nostro video ti sia piaciuto. Non è stato facile trattare questo argomento così complicato. Non si riesce a riciclare il 100% per diversi motivi tra cui: i materiali sono stati progettati con materiali non riciclabili, oppure, non ci sono gli impianti idonei per trattarli. Per questo motivo è necessaria una misura, come propone l’UE, per riprogettare a monte i prodotti in modo eco-compatibile, proprio per fare in modo che siano più facili da riciclare ed arrivare a quel 100% riciclato. Nel caso degli termovalorizzatori, sicuramente sono utili per produrre energia, ma stando alle regole sulla “gerarchia dei rifiuti” ha senso bruciare solo ciò che non può essere riciclato..altrimenti siamo punto e a capo 😌
La raccolta differenziata serve solo a complicare la vita alle persone. Il tutto dovrebbe partire dale aziende. Piu vetro, piu imballaggi di cartone uguali per tutti ...
Cmq personalmente bisogna far pagare tanto il petrolio così avremo più investimenti nel riciclo e meno plastica di bassa qualità in giro. Ridurre gli imballaggi, riutilizzare è fondamentale.
Ma anche i termovalorizzatori servono x evitare lo sbarco in Turchia, per evitare il trasporto di grandi quantità di materiale, per valorizzare anche l'organico. La parte organica se nn combusta si decompone emettendo in atmosfera CH4 ed altri idrocarburi. Invece se combusti emetterebbero CO2. Il metano così ci farebbe risparmiare la combustione di metano fossile e quindi CO2 fossile. Inoltre la CO2 potrebbe essere utilizzata in bioreattori per produrre alghe oppure legata al H2 green potremo avere metanolo per l'inverno. Cmq bel video.
Assolutamente, se il costo del petrolio fosse maggiore sicuramente il riciclo potrebbe aumentare. Dato che è una risorsa che sta diventando sempre più scarsa, il suo prezzo già oggi sta aumentando. Meno imaballaggi e più riciclo (non solo avvio al riciclo) è cruciale nel 2024 per raggiungere gli obiettivi climatici. Sui termovalorizzatori il discorso è complesso. Da un lato, possono evitare lo smaltimento in discarica e valorizzare i rifiuti , producendo energia e riducendo le emissioni se progettati in modo idoneo agli standard ambientali.
Dall'altro, la combustione genera CO2 e solleva dubbi sulla gestione delle emissioni e dei potenziali inquinanti.
La chiave è nell'utilizzo anche delle nuove tecnologie e nel controllo rigoroso degli impianti di smaltimento, termovalorizzazione e riciclo.
La mappa degli inceneritori e la mappa dei tumori coincidono preoccupantemente.. inutile chiamarli con altro nome. Non "valorizzano" e recuperano solo una frazione dell'energia usata, quindi non producono un cappero ma consumano.. io non capisco.. poi ci preoccupiamo della co2!
Non è un costo che deve gravare sul cittadino, l'inquinamento ci è imposto, non è giusto aumentare i prezzi del fossile x forzare il cambiamento.
@@ohgait siete gente pericolosa. Stipendi medi da fanalino di coda e per voi se la benzina torna a 5€ mica è un problema. La plebaglia muoia pure di fame?
@@MarcoTernavasio-pv3ec ma se questi parlano di inceneritori come fossero una soluzione.. mentalità da cina!
Bene, poi ci sono le capre che non vogliono il teleriscaldamento derivato dalla combustione dei rifiuti. Basterebbe un buon impianto dotato di filtri per dare energia a interi paesi (vedi Corinaldo nelle Marche), ma falla capire ai cosiddetti "verdi" che ragionano con una certa parte del corpo ! Parliamo poi della plastica e della carta riciclata, che costa più della normale ?
Llla responsabilità in parte è nostra come consumatori e in parte delle aziende produttrici di prodotti, le quali sono loro a scegliere i prodotti. Faccio un esempio per farmi capire: se dobbiamo scegliere al supermercato un pacco di spaghetti, ne troveremo di tante Marche e, purtroppo, di un unico imballaggio, ossia la plastica, ma se tutte le aziende che producono spaghetti mettessero gli stessi spaghetti all'interno di una confezione di carta anziché di plastica, innanzitutto cambierebbe il nostro riciclo che passerebbe da plastica a carta, e sicuramente avremmo più scelta noi consumatori nel scegliere un certo tipo di marca anziché un altra e non ci ridurremmo come consumatori ad essere obbligati ad acquistare necessariamente prodotti in plastica!!
