grande Gianni, complimenti per il video e per aver spiegato in modo inequivocabile come creare una monofase ( per tutti i fobici della bifase, e anche per chi ha realmente problemi con la bifase) io fortunatamente non ho nessun problema con la bifase caldaia funzione pompe di calore idem ed essendo un sistema "isolato" lo ritengo più sicuro, come dici anche tu l'unico pericolo sarebbe toccare entrambe le fasi, il che lo rende molto improbabile, comunque ottimo video e ottimo sistema da realizzare in caso di necessità
@@carlocormio5333 premetto che quello che faccio io a casa mia è mia responsabilità e non invito nessuno a seguire i miei passi, a meno che non sia esperto o consapevole di quello che fa, detto questo io il differenziale lo utilizzo solo ed esclusivamente per i momenti di passaggio alla rete nazionale in questi casi il mio impianto è perfettamente funzionante con tutte le sicurezze, per il resto quando sono off grid quindi con corrente bifasica non c'è garanzia del funzionamento dei differenziali ma anche se cosi fosse il problema non sussiste visto che di fatto il sistema è isolato. Ma ripeto questa è una mia scelta perchè conosco la materia
Aspettavo questo video con trepidazione, finalmente posso mettere il mio toroidale in completa sicurezza con il funzionamento del differenziale salvavita. Con questo video hai dato anche risposta all incompetenza che circola su UA-cam da parte dei tuoi "colleghi".
Grazie mille, ogni video che esce sul mio canale è stato testato a fondo per dare certezza agli ascoltatori come te. Buon impianto "in totale sicurezza ".
Inutile discutere la tua preparazione, professionalità ed impegno che metti in tutto quello che fai e in tutte le nozioni che nel tempo ci hai regalato! Grazie veramente per tutto!
Caro maestro , volevo ringraziarti pubblicamente per avermi sopportato per questo anno , finalmente dopo tutti i tuoi consigli oggi ho accesso il mega impianto , tutto funziona alla perfezione temperature ecc….. lun grazie immenso di ❤❤
Ciao Gianni che dire....per me che giusto un anno fa mi chiedevo cosa fossero quelle strane batterie blu e ritrovarmi ora a non dover più pensare a come scambiare la rete col fotovoltaico in modo sicuro e addirittura risolvere grazie a questo tuo ennesimo video professionalmente risolutivo, il problema del differenziale paralizzato dal bifase ....beh non finiro mai di ringraziarti. È stata dura perché non sono esperto ma seguendo attentamente questo video dai teleruttori al dry contact ogni cosa l'ho potuta capire bene r ora tutto funziona a meraviglia un super saluto a te e complimenti per questo tuo vadtissimo canale cosi serio e preciso . Ciao
ops... non riesco a commentare al tuo commento. Con te si è adempiuta la mission del canale di "aiutare chiunque a produrre la propria corrente " ... grazie, ormai solo le grandi persone posseggono la gratitudine.
grazie Luca, questo video è stato un po' impegnativo perché come al solito volevo solo certezze. Grazie che sostieni sempre questo canale e buona serata.
Ciao Gianni complimenti per questo video è veramente un lavoro fatto bene semplicemente "utile" e questo secondo me è la cosa che più conta. Bravo gran bel video
Complimenti Gianni, ha tolto tutti i dubbi e il problema dei differenziali che non scattavano non solo sono stati risolti, ma la modifica ha anche migliorato l'impianto nel suo complesso!👏👏👏
grazie Giulio, questo era lo scopo del video, che hai colto in pieno. Spero di essere stato utile per tutti coloro che volevano la monofase, il funzionamento dei differenziali, e lo scambio automatico tra rete e inverter.
grazie Alberto, video realizzato a fronte di migliaia di richieste di chi preferiva la monofase per avere il funzionamento dei differenziali-salvavita.
il video racconta tutto il funzionamento evidenziando i singoli step per la sua realizzazione. Il grafico finale ti dà una sintesi istintiva e facile da recepire.
GRAZIE -GRAZIE -GRAZIE dopo alcuni mesi di lavoro ho coraggiosamente acceso l'impianto e FUNZIONA. Meriteresti una riconoscenza pubblica di almeno CAVALLIERE del LAVORO per la grande soddisfazione che ci regali. Ho eseguito tutti i settaggi manuali per l'impianto 48 V.-6KW ora mi resta la parte più difficile per me : scaricare tutte le App. L'impianto per il momento funzione solo di giorno con il mio costante sopraluogo in quanto ho un problema con i due teleruttori ( soluzione per la monofase che ho applicato subito) . Il DRAY-C. indicando anche i decimali del voltaggio non rimane stabile e quindi i teleruttori si muovono a un ritmo di "ballo" agganciando e sganciando ogni cambio del decimale indicato sul display. Malgrado la regolazione da 1 a 9 sec. sul Dray C. non risulta sufficiente per un normale utilizzo. cosa ho combinato? Grazie ancora Giangiacomo
quando ero giovane andavo a cavallo quindi sono già stato un cavaliere... 🤣 quello che tu evidenzi sul dry-contact rispetto ai teleruttori è un errore di programmazione, perché il dry- Contact attiva un relais a 48V e attiva l'altro relè a 52V, non sono per nulla vicini e lavorano nell'ordine dei quattro volt di differenza.
Ciao Gianni, grazie veramente di tutto e grazie per tutte le spiegazioni che ci dai per farci essere sempre più autonomi e in sicurezza. Mi aggancio alla domanda e alla risposta, perché anche io sto riscontrando alcune problematiche con il Dry C. Intanto ho creato tutto il quadro elettrico ed è tutto funzionante. La configurazione del Dry C è la seguente: P-04 monitor voltaggio - set H 52.3 - set L 48 - set 00.0 - set DL 9 - set H. Con questa configurazione quando le batterie sono cariche i teleruttori passano a batterie, ma dopo poco o se ci sono carichi alti inizia a scattare e passa a rete elettrica. Oltre ad essere arrivati al voltaggio poi non tornando a sul teleruttore delle batterie non utilizza la corrente delle batterie ma rimane selezionato su rete elettrica. Forse il P-04 non è adatto o vedete qualche errore nella configurazione ? Grazie per il supporto spero possa aiutare anche gli altri
Video con dettagli ed indicazioni chiare, anche per chi, come me, poco più di un anno fa aveva poco chiara la differenza tra la DC e la AC. Naturalmente occorre aver visto e compreso tutti i video pubblicati sul canale.
grazie Sandro, è per quello che ho fatto diverse serie di video progressive, per capacità realizzative differenti e con potenze degli impianti che soddisfano le richieste di tutti gli amici del canale. 😊👍🏻
Super Gianni ben rivisto 😃 in video...grande come sempre!! il prototipo è uscito benissimo ... A quanto vedo nel tuo Mega video oltre che interessantissimo, hai aggiunto una "Chicca" cioè di automatizzare insieme la bifase (esclusiva) dell'inverter al di fuori della rete (Enel) senza combinarsi tra loro... Questo passaggio è fondamentale... inoltre é molto interessante come hai "ingegnerizzato" (passami il termine) con logica semplice e funzionale ma efficace e sicurissimo nello stesso tempo l'interblocco dei 2 contattori ABB ...funzionamento esatto sempre, avevo capito che volevi raggiungere quel tipo di schema e di funzionamento👍 Bene ora ce l'hai reso Noto in tutte le sue particolarità schematiche...un video molto dettagliato e molto preciso per tutti noi amici del canale 😊... Complimenti....un lavoro certosino e Perfetto, direi come sempre 👍😃 ci riaggiorneremo presto... Un caro Saluto Gianni 👋👋
grazie Salvatore, lo scopo era insegnare, agli amanti della monofase, come trasformare in monofase senza alcun problema in massima protezione in modo da attivare il salvavita... e nel contempo ingegnerizzare lo scambio automatico senza connettere l'inverter alla rete. ricordiamoci comunque che la bifase non è pericolosa in quanto non è connessa a terra. la vera pericolosità, e forse l'unica , è la scarica diretta su entrambe le fasi che è una cosa alquanto rara. ciao buona serata e buona cena. 😊👋🏻
assolutamente sì qualsiasi DRY CONTACT che rileva la tensione della batteria e ha la sua chiusura di circuito, può attivare le bobine che saranno connesse rispettivamente al NO e NC
in tutti i miei video sono indubbiamente tecnico e quanto più semplice possibile. È indubbio che se non te la senti di fare un impianto non lo devi fare. La sicurezza in primis, oppure avvaliti di un esperto, o un elettricista amico. 🤷♂️☺️
Grande Gianni, sono veramente felice di conoscerti, video interessantissimo, ogni volta che esce un tuo video sono uno dei primi a vederlo😂 Argomento che mi era del tutto estraneo ora mi è chiaro, non vedo l ora di quando pubblichi le prossime "puntate" dela bicicletta elettrica e della mini-car elettrica . Grazie. Lorenzo
grazie a te Lorenzo, grande appassionato di energia alternativa. Progressivamente le varie serie di video si stanno ampliando a beneficio di tutti. La serie dell'auto elettrica sarà molto interessante.
Super Gianni, anche questo "dettaglio" è sistemato in modo tombale. Personalmente ho poco interesse poiché da fine febbraio il magnetotermico del fornitore nazionale è rigorosamente giù. Mai alzato, in soccorso ho messo un generatore 4 tempi benzina. Per il fronte distorsione armonica invece tutto tranquillo fino a 4200W se parecchio induttivo. Comunque dopo i 5000W con l'analizzatore di spettro ho rilevato presenza di armoniche importanti fino ad un kilohertz. Non è proprio bello però nessun apparecchio si lamenta da 4 mesi. Complimenti ancora.
Ciao Gianni, nel mio caso il doppino rossonero tra batteria e drycontact deve fare un percorso di una cinquantina di metri scarsi. C'è bisogno di adeguare la sezione o va bene anche un 0,5 mmq come avevo preventivato? Grazie in anticipo...
Ciao Gianni e grazie come sempre per la tua generosità. Una domanda. Nello schema manca completamente la parte del cablaggio del ruttore manuale (quello con posizione 0,1,2 per intenderci) potresti integrare lo schema o comunque dirci come cablarlo in sicurezza? GRAZIE di ❤
il dry contact gestisce il passaggio alla rete e il ritorno a batteria. questo di solito veniva fatto direttamente dall'inverter nei parametri 12 e 13, ora viene fatto dal dry Contact. Sei tu a decidere le tensioni di passaggio in modo da usare la batteria totalmente o lasciando una piccola riserva. Guarda il video che descrive bene questi step.
Ciao Gianni, ho installato i due teleruttori come da Manuale Gianni, tutto perfetto...ma ho una domanda se per qualche ragione la batteria dell'impianto andasse offline il dry contact si spegnerebbe; non si dovrebbe creare una mini alimentazione indipendente solo per alimentare il dry in caso di bisogno?
questa è una problematica possibile ecco perché il dry contact lo puoi anche attaccare alla sorgente, cioè direttamente sulla batteria con un piccolo fusibile interposto.
Ciao Gianni, il cablaggio dei teleruttori e´ molto chiaro, quello che mi preoccupa prima di intraprendere questo sistema e´il cablaggio del dry contact con le spie annesse
@@ENERGIAFAIDATE ciao, lho rivisto diverse volte il video ma non mi e`chiaro, scusa Gianni ma ho speso molti soldi, e non voglio fare danni, ciao buona giornata
Ciao Gianni, ho un impianto a 12v ,sono rimasto entusiasta dello scambio con teleruttori ma le bobine funzionano da 20 a 60 v, cosa mi consiglieresti? Per chiarire all' A30 collegeresti le bobine una al no e l'altra nc ? Grazie come sempre per la risposta
Purtroppo questo è il limite dei teleruttori ... prova con uno step-up su relè esterno all'A30. Innalzi la tensione e la fai passare da un relè NO NC alimentato dall'A30... però avrai un consumo fisso ulteriore. 🤷♂️
be ! sai cosa pensavo , a un boost converter che mettendolo prima dell'A30 e portando la tensione a 20 o poco più di volt presumo che funzioni . I collegamenti se capisco, all' A30 il rosso alle all'entrate bobine, il nero sul com , altro nero dal nc al 1° teleruttore altro nero dal no al 2° teleruttore amndrebbe bene o sbaglio .Un grande grazie e scusami del tempo che ti rubo @@ENERGIAFAIDATE
questo sistema è stato progettato per lo scambio automatico attraverso il dry Contact ma nulla vieta che tu possa fare un sistema manuale di gestione delle bobine.
Buona sera Gianni, grazie sempre per questi video "chicca" molto interessanti. L'utilizzo dei teleruttori in questo modo è veramente molto interessante e sopratutto sicuro ma così facendo non si preclude l'utilizzo dell'inverter come ups e come eventuale caricabatterie? Grazie ancora e buona serata.
Ciao Gianni, intanto complimenti per il canale e la tua professionalità. Volevo chiederti se mi consigli di sostituire l'ATS ,che io ho attualmente montato, con i teleruttori? Visto che ho diversi teleruttori a disposizione ma con bobina a 220 v posso usarli con il dry contact?
ciao SALVATORE, purtroppo per gli ATS iteleruttori sono più affidabili. soprattutto quelli con il blocco meccanico o elettrico, o entrambi, dove il passaggio avviene senza possibilità di cortocircuito... come purtroppo a volte avviene con gli ATS. buon impianto.
Ciao Gianni come sempre c’è poco da commentare sulle tue spiegazioni, complimenti. Una domanda in questo caso per utilizzare l’inverter come carica batterie , la soluzione migliore quale può essere? Grazie
agganci la rete all'inverter e imposti UTI e con un selettore manuale sganci l'alimentazione, la riagganci solo per caricare le batterie, e avendo impostato UTI lui partirà in automatico quando vede la presenza della rete. non farlo mai con batteria scarica o con assorbimento importante, i passaggi devono avvenire con l'impianto che funziona a batteria. Non sganciare mai la rete se sta funzionando a rete perché il passaggio a batterie fa soffrire i MOSFET degli inverter.
