Це відео не доступне.
Перепрошуємо.

L'ISPETTORE GENERALE ⁓ Teatro Celebrazioni ⁓ Stagione 2024-2025

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 14 сер 2024
  • Una produzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale e TSV Teatro Nazionale
    di Nikolaj Gogol
    adattamento e regia Leo Muscato
    con Rocco Papaleo, Elena Aimone, Giulio Baraldi, Letizia Bravi, Marco Brinzi, Michele Cipriani, Salvatore Cutrì, Marta Dalla Via, Marco Gobetti, Daniele Marmi, Michele Schiano di Cola e Marco Vergani
    musiche originali Andrea Chenna
    scene Andrea Belli
    costumi Margherita Baldoni
    luci Alessandro Verazzi
    Rocco Papaleo è protagonista de L’ispettore generale di Nikolaj Gogol, uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa. Scritta quasi duecento anni fa, ma tragicamente più attuale di quanto si possa immaginare, l’opera rivive oggi grazie alla regia di Leo Muscato. L’ispettore generale è un’opera satirica divertente che si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile, e ci conduce in un mondo in cui l’ingiustizia e il sopruso dominano l’esistenza. Ma non è l’uomo a essere malvagio; è la società che lo rende corrotto e corruttore, approfittatore, sfruttatore, imbroglione.
    Russia, 1836: per controllare la vita e l’operato dei suoi sudditi, lo zar Nicola I istituisce un nuovo organo di Stato chiamato “Terza Sezione”. È una sorta di inquisizione che persegue e ostacola tutti i liberi pensatori, fra cui Dostoevskij, Puškin e Gogol stesso. In breve tempo questo sistema scatena un processo di burocratizzazione della macchina amministrativa ed aumenta esponenzialmente il livello di corruzione fra i funzionari statali.
    La trama si basa su un equivoco: Chlestakov - interpretato da Daniele Marmi - è un frivolo viaggiatore di passaggio in un remoto paesino che viene scambiato per un alto funzionario dello Stato spedito dallo zar ad indagare sulla condotta dei funzionari cittadini. Il malinteso scatena conseguenze nefaste per i “notabili” del piccolo villaggio - primo tra tutti per il Podestà (Rocco Papaleo) - che si troveranno a vivere il giorno più lungo e tragico della propria esistenza, col timore di venire smascherati.

КОМЕНТАРІ •