L'unica cosa che mi sento di dire é questa, il "quando sarai mamma capirai" che mi dice ancora oggi mia madre ogni volta è una pugnalata al cuore, ma non perché "io non capisco perché non sono mamma", ma perché ho endometriosi ed adenomiosi e ho molte probabilità di non diventarlo mai, quindi penso sempre che le persone (mamme ovviamente) dovrebbero usare questa frase sempre con tanta, tantissima cautela o meglio ancora, non usarla proprio.
Grazie per questo commento. Io sono nella tua stessa situazione e, nonostante i miei familiari lo sappiano, da 1 anno (ho 29 anni) chiedono insistentemente quando diventeranno nonni; peccato che forse non succederà mai, o per lo meno forse mai dal mio utero. Ma "sei giovane, vedrai che ce la farai!". E se non ce la facessi? E se non volessi? AIUTOOOOOO!!!!!!
concordo con te cosi come non è stata per niente delicata misscreamycreamy a dirlo. ovvio che chi è mamma sa più di chi non lo è ma non si dice. poi mettere la non maternità al pari di un esempio sulla ristrutturazione veramente di cattivo gusto.
@@eleonorba c'è un rimedio anche a questa mancanza di tatto ed empatia che porta le persone a frasi che diventano dei veri e propri scivoloni, ovvero rispondere:"certo io non posso capire perchè non posso avere figli cosa che a tua volta evidentemente non puoi capire, dai cambiamo discorso...". Non vergognatevi mai di questa condizione e dite alle persone la verità anche con un tocco di ironia, le aiuterà a riflettere sulla loro delicatezza! Un po' come la signora della birra citata da Daniela... aiutiamo chi è in modalità pilota automatico a prendere in mano i comandi del volo per non atterrare male! Evidentemente anche Daniela ha i suoi momenti così! Nessuno ne è esente!
Premetto che sono nata negli anni 70. Mia madre mi ha educata malissimo alla maternità ed è per questo motivo che non ho mai avuto il desiderio di diventarlo. Siccome lei, mia nonna e mia zia erano casalinghe...mi inculcó che la mamma sta a casa mentre il marito lavora e che addirittura lei con delle figlie doveva essere talmente più laboriosa da non poter mai andarsi a cercare un lavoro sennò la casa sarebbe stata un disastro. Lavava i pavimenti 2 volte al giorno, asciugava le posate, stirava tutto...pure le mutande, passava il Pronto Legno, faceva la spesa tutti i giorni... Cristof...mi appioppò un bambolotto a 4 anni che non volevo ed io ebbi un rigetto. Mi disse che dovevo trovare un marito che lavorasse sennò io non sarei riuscita a fare tutto...casa, lavoro e bambini. E siccome io ho sempre avuto dei sogni, dei progetti e ambizioni artistiche...zitta zitta ho dovuto per 26 anni, da quando mi sono fidanzata con il mio compagno, mettere su un teatrino di scuse per non fare figli sennò finivo come lei. Lei non ha mai avuto un soldo suo in tasca, sempre attaccata al portafoglio di papà e a 70 anni non ha la pensione... io lo so che sta cultura le è stata trasmessa da mia nonna...ma io ne sono stata talmente terrorizzata che ho totalmente abbandonato lo spirito materno praticamente dalla pubertà. Mettici pure che il mio compagno è figlio di una ragazza madre, cresciuto senza padre e che quindi non ha mai saputo cosa fosse una figura affettiva paterna perché sua madre non ha mai più avuto un uomo da quando il padre...diciottenne, sparí per i cazzi suoi, Marco non sa cosa sia un padre. Io e Marco siamo i figli di noi stessi...ai nostri tempi non esisteva internet quindi non avremmo mai potuto vedere un video come questo. La nostra scelta è stata parecchio condizionata dai nostri genitori. Le uniche figure di esempio che avevamo. Non siamo nemmeno pentiti, perché davvero... purtroppo da bambini abbiamo solo avuto la sensazione di essere un peso per le nostre madri...e padri ( il mio, maschilista, perennemente assente) quindi fare il papà e la mamma è stato veramente l'ultimo dei nostri pensieri in maniera del tutto naturale...
Capisco la tua scelta, ma mi permetto con il massimo rispetto di dirti che anche le mamme sbagliano, non esiste il manuale della maternità, si fa il massimo e non è detto che quel massimo sia giusto. È la cosa più difficile in assoluto fare la mamma, sono certa che c'era tutta la buona intenzione di fare il tuo bene. Abbi pazienza, anche le mamme sono esseri umani
@@adrianaesposito8999 che sbagliasse è poco ma sicuro. Nel 2020 è stato ampliamente dimostrato che la donna non è una casalinga che dipende dall'uomo e non ha bisogno di realizzarsi con un lavoro, una carriera o inseguendo dei sogni che non siano solo figliare e trasmettere come si fanno i mestieri di casa, ricette e rimedi della bisnonna. Il problema è che ci ha rimesso solo lei, e mi dispiace. Primo perché era una fantastica sarta e ha solo lavorato sfruttata nella ditta di mio zio, in nero da quando aveva 16 anni finché non si è sposata a 21 ( il giorno del suo compleanno in cui diventava maggiorenne) senza modo di poter studiare moda e seguire il sogno di stilista...che mi ha detto "impossibile"... Secondo perché ha sempre dovuto chiedere soldi a suo marito, che non era certo ricco, mio padre era operaio...e dopo il 2000 uno stipendio in due non è più bastato e ora stanno messi parecchio male con una sola pensione in due ed io devo aiutarli. Io, quella che non doveva lavorare se diventava mamma perché non serviva. Tengo conto che negli anni 60 e 70 la vita era meno cara e si campava benissimo in due con uno stipendio. Mio papà con l'officina guadagnava in percentuale 4 volte il muto di casa, oggi il paragone è che per il mio mutuo ci metto il 100% del mio salario, capisco che all'epoca non ci si aspettava una simile inflazione...o l'euro. Ma negli anni 80 e 90 io non avevo mai una lira in tasca per uscire con le amiche o col mio ragazzo né per comprarmi qualcosa... perché DOVEVO CHIEDERE A PAPÀ...e la risposta era sempre CHE CI DEVI FARE per poi farmi l'elemosina di pochi spiccioli. Mamma , col suo " I soldi sono di tuo padre. Non è a me che devi chiedere", ha provato a sbagliare...semmai...ma siccome mi ha fatto l'effetto CONTRARIO ha fatto la cosa giusta! Mi ha fatto capire a cosa sarei andata incontro se avessi seguito i suoi errori! Senza soldi miei, frutto del mio lavoro, da non giustificare a nessuno. Mi ha involontariamente spinta verso l'indipendenza e la libertà, con tutte quelle assurde regole patriarcali. La cosa più triste però è sempre quando dice "volevo fare la stilista ma era impossibile, con la famiglia"... Io vedo una donna di 70 anni che finirà la sua esistenza credendo di aver fatto tutto giusto ma nel profondo piena di rimpianti.
@@vanysan mi dispiace moltissimo per il tuo vissuto e per quello delle persone a te care, il mio era solo un modo per dire che le mamme spesso fanno inconsapevolmente degli errori, le cui conseguenze magari non sono intenzionali. Lungi da me permettermi di darti consiglio, non ne ho le competenze, ma soprattutto ho l'educazione di non farlo. Dicevo solo che non è facile fare la mamma, per me non lo è, quindi empatizzo con chi, magari sbagliando, cerca di fare il bene dei propri figli. Comunque in bocca al lupo per la tua vita, ti auguro di realizzare i tuoi desideri e le tue ambizioni.
I figli vanno "fatti" quando davvero si sente di volerlo, ma non per impulso egoistico, per avere "il bambolotto" (purtroppo esistono anche persone così) o perchè la società se lo aspetta. Deve essere una scelta davvero libera e di amore il più possibile.
Daniela è quella persona talmente interessante, che si esprime in un modo così intelligente e sincero, che mi fa guardare per 20 e più minuti un video su un argomento che solitamente skippo alla grande. Sei una persona meravigliosa
Cara Dani, eccomi qua a scriverti. Devi sapere che non ho mai commentato un video su UA-cam, ma questa volta mi va di farlo. Tu c'hai messo la faccia, e ti meriti un gran BRAVA. Sono mamma da quasi due anni, ed ho avuto l'opportunita/la sfortuna, a seconda dei punti di vista, di vivere quest'esperienza all'estero, molto lontana da casa. Durante la gravidanze, e ancor di più in maternità mi sono resa conto di tutto quello che le donne non dicono, di quanta omertà ci sia, e mi sono sentita sola. Tutto è sempre dipinto con quest'aura di amore, purezza e stelline luccicanti. Sembra che con la nascita di un figlio, la vita di una donna assuma improvvisamente senso, un amore così profondo da stravolgere tutto. Per me non è stato così, l'amore non è stato immenso, disarmante, non subito quanto meno. Abbiamo imparato a conoscerci, ed ad amarci col tempo. Giulio non ha dato un senso alla mia vita. Giulio l'ha certamente arricchita e stravolta. Ma io e Marco avevamo un senso anche prima. Avevamo certamente altri ritmi e priorità. L'allattamento è certamente un esperienza unica, se si ha la fortuna di avere un sostegno opportuno per avviarlo correttamente, e per far sì che diventi un momento speciale e non una sofferenza. Allattare dovrebbe essere una scelta personale e non un imposizione sociale, come sembra oggi. La cosa che ho apprezzato di più del tuo video è l'onestà nell'ammettere che una donna può voler dello spazio per sé, un tempo e un luogo in cui sentirsi sé stessa, non la mamma di... Che non è sbagliato, lasciare un bimbo al nido, ed andare in ufficio con il sorriso.
hai detto così tante cose giuste...sono un'educatrice di nido da molti anni ormai e sentire una mamma parlare in modo così sincero è molto bello. Mi viene voglia di mostrare questo video alle mamme con cui mii relaziono per lavoro, spesso spaventate e piene di sensi di colpa, schiacciate da aspettative sociali e stereotipi legati alla maternità e genitorialità. Grazie grazie grazie
Ciao, ho trovato molto interessante e onesto il tuo video.. Sono una mamma, Alice ha due anni e ovviamente la amo sopra ogni cosa. Ricordo il primo periodo dopo la sua nascita... I seni con le ragadi, i punti per l episiotomia, zoppia dovuto allo sforzo, coliche della bambina che per i primi sei mesi dormiva si e no due ore di fila anche di notte... Seno da fuori sempre, casa completamente a soqquadro... Ero distrutta e ricordo di aver pensato : chi me l'ha fatto fare?!... Poi ero pervasa da un profondo senso di colpa per questi pensieri totalmente opposti a quelli che dovrebbe avere una madre. Mi chiedevo quando sarei tornata ad avere un pò di tempo per me.. Ricordo le docce fatte in 30 secondi perché puntualmente Appena lasciavo Alice dalle braccia, sbarrava gli occhi e piangeva e quindi dovevo essere veloce in tutto... Tante volte ho fatto i miei bisogni con lei attaccata al seno... Insomma un inferno. In quel periodo mi ha aiutato molto parlare con una mia amica che aveva già un bimbo... E la cosa che mi ha lasciato sbalordita è che anche lei aveva avuto esattamente i miei stessi momenti, pensieri ... Li ho iniziato a capire che in realtà nessuno ti dice mai la parte "brutta" Del diventare madre, si esalta sempre il bello che però purtroppo non potrai mai apprezzare all'inizio.. Per cui ho deciso di essere onesta con chi mi chiederà un parere o la mia esperienza, è giusto che le donne abbiano la piena consapevolezza di quello che significa maternità. P. S. Al secondo figlio ci sto già pensando 😃.. Ti abbraccio
Io laureata in scienze psicologiche dello sviluppo e dell'educazione e quasi laureata alla magistrale, mi sento dire "non puoi capire perché non sei mamma" in risposta a dati scientifici che ho studiato e ristudiato, lì il crimine un pochino mi sale... 5 anni della mia vita buttati perché tanto non sono mamma...