@@ENERGIAFAIDATE grazie mille, comunque lo voglio sfruttare per caricare le batterie avendo anche lo scambio sul posto e non sprecare corrente, quindi passare a batterie alla sera, penso che possibile?
Caro Gianni sto seguendo la tua serie sul mega impianto, grazie davvero per le mille informazioni utilissime. Stavo facendo un impianto a 24 v e mi chiedevo se ci fosse da prendere un modello di teleruttore abb diverso da quello 30-30-00-11, grazie se vorrai rispondermi non so se sia la sede adatta
Ciao Gianni e complimenti per tutti i tuoi video, volevo chiederti che visto che io ho l' inverter arancione da 12v sai dirmi se esiste il contattore con bobina a 12v ? Oppure occorre mettere un trasformatore dedicato? grazie.
Devi fare una ricerca approfondita, che io sappia purtroppo con tensione così bassa non c'è, però tieni presente che puoi usare il teleruttore con bobina a 220 V e quindi allacciarlo alla rete o all'inverter, cosa che a me non piaceva particolarmente perché la rete potrebbe essere non stabile, ma che risulta utile nel tuo caso se deve essere un ripiego.
Ciao e complimenti... nel video dici che fai vedere le connessioni del DRY CONTACT ma alla fine non si vede .... c'è modo di poterlo vedere? Altra domanda... il DRY CONTACT si può anche collegare all'ATS? Grazie!
ciao Luigi, il dry contact non si può connettere all' ATS che funziona direttamente con le connessioni dovrete in verter. Nel video faccio vedere connessioni del teleruttore che sono molto più complesse mentre per il dry contact m, quando lo compri c'è già il fogliettino allegato di tutte le connessioni. comunque farò un video specifico. grazie della segnalazione.
Ciao Gianni. Mi hai suggerito per impianto a 12v di usare dei teleruttori con bobina a 220v perché difficile reperire quelli a 12vdc! Quelli che trovo sono a tre poli + un polo n-o. Vanno bene? E quanti ampere devono sopportare? Oltre i 30A ? Grazie
Devono essere teleruttori con sistema di blocco e devono supportare la corrente che passa dall'inverter o dalla rete. 30A vanno benissimo perché il 12 V è al massimo 16A
Ciao Gianni. Sempre complimenti per l’aiuto che ci dai. Una domanda: mi è sembrato di vedere inizialmente il cavo di massa che esce dal toroidale entrare a monte del teleruttore. Successivamente però lo stesso cavo di massa uscente dal toroidale lo si vede invece collegato a valle al cavo di massa che esce dal teleruttore mentre il cavo di massa Enel entra a monte lato sinistro. Ho visto bene? Cosa cambia nelle diverse distribuzioni del cavo di massa? E se il cavo di massa non ci fosse posso realizzare ugualmente la monofase? Grazie
la monofase si può realizzare in diversi modi anche utilizzando il relais interno all'inverter. in questo progetto si mette una delle bifase a terra proteggendo la terra da un eventuale problematica di ritorno dalla rete. Dato che la terra deve essere sempre e soltanto una, il salto che fa il teleruttore evita un eventuale ritorno all' Inverter da parte di un eventuale problematica di fase passante per una terra che si dovesse sganciare dalla palina.
Ciao Gianni, ti seguo sempre.Domanda: per un micro impianto inverter victron 350 watt e all'uscita un bel trasformatore monofase di isolamento per uso generale che mi risolve il problema della bifase che non fa scattare il magnetotermico differenziale, giusto?
Lo puoi fare tranquillamente. Attenzione alle potenze del trasformatore 1-1 che devono essere maggiori dell'utilizzatore al quale vorresti collegarlo. L'Inverter da 350 W mi sembra piccolino, a meno che non vuoi usare veramente qualcosa di contenuto, devi avere comunque a disposizione la terra.
@@ENERGIAFAIDATE dall'uscita dell' inverter ho 20 metri di cavo da 2.5 mq . Gli utilizzatori sono una lampadina e un notebook. Se oltre a questo dovessi aumentare il consumo di 100 vatt la residenza del cavo potrebbe causare surriscaldamento dell' inverter e blocco dello stesso?
@@ENERGIAFAIDATE dall' uscita dell' inverter ho un cavo di 20 metri da 2.5mq.Gli utilizzatori sono un notebook e una lampadina. Se aumentassi di 100 vatt la richiesta di corrente la resistenza del cavo potrebbe mandare il blocco l'inverter?
Grande gianni, video utilissimo per la bifase solo una cosa non mi è chiara ma la terra che dall'enverter va alla casa non è attaccata alla terra comune e non scarica nella palina o mi son perso un passaggio?
assolutamente sì, la terra deve essere sempre solo una, anche quando si ha una villa con 4 paline, devono essere tutte connesse da un'unica treccia. Nei teleruttori del video la connessione della terra a una delle due fasi dell'inverter avviene a valle e non a monte per evitare le problematiche citate nel video.
Gianni bel video complimenti volevo chiederti Ma la stessa cosa si può fare anche con una ATS e ottenere allo stesso modo la monofase o sbaglio? Allo stesso modo come hai fatto tu non inserire la rete nell'ingresso dell'inverter. E mettere a Massa il neutro in uscita dall inverter
Buongiorno Gianni secondo te per non immettere corrente in rete è meglio un contattore ats o un anello aperometrico?grazie del tuo aiuto ma tutti gli inverter monofase escono con due fasi?
il contattore ATS sceglie la rete o l'inverter, mentre la pinza amperometrica interrompe l'eventuale passaggio alla rete solo quando è passata, ovvero quando lui ha individuato il passaggio. tieni presente che in Italia gli inverter connessi a rete e pannelli senza batteria sono vietati. Per quanto riguarda gli inverter sono tutti bifase, alcuni brand come Voltronic hanno un relais interno, invece per altre tipologie devi creare tu la monofase, come descritta in uno dei miei video precedenti.
Ciao Gianni, grazie ancora per la tua chiarissima risposta, volevo chiederti , per l’uso dell’ inverter ibrido senza batteria , come capire dalla scheda tecnica quale inverter è adatto? E poi per ovviare ad un eventuale distacco del fornitore, per evitare che qualcosa torni in dietro in rete, si può usare un magnetotermico con un sistema che sgancia la rete in mancanza di tensione?
La tua idea fa trasparire la voglia di inventiva, però purtroppo ci sono dei parametri fissi: gli inverter ibridi senza batteria sono vietati in Italia, alcuni sono dotati di amperometro, e se la corrente passa sulla rete loro sganciano l'inverter, ma intanto è passata e qualche operatore può cadere dalla scala (questo secondo la legge di Murphy), inoltre se tu vuoi montare un magnetotermico sappi che questo spegnere e accendere l'inverter è dannoso soprattutto se hai connesso i pannelli.
Ciao Gianni , a breve mi arriverà tutto il materiale per il mio fotovoltaico e incomincerò grazie ai tuo preziosi insegnamenti a costruirlo , mi piace molto l'idea dello scambio automatico , ma non tra inverter e Rete , ma tra inverter e un'altro inverter ogniuno con il proprio pacco batterie con il proprio BMS e il proprio quadro comandi completamente indipendenti l'uno dall'altro e deciderò io alternativamente di far lavorare o il 1 o il 2 , Poi per quanto riguarda il deviatore manuale metterlo con 4 posizioni e precisamente posizione 1 inverter posizione 2 inverter posizione 3 generatore , non si sa mai dovessi essere sfortunato , Grazie per il video mi serviva molto , al prossimo ciao
hai fatto una sintesi delle varie opzioni che presenterò nel "mega impianto", con diverse chicche che non posso menzionarti adesso . buona realizzazione... 🤣👏🏻👍🏻
Vogliamo dare in anteprima la notizia che nel canale ENERGIA FAI DA TE si faranno esperimenti di telepatia , tra esattamente 50 anni e dopo aver raggiunto 8 miliardi di iscritti ovviamente io sarò il Primo ! Ciao Gianni BUONA DOMENICA
Interessante , una curiosità ho visto nei messaggi di alcune persone lei conferma che si puo' usare il dry contact del toroidale , in questo caso andrebbe collegato al NO oppure NC ? grazie
confermo che può essere usato qualsiasi DRY CONTACT per pilotare i teleruttori e le connessioni vanno fatte sia su NO che su NC per aprire o chiudere rispettivamente quello dell'inverter o quello della rete.
@@ENERGIAFAIDATE Sig.Gianni non me ne Voglia ma e' da poco che mi sono affacciato a questo mondo e sto imparando , ho notato che il toroidale anche da spento ha NO funzionante , quindi NO lo dovrò collegare alla bobina lato inverter mentre NC lato rete , invece nel toroidale il settaggio Hbu 95 gestisce il NO oppure NC ? grazie mille
Ciao, complimenti per il video. Domanda: avendo scollegato l’inverter dalla rete esterna, come si può gestire la funzione di caricabatterie che, con l’impianto così configurato, non risulterebbe esserre più disponibile? Grazie, Roberto
se vuoi utilizzare il caricabatterie dell'inverter devi ovviamente lasciare connesso alla rete. Lo scopo di questo canale fai da te è l'off-Grid quindi la connessione alla rete diventa solo un obbligo o un'emergenza. Nel mio caso utilizzerò il caricabatterie esterno presentato in un video precedente da 35A, circa 2kW e connesso a un generatore. sempre tutto off Grid totale.
non ricordo perché quando realizzo un progetto poi smonto tutto per farne uno nuovo. compra i vari componenti e adatta la scatola ai componenti che acquisterai se non sono identici
Gianni intanto grazie mille per il tuo lavoro, sei sempre un ispirazione. Ti volevo porre una domanda: se applicassi questa soluzione ad un inverter ibrido perderei la possibilità di caricare le batterie dalla rete giusto?
Complimenti Gianni, ottimo video come sempre. Domanda: il mio toroidale esce in monofase, misurando con il tester sui morsetti di uscita ha il neutro e la terra collegati assieme. Quindi in questo caso che dovrei fare?
il video serve a coloro che vogliono trasformare la bifase in monofase, se il tuo toroidale esce già in monofase direi che non devi fare niente ( ovvero non devi aggiungere la rete a quello che è già un neutro). Per quanto riguarda invece lo scambio con la rete può seguire tranquillamente il video.
Buongiorno Gianni, ho conprato un Inverter Toroidale arancione 3000W/24V, e prima di installare i Contattore ABB per l'invesione enel/solare ho fatto un test differenziale su un abb e bticino, lo sgancio avviene, quindi posso evitare di mettere a terra una fase del toroidale? grazie
Nessun differenziale funziona con la corrente bifase. il test che hai fatto attraverso il tastino T è un test di (prodotto funzionante) ma non funzionante con la bifase.
ma collegando una parte dell'impianto all'inverter con una fase del toroidale a terra, il restante impianto collegato a rete enel secondo te ci possono essere pericoli? Grazie.
Ciao Gianni, inutile farti i complimenti per tutto quello che ci fai vedere e per come sei sempre chiaro e preciso. Volevo chiederti però una cosa, questo sistema di teleruttori di scambio, possono essere "programmati" per evitare gli eventuali black out della rete elettrica ?? cerco di spegarmi meglio, quando va via la corrente della rete, il mio impianto fotovoltaico si spegne per via della normativa vigente, il tuo sistema di teleruttori può essere usato magari abbinando quache relè, per commutare automaticamente sull'uso dell'energia accumulata ?? Grazie anticipatamente. Fabio.
Se la batteria si scarica passi a rete ma se va via la rete non hai più risorse energetiche. 🤷♂️ questo sistema serve a fare un passaggio automatico da batteria a rete in un impianto off Grid ampiamente descritto sul mio canale che non tratta assolutamente lo scambio sul posto.
Buongiorno Gianni, mi sto avvicinando ora al fotovoltaico e mi sto facendo una cultura guardando i tuoi video molto ben dettagliati, complimenti, ora la mia domanda è, su un impianto del genere che possiamo definire total off grid, nel caso in cui i miei pannelli producono X ed io consumo X+Y , se la batteria non riesce a compensare Y , la commutazione va a rete? Se così è con un impianto così conviene un accumulo importante sennò possiamo perdere parecchia energia.... O mi sbaglio? Grazie ancora.
la potenza fotovoltaica inserirà costantemente nelle batterie la quantità prodotta durante il giorno. L'inverter erogherà verso i consumi la quantità richiesta, che a volte è superiore a quella che stanno producendo i pannelli. in questo modo utilizzerai l'energia dei pannelli in diretta più quella che ti serve per compensare, dalle batterie. Quando le batterie scendono alla soglia minima l'inverter passa automaticamente alla rete preservando le batterie e ripartendo dalle stesse il giorno dopo, quando il sole ricomincia a ricaricare. miracolo dell'elettronica. ♥️
@@ENERGIAFAIDATE Ma essendo l'inverter staccato dalla rete , quando avviene il by-pass alla rete, come viene mantenuto acceso? Con il residuo delle batterie? Per molti di voi sarà ovvio, ma a me sfugge 😅
L'invertaler è sempre connesso alle batterie e funziona sempre a batteria, i passaggi avvengono con l'elettronica pilotata dalla batteria e presente nell inverter. la rete da solo il bypass all'alimentazione di casa.
assolutamente no. Con qualsiasi caricabatterie devi avere un'alimentazione da rete o da generatore. Questo significa che se vuoi usare il caricabatterie interno devi attaccare la rete. Puoi fare anche un deviatore manuale. Ma attenzione perché non devi mai connettere in parallelo né la rete né l'uscita dell'inverter al passaggio manuale che faresti.
Ciao Gianni, complimenti e grazie per il tuo impegno, video impeccabile sei un gran maestro. Ti volevo chiedere se l'interblocco meccanico è compreso nella confezione del teleruttore o bisogna ordinalo a pare. Ti ringrazio anticipatamente e ti saluto cordialmente.
