Sandy Munro l'aveva proposto come unica possibilità di successo per l'auto a idrogeno di Toyota. Da considerare comunque che un simile veicolo, oltre al sistema di stoccaggio dell'idrogeno, ha bisogno... ... o di una cella a combustibile (il cui redimento del 60% e il peso va considerato nel paragone con le batterie), ...o di un motore a scoppio dedicato (che produce NOx e ha solo un terzo del rendimento di uno elettrico). Rimane comunque una delle tante tecnologie possibili per lo stoccaggio stagionale di energia rinnovabile... o per accumulatori di grandi veicoli da trasporto.
Come ricordavi ci sono casi in cui sono necessarie grandi quantità di energia, nei trasporti e non. L’idrogeno è una possibile risposta grazie a tecnologie di stoccaggio come questa. Ricorda un poco le modalità di stoccaggio dell’acetilene, accumulabile in grandi quantità a pressione relativamente bassa in bombole dotate di setti porosi metallici che la assorbono. Grazie Alessio per il tuo prezioso lavoro.
L'acetilene è diffuso nell'acetone all'interno delle bombole di stoccaggio, altrimenti a quella pressione reagirebbe con il metallo della parete interna per formazione di idrogeno e acetiluri (composti esplosivi per urto). L'acetone aumenta la comprimibilita` dell'acetilene, garantendo sicurezza e maggiore stoccaggio.
- Il fatto è che, alla fine, il prezzo del pieno di H2 sarà simile o superiore a quello della benzina. Per questo le compagnie petrolifere stanno sponsorizzando l'idrogeno e NON l'elettrico e sono pronte a riconvertirsi in due o tre decenni.... Una macchina elettrica invece si può ricaricare praticamente gratis avendo una pensilina solare con accumulatore. La notte si parcheggia sotto la pensilina che ha l'accumulatore caricato durante il giorno e la mattina trovi "il pieno" fatto.....e puoi usare l'auto tranquillamente. - Sono comunque certo che in massimo un decennio avremo batterie con la tecnologia dei superconduttori e quindi a ricarica rapida e durata di molti giorni o addirittura settimane !! - Le lobby del petrolio sono in agguato...occhio all'idrogeno che ci venderanno a prezzi più alti del petrolio.
Ciao, non vorrei minare le tue certezze, ma il problema non è la pensilina, ma il pannello solare che dovrebbe avere sopra. Ho fatto 2 conti, se prendiamo l'italiano medio, che percorre 11200km l'anno, se viaggiasse con un'auto elettrica avrebbe bisogno di circa 2350 kWh/anno, che se prendiamo la resa media italiana per i pannelli fotovoltaici corrisponderebbero alla resa di un pannello di 7,5 m2, che forse si potrebbe fare. Però fatta 100 la produzione media annuale di un pannello fotovoltaico, a luglio produce quasi il 60% di più, avresti quindi una forte sovrapproduzione, ma a dicembre produrrebbe solo il 40% della media annuale, ma tu vorresti immagino usare l'auto anche a dicembre, e non si può pensare di dotarsi di un numero enorme di batterie da caricare a luglio per scaricarle a dicembre, quindi il tuo pannello fotovoltaico dovrebbe essere di circa 20 m2 per consentirti di usare l'auto anche a dicembre (sempre per una percorrenza media annuale di 11200 km). Se tu vivi in una villa singola, e non ti spaventa l'investimento, si potrebbe fare, io invece abito in un condominio di 5 piani, e non abbiamo tetto a sufficienza per questo. Però quello dell'auto è il minore dei problemi, anche se tutti pensano per prima cosa a quello, se pensiamo al fabbisogno di energia, compreso il fabbisogno industriale, quello richiederebbe 3 o 4 volte la superficie di pannelli richiesta dall'autotrazione, e se prendiamo in esame la richiesta termica (riscaldamento), che è concentrata proprio nei mesi di minima produzione del fotovoltaico, la superficie di pannelli necessaria a coprire il fabbisogno è 12 volte quella necessaria all'autotrazione, riducibile se si utilizzassero le pompe di calore, che però implicano il riscaldamento a pavimento, che non ha quasi nessuno... Dio ce la mandi buona!
@@vittoriobandera4869 ciao....grazie per la risposta....certo per coloro che stanno in città i problemi si amplificano. I palazzi sono vecchia concezione e non sono stati concepiti per produrre energia....ma solo consumarla. Cmq se il condominio trova un accordo (se le persone non si comportano da bestie retrograde) allora magari è possibile istallare anche sui palazzi delle pensiline solari con struttura in acciaio zincato. Uno stabile con 6-8 o 10 famiglie potrebbe avere un notevole beneficio magari potendo coprire 100-150 mt di pannelli e istallare accumulatori adeguati (almeno 50 kwh per es.) all'interno delle scale o nelle cantine ecc (esistono molti progetti già fatti e pronti...basta copiarli). Inoltre la pensilina aggiunta NON sottrae lo spazio calpestabile sul tetto e fa anche ombra. - Se si ripartisce il beneficio senza litigare e senza stare a guardare col bilancino chi consuma di piu o di meno le bollette si abbattono magari di due terzi per tutti e creando un paio di colonnine di ricarica nel parcheggio sotto casa a disposizione di tutti i condomini si possono ricaricare 4 auto tranquillamente. Certo c'è da fare un investimento....circa 10/15.000 euro a famiglia, MA è una volta sola e in massimo 4/5 anni tutti hanno ripreso i loro soldi. Se pensi quante persone ricomprano una cucina o rifanno il bagno e spendono 10.000 euro per farlo senza recuperare tale spesa....anzi dopo 10/15 anni quella cucina e quel bagno sono magari addirittura da aggiustare o rifare da capo. Dipende. Io sono fuori Roma a pochi km e sono avvantaggiato...ho lo spazio e decido da solo. La spesa da solo è piu alta (30.000 euro) ma la recupero solo con la rivalutazione catastale del valore dell'immobile che passando in classe A4 (con gli infissi a triplo vetro nuovi e coibentando il solaio) ho aumentato il valore della villetta di 40.000 euro. Come me sono in tanti....li vedo tutti i giorni. Voglio comprare una ibrida ricaricabile e tra bollette e benzina mi tengo in tasca almeno 6000 euro l'anno nel minimo dei calcoli. I vantaggi sono evidenti per tutti se cominciamo a non essere bestie litigiose. Inoltre possiamo, anche nel piccolo (ma che diventa grande quando parliamo di milioni di famiglie) avvelenare di meno il nostro povero pianeta. Il "conto" dell'inquinamento si sta preparando a livello globale....penso che i cambiamenti climatici siano sotto gli occhi di tutti ormai. ciao
@@marcellorossini5490, Non c'è abbastanza spazio per installare una quantità di pannelli fotovoltaici (che consenta di ottenere energia sufficiente per tutti i condomini) nei palazzi molto alti e stretti. ''l'investimento'' non è da fare ''una volta sola'', considerando che i pannelli fotovoltaici attuali non durano nemmeno 30 anni. Inoltre produrre auto elettriche costa molto di più di produrre auto a combustione interna ... e i cosiddetti ''incentivi'' per chi le compra sono pagati dalla popolazione ... se tutti comprassero auto elettriche la gente verrebbe salassata di tasse per poter pagare gli ''incentivi'' ... inoltre le batterie delle auto elettriche oltre ad inquinare come l'aver utilizzato per anni un mezzo a benzina, sono molto costose e dopo pochi anni vanno cambiate.
@@ilpatriota8241 ...ok... tu sei uno di quelli che rifiuta i cambiamenti ... ma poi il "conto" dell'inquinamento e dei disastri climatici toccherà tutti, te compreso dato che di certo non vivi su un'altro pianeta. Parli di soldi che tutti dovranno pagare ? ma già accade dalla guerra di Crimea ... ad ogni disastro, ogni alluvione, ogni guerra, ogni terremoto ecc si sono sempre aumentate le accise sulla benzina e tante tasse indirette. Lo sai che ancora paghiamo il 5% in più da bene 35 anni sulle bollette elettriche per ripagare i miliardi spesi con le centrali nucleari non funzionanti (ma costruite) come quella famosa di Montaldo di Castro ? Magari hai 80 anni e dici "chissenefrega" ma se hai a cuore il destino dei tuoi figli e nipoti non puoi essere indifferente.
Scusate, ma sono scettico. Innanzitutto l'assorbimento superficiale o profondo dell'idrogeno da parte di un metallo non equivale alla formazione di un idruro metallico: l'idrogeno può coesistere nel mercurio come soluzione, può essere assorbito dal platino e dal nickel (catalizzatori) nelle reazioni di idrogenazione e deidrogenazione dei composti organici e solo nello stato di transizione della reazione esiste la forma idruro, tuttavia sino agli anni '80 gli idruro dei metalli alcalini come l'idruro di sodio sono stati utilizzati in laboratorio. Il secondo punto verte sulla sicurezza: gli idruri metallici sono, in misura differente, esplosivi a contatto con l'acqua. Ricordiamoci che l'idrogeno in questi composti risulta maggiormente elettronegativo rispetto al metallo, quindi la coppia elettronica di legame è spostata verso l'atomo di idrogeno. Se non si opera una omolisi del legame chimico, l'idrogeno sarà il portatore di carica negativa (H-). Infine, il dispositivo da dove sottrarrà idrogeno? I prodotti di un altoforno, di un impianto termoelettrico sono acqua, acidi alogenidrici (HCl, H2S, HF), anidridi (CO2, SO2, SO3, NOx) e gli acidi derivate da queste. Quindi, a meno che qualche catalizzatore non reagisca con H2O o con gli acidi, liberando ossigeno o composti corrosivi e tossici, i quali potrebbero deteriorare il dispositivo medesimo, devo ritenere che sia un fake device, o un sistema chiuso a tenuta ermetica, in cui il raggio laser attiva la conversione da idrogeno e metallo a idruro e viceversa, evitando che H2 sia disperso nell'ambiente.
@@armandoguerra9175 Forse è stato generato un composto di coordinazione con ioni idruro per aumentare la densità di carica: un generico ione metallico Me2+ può coordinare da 6 a 8 anioni, ma dovrebbe compensare la differenza di carica con 4-6 ioni H+. H+ e H- sono troppo vicini e reagirebbero spontaneamente. L'ingombro sterico, la repulsione elettronica e l'attrazione elettronica sottopongono il reticolo cristallino del metallo a notevoli tensioni, il sistema ha un' alta energia potenziale ed è instabile, la densità di carica diminuisce a seguito dell'aumento dimensionale della cella cristallina. Rimane l'incognita della captazione delle cariche negative: se si utilizza un elettrodo metallico e l'idruro libero è il carrier, questo può reagire con quello quando gli cede l'elettrone ottenendo un differente idruro metallico. Anche con un laser a specifica lunghezza d'onda per favorire OMO e LUMO, l'efficienza energetica è dubbia.
