Se avessi il sospetto di malaria, in Italia o all'estero, mi recherei immediatamente da un medico... io stesso, da medico, vorrei effettuare uno striscio di sangue prima di iniziare una qualsiasi terapia, e in particolare eviterei farmaci non approvati dall'Agenzia Europea del Farmaco.
L'ultima che hai detto suona un po' retrograda e provinciale (e spero non razzista). Certi paesi non più del terzo mondo come il Kenya sono molto più avanti dell'Europa nel trattamento di malattie che hanno in casa da decenni e causano migliaia di morti all'anno. Non a caso il Kenya è stato uno dei tre soli paesi pilota al mondo per il vaccino della malaria, osteggiato ancora oggi dalle multinazionali che in occidente lucrano con la profilassi.
@@italianiinkenya credo semplicemente nell’Evidence Based Medicine, di cui so che i principi vengono rispettati in Europa. Se qualcosa non è approvato, non vuol dire che sia sbagliato, ma soltanto che non c’è ancora “evidenza scientifica” che funzioni: quindi, se posso ( e tendenzialmente noi possiamo) lo evito.
@@mithrandirsannita quindi non ti resta che la profilassi, che anche i Sentinel Doctors di tutto il mondo ritengono superata, non sicura e dannosa. Ti assicuro, nel caso della malaria ti converrebbe applicare (nel tuo caso) l'eccezione che conferma la regola. E non sto esprimendo in parere personale, ma quello dei più importanti esperti continentali di malattie tropicali. Un saluto
@@italianiinkenya caro signore, voglio essere chiaro: non ho mai voluto entrare in polemica e, anzi, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza: ha certamente un valore e come tale, mi creda, la prendo con tutto il rispetto. La profilassi è una opzione consigliata, da valutare in base alla persona, alle sue condizioni di salute, al periodo e alla zona visitata, ma ha anche dei costi in termini di effetti collaterali. La scelta va sempre fatta considerando il calcolo del rapporto costi/benefici. Ad ogni modo, oltre alla profilassi, prima di una qualsiasi terapia con farmaci approvati o meno dall’EMA, è opportuna una diagnosi che deve essere fatta da un medico. Insomma il concetto che volevo esprimere è (e spero che almeno su questo sia d’accordo) sottoscrivete una buona assicurazione sanitaria e, soprattutto se scegliete di non fare la profilassi, alla comparsa di sintomi infettivi non fate da soli e avvaletevi del parere di un medico per diagnosi e trattamento. Un saluto!
@@mithrandirsannita certo, su questo non ci piove! Detesto chi trasforma la naturale dialettica in polemica e ti ringrazio per il tuo parere da medico.
Bellissima questa nuova iniziativa. Video molto utili e simpatici, complimenti.
Asante sana Marco!
Salve, io vorrei sapere se ci sono ancora restrizione covid. Serve mostrare ciclo vaccinale fatto? Grazie
Salve, bastano due vaccinazioni e devono essere caricate sul portale globalhaven.org. Altrimenti ci vuole tampone PCR
il solito freddiedelcu !!! Piu' professionale che mai ... e su qualsiasi cosa ...
Macinooo! Prima o poi un servizio sugli italiani a Lusaka ci vuole!
@@italianiinkenya e anche si !!!
Se avessi il sospetto di malaria, in Italia o all'estero, mi recherei immediatamente da un medico... io stesso, da medico, vorrei effettuare uno striscio di sangue prima di iniziare una qualsiasi terapia, e in particolare eviterei farmaci non approvati dall'Agenzia Europea del Farmaco.
L'ultima che hai detto suona un po' retrograda e provinciale (e spero non razzista). Certi paesi non più del terzo mondo come il Kenya sono molto più avanti dell'Europa nel trattamento di malattie che hanno in casa da decenni e causano migliaia di morti all'anno. Non a caso il Kenya è stato uno dei tre soli paesi pilota al mondo per il vaccino della malaria, osteggiato ancora oggi dalle multinazionali che in occidente lucrano con la profilassi.
@@italianiinkenya credo semplicemente nell’Evidence Based Medicine, di cui so che i principi vengono rispettati in Europa. Se qualcosa non è approvato, non vuol dire che sia sbagliato, ma soltanto che non c’è ancora “evidenza scientifica” che funzioni: quindi, se posso ( e tendenzialmente noi possiamo) lo evito.
@@mithrandirsannita quindi non ti resta che la profilassi, che anche i Sentinel Doctors di tutto il mondo ritengono superata, non sicura e dannosa. Ti assicuro, nel caso della malaria ti converrebbe applicare (nel tuo caso) l'eccezione che conferma la regola. E non sto esprimendo in parere personale, ma quello dei più importanti esperti continentali di malattie tropicali. Un saluto
@@italianiinkenya caro signore, voglio essere chiaro: non ho mai voluto entrare in polemica e, anzi, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza: ha certamente un valore e come tale, mi creda, la prendo con tutto il rispetto.
La profilassi è una opzione consigliata, da valutare in base alla persona, alle sue condizioni di salute, al periodo e alla zona visitata, ma ha anche dei costi in termini di effetti collaterali. La scelta va sempre fatta considerando il calcolo del rapporto costi/benefici.
Ad ogni modo, oltre alla profilassi, prima di una qualsiasi terapia con farmaci approvati o meno dall’EMA, è opportuna una diagnosi che deve essere fatta da un medico.
Insomma il concetto che volevo esprimere è (e spero che almeno su questo sia d’accordo) sottoscrivete una buona assicurazione sanitaria e, soprattutto se scegliete di non fare la profilassi, alla comparsa di sintomi infettivi non fate da soli e avvaletevi del parere di un medico per diagnosi e trattamento.
Un saluto!
@@mithrandirsannita certo, su questo non ci piove! Detesto chi trasforma la naturale dialettica in polemica e ti ringrazio per il tuo parere da medico.