Ciao Gianni, bellissimo video come sempre! Io uso teleruttori con blocco meccanico da tanti anni per la trazione di motori per ascensori ed hai fatto benissimo a puntare sulla qualità del teleruttore. Se il blocco meccanico non è ben realizzato farebbe bloccare i teleruttori dopo pochi scambi, invece uno di qualità dura tanti anni. Ti chiedo una cosa, nello scambio da off grid a rete e viceversa le utenze in casa riescono a non spegnersi?
È difficile che si rompa il sistema di blocco meccanico dei teleruttori e comunque si può aggiungere anche quello elettrico. In questo progetto non si spegne nessun apparecchio.
Buongiorno Gianni, ti seguo da piu di un anno e ti faccio i miei complimenti su preparazione e competenza per gli addetti ai lavori e per chi meno ...ho un quesito su di un sistema con bestione aracione a 24v collegato a isola in una abitazione privata e puntazza privata in giardino, tramite 2 teleruttori come in questo video che sganciano la linea del contatore etrante dalla linea 230 generata dall toroidale e con neutro di esso a terra, la tensione bifasica che viene scaricata dal N del toroidale tramite opalina a terra potrebbe comunque dare qualche noia al contatore o meglio alla cabina oppure a qualche conponente della rete elettrica anche se la mia linea enel entrante e bloccata da uno dei 2 teleruttori come si vede nel tuo video?? Grazie per la risposta e continua cosi!
hai capito perfettamente, dato che la terra deve essere sempre e soltanto una, i teleruttori svolgono proprio la funzione di mantenere la terra su una sola palina ma sganciare la rete in maniera totale compresa la terra che ritorna nella palina, solo attraverso la monofase dell'inverter. in questo modo se il cavo di terra si sgancia o dovesse esserci una connessione a terra della fase di rete non si crea nessun cortocircuito.
puoi installare qualsiasi cosa dove vuoi, l'importante è che mantieni tutto il quadro pulito, assemblato bene e con i cosiddetti spazi per respirare. Ma soprattutto tutti i componenti vicini in modo che i cavi non vadano a interferire sulle letture a motivo delle cadute di tensione.
quella delle burocrazie comunali, fiscali, legali non è trattata nel mio canale perché se no dovrei avere altri due canali paralleli solo per quello. È una tematica molto variabile nel tempo mentre i miei video tecnici restano per sempre. Inoltre le leggi della paesaggistica, del centro storico e altro sono molto variabili in funzione del legislatore e dei vari comuni dove si risiede. fai una verifica personale per accertarti in maniera completa.
Grazie Gianni ho bisogno di un altro tuo aiuto per l'acquisto del prodotto giusto per realizzare la monofase. Ho due inverter uno da 12 kW ed uno da 6 kW devo comprare 4 teleruttori, 2 come i tuoi e due che reggano 12 kW o ne serviranno due soli che reggano 18 kW ?
non puoi assolutamente mettere insieme le correnti, per spendere meno puoi prendere teleruttori a quattro contatti, ma se devi anche modificare in monofase allora devi prenderne 4 da 3 contatti (quindi due teleruttori per ogni inverter.)
Grande Gianni, finalmente potrò mettere in sicurezza il mio impianto, una domanda, sul link del teleruttore ce n'è uno solo, devo prenderne due uguali? E per avere gli accessori per l'accoppiamento? Grazie in anticipo per la risposta.
una domanda dal punto di vista tecnico una casa che è alimentata da un impianto trifase 10kw può solamente optare per inverter trifase, o può orientarsi anche sui classici toroidali ed ibridi che vengono mostrati nei video?
Devi fare una modifica all'impianto perché se hai carichi o elettrodomestici che funzionano con la trifase devi sempre lavorare con la trifase, se invece la 380V viene poi divisa nelle diverse fasi allora è più facile. Tieni presente che puoi anche produrre con inverter trifase, oggi in commercio attraverso l'off Grid.
Ciao Gianni, Scusa se rompo ancora, Il mega impianto funziona benissimo, da mesi, con grande soddisfazione, ma purtroppo non riesco proprio a capire le connessioni cavi elettrici del dry contact (bobine ecc..) Nonostante gli schemi e numerosi tentativi di collegamento, niente da fare, e la caldaia spesso va in blocco, per la felicità di mia moglie..... Chiedo aiuto, o come contattarti, Grazie tante ancora, scusandomi con tutti, per questa mia richiesta qui. Corrado
ciao Corrado, hai fatto bene a fare le richieste qui perché le domande sono un beneficio collettivo che voglio condividere con tutti. In realtà è molto facile connettere i dry Contact: Gli mandi l'alimentazione della BATTERIA affinché lui possa sentire la tensione per capire i punti di intervento da te impostati, dopodiché il contatto NC lo mandi a una bobina del teleruttore e il NO alla bobina dell'altro teleruttore. quando lui interviene aprendo e chiudendo, attiva e disattiva le bobine alternativamente.
Gianni, sono di nuovo Giuseppe. Ora mi sono ricordato che sono d'accordo con te per il passaggio da bi fase a monofase 220v . Ma la mia domanda è se non entro più con la 220 da rete nell'inverter, come può funzionare il carica batteria controllato dall'inverter? Premetto che ho il bestione arancione da 12v.grazie per la risposta.
ovviamente se vuoi utilizzare un apparecchio elettronico devi dargli corrente quindi se tu lo usavi anche in forma di caricabatterie dovrai alimentarlo. Puoi fare un'alimentazione dedicata con timer, cioè il timer ti attiverà l'alimentazione all'inverter quando ti servirà come caricabatterie.
Ciao Gianni, ho quasi completato il quadretto teleruttori, ho qualche problema nel comprendere come collegare il deviatore a tre vie in sinergia con il dry contact che funziona egregiamente e commuta che è una meraviglia. Peccato che non si possono postare foto su youtube, vorrei che tu vedessi il risultato finale della "mia" creazione. Grazie sempre per averci insegnato che è possibile interfacciare Rete e Inverter in sicurezza senza "BOOM!". Un caro saluto 😃.
grazie mille Gianni per questo video!!!!!! una domando ho visto che i teleruttori funzionano dai 24-60 volt, quindi con un impianto a 12 volt non posso farlo!!!? ?
Ciao Gianni come al solito bel video..., volevo farti una domanda che nn c'entra nulla con questo video di oggi. Ho notato che una cella lifepo4 105 mi è rimasta a 3v mentre le altre 7 caricano perfettamente, ho visto se c'erano fili staccato che impedivano la carica ma tutto perfetto anche xke il batgoo... Mi faceva vedere tutte le tensioni in movimento tra cui anche quella che oscilla tra 3v a 3,10.secondo un tuo parere tecnico cosa potrebbe essere stato e cosa bisognerebbe fare? Premetto che li controllo sempre ogni giorni quindi sarà stato stamattina che prima c'è cominciassero a caricare erano ancora al 50%di carica residua.
Devi verificare alcuni componenti: in primis le connessioni, secondo devi sganciare il tutto e misurare la tensione singole di ogni cella, se effettivamente quella cella si trova a quella tensione oppure, altra verifica, se è colpa di chi legge le celle, ovvero BMS o BATGOO
tutti i cavi di rete sono sempre connessi a una barra di rame che raccoglie tutte le connessioni per partire poi da se stessa un cavo di sezione variabile di circa 10-16 mm quadri, a un palo conficcato nella terra in un pozzetto.
sera per il mio imp. ho usato un teleruttore con 2na + 2nc da 40 amp. bob 220v , con i 2 nc corrente da inverter camper per avere linea 220v nelle prese , quando mi allaccio alle colonnine invece alimeto il teleruttore e con i 2 no scambia senza paura di interferire con la rete e far danni ad inverte in camper , ti sembra corretto ???
nel tuo caso stai dando priorità alla rete ovvero, quando sei connesso alla colonnina il teleruttore si attiva e scambia a rete. È un impianto corretto in quanto quando arrivi alla colonnina decidi tu se attaccare la rete o no, diciamo che inevitabilmente se sei in libera e si scaricano le batterie si spegne tutto perché non hai passaggio alla rete. il tuo è un caso classico di off-Grid da camper, finché c'è corrente la usiamo.
Ciao Gianni, mi aggiungo al tuo primo discorso dell’ATS cinesone, preso per fare un montaggio veloce , alla fine è risultato un prodotto estremamente delicato e con molti problemi legati alla variazione della tensione di rete, il mio dopo soli 7 giorni è morto con il problema della cottura di una delle bobine di scambio lato rete, sentito il venditore ha ammesso che quei prodotti con tensioni inferiori o superiori ai teorici 220v possono avere problemi a sganciare tensione alla bobina facendola bruciare
grazie Andrea del tuo feedback... in effetti la differenza nell'uso degli ATS rispetto ai teleruttori è notevole in quanto ad affidabilità dei teleruttori che hanno inoltre l'Interblocco meccanico ed elettrico…
@@ENERGIAFAIDATE era per condividere la mia esperienza , adesso ho ordinato 2 contattori con interblocco meccanico e per sicurezza inserisco anche quello elettrico , in modo da avere un sistema affidabile che non rischia di prendere fuoco
ti ringrazio Pietro, lo scopo del canale è "aiutare chiunque a produrre la propria corrente" ecco perché è importante semplificare i concetti di letteratura elettronica complessa. ☺️
Salve Gianni, complimenti e grazie per tutte le spiegazioni che apparentemente possono sembrare semplici ma con la tua maestria sono di facile comprensione per tutti ! avrei un consiglio da chiederti, recentemente ho acquistato una Pylontech us5000 da sostituire a un vecchio pacco batterie Agm (4 x 12v da 200Ah) inverter Genius 5Kva mppt. Secondo te sono compatibili inverter e Pylontech ? grazie
Per valutare la compatibilità di qualsiasi inverter rispetto al pacco batterie devi vedere il range d'azione dell'inverter rispetto alla carica minima e massima della batteria... in questo modo hai la certezza.
Ciao Gianni, ho un piccolo problema di sgancio quando ho un picco (p.es accendo una stampante)..a30 mi legge correttamente una tensione sullo spunto molto bassa e mi switcha i due teleruttori da solare a rete. Ovviamente dopo qualche attimo la corrente torna a valori di range (io ho fissato 25,4V e 26,6V). Servirebbe un delay di qualche secondo. A30 non ha il delay come spesso leggo, l'impostazione fa riferimento allo spegnimento del display. Grazie per l'attenzione
buonasera a tutti e a te Gianni... nel video successivo illustri come sia conveniente porre fusibile generale dell'impianto a valle rispetto all'epever partendo dalla batteria in modo che un accidentale fusione di questo non sganci l'epever dalla batteria che invece sta ancora andando e non ha sganciato i pannelli tramite il sistema che già conosciamo... ma a questo punto mi viene una domanda: nel caso in cui ci sia l'interruzione del fusibile sulle barre equipotenziali non ci sarà più tensione e se non c'è più tensione come fa il dry contact a funzionare e a mandare il segnale ai teleruttori che commutano a rete?
Ciao Gianni, complimenti per i tuoi insegnamenti definirei da vero professore. Sto costruendo il mio impianto fotovoltaico (pian piano), ho una domanda da porti, ho un inverter voltronic da 11 kw con doppio MPPT, questo inverter ha il tuo Dry-contact, posso utilizzarlo per comandare le bobine dei teleruttori? Anche io non vorrei far entrare la rete nell'nverter per proteggerlo da eventuali sbalzi da parte del distributore o qualsiasi altra cosa possa succedere in arrivo dalla rete nazionale. oltre a questo ti dico che anche io non mi fido molto del relè interno (il relè essendo sempre alimentato arrivà al punto di usurarsi e quindi provocherà prima o poi il gusto della macchina)l e quindi credo che questa sia la soluzione miglio da praticare. Altra domanda quindi se ho capito bene praticando questa soluzione dovrò mettere a terra sempre il neutro in uscita dall'inverter corretto?
Il dry Contact può essere utilizzato benissimo per questo scopo. Per quanto riguarda la seconda domanda puoi mettere a terra il neutro in uscita dall'inverte ma solamente a valle e non a monte dell'impianto di terra rispetto alla rete.
Ciao Gianni, prima di farti la mia domanda volevo ringraziarti per quello che fai ,mi hai fatto scoprire un mondo davvero affascinante. Volevo chiederti visto che go una tariffa Enel che dalle 23 alle 07 è a costo 0 ,se io facciamo spegnere l'inverter in quell'arco di tempo e faccio partire il mio caricabatteria (io ho un pacco batterie al piombo acido libero da 48v e 320A) posso creare dei problemi ai regolatori di carica visto che non ho nulla che mi faccia staccare in maghetotermico montato a valle degli stessi regolatori?
i caricabatterie devono avere un'impostazione di carica inferiore ai regolatori di carica altrimenti questi sentendo una carica superiore possono andare in protezione, inoltre devono essere rigorosamente in corrente continua senza RIPPLE.
Ciao Gianni, video spettacolare!!! Non capisco come mi sia potuto sfuggire fino ad ora!! Vorrei realizzare questa modifica al mio impianto realizzato con con un inverter voltronic da 7 KW con uscita monofase. Leggendo tra le domande ho visto che una riguardava proprio questo argomento, alla quale hai risposto che la modifica si poteva fare mettendo il neutro in uscita dall'inverte ma solamente a valle e non a monte dell'impianto di terra rispetto alla rete. Se ho capito bene i collegamenti per la messa a terra sono gli stessi di quelli che hai realizzato nel video giusto? Grazie ancora!!
questa trasformazione da bifase a monofase è preferibile farla, come nel video, senza allacciare la rete all'inverter, in modo che tutte le connessioni e i passaggi risultino all'esterno. I Voltronic hanno già un relais che trasforma in monofase del quale, nella maniera più assoluta non mi fido, perché potrebbe essere oggetto di scintillazione nel tempo.
ciao Marco, purtroppo l'inverta senza batteria in Italia al momento sono vietati. Inoltre il Dry-Contact attiva le bobine dei teleruttori in funzione della tensione che rileva nella batteria che tu non avresti. Invece lo scambio, nel tuo caso, tra pannelli e rete, nella miscelazione che già l'inverter fa, avverrebbe in automatico attraverso l'inverter stesso.