@ Phantom Zone, complimenti per la dettagliata e approfondita analisi/spiegazione, come ben evidenzia tra il dire e il fare c'è un abisso, magari e sottolineo magari, stanno analizzando compositi nanotecnologici che possono "stabilizzare" la gestione chimica degli elementi coinvolti nella reazione. Al netto delle mie "speculazioni" posso solo supporre che applicazioni di tale tecnologia/approccio possano "eventualmente" venir impiegate/integrate in applicazioni statiche di processo, a fronte di impianti voluminosi/complessi e probabilmente anche energivore. A presto 👋
Non c'è neanche un prototipo che ci vorranno almeno 10 anni per vederla applicata e almeno 15 per effettuare delle produzioni di massa. Sarebbe già troppo tardi. Per il trasporto ad oggi la batteria resta il miglior vettore energetico. Inoltre l'idrogeno deve essere comunque prodotto, prima dobbiamo coprire i fabbisogni energetici con le rinnovabili poi possiamo anche usarli per produrre queste celle a idruro metallico. Insomma post 2050.
@@matteopongi costruendole. Abbiamo 160GW di eolico privato in stand by e bloccati dalla burocrazia, ma con le eolico offshore in adriatico ed intorno alle isole maggiori potremmo installarne per diversi TW. Usando solo la superfice dei capannoni potremmo installare altre centinaia di GW con il fotovoltaico. Poi c'è il geotermico, siamo pieni di vulcani e pieni di magma a pochissimi km nel sottosuolo, oggi ci sono le tecnologie per creare centrali geotermiche nei pressi dei vulcani e sfruttare il calore del sottosuolo (lo hanno fatto in sud America). Con il geotermico italiano potremmo installare altri TW di potenza elettrica. Considera che il massimo consumo istantaneo in Italia è stato di 60GW! Abbiamo risorse naturali per produrre energia a tutta Europa. Ma per farlo occorre installare tanti e tanti sistemi di accumulo e ben distribuiti (non per forza batterie) e devono coprire due tipi di fabbisogno, quello del ciclo giorno/notte, quello del ciclo stagionale e altri sistemi che funzionano per entrambi. Le centrali a termogas dovrebbero cmq rimanere in caso di emergenza, stando sempre spente, ma in ogni caso sarebbe un'esigenza che col tempo (parecchi decenni) non sarebbe più necessaria.
@@claudio-u9v guarda racconti un misto di frottole miste a speranza per cose che non esistono ne sono possibili, l'eolico anche se costruisci tutto quello che devi non ti renderà mai in maniera affidabile perchè è discontinuo vai a aprlare con gli Australiani, gli scozzesi o gli inglesi e domandagli cosa succede se per lunghi periodi non c'è vento, leggiti cosa è successo in Inghilterra a settembre 2021, altra cosa altamente simpatica è la favola dell'uso dei capannoni non utilizzati, anzitutto bisogna vedere quali sono rivolti a Sud e cosa importantissima il luogo dove si trovano perchè il fotovoltaico in Italia arriva ad un capacity factor di circa il 14%, poi c'è da risolvere la questione del potenziale affitto che dovrei elargire a chi lo mette a disposizione. Altra cosa è la favola del geotermico italiano che non esiste, senza dilungarmi troppo non siamo un paese geograficamente e morfologicamente fortunato come per l'appunto l'Islanda che dal geotermico ricava tantissimo ma con un vulcano non ci fai nulla, altra cosa assolutamente falsa è quella dei sistemi di accumulo che è inutile girarvi intorno gli chiedete un miracolo che non possono dare senza stare poi a spiegarti addirittura la seconda legge della termodinamica basta solo provare ad immaginare alla quantità di risorse che occorrerebbero per installare tanti pacchi a batteria per una gestione stagionale che poi non è possibile perchè le batterie si scaricano, l'inverno solo ce ne sta pochissimo, il vento è intermittente e non programmabile quindi se ti becchi 20 giorni di vento quasi a zero te la prendi in quel posto, senza considerare che poi costruire un parco batterie di accumulo a livello di rete solo per l'Italia prenderebbe tutta la produzione di batterie a livello mondiale per alcuni anni e non mi pare assolutamente realizzabile se non nei sogni e a parole ma la realtà è ben diversa, se poi vuole parlare di stoccaggi idroelettrici siamo saturi e il prof. Zollino ne ha parlato chjiaramente, se mi parla di idrogeno è una tecnologia che promette bene su alcune cose ma non sarà una soluzione anche perchè per produrlo devi spendere molta energia e per stoccarlo deve essere in un posto altamente sicuro oppure rischi di fare un cratere grande come la Puglia. La storia più bella è che abbiamo "risorse naturali per produrre energia per tutta l'Europa", guardi è una fesseria enorme mi creda basti pensare alla Germania che per mano dei verdi estremisti in circa 15 anni ha investito quasi 600mld di euro in rinnovabili, hanno più potenza rinnovabile installata dei loro consumi eppure bruciano tantissimo carbone, erano scesi da 52 a 40gw di energia da carbone per poi chiudere le centrali nucleari e riattivare le centrali a carbone chiuse finanziandole pure con 600mln di euro, l'unica cosa giusta che ha citato è a proposito delle centrali a turbogas ma che staranno accese molto proprio perchè le rinnovabili sono aleatorie e non programmabili, è stata studiata la cosa sulle rinnovabili e da affiancargli ci sono solo 2 tecnologie nucleare e gas, se non vuoi il nucleare preparati perchè sarai dipendente a vita dai combustibili fossili, e poi non ha trattato un altro punto fondamentale e cioè l'impatto ambientale che creano tutta questa gran massa di rinnovabili perchè purtroppo realizzare pannelli e soprattutto turbine eoliche inquina tantissimo, solo che al massimo noi non lo vediamo perchè queste risorse vengono principalmente estratte in paesi che noi consideriamo sfigati e dove muoiono centinaia di migliaia di bambini a causa dell'estrazione selvaggia e inquinamento del sottosuolo
Grandissimo Alessio!! Video straordinariamente interessante!! Ora però, Plasma Kinetics, alle dichiarazioni mirabolanti, dovrà far seguire concrete applicazioni, almeno nell'automotive e nell'accumulo di energia generata da fonti rinnovabili (oggi gli accumulatori di energia sono molto costosi e costituiscono un ostacolo alla diffusione degli impianti che generano l'energia rinnovabile) speriamo che abbiano elaborato un processo davvero innovativo ed efficace e che non l'abbiano semplicemente sparata grossa.... Un caro saluto.
Alessio 🤦♂️🤦♂️🤦♂️quanta roba …complimenti per il video … molto tecnico… hai ragione per le auto e molto costoso e non conviene certamente… si vedrà come hai spiegato tu se la società riuscirà a proporre qualcosa dal vivo e di concreto … grazie e alla prossima …saluti.. Max
Video molto interessante! Piccolo appunto: l'idrogeno non è un gas presente in natura, bensì è l'elemento chimico più diffuso ma legato ad altri elementi. Il gas H2 si ottiene successivamente fornendo energia per separarlo da altre molecole come ad es. H2O, CH4 ecc.
Non è presente allo stato libero sul pianeta Terra, ma "in natura" è abbondantissimo, per esempio Saturno ha una massa di 5,6834×1026 kg, al 95% idrogeno.
Ciao Alessio complimenti come sempre,forse te l'ho già chiesto,secondo me sarebbe unteressante mettere a confronto queste tecnologie per lo storage ,su funzionamento,resa e costi,buona giornata
Finalmente qualcuno che ne parla!!! È Israeliana l’azienda mi sembra di ricordare, lo avevo sentito appena uscita la notizia molto tempo fa. Guarda te.. te pareva che dovevano bloccare il brevetto. Nulla di strano anche perché ci saranno un 4000 brevetti di energia libera tenute nascoste.
A mio parere l'idrogeno come tale è totalmente improponibile, è uno dei più potenti esplosivi, fragilizza il metallo dei serbatoi (fragilità da idrogeno), che quindi andrebbero realizzati in materiali compositi (come le scocche delle formula1), ed a causa delle ridotte dimensioni della molecola si insinua ovunque, guarnizioni che per qualunque altro gas sarebbero ermetiche, per l'idrogeno non lo sono. L'idea di immagazzinarne grandi quantitativi a confronto farebbe diventare una genialata quella di immagazzinare 3000 tonnellate di nitrato di ammonio nel porto di Beirut (nitrato, appunto). Inoltre andrebbe prodotto la dove poi verrebbe utilizzato, perché le reti di condotte ad idrogeno sono soggette a tali restrizioni (per ovvi motivi di sicurezza) da rendere impensabili reti di chilometri. La bombola dell'auto viene riempita a 700 bar con circa 6 kg idrogeno preraffreddato a -40°, quindi ristabilito l'equilibrio termico la bombola sarà soggetta alla pressione di 880 bar a 20°C, di più per temperature maggiori, ma alla stazione di servizio, per poter riempire le bombole a 700 bar lo stoccaggio viene fatto a 1000 bar, una follia per un gas, è necessario un enorme lavoro di compressione che poi va completamente disperso nel momento che il gas viene prelevato. Da qui l'interesse per convertire l'idrogeno in una forma liquida (meglio) o solida. Ma perché ricorrere ad un sistema così complesso come quello illustrato nel video, quando abbiamo già l'ammoniaca, gas (purtroppo tossico) facilmente liquefacibile a bassa pressione? A parità di volume si immagazzina quasi più idrogeno sotto forma di ammoniaca liquida che come idrogeno compresso ad alta pressione. L'idrogeno dovrebbe poi essere estratto dall'ammoniaca a bordo del veicolo (il processo è semplice), oppure l'ammoniaca potrebbe essere usata come combustibile chimico in un motore termico tradizionale, ed almeno per una prima fase questa sembra essere la soluzione che verrà adottata per i motori navali. In pratica l'ammoniaca potrebbe rappresentare per l'idrogeno quello che la dinamite ha rappresentato per la nitroglicerina: il mezzo per renderla utilizzabile in pratica, con relativa sicurezza. Oppure, meglio, si potrebbe utilizzare l'idrogeno prodotto con la CO2 dell'aria per sintetizzare combustibili tradizionali (benzene e pentano) da utilizzare nei motori attuali (a ciclo Otto r Diesel) a zero emissioni globali, perché è il combustibile che inquina, non il motore, utilizzando così la rete di immagazzinamento e distribuzione che abbiamo affinato negli ultimi 100 anni!
Uno dei limiti dell’idrogeno verde sono gli alti costi energetici di produzione senza contare quelli di distribuzione . Invece non ho capito quali potrebbero essere i costi energetici per questo tipo di soluzione . Sicuramente come tecnologia interessa tanto i militari americani basti pensare a un sommergibile alimentato a idrogeno e per questo decisamente più silenzioso del più silenzioso sommergibile nucleare
Salve bellissimi i tuoi video, molto semplici e dettagliati. Ci sono ditte che fanno solare ed eolico integrato con accumulo. Sarebbe interessante vedere qualcosa di serio come fate voi. Grazie. Alberto
Questa soluzione dinprodurre idrogeno calzerebbe avpennello all'Itala dove la produzione di energia è in stragante parte affidata a centrali turbogas alimentate a metano se dai gas di scarico di tutte queste centrali si potesse ricavare idrogeno, magari catturando co2 avremmo davvero risolto il problema! Ma sarà vero?
Ciao Alessio ottima news la tecnologia avanza e si può ben sperare per il futuro. Non grido al miracolo ma un passo in più per il futuro, poi con I prototipi si vedrà, certo passare da 700 bar di una bombola a un film è un bel progresso. Ciao Alessio sempre alla grande..