L'esempio degli spaghetti è calzante: se tutte le aziende offrissero i loro prodotti in confezioni di carta, avremmo un effetto positivo a cascata: riduzione dell'inquinamento da plastica, aumento del riciclo della carta e maggiore potere di scelta per i consumatori.
Come consumatori, possiamo fare la nostra parte, ma allo stesso tempo, le aziende hanno un ruolo fondamentale: ricercare e sviluppare nuove soluzioni alternative all'imballaggio in plastica offrendo ai consumatori una maggiore scelta di prodotti eco-compatibile.
Solo attraverso un impegno congiunto di consumatori e aziende potremo creare un sistema di consumo più sostenibile e ridurre l'impatto ambientale.
IDEA: nell'attesa che i vari Governi si mettano d'accordo, si butta tutto nell'indifferenziato... così viene incenerito sul posto e si smette questo traffico lucroso. Tanto paghiamo un sacco di soldi per fare noi il lavoro loro (cioè differenziare)...!
Brava❤
Bisogna tornare al riuso con il vuoto a rendere!!!!! E basta salumi nelle vaschette
Smettere di consumare.
Un esempio lampante (solo uno ma ovviamente on l'unico) sono gli imballaggi della scheda SD (che per pochi mm (sempre di plastica) viene confezionata in un involucro di plastica enormemente piu grande (magari non tutte ma molte).
Non è un problema facile da risolvere. Cominciamo a comprare meno plastica, acqua, oggetti, giochi, ecc.. , ma è più costoso e faticoso cercare scegliere e quindi: l' uomo è tendenzialmente MOLTO PIGRO! Gli piace il divano e le cose comode..e quindi...e lottare da soli ci si sente dei pesci fuor d'acqua.
E quindi a parte lo schifo che fanno con i rifiuti. È ora che visto che io il materiale che butto, nel prezzo del prodotto, l'ho pagato tu il mio rifiuto me lo devi pagare perché ci fai su i soldi, se no noi non ti paghiamo più il servizio di raccolta. Mi sembra giusto no? Cioè stiamoci attenti, il processo è.. io compro una vaschetta di salume pago in essa il costo della confezione, poi la butto e tu vuoi ancora soldi da me per prendere il mio rifiuto, ed in più poi lo rivendi e ci fai su ancora soldi. Quindi o mi scali il costo della raccolta dalla bolletta in base ai chili che ho prodotto oppure cominciamo veramente a ributtare tutto nei fiumi, così vediamo chi che inquina davvero. Guarda qui si tocca veramente un tasto dolente.
Io farei così: obbligo di portarsi da casa i contenitori riutilizzabili per qualsiasi cibo/detersivo ecc... + tassa che raddoppia il prezzo di qualsiasi prodotto per chi ne vuole fare a meno
Scusa, non si potrebbe portare la spazzatura su Marte?
È stata una bombardata di così tante informazioni che sfido chiunque fare un riassunto di quello che è stato detto.
Secondo me fare un video così non serve a nulla.....
Parli dei rifiuti urbani, e tutti i rifiuti speciali?
Gli imballaggi di plastica sono una grande seccatura, a volte per pochi etti di prodotto mi ritrovo altrettanta plastica. Es io comprerei i salumi al banco, che hanno meno imballaggio, piuttosto di quelli confezionati. Ma non capisco perché devono costare di più quelli a banco.😢
Si ci riferiamo sia ai rifiuti urbani, che speciali. Per quanto riguarda l’eccesso di imballaggi, soprattutto per prodotti freschi come i salumi, è vero che i salumi al banco hanno meno imballaggi, ma il loro costo maggiore è dovuto a diversi fattori come la manodopera di chi ti sta servendo, però ecco…sicuramente se ricerchi qualità del prodotto e ci tieni all'ambiente il banco è sicuramente la scelta migliore.
Esisterebbe la canapa per fare tutti questi prodotti e molti di più, soltanto che orami la petrolchima ha troppo interesse per fare un cambiamento così drastico purtroppo troppe poche persone conoscono questa soluzione perché tutti pensano soltanto a chiamarla droga....