@@ENERGIAFAIDATE Grazie per la risposta, ora ho un teleruttore con bobina a 220v à 4 poli, cosi se l'inverter va in blocco passa alla rete. Ho giá contattato la Many per un preventivo, sará il prossimo passo per staccare la rete dall'inverter. Grazie ancora
Ciao Gianni sempre un gran grazie per questi video formazione , una domanda io mi voglio staccare dalle rete e voglio collegare un generatore a inverter al bistione arancione, c’è qualcosa d’importante che bisogna sapere per questo collegamento? Dato che i generatori hanno solo prese schuko come uscita
prima di collegare un inverter o un generatore all'inverter primario dell'abitazione bisogna valutare la tipologia di corrente uscente e il tipo di connessione, questo per evitare anomalie di funzionamento o cortocircuiti tra i vari componenti. Di solito i generatori devono essere generatori a tensione stabilizzata AVR
Ciao Gianni, non mi è chiaro come dovrebbe funzionare il comando manuale che hai inserito nel quadro che ti permette di agire manualmente sulla selezione dell'inverter e della rete, va ad agire sulla bobina del dry contact? Grazie
Ciao Gaetano, il selettore che vedi nel video non è stato ancora allacciato perché sto realizzando dei test per vedere qual è la condizione migliore di utilizzo.
Grazie Gaetano della tua pazienza, le richieste sono sempre tante e cerco, nel limite del possibile, di essere sempre al passo con tutti voi. buona visione.
infatti anch'io ci sono uscito pazzo perchè non capivo come poter collegare quell'interruttore... speriamo lo realizzi al più presto :-) @@gaetanosposito4057
Ciao Gianni, volevo chiederti se fosse possibile avere un ulteriore dry contact in ingresso ad una bobina/interruttore che attivasse una presa a 220v e quando le batterie sono scariche venissero alimentate da un alimentatore attaccato a quelle presa. ma non so se è realizzabile e come. Potresti aiutarmi. Grazie
@@ENERGIAFAIDATE sto cercando un dispositivo che mi permetta di redazzare il seguente schema. Dry contact --> dispotico comandato in CC che fa passare la 220v AC --> presa --> alimentatore stabilizzato . Vorrei una mano per trovare il dispositivo che è comandato dal Dry contact (input di comando in DC) e fa passare la 220 AC verso la presa. In pratica vorrei ricreare l'alimentazione per le batterie ma con alimentatore stabilizzato. Uso il dry contact per attivare il dispositivo quando le batterie scendono sotto un determinato voltaggio e poi attiva tutto il circuito. cosa potrebbe andare bene?
Ho già tantissime playlist da gestire e sono l'input per avviare i progetti personali, come in questo caso ... facci sapere invece tu cosa sei riuscito a trovare.
Ho guardato tutti i video del mega impianto e molti altri del canale. Ho in previsione di emulare il tuo lavoro. Complimenti. Ho un dubbio: I toroidali non si possono collegare in parallelo. È sconsigliabile collegare più di due gruppi batteria in parallelo. Posso collegare sull'ingresso da rete di un toroidale l'uscita di un altro toroidale (che gestisce altre 2 gruppi batterie in parallelo)?
perché devi complicarti la vita, sul mega impianto c'è la possibilità di utilizzare tre batterie e tre Inverter molto potenti e batterie capienti, questa è la cosa che ti consiglio senza fare passaggi strani con la bifase.
Gianni sempre spiegazioni dettagliate…..complimenti.Ora però ti chiedo anche se per te molto semplice come si connette il deviatore manuale? prima del contattore o dopo?
Ciao Gianni, effettivamente il deviatore è indispensabile, altrimenti se il BMS stacca non c'e' modo di passare a rete venendo meno tensione sulle bobine dei contattori@@ENERGIAFAIDATE
Ovviamente bellissimo video ho due domande: per chi come mè che abita in un palazzo dove io ho il fotovoltaico e gli altri la rete classica e dove ovviamente la terra è comune a tutti come si fá ? Seconda domanda: se volessi mantenere la bifase, visto che non mi da problemi, esiste un differenziale che funziona con la bifase, visto che se non ho capito male il differenziale che ho ora con l'inverter non serve praticamente a nulla ?
Se mantieni l'impianto così con la bifase non devi mettere il neutro a terra, il tuo impianto rimane isolato ed è pericoloso solo nel caso raro in cui ti connetti a entrambi i cavi della bifase. Inoltre non esiste nessun differenziale che funziona con la bifase, contrariamente a quello che dicono alcuni. consiglio inoltre di non connettere gli impianti off Grid alle zone comuni.
Si però per far diventare monofase l uscita di un generatore diesel conviene collegare il filo di terra ad una fase del generatore che diventerà poi neutro con una pallina dedicata o con la stessa pallina generale di casa?
di solito i generatori lavorano isolati ovvero in bifase, che necessità hai di trasformarein monofase. Se vuoi utilizzarlo per caricare le batterie ti conviene comprare un generatore AVR con tensione stabilizzata e utilizzare un caricabatterie che funzioni anche in bifase. Vedi il link nel mio canale di quello in alluminio allettato, 2 kW è molto buono, 48 V 😊
Ciao a tutti. 😊. Rinnovo sempre i miei complimenti al canale e a te Gianni. Domanda: …. Come avete fatto a fissare sul muro il bestione arancione??? ….io oltre 40kg non riesco a sollevarli e non ho nessuno che mi può aiutare. Operando da solo, c’è qualche sistema/metodo per sollevarlo? I tasselli chimici sono già fissati sul muro. Grazie a tutti 😅
io purtroppo l'ho fatto da solo e ti consiglio di non farlo, a meno che tu non sia un ex sportivo. Posiziona una scala metallica all'altezza che vuoi posizionarlo e appoggiarlo lì , oppure fai una struttura di legno che te lo possa reggere temporaneamente. Comunque la cosa migliore è un amico che ti possa aiutare.
Ciao Gianni, se ti è possibile ci sono altre machi di teleruttore con interblocco meccanico con le stesse o simili caratteristiche? Io non ne ho trovati
ci sono tante marche, quello che interessa a te è la tensione di lavoro che deve essere 20 V - 60 V deve avere l'Interblocco meccanico e se ti piace anche l'interblocco elettrico.
Ciao Gianni mi son riguardato questo bel video e mi sono soffermato un po' per capire come hai collegato il drycontat. Non so se te l'hann già chiesto ma praticamente io ho capito così. Su una bobina sfrutti il contatto NC e sull'altra il contatto NO e un filo per ogni bobina va nel comune del drycontat ? Saluti comunque e grazie per tutte ste belle dritte
Grazie infinite per la risposta Gianni non essendo del settore mi si fonde il cervello ogni volta che proponi una qualche modifica o un progetto nuovo Un salutone ancora grazie
Devi trovare dei teleruttori che abbiano la bobina alimentata a 12 V, sono abbastanza rari, se non li trovi utilizza le bobine 220V sperando nella stabilità e continuità dell'erogazione da parte della rete o dell'inverter.
Gianni, ho trovato ad un prezzo buono, dei contattori abb 220v con 3 polio più un polo normalmente aperto siglato (14) AF09-30-10-13 è il modello. Grazie per la risposta.
Lo scopo era proprio quello di togliere tensione dalla rete all'inverter evitando problematiche eventuali ai mosfet, trasformando nel contempo in monofase per gli appassionati.
Ottimo video. Mi hai dato un nuovo punto di vista sugli ats. Ho un dubbio … il drycontact commuta solo sulla tensione di batteria se inverer è spento. Resto senza luce … o ho capito male?
Buongiorno Gianni, vorrei esporre un mio problema ma che penso possa riguardare anche altri utenti. Vivo in una villetta a schiera di mia proprietà, ho in impianto f da 3kW installato sul tetto del mio vicino con falda a sud ovest. L'impianto è in convenzione GSE con il secondo energia quindi su di esso non mi è possibile effettuare modifiche sostanziali. La mia intenzione è quella di installare un sistema off grid sfruttando la mia falda libera anche se è esposta a nord est, alcuni vicini hanno falde come la mia su cui hanno installato impianti con strutture in grado di esporre i pannelli a sud ovest, ho calcolato che potrei installare circa 4,5 kW in più potrei facilmente installare un mini eolico, preferibilmente ad asse verticale e sfruttare inoltre il fv esistente per ricaricare un pacco batterie da circa 10-12 kWh. Spero di non aver sbagliato ad postare qui il messaggio, spero inoltre di essere stato chiaro, vorrei sapere che cosa ne pensi e avere ulteriori consigli e idee grazie
ciao Mario, il desiderio di ogni appassionato di energia alternativa e quello di creare un impianto autonomo. purtroppo con lo scambio sul posto si creano dei vincoli non facilmente rimediabili. nel tuo caso vuoi installare una turbina, ma sicuramente non puoi installarla col GSE, o meglio dovresti farlo secondo i loro canoni, dovresti quindi fare un impianto parallelo off-Grid e farlo diventare autonomo e completamente distaccato da quello vincolato da una contrattualistica. Tieni presente che le turbine verticali sono spesso, ripeto spesso, truffe, non producono come le orizzontali. Rifletti bene sul tuo impianto per evitare di spendere soldi inutilmente.
grande Gianni, complimenti per il video e per aver spiegato in modo inequivocabile come creare una monofase ( per tutti i fobici della bifase, e anche per chi ha realmente problemi con la bifase) io fortunatamente non ho nessun problema con la bifase caldaia funzione pompe di calore idem ed essendo un sistema "isolato" lo ritengo più sicuro, come dici anche tu l'unico pericolo sarebbe toccare entrambe le fasi, il che lo rende molto improbabile, comunque ottimo video e ottimo sistema da realizzare in caso di necessità
grazie Daniele non aggiungo nulla al tuo commento perfetto... 👏🏻👍🏻
Salve avendo la bifase non rischi che il differenziale non funzioni correttamente
@@carlocormio5333 premetto che quello che faccio io a casa mia è mia responsabilità e non invito nessuno a seguire i miei passi, a meno che non sia esperto o consapevole di quello che fa, detto questo io il differenziale lo utilizzo solo ed esclusivamente per i momenti di passaggio alla rete nazionale in questi casi il mio impianto è perfettamente funzionante con tutte le sicurezze, per il resto quando sono off grid quindi con corrente bifasica non c'è garanzia del funzionamento dei differenziali ma anche se cosi fosse il problema non sussiste visto che di fatto il sistema è isolato. Ma ripeto questa è una mia scelta perchè conosco la materia
@@danielecangi la funzione "differenziale" NON FUNZIONA con la bifasica .
@@carlocormio5333 la funzione "differenziale" NON FUNZIONA con la bifasica .
Aspettavo questo video con trepidazione, finalmente posso mettere il mio toroidale in completa sicurezza con il funzionamento del differenziale salvavita. Con questo video hai dato anche risposta all incompetenza che circola su UA-cam da parte dei tuoi "colleghi".
Grazie mille, ogni video che esce sul mio canale è stato testato a fondo per dare certezza agli ascoltatori come te. Buon impianto "in totale sicurezza ".
Inutile discutere la tua preparazione, professionalità ed impegno che metti in tutto quello che fai e in tutte le nozioni che nel tempo ci hai regalato! Grazie veramente per tutto!
grazie indubbiamente anche a tutti voi che sostenete questo canale.
Caro maestro , volevo ringraziarti pubblicamente per avermi sopportato per questo anno , finalmente dopo tutti i tuoi consigli oggi ho accesso il mega impianto , tutto funziona alla perfezione temperature ecc….. lun grazie immenso di ❤❤
wow, grazie a te del tuo gradito feedback. Richiamami Gianni di maestri in Italia ce ne sono già troppi. 🤣
@@ENERGIAFAIDATE sicuramente , ma per noi il maestro di vita rimane Gianni del bestione arancione 😂😂😂 grazie mille per tutto veramente 👏👏👏
Grazie Gianni. Ecco questo è quello che si dice "quel tanto in più che fa la differenza!"
grazie Maurizio del tuo feedback e buon impianto anche a te. 😊
Ciao Gianni che dire....per me che giusto un anno fa mi chiedevo cosa fossero quelle strane batterie blu e ritrovarmi ora a non dover più pensare a come scambiare la rete col fotovoltaico in modo sicuro e addirittura risolvere grazie a questo tuo ennesimo video professionalmente risolutivo, il problema del differenziale paralizzato dal bifase ....beh non finiro mai di ringraziarti. È stata dura perché non sono esperto ma seguendo attentamente questo video dai teleruttori al dry contact ogni cosa l'ho potuta capire bene r ora tutto funziona a meraviglia un super saluto a te e complimenti per questo tuo vadtissimo canale cosi serio e preciso . Ciao
ops... non riesco a commentare al tuo commento. Con te si è adempiuta la mission del canale di "aiutare chiunque a produrre la propria corrente " ... grazie, ormai solo le grandi persone posseggono la gratitudine.
Che spettacolo di video corso.......CHE TE LO DICO A FARE.......GRANDE , E GRAZIE GIANNI
grazie Luca, questo video è stato un po' impegnativo perché come al solito volevo solo certezze. Grazie che sostieni sempre questo canale e buona serata.
Sei come un diamante........a te la risposta
Ciao Gianni complimenti per questo video è veramente un lavoro fatto bene semplicemente "utile" e questo secondo me è la cosa che più conta. Bravo gran bel video
grazie mille, i complimenti non guastano mai e buon impianto anche a te.
Complimenti...finalmente chiarito tutto e risolto con i differenziali. Molto professionale e sicuro soprattutto.
grazie Antonio è lo scopo del canale fare video affidabili che durano nel tempo. ☺️
Complimenti Gianni, ha tolto tutti i dubbi e il problema dei differenziali che non scattavano non solo sono stati risolti, ma la modifica ha anche migliorato l'impianto nel suo complesso!👏👏👏
grazie Giulio, questo era lo scopo del video, che hai colto in pieno. Spero di essere stato utile per tutti coloro che volevano la monofase, il funzionamento dei differenziali, e lo scambio automatico tra rete e inverter.