Interessante ed utilissimo video, quasi 50 kWh di energia per fare 1 kg di Idrogeno , sconveniente in partenza riguardo la trazione " media", forse forse migliore per quanto riguarda trasporto pesante o navale ( ma anche no)
E bravo Alessio, hai risposto alla mia domanda che mi ponevo da parecchio tempo, riguardo l'idrogeno e che in discussioni con amici mi alteravo un po perchè nessuno ne parlava, e se ne sapeva poco sui pro e i contro. Non credo che le auto elettriche possano risolvere il problema dell'ambiente in generale, considerando lo smaltimento alla fine della loro funzione, e il parco auto attualmente in circolazione, chi vivrà vedrà come va a finire.
Caro Alessio I mie complimenti, riguardo idrogeno plasma kinetics, ricordo di aver letto negli anni 80 un articolo di le Scienze; nell articolo si diceva che la NASA aveva costruito un furgoncino che funzionava con un bombolone pieno di spugna di idruro di titanio, celle a combustibile, motore elettrico... Aumentando la temperatura all idruro di titano si libera idrogeno che immesso nelle celle a combustibile genera potenza elettrica... Il sistema dei dischi non è altro che una evoluzione di quel vecchio progetto.. Non ricordo bene ma pare che 1 volume di idruro liberi 20 volumi di idrogeno (da verificare) Ciao...
Ciao Saverio, esattamente, io non sono entrato nella differenza tra la soluzione di Plasma Kinetics e le altre tecniche. Diciamo che il laser e la loro pellicola consente una temperatura più bassa per estrarre l’idrogeno
Ciao Alessio, fantastico video, poi quando mi parli di aziende americane, io godo da pazzi! Ti volevo dire di una nuova azienda di batterie, si chiama TYFAST ENERGY, e una spinoff dell'università di San Diego. Dicono sia una batteria rivoluzionaria, l'articolo lo trovi su SPECTRUM IEEE, vai al menu clicca energia, e lo trovi datato 30 giugno. 👋
È fantastico meraviglioso purtroppo le aziende petrolifere, non saranno d'accordo 🙂🙂!!! E da come sento siamo ancora lontani, vedremo questa battaglia come andrà a finire !!
I cambiamenti epocali hanno sempre bisogno di tanto tempo, la fretta è sempre una brutta consigliera. Ho sempre saputo che questi cambiamenti devono partire sempre dal basso, dal popolo e dalla richiesta del mercato, mai imposti dall'alto.
L'idrogeno è semplicemente troppo pericoloso nel trasporto e inefficiente per produrre corrente elettrica. Sarò breve, avete mai visto esplodere un razzo a idrogeno? Bene pensate a un tamponamento a catena in autostrada e capirete la sua infattibilitá. Per quanto riguarda l'inefficienza, per produrre idrogeno tramite elettrolisi si consuma corrente, quando lo utilizzerà i nel processo inverso non otterrai altro che una frazione della corrente consumata in precedenza, quindi non fai affatto l'elettrolisi ma stocchi direttamente la corrente in batterie e fai prima...
L'idrogeno non è una fonte di energia ma solo un veicolo. Bisogna produrlo, non raffinato, non raccoglierlo od estrarlo, è l'energia che si spende per farlo è di molto superiore a quello che si ottiene impiegando come carburante. Bisogna considerarlo come fosse una batteria, ma l'elettricità va prima trasformata, con la relativa perdita data dalla seconda legge della termodinamica, per Stoccarda nel serbatoio dell'auto o del meccanismo che vogliamo alimentare, poi ritrasformarla in energia termica e quindi moto con l'ulteriore perdita data dallulteriore trasformazione. Se poi facciamo i conti che, il motore endotermeco sia molto meno efficiente del motore elettrico, assorbendo fino al 70% dell'energia prodotta per il suo stesso mero funzionamento, di contro al si è no 10% disperso dal motore elettrico, capiamo che stiamo parlando di assurdità assolute! Dobbiamo investire il più possosibile nella realizzazione di batterie ed accumulatori efficienti per le auto elettriche, alla tecnologia di smaltimento o rigenerazione delle stesse, ad ottenere energia elettrica in maniera sempre meno impattante sull'ecosistema........ Tante altre strade non ci sono, a meno di non voler fare auto e camion a pedali o allo spostarsi a piedi o con dei carri trainati da animali 😜
Egregio buon giorno, da quello da te esposto, l'idrogeno sembrerebbe non una soluzione alla sostituzione del petrolio. Da questo punto di vista, sembrerebbe ci sono troppe incoerenze, perchè ci si ostina a voler sempre stoccare l'idrogeno in bombole, oppure in dischi per renderlo gassoso o solido? Quando che la soluzione alla produzione di idrogeno è semplicissima? La soluzione si chiama celle a combustibile, installate direttamente in auto, funzionante con la stessa corrente autoprodotta dall'alternatore dell'auto. Tutti questi castelli costruiti nel nulla, difatti l'auto elettrica è un grande blaeff, lo stesso è con la produzione di idrogeno con inutili sistemi complessi, tutto ciò è solo un freno al semplice sviluppo della società umana, il problema e uno solo, voler a tutti i costi arrestare lo sviluppo della società umana!
Guarda e la termodinamica stessa a dire che avresti disogno di una batteria il doppio piu grande di un auto elletrica perche non puoi avere piu energia di quanta ne dai
Sarà, ma io non ci vedrei al momento sta grande rivoluzione. Il ciclo della produzione idrogeno è altamente energivoro e sconveniente dal punto di vista economico. potrebbe essere un'idea valida per mezzi di trasporto a percorso fisso come i treni, gli aerei o le navi, dove si potrebbero costruire degli impianti di produzione H2, ma per quello automobilistico sarebbe troppo frammentato.
Circa un mesetto fa ero in macchina e davanti a me ho visto un taxi hyundai nexo, che é una delle prime macchine a idrogeno disponibile sul mercato. Sono rimasto abbastanza sorpreso perché non pensavo fossero gia in circolazione
certo estrarre l'idrogeno non è facile, ma si possono usare le energie in eccesso, inoltre è accennato anche nel filmato che ad alta temperatura la separazione è più facile, esempio gas scarico auto, quindi la tecnica di accumulo diventa tutto, io stesso ho ideato bombole per alta pressione leggere, ma la capacità non può essere comunque infinita. In futuro potremmo avere stazioni di rifornimento che fungano invece da stazioni di scambio tra energia " grezza " accumulata ed energia di pronto utilizzo ? Nascerebbe anche un sistema economico basato sul reale anzichè su asservimento e monopolio
@@pensaforte Il problema fondamentale dell'energia è il recupero di quella degradata dal suo primario per renderla di nuovo disponobile per usi successivi. Attualmente l'energia spesa per far salire un peso
Perché non utilizzare Plasma Kinetics per bus , che hanno 9 ore di non lavoro, o trasporto pesante, per chiatte di 50 o più conteiners che risalgono i fiumi fino a capitali Es. Londra Parigi Roma ecc ecc.Occorre Km 0 nei paesi x Lavoro+Vita+Consumi+bus elettrici+ tram + ferrovie=>trasporto pubblico>su trasporto su rotate =< trasporto su gomme.
interessante come tecnologia , sicuramente risolve il problema dello stoccaggio ed eventuale trasporto ma presenta i limiti della resa energetica e durata dei dispositivi , sicuramente farà parte del mix di tecnologie che ci traghetteranno verso l'indipendenza dai combustibili fossili
Non solo automobili,ma anche produzione di energia domestica,gli accumulatori di idrogeno allo stato solido sono sicuri e non richiedono manutenzione….
Finché non saremo in grado di produci il combustibile da soli in casa, non ci sarà nessuna rivoluzione! La cosa che più ci si avvicina adesso è l'elettrico con il fotovoltaico
Produrre idrogeno non è un problema, se ne producono 9 milioni di tonnellate all'anno per il 95% prodotti tramite il reforming di metano con vapor d'acqua (efficienza energetica dell'80%, ma si producono 9 kg di CO2 per ogni kg di H2 ottenuto).
Ciao Alessio Il problema è sempre lo stesso, le multinazionali del petrolio and co.non permetteranno lo sviluppo di questa incredibile soluzione Dovremmo aspettare anni... Nikola Tesla insegna...
ancora con questa fiaba dei petrolieri "che non permetteranno.."??? Ti informo che tutti i governi piu potenti stanno lavorando alla fusione nucleare e i petrolieri MUTI. Anzi, scommetto che tramite i loro fondi comuni di investimento stanno già mettendo soldi nel progetto inglese PRIVATO. Hai capito?? PRI VA TO.
Gli idruri metallici come mezzo di stoccaggio dell'idrogeno è ancora in corso di studio come possibile forma migliore di utilizzo dell'idrogeno nelle celle a combustibile, le fuel cells, l'idruro piu promettente è il boroidruro di sodio, in quanto questo contiene già idrogeno, pertanto potrebbe essere utilizzato direttamente nelle celle a combustibile in quanto decomponendosi genera idrogeno nella cella stessa e immediatamente utilizzato pet produrre energia elettrica, il prodotto di scarto della reazione è il borato di sodio, che può essere recuperato e riciclato per riprodurre di nuovo l'idruro iniziale. Questo idruro, il boroidruro di sodio, è stato gia testato nel 2001 dalla Chrysler su un'auto, la Chrysler Natrium.
Purtroppo l'idrogeno non esiste libero in natura ( ma anche per fortuna in quanto e' facilmente infiammabile). Per produrre idrogeno dall'idrolisi dell' acqua occorre tre volte l'energia che sarà poi stoccata.
L'idrogeno non è una fonte di energia ma un vettore. Ergo, tutto ciò che "avanza" alimentato da idrogeno (o da elettricità) non inquina in quel punto ma ha inquinato 2 volte di più nel punto in cui l'idrogeno o l'energia elettrica è stata prodotta. Mi piacerebbe tanto capire quale stato di ipnosi ha la gente che non riesce a metabolizzare questo concetto.
l'Hindenburg a quanto ricordo si incendiò a causa del "contatto" dell'idrogeno col metallo (Al) della struttura: quindi mi chiedo se un supporto "metallico" sia la soluzione più sicura
L’idrogeno dovrebbe essere impiegato nelle centrali per produrre energia elettrica. La produzione dell’idrogeno, incentivando il solare e l’idrolisi dell’acqua. Esistono gia’ tecnologie per lo stoccaggio dell’idrogeno.
Prima di tutto ciao e complimenti per il video! Continuo nel mio piccolo a credere che tutti i problemi dichiarati sull'idrogeno siano un po gonfiati per giustificarne il mancato utilizzo,al costo che ancora oggi dipendiamo dal fossile! sono uno di quei pazzi che si è fatto in casa attraverso l'elettrolisi l'idrogeno, e sinceramente il crearlo con una piccola batteria, e semplice quanto in quantità ottenuta vantaggioso in termini di potenza energetica! Ma sorvolando che esistono macchine ad idrogeno fatte in casa, con due soldi,sorvolando,che alcune automobili, invece di essere messe in commercio son finite nei musei, sorvolando che il grafene sembrava e credo lo sia la scoperta del secolo, ma anche li ,subito salta fuori che produrlo è costoso; per tanto annullando il mio sospettoso inconscio, spero vivamente per il pianeta che questa nuova " scoperta" si possa attuare e anche velocemente, prima che le isole oltre che essere piene di plastica, siano anche ricolme di batterie esauste! Cosa che non faccio mai senza prima garantirmi che fonti e tutto il video si basi su verità, lo condivido sulla fiducia! Intanto cominciamo a diffondere la notizia che male non fa!
