Non ho nessuna intenzione di vederlo, ma lo hanno rifatto ai giorni nostri Gossip Girl. Resta il fatto che il primo rimane insostituibile, fantastica serie ❤
Io avevo 16-17 anni quando uscì gossip girl e ricordo di essere attratta dalla loro vita, dal loro abbigliamento e disinvoltura, ma ovviamente mi scontravo con ka realtà in cui col mio sovrappeso sarei stata fuori luogo nel "loro mondo", le possibilità economiche che non erano come le loro e quindi mi sentivo un po' a disagio nel paragonarmi a loro
Buongiorno AnnaVenere, che bella analisi ! Personalmente non ho mai seguito Gossip girl, ma posso dire che molte altre serie ( Una mamma per amica ad es.) Sono "invecchiate male" ... premesse, discorsi, concetti aberranti se riguardati oggi.... Guardate all'epoca, invece, facevano desiderare cose impossibili...ad es: si può mangiare schifezze ma rimanere perfettamente in forma?...una mortificazione continua
Rivedere cose del passato, che ai tempi ti sembravano normalissime, tanto che neanche ti ci soffermavi, fa davvero effetto. Ho rivisto recentemente una pubblicità di un detersivo per i pavimenti anni '80 (' 90🙄?), dove la moglie, uscito il marito con valigetta da ufficio alla mano, lava così velocemente che può prendere un caffè al bar con un'amica, fare shopping e rientrare giusto poco prima del marito, al quale dice, afferrando lo spazzolone che era rimasto lì, "ho appena finito" (con gonna a ruota e tacchi, ovviamente). Segue sorriso complice al pubblico e sospiro di sollievo 😳😳😳😳😳😳
Anche io ho riguardato la serie da poco! Per quanto riguarda i personaggi, non li trovo così “invecchiati male”. Il senso della serie era anche criticare quel mondo, mostrandone la cattiveria, le contraddizioni, l’ipocrisia. Si mostra come persone assolutamente benestanti si possano sentire “povere”, come accade a Jenny, che arriva addirittura a rubare per far fronte alla pressione sociale che sente. Altri personaggi sono sicuramente caricaturali, come le “amiche” di Blair... Rimane una serie graffiante, irriverente, che non fa sconti. Credo che i vestiti fossero così “esagerati” proprio per sottolineare che quello era un mondo a parte, lontano dai “comuni mortali”. L’intento era sottolineare la straordinarietà del tipo di vita delle élites di Manhattan. A parte questo, sicuramente è una serie adattissima a spiegare le differenze tra trend e moda 🥰
I personaggi sono quasi tutti fastidiosi, però comprendo i motivi per cui c'era la differenza del vestiario: tra Serena e Jenny per esempio, si nota che Serena sia più ricca. Sul discorso -shaming...i ragazzini/e sanno essere la perfidia pura, sempre, non mi sorprende. Mi piace questo tipo di video ❤ se ti va di analizzare altre serie, seguo volentieri.
Interessante questo video ! Io sto guardando ora Emily in Paris ed anche lì .. la protagonista è too much mentre i colleghi francesi sono molto attuali !
Comunque è possibile essere longilinea e di muscolatura solida senza fare un minuto di palestra, le mie cugine ed io siamo così di costituzione. Bastava fare i lavori di casa per fare ginnastica. Mia nonna era maestra di ricamo e il marito modista, lavoravano insieme e lei indossava. Era una ragazza dei vicoli, dei carruggi, a 54 anni e 4 figli indossava ancora, poi uccisa dai bombardamenti di Bogliasco. Era così di costituzione. Non è tutto oro quel che luccica, abbiamo gambe lunghe, ma i tacchi ce li sogniamo, sembriamo gru, stiamo malissimo.
Secondo me è normale che un gruppo di adolescenti si vesta seguendo i trend. È quello che fanno e hanno sempre fatto i giovanissimi. In più, secondo me, la caratterizzazione nell'abbigliamento c'è, forse in alcuni personaggi è più marcata per segnare anche una differenza sociale.
Ho seguito con interesse perché ho 58 anni suonati e quindi non so minimamente di cosa stai parlando.... Mi dicono che assomiglio a Sarah Jessica Parker e sono andata a cercare su Google perché non avevo mai visto la serie in cui ha lavorato.... Probabilmente in quel periodo avevo i bambini piccoli e quindi altro da pensare.... Recupero ora...
Ciao Anna, hai visto Emily in Paris? Per quanto riguarda i vestiti, direi che ci sarebbe molto da dire anche lì...brand di lusso, personaggi superbelli e patinati, tutti con un corpo magro e tutti con degli abiti appariscenti e molto costosi. È l'unica cosa che in questa serie si fa notare, perché i personaggi sono stereotipati e la sceneggiatura è di una banalità disarmante. Ma se vogliamo riflettere su aspetto fisico, abiti, accettazione sociale del corpo...è la serie giusta.
L’ho vista e non mi è piaciuta molto, sembra tutta una caricatura di stereotipi (probabilmente fatta apposta) senza collegamento con la praticità, la temperatura e la realtà. C’è una bravissima fashion designer e UA-camr francese che ne ha parlato (in inglese) approfonditamente si chiama Justine Leconte
A me sta serie non piaceva già 10 anni fa, la trovavo insopportabili, mi irritava. Sta cosa di vestirsi eleganti per distinguersi dai "poveri" mi dava l'orticaria. Anche i personaggi erano uno più antipatico dell'altro.