Complimenti Gianni finalmente una spiegazione chiara e sicura per lo switch alla monofase e l'uso dei differenziali!
grazie Alberto, video realizzato a fronte di migliaia di richieste di chi preferiva la monofase per avere il funzionamento dei differenziali-salvavita.
Come sempre grande Gianni….mi son guardato tutto il video seguendo passo passo 🤔 , ma lo screenshot finale è stato illuminante … grazie . 💡
il video racconta tutto il funzionamento evidenziando i singoli step per la sua realizzazione. Il grafico finale ti dà una sintesi istintiva e facile da recepire.
Bene. Grazie Gianni questo video sarà sicuramente utile a molti.😊
Grazie Nicola, è un video generato dalle tantissime richieste ricevute… 😊
GRAZIE -GRAZIE -GRAZIE dopo alcuni mesi di lavoro ho coraggiosamente acceso l'impianto e FUNZIONA. Meriteresti una riconoscenza pubblica di almeno CAVALLIERE del LAVORO per la grande soddisfazione che ci regali.
Ho eseguito tutti i settaggi manuali per l'impianto 48 V.-6KW ora mi resta la parte più difficile per me : scaricare tutte le App.
L'impianto per il momento funzione solo di giorno con il mio costante sopraluogo in quanto ho un problema con i due teleruttori ( soluzione per la monofase che ho applicato subito) .
Il DRAY-C. indicando anche i decimali del voltaggio non rimane stabile e quindi i teleruttori si muovono a un ritmo di "ballo" agganciando e sganciando ogni cambio del decimale indicato sul display. Malgrado la regolazione da 1 a 9 sec. sul Dray C. non risulta sufficiente per un normale utilizzo.
cosa ho combinato?
Grazie ancora Giangiacomo
quando ero giovane andavo a cavallo quindi sono già stato un cavaliere... 🤣 quello che tu evidenzi sul dry-contact rispetto ai teleruttori è un errore di programmazione, perché il dry- Contact attiva un relais a 48V e attiva l'altro relè a 52V, non sono per nulla vicini e lavorano nell'ordine dei quattro volt di differenza.
Ciao Gianni, grazie veramente di tutto e grazie per tutte le spiegazioni che ci dai per farci essere sempre più autonomi e in sicurezza. Mi aggancio alla domanda e alla risposta, perché anche io sto riscontrando alcune problematiche con il Dry C. Intanto ho creato tutto il quadro elettrico ed è tutto funzionante. La configurazione del Dry C è la seguente: P-04 monitor voltaggio - set H 52.3 - set L 48 - set 00.0 - set DL 9 - set H. Con questa configurazione quando le batterie sono cariche i teleruttori passano a batterie, ma dopo poco o se ci sono carichi alti inizia a scattare e passa a rete elettrica. Oltre ad essere arrivati al voltaggio poi non tornando a sul teleruttore delle batterie non utilizza la corrente delle batterie ma rimane selezionato su rete elettrica. Forse il P-04 non è adatto o vedete qualche errore nella configurazione ? Grazie per il supporto spero possa aiutare anche gli altri
@@fabiobusico5429 ciao fabio , hai risolto?
Video con dettagli ed indicazioni chiare, anche per chi, come me, poco più di un anno fa aveva poco chiara la differenza tra la DC e la AC. Naturalmente occorre aver visto e compreso tutti i video pubblicati sul canale.
grazie Sandro, è per quello che ho fatto diverse serie di video progressive, per capacità realizzative differenti e con potenze degli impianti che soddisfano le richieste di tutti gli amici del canale. 😊👍🏻
Super Gianni ben rivisto 😃 in video...grande come sempre!! il prototipo è uscito benissimo ... A quanto vedo nel tuo Mega video oltre che interessantissimo, hai aggiunto una "Chicca" cioè di automatizzare insieme la bifase (esclusiva) dell'inverter al di fuori della rete (Enel) senza combinarsi tra loro... Questo passaggio è fondamentale... inoltre é molto interessante come hai "ingegnerizzato" (passami il termine) con logica semplice e funzionale ma efficace e sicurissimo nello stesso tempo l'interblocco dei 2 contattori ABB ...funzionamento esatto sempre, avevo capito che volevi raggiungere quel tipo di schema e di funzionamento👍 Bene ora ce l'hai reso Noto in tutte le sue particolarità schematiche...un video molto dettagliato e molto preciso per tutti noi amici del canale 😊... Complimenti....un lavoro certosino e Perfetto, direi come sempre 👍😃 ci riaggiorneremo presto... Un caro Saluto Gianni 👋👋
grazie Salvatore, lo scopo era insegnare, agli amanti della monofase, come trasformare in monofase senza alcun problema in massima protezione in modo da attivare il salvavita... e nel contempo ingegnerizzare lo scambio automatico senza connettere l'inverter alla rete. ricordiamoci comunque che la bifase non è pericolosa in quanto non è connessa a terra. la vera pericolosità, e forse l'unica , è la scarica diretta su entrambe le fasi che è una cosa alquanto rara. ciao buona serata e buona cena. 😊👋🏻
Può funzionare con il dry contact del toroidale arancione? Grazie e complimenti per precisione dei post
assolutamente sì qualsiasi DRY CONTACT che rileva la tensione della batteria e ha la sua chiusura di circuito, può attivare le bobine che saranno connesse rispettivamente al NO e NC
Ciao Gianni sei sempre molto tecnico non so se riuscirò a fare un inpianto così.buon Natale
in tutti i miei video sono indubbiamente tecnico e quanto più semplice possibile. È indubbio che se non te la senti di fare un impianto non lo devi fare. La sicurezza in primis, oppure avvaliti di un esperto, o un elettricista amico. 🤷♂️☺️
Grande Gianni, sono veramente felice di conoscerti, video interessantissimo, ogni volta che esce un tuo video sono uno dei primi a vederlo😂
Argomento che mi era del tutto estraneo ora mi è chiaro, non vedo l ora di quando pubblichi le prossime "puntate" dela bicicletta elettrica e della mini-car elettrica . Grazie. Lorenzo
grazie a te Lorenzo, grande appassionato di energia alternativa. Progressivamente le varie serie di video si stanno ampliando a beneficio di tutti. La serie dell'auto elettrica sarà molto interessante.
Questo è il video che ancora mancava su questo splendido canale.
Chiarissimo come sempre!
grazie Robertino, in programmazione ce ne sono veramente tantissimi. spero soddisfino anche le tue richieste.
Ne sono sicuro!
Grazie a te Gianni.
Un professionista e un Signore! Grazie!
wow... gentilissimo 🍷
Chiarissimo, come sempre.Grazie di tutto
😊👍🏻
Grazie Gianni, è un'evoluzione che apportero' al mio impianto
Ottimo, buon impianto... 👍🏻😊
Video bellissimo sulla fiducia!!!
Adesso me lo gusto tutto
allora aspetto un altro commento di feedback alla fine... 🤣 grazie Omar buona giornata.
Super Gianni, anche questo "dettaglio" è sistemato in modo tombale. Personalmente ho poco interesse poiché da fine febbraio il magnetotermico del fornitore nazionale è rigorosamente giù. Mai alzato, in soccorso ho messo un generatore 4 tempi benzina. Per il fronte distorsione armonica invece tutto tranquillo fino a 4200W se parecchio induttivo. Comunque dopo i 5000W con l'analizzatore di spettro ho rilevato presenza di armoniche importanti fino ad un kilohertz. Non è proprio bello però nessun apparecchio si lamenta da 4 mesi. Complimenti ancora.
grazie Innocenzo del tuo feedback e soprattutto della soddisfazione di aver staccato la rete... 🔝🤣
Ciao Gianni, nel mio caso il doppino rossonero tra batteria e drycontact deve fare un percorso di una cinquantina di metri scarsi. C'è bisogno di adeguare la sezione o va bene anche un 0,5 mmq come avevo preventivato?
Grazie in anticipo...
50 m per portare questi pochi watt avrebbe comunque una caduta di tensione enorme non riusciresti a pilotare l'apparato.
Buongiorno Gianni, nel video si vede lo schema elettrico di collegamento? Ho lo trovo a parte? Grazie ancora x tutto.
lo trovi nel video. ⭐️😊
Ciao Gianni e grazie come sempre per la tua generosità. Una domanda. Nello schema manca completamente la parte del cablaggio del ruttore manuale (quello con posizione 0,1,2 per intenderci) potresti integrare lo schema o comunque dirci come cablarlo in sicurezza? GRAZIE di ❤
grazie, sarà fatto in uno dei prossimi video... 😊🤯
Ciao Gianni posso chiederti quali sono le tensioni da programmare nel dry contact,? Grazie
il dry contact gestisce il passaggio alla rete e il ritorno a batteria. questo di solito veniva fatto direttamente dall'inverter nei parametri 12 e 13, ora viene fatto dal dry Contact. Sei tu a decidere le tensioni di passaggio in modo da usare la batteria totalmente o lasciando una piccola riserva. Guarda il video che descrive bene questi step.
Ciao Gianni, ho installato i due teleruttori come da Manuale Gianni, tutto perfetto...ma ho una domanda se per qualche ragione la batteria dell'impianto andasse offline il dry contact si spegnerebbe; non si dovrebbe creare una mini alimentazione indipendente solo per alimentare il dry in caso di bisogno?
questa è una problematica possibile ecco perché il dry contact lo puoi anche attaccare alla sorgente, cioè direttamente sulla batteria con un piccolo fusibile interposto.
Giusto, io ho "rubato" corrente dalle barre equipotenziali e non direttamente dai poli...giusto! Grazie
se fai bar quei potenziali in caso di sgancio della batteria non funzionano i interruttori, se prelevi della batteria funzioneranno sempre.
Ciao Gianni, il deviatore manuale come l'hai montato nella catena? A monte del teleruttore?
attenzione, il deviatore devia; la rete a monte e il gruppo teleruttori a valle di tutto.
Ciao Gianni, il cablaggio dei teleruttori e´ molto chiaro, quello che mi preoccupa prima di intraprendere questo sistema e´il cablaggio del dry contact con le spie annesse
Nel video stesso c'è il disegno dei cablaggi. Dai un'occhiata se ti è chiaro.
@@ENERGIAFAIDATE ciao, lho rivisto diverse volte il video ma non mi e`chiaro, scusa Gianni ma ho speso molti soldi, e non voglio fare danni, ciao buona giornata
@@ENERGIAFAIDATE accidenti scusa era proprio alla fine, ok risolto scusa ancora
Ciao Gianni, ho un impianto a 12v ,sono rimasto entusiasta dello scambio con teleruttori ma le bobine funzionano da 20 a 60 v, cosa mi consiglieresti? Per chiarire all' A30 collegeresti le bobine una al no e l'altra nc ? Grazie come sempre per la risposta
Purtroppo questo è il limite dei teleruttori ... prova con uno step-up su relè esterno all'A30. Innalzi la tensione e la fai passare da un relè NO NC alimentato dall'A30... però avrai un consumo fisso ulteriore. 🤷♂️
be ! sai cosa pensavo , a un boost converter che mettendolo prima dell'A30 e portando la tensione a 20 o poco più di volt presumo che funzioni . I collegamenti se capisco, all' A30 il rosso alle all'entrate bobine, il nero sul com , altro nero dal nc al 1° teleruttore altro nero dal no al 2° teleruttore amndrebbe bene o sbaglio .Un grande grazie e scusami del tempo che ti rubo @@ENERGIAFAIDATE
Buonasera sig.gianni per quanto riguarda questo sistema è obbligatorio montare il dry contact? grazie mille
questo sistema è stato progettato per lo scambio automatico attraverso il dry Contact ma nulla vieta che tu possa fare un sistema manuale di gestione delle bobine.
@@ENERGIAFAIDATE te lo chiedo perché non ho capito bene il collegamento del dry contact
@@ENERGIAFAIDATE sig.gianni grazie quindi è consigliabile usare il dry contact, potrebbe spiegare meglio il collegamento del dry contact grazie
Buongiorno Gianni solo una informazione e cioè nei sistemi plug and play si potrebbe usare questo sistema? Grazie
il Plug play ha dei sensori di presenza rete che attivano o disattivano la connessione. Questo è un impianto off Grid
Buona sera Gianni, grazie sempre per questi video "chicca" molto interessanti.
L'utilizzo dei teleruttori in questo modo è veramente molto interessante e sopratutto sicuro
ma così facendo non si preclude l'utilizzo dell'inverter come ups e come eventuale caricabatterie?
Grazie ancora e buona serata.
osservazione corretta ma pazienta ancora un po'... e vedrai. 😉
Ciao Gianni, intanto complimenti per il canale e la tua professionalità.
Volevo chiederti se mi consigli di sostituire l'ATS ,che io ho attualmente montato, con i teleruttori?
Visto che ho diversi teleruttori a disposizione ma con bobina a 220 v posso usarli con il dry contact?
ciao SALVATORE, purtroppo per gli ATS iteleruttori sono più affidabili. soprattutto quelli con il blocco meccanico o elettrico, o entrambi, dove il passaggio avviene senza possibilità di cortocircuito... come purtroppo a volte avviene con gli ATS. buon impianto.
Ciao Gianni come sempre c’è poco da commentare sulle tue spiegazioni, complimenti. Una domanda in questo caso per utilizzare l’inverter come carica batterie , la soluzione migliore quale può essere? Grazie
agganci la rete all'inverter e imposti UTI e con un selettore manuale sganci l'alimentazione, la riagganci solo per caricare le batterie, e avendo impostato UTI lui partirà in automatico quando vede la presenza della rete. non farlo mai con batteria scarica o con assorbimento importante, i passaggi devono avvenire con l'impianto che funziona a batteria. Non sganciare mai la rete se sta funzionando a rete perché il passaggio a batterie fa soffrire i MOSFET degli inverter.