Sono due cose estremamente differenti. Non sentire sminuita la tua preparazione culturale e professionale, diventare madri è un'esperienza totalmente differente. Ti faccio un esempio molto azzardato: è come se un medico fosse paragonato al parente di un malato. Il parente vive l'esperienza da parente, il medico la vive da medico.
È un po' come dire a un ragazzo "quando crescerai, capirai". Non mi permetterei mai di dire una cosa del genere a un mio alunno perché è come dire che la sua opinione non conta in quanto ancora deve crescere. È importante invece non dimenticare che ogni opinione ed esperienza può essere una grande occasione di riflessione.
Esperienza da figlia: sono andata al nido a 3 mesi perché i miei genitori hanno sempre lavorato da quando sono nata (anzi, mio padre lavorava di notte i primi anni) e sono anche figlia unica per lo stesso motivo ahahah. Nonostante vedessi i miei genitori la mattina a colazione, e poi dalle 7 di sera in poi (ad eccezione del sabato e della domenica) non mi ha assolutamente creato nessun tipo di disagio, ne con gli altri ne con loro ne con me stessa, tant'è che ho un rapporto bellissimi con entrambi e sono sempre stati super presenti e interessati alla mia vita. Come dice Daniela, un genitore può essere presente anche non stando 24h su 24 col fiato sul collo a suo figlio. Se si insegna a comunicare in famiglia fin da piccoli non ci sarà nessun problema neanche da grandi. I nonni (o parenti in generale) sono una risorsa essenziale certo, ma anche l'asilo, il doposcuola, qualsiasi attività con altri bambini è super formativa, soprattutto se ci sono in gioco creatività e attività costruttive. Assicuratevi solo che sia un ambiente salutare dal punto di vista psicologico, vedendo anche le reazioni che ha il bambino quando ci entra in contatto. Devo ammettere che da quel che mi hanno raccontato i miei sono sempre stata una "bambina facile", quindi questo discorso lo limito a me, era solo per dire che questo tipo di esperienze belle nonostante tutto esistono, non è fantascienza.
A me, che non sono mamma, la frase "Quando sarai mamma capirai" dà fastidio solo in certe situazioni. Sono una maestra, e possono capitare die momenti di difficoltà nella didattica, o anche nei momenti di svago dei bambini. Ovviamente arriva sempre la mamma di turno a lamentarsi, a dire che potremmo gestire diversamente la cosa, a dare consigli per poterlo fare meglio. Dopo che abbiamo fatto l'elenco dei motivi per cui in certe situazioni è meglio agire in un determinato modo, lei solitamente scuote la testa benevola e sorridendo dice "Quando sarai mamma, capirai." Ora. Io sono la più giovane fra i miei colleghi, e fra le donne sono l'unica che non è mamma. Lei ne sa sicuramente più di me su come va gestito un bambino, il SUO bambino. Ma qui, signora mia, si parla di VENTIDUE bambini. E' diverso. MOLTO diverso. Questa frase mi dà fastidio solo quando è usata per dire "Quando sarai mamma avrai una concezione diversa e profonda dell'universo, come me, che da quando ho partorito mi sono elevata al piano dell'Illuminazione Celestiale"
Ciao sono un’insegnante e mi sento di consigliarti di dire a queste mamme che sei un’educatrice prima di tutto e NON DEVI rispondere prontamente al ruolo di mamma, dunque la frase “quando sei mamma capirai”non è proprio adatta al contesto! Sarebbe da dire infatti qui io faccio l’insegnante e non la mamma! Un abbraccio 🥰
Dava fastidio anche a me quella frase, ma diventata mamma ho capito che c avevano ragione. Anche se, magari in quel contesto non mi sembra il caso di dirlo
Amen! Io non sono mamma, e non voglio esserlo, Ma sono figlia di una madre che si è annullata, e ha investito tutto nelle sue figlie (complice un marito maschilista che non sa fare il padre). Adesso che sono adulta, sento quanto male questo abbia fatto a lei, che solo ora, grazie a noi figlie che spingiamo, ha ripreso ad avere amiche e momenti suoi personali. E noi di riflesso stiamo bene nel vedere che finalmente può essere lei in quanto lei e non in quanto "madre"
Personalmente non accetto il "quando sarai mamma capirai" in risposta alla mia dichiarazione di non volere figli. Se non ne voglio e, anzi, l'idea di diventare madre mi terrorizza, perché devo sentirmi dire "dici così solo perché se giovane e non hai figli tuoi. Quando sarai mamma capirai". O sentirmi rispondere "non dirlo adesso, puoi ancora cambiare idea". In questo momento della mia vita il "non voler figli" è ciò che penso e come mia decisione va rispettata. Invece no, ogni volta che sto male e ne parlo con qualcuno mi sento dire "eh si sarà un po' di influenza intestinale o magari una bella notizia 😍" no cavoli! La vivo proprio come una mancanza di rispetto e mi fa incazzare come una iena.
Non sono manma, e non voglio esserelo. Ma mi piace la tua visione materna, presente ma non oppressante, dove tu e tuo figlio siete due individui a se. Mi piace che non ti sei annullata come donna e come lavoratrice, dovrebbero essere tutte così le mamme.
Questo video dovrebbe essere visto da tanti! Per me la maternità è un argomento molto complicato e sapere che una mamma racconta onestamente che per quanto bello è essere "mamme" ciò comporta anche delle difficoltà. Brava Daniela e grazie per essere così onesta ❤️ un grande abbraccio
Mia mamma ha voluto molto me e mio fratello. Con mio papà si sono messi d'accordo: lui lavorava e mia mamma stava a casa con noi. È durato un anno tutto ciò e poi mia mamma, di comune accordo con mio papà e i miei nonni, è tornata a lavorare. Noi stavamo la sera con i genitori e il giorno con i nonni. Ho bellissimi ricordi della mia infanzia, di tanti giochi, tanti momenti belli. Hai fatto un bel video Dani, complimenti ❤️
Condivido ogni parola! Sono mamma di un bimbo di 5 anni, avuto a 18. Data la mia giovane età, tutti si sono sempre sentiti in dovere di dire la loro, anche sul discorso di finire gli studi. La mamma del mio compagno in primis. Durante la gravidanza, mi ha sempre ricordato che sarei sempre stata solo una mamma, non importa cosa facessi o chi diventassi nella vita: io sono e sarò sempre la mamma di Leonardo. Per fortuna suo figlio non è di questa visione e mi ha aiutato fisicamente ed emotivamente a terminare gli studi (ho iniziato una scuola serale quando mio figlio aveva 6 mesi), dimostrando a tutti e a me stessa, che mia "suocera" si è sempre sbagliata alla grande: io sono una Donna, una lavoratrice E ANCHE una mamma.
Sei super! Quando mia mamma mi ha partorita, aveva 43 anni ed era un magistrato penale (lo è ancora, in pensione). Beh, non credo esista donna e madre migliore di lei. Mi ripete spesso “una madre non è quella che ti fa trovare i vestiti puliti e stirati, il cibo pronto quando torni a casa, la merenda nello zainetto per andare a scuola. Una madre è la guida, il faro e l’exemplum della tua vita, il fuoco della casa” 🥰
Grazie Daniela per questo video. Sono mamma da 15 mesi e, complice la pandemia, ho dovuto lasciare il lavoro per occuparmi di mia figlia. Il parto è stato traumatico, il post parto fisicamente un inferno. L’allattamento non ne parliamo, quando a sette mesi ho smesso causa mastite è stato un sollievo. E poi la riabilitazione post parto (l’ho detto che il parto è stato traumatico? Lo intendevo in tutti i sensi), mandare avanti casa da sola, pensare alla bambina da sola, pensare al marito che lavora dalla mattina alla sera. Tutto senza aiuti perché non ce li possiamo permettere. Sono esaurita? Sì. Non ce la faccio più. Adoro mia figlia, è straordinaria, però io ho 15 kg in più che non sono riuscita a smaltire e che mi stanno dando problemi di salute, ho la sciatalgia fissa per la mole di lavoro che svolgo tra casa e bimba, non ho tempo nemmeno per pettinarmi. Non posso uscire di casa con leggerezza perché abitiamo in una via molto frequentata, con fermata dell’autobus davanti al portone e bar tabaccheria affianco, perciò c’è sempre assembramento con gente senza mascherina su di un marciapiede minuscolo. Ma mi spiegate perché la maternità deve essere raccontata come una fiaba quando la realtà è un inferno nel quale tutto sono aguzzini pronti ad additarti come cattiva madre se osi chiedere aiuto o lamentarti? Non è che una volta che ti sei devastata partorendo acquisti superpoteri e riesci a fare tutto quello che facevi prima più crescere una creatura. Non è come prendersi un cane. Tutti pretendono che tu sia una mamma perfetta e giudicano ogni cosa che fai. Io sono arrabbiata con la mentalità retrograda e maschilista della maggioranza delle persone (donne e uomini) e sono arrabbiata con questa storia della parità di genere: non mi frega niente di essere chiamata dottore o dottoressa, voglio che la riabilitazione post parto sia compresa nel servizio sanitario nazionale e non spendere tutti i risparmi per poter avere di nuovo una funzionalità minima; voglio gli asili che non mi costino un occhio della testa e sperare che mia figlia non venga maltrattata mentre cerco di tirare avanti tremila impegni o (magari!) mentre lavoro; voglio che il corso preparto sia serio e non spiegato come fosse andare a comprare il latte. E vorrei un po’ più di solidarietà femminile, perché sono stanca del fuoco amico. Scusami Daniela per lo sfogo, il tuo video mi ha tirato fuori tutto come una calamita. Sei stata bravissima a parlare in modo schietto, questa dovrebbe essere la normalità! Sei grande!
Quello che hai detto riguardo l'asilo è molto giusto! Non sono una madre, quindi non posso parlare in modo diretto, ma in università ho studiato lo sviluppo tipico del bambino (tra gli altri argomenti) e all'ottavo mese si sviluppa nel bambino la paura dell'estraneo. Per questo motivo spesso risulta più semplice l'inserimento al nido prima degli otto mesi rispetto a dopo gli otto mesi perché al raggiungimento degli otto mesi il bambino si è già abituato alla presenza delle educatrici e nonostante preferirà sempre stare con i propri genitori che sono le sue figure di attaccamento principale, la separazione è molto meno traumatica all'arrivo degli otto mesi
Ti commento alla frase "quando sarai mamma capirai" perchè è l'unica a cui posso rispondere non avendo un figlio. Il problema è che viene usata a sfregio, con cattiveria, verso chi non ne ha. Viene usata come per dire "tu non hai diritto di parola", quando magari il discorso prendeva la parte figli alla lontana (stupidagine, si parla di rifare il letto dopo essersi lavati la faccia la mattina o al ritorno all'ora di pranzo). Viene usata per farti sentire in difetto, perchè ricordiamo che se non figli non sei nessuno. Sta cosa mi fa tanto tanto incazzare. Chiedo scusa per lo sfogo!
Grazie perché hai espresso praticamente tutto quello che vorrei urlare al mondo da quando sono diventata mamma. Mia figlia ha solo 9 mesi, io a stento sono dovuta rientrare a lavoro a 5 mesi per questioni economiche, facendo tempo pieno, niente allattamento. penso che nessuno si renda conto che a 3 mesi un bambino è totalmente dipendente dalla mamma soprattutto se allatta. Ma soprattutto la cosa che non sopporto è quando mi dicono bravo papà sei fortunata, quasi come se mi dovessi sentire un’eletta perché il mio compagno si prende cura di sua figlia.
