Charonia lampas al Parco Sommerso di Gaiola

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  • Опубліковано 15 вер 2024
  • Qualche giorno fa il gruppo di biologi marini del Parco sommerso di Gaiola, coordinati dal Direttore del Parco, Maurizio Simeone, durante le attività di ricerca scientifica e monitoraggio subacqueo sui banchi rocciosi profondi della Zona Speciale di Conservazione Gaiola-Nisida, svolte nell'ambito del Progetto URCHIN, si sono imbattuti in uno splendido e rarissimo esemplare di Charonia lampas, comunemente detto tritone di mare, il gasteropode marino più grande del Mediterraneo. L'esemplare censito sui fondali della ZSC misurava circa 30 cm.
    La specie negli ultimi decenni ha subito un'enorme rarefazione in tutto il Mediterraneo a causa dell'inquinamento del mare e della pesca indiscriminata, soprattutto per la bellezza e grandezza unica della sua conchiglia. Raggiunge infatti i 30/40 centimetri di lunghezza e mostra un mantello chiazzato, con base grigio biancastra e macchie molto compatte di colore arancio o più scure (rossastre).
    La specie è oggi protetta ed è inserita nell’allegato II della Convenzione di Berna e nell’allegato II del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona. Anticamente la conchiglia era utilizzata come strumento musicale e come corno da nebbia dai pescatori.
    Vive su fondali detritici e rocciosi, soprattutto all'interno della biocenosi del Coralligeno, oltre i 20m di profondità, su cui si sta concentrando il Progetto URCHIN - Underwater Research Coralligenous Habitat In Naples portato avanti dal Parco Sommerso di Gaiola nell’ambito del Programma di Ricerca del Progetto Centro Nazionale “National Biodiversity Future Center” con il sostegno del CNR.

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