@@ENERGIAFAIDATE grazie mille, comunque lo voglio sfruttare per caricare le batterie avendo anche lo scambio sul posto e non sprecare corrente, quindi passare a batterie alla sera, penso che possibile?
Caro Gianni sto seguendo la tua serie sul mega impianto, grazie davvero per le mille informazioni utilissime. Stavo facendo un impianto a 24 v e mi chiedevo se ci fosse da prendere un modello di teleruttore abb diverso da quello 30-30-00-11, grazie se vorrai rispondermi non so se sia la sede adatta
questo teleruttore funziona da 20 e 60 V quindi va bene anche per la 24 V.
Grazie davvero tantissimo
😊
Ciao Gianni e complimenti per tutti i tuoi video, volevo chiederti che visto che io ho l' inverter arancione da 12v sai dirmi se esiste il contattore con bobina a 12v ? Oppure occorre mettere un trasformatore dedicato? grazie.
Devi fare una ricerca approfondita, che io sappia purtroppo con tensione così bassa non c'è, però tieni presente che puoi usare il teleruttore con bobina a 220 V e quindi allacciarlo alla rete o all'inverter, cosa che a me non piaceva particolarmente perché la rete potrebbe essere non stabile, ma che risulta utile nel tuo caso se deve essere un ripiego.
Ciao e complimenti... nel video dici che fai vedere le connessioni del DRY CONTACT ma alla fine non si vede .... c'è modo di poterlo vedere? Altra domanda... il DRY CONTACT si può anche collegare all'ATS? Grazie!
ciao Luigi, il dry contact non si può connettere all' ATS che funziona direttamente con le connessioni dovrete in verter. Nel video faccio vedere connessioni del teleruttore che sono molto più complesse mentre per il dry contact m, quando lo compri c'è già il fogliettino allegato di tutte le connessioni. comunque farò un video specifico. grazie della segnalazione.
Ciao Gianni. Mi hai suggerito per impianto a 12v di usare dei teleruttori con bobina a 220v perché difficile reperire quelli a 12vdc! Quelli che trovo sono a tre poli + un polo n-o. Vanno bene? E quanti ampere devono sopportare? Oltre i 30A ? Grazie
Devono essere teleruttori con sistema di blocco e devono supportare la corrente che passa dall'inverter o dalla rete. 30A vanno benissimo perché il 12 V è al massimo 16A
Ciao Gianni. Sempre complimenti per l’aiuto che ci dai. Una domanda: mi è sembrato di vedere inizialmente il cavo di massa che esce dal toroidale entrare a monte del teleruttore. Successivamente però lo stesso cavo di massa uscente dal toroidale lo si vede invece collegato a valle al cavo di massa che esce dal teleruttore mentre il cavo di massa Enel entra a monte lato sinistro. Ho visto bene? Cosa cambia nelle diverse distribuzioni del cavo di massa? E se il cavo di massa non ci fosse posso realizzare ugualmente la monofase? Grazie
la monofase si può realizzare in diversi modi anche utilizzando il relais interno all'inverter. in questo progetto si mette una delle bifase a terra proteggendo la terra da un eventuale problematica di ritorno dalla rete. Dato che la terra deve essere sempre e soltanto una, il salto che fa il teleruttore evita un eventuale ritorno all' Inverter da parte di un eventuale problematica di fase passante per una terra che si dovesse sganciare dalla palina.
Ciao Gianni, ti seguo sempre.Domanda: per un micro impianto inverter victron 350 watt e all'uscita un bel trasformatore monofase di isolamento per uso generale che mi risolve il problema della bifase che non fa scattare il magnetotermico differenziale, giusto?
Lo puoi fare tranquillamente. Attenzione alle potenze del trasformatore 1-1 che devono essere maggiori dell'utilizzatore al quale vorresti collegarlo. L'Inverter da 350 W mi sembra piccolino, a meno che non vuoi usare veramente qualcosa di contenuto, devi avere comunque a disposizione la terra.
@@ENERGIAFAIDATE dall'uscita dell' inverter ho 20 metri di cavo da 2.5 mq . Gli utilizzatori sono una lampadina e un notebook. Se oltre a questo dovessi aumentare il consumo di 100 vatt la residenza del cavo potrebbe causare surriscaldamento dell' inverter e blocco dello stesso?
@@ENERGIAFAIDATE dall' uscita dell' inverter ho un cavo di 20 metri da 2.5mq.Gli utilizzatori sono un notebook e una lampadina. Se aumentassi di 100 vatt la richiesta di corrente la resistenza del cavo potrebbe mandare il blocco l'inverter?
Grande gianni, video utilissimo per la bifase solo una cosa non mi è chiara ma la terra che dall'enverter va alla casa non è attaccata alla terra comune e non scarica nella palina o mi son perso un passaggio?
assolutamente sì, la terra deve essere sempre solo una, anche quando si ha una villa con 4 paline, devono essere tutte connesse da un'unica treccia. Nei teleruttori del video la connessione della terra a una delle due fasi dell'inverter avviene a valle e non a monte per evitare le problematiche citate nel video.
Gianni bel video complimenti volevo chiederti Ma la stessa cosa si può fare anche con una ATS e ottenere allo stesso modo la monofase o sbaglio?
Allo stesso modo come hai fatto tu non inserire la rete nell'ingresso dell'inverter.
E mettere a Massa il neutro in uscita dall inverter
Assolutamente si 😊 ma fai attenzione agli ATS perché non sono affidabili come i teleruttori.
@@ENERGIAFAIDATE ok grazie mille
Buongiorno Gianni secondo te per non immettere corrente in rete è meglio un contattore ats o un anello aperometrico?grazie del tuo aiuto ma tutti gli inverter monofase escono con due fasi?
il contattore ATS sceglie la rete o l'inverter, mentre la pinza amperometrica interrompe l'eventuale passaggio alla rete solo quando è passata, ovvero quando lui ha individuato il passaggio. tieni presente che in Italia gli inverter connessi a rete e pannelli senza batteria sono vietati. Per quanto riguarda gli inverter sono tutti bifase, alcuni brand come Voltronic hanno un relais interno, invece per altre tipologie devi creare tu la monofase, come descritta in uno dei miei video precedenti.
Ciao Gianni, grazie ancora per la tua chiarissima risposta, volevo chiederti , per l’uso dell’ inverter ibrido senza batteria , come capire dalla scheda tecnica quale inverter è adatto? E poi per ovviare ad un eventuale distacco del fornitore, per evitare che qualcosa torni in dietro in rete, si può usare un magnetotermico con un sistema che sgancia la rete in mancanza di tensione?
La tua idea fa trasparire la voglia di inventiva, però purtroppo ci sono dei parametri fissi: gli inverter ibridi senza batteria sono vietati in Italia, alcuni sono dotati di amperometro, e se la corrente passa sulla rete loro sganciano l'inverter, ma intanto è passata e qualche operatore può cadere dalla scala (questo secondo la legge di Murphy), inoltre se tu vuoi montare un magnetotermico sappi che questo spegnere e accendere l'inverter è dannoso soprattutto se hai connesso i pannelli.
Ciao Gianni , a breve mi arriverà tutto il materiale per il mio fotovoltaico e incomincerò grazie ai tuo preziosi insegnamenti a costruirlo , mi piace molto l'idea dello scambio automatico , ma non tra inverter e Rete , ma tra inverter e un'altro inverter ogniuno con il proprio pacco batterie con il proprio BMS e il proprio quadro comandi completamente indipendenti l'uno dall'altro e deciderò io alternativamente di far lavorare o il 1 o il 2 , Poi per quanto riguarda il deviatore manuale metterlo con 4 posizioni e precisamente posizione 1 inverter posizione 2 inverter posizione 3 generatore , non si sa mai dovessi essere sfortunato , Grazie per il video mi serviva molto , al prossimo ciao
hai fatto una sintesi delle varie opzioni che presenterò nel "mega impianto", con diverse chicche che non posso menzionarti adesso . buona realizzazione... 🤣👏🏻👍🏻
@@ENERGIAFAIDATE Non vedo l'ora ! Scusa se son ripetitivo Grazie Gianni . Er mejo !
Vogliamo dare in anteprima la notizia che nel canale ENERGIA FAI DA TE si faranno esperimenti di telepatia , tra esattamente 50 anni e dopo aver raggiunto 8 miliardi di iscritti ovviamente io sarò il Primo ! Ciao Gianni BUONA DOMENICA
Interessante , una curiosità ho visto nei messaggi di alcune persone lei conferma che si puo' usare il dry contact del toroidale , in questo caso andrebbe collegato al NO oppure NC ? grazie
confermo che può essere usato qualsiasi DRY CONTACT per pilotare i teleruttori e le connessioni vanno fatte sia su NO che su NC per aprire o chiudere rispettivamente quello dell'inverter o quello della rete.
@@ENERGIAFAIDATE Sig.Gianni non me ne Voglia ma e' da poco che mi sono affacciato a questo mondo e sto imparando , ho notato che il toroidale anche da spento ha NO funzionante , quindi NO lo dovrò collegare alla bobina lato inverter mentre NC lato rete , invece nel toroidale il settaggio Hbu 95 gestisce il NO oppure NC ? grazie mille
Ciao, complimenti per il video. Domanda: avendo scollegato l’inverter dalla rete esterna, come si può gestire la funzione di caricabatterie che, con l’impianto così configurato, non risulterebbe esserre più disponibile? Grazie, Roberto
se vuoi utilizzare il caricabatterie dell'inverter devi ovviamente lasciare connesso alla rete. Lo scopo di questo canale fai da te è l'off-Grid quindi la connessione alla rete diventa solo un obbligo o un'emergenza. Nel mio caso utilizzerò il caricabatterie esterno presentato in un video precedente da 35A, circa 2kW e connesso a un generatore. sempre tutto off Grid totale.
Ciao Gianni scusa la domanda, ma la scatola di derivazione che hai utilizzato che misure ha ? Grazie
non ricordo perché quando realizzo un progetto poi smonto tutto per farne uno nuovo. compra i vari componenti e adatta la scatola ai componenti che acquisterai se non sono identici
Gianni intanto grazie mille per il tuo lavoro, sei sempre un ispirazione.
Ti volevo porre una domanda: se applicassi questa soluzione ad un inverter ibrido perderei la possibilità di caricare le batterie dalla rete giusto?
questa soluzione non prevede l'allaccio della rete all'inverter... quindi con nessun inverter potresti usare il caricabatterie.
Complimenti Gianni, ottimo video come sempre. Domanda: il mio toroidale esce in monofase, misurando con il tester sui morsetti di uscita ha il neutro e la terra collegati assieme. Quindi in questo caso che dovrei fare?
il video serve a coloro che vogliono trasformare la bifase in monofase, se il tuo toroidale esce già in monofase direi che non devi fare niente ( ovvero non devi aggiungere la rete a quello che è già un neutro). Per quanto riguarda invece lo scambio con la rete può seguire tranquillamente il video.
Buongiorno Gianni, ho conprato un Inverter Toroidale arancione 3000W/24V, e prima di installare i Contattore ABB per l'invesione enel/solare ho fatto un test differenziale su un abb e bticino, lo sgancio avviene, quindi posso evitare di mettere a terra una fase del toroidale?
grazie
Nessun differenziale funziona con la corrente bifase. il test che hai fatto attraverso il tastino T è un test di (prodotto funzionante) ma non funzionante con la bifase.
ma collegando una parte dell'impianto all'inverter con una fase del toroidale a terra, il restante impianto collegato a rete enel secondo te ci possono essere pericoli?
Grazie.
Buona sera Signor Gianni, se e possibile ci può far vedere come è collegato il dry contact
A richiesta eseguo... 👍🏻
Ciao Gianni, inutile farti i complimenti per tutto quello che ci fai vedere e per come sei sempre chiaro e preciso. Volevo chiederti però una cosa, questo sistema di teleruttori di scambio, possono essere "programmati" per evitare gli eventuali black out della rete elettrica ?? cerco di spegarmi meglio, quando va via la corrente della rete, il mio impianto fotovoltaico si spegne per via della normativa vigente, il tuo sistema di teleruttori può essere usato magari abbinando quache relè, per commutare automaticamente sull'uso dell'energia accumulata ?? Grazie anticipatamente. Fabio.
Se la batteria si scarica passi a rete ma se va via la rete non hai più risorse energetiche. 🤷♂️ questo sistema serve a fare un passaggio automatico da batteria a rete in un impianto off Grid ampiamente descritto sul mio canale che non tratta assolutamente lo scambio sul posto.
Buongiorno Gianni, mi sto avvicinando ora al fotovoltaico e mi sto facendo una cultura guardando i tuoi video molto ben dettagliati, complimenti, ora la mia domanda è, su un impianto del genere che possiamo definire total off grid, nel caso in cui i miei pannelli producono X ed io consumo X+Y , se la batteria non riesce a compensare Y , la commutazione va a rete? Se così è con un impianto così conviene un accumulo importante sennò possiamo perdere parecchia energia.... O mi sbaglio? Grazie ancora.
la potenza fotovoltaica inserirà costantemente nelle batterie la quantità prodotta durante il giorno. L'inverter erogherà verso i consumi la quantità richiesta, che a volte è superiore a quella che stanno producendo i pannelli. in questo modo utilizzerai l'energia dei pannelli in diretta più quella che ti serve per compensare, dalle batterie. Quando le batterie scendono alla soglia minima l'inverter passa automaticamente alla rete preservando le batterie e ripartendo dalle stesse il giorno dopo, quando il sole ricomincia a ricaricare. miracolo dell'elettronica. ♥️
@@ENERGIAFAIDATE Ma essendo l'inverter staccato dalla rete , quando avviene il by-pass alla rete, come viene mantenuto acceso? Con il residuo delle batterie? Per molti di voi sarà ovvio, ma a me sfugge 😅
L'invertaler è sempre connesso alle batterie e funziona sempre a batteria, i passaggi avvengono con l'elettronica pilotata dalla batteria e presente nell inverter. la rete da solo il bypass all'alimentazione di casa.