Mi sembra chiaro ed evidente che le attuali batterie non sono un sistema percorribile per lungo tempo e/o su larga scala. Se non ne verranno inventate di migliori e meno impattanti per l'ambiente, la trazione elettrica non potrà mai funzionare. Stò pensando anche per i trasporti pesanti come le navi e gli aerei. Questo sistema ad idrogeno solido potrebbe veramente funzionare tant'è vero che è stato bloccato per anni. Ma la questione vera è: come viene prodotta l'energia per le batterie? Se continuiamo con le centrali a gas, a carbone e ad olio combustibile, credo che ogni sforzo sia assolutamente inutile. Mi sembra evidente che, almeno nel medio termine, solare ed eolico non siano assolutamente in grado di soddisfare le esigenze e, per restare in Europa, credo che la (falsa) transizione ecologica tanto cara ai burocrati di Bruxelles sia uno specchietto per le allodole e un pozzo senza fondo dove verranno buttati i nostri risparmi (che qualcuno intascherà, ovviamente).
Sicuramente interessantissimo, ma penso che prima di altri 20 anni sarà difficile vedere qualcosa di veramente concreto, nel frattempo i cinesi hanno il pallino in mano.... e questi sembra che sappiano giocare a bocce molto bene.
Tanto bello.. per essere vero.. non dico che non lo è.. è fuori dalla mia comprensione. Soprattutto per quel che riguarda i volumi di idrogeno stoccato.
Benissimo che anche per quanto riguarda l’idrogeno ci siano nuove idee da sviluppare concretamente . Certo è che in definitiva di deve sempre passare per un motore elettrico alla fine della catena di trasformazione dell’energia. Allora preferirei concentrarmi nella produzione di batterie sempre più potenti e velocemente ricaricabili . Del resto è la strada che stiamo seguendo e i risultati si stanno vedendo .Prima percorriamo la via più semplice per decarbonizzare e prima ci arriveremo .Grazie Alessio .
@@fabiodimatteo9926 no con quelli più fattibili e industrializzabili... Al momento con più densità energetica e all'orizzonte le batterie..allo stato solido
I motori a combustione fossile dovranno essere necessariamente abbandonati perchè non possiamo più permetterci di produrre CO2. Dobbiamo smettere di bruciare petrolio ma anche gas, carbone, pellet, legna, carta ecc. ecc. L' inquinamento da residui della combustione, delle polveri sottili ecc è niente in confronto alla CO2 prodotta da tutte le combustioni e dal ciclo naturale degli esseri viventi. E' chiaro che l'equilibrio iniziale è saltato. Siamo quasi 8 mld e gli alberi che utilizzano l'anidride carbonica son sempre di meno!
Ci sarebbe un modo per utilizzare l'idrogeno senza bombole di accumulo, solido ecc. in totale sicurezza, auto che vanno ad acqua capace di prelevare l'idrogeno dall'acqua (liberando ossigeno) e mandarlo direttamente al motore ed il gioco è fatto. Ovviamente deve produrre velocemente la quantità d'idrogeno a secondo del consumo del motore, tutto in tempo reale.
Sarò un visionario Asimov dipendente o semplicemente un'illuso ma non potrebbe essere che tra una ventina di anni la produzione di energia e quindi anche i trasporti sfrutteranno l'atomo con la fusione nucleare?
Non capisco una cosa, Nella mia città già a fine anni ‘80 avevano presentato un bus ad idrogeno, sappiamo che nella stessa epoca più marche di automobili avevano costruito prototipi ad idrogeno, ad oggi viaggiano bus e treni (vedi in Germania) ad idrogeno, e io dovrei credere alla VW che dice che non è conveniente? Devo credere che dopo 40 anni non hanno fatto passi avanti in questo settore? Comunque sia credo che le batterie siano la soluzione peggiore per ovviare all’inquinamento, vedi ricerca del litio, costruzione della stessa, smaltimento e soprattutto la ricarica, la corrente elettrica come la produciamo?? Lo sappiamo benissimo, quindi bocciatura totale sulle batterie, e non credo affatto alla VW, è puramente una questione di convenienza per qualcuno, che ha interesse nella mobilità elettrica. Punto.
Anche per produrre idrogeno devi usare energia. Il problema è che è molto meno efficiente. Se questo brevetto fosse sviluppato potrebbe portare a nuove considerazioni
L'idrogeno potrebbe essere giá il presente perchè potrebbe essere utilizzato in concomitanza con i tradizionali combustibili facendo solo quelle iniezioni che bastano a portare le auto ad aumentare le percorrenze e raggiungere l'euro 7.. meno idrogeno necessario e pressioni più basse a paritá di volume.. un po' come gli impianti a GPL e metano che ogni tanto spruzzano benzina per lubrificare le valvole.
Buongiorno a tutti, mi chiamo Carmelo, secondo il mio modesto parere, il vero futuro sarà l'idrogeno, perchè come anche detto nel video, siamo pieni di idrogeno, certo in questo momento, è costoso, ma il litio, e come il petrolio ne esiste poco, e poi, non è reciclabile, quidi con l'avvento delle macchine elettriche si produrranno più batterie, fine alla fine delle scorte Devo dire che questa azienda che ha inventa questo sistema per solidificare l'idrogeno, e molto interessante, e secondo me, alla fine si troverà il modo di abbasare il prezzo, per essere più competivo
Tutto si può riciclare basta usare la tecnologia necessaria e calcolare sè il costo totale cioè dalla FABRICAZIONE alla CESSAZIONE DEL CICLO DI UTILIZZO, valga la candela.
Wowwww che bello questo canale veramente interessante e sei molto bravo a spiegare... Grande Alessio!!! Continua così... un abbraccio Pippo dal Veneto ;)
Ahhh finalmente una tecnologia concreta per il cambiamento, sono molto curioso di saperne di piu. Scusate per la parola fancusen al elettrico e i malati delle auto elettriche.
Parliamo di " Celle a combustibile "che producono idrogeno per elettrolisi, sfruttando l'energia di una batteria d'auto per alimentare direttamente un motore a combustione interna ( motore a ciclo otto) con una piccolissima modifica meno invadente di un impianto a GPL . La micro e macro mobilità è salva ! *** Parliamone ***
La DAF (camion) è intenzionata, da qui a breve, a far funzionare un motore a pistoni alimentandolo con l'idrogeno in bombole, tecnologia vecchia (1974 ing. Longo) poco costosa e subito fattibile. Invece ci scassano i c......i con costosissime celle a combustibile e super batterie. Lo dicono in pochi ma un grosso problema delle celle sono le vibrazioni che produce il veicolo stradale. Cmq la strada per l'idrogeno è tracciata, speriamo venga avanti prestissimo altrimenti fra pochi anni ci ritroveremo montagne di batterie esauste troppo costose da riciclare, e necessario anche considerare la devastazione del pianeta per estrarre i metalli necessari alle batterie. Grazie del video👍.
Grazie a te del tuo contributo. Il mio contatto è favorevole all’utilizzo dell’idrogeno direttamente nei motori a combustione, altri sostengono che è poco probabile ufficio in tarlo. Staremo a vedere, io sono per il progresso su tutti i fronti
Davvero impressionante, ma per una commercializzazione sulle auto dovranno migliorare di parecchio la vita utile perchè 120 cicli non ti durano nemmeno 4 mesi.
Basta guardare il termometro e il cielo? Molto scientifico, non c'è che dire. Visto che fai queste affermazioni con tanta sicurezza, mi sai spiegare con quale meccanismo l'uomo provocherebbe il cambiamento climatico? E guardando il cielo, se lo hai guardato, ti sei mai chiesto cosa sono quelle scie che lasciano gli aerei a quote di due o tremila metri che restano lì e si allargano fino a diventare nuvole?
Voglio proprio vedere le decine di tir fermi la notte in area di servizio x far dormire gli autisti, tutti insieme a caricare le batterie. I cambiamenti climatici esistono, sono sempre esistiti e non dipendono sicuramente dalle emissioni delle nostre auto. Ben altra cosa è l'inquinamento delle città. Strano che gli stessi che ci dicono che su questa terra siamo in tanti, e che in Italia ci stanno troppi pensionati, si vogliano prendere cura della nostra salute. È la solita scusa di una nuova emergenza x continuare a spennare la popolazione.
Sandy Munro l'aveva proposto come unica possibilità di successo per l'auto a idrogeno di Toyota.
Da considerare comunque che un simile veicolo, oltre al sistema di stoccaggio dell'idrogeno, ha bisogno...
... o di una cella a combustibile (il cui redimento del 60% e il peso va considerato nel paragone con le batterie),
...o di un motore a scoppio dedicato (che produce NOx e ha solo un terzo del rendimento di uno elettrico).
Rimane comunque una delle tante tecnologie possibili per lo stoccaggio stagionale di energia rinnovabile... o per accumulatori di grandi veicoli da trasporto.
Come ricordavi ci sono casi in cui sono necessarie grandi quantità di energia, nei trasporti e non. L’idrogeno è una possibile risposta grazie a tecnologie di stoccaggio come questa.
Ricorda un poco le modalità di stoccaggio dell’acetilene, accumulabile in grandi quantità a pressione relativamente bassa in bombole dotate di setti porosi metallici che la assorbono. Grazie Alessio per il tuo prezioso lavoro.
L'acetilene è diffuso nell'acetone all'interno delle bombole di stoccaggio, altrimenti a quella pressione reagirebbe con il metallo della parete interna per formazione di idrogeno e acetiluri (composti esplosivi per urto). L'acetone aumenta la comprimibilita` dell'acetilene, garantendo sicurezza e maggiore stoccaggio.
- Il fatto è che, alla fine, il prezzo del pieno di H2 sarà simile o superiore a quello della benzina.
Per questo le compagnie petrolifere stanno sponsorizzando l'idrogeno e NON l'elettrico e sono pronte a riconvertirsi in due o tre decenni....
Una macchina elettrica invece si può ricaricare praticamente gratis avendo una pensilina solare con accumulatore. La notte si parcheggia sotto la pensilina
che ha l'accumulatore caricato durante il giorno e la mattina trovi "il pieno" fatto.....e puoi usare l'auto tranquillamente.
- Sono comunque certo che in massimo un decennio avremo batterie con la tecnologia dei superconduttori e quindi a ricarica rapida e durata di molti giorni
o addirittura settimane !!
- Le lobby del petrolio sono in agguato...occhio all'idrogeno che ci venderanno a prezzi più alti del petrolio.
Già ora siamo a 10€ kg
Ciao, non vorrei minare le tue certezze, ma il problema non è la pensilina, ma il pannello solare che dovrebbe avere sopra.
Ho fatto 2 conti, se prendiamo l'italiano medio, che percorre 11200km l'anno, se viaggiasse con un'auto elettrica avrebbe bisogno di circa 2350 kWh/anno, che se prendiamo la resa media italiana per i pannelli fotovoltaici corrisponderebbero alla resa di un pannello di 7,5 m2, che forse si potrebbe fare.
Però fatta 100 la produzione media annuale di un pannello fotovoltaico, a luglio produce quasi il 60% di più, avresti quindi una forte sovrapproduzione, ma a dicembre produrrebbe solo il 40% della media annuale, ma tu vorresti immagino usare l'auto anche a dicembre, e non si può pensare di dotarsi di un numero enorme di batterie da caricare a luglio per scaricarle a dicembre, quindi il tuo pannello fotovoltaico dovrebbe essere di circa 20 m2 per consentirti di usare l'auto anche a dicembre (sempre per una percorrenza media annuale di 11200 km).
