Prima che il sole tramonti - Guido Meregalli | Didachè
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- Опубліковано 16 вер 2024
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Testo:
PRIMA CHE IL SOLE TRAMONTI
(G. Meregalli)
Lascia, Signore che ti chieda ancora
dopo un cammino durato una vita
come si spiega che giunto a quest’ora
veda una strada e veda che è finita.
Vengo da un punto che
ormai mi è lontano
vado, non so bene dove, ma vado;
vedo fuggire il presente e il passato:
stammi vicino e tienimi la mano.
Io cercherò di essere capace di salire
almeno un po’
e non mi fermerò davanti a nulla.
Tu sarai più forte della terra
che mi accoglie e volerò,
più in alto della vita me ne andrò.
Prima che il sole tramonti su noi,
tu sarai con me in Paradiso.
Tu sarai con me.
Lascia, Signore che chieda perdono
per ogni passo che ho fatto all’indietro,
per ogni giorno vissuto da solo,
per la paura che ho avuto d’esser lieto.
Come un ruscello dai sassi asciugato che
sotto terra non cessa la corsa chiedo la
gioia di esser salvato:
vieni Signore e donami la forza.
Io cercherò di essere capace di salire
ancora un po’
e non mi fermerò davanti a nulla.
Tu sarai più forte della morte che mi
attende e volerò
più in alto della vita me ne andrò.
Prima che il sole tramonti su noi,
tu sarai con me in Paradiso.
Tu sarai con me.
Lascia, Signore che io ti ringrazi
per questa vita che mi hai regalato;
per il conforto dei volti più cari,
per la promessa che nulla verrà tolto.
Quasi una brezza che allarga il respiro;
quasi un tepore leggero e infinito,
vedo la strada riaprirsi al cammino:
tutto è compiuto e tutto è custodito.
Io cercherò di essere capace di salire
sempre un po’
e non mi fermerò davanti a nulla.
Tu sarai migliore della vita che
conosco e volerò,
al padre della vita tornerò.
Prima che il sole tramonti su noi,
tu sarai con me in Paradiso.
Tu sarai con me.
Testo:
PRIMA CHE IL SOLE TRAMONTI
(G. Meregalli)
Lascia, Signore che ti chieda ancora
dopo un cammino durato una vita
come si spiega che giunto a quest’ora
veda una strada e veda che è finita.
Vengo da un punto che
ormai mi è lontano
vado, non so bene dove, ma vado;
vedo fuggire il presente e il passato:
stammi vicino e tienimi la mano.
Io cercherò di essere capace di salire
almeno un po’
e non mi fermerò davanti a nulla.
Tu sarai più forte della terra
che mi accoglie e volerò,
più in alto della vita me ne andrò.
Prima che il sole tramonti su noi,
tu sarai con me in Paradiso.
Tu sarai con me.
Lascia, Signore che chieda perdono
per ogni passo che ho fatto all’indietro,
per ogni giorno vissuto da solo,
per la paura che ho avuto d’esser lieto.
Come un ruscello dai sassi asciugato che
sotto terra non cessa la corsa chiedo la
gioia di esser salvato:
vieni Signore e donami la forza.
Io cercherò di essere capace di salire
ancora un po’
e non mi fermerò davanti a nulla.
Tu sarai più forte della morte che mi
attende e volerò
più in alto della vita me ne andrò.
Prima che il sole tramonti su noi,
tu sarai con me in Paradiso.
Tu sarai con me.
Lascia, Signore che io ti ringrazi
per questa vita che mi hai regalato;
per il conforto dei volti più cari,
per la promessa che nulla verrà tolto.
Quasi una brezza che allarga il respiro;
quasi un tepore leggero e infinito,
vedo la strada riaprirsi al cammino:
tutto è compiuto e tutto è custodito.
Io cercherò di essere capace di salire
sempre un po’
e non mi fermerò davanti a nulla.
Tu sarai migliore della vita che
conosco e volerò,
al padre della vita tornerò.
Prima che il sole tramonti su noi,
tu sarai con me in Paradiso.
Tu sarai con me.