Etruschi, quel che ci raccontano (e ci nascondono) i vasi: i miti greci e i miti locali (al'ETRU)
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- Опубліковано 17 лис 2022
- Le ceramiche ritrovate a Vulci e a Cerveteri, nelle vetrine del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, raccontano molte storie, oppure non le raccontano, perchè non siamo più in grado di "decifrarle". Accate ad esempio al vasellame di produzione etrusca del cosiddetto Gruppo Pontico (da Vulci), che raffigura miti. Ci sono quelli facilmente svelati, come nel caso di Dioniso, di chiara importazione greca. Ma altri, come nel caso dell'uomo-lupo raffigurato in un'altra ceramica, che si riferiscono a miti locali, etruschi, che sono andati perduti per la mancanza di fonti, la cui narrazione ci sfigge. Sono, è il caso di dirlo, miti perduti, almeno allo stato attuale degli studi. La tomba dei Vasi Greci, dal tumulo 2 della necropoli della Banditaccia, a Cerveteri, ci mostra i complessi rapporti tra la Grecia, da cui provengono le ceramiche, e l'Etruria, in un arco temporale molto vasto, per generazioni di etruschi sepolti con quel corredo funebre sempre più ricco nei molti decenni di utilizzo della sepoltura.
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L'Hydria in questione ( quella dedicata a Dioniso con i pirati tirreni trasformati in delfini) proviene, come purtroppo la maggioranza dei reperti archeologici, da scavi clandestini e venduta al museo di Toledo in Ohio (USA) , ma grazie all'attività investigativa dei Carabinieri è stata restituita all'Italia nel 2015.
Oggetti stupendi! Grazie per la spiegazione
Che meraviglia quei vasi, stupendi.
Grazie, è molto interessante. Mi piace.
Buonasera e buona Domenica ,sulla raffigurazione del piato con la lupa ed eracle volevo dirle che secondo me è una lupa in quanto è raffigurato un seno ,io penso che sia la lupa di Roma o di Romolo e remo,cioè raffiguri la vincita di Roma o la batuta di Roma sul popolo etrusco ,
La Villa dei Papiri di Ercolano deve ancora dare dei frutti e chissà forse in futuro ricompariranno i volumi dell'opera di Claudio Tyrrhenika. Sarebbe una scoperta epocale e da come gli brillavano gli occhi la Dott.ssa Lecce sicuramente sarà tra le prime a decantarne la scoperta.
molto interessante. Grazie. Una domanda: si può dire che la cultura romana nasce dalla fusione della greca e della etrusca?
Gli elementi etruschi sono numerosissimi. Quelli greci vengono assorbiti ed elaborati in varie fasi, attraverso i commerci in età arcaica, dalla Magna Grecia, in pieno ellenismo, dopo la conquista… ma non mi spingerei fino a una “fusione”, i caratteri originali restando presenti.
Me li porterei tutti a casa mia, se penso a quei artigiani che li hanno dipinti con cosi’tanta bravura…..,,
Infatti in lingua greca antica gli Etruschi sono chiamati "Tyranoi", Tirreni...
Andrea Mantellini
ΤΥΡΡΗΕΝΌΙ perché sono sbarcati sulle rive del mare Tirreno e non perché fossero dei τύραννοι !
@@ezzovonachalm9815 Tyrenoi. Refuso A.
Per dirla tutta nella mitologia c'è un riferimento a " l'uomo lupo " però é mitologia norrena...
Infatti Licaone è dell'arcadia, tipica regione a pochi km da Oslo.
Bhe c'è un collegamento iconografico anche con Anpu (anupi) dio psicopompo egizio.... dopotutto la classe aristocratica etrusca era decisamente di origine anatolico mediorientale, i Tursha delle cronache egizie sono i Tirsenoi dei greci cioè gli etruschi.
basta a parlare di una storia fasula della grecia che nn e mai esistita i etrusci erano iliri co,e albanesi adesso perche il nome dei etrusci nn coincide con il greko ma con l' albanese etruria e toskana smetetela di dire stronzate perche la storia parla chiaro in albanese.
Viene tutto dall'Albanie, ma caso strano le iscrizioni sono tutte in Greco, Etrusco, Latino. 🤡
@@AnielloZoodi105 svegliati. Era l alfabeto internazionale come prima ancora lo era il fenicio
Stessa coss oggi dove metà popoli del mondo scrivono con lettere latine e non hanno nulla a che fare con roma e l europa