da quanto letto nel tempo urban è un termine nato un po' per marketing, un po' per individuare in un unico gruppo tutti quei sound black nati a cavallo delle metà del '900, dall'RNB al rap appunto. è più un dato storico / sociale che musicale, visto è tutto e niente alla fine. secondo me l'essere umano necessità una categorizzazione per capire bene quel che ha davanti, è un bisogno ancestrale, ma questo deve avere un suo limite altrimenti diventa purismo e strozzatura (creativa, economica). per il resto bella puntata, bello vedere parlare di musica senza estremizzare per hype o hating gli argomenti (come fanno molti altri music spot). Ele a mi ha convinto molto, mi pare abbia le idee chiare anche se appena entrate nel game. Spero che saranno sempre di più le ragazze nel rap e che quel divano diventi davvero un 50 e 50.
Un cambio generazionale netto ed un contesto tanto vasto come quello definito “urban” ha portato ad una mistificazione di un genere che è un melting pot, anche di eccellenze, che non si può più definire, ma che suonava e suona bene e riprende a vendere, c'è un interessante articolo su Norma Denton (AWAL head of Urban Music) che sottolinea la fragilità di definizione del genere, proprio perché definire un contenitore pieno, come dice, è diverso da catalogare tanti piccoli contenitori vuoti. Oltre oceano continuano però, anche le generazioni più giovani, a studiare, ricercare, sperimentare, con governi che incentivano la cultura, per davvero. Forse il problema in Italia è molto più profondo e risiede nella cultura del non far fatica, dove persone come voi sono l’eccezione e non una regola. Vivendo all’estero da tanto tempo ormai ed interfacciandomi con tanti artisti italiani per lavoro, la mia domanda piú frequente è spesso: ma se non sai una cosa, con tutti i mezzi che oggi hai a disposizione, perché non t’informi? Aspetto la parte 2. Ottimi spunti anche per intro-riflessioni.
prima il rap era identificazione, cosi come altri generi dell’ epoca se ti schieravi da una parte non potevi mischiarti agli altri, adesso è solamente un genere tra mille altri complice la facilità con la quale puoi reperire la musica
Ma ancora parlate di "urban" ?! ma non fatemi ridere. Ma poi mi fa strano vedere egreen tentennare nel dire che questa non è assolutamente l'epoca migliore per il rap, ma seriamente !? La cultura ormai è diventata di nicchia e io sinceramente ho paura di dove si possa arrivare di questo passo
DJ SHOCCA MIO PADRE !
Quando ho sentito nominare tranne te non ho potuto non pensare al pezzo per l'estate di fantagigi
Tanta roba aspetto la parte 2 💣💣
G fantini 🔥🔥🔝🔝
grande nelly
Gran bel format
Format interessantissimo, mi piace. Forse è troppo dispersivo negli interventi ma sticazzi.
da quanto letto nel tempo urban è un termine nato un po' per marketing, un po' per individuare in un unico gruppo tutti quei sound black nati a cavallo delle metà del '900, dall'RNB al rap appunto. è più un dato storico / sociale che musicale, visto è tutto e niente alla fine. secondo me l'essere umano necessità una categorizzazione per capire bene quel che ha davanti, è un bisogno ancestrale, ma questo deve avere un suo limite altrimenti diventa purismo e strozzatura (creativa, economica). per il resto bella puntata, bello vedere parlare di musica senza estremizzare per hype o hating gli argomenti (come fanno molti altri music spot). Ele a mi ha convinto molto, mi pare abbia le idee chiare anche se appena entrate nel game. Spero che saranno sempre di più le ragazze nel rap e che quel divano diventi davvero un 50 e 50.
…ma che cazzo di album è Nicolas???…un🔝rapAlbum🇮🇹 sicuramente!!
Rocbeats e Gfantini sanno la verità
GIGI NAZIONAL POPOLARE 💣🔥
Grande Axos
Fantagigi❤️
Yesss
che menata
🔥
EGREEN MI PADRE
Un cambio generazionale netto ed un contesto tanto vasto come quello definito “urban” ha portato ad una mistificazione di un genere che è un melting pot, anche di eccellenze, che non si può più definire, ma che suonava e suona bene e riprende a vendere, c'è un interessante articolo su Norma Denton (AWAL head of Urban Music) che sottolinea la fragilità di definizione del genere, proprio perché definire un contenitore pieno, come dice, è diverso da catalogare tanti piccoli contenitori vuoti.
Oltre oceano continuano però, anche le generazioni più giovani, a studiare, ricercare, sperimentare, con governi che incentivano la cultura, per davvero.
Forse il problema in Italia è molto più profondo e risiede nella cultura del non far fatica, dove persone come voi sono l’eccezione e non una regola.
Vivendo all’estero da tanto tempo ormai ed interfacciandomi con tanti artisti italiani per lavoro, la mia domanda piú frequente è spesso: ma se non sai una cosa, con tutti i mezzi che oggi hai a disposizione, perché non t’informi?
Aspetto la parte 2.
Ottimi spunti anche per intro-riflessioni.
💯🔥
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prima il rap era identificazione, cosi come altri generi dell’ epoca se ti schieravi da una parte non potevi mischiarti agli altri, adesso è solamente un genere tra mille altri complice la facilità con la quale puoi reperire la musica
Ma ancora parlate di "urban" ?! ma non fatemi ridere. Ma poi mi fa strano vedere egreen tentennare nel dire che questa non è assolutamente l'epoca migliore per il rap, ma seriamente !?
La cultura ormai è diventata di nicchia e io sinceramente ho paura di dove si possa arrivare di questo passo
Nessuno ha avuto il coraggio di dire che tranne alcuni che tengono botta, la scena attuale fa schifo al cazzo. Soprattutto nei live..Ci sta.