Anche io imprenditrice ( lavoro in una stalla mia) , mi fa paura la maternità perché non me la sento di mollare per mesi la stalla sulla groppa del mio socio, come gestire il bimbo etc.... E comunque tutti mi chiedono quando avrò figli ( plurale) da quando ho comunicato che andavamo a convivere. Sinceramente tutte queste cose col tempo mi stanno facendo avere un forte rigetto all idea di figli. Sto bene così al momento.
Mentre tu pubblichi questo video ho appena scoperto di essere incinta...lo desideravo da sempre, anche se ora sono assalita da una parte di panico😅. Detto ciò, sono una partita iva, per cui non potrò prendermi tutto il tempo che vorrò per tornare a lavoro, ma la cosa migliore che mi ha detto mio marito è che non sarà il lavoro a decidere quando tornare ma sarò io e lui mi sarà accanto qualsiasi decisione prenderò e che come sempre ( stiamo insieme da 17anni) faremo tutto insieme...l'unica cosa che mi fa paura è non avere più mia madre e non sapere con chi condividere dubbi ed angosce... spero di essere una buona mamma proprio come la mia lo è stata per me...e la cosa più importante che ha fatto è che pur essendo una casalinga ha saputo rendermi indipendente. Grazie Dani per queste tue parole, mi hanno fatto bene😊
Non sono madre né desidero diventarlo, ma quasi 23 minuti di video son volati e l’ho condiviso durante la mia stessa visione. Apprezzo tanto un’opinione sincera sulla maternità e trovo importante che l’argomento venga “svecchiato” in qualche modo! Sono sicura che un podcast farebbe faville!
Ho diversi anni più di te e tre figli. Tutto vero,la maternità non è mai un gran carnevale di Rio e ogni maternità è diversa anche per la stessa persona. I momenti difficili a volte superano quelli facili,si è stanche,si perde il contatto con la vita quotidiana e all'inizio e ci si trova catapultati in un mondo parallelo a quello delle altre persone che continuano a fare cose mentre tu fai "solo" la mamma. Ognuno sceglie,o non sceglie,di gestire la maternità in modo molto personale e nessuno ha il diritto di giudicare,né chi madre lo è già ne chi non lo è ancora. La maternità è prima di tutto un mondo interiore che si fa realtà giorno dopo giorno portandosi dietro tutto il bagaglio culturale ed educativo che abbiamo. Come in tutte le cose la maternità si impara sul campo,sbagliando,perdendo la via,ritrovandola un'infinità di volte. Ma fa parte del gioco.... Una cosa sola però ho capito in questa mia intensa esperienza: bisogna godere anche di quei momenti difficili perché stranamente quando i figli crescono e torniamo con la mente a quei giorni capiamo che anche quelli servivano per diventare le donne che siamo ora.... Un abbraccio a tutte,madri e non madri,perché prima di tutto siamo Donne
Parole saggie Dani, quanto avrei voluto averti come amica post parto!! Anche io avevo una idea molto romantica della maternità, per me i primi mesi sono stati orribili, non era scattato “l’amore a prima vista” con mio figlio e tuttora dopo 3 anni e mezzo ancora mi sento in colpa. Nessuna delle mie amiche mi aveva detto che poteva capitare, nessuno mi aveva detto che fa male allattare e di quanto sia impegnativo, di quanto ci si senta sole, di quanto possono fare male i commenti di certe persone è di quanto ci si metta in dubbio le proprie capacità, tutte ste maledette a dire quanto era meraviglioso essere mamme (quelle del corso pre parto e non) e io volevo solo scappare. Per fortuna nessuna situazione è eterna, si impara a conoscere il proprio figlio è a conoscere se stesse. Ti mando un forte abbraccio!!!!
Io non sono madre, e ho pensieri contrastanti sul diventarlo. Grazie per video come questi, perché aiutano me, e credo tante altre ragazze, a capire che non c'è nulla di male a viverla male. Non c'è nulla di male a non essere nate mamme. Mi dai molta più fiducia e consapevolezza su cosa potrebbe esserci nel mio futuro.
Questo video mi ha illuminata... Le prime parole obiettive sull’argomento, senza romanzare un percorso naturale che spesso viene descritto come “straordinario” cioè fuori dall’ordinario, ma invece è la cosa più naturale e ordinaria che ci sia. L’essere umano è progettato per riprodursi!! Ho amato ogni singola parola. Grazie Daniela di cuore. Sono una non mamma che sta vivendo pressioni sociali e culturali. Ultimamente mi sento come in una gabbia con le spalle al muro e il ticchettio dell’orologio biologico che rimbomba!
Sono in gravidanza e se solo mi avessero messo meno taboo starei affrontando tutto diversamente, ho una rabbia dentro sulla totale disinformazione! Adoro il tuo modo di fare, adoro l'idea del corso preparto e della SANTIFICAZIONE del parto, sugli arcobaleni che ti narrano riguardo allattamento al seno etc etc.. Sto subendo tutto! E ho adorato ogni singola parola... Grazie Daniela! ❤️
Grazie grazie grazie. Grazie perché per la.prima volta in 7 mesi di maternità non mi sono sentita "cattiva" e "mamma sbagliata". Anche io quasi subito avevo bisogno dei miei spazi e di "tornare alla mia vita", anche io ho sentito.il bisogno e il desiderio di tornare a lavorare per "staccare" qualche ora. Tutti bisogni che ho cercato di ottenere ma nessuno mai mi ha detto "tranquilla è normale anche io mi sono sentita/mi sento cosi". Tutti ti dicono.sempre e solo quanto sia bella.la.maternitá ma nessuno ti dice quanto sia anche difficile.
Un abbraccio con tanta empatia 🤗🤗🤗 . Mio marito è stato fuori per 2 anni e mezzo per lavoro, se non avessi avuto mia madre e una amica che mi aiutavano avoglia a buttarmi da un ponte. La famiglia di mio marito li dovevo pregare per fargli tenere i bambini in caso di necessità , li avevo fatti io e io me li dovevo "piangere" .
E nulla...hai detto esattamente le parole che avrei detto io. Finalmente una visione reale e non romanzata della maternità. Da lavoratrice e mamma di una bimba di quasi 5 anni non posso che condividere ogni singola parola. Non potrei mai rinunciare al mio lavoro e dipendere da mio marito, perchè fare solo la mamma non fa assolutamente per me, anzi...mi sentirei soffocare. Amo mia figlia ma non ho mai rinunciato al tempo per me, neanche quando mia figlia era neonata e non potrei mai annullarmi per lei nè per nessun’altro. Non abbiamo nonni vicino quindi è molto dura, soprattutto lavorando entrambi full time ma si fa. A tal proposito...credo che se si vuole diventare mamma un solo figlio sia il giusto compromesso, non mi ha mai sfiorata il pensiero del secondo figlio e mio marito uguale, dunque la nostra bimba rimarrà figlia unica. E si, non sopporto quando mi si dice: “le devi fare la compagnia” o “un bimbo solo è triste”. La propria vita è importante, la coppia è importante. Sono una donna, non una martire. Sarà egoista per alcuni? Pazienza, vivo lo stesso. Grande Daniela! Fai altri video a tema se riesci
In un tuo video precedente ti ho sentita dire" non ci penso proprio a fare il secondo!" Così mi sono incuriosita e ho guardato anche questo. Ho un bimbo di 3 anni e sono un'imprenditrice. HAI ESTERNATO PERFETTAMENTE TUTTO QUELLO CHE PENSO!!! Ci vuole coraggio a uscire dagli schemi della nostra società per cui il secondo figlio "o lo fai subito, o non lo fai più", "ma come non glielo fai un fratellino....". Ammettere tutto quello che hai CORAGGIOSAMENTE ammesso in questo video non vuol dire non amare i propri figli, o essere egoisti. TI RIGRAZIO, mi fai sentire meno sola.
Io sono un educatrice, ho sempre pensato di amare i bambini e di voler sfornarne 9999999999999 MA durante il tirocinio in un asilo nido.. Ho cambiato idea! Da quel momento ogni volta che dico che penso di non volere figli mia madre (e il fatto che lo dica proprio lei, mi fa molto male) mi dice che sono egoista e che essendo figlia unica se non faccio un figlio corro il rischio di fare la vecchiaia da sola qualora diventassi vedova... Giustamente io sono egoista perché non voglio figli invece chi li fa per avere "il bastone della vecchiaia" è moooooolto generoso.
Mamma mia ho pianto tutto il video. No avrei saputo come essere più d'accordo con te di così. Soprattutto sui primi 10 minuti. La mia esperienza è stata molto traumatica (parto e allattamento) oltre a situazione covid. Le ostetriche mi hanno ucciso dentro facendomi sentire una nullità. Tra donne bisognerebbe sostenerci e non puntare il dito addosso l'un l'altra!!!
www.osservatoriodiritti.it/2019/12/09/violenza-ostetrica/ Forse comincerebbero a cambiare mestiere certe ostetriche, se noi cominciassimo a denunciare!
L'altro giorno abbiamo parlato con degli amici che abitano in Olanda.... Ora lavorano tre giorni a settimana a testa per seguire il bambino che è in età prescolare. In Italia sarebbe inconcepibile (da dipendenti) e socialmente poco compreso, temo....
Al tuo sonoro "cazzi suoi no?!?!" avrebbero dovuto farti un applauso tutte le persone presenti. Ma questo in generale, non solo perché sei una madre cazzutissima (perdona il francesismo). La gente a volte apre la bocca solo per darci aria :D
Vai col podcast! Mi piace sentirti parlare di questi argomenti, c'è tanto passaggio di informazione nel bene e nel male, è giusto così. La storia delle staminali conservate è stra utile, non ne sapevo niente 🤯
Ti seguo dagli esordi ma non commento quasi mai. Questa volta mi sento di lasciare un mio pensiero in quanto questo video cade a fagiolo. Sono mamma di due bambine, di 2 anni e 1 anno. Sono rimasta incinta della seconda quando la prima aveva 3 mesi, ho affrontato tutto il primo anno della primogenita con il secondo pancione che cresceva. Nessun aiuto, me la sono cavata da sola, a parte ovviamente quello di mio marito quando il lavoro glielo permetteva. È stata dura? Durissima. Ma il peggio è arrivato dopo. La seconda bimba è nata poco prima del Covid e, tra lavoro di mio marito e pandemia, mi sono ritrovata da sola chiusa in casa per mesi con una bimba di un anno e una neonata perennemente attaccata alla tetta. Già allattare è sfiancante, figurarsi quando poi hai un altro pargolo a cui badare, casa da pulire, lavatrici da fare, pranzi e cene da cucinare. Adoro le mie figlie con tutto il cuore ma non mi vergogno a dire che è tutto terribilmente difficile. Fortunatamente ho un marito che mi supporta ed è un papà meraviglioso e che vorrebbe essere più presente. Solo adesso che sono entrambe al nido ho ricominciato a respirare un po'. Ho due figlie splendide ma mi manca tanto anche lavorare (per vari motivi non ho più un lavoro). Nella vita ci vuole equilibrio. Fare la mamma e basta alla lunga ti distrugge. Ti manca parlare con altri adulti e di argomenti da adulto, ti manca dedicarti un po' a te che non siamo quei 10 Min di doccia veloce quando finalmente dormono, ti manca mangiare un boccone in tranquillità senza dover interrompere il pasto ogni secondo perché le bambine stanno facendo il disastro a tavola, ti manca anche solo fare pipì da sola. Ti manca il tempo di coppia. Avere dei figli è bellissimo e terribile allo stesso tempo ed è verissima la frase che dice "finché non sei genitore non puoi capire". Ora lo capisco.