Non ho nessuna intenzione di vederlo, ma lo hanno rifatto ai giorni nostri Gossip Girl. Resta il fatto che il primo rimane insostituibile, fantastica serie ❤
Davvero?? Oddio che cosa strana
Io avevo 16-17 anni quando uscì gossip girl e ricordo di essere attratta dalla loro vita, dal loro abbigliamento e disinvoltura, ma ovviamente mi scontravo con ka realtà in cui col mio sovrappeso sarei stata fuori luogo nel "loro mondo", le possibilità economiche che non erano come le loro e quindi mi sentivo un po' a disagio nel paragonarmi a loro
Io cercavo in tutti i modi di vestitmi come blair. Se ci penso, uno stile improponibile per la mia vita e per il mio fisico.
Buongiorno AnnaVenere, che bella analisi ! Personalmente non ho mai seguito Gossip girl, ma posso dire che molte altre serie ( Una mamma per amica ad es.) Sono "invecchiate male" ... premesse, discorsi, concetti aberranti se riguardati oggi.... Guardate all'epoca, invece, facevano desiderare cose impossibili...ad es: si può mangiare schifezze ma rimanere perfettamente in forma?...una mortificazione continua
Rivedere cose del passato, che ai tempi ti sembravano normalissime, tanto che neanche ti ci soffermavi, fa davvero effetto. Ho rivisto recentemente una pubblicità di un detersivo per i pavimenti anni '80 (' 90🙄?), dove la moglie, uscito il marito con valigetta da ufficio alla mano, lava così velocemente che può prendere un caffè al bar con un'amica, fare shopping e rientrare giusto poco prima del marito, al quale dice, afferrando lo spazzolone che era rimasto lì, "ho appena finito" (con gonna a ruota e tacchi, ovviamente). Segue sorriso complice al pubblico e sospiro di sollievo
😳😳😳😳😳😳
Anche io ho riguardato la serie da poco! Per quanto riguarda i personaggi, non li trovo così “invecchiati male”. Il senso della serie era anche criticare quel mondo, mostrandone la cattiveria, le contraddizioni, l’ipocrisia. Si mostra come persone assolutamente benestanti si possano sentire “povere”, come accade a Jenny, che arriva addirittura a rubare per far fronte alla pressione sociale che sente. Altri personaggi sono sicuramente caricaturali, come le “amiche” di Blair... Rimane una serie graffiante, irriverente, che non fa sconti. Credo che i vestiti fossero così “esagerati” proprio per sottolineare che quello era un mondo a parte, lontano dai “comuni mortali”. L’intento era sottolineare la straordinarietà del tipo di vita delle élites di Manhattan.
A parte questo, sicuramente è una serie adattissima a spiegare le differenze tra trend e moda 🥰
Interessante analisi, brava
I personaggi sono quasi tutti fastidiosi, però comprendo i motivi per cui c'era la differenza del vestiario: tra Serena e Jenny per esempio, si nota che Serena sia più ricca.
Sul discorso -shaming...i ragazzini/e sanno essere la perfidia pura, sempre, non mi sorprende.
Mi piace questo tipo di video ❤ se ti va di analizzare altre serie, seguo volentieri.
Interessante questo video ! Io sto guardando ora Emily in Paris ed anche lì .. la protagonista è too much mentre i colleghi francesi sono molto attuali !
Comunque è possibile essere longilinea e di muscolatura solida senza fare un minuto di palestra, le mie cugine ed io siamo così di costituzione. Bastava fare i lavori di casa per fare ginnastica. Mia nonna era maestra di ricamo e il marito modista, lavoravano insieme e lei indossava. Era una ragazza dei vicoli, dei carruggi, a 54 anni e 4 figli indossava ancora, poi uccisa dai bombardamenti di Bogliasco. Era così di costituzione. Non è tutto oro quel che luccica, abbiamo gambe lunghe, ma i tacchi ce li sogniamo, sembriamo gru, stiamo malissimo.
Secondo me è normale che un gruppo di adolescenti si vesta seguendo i trend. È quello che fanno e hanno sempre fatto i giovanissimi. In più, secondo me, la caratterizzazione nell'abbigliamento c'è, forse in alcuni personaggi è più marcata per segnare anche una differenza sociale.
Io ero abbastanza giovane per guardarlo, ma dopo le prime puntate lo ho abbandonato perché mi sembrava stupidino!
Ciao Anna, hai consigli su dove trovare un cappotto a spina di pesce simile alla fantasia della tua giacca?Adoro questa fantasia e la cerco da tanto!!
Ho seguito con interesse perché ho 58 anni suonati e quindi non so minimamente di cosa stai parlando.... Mi dicono che assomiglio a Sarah Jessica Parker e sono andata a cercare su Google perché non avevo mai visto la serie in cui ha lavorato.... Probabilmente in quel periodo avevo i bambini piccoli e quindi altro da pensare.... Recupero ora...
👏👏👏👏👏
Ciao Anna, hai visto Emily in Paris? Per quanto riguarda i vestiti, direi che ci sarebbe molto da dire anche lì...brand di lusso, personaggi superbelli e patinati, tutti con un corpo magro e tutti con degli abiti appariscenti e molto costosi. È l'unica cosa che in questa serie si fa notare, perché i personaggi sono stereotipati e la sceneggiatura è di una banalità disarmante. Ma se vogliamo riflettere su aspetto fisico, abiti, accettazione sociale del corpo...è la serie giusta.
L’ho vista e non mi è piaciuta molto, sembra tutta una caricatura di stereotipi (probabilmente fatta apposta) senza collegamento con la praticità, la temperatura e la realtà. C’è una bravissima fashion designer e UA-camr francese che ne ha parlato (in inglese) approfonditamente si chiama Justine Leconte
A me sta serie non piaceva già 10 anni fa, la trovavo insopportabili, mi irritava. Sta cosa di vestirsi eleganti per distinguersi dai "poveri" mi dava l'orticaria. Anche i personaggi erano uno più antipatico dell'altro.