io penso che una volta che comprendi l'importanza dei neuroni specchio e li implementi alle tue esperienze .....ecco li sta il tuo grado di empatia.....
ovviamente la vista è il senso più usato e sviluppato dagli uomini, ma i neuroni specchio o comunque il meccanismo mimetico funziona anche con gli altri sensi ed anche a livello psicologico e inconscio, cioè, senza avere una percezione di qualcosa, noi possiamo pensare che quella cosa sia accaduta e perciò innescare il meccanismo mimetico. La poesia e la musica ne sono un esempio: noi pensiamo e capiamo, attraverso l'opera d'arte, le emozioni dell'artista ed esse si rispecchiano in noi...
le applicazioni nella pubblicità ci sono da sempre i politici possono sforzarsi quanto vogliono le microespressioni facciali litradiranno sempre, e se quelle non bastassero, restano sempre le loro azioni!
lui stesso ha dato la chiave per comprendere il limite infinito della scoperta: emozioni negative. Certo, animali inferiori attivano schemi comportamentali comuni in caso di pericolo, senza ovviamente capire empaticamente la paura del proprio simile, ma agendo acriticamente.
io penso che una volta che comprendi l'importanza dei neuroni specchio e li implementi alle tue esperienze .....ecco li sta il tuo grado di empatia.....
con molta umilta' penso che ci si possa anche ricondurre alla memoria degli antenati che la nuova psicologia chiama "costellazioni"
conoscenza esperienziale...si impara facendo!
che persona colta...
ovviamente la vista è il senso più usato e sviluppato dagli uomini, ma i neuroni specchio o comunque il meccanismo mimetico funziona anche con gli altri sensi ed anche a livello psicologico e inconscio, cioè, senza avere una percezione di qualcosa, noi possiamo pensare che quella cosa sia accaduta e perciò innescare il meccanismo mimetico. La poesia e la musica ne sono un esempio: noi pensiamo e capiamo, attraverso l'opera d'arte, le emozioni dell'artista ed esse si rispecchiano in noi...
le applicazioni nella pubblicità ci sono da sempre i politici possono sforzarsi quanto vogliono le microespressioni facciali litradiranno sempre, e se quelle non bastassero, restano sempre le loro azioni!
lui stesso ha dato la chiave per comprendere il limite infinito della scoperta: emozioni negative. Certo, animali inferiori attivano schemi comportamentali comuni in caso di pericolo, senza ovviamente capire empaticamente la paura del proprio simile, ma agendo acriticamente.
Adam Smith??? Il signore della partita doppia???
di pellegrino