È vero, la canapa ha un potenziale enorme come materia prima per molteplici prodotti, non solo carta e plastica. Le sue fibre robuste e versatili potrebbero essere impiegate in svariati settori, dall'edilizia all'abbigliamento, all'alimentare. Inoltre la sua coltivazione può essere un alleato prezioso nella lotta al cambiamento climatico per molteplici ragioni, come:
- ha una crescita rapida ed assorbe grandi quantità di CO2. In media, un ettaro di canapa può assorbire fino a 20 tonnellate di CO2 all'anno, circa quattro volte più di un ettaro di alberi.
- può essere utilizzata per produrre fibre, bio-plastiche e altri materiali biodegradabili che sostituiscono i derivati del petrolio.
-richiede meno acqua, pesticidi e fertilizzanti rispetto ad altre colture industriali.
- può essere utilizzata per produrre biocarburanti e bioelettricità, fornendo alternative rinnovabili ai combustibili fossili.
Ti interesserebbe un approfondimento su questo argomento?
Io non ero cosi inormato ma sono anni che cerco di ridurre lo spreco di plastica, evitando piu possibile i prodotti imballati nella plastica, purtroppo c'è da combattere molto le generazioni vecchie che se ne strafottono spesso perché sono nati con altre prospettive in mente e non gliene frega molto di affrontare la razza di mondo problematico che ci troviamo attorno, eppure erano loro stesse che nei decenni precedenti facevano a meno di cio, quando vedo film anni 70, col cavolo vedi gente seduta a tavola con 5 bogliazze di plastica e potrei andare avanti ore..
Tutto, tutto, tutto a km zero. E se non lo trovi...stai SENZA!!!😊
avevo visto un documentario sul riciclo dove spiegava che cmq sia la carta la puoi ricliare 6-7 volte, la plastica una 20ina di volte ma non di più, il vetro infinite volte (ma è inutile visto che è ottenuto dalla sabbia) e quant'altro.... cmq sia sei bellissima anche se hai un accento un po' "coatto" 🥰
Vabbè quindi che si fa? Non si ricicla più??
Appunto..🤷♀️
La plastica ormai è presente ovunque, in primo luogo nelle scuole, che sì hanno attuato dei piani per introdurre borraccie di metallo e azzerare il consumo di plastica, peccato che il sistema scolastico italiano è marcio da cima a fondo e ovviamente ci sono nel 95% delle scuole macchinette piene di merendine bevande di plastica e le borracce fornite dalla scuola sono spesso scadenti (posso confermare), il tutto perché gli installatori ci guadagnano in tutte le loro fasi, dall' installazione dei distributori o alla fornitura delle borracce agli studenti.
In verità il codice 7 indica tutte le plastiche a cui non è stato assegnato un codice specifico. Anche il PLA, che è un polimero compostabile, è identificato come 7
Sono convinto che la plastica venga usata come combustibile in impianti idonei o no
Basta vedere gli atteggiamenti dei call center e delle raccolte porta a porta: è palese che siano appaltate cooperative sotto sotto pagate che, ovviamente, lavorano per dispetto e, intanto, la TARI è una tassa al limite dell'insostenibile.
Visto che la plastica è così inquinante perché non si vieta la sua produzione (ricordate l'amianto), e visto che i rifiuti hanno un valore doppio: 1 perché comprati da noi e 2 perché paghiamo per il loro smaltimento) perché si svendono altrove?
Perché spesso frutta e ortaggi italiani sono confezionati, e invece quelli esteri sono sfusi? Si facciano delle norme per i prodotti italiani perché si limitino i confezionamenti.
Tutti favorevoli al vetro ma non vi viene in mente che +vetro->+pesante->+carburante->+CO2 ??
Lo sapete che nel mondo della rottamazione auto non esiste riciclo vero?..
Si schiaccia tutto insieme interni, plastica,vetri e gomme,ogni santo giorno tonnellate di veicoli.
Però io sono un mostro se butto tutto insieme 😐
Impossibile..semplicemente perchè è antieconomico in italia ed in Europa.
Per smontare BENE ogni singolo veicolo ci vogliono ore e ore di lavoro per almeno 2 dipendenti e il peso delle parti non copre assolutamente il salario.
Se smontano è solo perchè quella parte smontata è smerciabile come ricambio e a volte sono persino contenti se te la smonti tu dato che così non ti mettono fuori le ore di lavoro e tengono il prezzo basso invogliandoti a comprare (dato che i ricambi sono gia cari di base)
Ma entraci in un rottamaio..non guardare solo i video sul tubo.