La cosa che mi piace della maternità è proprio la sua complessità. Io sono mamma da luglio 2020 e ho sperimentato ogni genere di sensazioni.... e sono tutte valide. A breve tornerò a lavorare e sono fortunata ad aver potuto fare una maternità così lunga... anche su questo ho sentimenti contrastanti, ho voglia di tornare al lavoro ma sento anche tristezza per il fatto che passerò delle ore lontano da mia figlia!
Da non mamma ho trovato questo video assolutamente interessante, mi piacerebbe vederne di più anche se capisco che l'argomento non sia uno dei più facili da trattare.
Io penso di essere una voce "un po' fuori dal coro" nel senso che l'esperienza della mia famiglia è stata l'opposto: mia mamma veniva vista come la donna repressa o mantenuta perché casalinga con 4 figli. Io non sono sposata, senza figli, ma a mia mamma va ovviamente bene così se sono felice io. Inoltre ha scelto lei di fare la casalinga, nessuno-meno che mai mio padre-le ha imposto nulla. Quindi io ho vissuto il contrario: non tanto "devi essere mamma e annullarti per i figli" ma: "devi essere per forza indipendente, fare la casalinga è da repressi".
Ho 23 anni e quest’estate io e il mio compagno faremo il grande passo. Ricevo giornalmente domande come “sei incinta?” O ancora meglio “e il bambino?”. Inutile spiegare che la gravidanza e la maternità non solo richiedono denaro, ma impegno e dedizione. Ti ringrazio, Daniela, perché finalmente qualcuno non parla di gravidanza e maternità come unicorni e arcobaleni, ma anche come momenti (per carità stupendi) ma pieno di difficoltà per la coppia, ma soprattutto per la mamma 💝
Condivido praticamente ogni tuo pensiero, nonostante io sia mamma, e ami immensamente mia figlia, per me la trasformazione fisica e il dover rinunciare alle mie passioni e abitudini mi ha letteralmente distrutta. Sono passati 5 anni, ho ripreso a lavorare e ringrazio il Signore per questo. A volte le donne in particolare sono molto cattive nel giudicare chi, nonostante mamma, amo avere la sua indipendenza e le sue passioni. Purtroppo sotto questo punto di vista siamo ancora al medio evo! Un'altra cosa che la gente continua a fare è chiederti quando farai la "compagnia"a tua/o figlia/o,io sto pure per separarmi,qquindi immagina. Comunque rispondo che per me non è un problema dargli la risposta che si meritano, ma che dovrebbero pestarsi la lingua perché non sanno che tipo di danno fanno a donne che non hanno il mio stesso carattere. BRAVA DANY, TI STIMO!
Video molto carino, da ragazza giovare riguardo alla frase "quando sarai mamma capirai" la cosa che mi ha sempre infastidito, e credo sia la ragione per cui è vista così male, è il tono di condiscendenza con cui viene detta molto spesso. Come se la tua opinione da figlia sia a prescindere invalida perché "non sai cosa si prova a partorire" sono certa che nell'esperienza della maternità ci siano cose che si possono cogliere con l'esperienza, allo stesso modo penso che anche da figli si possono giudicare comportamenti tossici o sbagliati che magari con l'esperienza della genitorialità si possono comprendere ma non giustificare. Per il resto il video è davvero molto interessante soprattutto per l'onestà con cui hai esposto la tua prospettiva, che è una prospettiva che non si sente spesso, anche se la maternità al momento non è nel mio prossimo futuro è stato un video molto educativo
Posso essere d’accordo su tutto? Tremo all’idea di quando ricomincerò ad avere un po’ di vita sociale post covid perché so già che mi pioveranno addosso troppe domande su quando potrei (o peggio dovrei) rimanere incinta e vorrei tanto una funzione “metti in muto/blocca/mollami” nella vita reale 🤯
Quello che lei dice è vero ossia che la gente parla e dice cose perché è abituata a pensare in maniera standardizzata. Anche io all'inizio mi prendevo male per questi commenti e domande. Poi mi sono fatta un'esame di coscienza e adesso non li sento nemmeno più.
La mia migliore amica ha avuto due gemelli...dopo 3 mesi è tornata a lavorare con gioia...e il nostro rapporto è rimasto tale...l'ho stimata tantissimo, e amo i suoi bambini alla follia...secondo me tutti dovrebbero prendere questo come l'esempio per tutte le mamme!!
Io ho apprezzato tutto di questo video. La tua schiettezza e la tua "brutalità " (in senso buono ovviamente) nell'affrontare un argomento così delicato. Nelle tue parole mi sono rivista molto e ti dico BRAVA BRAVA BRAVA❤❤❤💪💪💪
aggiungo anche DELLE cose... sei riuscita a dire delle cose che alcune mamme non voglio ammettere... la gravidanza ha anche dei rovesci della medaglia invece qui al sud la gravidanza è descritta solo come felicità e bellezza (lo sarà anche ma non è solo questo). è una cosa radicata nella mentalità ed è difficile da togliere (detto anche da gente pluri laureate). qui in sicilia c'è il pensiero retrogrado che o sei mamma o sei una lavoratrice ,che i figli li devi crescere tu e che se li lasci al nido o ai nonni sei un'irresponsabile o una mamma che non ha il senso materno. nulla togliendo a chi ha questa forma mentis, ma ancora non si capisce che la donna è talmente eclettica che riesce ad adeguarsi a tutto e a fare tutto. come hai detto anche tu una componente fondamentale la fanno ANCHE i papà. tu hai avuto molta fortuna in questo però purtroppo molti ragazzi (e la colpa la do alle mamme perchè qui al sud ci sono troppi MAMMONI) non sono molto presenti nella crescita del proprio figlio perchè qui c'è la concezione che l'uomo porta a casa lo stipendio e la donna si "annaca" la creatura (annacare in siciliano ha tanti significati a seconda il contesto ma in questo caso la sua accezione serve ad indicare il cullare il bimbo). scusa la logorrea ma sono davvero entusiasta di questo video perchè sei riuscita a dire delle cose vere che per questa società e per la collettività è difficile ammettere una tra queste " SE IO SONO SOLO MAMMA, NON SONO FELICE".
Grazie Dani! Sei fantastica! Ho solo 22 anni ma sentirti parlare così di queste cose mi fa star meglio sul mio futuro se vorrò diventare mamma. Grazie dell' esempio bellissimo e sincero, delle parole oneste e della tua energia perché, a volte, si vedono e sentono solo storie e parole di chi crede che una maternità e paternità, secondo regole diverse che ripensano i tradizionali ruoli di genere, non sia attuabile. Tu ci (mi) rassicuri che si sbagliano. E quindi non si può che ringraziarti di aver condiviso con noi la tua esperienza.
È stato bello e rassicurante sentire le tue parole. Io sono quasi al termine della mia gravidanza e ho tanta paura perché mi sento come te, non riuscirei a rinunciare al mio lavoro (sono un'artigiana con p.iva che lavora da casa). Sto cercando di lavorare anche ora anche se diventa sempre più faticoso passare tante ore seduta e reggere i ritmi di prima. Non so quando riprendero, quanto ci vorrà e quanto la maternità mi sconvolgerà ma non voglio rinunciare a tutto. Spero di farcela come hai fatto tu, sapere che ti sei rimessa in piedi subito mi da conforto e speranza.
Mi piace da matti il fatto che tu parli della tua esperienza e di quello che pensi, senza romanzarlo! Io non sono una imprenditrice, non sono neppure una dipendente visto che con la mia prima gravidanza ho perso il lavoro, e sono "stato portata" ad annullarmi per i miei figli; perché aver perso il lavoro per la gravidanza mi ha fatto sentire così, mi ha caricato del peso che se per decidere di fare una famiglia perdi il lavoro allora vuol dire che pensi solo alla famiglia e questa cosa mi ha martellato il cervello fino a opprimermi. Tant'è che della gravidanza ho ricordi orrendi, tanto da eliminare alcuni episodi, nonostante io abbia avuto un marito e una rete famigliare sempre disponibile e pronta ad aiutare, ma il problema era proprio come la vivevo io... Detto ciò ogni gravidanza è diversa 🤷🏼♀️
Grazie per il video! Finalmente qualcuno che pensa le mie stesse cose sulla maternità! Io infatti 10 anni fa ho (avevo 25 anni) avuto il mio primo figlio, e solo ora sono incinta del secondo! Però non mi pento, per tanto tempo come te avevo ricordi dei primi anni di maternità molto difficili, più qualche imprevisto lungo la strada, ma ognuno giustamente ha la sua storia e la sua esperienza. Grazie ancora ❤️
Io sono molto giovane ma ascoltando i tuoi discorsi mi hai rivoluzionato l'idea di maternità, in meglio è ovvio. Dopo tantissimi discorsi tossici sulla maternità un video reale e importante. Daniela sei fantastica! Tutti dovrebbero vedere questo video.
Ti seguo da anni e non ho mai commentato, soprattutto per timidezza, ma questo video merita. L'ho guardato dando da mangiare al mio esserino di 3 mesi e sottoscrivo ogni singola parola. Ero terrorizzata dall'idea di annullarmi del tutto, ho deciso di fare 1 allattamento misto a biberon ammettendo che semplicemente non me la sentivo di passare tutto il giorno allattando il bambino, e spesso mi sono resa conto che il mio approccio alla maternità non si considera del tutto "normale". Odio profondamente la concezione per cui il padre non sia un genitore importante come la madre, quanto qualcuno che entra in campo quando la mamma (chiaramente perfetta, sempre perfetta) non puo'. In questo devo dire che sono stata fortemente aiutata dal fatto di vivere in Spagna: mio marito ha 4 mesi di congedo di paternità, ma ancora mi capita di discutere con parenti che ritengono che sono 4 mesi di vacanza in cui non potra fare nulla, perchè è la mamma che si occupa di tutto alla fin fine. Mi fermo qui anche se potrei continuare a lungo :P, ti ringrazio per questo video e per tutti i contenuti curatissimi che offri.
Mia figlia ha la stessa età dei Luca. Il primo anno dopo la nascita ho lavorato part time dopo 4 mesi dal parto ma ora lavoro full time...in realtà lavoro anche di più in sto periodo ma tralasciamo....sono un architetto, il 90% dei clienti con cui lavoro spesso mi chiede proprio questo: "ma con chi è sua figlia?". In realtà per molti è solo una domanda senza cattiveria dettata da una mentalità patriarcale interiorizzata, pertanto non ho ancora sfanculato nessuno.....non la farebbero mai però a un uomo. Ti capisco continua così!
