Anello Camaldoli Forte Monte Ratti

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  • Опубліковано 16 жов 2024
  • Primo weekend di liberazione dalla peste suina! Non potevamo stare a casa ma viste le previsioni in peggioramento per il pomeriggio abbiamo optato per una gita veloce 🏃 sui forti di Genova. Siamo partiti così dai Camaldoli per raggiungere forte Monte Ratti.
    Partenza alla destra dell'Istituto Don Orione. Per i primi 20 minuti la strada è ampia e sterrata. Dopo i primi 5 minuti di ascesa superiamo un incrocio dove, piegando a destra si tornerebbe indietro verso forte Camaldoli. Noi invece continuiamo sulla sinistra . Nel giro di pochi minuti incrociamo sulla destra un paio di sentieri che salgono a Forte Richelieu che è proprio sopra di noi. Purtroppo la segnaletica è per lo più assente, eccezion fatta per alcune indicazioni con lo spray che di tanto in tanto riportano la scritta "I Forti" Oppure la "R" . In venti minuti arriviamo così alla cava dei Camaldoli. Non c'ero mai stata ed è indubbiamente un posto molto particolare e a mio giudizio si presterebbe molto bene ad ospitare riprese cinematografiche. Vediamo Forte Ratti in alto sulla destra e decidiamo di percorrere quello che pensiamo essere il sentiero più diretto. In effetti in 20 minuti arriviamo in cima. Facciamo il periplo intorno al forte che è molto lungo. 750 metri per compiere il giro completo! Nel frattempo le nuvole nere ci hanno raggiunto così riprendiamo il cammino per scendere dall'altro versante, quello che passa alla sinistra della cava. In discesa ci impieghiamo 35 minuti a rientrare alla cava sebbene un cartello posto alla base del sentiero segnali maldestramente l'ascesa a Forte Ratti per quella via in 20 minuti. Rientrando decidiamo di compiere una piccola deviazione scendendo a Forte Camaldoli che ahimè si presenta in stato di completo abbandono. Dando le spalle ai Camaldoli vediamo di fronte a noi Forte Richelieu e scorgiamo un buon numero di escursionisti. Gita super semplice! Siamo partiti da 288 mt raggiungendo i 550 per un dislivello di 340 mt. 7,5 km percorsi e tanta gioia nel cuore 💜.

КОМЕНТАРІ • 1

  • @Johnny_Bravo927
    @Johnny_Bravo927 Рік тому

    Ciao a 2.43 c'era la cappelletta dedicata a S. Barbara (protettrice tra i tanti anche dei minatori) e l'abitazione alla sua destra era casa mia tra il 1979 e il 1989 circa... poi rimasta in stato di abbandono e degrado.
    All'epoca la cava era attiva e la strada carrabile. C'erano degli scavatori e delle ruspe che caricavano i camion che a giro passavano sotto una struttura dove veniva ribaltato il rimorchio e le rocce triturate per poi essere inviate a valle tramite sitema di cerrelli aereo (tipo funivia per capirci).
    Il secondo edificio alla sinistra della cappelletta era adibilto alla mensa/doccie e spogliatoi degli operai. Ad entrambi sono state murate porte e finestre per ragioni di sicurezza. Spesso venivano a fare moto cross tra le rocce (tipo trial), facevano brillare vecchi ordigni bellici, passano ogni tanto cacciatori.
    Nei primi anni 80 a Forte Richelieu si fece un piccolo zoo (con un orso e qualche altro animale) ma l'iniziativa non ebbe molto successo. In descrizione nomini Forte Camaldoli, ma non esiste nessun forte Camaldoli. I Camaldoli erano le abitazioni dei frati "Camaldolesi" adiacenti alla struttura "Don Orione" al capolinea del 67. Spesso vengono intese anche le 2 file di case popolari lì vicino. Non vorrei ti fossi confuso con le 2 abitazioni in stato di abbandono (una volta divise da una sbarra perché alla cementifera potevano solo entrare gli operai ma si poteva tranquillamente parcheggiare davanti alla sbarra).