Con la scusa della raccolta differenziata, nel cortile sotto casa mia ci han ficcato la bellezza di ventisette bidoni.
Ci fan pure pagare cinquecento euro all'anno per venirli a svuotare (quando li han messi, il sindaco aveva giurato e spergiurato che non ci sarebbe costato nulla...).
Ma quel che veramente fa imbufalire è che su ventisette bidoni, diciassette sono per la raccolta INDIFFERENZIATA.
Quando al danno si aggiunge la beffa...
Mai fatta e mai la farò, la raccolta differenziata è un bisnes milionario creato a doc, più facile scaricare la colpa sulla popolazione mentre i pochi si arricchiscono. Negli anni 70/80 quando il materiale plastico fu' riconosciuto come sostituto più economico di altri, dato che erano consapevoli già allora del forte impatto che ne avrebbe derivato, venne stipulato l'accordo mondiale che gli stessi produttori di plastica si sarebbero fatto carico sia dello smaltimento che del reciclaggio, ma naturalmente cane non mangia cane.
Capiamo la la tua frustrazione, ma ti assicuriamo che la raccolta differenziata è fondamentale per contrastare l'inquinamento da plastica e costruire un futuro più sostenibile. È vero che il sistema non è perfetto e che ci sono delle criticità, ma è importante non gettare la spugna. La differenziata permette di: recuperare materiali preziosi, ridurre la quantità di rifiuti da smaltire in discarica e creare nuovi posti di lavoro.
@@ohgait Mi dispiace ma siete voi i frustrati, non è certo che facendo una raccolta differenziata si salva il pianeta,è il solito meccanismo di rattoppare il buco dopo averlo fatto, di scaricare sulla collettività il danno per lavarsene la coscienza, se ci fosse VERAMENTE una consapevolezza si smetterebbe immediatamante la produzione,la diffusione,l'obbligo dei materiali inquinanti,ma,come ho già sottolineato, ci sono interessi economici ben più essenziali per chi tira le fila quindi è la solita battaglia contro i mulini a vento. P.S. sono oltre due anni che una guerra contamina il pianeta con migliaia e migliaia di bombardamenti, iniettando nell'aria uranio impoverito,fosforo bianco,gas di combustione da esplosivo, risvegliando i 75 kilometri di raggio della terra contaminata dal disastro Chernobyl, e non sarà certo reciclando una vaschetta che salveremo il pianeta.
@@ohgaitma ha ragione da vendere! Perché se davvero volessero tagliere berrò la produzione, che invece è aumentata! È invece si è preferito vigliaccamente colpevolizzare la gente è con questa scusa aumentare il costo del servizio di smaltimento rifiuti a dismisura! Perseguitando il cittadino con sensi di colpa e disservizi x giustificare qualsiasi richiesta! Chi ancora crede alle loro balle è un masochista! I rifiuti plastici vengono ora usati come carburanti x navi e aerei, essendo di fatto, chimicamente, degli idrocarburi
E allora, cosa propone lei che non vuole differenziare?
@@paolasilvano9855 La soluzione nion ci sarà fino a quando tutti arriveremo al punto di essere consapevoli e rispettosi cosa molto improbabile.
Potremo fare giogatoli o picoli gomoni ad arrivare a parti di vere barche con la plastica riciclata
E cosa devo fare? Andare io in Turchia o in India a portare le mie plastiche? E poi ha verificate che sia vero quello che dice?
Come si dice "il miglior imballaggio è quello che non c'è"😉 quindi per quanto sia possibile si cerca di evitarlo. Come frutta, liquidi e cereali sfusi, saponette. Quello che si può fare insomma.
Concordiamo pienamente! L'ideale sarebbe un mondo senza imballaggi superflui, dove la spesa si fa al mercato sfuso con la propria borsa di stoffa e i detersivi si acquistano alla spina. Purtroppo, la realtà è un po' più complessa. Per alcuni prodotti, come i liquidi, è difficile immaginare un'alternativa all'imballaggio. Ma per fortuna, come dici tu, ci sono diverse opzioni per ridurre al minimo gli sprechi. Certamente oltre a queste scelte individuali, è importante sostenere le aziende che si impegnano a ridurre l'imballaggio dei loro prodotti e a promuovere soluzioni alternative sostenibili.