Ciao Gianni. Con questo tipo di circuito il carica batterie dell'inverter funziona? Se non connesso alla rete?
assolutamente no. Con qualsiasi caricabatterie devi avere un'alimentazione da rete o da generatore. Questo significa che se vuoi usare il caricabatterie interno devi attaccare la rete. Puoi fare anche un deviatore manuale. Ma attenzione perché non devi mai connettere in parallelo né la rete né l'uscita dell'inverter al passaggio manuale che faresti.
Ok come pensavo. Grazie
Buongiorno
Che fusibile mettere sulle bobine dei teleruttori
Grazie mille
in base ai interruttori che stai utilizzando, calcola gli ampere passanti e metti un fusibile del 50% superiore.
Ciao Gianni, complimenti e grazie per il tuo impegno, video impeccabile sei un gran maestro. Ti volevo chiedere se l'interblocco meccanico è compreso nella confezione del teleruttore o bisogna ordinalo a pare. Ti ringrazio anticipatamente e ti saluto cordialmente.
va acquistato a parte e di solito sono confezioni da cinque pezzi... 😊
@@ENERGIAFAIDATE Grazie Gianni.
Ciao Gianni, bellissimo video come sempre! Io uso teleruttori con blocco meccanico da tanti anni per la trazione di motori per ascensori ed hai fatto benissimo a puntare sulla qualità del teleruttore. Se il blocco meccanico non è ben realizzato farebbe bloccare i teleruttori dopo pochi scambi, invece uno di qualità dura tanti anni. Ti chiedo una cosa, nello scambio da off grid a rete e viceversa le utenze in casa riescono a non spegnersi?
È difficile che si rompa il sistema di blocco meccanico dei teleruttori e comunque si può aggiungere anche quello elettrico. In questo progetto non si spegne nessun apparecchio.
Buongiorno Gianni, ti seguo da piu di un anno e ti faccio i miei complimenti su preparazione e competenza per gli addetti ai lavori e per chi meno ...ho un quesito su di un sistema con bestione aracione a 24v collegato a isola in una abitazione privata e puntazza privata in giardino, tramite 2 teleruttori come in questo video che sganciano la linea del contatore etrante dalla linea 230 generata dall toroidale e con neutro di esso a terra, la tensione bifasica che viene scaricata dal N del toroidale tramite opalina a terra potrebbe comunque dare qualche noia al contatore o meglio alla cabina oppure a qualche conponente della rete elettrica anche se la mia linea enel entrante e bloccata da uno dei 2 teleruttori come si vede nel tuo video?? Grazie per la risposta e continua cosi!
hai capito perfettamente, dato che la terra deve essere sempre e soltanto una, i teleruttori svolgono proprio la funzione di mantenere la terra su una sola palina ma sganciare la rete in maniera totale compresa la terra che ritorna nella palina, solo attraverso la monofase dell'inverter. in questo modo se il cavo di terra si sgancia o dovesse esserci una connessione a terra della fase di rete non si crea nessun cortocircuito.
@@ENERGIAFAIDATE Grazie mille buona e Pasqua
😊👋🏻
Ciao Gianni, è possibile installare i teleruttore direttamente dentro il nostro salva vita, ho bisogna per forza creare una box come hai fatto tu?
puoi installare qualsiasi cosa dove vuoi, l'importante è che mantieni tutto il quadro pulito, assemblato bene e con i cosiddetti spazi per respirare. Ma soprattutto tutti i componenti vicini in modo che i cavi non vadano a interferire sulle letture a motivo delle cadute di tensione.
Buongiorno Gianni, che autorizzazioni servono per il fotovoltaico off-grid fai da te? Grazie
quella delle burocrazie comunali, fiscali, legali non è trattata nel mio canale perché se no dovrei avere altri due canali paralleli solo per quello. È una tematica molto variabile nel tempo mentre i miei video tecnici restano per sempre. Inoltre le leggi della paesaggistica, del centro storico e altro sono molto variabili in funzione del legislatore e dei vari comuni dove si risiede. fai una verifica personale per accertarti in maniera completa.
Grazie Gianni ho bisogno di un altro tuo aiuto per l'acquisto del prodotto giusto per realizzare la monofase. Ho due inverter uno da 12 kW ed uno da 6 kW devo comprare 4 teleruttori, 2 come i tuoi e due che reggano 12 kW o ne serviranno due soli che reggano 18 kW ?
non puoi assolutamente mettere insieme le correnti, per spendere meno puoi prendere teleruttori a quattro contatti, ma se devi anche modificare in monofase allora devi prenderne 4 da 3 contatti (quindi due teleruttori per ogni inverter.)
Grazie, aspetto allora i tuoi video per capire come collegherai i tuoi tre bestioni arancioni 😊😊😊
Ci vorrà un po' ma sarà fatto... ciao
Grande Gianni, finalmente potrò mettere in sicurezza il mio impianto, una domanda, sul link del teleruttore ce n'è uno solo, devo prenderne due uguali? E per avere gli accessori per l'accoppiamento? Grazie in anticipo per la risposta.
ne servono due identici e devi comprare anche l'Interblocco meccanico che costa molto poco.
Scusa Gianni ma non riesco a trovare gli accessori per l’accoppiamento dei due teleruttori, tu come hai fatto per prenderli?
Ciao Gianni, è possibile vedere nel dettaglio i collegamenti del Dry Contact con i teleruttori? Grazie
in questo video ci sono gli schemi dettagliati dei collegamenti forse ti sfuggito. 😊
una domanda dal punto di vista tecnico una casa che è alimentata da un impianto trifase 10kw può solamente optare per inverter trifase, o può orientarsi anche sui classici toroidali ed ibridi che vengono mostrati nei video?
Devi fare una modifica all'impianto perché se hai carichi o elettrodomestici che funzionano con la trifase devi sempre lavorare con la trifase, se invece la 380V viene poi divisa nelle diverse fasi allora è più facile. Tieni presente che puoi anche produrre con inverter trifase, oggi in commercio attraverso l'off Grid.
Ciao Gianni,
Scusa se rompo ancora,
Il mega impianto funziona benissimo, da mesi, con grande soddisfazione, ma purtroppo non riesco proprio a capire le connessioni cavi elettrici del dry contact (bobine ecc..)
Nonostante gli schemi e numerosi tentativi di collegamento, niente da fare, e la caldaia spesso va in blocco, per la felicità di mia moglie.....
Chiedo aiuto, o come contattarti,
Grazie tante ancora, scusandomi con tutti, per questa mia richiesta qui.
Corrado
ciao Corrado, hai fatto bene a fare le richieste qui perché le domande sono un beneficio collettivo che voglio condividere con tutti. In realtà è molto facile connettere i dry Contact: Gli mandi l'alimentazione della BATTERIA affinché lui possa sentire la tensione per capire i punti di intervento da te impostati, dopodiché il contatto NC lo mandi a una bobina del teleruttore e il NO alla bobina dell'altro teleruttore. quando lui interviene aprendo e chiudendo, attiva e disattiva le bobine alternativamente.
@@ENERGIAFAIDATE Grazie Gianni e grazie @corradostramare5575 sono proprio arrivato qui con il montaggio,😁 e non vedo l'ora di avviavare il tutto!!
Gianni, sono di nuovo Giuseppe. Ora mi sono ricordato che sono d'accordo con te per il passaggio da bi fase a monofase 220v . Ma la mia domanda è se non entro più con la 220 da rete nell'inverter, come può funzionare il carica batteria controllato dall'inverter? Premetto che ho il bestione arancione da 12v.grazie per la risposta.
ovviamente se vuoi utilizzare un apparecchio elettronico devi dargli corrente quindi se tu lo usavi anche in forma di caricabatterie dovrai alimentarlo. Puoi fare un'alimentazione dedicata con timer, cioè il timer ti attiverà l'alimentazione all'inverter quando ti servirà come caricabatterie.
Ciao Gianni, ho quasi completato il quadretto teleruttori, ho qualche problema nel comprendere come collegare il deviatore a tre vie in sinergia con il dry contact che funziona egregiamente e commuta che è una meraviglia. Peccato che non si possono postare foto su youtube, vorrei che tu vedessi il risultato finale della "mia" creazione. Grazie sempre per averci insegnato che è possibile interfacciare Rete e Inverter in sicurezza senza "BOOM!". Un caro saluto 😃.
Ciao, se riesci chiamami domani alle cinque su Messenger che te lo spiego nei dettagli, ti do un anteprima video. 😊👍🏻
grazie mille Gianni per questo video!!!!!! una domando ho visto che i teleruttori funzionano dai 24-60 volt, quindi con un impianto a 12 volt non posso farlo!!!? ?
Non con questi teleruttori... puoi usare i 230V ma non mi fido della stabilità della rete.
Ciao Gianni come al solito bel video..., volevo farti una domanda che nn c'entra nulla con questo video di oggi. Ho notato che una cella lifepo4 105 mi è rimasta a 3v mentre le altre 7 caricano perfettamente, ho visto se c'erano fili staccato che impedivano la carica ma tutto perfetto anche xke il batgoo... Mi faceva vedere tutte le tensioni in movimento tra cui anche quella che oscilla tra 3v a 3,10.secondo un tuo parere tecnico cosa potrebbe essere stato e cosa bisognerebbe fare? Premetto che li controllo sempre ogni giorni quindi sarà stato stamattina che prima c'è cominciassero a caricare erano ancora al 50%di carica residua.
Devi verificare alcuni componenti: in primis le connessioni, secondo devi sganciare il tutto e misurare la tensione singole di ogni cella, se effettivamente quella cella si trova a quella tensione oppure, altra verifica, se è colpa di chi legge le celle, ovvero BMS o BATGOO
Ciao volevo fare una domanda , ma la terra del cavo di rete con la terra che va alla casa dove sono congiunte ? Scusa la mia ignoranza
tutti i cavi di rete sono sempre connessi a una barra di rame che raccoglie tutte le connessioni per partire poi da se stessa un cavo di sezione variabile di circa 10-16 mm quadri, a un palo conficcato nella terra in un pozzetto.
sera per il mio imp. ho usato un teleruttore con 2na + 2nc da 40 amp. bob 220v , con i 2 nc corrente da inverter camper per avere linea 220v nelle prese , quando mi allaccio alle colonnine invece alimeto il teleruttore e con i 2 no scambia senza paura di interferire con la rete e far danni ad inverte in camper , ti sembra corretto ???
nel tuo caso stai dando priorità alla rete ovvero, quando sei connesso alla colonnina il teleruttore si attiva e scambia a rete. È un impianto corretto in quanto quando arrivi alla colonnina decidi tu se attaccare la rete o no, diciamo che inevitabilmente se sei in libera e si scaricano le batterie si spegne tutto perché non hai passaggio alla rete. il tuo è un caso classico di off-Grid da camper, finché c'è corrente la usiamo.
Ciao Gianni, mi aggiungo al tuo primo discorso dell’ATS cinesone, preso per fare un montaggio veloce , alla fine è risultato un prodotto estremamente delicato e con molti problemi legati alla variazione della tensione di rete, il mio dopo soli 7 giorni è morto con il problema della cottura di una delle bobine di scambio lato rete, sentito il venditore ha ammesso che quei prodotti con tensioni inferiori o superiori ai teorici 220v possono avere problemi a sganciare tensione alla bobina facendola bruciare
grazie Andrea del tuo feedback... in effetti la differenza nell'uso degli ATS rispetto ai teleruttori è notevole in quanto ad affidabilità dei teleruttori che hanno inoltre l'Interblocco meccanico ed elettrico…
@@ENERGIAFAIDATE era per condividere la mia esperienza , adesso ho ordinato 2 contattori con interblocco meccanico e per sicurezza inserisco anche quello elettrico , in modo da avere un sistema affidabile che non rischia di prendere fuoco
grazie del tuo feedback 😊
Grazie. Sei un ottimo divulgatore. Tutto diventa semplice.
ti ringrazio Pietro, lo scopo del canale è "aiutare chiunque a produrre la propria corrente" ecco perché è importante semplificare i concetti di letteratura elettronica complessa. ☺️
Salve Gianni, complimenti e grazie per tutte le spiegazioni che apparentemente possono sembrare semplici ma con la tua maestria sono di facile comprensione per tutti ! avrei un consiglio da chiederti, recentemente ho acquistato una Pylontech us5000 da sostituire a un vecchio pacco batterie Agm (4 x 12v da 200Ah) inverter Genius 5Kva mppt. Secondo te sono compatibili inverter e Pylontech ? grazie
Per valutare la compatibilità di qualsiasi inverter rispetto al pacco batterie devi vedere il range d'azione dell'inverter rispetto alla carica minima e massima della batteria... in questo modo hai la certezza.
Ciao Gianni, ho un piccolo problema di sgancio quando ho un picco (p.es accendo una stampante)..a30 mi legge correttamente una tensione sullo spunto molto bassa e mi switcha i due teleruttori da solare a rete. Ovviamente dopo qualche attimo la corrente torna a valori di range (io ho fissato 25,4V e 26,6V). Servirebbe un delay di qualche secondo. A30 non ha il delay come spesso leggo, l'impostazione fa riferimento allo spegnimento del display. Grazie per l'attenzione
Se ti fa passaggi repentini hai i range di scambio troppo vicini, allontanali un po.
buonasera a tutti e a te Gianni... nel video successivo illustri come sia conveniente porre fusibile generale dell'impianto a valle rispetto all'epever partendo dalla batteria in modo che un accidentale fusione di questo non sganci l'epever dalla batteria che invece sta ancora andando e non ha sganciato i pannelli tramite il sistema che già conosciamo... ma a questo punto mi viene una domanda: nel caso in cui ci sia l'interruzione del fusibile sulle barre equipotenziali non ci sarà più tensione e se non c'è più tensione come fa il dry contact a funzionare e a mandare il segnale ai teleruttori che commutano a rete?
basta mettere il dry contact direttamente sulla batteria con un piccolo fusibile così non subirà lo sgancio generale
Ciao Gianni, complimenti per i tuoi insegnamenti definirei da vero professore.