Ho 32 anni e non so se sono pronta per un figlio. Non so se voglio cambiare vita. Condivido in pieno tutti i tuoi discorsi. Intorno a me sbucano bambini come funghetti da persone che non ci hanno pensato bene. Io ci voglio pensare. Voglio arrivarci con consapevolezza...unico problema l'orologio biologico...perché alla fine sarò costretta 🥺
Bellissimo video Dani mi hai fatto voglia di parlare di questo argomento dal mio punto di vista, molto simile al tuo, ma mio... 😆 mi è piaciuto molto ascoltarti, anche in live con Irene! Grazie ad entrambe
Sono d'accordo con tutto quello che hai detto......sono mamma di uno splendido bimbo di 4 mesi e mezzo e concordo sul fatto che è importante avere una rete di supporto che causa pandemia purtroppo non ho potuto avere finisicamente ... ma solo emotivamente. In questo periodo di restrizioni sento proprio la mancanza di un rapporto con altri adulti, per così dire. Passo tutto il giorno con il piccolo (tra maternità e tipo di lavoro, sono cameriera e quindi non sto lavorando) mentre mio marito lavora (per fortuna). Amo il mio piccolo alla follia ma ammetto tranquillamente di volere del tempo per me e per me e mio marito. 😁 Approvo alla grande l'idea del podcast!!!!! Un abbraccio
ho provato una felicità immensa nel sentire queste cose, mia madre ha il tuo stesso pensiero e non sempre è stata capita e per questo ne ha sofferto, sono felice di sentire che esiste qualcun altro che ha il “coraggio” di dire credendoci che la maternità non è una passeggiata di salute, che i figli sono meravigliosi ma è complesso essere genitori
Io ho 2 bimbi, uno di un anno e uno di due anni e mezzo entrambi desiderati allo stesso modo solo che il secondo ci ha impiegato il tempo di un pensiero per arrivare mentre il primo più di un anno. Il primo parto è stato faticoso, traumatico ma dopo pochi mesi avevo il desiderio di rivivere il tutto. Sono rientrata a lavoro quest'anno a settembre (insegno) dopo quasi 3 anni di stop e che dire...ne avevo bisogno ma...una tragedia, i bimbi al nido (per fortuna non ho avuto nessuno problema di inserimento, anzi) ma a casa una settimana si e l'altra pure...quindi io a casa con loro...colleghi giudicanti, sensi di colpa verso il mio lavoro e verso i miei figli. Dirigente freddo e distaccato e direi scocciato. Colleghe che hanno fatto di tutto pur di mettermi in difficoltà dal primo giorno. Un incubo. Il secondo, nonostante al nido stia felice, tranquillo, sereno e non pianga mai a casa è una cozza. Si sveglia ogni notte e se non lo metto nel lettore non si dorme più. Se vado in bagno e mi vede piange. Sono felicissima dei miei bimbi e ne farei anche un terzo ma questa società, l'organizzazione del lavoro, welfare familiare da parte dello stato inesistente rendono il tutto troppo, troppo pesante. Vivo al nord e la mia famiglia al sud, quindi soli. È dura, tanto, e non si può recriminare che le nascite siano a zero quando un intero sistema rema contro la maternità e la paternità!
Caspita che ingiustizia! Ho letto il tuo commento e mi dispiace davvero. Il mondo del lavoro dovrebbe venire incontro a una mamma lavoratrice! Come si fa altrimenti ad avere figli serenamente?
Dani sono d'accordo su tutto, però ammetto che quando sento la frase 'quando sarai mamma capirai' mi fa innervosire. Quando sarai mamma...ma chi ti ha detto che lo dovrò essere per forza?
Condivido tutto e sinceramente pensavo di essere io una mezza aliena io quando 9 anni fa facevo questi discorsi. Come spesso mi vien da dire, grazie per questo video 🤟🏻
Sono figlia di una madre lavoratrice. A tempo pieno. E figlia di un padre lavoratore. Sempre a tempo pieno, con due lavori. Stavo con i miei nonni, mio fratello con una babysitter, mia mamma è tornata al lavoro appena il suo fisico glielo ha permesso e mio padre correva da noi nelle pause tra un lavoro e l'altro. La genitorialitá è qualcosa di estremamente complicato ora che la vedo con occhi più adulti, mia mamma è una donna realizzata con un lavoro che ama in primis e poi anche con i figli e siamo venuti su benissimo anche se i miei genitori entrambi lavoravano almeno 8h al giorno. Grazie Daniela per portare anche il tuo punto di vista e il tuo pensiero a riguardo (che condivido moltissimo pur non volendo figli) i genitori sono persone in primis, le mamme sono persone in primis e dovremmo ricordarcelo più spesso!
Ciao Dany, condivido tutto ciò che hai detto, anch'io ho ripreso a fare tutto ciò che facevo prima di avere figli da subito, perché era un momento in cui ero io ed il mio amato mondo creativo! Ovvio ero più stanca, ma appagata con me stessa...non avevo/ed ho nessuno a cui lasciare i bambini (e nemmeno la possibilità economica di farlo) e mi sono "organizzata" per poter far tutto ciò che amo fare! Una mamma felice riesce a dare molto di più! Ed io come te non mi sento mamma al 100%, perché un buon 30% sono ancora io...con i miei difetti ed i miei pregi! Baci
Io sono giovane e non ho figli, ma forse un giorno li vorrò, non saprei. Tra i mille dubbi e incertezze uno in particolare mi fa pensare molto (sembrerà una cretinata ma per me è importante): come diavolo si sceglie come istruirlo, che giochi fargli fare, quale "indirizzo" educativo dargli, come assicurarsi di star facendo tutto al meglio...? Non so ma l'idea di avere un essere umano da poter "forgiare" mi mette troppa ansia, ogni scelta presa ha una ripercussione e aaaaah!!! Non penso che ci riuscirei
Io in questo caso ho scelto la via della moderazione: ho letto cose, non ho sposato nessuna “scuola” specifica. Voglio solo che sia gentile e che rispetti i sentimenti degli altri e i propri. Poi la chiave è che non deve imparare tutto da me e non tutto subito, e che avrai sul tuo cammino di genitori educatori preparati che ti guideranno :)
@@MissCreamyCreamy grazie mille per la risposta 🥺 non ti conosco personalmente ma da quello che dici sono sicura che tu sia una madre fantastica e una donna di cui Luca sarà molto fiero
10:24 "il genitore ci deve essere quando il figlio ne ha bisogno, il figlio non deve averne bisogno sempre" GIGA-PERLAAAA!!! Come dimostra la reazione subito dopo. A parte l'entusiasmo, mi pare un discorso assolutamente condivisibile, devo ancora vedere la live con Irene perché io lo do assolutamente per scontato che una non voglia essere solo mamma, a maggior ragione se come te ha costruito una carriera a seguito di un percorso di studi impegnativo. Mica si spegne un bottone quando una figlia, al massimo se ne accende un altro!
io non sono mamma, o almeno non ancora, con il mio compagno stiamo pensando di andare a convivere e iniziare una famiglia. Lui super supportivo(ha un figlio avuto da una relazione precedente a cui voglio tanto tanto bene), vuole che veniamo a vivere vicino ai miei per avere un aiuto anche da parte loro, perchè mia madre non ha la macchina mentre la sua si. Per paradosso a lui la paternità viene contata in ore, ossia "esci prima dal lavoro ma ti paghiamo come se ci fossi"...allucinante per quello che mi riguarda. La frase "quando sarai madre lo capirai" me la sono sentita dire da quando lavoro come assistente educativo in scuola dell'infanzia, e sinceramente mi ferisce soprattutto perchè denigrare una figura professionale solo perchè non è madre è assurdo specialmente nel 2021. comunque concordo con tutto quello che hai detto, ti adoro e Wellerman è la mia nuova fissazione insieme ai canti vichinghi e alle sea shanty.
Ciao Daniela 😊 non posso esprimermi come mamma, in quanto non ho figli al momento, ma da figlia, mia mamma aveva un approccio molto simile al tuo, non del tutto per scelta, anche un po' per necessità di lavorare tante ore ma io sono stata taaanto tempo con i nonni da piccola, la cosa mi è pesata e ora da adulta sento il bisogno di recuperare un po' la mia infanzia perché sento mi siano mancato sia papà (che non c'era per scelta) ma anche mamma che non c'era molto perché lavorava e spesso era stanca... Non lo so, se avessi potuto scegliere da bambina sarei stata molto di più con i miei genitori che con i miei nonni.
Buongiorno Daniela, mi è piaciuto molto questo video, all'età di 31 anni sono ancora figlia, e mi piace esserlo, siamo andati a convivere da poco, perchè le nostre forze di coppia unite, ce lo permettono. Ti dico la verità, fino ad un anno fa dicevo che io categoricamente non avrei voluto figli, adesso ti dico che in un futuro, non immediato, li vorrò, li vorremmo....ma quando per noi sarà un arricchimento e non per dovere di coppia. Fortunatamente proveniamo da due famiglie che amano i propri figli, io da genitori in cui tutti e due lavorano a tempo pieno, sono figlia di maestra e le tante ore fuori casa di mia mamma, le ho sofferte solo da adolescente, mio padre era libero professionista artigiano, ora in pensione e quando non ero coi nonni ero in bottega con mio babbo a fare cose "pericolose" e mi divertivo tantissimo. Io ho avuto ed ho dei genitori parecchio interscambiabili, a parte per il momento da neonata dell'allattamento al seno di mia mamma ovviamente. Il mio compagna invece, quando è nato sua mamma ha deciso di smettere di lavorare, più per scelta propria che per scelta x il bambino, avevano anche loro una condizione economica stabile, che glielo permise, lei è stata una mamma ed è una mamma, meno fisica della mia, meno abbracciona ma egualmente presente nel momento del bisogno del figlio, ed anche il suo babbo, è presente ma facendo un naturale confronto coi miei, noto differenze ma perchè le persone sono diverse....io e lui abbiamo avuto la fortuna, ed abbiamo la fortuna, di avere alle spalle una struttura solida che ci da tanta forza, tanto supporto, fortunatamente mai invadente ma alla richiesta presente e che insegna anche a camminare con le proprie gambe.
Non sono madre ma spero lo sarò nella vita. Mi rispecchio in te su diversi punti caratteriali. Mi è sempre piaciuto ascoltare i tuoi punti di vista anche su argomenti che non mi riguardano in prima persona. Sei piacevole💙
Sono una libera professionista iscritta ad un albo e sono al terzo mese di gravidanza. Sono in parte fortunata perchè mi arriverà un assegno di maternità, ma ovviamente un libero professionista se non lavora non guadagna, quindi pregherò di stare bene fino agli ultimi giorni di gravidanza e anche dopo aver partorito, perchè ovviamente lo Stato le mie tasse le vuole lo stesso, che io stia bene o no, e che io sia incinta o no. Quindi non mi fermerò non perchè sono una drogata di lavoro, ma proprio perchè materialmente non posso, e spero di godermi tutti i momenti possibili con il mio futuro figlio anche se lo dovrò lasciare ai nonni praticamente fin da subito. Dato anche l'attuale periodo storico, sorgono anche un sacco di preoccupazioni di ogni tipo, e ogni tanto (nonostante sia una cosa bellissima quella che mi sta succedendo, perchè la gioia di dare la vita ad un'altra persona prevale sempre su tutto), ammetto di vedere tutto nero. Prima di scoprire di essere incinta (ho appena compiuto 30 anni) incontravo per strada le persone e già mi chiedevano quando avrei fatto figli. Non ho mai capito perchè se non vedo una persona da anni, la prima cosa che mi chiede quando la incontro per strada è perchè non ho ancora fatto figli (boh!). Non sono una persona che mette i manifesti quando le succede qualcosa, non mi piace mettere in pasto a Facebook/Instagram queste notizie private o ostentare servizi fotografici con il pancione, perchè non ho niente da dimostrare a nessuno, infatti non ho ancora detto nulla neanche ad amici/parenti/conoscenti per non ricevere frecciatine strane o consigli insulsi non richiesti. Una delle pochissime persone a cui l'ho detto mi ha risposto "e allora quando ti sposi?", ma come? Ti sto dicendo che sono incinta e mi chiedi quando mi sposo? Non andremo mai bene a nessuno per quello che siamo/facciamo/faremo, dobbiamo sempre fare qualcosa o dimostrare qualcosa, quindi tanto vale tenersi le cose per sè e viverle serenamente in modo privato.
Video molto educativo, non sono mamma ma mi è piaciuto molto. Da insegnante di scuola materna ed elementari concordo nel dire che i bambini si abituano a tutto e basta educarli ;)
ti racconto che quando mio figlio aveva circa 9 mesi ho iniziato un corso di danza moderna ... lui gattonava e io facevo gli addominali con lui sulla pancia... ma ci sono andata lo stesso con mio grande piacere!!!