Se tu vivi in una villa singola, e non ti spaventa l'investimento, si potrebbe fare, io invece abito in un condominio di 5 piani, e non abbiamo tetto a sufficienza per questo.
Però quello dell'auto è il minore dei problemi, anche se tutti pensano per prima cosa a quello, se pensiamo al fabbisogno di energia, compreso il fabbisogno industriale, quello richiederebbe 3 o 4 volte la superficie di pannelli richiesta dall'autotrazione, e se prendiamo in esame la richiesta termica (riscaldamento), che è concentrata proprio nei mesi di minima produzione del fotovoltaico, la superficie di pannelli necessaria a coprire il fabbisogno è 12 volte quella necessaria all'autotrazione, riducibile se si utilizzassero le pompe di calore, che però implicano il riscaldamento a pavimento, che non ha quasi nessuno...
Dio ce la mandi buona!
@@vittoriobandera4869 ciao....grazie per la risposta....certo per coloro che stanno in città i problemi si amplificano.
I palazzi sono vecchia concezione e non sono stati concepiti per produrre energia....ma solo consumarla.
Cmq se il condominio trova un accordo (se le persone non si comportano da bestie retrograde) allora magari è possibile istallare
anche sui palazzi delle pensiline solari con struttura in acciaio zincato. Uno stabile con 6-8 o 10 famiglie potrebbe avere un notevole beneficio
magari potendo coprire 100-150 mt di pannelli e istallare accumulatori adeguati (almeno 50 kwh per es.) all'interno delle scale o nelle cantine ecc
(esistono molti progetti già fatti e pronti...basta copiarli). Inoltre la pensilina aggiunta NON sottrae lo spazio calpestabile sul tetto e fa anche ombra.
- Se si ripartisce il beneficio senza litigare e senza stare a guardare col bilancino chi consuma di piu o di meno le bollette si abbattono magari di due terzi per tutti
e creando un paio di colonnine di ricarica nel parcheggio sotto casa a disposizione di tutti i condomini si possono ricaricare 4 auto tranquillamente.
Certo c'è da fare un investimento....circa 10/15.000 euro a famiglia, MA è una volta sola e in massimo 4/5 anni tutti hanno ripreso i loro soldi.
Se pensi quante persone ricomprano una cucina o rifanno il bagno e spendono 10.000 euro per farlo senza recuperare tale spesa....anzi dopo 10/15 anni
quella cucina e quel bagno sono magari addirittura da aggiustare o rifare da capo. Dipende.
Io sono fuori Roma a pochi km e sono avvantaggiato...ho lo spazio e decido da solo. La spesa da solo è piu alta (30.000 euro) ma la recupero solo
con la rivalutazione catastale del valore dell'immobile che passando in classe A4 (con gli infissi a triplo vetro nuovi e coibentando il solaio) ho aumentato
il valore della villetta di 40.000 euro. Come me sono in tanti....li vedo tutti i giorni. Voglio comprare una ibrida ricaricabile e tra bollette e benzina
mi tengo in tasca almeno 6000 euro l'anno nel minimo dei calcoli. I vantaggi sono evidenti per tutti se cominciamo a non essere bestie litigiose.
Inoltre possiamo, anche nel piccolo (ma che diventa grande quando parliamo di milioni di famiglie) avvelenare di meno il nostro povero pianeta.
Il "conto" dell'inquinamento si sta preparando a livello globale....penso che i cambiamenti climatici siano sotto gli occhi di tutti ormai. ciao
@@marcellorossini5490, Non c'è abbastanza spazio per installare una quantità di pannelli fotovoltaici (che consenta di ottenere energia sufficiente per tutti i condomini) nei palazzi molto alti e stretti.
''l'investimento'' non è da fare ''una volta sola'', considerando che i pannelli fotovoltaici attuali non durano nemmeno 30 anni.
Inoltre produrre auto elettriche costa molto di più di produrre auto a combustione interna ... e i cosiddetti ''incentivi'' per chi le compra sono pagati dalla popolazione ... se tutti comprassero auto elettriche la gente verrebbe salassata di tasse per poter pagare gli ''incentivi'' ... inoltre le batterie delle auto elettriche oltre ad inquinare come l'aver utilizzato per anni un mezzo a benzina, sono molto costose e dopo pochi anni vanno cambiate.
@@ilpatriota8241 ...ok... tu sei uno di quelli che rifiuta i cambiamenti ... ma poi il "conto" dell'inquinamento e dei disastri climatici toccherà tutti, te compreso dato che di certo non vivi su un'altro pianeta. Parli di soldi che tutti dovranno pagare ? ma già accade dalla guerra di Crimea ... ad ogni disastro, ogni alluvione, ogni guerra, ogni terremoto ecc si sono sempre aumentate le accise sulla benzina e tante tasse indirette. Lo sai che ancora paghiamo il 5% in più da bene 35 anni sulle bollette elettriche per ripagare i miliardi spesi con le centrali nucleari non funzionanti (ma costruite) come quella famosa di Montaldo di Castro ? Magari hai 80 anni e dici "chissenefrega" ma se hai a cuore il destino dei tuoi figli e nipoti non puoi essere indifferente.
Scusate, ma sono scettico. Innanzitutto l'assorbimento superficiale o profondo dell'idrogeno da parte di un metallo non equivale alla formazione di un idruro metallico: l'idrogeno può coesistere nel mercurio come soluzione, può essere assorbito dal platino e dal nickel (catalizzatori) nelle reazioni di idrogenazione e deidrogenazione dei composti organici e solo nello stato di transizione della reazione esiste la forma idruro, tuttavia sino agli anni '80 gli idruro dei metalli alcalini come l'idruro di sodio sono stati utilizzati in laboratorio.
Il secondo punto verte sulla sicurezza: gli idruri metallici sono, in misura differente, esplosivi a contatto con l'acqua.
Ricordiamoci che l'idrogeno in questi composti risulta maggiormente elettronegativo rispetto al metallo, quindi la coppia elettronica di legame è spostata verso l'atomo di idrogeno. Se non si opera una omolisi del legame chimico, l'idrogeno sarà il portatore di carica negativa (H-).
Infine, il dispositivo da dove sottrarrà idrogeno? I prodotti di un altoforno, di un impianto termoelettrico sono acqua, acidi alogenidrici (HCl, H2S, HF), anidridi (CO2, SO2, SO3, NOx) e gli acidi derivate da queste.
Quindi, a meno che qualche catalizzatore non reagisca con H2O o con gli acidi, liberando ossigeno o composti corrosivi e tossici, i quali potrebbero deteriorare il dispositivo medesimo, devo ritenere che sia un fake device, o un sistema chiuso a tenuta ermetica, in cui il raggio laser attiva la conversione da idrogeno e metallo a idruro e viceversa, evitando che H2 sia disperso nell'ambiente.
Esatto, grazie per l'intervento, ciò mi evita di dover scrivere le stesse precisazioni.
@@armandoguerra9175 Forse è stato generato un composto di coordinazione con ioni idruro per aumentare la densità di carica: un generico ione metallico Me2+ può coordinare da 6 a 8 anioni, ma dovrebbe compensare la differenza di carica con 4-6 ioni H+.
H+ e H- sono troppo vicini e reagirebbero spontaneamente. L'ingombro sterico, la repulsione elettronica e l'attrazione elettronica sottopongono il reticolo cristallino del metallo a notevoli tensioni, il sistema ha un' alta energia potenziale ed è instabile, la densità di carica diminuisce a seguito dell'aumento dimensionale della cella cristallina. Rimane l'incognita della captazione delle cariche negative: se si utilizza un elettrodo metallico e l'idruro libero è il carrier, questo può reagire con quello quando gli cede l'elettrone ottenendo un differente idruro metallico. Anche con un laser a specifica lunghezza d'onda per favorire OMO e LUMO, l'efficienza energetica è dubbia.
@ Phantom Zone, complimenti per la dettagliata e approfondita analisi/spiegazione, come ben evidenzia tra il dire e il fare c'è un abisso, magari e sottolineo magari, stanno analizzando compositi nanotecnologici che possono "stabilizzare" la gestione chimica degli elementi coinvolti nella reazione. Al netto delle mie "speculazioni" posso solo supporre che applicazioni di tale tecnologia/approccio possano "eventualmente" venir impiegate/integrate in applicazioni statiche di processo, a fronte di impianti voluminosi/complessi e probabilmente anche energivore. A presto 👋
Non c'è neanche un prototipo che ci vorranno almeno 10 anni per vederla applicata e almeno 15 per effettuare delle produzioni di massa. Sarebbe già troppo tardi. Per il trasporto ad oggi la batteria resta il miglior vettore energetico. Inoltre l'idrogeno deve essere comunque prodotto, prima dobbiamo coprire i fabbisogni energetici con le rinnovabili poi possiamo anche usarli per produrre queste celle a idruro metallico. Insomma post 2050.
E come li copri i fabbisogni energetici con le rinnovabili?
@@matteopongi costruendole. Abbiamo 160GW di eolico privato in stand by e bloccati dalla burocrazia, ma con le eolico offshore in adriatico ed intorno alle isole maggiori potremmo installarne per diversi TW. Usando solo la superfice dei capannoni potremmo installare altre centinaia di GW con il fotovoltaico. Poi c'è il geotermico, siamo pieni di vulcani e pieni di magma a pochissimi km nel sottosuolo, oggi ci sono le tecnologie per creare centrali geotermiche nei pressi dei vulcani e sfruttare il calore del sottosuolo (lo hanno fatto in sud America). Con il geotermico italiano potremmo installare altri TW di potenza elettrica. Considera che il massimo consumo istantaneo in Italia è stato di 60GW! Abbiamo risorse naturali per produrre energia a tutta Europa. Ma per farlo occorre installare tanti e tanti sistemi di accumulo e ben distribuiti (non per forza batterie) e devono coprire due tipi di fabbisogno, quello del ciclo giorno/notte, quello del ciclo stagionale e altri sistemi che funzionano per entrambi. Le centrali a termogas dovrebbero cmq rimanere in caso di emergenza, stando sempre spente, ma in ogni caso sarebbe un'esigenza che col tempo (parecchi decenni) non sarebbe più necessaria.