Sto costruendo il mio impianto fotovoltaico (pian piano), ho una domanda da porti, ho un inverter voltronic da 11 kw con doppio MPPT, questo inverter ha il tuo Dry-contact, posso utilizzarlo per comandare le bobine dei teleruttori? Anche io non vorrei far entrare la rete nell'nverter per proteggerlo da eventuali sbalzi da parte del distributore o qualsiasi altra cosa possa succedere in arrivo dalla rete nazionale. oltre a questo ti dico che anche io non mi fido molto del relè interno (il relè essendo sempre alimentato arrivà al punto di usurarsi e quindi provocherà prima o poi il gusto della macchina)l e quindi credo che questa sia la soluzione miglio da praticare.
Altra domanda quindi se ho capito bene praticando questa soluzione dovrò mettere a terra sempre il neutro in uscita dall'inverter corretto?
Il dry Contact può essere utilizzato benissimo per questo scopo. Per quanto riguarda la seconda domanda puoi mettere a terra il neutro in uscita dall'inverte ma solamente a valle e non a monte dell'impianto di terra rispetto alla rete.
Ciao Gianni, prima di farti la mia domanda volevo ringraziarti per quello che fai ,mi hai fatto scoprire un mondo davvero affascinante.
Volevo chiederti visto che go una tariffa Enel che dalle 23 alle 07 è a costo 0 ,se io facciamo spegnere l'inverter in quell'arco di tempo e faccio partire il mio caricabatteria (io ho un pacco batterie al piombo acido libero da 48v e 320A) posso creare dei problemi ai regolatori di carica visto che non ho nulla che mi faccia staccare in maghetotermico montato a valle degli stessi regolatori?
i caricabatterie devono avere un'impostazione di carica inferiore ai regolatori di carica altrimenti questi sentendo una carica superiore possono andare in protezione, inoltre devono essere rigorosamente in corrente continua senza RIPPLE.
Ciao Gianni, video spettacolare!!! Non capisco come mi sia potuto sfuggire fino ad ora!! Vorrei realizzare questa modifica al mio impianto realizzato con con un inverter voltronic da 7 KW con uscita monofase. Leggendo tra le domande ho visto che una riguardava proprio questo argomento, alla quale hai risposto che la modifica si poteva fare mettendo il neutro in uscita dall'inverte ma solamente a valle e non a monte dell'impianto di terra rispetto alla rete. Se ho capito bene i collegamenti per la messa a terra sono gli stessi di quelli che hai realizzato nel video giusto? Grazie ancora!!
questa trasformazione da bifase a monofase è preferibile farla, come nel video, senza allacciare la rete all'inverter, in modo che tutte le connessioni e i passaggi risultino all'esterno. I Voltronic hanno già un relais che trasforma in monofase del quale, nella maniera più assoluta non mi fido, perché potrebbe essere oggetto di scintillazione nel tempo.
Allora procedo come hai illustrato egregiamente!!! È una modifica che speravo si potesse fare!!! Davvero utile!! Grande Gianni!!
Ciao Gianni, questo lavoro con i contattori ABB è possibile farlo con bobbina a 220v, ho un ibrido senza batteria. Grazie
ciao Marco, purtroppo l'inverta senza batteria in Italia al momento sono vietati. Inoltre il Dry-Contact attiva le bobine dei teleruttori in funzione della tensione che rileva nella batteria che tu non avresti. Invece lo scambio, nel tuo caso, tra pannelli e rete, nella miscelazione che già l'inverter fa, avverrebbe in automatico attraverso l'inverter stesso.
@@ENERGIAFAIDATE Grazie per la risposta, ora ho un teleruttore con bobina a 220v à 4 poli, cosi se l'inverter va in blocco passa alla rete. Ho giá contattato la Many per un preventivo, sará il prossimo passo per staccare la rete dall'inverter. Grazie ancora
Allora buon impianto... e bollette a zero 😊
Ciao Gianni sempre un gran grazie per questi video formazione , una domanda io mi voglio staccare dalle rete e voglio collegare un generatore a inverter al bistione arancione, c’è qualcosa d’importante che bisogna sapere per questo collegamento? Dato che i generatori hanno solo prese schuko come uscita
prima di collegare un inverter o un generatore all'inverter primario dell'abitazione bisogna valutare la tipologia di corrente uscente e il tipo di connessione, questo per evitare anomalie di funzionamento o cortocircuiti tra i vari componenti. Di solito i generatori devono essere generatori a tensione stabilizzata AVR
Ciao Gianni, non mi è chiaro come dovrebbe funzionare il comando manuale che hai inserito nel quadro che ti permette di agire manualmente sulla selezione dell'inverter e della rete, va ad agire sulla bobina del dry contact? Grazie
Ciao Gaetano, il selettore che vedi nel video non è stato ancora allacciato perché sto realizzando dei test per vedere qual è la condizione migliore di utilizzo.
@@ENERGIAFAIDATE ok grazie Gianni attendo allora le tue prove!
Grazie Gaetano della tua pazienza, le richieste sono sempre tante e cerco, nel limite del possibile, di essere sempre al passo con tutti voi. buona visione.
infatti anch'io ci sono uscito pazzo perchè non capivo come poter collegare quell'interruttore... speriamo lo realizzi al più presto :-) @@gaetanosposito4057
Ciao Gianni,
volevo chiederti se fosse possibile avere un ulteriore dry contact in ingresso ad una bobina/interruttore che attivasse una presa a 220v e quando le batterie sono scariche venissero alimentate da un alimentatore attaccato a quelle presa.
ma non so se è realizzabile e come.
Potresti aiutarmi.
Grazie
Con il dry Contact puoi pilotare qualsiasi cosa l'importante è rimanere sempre sicuri di non creare corti circuiti tra i vari elementi.
@@ENERGIAFAIDATE
sto cercando un dispositivo che mi permetta di redazzare il seguente schema.
Dry contact --> dispotico comandato in CC che fa passare la 220v AC --> presa --> alimentatore stabilizzato .
Vorrei una mano per trovare il dispositivo che è comandato dal Dry contact (input di comando in DC) e fa passare la 220 AC verso la presa.
In pratica vorrei ricreare l'alimentazione per le batterie ma con alimentatore stabilizzato. Uso il dry contact per attivare il dispositivo quando le batterie scendono sotto un determinato voltaggio e poi attiva tutto il circuito.
cosa potrebbe andare bene?
Ho già tantissime playlist da gestire e sono l'input per avviare i progetti personali, come in questo caso ... facci sapere invece tu cosa sei riuscito a trovare.
Grazie mille Gianni
È un piacere fare questi video e vedere l'apprezzamento... 😊 grazie a te
Ho guardato tutti i video del mega impianto e molti altri del canale.
Ho in previsione di emulare il tuo lavoro. Complimenti.
Ho un dubbio:
I toroidali non si possono collegare in parallelo.
È sconsigliabile collegare più di due gruppi batteria in parallelo.
Posso collegare sull'ingresso da rete di un toroidale l'uscita di un altro toroidale (che gestisce altre 2 gruppi batterie in parallelo)?
perché devi complicarti la vita, sul mega impianto c'è la possibilità di utilizzare tre batterie e tre Inverter molto potenti e batterie capienti, questa è la cosa che ti consiglio senza fare passaggi strani con la bifase.
@@ENERGIAFAIDATE in effetti hai ragione... Ottimo grazie !!!
Gianni sempre spiegazioni dettagliate…..complimenti.Ora però ti chiedo anche se per te molto semplice come si connette il deviatore manuale? prima del contattore o dopo?
Ciao Rocco... hai capito che seguirà un video... è richiesta pazienza per non fare da spoiler. 🤣🤷♂️
Ciao Gianni, effettivamente il deviatore è indispensabile, altrimenti se il BMS stacca non c'e' modo di passare a rete venendo meno tensione sulle bobine dei contattori@@ENERGIAFAIDATE
Ovviamente bellissimo video ho due domande: per chi come mè che abita in un palazzo dove io ho il fotovoltaico e gli altri la rete classica e dove ovviamente la terra è comune a tutti come si fá ? Seconda domanda: se volessi mantenere la bifase, visto che non mi da problemi, esiste un differenziale che funziona con la bifase, visto che se non ho capito male il differenziale che ho ora con l'inverter non serve praticamente a nulla ?
Se mantieni l'impianto così con la bifase non devi mettere il neutro a terra, il tuo impianto rimane isolato ed è pericoloso solo nel caso raro in cui ti connetti a entrambi i cavi della bifase. Inoltre non esiste nessun differenziale che funziona con la bifase, contrariamente a quello che dicono alcuni. consiglio inoltre di non connettere gli impianti off Grid alle zone comuni.
Si però per far diventare monofase l uscita di un generatore diesel conviene collegare il filo di terra ad una fase del generatore che diventerà poi neutro con una pallina dedicata o con la stessa pallina generale di casa?
di solito i generatori lavorano isolati ovvero in bifase, che necessità hai di trasformarein monofase. Se vuoi utilizzarlo per caricare le batterie ti conviene comprare un generatore AVR con tensione stabilizzata e utilizzare un caricabatterie che funzioni anche in bifase. Vedi il link nel mio canale di quello in alluminio allettato, 2 kW è molto buono, 48 V 😊
Ciao a tutti. 😊. Rinnovo sempre i miei complimenti al canale e a te Gianni. Domanda: …. Come avete fatto a fissare sul muro il bestione arancione??? ….io oltre 40kg non riesco a sollevarli e non ho nessuno che mi può aiutare. Operando da solo, c’è qualche sistema/metodo per sollevarlo? I tasselli chimici sono già fissati sul muro. Grazie a tutti 😅
io purtroppo l'ho fatto da solo e ti consiglio di non farlo, a meno che tu non sia un ex sportivo. Posiziona una scala metallica all'altezza che vuoi posizionarlo e appoggiarlo lì , oppure fai una struttura di legno che te lo possa reggere temporaneamente. Comunque la cosa migliore è un amico che ti possa aiutare.
Ciao Gianni, se ti è possibile ci sono altre machi di teleruttore con interblocco meccanico con le stesse o simili caratteristiche? Io non ne ho trovati
ci sono tante marche, quello che interessa a te è la tensione di lavoro che deve essere 20 V - 60 V deve avere l'Interblocco meccanico e se ti piace anche l'interblocco elettrico.
Ciao Gianni mi son riguardato questo bel video e mi sono soffermato un po' per capire come hai collegato il drycontat. Non so se te l'hann già chiesto ma praticamente io ho capito così. Su una bobina sfrutti il contatto NC e sull'altra il contatto NO e un filo per ogni bobina va nel comune del drycontat ?
Saluti comunque e grazie per tutte ste belle dritte
corretto ... 😊 in questo modo avrai il funzionamento alternato dei teleruttori in funzione delle condizioni di NC NO del Dry Contact
Grazie infinite per la risposta Gianni non essendo del settore mi si fonde il cervello ogni volta che proponi una qualche modifica o un progetto nuovo
Un salutone ancora grazie
tu vai avanti per gradi e per conoscenza progressiva in modo da imparare tutto con i giusti tempi. 😊👍🏻
Bellissimo video Gianni. Sarà seguito da molti! Grazie. Per il sistema a 12v quale teleruttori sono addatti? Grazie.
Devi trovare dei teleruttori che abbiano la bobina alimentata a 12 V, sono abbastanza rari, se non li trovi utilizza le bobine 220V sperando nella stabilità e continuità dell'erogazione da parte della rete o dell'inverter.
Gianni, ho trovato ad un prezzo buono, dei contattori abb 220v con 3 polio più un polo normalmente aperto siglato (14) AF09-30-10-13 è il modello. Grazie per la risposta.
Bravo Gianni. Lo scambio di corrente avviene comunque durante la giornata così?
Lo scopo era proprio quello di togliere tensione dalla rete all'inverter evitando problematiche eventuali ai mosfet, trasformando nel contempo in monofase per gli appassionati.
Ottimo video. Mi hai dato un nuovo punto di vista sugli ats. Ho un dubbio … il drycontact commuta solo sulla tensione di batteria se inverer è spento. Resto senza luce … o ho capito male?
Con qualsiasi impianto se si spegne l'inverter sei fermo... a breve farò un altro video con un progetto... "carino" 😉 che reintroduce la funzione UPS.
Number 1 🎉 sarebbe bello girare Enel anche quando inverter è spento oltre alla batteria
sarà fatto anche questo 🤯😊
Buongiorno Gianni, vorrei esporre un mio problema ma che penso possa riguardare anche altri utenti. Vivo in una villetta a schiera di mia proprietà, ho in impianto f da 3kW installato sul tetto del mio vicino con falda a sud ovest. L'impianto è in convenzione GSE con il secondo energia quindi su di esso non mi è possibile effettuare modifiche sostanziali. La mia intenzione è quella di installare un sistema off grid sfruttando la mia falda libera anche se è esposta a nord est, alcuni vicini hanno falde come la mia su cui hanno installato impianti con strutture in grado di esporre i pannelli a sud ovest, ho calcolato che potrei installare circa 4,5 kW in più potrei facilmente installare un mini eolico, preferibilmente ad asse verticale e sfruttare inoltre il fv esistente per ricaricare un pacco batterie da circa 10-12 kWh.
Spero di non aver sbagliato ad postare qui il messaggio, spero inoltre di essere stato chiaro, vorrei sapere che cosa ne pensi e avere ulteriori consigli e idee grazie
ciao Mario, il desiderio di ogni appassionato di energia alternativa e quello di creare un impianto autonomo. purtroppo con lo scambio sul posto si creano dei vincoli non facilmente rimediabili. nel tuo caso vuoi installare una turbina, ma sicuramente non puoi installarla col GSE, o meglio dovresti farlo secondo i loro canoni, dovresti quindi fare un impianto parallelo off-Grid e farlo diventare autonomo e completamente distaccato da quello vincolato da una contrattualistica. Tieni presente che le turbine verticali sono spesso, ripeto spesso, truffe, non producono come le orizzontali. Rifletti bene sul tuo impianto per evitare di spendere soldi inutilmente.