Io non sono madre anche se sicuramente vorrò esserlo e ho voluto guardare il video proprio per sentire il punto di vista di una mamma. Io ho 31 anni e sento un po' "il peso" addosso dall'esterno per non esserlo ancora. Però guardando questo tuo video ho avuto la conferma che non mi devo sentire "indietro", perché c'è un momento giusto per ognuna di noi, soprattutto per una cosa così importante e impegnativa (e stancante come dici tu). Io ho avuto un percorso di vita che mi ha portata soltanto adesso a potermi godere un po' di tranquillità e serenità. Non devo sentirmi sotto pressione perché solo io so cosa ho passato, di cosa ho bisogno adesso e quando sarò pronta. Ti ringrazio Daniela!
Questo video dovrebbe essere mostrato al corso preparto, altro che bellezza del parto naturale e poesia dell'allattamento.... Tu sempre sempre incredibile 😍
SOTTOSCRIVO! Ho visto la diretta con Cimdrp e mi sono ritrovata tantissimo nelle tue parole. Ho avuto post parto veramente difficile a livello emotivo e mi ha sconvolto il rendermi conto di non essere pronta. Anche io ho sempre desiderato un figlio e per me trovarmi impreparata è stata la cosa più difficile. Ho scelto da subito di usare anche il latte artificiale e sono contenta di averlo fatto perché il fatto di poter delegare al papà mi ha consentito di riposare e stare meglio. Sono contenta che parli di queste cose perché è meglio saperle. Grazie 🙏🏻
3 роки тому+2
Video molto interessante, non avevo mai riflettuto su questi aspetti riguardo alla maternità! È anche molto piacevole ascoltarti♥️
Il tuo video l’ho percepito come una valanga di verità che ti travolge spinta da altrettanta inesorabile verità. Non so se rendo l’idea. Purtroppo è proprio così. Fai più video di questo tipo perché si ha bisogno di sincerità e non costante finzione.
Hai ragione , su tutto ! Io ho un bimbo di 3 anni , senza aiuti da parte di nessuno , il primo anno ho dovuto lasciare il lavoro .Mio figlio non dormiva MAI, e questo fino a 6 mesi ! Non penso di farne altri , non voglio rinunciare al mio lavoro e non voglio annullarmi , per carità, mio figlio è la mia vita ma chi non ha avuto un figlio particolarmente impegnativo non può capire fino in fondo !
Io la penso al contrario rispetto a te, ma rispetto le tue scelte.. L'unica cosa che a mio parere hai detto di sbagliato è che per rendere più facile il distacco con il bambino è iniziarlo prima (quando alla fine parlavi del nido). In realtà per rendere più facile il distacco bisogna prima creare una base solida con i genitori. Creando un distacco fin da subito si otterrà magari un effetto immediato positivo (il bambino non piange se la mamma lo lascia), ma nel lungo termine è molto probabile che il distacco precoce dalla madre si manifesterà in qualche altro modo
Finalmente la verità sulla maternità! Diciamocelo il post parto non è fatto di make up e capelli perfetti, di pigiama coordinato e selfie sorridenti. Poi se questo dovesse rispecchiare la realtà felici per loro, ma per me è stato devastante. Sola in ospedale causa pandemia, bimba che dorme, ma che è stata sempre super impegnativa, ad alto contatto, prepotente, che vuole stare sempre in braccio e cambiare attività ogni 10 minuti, che di giorno dorme massimo 20/30 minuti (neanche una doccia in relax) ecc ecc Si mi sento annullata, ma non giudico più gli altri genitori, li ammiro, stimo il loro impegno, i loro sacrifici e spero che tra qualche anno sarò più libera e dedita a me stessa. Non esiste la famiglia del Mulino Bianco, è stato dannoso per me vedere solo la parte bella della genitorialità, mi riprenderò 😅
È molto prezioso e utile ascoltare discorsi e punti di vista così liberi da stereotipi per quanto riguarda tematiche tanto difficili e socialmente preconfezionate...... non sarebbe male se seguissero (tanti) altri video!
Grazie per la tua testimonianza! Sono in attesa di un pupo che dovrebbe nascere a giorni e la cosa che mi ha sempre spaventata di più, ancor più del parto, è come cambierà la mia vita dopo il suo arrivo. Ci sto lavorando da almeno 6 mesi e non credo sarò pronta veramente finché non mi ci troverò dentro con tutte le scarpe... 😅 spesso quando vedo mamme come Chiara Ferragni che nonostante 2 bimbi piccoli sono sempre in giro per il mondo, a lavorare e riescono a mantenere una vita sociale ma nonostante tutto sono amate dai propri figli mi verrebbe voglia di chiederle "come si fa?" Ma con ammirazione vera... qualcuno potrà rispondere che hanno una tata con loro tutti i giorni, sì, è vero, ma saper essere genitori presenti e amati nonostante fisicamente spesso non si posso essere lì, specialmente con bambini in così tenera età, vuol dire fare un lavoro educativo estremamente bilanciato, proprio perché come dici tu il genitore dev'essere sempre presente ma bambino non deve averne sempre bisogno! E io spero di insegnare questo a mio figlio fin da quando nascerà. Un figlio non a caso si "mette AL MONDO".
Mi piace come hai affrontato l'argomento, forse un po' cinico... Ma il tuo obiettivo è proprio quello di raccontare l'altra faccia della medaglia, oltre la favola della maternità e della famiglia stessa. Grazie per essere realistica. E ti ringrazio anche per aver detto che probabilmente per te è stata un esperienza forte anche perché non eri pronta... Sembra un dettaglio inutile, spesso ci dicono frasi del tipo "quando l'acqua arriva alla gola si inizia a nuotare"... Eh, ok grazie al cazzo direi! Ogni situazione se si affronta con condizioni di causa si è di conseguenza più preparati! Il messaggio che voglio dedicarti e che ogni gravidanza è diversa, e anche la persona stessa che la sta affrontando cambia di volta in volta.
Piccola correzione - io parto può essere cesareo o vaginale. Entrambi sono “naturali” Io e mio marito abitiamo all’estero e al momento lui è in congedo parentale per un totale di 6mesi! 😱 Un vero trauma - per gli altri ovviamente 😂 di solito perfetti sconosciuti, come colleghi con cui non parli mai, vicini di casa, la cassiera del supermercato (non scherzo). Mi fa molto molto piacere sentire esprimere queste opinioni in un contesto italiano ❤️ ti auguro tantissime fortuna con il tuo business e con il tuo bimbo!
Mamma single..hai detto tante cose a mio avviso giuste..cose che direi anche io..e al quale mi sentirei rispondere "hai voluto la bicicletta, ora pedala" ma soprattutto da mia madre..ormai ci ho fatto l'abitudine ma in ogni caso è avvilente
Ho 22 anni. Nessuna prospettiva di gravidanza per i prossimi 10 anni. Sto guardando lo stesso il video solo perchè adoro Daniela? ovviamente.
Idem
Stessa situazione ahah
Same
Stessa situazione anche qui ahah
uguale ahaha
L'unica cosa che mi sento di dire é questa, il "quando sarai mamma capirai" che mi dice ancora oggi mia madre ogni volta è una pugnalata al cuore, ma non perché "io non capisco perché non sono mamma", ma perché ho endometriosi ed adenomiosi e ho molte probabilità di non diventarlo mai, quindi penso sempre che le persone (mamme ovviamente) dovrebbero usare questa frase sempre con tanta, tantissima cautela o meglio ancora, non usarla proprio.
Grazie per questo commento. Io sono nella tua stessa situazione e, nonostante i miei familiari lo sappiano, da 1 anno (ho 29 anni) chiedono insistentemente quando diventeranno nonni; peccato che forse non succederà mai, o per lo meno forse mai dal mio utero. Ma "sei giovane, vedrai che ce la farai!". E se non ce la facessi? E se non volessi? AIUTOOOOOO!!!!!!
Sono d'accordo e lo trovo comunque sgradevole, non credo che per capire una situazione bisogna necessariamente viverla.
Stesso tuo problema, stessa pugnala al cuore!
concordo con te cosi come non è stata per niente delicata misscreamycreamy a dirlo. ovvio che chi è mamma sa più di chi non lo è ma non si dice. poi mettere la non maternità al pari di un esempio sulla ristrutturazione veramente di cattivo gusto.
@@eleonorba c'è un rimedio anche a questa mancanza di tatto ed empatia che porta le persone a frasi che diventano dei veri e propri scivoloni, ovvero rispondere:"certo io non posso capire perchè non posso avere figli cosa che a tua volta evidentemente non puoi capire, dai cambiamo discorso...".
Non vergognatevi mai di questa condizione e dite alle persone la verità anche con un tocco di ironia, le aiuterà a riflettere sulla loro delicatezza!
Un po' come la signora della birra citata da Daniela... aiutiamo chi è in modalità pilota automatico a prendere in mano i comandi del volo per non atterrare male!
Evidentemente anche Daniela ha i suoi momenti così! Nessuno ne è esente!
Premetto che sono nata negli anni 70. Mia madre mi ha educata malissimo alla maternità ed è per questo motivo che non ho mai avuto il desiderio di diventarlo. Siccome lei, mia nonna e mia zia erano casalinghe...mi inculcó che la mamma sta a casa mentre il marito lavora e che addirittura lei con delle figlie doveva essere talmente più laboriosa da non poter mai andarsi a cercare un lavoro sennò la casa sarebbe stata un disastro. Lavava i pavimenti 2 volte al giorno, asciugava le posate, stirava tutto...pure le mutande, passava il Pronto Legno, faceva la spesa tutti i giorni... Cristof...mi appioppò un bambolotto a 4 anni che non volevo ed io ebbi un rigetto. Mi disse che dovevo trovare un marito che lavorasse sennò io non sarei riuscita a fare tutto...casa, lavoro e bambini. E siccome io ho sempre avuto dei sogni, dei progetti e ambizioni artistiche...zitta zitta ho dovuto per 26 anni, da quando mi sono fidanzata con il mio compagno, mettere su un teatrino di scuse per non fare figli sennò finivo come lei. Lei non ha mai avuto un soldo suo in tasca, sempre attaccata al portafoglio di papà e a 70 anni non ha la pensione... io lo so che sta cultura le è stata trasmessa da mia nonna...ma io ne sono stata talmente terrorizzata che ho totalmente abbandonato lo spirito materno praticamente dalla pubertà. Mettici pure che il mio compagno è figlio di una ragazza madre, cresciuto senza padre e che quindi non ha mai saputo cosa fosse una figura affettiva paterna perché sua madre non ha mai più avuto un uomo da quando il padre...diciottenne, sparí per i cazzi suoi, Marco non sa cosa sia un padre. Io e Marco siamo i figli di noi stessi...ai nostri tempi non esisteva internet quindi non avremmo mai potuto vedere un video come questo. La nostra scelta è stata parecchio condizionata dai nostri genitori. Le uniche figure di esempio che avevamo. Non siamo nemmeno pentiti, perché davvero... purtroppo da bambini abbiamo solo avuto la sensazione di essere un peso per le nostre madri...e padri ( il mio, maschilista, perennemente assente) quindi fare il papà e la mamma è stato veramente l'ultimo dei nostri pensieri in maniera del tutto naturale...
Capisco la tua scelta, ma mi permetto con il massimo rispetto di dirti che anche le mamme sbagliano, non esiste il manuale della maternità, si fa il massimo e non è detto che quel massimo sia giusto. È la cosa più difficile in assoluto fare la mamma, sono certa che c'era tutta la buona intenzione di fare il tuo bene. Abbi pazienza, anche le mamme sono esseri umani
Mi dispiace moltissimo...