@@claudio-u9v guarda racconti un misto di frottole miste a speranza per cose che non esistono ne sono possibili, l'eolico anche se costruisci tutto quello che devi non ti renderà mai in maniera affidabile perchè è discontinuo vai a aprlare con gli Australiani, gli scozzesi o gli inglesi e domandagli cosa succede se per lunghi periodi non c'è vento, leggiti cosa è successo in Inghilterra a settembre 2021, altra cosa altamente simpatica è la favola dell'uso dei capannoni non utilizzati, anzitutto bisogna vedere quali sono rivolti a Sud e cosa importantissima il luogo dove si trovano perchè il fotovoltaico in Italia arriva ad un capacity factor di circa il 14%, poi c'è da risolvere la questione del potenziale affitto che dovrei elargire a chi lo mette a disposizione. Altra cosa è la favola del geotermico italiano che non esiste, senza dilungarmi troppo non siamo un paese geograficamente e morfologicamente fortunato come per l'appunto l'Islanda che dal geotermico ricava tantissimo ma con un vulcano non ci fai nulla, altra cosa assolutamente falsa è quella dei sistemi di accumulo che è inutile girarvi intorno gli chiedete un miracolo che non possono dare senza stare poi a spiegarti addirittura la seconda legge della termodinamica basta solo provare ad immaginare alla quantità di risorse che occorrerebbero per installare tanti pacchi a batteria per una gestione stagionale che poi non è possibile perchè le batterie si scaricano, l'inverno solo ce ne sta pochissimo, il vento è intermittente e non programmabile quindi se ti becchi 20 giorni di vento quasi a zero te la prendi in quel posto, senza considerare che poi costruire un parco batterie di accumulo a livello di rete solo per l'Italia prenderebbe tutta la produzione di batterie a livello mondiale per alcuni anni e non mi pare assolutamente realizzabile se non nei sogni e a parole ma la realtà è ben diversa, se poi vuole parlare di stoccaggi idroelettrici siamo saturi e il prof. Zollino ne ha parlato chjiaramente, se mi parla di idrogeno è una tecnologia che promette bene su alcune cose ma non sarà una soluzione anche perchè per produrlo devi spendere molta energia e per stoccarlo deve essere in un posto altamente sicuro oppure rischi di fare un cratere grande come la Puglia. La storia più bella è che abbiamo "risorse naturali per produrre energia per tutta l'Europa", guardi è una fesseria enorme mi creda basti pensare alla Germania che per mano dei verdi estremisti in circa 15 anni ha investito quasi 600mld di euro in rinnovabili, hanno più potenza rinnovabile installata dei loro consumi eppure bruciano tantissimo carbone, erano scesi da 52 a 40gw di energia da carbone per poi chiudere le centrali nucleari e riattivare le centrali a carbone chiuse finanziandole pure con 600mln di euro, l'unica cosa giusta che ha citato è a proposito delle centrali a turbogas ma che staranno accese molto proprio perchè le rinnovabili sono aleatorie e non programmabili, è stata studiata la cosa sulle rinnovabili e da affiancargli ci sono solo 2 tecnologie nucleare e gas, se non vuoi il nucleare preparati perchè sarai dipendente a vita dai combustibili fossili, e poi non ha trattato un altro punto fondamentale e cioè l'impatto ambientale che creano tutta questa gran massa di rinnovabili perchè purtroppo realizzare pannelli e soprattutto turbine eoliche inquina tantissimo, solo che al massimo noi non lo vediamo perchè queste risorse vengono principalmente estratte in paesi che noi consideriamo sfigati e dove muoiono centinaia di migliaia di bambini a causa dell'estrazione selvaggia e inquinamento del sottosuolo
Vedremo se uscirà un prodotto dimostrativo dell'azienda, comunque concordo potrebbe rivoluzionare nei grandi trasporti!
Video molto accattivante..complimenti ..speriamo non sia una sola ma bensi una rivoluzione alle prime luci
"cambiamenti climatici.... basta guardare il termometro..." Peccato.
Grandissimo Alessio!! Video straordinariamente interessante!! Ora però, Plasma Kinetics, alle dichiarazioni mirabolanti, dovrà far seguire concrete applicazioni, almeno nell'automotive e nell'accumulo di energia generata da fonti rinnovabili (oggi gli accumulatori di energia sono molto costosi e costituiscono un ostacolo alla diffusione degli impianti che generano l'energia rinnovabile) speriamo che abbiano elaborato un processo davvero innovativo ed efficace e che non l'abbiano semplicemente sparata grossa.... Un caro saluto.
Grazie Andrea
Alessio 🤦♂️🤦♂️🤦♂️quanta roba …complimenti per il video … molto tecnico… hai ragione per le auto e molto costoso e non conviene certamente… si vedrà come hai spiegato tu se la società riuscirà a proporre qualcosa dal vivo e di concreto … grazie e alla prossima …saluti.. Max
Grazie Max
Video molto interessante!
Piccolo appunto: l'idrogeno non è un gas presente in natura, bensì è l'elemento chimico più diffuso ma legato ad altri elementi. Il gas H2 si ottiene successivamente fornendo energia per separarlo da altre molecole come ad es. H2O, CH4 ecc.
Non è presente allo stato libero sul pianeta Terra, ma "in natura" è abbondantissimo, per esempio Saturno ha una massa di 5,6834×1026 kg, al 95% idrogeno.
Ciao Alessio complimenti come sempre,forse te l'ho già chiesto,secondo me sarebbe unteressante mettere a confronto queste tecnologie per lo storage ,su funzionamento,resa e costi,buona giornata
👍🏻
GRAZIE Alessio !
Finalmente qualcuno che ne parla!!! È Israeliana l’azienda mi sembra di ricordare, lo avevo sentito appena uscita la notizia molto tempo fa. Guarda te.. te pareva che dovevano bloccare il brevetto. Nulla di strano anche perché ci saranno un 4000 brevetti di energia libera tenute nascoste.
Molto interessante potrebbe migliorare tanto dipende dal rendimento per crearlo e per utilizzarlo
Bentornato a te caro amico.
Ho sentito che usano l'idroggeno non per caricare le batterie ma come la benzina in motore termico alimentato a H, può essere vero?
Chi?
A mio parere l'idrogeno come tale è totalmente improponibile, è uno dei più potenti esplosivi, fragilizza il metallo dei serbatoi (fragilità da idrogeno), che quindi andrebbero realizzati in materiali compositi (come le scocche delle formula1), ed a causa delle ridotte dimensioni della molecola si insinua ovunque, guarnizioni che per qualunque altro gas sarebbero ermetiche, per l'idrogeno non lo sono.
L'idea di immagazzinarne grandi quantitativi a confronto farebbe diventare una genialata quella di immagazzinare 3000 tonnellate di nitrato di ammonio nel porto di Beirut (nitrato, appunto).
Inoltre andrebbe prodotto la dove poi verrebbe utilizzato, perché le reti di condotte ad idrogeno sono soggette a tali restrizioni (per ovvi motivi di sicurezza) da rendere impensabili reti di chilometri.
La bombola dell'auto viene riempita a 700 bar con circa 6 kg idrogeno preraffreddato a -40°, quindi ristabilito l'equilibrio termico la bombola sarà soggetta alla pressione di 880 bar a 20°C, di più per temperature maggiori, ma alla stazione di servizio, per poter riempire le bombole a 700 bar lo stoccaggio viene fatto a 1000 bar, una follia per un gas, è necessario un enorme lavoro di compressione che poi va completamente disperso nel momento che il gas viene prelevato.
Da qui l'interesse per convertire l'idrogeno in una forma liquida (meglio) o solida.
Ma perché ricorrere ad un sistema così complesso come quello illustrato nel video, quando abbiamo già l'ammoniaca, gas (purtroppo tossico) facilmente liquefacibile a bassa pressione?
A parità di volume si immagazzina quasi più idrogeno sotto forma di ammoniaca liquida che come idrogeno compresso ad alta pressione.
L'idrogeno dovrebbe poi essere estratto dall'ammoniaca a bordo del veicolo (il processo è semplice), oppure l'ammoniaca potrebbe essere usata come combustibile chimico in un motore termico tradizionale, ed almeno per una prima fase questa sembra essere la soluzione che verrà adottata per i motori navali.
In pratica l'ammoniaca potrebbe rappresentare per l'idrogeno quello che la dinamite ha rappresentato per la nitroglicerina: il mezzo per renderla utilizzabile in pratica, con relativa sicurezza.
Oppure, meglio, si potrebbe utilizzare l'idrogeno prodotto con la CO2 dell'aria per sintetizzare combustibili tradizionali (benzene e pentano) da utilizzare nei motori attuali (a ciclo Otto r Diesel) a zero emissioni globali, perché è il combustibile che inquina, non il motore, utilizzando così la rete di immagazzinamento e distribuzione che abbiamo affinato negli ultimi 100 anni!
Grazie del tuo contributo.
Uno dei limiti dell’idrogeno verde sono gli alti costi energetici di produzione senza contare quelli di distribuzione . Invece non ho capito quali potrebbero essere i costi energetici per questo tipo di soluzione .
Sicuramente come tecnologia interessa tanto i militari americani basti pensare a un sommergibile alimentato a idrogeno e per questo decisamente più silenzioso del più silenzioso sommergibile nucleare
Salve bellissimi i tuoi video, molto semplici e dettagliati.
Ci sono ditte che fanno solare ed eolico integrato con accumulo.
Sarebbe interessante vedere qualcosa di serio come fate voi.
Grazie.
Alberto
Grazie Alberto, è un po’ che sto pensando di realizzare un video, magari con il supporto di un’azienda che si occupa proprio di questo
Questa soluzione dinprodurre idrogeno calzerebbe avpennello all'Itala dove la produzione di energia è in stragante parte affidata a centrali turbogas alimentate a metano se dai gas di scarico di tutte queste centrali si potesse ricavare idrogeno, magari catturando co2 avremmo davvero risolto il problema! Ma sarà vero?
Speriamo 🤞🏻
Ciao Alessio ottima news la tecnologia avanza e si può ben sperare per il futuro. Non grido al miracolo ma un passo in più per il futuro, poi con I prototipi si vedrà, certo passare da 700 bar di una bombola a un film è un bel progresso. Ciao Alessio sempre alla grande..
Grazie Marco
Interessante ed utilissimo video, quasi 50 kWh di energia per fare 1 kg di Idrogeno , sconveniente in partenza riguardo la trazione " media", forse forse migliore per quanto riguarda trasporto pesante o navale ( ma anche no)
Gran bel video.
Molto, molto interessante.
Ottimo video, grazie !
E bravo Alessio, hai risposto alla mia domanda che mi ponevo da parecchio tempo, riguardo l'idrogeno e che in discussioni con amici mi alteravo un po perchè nessuno ne parlava, e se ne sapeva poco sui pro e i contro. Non credo che le auto elettriche possano risolvere il problema dell'ambiente in generale, considerando lo smaltimento alla fine della loro funzione, e il parco auto attualmente in circolazione, chi vivrà vedrà come va a finire.
Interessante, lo avevo visto su sito di Munro un anno fa , ma probabilmente era sotto NDA e non poteva andare molto in dettaglio
Caro Alessio I mie complimenti, riguardo idrogeno plasma kinetics, ricordo di aver letto negli anni 80 un articolo di le Scienze; nell articolo si diceva che la NASA aveva costruito un furgoncino che funzionava con un bombolone pieno di spugna di idruro di titanio, celle a combustibile, motore elettrico... Aumentando la temperatura all idruro di titano si libera idrogeno che immesso nelle celle a combustibile genera potenza elettrica... Il sistema dei dischi non è altro che una evoluzione di quel vecchio progetto.. Non ricordo bene ma pare che 1 volume di idruro liberi 20 volumi di idrogeno (da verificare) Ciao...
Ciao Saverio, esattamente, io non sono entrato nella differenza tra la soluzione di Plasma Kinetics e le altre tecniche. Diciamo che il laser e la loro pellicola consente una temperatura più bassa per estrarre l’idrogeno
si senti anche altri pareri dato che sei un pò informato
perchè nel video si parla di molecole di idrogeno?
Ciao Alessio, fantastico video, poi quando mi parli di aziende americane, io godo da pazzi! Ti volevo dire di una nuova azienda di batterie, si chiama TYFAST ENERGY, e una spinoff dell'università di San Diego. Dicono sia una batteria rivoluzionaria, l'articolo lo trovi su SPECTRUM IEEE, vai al menu clicca energia, e lo trovi datato 30 giugno. 👋
Grazie Rocco! Come vedi piano piano ci spostiamo su aziende che hanno brevetti interessanti ;)
È fantastico meraviglioso purtroppo le aziende petrolifere, non saranno d'accordo 🙂🙂!!! E da come sento siamo ancora lontani, vedremo questa battaglia come andrà a finire !!
I cambiamenti epocali hanno sempre bisogno di tanto tempo, la fretta è sempre una brutta consigliera. Ho sempre saputo che questi cambiamenti devono partire sempre dal basso, dal popolo e dalla richiesta del mercato, mai imposti dall'alto.
Ma perché non parli delle fuell cell ad idrogeno, o di serbatoi specifici per idrogeno liquido non più in commercio
L'idrogeno è semplicemente troppo pericoloso nel trasporto e inefficiente per produrre corrente elettrica.
Sarò breve, avete mai visto esplodere un razzo a idrogeno?
Bene pensate a un tamponamento a catena in autostrada e capirete la sua infattibilitá.
Per quanto riguarda l'inefficienza, per produrre idrogeno tramite elettrolisi si consuma corrente, quando lo utilizzerà i nel processo inverso non otterrai altro che una frazione della corrente consumata in precedenza, quindi non fai affatto l'elettrolisi ma stocchi direttamente la corrente in batterie e fai prima...
Vero. L'idrogeno è una brutta bestia.
Basterebbe che al mondo ci fosse meno gente ci sarebbero più risorse per tutti
L'idrogeno non è una fonte di energia ma solo un veicolo. Bisogna produrlo, non raffinato, non raccoglierlo od estrarlo, è l'energia che si spende per farlo è di molto superiore a quello che si ottiene impiegando come carburante. Bisogna considerarlo come fosse una batteria, ma l'elettricità va prima trasformata, con la relativa perdita data dalla seconda legge della termodinamica, per Stoccarda nel serbatoio dell'auto o del meccanismo che vogliamo alimentare, poi ritrasformarla in energia termica e quindi moto con l'ulteriore perdita data dallulteriore trasformazione. Se poi facciamo i conti che, il motore endotermeco sia molto meno efficiente del motore elettrico, assorbendo fino al 70% dell'energia prodotta per il suo stesso mero funzionamento, di contro al si è no 10% disperso dal motore elettrico, capiamo che stiamo parlando di assurdità assolute! Dobbiamo investire il più possosibile nella realizzazione di batterie ed accumulatori efficienti per le auto elettriche, alla tecnologia di smaltimento o rigenerazione delle stesse, ad ottenere energia elettrica in maniera sempre meno impattante sull'ecosistema........ Tante altre strade non ci sono, a meno di non voler fare auto e camion a pedali o allo spostarsi a piedi o con dei carri trainati da animali 😜
Egregio buon giorno, da quello da te esposto, l'idrogeno sembrerebbe non una soluzione alla sostituzione del petrolio. Da questo punto di vista, sembrerebbe ci sono troppe incoerenze, perchè ci si ostina a voler sempre stoccare l'idrogeno in bombole, oppure in dischi per renderlo gassoso o solido? Quando che la soluzione alla produzione di idrogeno è semplicissima? La soluzione si chiama celle a combustibile, installate direttamente in auto, funzionante con la stessa corrente autoprodotta dall'alternatore dell'auto. Tutti questi castelli costruiti nel nulla, difatti l'auto elettrica è un grande blaeff, lo stesso è con la produzione di idrogeno con inutili sistemi complessi, tutto ciò è solo un freno al semplice sviluppo della società umana, il problema e uno solo, voler a tutti i costi arrestare lo sviluppo della società umana!
Nel frattempo io vado ancora a benzina, e penso che la troverò fino a fine del secolo😊
Guarda e la termodinamica stessa a dire che avresti disogno di una batteria il doppio piu grande di un auto elletrica perche non puoi avere piu energia di quanta ne dai
Sarà, ma io non ci vedrei al momento sta grande rivoluzione. Il ciclo della produzione idrogeno è altamente energivoro e sconveniente dal punto di vista economico. potrebbe essere un'idea valida per mezzi di trasporto a percorso fisso come i treni, gli aerei o le navi, dove si potrebbero costruire degli impianti di produzione H2, ma per quello automobilistico sarebbe troppo frammentato.
Circa un mesetto fa ero in macchina e davanti a me ho visto un taxi hyundai nexo, che é una delle prime macchine a idrogeno disponibile sul mercato.
Sono rimasto abbastanza sorpreso perché non pensavo fossero gia in circolazione
Ma cosa serve commentare senza conoscere il funzionamento in maniere pratica. Si possono solo fare supposizioni che portano solo AD un nulla di fatto
certo estrarre l'idrogeno non è facile, ma si possono usare le energie in eccesso, inoltre è accennato anche nel filmato che ad alta temperatura la separazione è più facile, esempio gas scarico auto, quindi la tecnica di accumulo diventa tutto, io stesso ho ideato bombole per alta pressione leggere, ma la capacità non può essere comunque infinita. In futuro potremmo avere stazioni di rifornimento che fungano invece da stazioni di scambio tra energia " grezza " accumulata ed energia di pronto utilizzo ? Nascerebbe anche un sistema economico basato sul reale anzichè su asservimento e monopolio
Potrebbe essere sensato per alcune applicazioni
@@pensaforte Il problema fondamentale dell'energia è il recupero di quella degradata dal suo primario per renderla di nuovo disponobile per usi successivi. Attualmente l'energia spesa per far salire un peso
Perché non utilizzare Plasma Kinetics per bus , che hanno 9 ore di non lavoro, o trasporto pesante, per chiatte di 50 o più conteiners che risalgono i fiumi fino a capitali Es. Londra Parigi Roma ecc ecc.Occorre Km 0 nei paesi x Lavoro+Vita+Consumi+bus elettrici+ tram + ferrovie=>trasporto pubblico>su trasporto su rotate =< trasporto su gomme.
07:00 "assorbimento" o a*d*sorbimento🤔?
Domanda lecita poiché rappresentano due fenomeni differenti.
In realtà è "adsorbimento", basta vedere la definizione su Google
@@emanuelepichierri4128 Preferisco i miei testi di chimica a Google: troppi autori, troppe informazioni che scompaiono, riappaiono, si trasformano.
Grazie
interessante come tecnologia , sicuramente risolve il problema dello stoccaggio ed eventuale trasporto ma presenta i limiti della resa energetica e durata dei dispositivi , sicuramente farà parte del mix di tecnologie che ci traghetteranno verso l'indipendenza dai combustibili fossili
12.30 - Le batterie agli ioni di litio allo stato solido sono leggere, efficienti, durature, hanno tempi di ricarica brevi e ingombri ridotti.
Realizzerò un video dedicato 👍🏻
Grande Alessio come sempre ALL THE BEST !!!
Grazie!
Non solo automobili,ma anche produzione di energia domestica,gli accumulatori di idrogeno allo stato solido sono sicuri e non richiedono manutenzione….
Finché non saremo in grado di produci il combustibile da soli in casa, non ci sarà nessuna rivoluzione!
La cosa che più ci si avvicina adesso è l'elettrico con il fotovoltaico
Alessio sei un grande come sempre!
Vedremo un po’ come evolverà la tecnologia 👍
🙏🏻
Non è più il grafene?
Interessante, rimane iil problema della produzione dell’idrogeno. Vedremo.
Produrre idrogeno non è un problema, se ne producono 9 milioni di tonnellate all'anno per il 95% prodotti tramite il reforming di metano con vapor d'acqua (efficienza energetica dell'80%, ma si producono 9 kg di CO2 per ogni kg di H2 ottenuto).
@@armandoguerra9175 appunto... tanto vale stare sulla benza
Ciao Alessio
Il problema è sempre lo stesso, le multinazionali del petrolio and co.non permetteranno lo sviluppo di questa incredibile soluzione
Dovremmo aspettare anni... Nikola Tesla insegna...
Diciamo che un po’ di lobby la fanno 😉
ancora con questa fiaba dei petrolieri "che non permetteranno.."??? Ti informo che tutti i governi piu potenti stanno lavorando alla fusione nucleare e i petrolieri MUTI. Anzi, scommetto che tramite i loro fondi comuni di investimento stanno già mettendo soldi nel progetto inglese PRIVATO. Hai capito?? PRI VA TO.
il problema e la pressione nelle bombole altissima
Gli idruri metallici come mezzo di stoccaggio dell'idrogeno è ancora in corso di studio come possibile forma migliore di utilizzo dell'idrogeno nelle celle a combustibile, le fuel cells, l'idruro piu promettente è il boroidruro di sodio, in quanto questo contiene già idrogeno, pertanto potrebbe essere utilizzato direttamente nelle celle a combustibile in quanto decomponendosi genera idrogeno nella cella stessa e immediatamente utilizzato pet produrre energia elettrica, il prodotto di scarto della reazione è il borato di sodio, che può essere recuperato e riciclato per riprodurre di nuovo l'idruro iniziale. Questo idruro, il boroidruro di sodio, è stato gia testato nel 2001 dalla Chrysler su un'auto, la Chrysler Natrium.
👍🏻
Purtroppo l'idrogeno non esiste libero in natura ( ma anche per fortuna in quanto e' facilmente infiammabile). Per produrre idrogeno dall'idrolisi dell' acqua occorre tre volte l'energia che sarà poi stoccata.
L'idrogeno non è una fonte di energia ma un vettore. Ergo, tutto ciò che "avanza" alimentato da idrogeno (o da elettricità) non inquina in quel punto ma ha inquinato 2 volte di più nel punto in cui l'idrogeno o l'energia elettrica è stata prodotta. Mi piacerebbe tanto capire quale stato di ipnosi ha la gente che non riesce a metabolizzare questo concetto.
Il progresso e' "guardare" oltre!
l'Hindenburg a quanto ricordo si incendiò a causa del "contatto" dell'idrogeno col metallo (Al) della struttura: quindi mi chiedo se un supporto "metallico" sia la soluzione più sicura
No l’hindembourg si è incendiato a causa di un fulmine
Ciao Alessio, non ho capito che fine abbia fatto l'azienda fermata dal governo USA
Ciao, ora stanno operando normalmente, ma attendiamo novità
L’idrogeno dovrebbe essere impiegato nelle centrali per produrre energia elettrica. La produzione dell’idrogeno, incentivando il solare e l’idrolisi dell’acqua. Esistono gia’ tecnologie per lo stoccaggio dell’idrogeno.
H2 deve essere usato appena formato come miscela migliorativa dei carburanti attuali
Prima di tutto ciao e complimenti per il video! Continuo nel mio piccolo a credere che tutti i problemi dichiarati sull'idrogeno siano un po gonfiati per giustificarne il mancato utilizzo,al costo che ancora oggi dipendiamo dal fossile! sono uno di quei pazzi che si è fatto in casa attraverso l'elettrolisi l'idrogeno, e sinceramente il crearlo con una piccola batteria, e semplice quanto in quantità ottenuta vantaggioso in termini di potenza energetica! Ma sorvolando che esistono macchine ad idrogeno fatte in casa, con due soldi,sorvolando,che alcune automobili, invece di essere messe in commercio son finite nei musei, sorvolando che il grafene sembrava e credo lo sia la scoperta del secolo, ma anche li ,subito salta fuori che produrlo è costoso; per tanto annullando il mio sospettoso inconscio, spero vivamente per il pianeta che questa nuova " scoperta" si possa attuare e anche velocemente, prima che le isole oltre che essere piene di plastica, siano anche ricolme di batterie esauste!