@@adrianaesposito8999 che sbagliasse è poco ma sicuro. Nel 2020 è stato ampliamente dimostrato che la donna non è una casalinga che dipende dall'uomo e non ha bisogno di realizzarsi con un lavoro, una carriera o inseguendo dei sogni che non siano solo figliare e trasmettere come si fanno i mestieri di casa, ricette e rimedi della bisnonna. Il problema è che ci ha rimesso solo lei, e mi dispiace. Primo perché era una fantastica sarta e ha solo lavorato sfruttata nella ditta di mio zio, in nero da quando aveva 16 anni finché non si è sposata a 21 ( il giorno del suo compleanno in cui diventava maggiorenne) senza modo di poter studiare moda e seguire il sogno di stilista...che mi ha detto "impossibile"... Secondo perché ha sempre dovuto chiedere soldi a suo marito, che non era certo ricco, mio padre era operaio...e dopo il 2000 uno stipendio in due non è più bastato e ora stanno messi parecchio male con una sola pensione in due ed io devo aiutarli. Io, quella che non doveva lavorare se diventava mamma perché non serviva. Tengo conto che negli anni 60 e 70 la vita era meno cara e si campava benissimo in due con uno stipendio. Mio papà con l'officina guadagnava in percentuale 4 volte il muto di casa, oggi il paragone è che per il mio mutuo ci metto il 100% del mio salario, capisco che all'epoca non ci si aspettava una simile inflazione...o l'euro. Ma negli anni 80 e 90 io non avevo mai una lira in tasca per uscire con le amiche o col mio ragazzo né per comprarmi qualcosa... perché DOVEVO CHIEDERE A PAPÀ...e la risposta era sempre CHE CI DEVI FARE per poi farmi l'elemosina di pochi spiccioli. Mamma , col suo " I soldi sono di tuo padre. Non è a me che devi chiedere", ha provato a sbagliare...semmai...ma siccome mi ha fatto l'effetto CONTRARIO ha fatto la cosa giusta! Mi ha fatto capire a cosa sarei andata incontro se avessi seguito i suoi errori! Senza soldi miei, frutto del mio lavoro, da non giustificare a nessuno. Mi ha involontariamente spinta verso l'indipendenza e la libertà, con tutte quelle assurde regole patriarcali. La cosa più triste però è sempre quando dice "volevo fare la stilista ma era impossibile, con la famiglia"... Io vedo una donna di 70 anni che finirà la sua esistenza credendo di aver fatto tutto giusto ma nel profondo piena di rimpianti.
@@vanysan mi dispiace moltissimo per il tuo vissuto e per quello delle persone a te care, il mio era solo un modo per dire che le mamme spesso fanno inconsapevolmente degli errori, le cui conseguenze magari non sono intenzionali. Lungi da me permettermi di darti consiglio, non ne ho le competenze, ma soprattutto ho l'educazione di non farlo. Dicevo solo che non è facile fare la mamma, per me non lo è, quindi empatizzo con chi, magari sbagliando, cerca di fare il bene dei propri figli. Comunque in bocca al lupo per la tua vita, ti auguro di realizzare i tuoi desideri e le tue ambizioni.
I figli vanno "fatti" quando davvero si sente di volerlo, ma non per impulso egoistico, per avere "il bambolotto" (purtroppo esistono anche persone così) o perchè la società se lo aspetta. Deve essere una scelta davvero libera e di amore il più possibile.
Daniela è quella persona talmente interessante, che si esprime in un modo così intelligente e sincero, che mi fa guardare per 20 e più minuti un video su un argomento che solitamente skippo alla grande. Sei una persona meravigliosa
Cara Dani, eccomi qua a scriverti. Devi sapere che non ho mai commentato un video su UA-cam, ma questa volta mi va di farlo. Tu c'hai messo la faccia, e ti meriti un gran BRAVA. Sono mamma da quasi due anni, ed ho avuto l'opportunita/la sfortuna, a seconda dei punti di vista, di vivere quest'esperienza all'estero, molto lontana da casa. Durante la gravidanze, e ancor di più in maternità mi sono resa conto di tutto quello che le donne non dicono, di quanta omertà ci sia, e mi sono sentita sola. Tutto è sempre dipinto con quest'aura di amore, purezza e stelline luccicanti. Sembra che con la nascita di un figlio, la vita di una donna assuma improvvisamente senso, un amore così profondo da stravolgere tutto. Per me non è stato così, l'amore non è stato immenso, disarmante, non subito quanto meno. Abbiamo imparato a conoscerci, ed ad amarci col tempo. Giulio non ha dato un senso alla mia vita. Giulio l'ha certamente arricchita e stravolta. Ma io e Marco avevamo un senso anche prima. Avevamo certamente altri ritmi e priorità. L'allattamento è certamente un esperienza unica, se si ha la fortuna di avere un sostegno opportuno per avviarlo correttamente, e per far sì che diventi un momento speciale e non una sofferenza. Allattare dovrebbe essere una scelta personale e non un imposizione sociale, come sembra oggi. La cosa che ho apprezzato di più del tuo video è l'onestà nell'ammettere che una donna può voler dello spazio per sé, un tempo e un luogo in cui sentirsi sé stessa, non la mamma di... Che non è sbagliato, lasciare un bimbo al nido, ed andare in ufficio con il sorriso.
Io vi ringrazio moltissimo per la sincerità l apprezzo moltissimo e mi piace
hai detto così tante cose giuste...sono un'educatrice di nido da molti anni ormai e sentire una mamma parlare in modo così sincero è molto bello. Mi viene voglia di mostrare questo video alle mamme con cui mii relaziono per lavoro, spesso spaventate e piene di sensi di colpa, schiacciate da aspettative sociali e stereotipi legati alla maternità e genitorialità. Grazie grazie grazie
Ciao, ho trovato molto interessante e onesto il tuo video.. Sono una mamma, Alice ha due anni e ovviamente la amo sopra ogni cosa. Ricordo il primo periodo dopo la sua nascita... I seni con le ragadi, i punti per l episiotomia, zoppia dovuto allo sforzo, coliche della bambina che per i primi sei mesi dormiva si e no due ore di fila anche di notte... Seno da fuori sempre, casa completamente a soqquadro... Ero distrutta e ricordo di aver pensato : chi me l'ha fatto fare?!... Poi ero pervasa da un profondo senso di colpa per questi pensieri totalmente opposti a quelli che dovrebbe avere una madre. Mi chiedevo quando sarei tornata ad avere un pò di tempo per me.. Ricordo le docce fatte in 30 secondi perché puntualmente Appena lasciavo Alice dalle braccia, sbarrava gli occhi e piangeva e quindi dovevo essere veloce in tutto... Tante volte ho fatto i miei bisogni con lei attaccata al seno... Insomma un inferno. In quel periodo mi ha aiutato molto parlare con una mia amica che aveva già un bimbo... E la cosa che mi ha lasciato sbalordita è che anche lei aveva avuto esattamente i miei stessi momenti, pensieri ... Li ho iniziato a capire che in realtà nessuno ti dice mai la parte "brutta" Del diventare madre, si esalta sempre il bello che però purtroppo non potrai mai apprezzare all'inizio.. Per cui ho deciso di essere onesta con chi mi chiederà un parere o la mia esperienza, è giusto che le donne abbiano la piena consapevolezza di quello che significa maternità. P. S. Al secondo figlio ci sto già pensando 😃.. Ti abbraccio
Io laureata in scienze psicologiche dello sviluppo e dell'educazione e quasi laureata alla magistrale, mi sento dire "non puoi capire perché non sei mamma" in risposta a dati scientifici che ho studiato e ristudiato, lì il crimine un pochino mi sale... 5 anni della mia vita buttati perché tanto non sono mamma...
Sono due cose estremamente differenti. Non sentire sminuita la tua preparazione culturale e professionale, diventare madri è un'esperienza totalmente differente. Ti faccio un esempio molto azzardato: è come se un medico fosse paragonato al parente di un malato. Il parente vive l'esperienza da parente, il medico la vive da medico.
È un po' come dire a un ragazzo "quando crescerai, capirai". Non mi permetterei mai di dire una cosa del genere a un mio alunno perché è come dire che la sua opinione non conta in quanto ancora deve crescere. È importante invece non dimenticare che ogni opinione ed esperienza può essere una grande occasione di riflessione.
Dico assolutamente SÌ ad un tuo podcast!
Esperienza da figlia: sono andata al nido a 3 mesi perché i miei genitori hanno sempre lavorato da quando sono nata (anzi, mio padre lavorava di notte i primi anni) e sono anche figlia unica per lo stesso motivo ahahah. Nonostante vedessi i miei genitori la mattina a colazione, e poi dalle 7 di sera in poi (ad eccezione del sabato e della domenica) non mi ha assolutamente creato nessun tipo di disagio, ne con gli altri ne con loro ne con me stessa, tant'è che ho un rapporto bellissimi con entrambi e sono sempre stati super presenti e interessati alla mia vita. Come dice Daniela, un genitore può essere presente anche non stando 24h su 24 col fiato sul collo a suo figlio. Se si insegna a comunicare in famiglia fin da piccoli non ci sarà nessun problema neanche da grandi. I nonni (o parenti in generale) sono una risorsa essenziale certo, ma anche l'asilo, il doposcuola, qualsiasi attività con altri bambini è super formativa, soprattutto se ci sono in gioco creatività e attività costruttive. Assicuratevi solo che sia un ambiente salutare dal punto di vista psicologico, vedendo anche le reazioni che ha il bambino quando ci entra in contatto. Devo ammettere che da quel che mi hanno raccontato i miei sono sempre stata una "bambina facile", quindi questo discorso lo limito a me, era solo per dire che questo tipo di esperienze belle nonostante tutto esistono, non è fantascienza.
A me, che non sono mamma, la frase "Quando sarai mamma capirai" dà fastidio solo in certe situazioni.
Sono una maestra, e possono capitare die momenti di difficoltà nella didattica, o anche nei momenti di svago dei bambini. Ovviamente arriva sempre la mamma di turno a lamentarsi, a dire che potremmo gestire diversamente la cosa, a dare consigli per poterlo fare meglio. Dopo che abbiamo fatto l'elenco dei motivi per cui in certe situazioni è meglio agire in un determinato modo, lei solitamente scuote la testa benevola e sorridendo dice "Quando sarai mamma, capirai."
Ora.
Io sono la più giovane fra i miei colleghi, e fra le donne sono l'unica che non è mamma.
Lei ne sa sicuramente più di me su come va gestito un bambino, il SUO bambino.
Ma qui, signora mia, si parla di VENTIDUE bambini. E' diverso. MOLTO diverso.
Questa frase mi dà fastidio solo quando è usata per dire "Quando sarai mamma avrai una concezione diversa e profonda dell'universo, come me, che da quando ho partorito mi sono elevata al piano dell'Illuminazione Celestiale"
Ciao sono un’insegnante e mi sento di consigliarti di dire a queste mamme che sei un’educatrice prima di tutto e NON DEVI rispondere prontamente al ruolo di mamma, dunque la frase “quando sei mamma capirai”non è proprio adatta al contesto! Sarebbe da dire infatti qui io faccio l’insegnante e non la mamma! Un abbraccio 🥰
Dava fastidio anche a me quella frase, ma diventata mamma ho capito che c avevano ragione. Anche se, magari in quel contesto non mi sembra il caso di dirlo
Amen!
Io non sono mamma, e non voglio esserlo, Ma sono figlia di una madre che si è annullata, e ha investito tutto nelle sue figlie (complice un marito maschilista che non sa fare il padre).
Adesso che sono adulta, sento quanto male questo abbia fatto a lei, che solo ora, grazie a noi figlie che spingiamo, ha ripreso ad avere amiche e momenti suoi personali.
E noi di riflesso stiamo bene nel vedere che finalmente può essere lei in quanto lei e non in quanto "madre"
Personalmente non accetto il "quando sarai mamma capirai" in risposta alla mia dichiarazione di non volere figli. Se non ne voglio e, anzi, l'idea di diventare madre mi terrorizza, perché devo sentirmi dire "dici così solo perché se giovane e non hai figli tuoi. Quando sarai mamma capirai". O sentirmi rispondere "non dirlo adesso, puoi ancora cambiare idea". In questo momento della mia vita il "non voler figli" è ciò che penso e come mia decisione va rispettata. Invece no, ogni volta che sto male e ne parlo con qualcuno mi sento dire "eh si sarà un po' di influenza intestinale o magari una bella notizia 😍" no cavoli! La vivo proprio come una mancanza di rispetto e mi fa incazzare come una iena.