Cosa che non faccio mai senza prima garantirmi che fonti e tutto il video si basi su verità, lo condivido sulla fiducia! Intanto cominciamo a diffondere la notizia che male non fa!
Grazie. Spero che i loro brevetti possano dare qualche cosa di concreto.
prima vedo cosa dite e poi se mi interessa like
Mi sembra chiaro ed evidente che le attuali batterie non sono un sistema percorribile per lungo tempo e/o su larga scala.
Se non ne verranno inventate di migliori e meno impattanti per l'ambiente, la trazione elettrica non potrà mai funzionare. Stò pensando anche per i trasporti pesanti come le navi e gli aerei.
Questo sistema ad idrogeno solido potrebbe veramente funzionare tant'è vero che è stato bloccato per anni.
Ma la questione vera è: come viene prodotta l'energia per le batterie? Se continuiamo con le centrali a gas, a carbone e ad olio combustibile, credo che ogni sforzo sia assolutamente inutile. Mi sembra evidente che, almeno nel medio termine, solare ed eolico non siano assolutamente in grado di soddisfare le esigenze e, per restare in Europa, credo che la (falsa) transizione ecologica tanto cara ai burocrati di Bruxelles sia uno specchietto per le allodole e un pozzo senza fondo dove verranno buttati i nostri risparmi (che qualcuno intascherà, ovviamente).
Sicuramente interessantissimo, ma penso che prima di altri 20 anni sarà difficile vedere qualcosa di veramente concreto, nel frattempo i cinesi hanno il pallino in mano.... e questi sembra che sappiano giocare a bocce molto bene.
Vorrei sapere che fine ha fatto questa tecnologia oggi!!
Tanto bello.. per essere vero.. non dico che non lo è.. è fuori dalla mia comprensione. Soprattutto per quel che riguarda i volumi di idrogeno stoccato.
E la batteria LAVO australiana attualmenre in produzione cosa ne dite......
idrogeno non e green Steam Reforming: è un processo di produzione dell'idrogeno a partire dal metano; quindi
Benissimo che anche per quanto riguarda l’idrogeno ci siano nuove idee da sviluppare concretamente . Certo è che in definitiva di deve sempre passare per un motore elettrico alla fine della catena di trasformazione dell’energia. Allora preferirei concentrarmi nella produzione di batterie sempre più potenti e velocemente ricaricabili . Del resto è la strada che stiamo seguendo e i risultati si stanno vedendo .Prima percorriamo la via più semplice per decarbonizzare e prima ci arriveremo .Grazie Alessio .
si con i brevetti utili nel cassetto... ah!
@@fabiodimatteo9926 no con quelli più fattibili e industrializzabili... Al momento con più densità energetica e all'orizzonte le batterie..allo stato solido
I motori a combustione fossile dovranno essere necessariamente abbandonati perchè non possiamo più permetterci di produrre CO2. Dobbiamo smettere di bruciare petrolio ma anche gas, carbone, pellet, legna, carta ecc. ecc. L' inquinamento da residui della combustione, delle polveri sottili ecc è niente in confronto alla CO2 prodotta da tutte le combustioni e dal ciclo naturale degli esseri viventi. E' chiaro che l'equilibrio iniziale è saltato. Siamo quasi 8 mld e gli alberi che utilizzano l'anidride carbonica son sempre di meno!
Ci sarebbe un modo per utilizzare l'idrogeno senza bombole di accumulo, solido ecc. in totale sicurezza, auto che vanno ad acqua capace di prelevare l'idrogeno dall'acqua (liberando ossigeno) e mandarlo direttamente al motore ed il gioco è fatto. Ovviamente deve produrre velocemente la quantità d'idrogeno a secondo del consumo del motore, tutto in tempo reale.
👍👍👍😉😉😉
Sarò un visionario Asimov dipendente o semplicemente un'illuso ma non potrebbe essere che tra una ventina di anni la produzione di energia e quindi anche i trasporti sfrutteranno l'atomo con la fusione nucleare?
Non corriamo troppo con la fantascienza!
Non capisco una cosa, Nella mia città già a fine anni ‘80 avevano presentato un bus ad idrogeno, sappiamo che nella stessa epoca più marche di automobili avevano costruito prototipi ad idrogeno, ad oggi viaggiano bus e treni (vedi in Germania) ad idrogeno, e io dovrei credere alla VW che dice che non è conveniente? Devo credere che dopo 40 anni non hanno fatto passi avanti in questo settore? Comunque sia credo che le batterie siano la soluzione peggiore per ovviare all’inquinamento, vedi ricerca del litio, costruzione della stessa, smaltimento e soprattutto la ricarica, la corrente elettrica come la produciamo?? Lo sappiamo benissimo, quindi bocciatura totale sulle batterie, e non credo affatto alla VW, è puramente una questione di convenienza per qualcuno, che ha interesse nella mobilità elettrica. Punto.
Anche per produrre idrogeno devi usare energia. Il problema è che è molto meno efficiente. Se questo brevetto fosse sviluppato potrebbe portare a nuove considerazioni
Il fatto che ci siano i militari di mezzo, già fa capire che fine farà….
🥲
L'idrogeno potrebbe essere giá il presente perchè potrebbe essere utilizzato in concomitanza con i tradizionali combustibili facendo solo quelle iniezioni che bastano a portare le auto ad aumentare le percorrenze e raggiungere l'euro 7.. meno idrogeno necessario e pressioni più basse a paritá di volume.. un po' come gli impianti a GPL e metano che ogni tanto spruzzano benzina per lubrificare le valvole.
Attenzione perché le molecole di idrogeno sono diverse da quella della benzina.
Buongiorno a tutti, mi chiamo Carmelo, secondo il mio modesto parere, il vero futuro sarà l'idrogeno, perchè come anche detto nel video, siamo pieni di idrogeno, certo in questo momento, è costoso, ma il litio, e come il petrolio ne esiste poco, e poi, non è reciclabile, quidi con l'avvento delle macchine elettriche si produrranno più batterie, fine alla fine delle scorte
Devo dire che questa azienda che ha inventa questo sistema per solidificare l'idrogeno, e molto interessante, e secondo me, alla fine si troverà il modo di abbasare il prezzo, per essere più competivo
Tutto si può riciclare basta usare la tecnologia necessaria e calcolare sè il costo totale cioè dalla FABRICAZIONE alla CESSAZIONE DEL CICLO DI UTILIZZO, valga la candela.
Scusi, ho guardato il termometro ed il cielo, ma nevica e fa un freddo cane.....a inizio dicembre.
Wowwww che bello questo canale veramente interessante e sei molto bravo a spiegare... Grande Alessio!!! Continua così... un abbraccio Pippo dal Veneto ;)
Ahhh finalmente una tecnologia concreta per il cambiamento, sono molto curioso di saperne di piu. Scusate per la parola fancusen al elettrico e i malati delle auto elettriche.
Parliamo di " Celle a combustibile "che producono idrogeno per elettrolisi, sfruttando l'energia di una batteria d'auto per alimentare direttamente un motore a combustione interna ( motore a ciclo otto) con una piccolissima modifica meno invadente di un impianto a GPL . La micro e macro mobilità è salva ! *** Parliamone ***
La DAF (camion) è intenzionata, da qui a breve, a far funzionare un motore a pistoni alimentandolo con l'idrogeno in bombole, tecnologia vecchia (1974 ing. Longo) poco costosa e subito fattibile. Invece ci scassano i c......i con costosissime celle a combustibile e super batterie. Lo dicono in pochi ma un grosso problema delle celle sono le vibrazioni che produce il veicolo stradale. Cmq la strada per l'idrogeno è tracciata, speriamo venga avanti prestissimo altrimenti fra pochi anni ci ritroveremo montagne di batterie esauste troppo costose da riciclare, e necessario anche considerare la devastazione del pianeta per estrarre i metalli necessari alle batterie. Grazie del video👍.
Grazie a te del tuo contributo. Il mio contatto è favorevole all’utilizzo dell’idrogeno direttamente nei motori a combustione, altri sostengono che è poco probabile ufficio in tarlo. Staremo a vedere, io sono per il progresso su tutti i fronti
Comunque siamo sempre alle solite non teniamo mai conto del beneficio per l'ambiente. Questo e' sempre il macigno che pesa su questa societa.
Davvero impressionante, ma per una commercializzazione sulle auto dovranno migliorare di parecchio la vita utile perchè 120 cicli non ti durano nemmeno 4 mesi.
Tutto dipende dal costo del ciclo di vita
Per ora mi accontenterei di una Stelvio col GPL... 🥰
Sempre annunci annunci di questo e di quello vogliamo fatti reali!!!
Ci sono turbine che producono energia rinnovabile,
Da mettere a bordo di qualunque mezzo,Per alimentare in continuo le batterie.
Ma quale idrogeno !!!! Qui si parla solo di fantasie , ma il mondo non va avanti con la fantascienza !!!
Basta guardare il termometro e il cielo? Molto scientifico, non c'è che dire. Visto che fai queste affermazioni con tanta sicurezza, mi sai spiegare con quale meccanismo l'uomo provocherebbe il cambiamento climatico? E guardando il cielo, se lo hai guardato, ti sei mai chiesto cosa sono quelle scie che lasciano gli aerei a quote di due o tremila metri che restano lì e si allargano fino a diventare nuvole?
Voglio proprio vedere le decine di tir fermi la notte in area di servizio x far dormire gli autisti, tutti insieme a caricare le batterie. I cambiamenti climatici esistono, sono sempre esistiti e non dipendono sicuramente dalle emissioni delle nostre auto. Ben altra cosa è l'inquinamento delle città. Strano che gli stessi che ci dicono che su questa terra siamo in tanti, e che in Italia ci stanno troppi pensionati, si vogliano prendere cura della nostra salute. È la solita scusa di una nuova emergenza x continuare a spennare la popolazione.
E...si cade sempre nello stesso errore. Ad esempio: se occorre 100 di energia ne va prodotta di più. Lo dice la legge di Hom.
se si applica allo standart attuale certamente.
Certo meno pericoloso motore termico ad idogeno
cioè sta roba è del 2009? mmh temo non la vedremo mai, non vedo molti profitti per i soliti noti
L'idrogeno si può produrre al momento in base al consumo non è necessario l'accumulo
Secondo me prima ti fanno comprare tutti le auto elettriche. Appena hanno guadagnato su questo e passeranno all'idrogeno
a me sembra tanto la solita operazione per fare la classica bolla in borsa e basta. ne vedremo delle belle
Si va bene l'idrogeno ma con la siccità di adesso non si potrebbe fare senza acqua, almeno che non si possa usare acqua di mare
Ho googolato su maps il loro indirizzo e c'e un ristorante messicano, o una palestra di yoga. Non so dire perchè mi puzza un tantino
Tutto un grande SE.... non ha nemmeno un prototipo!! Inoltre 150 cicli è il niente, contando che le LIFEPO4 scaricate fino al 20% hanno 6000 cicli..