Non sono manma, e non voglio esserelo. Ma mi piace la tua visione materna, presente ma non oppressante, dove tu e tuo figlio siete due individui a se. Mi piace che non ti sei annullata come donna e come lavoratrice, dovrebbero essere tutte così le mamme.
Questo video dovrebbe essere visto da tanti! Per me la maternità è un argomento molto complicato e sapere che una mamma racconta onestamente che per quanto bello è essere "mamme" ciò comporta anche delle difficoltà. Brava Daniela e grazie per essere così onesta ❤️ un grande abbraccio
Mia mamma ha voluto molto me e mio fratello. Con mio papà si sono messi d'accordo: lui lavorava e mia mamma stava a casa con noi. È durato un anno tutto ciò e poi mia mamma, di comune accordo con mio papà e i miei nonni, è tornata a lavorare. Noi stavamo la sera con i genitori e il giorno con i nonni. Ho bellissimi ricordi della mia infanzia, di tanti giochi, tanti momenti belli.
Hai fatto un bel video Dani, complimenti ❤️
Condivido ogni parola! Sono mamma di un bimbo di 5 anni, avuto a 18. Data la mia giovane età, tutti si sono sempre sentiti in dovere di dire la loro, anche sul discorso di finire gli studi.
La mamma del mio compagno in primis. Durante la gravidanza, mi ha sempre ricordato che sarei sempre stata solo una mamma, non importa cosa facessi o chi diventassi nella vita: io sono e sarò sempre la mamma di Leonardo.
Per fortuna suo figlio non è di questa visione e mi ha aiutato fisicamente ed emotivamente a terminare gli studi (ho iniziato una scuola serale quando mio figlio aveva 6 mesi), dimostrando a tutti e a me stessa, che mia "suocera" si è sempre sbagliata alla grande: io sono una Donna, una lavoratrice E ANCHE una mamma.
❤️💪
Sei super! Quando mia mamma mi ha partorita, aveva 43 anni ed era un magistrato penale (lo è ancora, in pensione). Beh, non credo esista donna e madre migliore di lei. Mi ripete spesso “una madre non è quella che ti fa trovare i vestiti puliti e stirati, il cibo pronto quando torni a casa, la merenda nello zainetto per andare a scuola. Una madre è la guida, il faro e l’exemplum della tua vita, il fuoco della casa” 🥰
Solo 22 minuti??
Ti avrei ascoltato 3 volte tanto!! Mi piace un sacco ascoltarti!❤️
Grazie Daniela per questo video.
Sono mamma da 15 mesi e, complice la pandemia, ho dovuto lasciare il lavoro per occuparmi di mia figlia. Il parto è stato traumatico, il post parto fisicamente un inferno. L’allattamento non ne parliamo, quando a sette mesi ho smesso causa mastite è stato un sollievo. E poi la riabilitazione post parto (l’ho detto che il parto è stato traumatico? Lo intendevo in tutti i sensi), mandare avanti casa da sola, pensare alla bambina da sola, pensare al marito che lavora dalla mattina alla sera. Tutto senza aiuti perché non ce li possiamo permettere. Sono esaurita? Sì. Non ce la faccio più. Adoro mia figlia, è straordinaria, però io ho 15 kg in più che non sono riuscita a smaltire e che mi stanno dando problemi di salute, ho la sciatalgia fissa per la mole di lavoro che svolgo tra casa e bimba, non ho tempo nemmeno per pettinarmi. Non posso uscire di casa con leggerezza perché abitiamo in una via molto frequentata, con fermata dell’autobus davanti al portone e bar tabaccheria affianco, perciò c’è sempre assembramento con gente senza mascherina su di un marciapiede minuscolo.
Ma mi spiegate perché la maternità deve essere raccontata come una fiaba quando la realtà è un inferno nel quale tutto sono aguzzini pronti ad additarti come cattiva madre se osi chiedere aiuto o lamentarti? Non è che una volta che ti sei devastata partorendo acquisti superpoteri e riesci a fare tutto quello che facevi prima più crescere una creatura. Non è come prendersi un cane. Tutti pretendono che tu sia una mamma perfetta e giudicano ogni cosa che fai. Io sono arrabbiata con la mentalità retrograda e maschilista della maggioranza delle persone (donne e uomini) e sono arrabbiata con questa storia della parità di genere: non mi frega niente di essere chiamata dottore o dottoressa, voglio che la riabilitazione post parto sia compresa nel servizio sanitario nazionale e non spendere tutti i risparmi per poter avere di nuovo una funzionalità minima; voglio gli asili che non mi costino un occhio della testa e sperare che mia figlia non venga maltrattata mentre cerco di tirare avanti tremila impegni o (magari!) mentre lavoro; voglio che il corso preparto sia serio e non spiegato come fosse andare a comprare il latte. E vorrei un po’ più di solidarietà femminile, perché sono stanca del fuoco amico.
Scusami Daniela per lo sfogo, il tuo video mi ha tirato fuori tutto come una calamita. Sei stata bravissima a parlare in modo schietto, questa dovrebbe essere la normalità! Sei grande!
Quello che hai detto riguardo l'asilo è molto giusto! Non sono una madre, quindi non posso parlare in modo diretto, ma in università ho studiato lo sviluppo tipico del bambino (tra gli altri argomenti) e all'ottavo mese si sviluppa nel bambino la paura dell'estraneo. Per questo motivo spesso risulta più semplice l'inserimento al nido prima degli otto mesi rispetto a dopo gli otto mesi perché al raggiungimento degli otto mesi il bambino si è già abituato alla presenza delle educatrici e nonostante preferirà sempre stare con i propri genitori che sono le sue figure di attaccamento principale, la separazione è molto meno traumatica all'arrivo degli otto mesi
ti confermo, ho cominciato a portare mia figlia all'asilo a 7 mesi e non ha avuto nessun problema ad inserirsi
Ti commento alla frase "quando sarai mamma capirai" perchè è l'unica a cui posso rispondere non avendo un figlio.
Il problema è che viene usata a sfregio, con cattiveria, verso chi non ne ha.
Viene usata come per dire "tu non hai diritto di parola", quando magari il discorso prendeva la parte figli alla lontana (stupidagine, si parla di rifare il letto dopo essersi lavati la faccia la mattina o al ritorno all'ora di pranzo). Viene usata per farti sentire in difetto, perchè ricordiamo che se non figli non sei nessuno.
Sta cosa mi fa tanto tanto incazzare. Chiedo scusa per lo sfogo!
Oppure “non sei mamma e non puoi capire” frase ancora peggiore perché inizia con una negazione. Orrenda.
Esatto.
Grazie perché hai espresso praticamente tutto quello che vorrei urlare al mondo da quando sono diventata mamma. Mia figlia ha solo 9 mesi, io a stento sono dovuta rientrare a lavoro a 5 mesi per questioni economiche, facendo tempo pieno, niente allattamento. penso che nessuno si renda conto che a 3 mesi un bambino è totalmente dipendente dalla mamma soprattutto se allatta. Ma soprattutto la cosa che non sopporto è quando mi dicono bravo papà sei fortunata, quasi come se mi dovessi sentire un’eletta perché il mio compagno si prende cura di sua figlia.
Veramente molto interessante e importante, condivido su tutto. Adoro l'idea del podcast!
Anche io imprenditrice ( lavoro in una stalla mia) , mi fa paura la maternità perché non me la sento di mollare per mesi la stalla sulla groppa del mio socio, come gestire il bimbo etc.... E comunque tutti mi chiedono quando avrò figli ( plurale) da quando ho comunicato che andavamo a convivere. Sinceramente tutte queste cose col tempo mi stanno facendo avere un forte rigetto all idea di figli. Sto bene così al momento.
Mentre tu pubblichi questo video ho appena scoperto di essere incinta...lo desideravo da sempre, anche se ora sono assalita da una parte di panico😅. Detto ciò, sono una partita iva, per cui non potrò prendermi tutto il tempo che vorrò per tornare a lavoro, ma la cosa migliore che mi ha detto mio marito è che non sarà il lavoro a decidere quando tornare ma sarò io e lui mi sarà accanto qualsiasi decisione prenderò e che come sempre ( stiamo insieme da 17anni) faremo tutto insieme...l'unica cosa che mi fa paura è non avere più mia madre e non sapere con chi condividere dubbi ed angosce... spero di essere una buona mamma proprio come la mia lo è stata per me...e la cosa più importante che ha fatto è che pur essendo una casalinga ha saputo rendermi indipendente.
Grazie Dani per queste tue parole, mi hanno fatto bene😊
Non sono madre né desidero diventarlo, ma quasi 23 minuti di video son volati e l’ho condiviso durante la mia stessa visione. Apprezzo tanto un’opinione sincera sulla maternità e trovo importante che l’argomento venga “svecchiato” in qualche modo! Sono sicura che un podcast farebbe faville!
Ho diversi anni più di te e tre figli. Tutto vero,la maternità non è mai un gran carnevale di Rio e ogni maternità è diversa anche per la stessa persona. I momenti difficili a volte superano quelli facili,si è stanche,si perde il contatto con la vita quotidiana e all'inizio e ci si trova catapultati in un mondo parallelo a quello delle altre persone che continuano a fare cose mentre tu fai "solo" la mamma.
Ognuno sceglie,o non sceglie,di gestire la maternità in modo molto personale e nessuno ha il diritto di giudicare,né chi madre lo è già ne chi non lo è ancora. La maternità è prima di tutto un mondo interiore che si fa realtà giorno dopo giorno portandosi dietro tutto il bagaglio culturale ed educativo che abbiamo. Come in tutte le cose la maternità si impara sul campo,sbagliando,perdendo la via,ritrovandola un'infinità di volte. Ma fa parte del gioco....
Una cosa sola però ho capito in questa mia intensa esperienza: bisogna godere anche di quei momenti difficili perché stranamente quando i figli crescono e torniamo con la mente a quei giorni capiamo che anche quelli servivano per diventare le donne che siamo ora....
Un abbraccio a tutte,madri e non madri,perché prima di tutto siamo Donne
Parole saggie Dani, quanto avrei voluto averti come amica post parto!! Anche io avevo una idea molto romantica della maternità, per me i primi mesi sono stati orribili, non era scattato “l’amore a prima vista” con mio figlio e tuttora dopo 3 anni e mezzo ancora mi sento in colpa. Nessuna delle mie amiche mi aveva detto che poteva capitare, nessuno mi aveva detto che fa male allattare e di quanto sia impegnativo, di quanto ci si senta sole, di quanto possono fare male i commenti di certe persone è di quanto ci si metta in dubbio le proprie capacità, tutte ste maledette a dire quanto era meraviglioso essere mamme (quelle del corso pre parto e non) e io volevo solo scappare. Per fortuna nessuna situazione è eterna, si impara a conoscere il proprio figlio è a conoscere se stesse. Ti mando un forte abbraccio!!!!
Io non sono madre, e ho pensieri contrastanti sul diventarlo. Grazie per video come questi, perché aiutano me, e credo tante altre ragazze, a capire che non c'è nulla di male a viverla male. Non c'è nulla di male a non essere nate mamme. Mi dai molta più fiducia e consapevolezza su cosa potrebbe esserci nel mio futuro.
Concordo! 👏🏻
Questo video mi ha illuminata... Le prime parole obiettive sull’argomento, senza romanzare un percorso naturale che spesso viene descritto come “straordinario” cioè fuori dall’ordinario, ma invece è la cosa più naturale e ordinaria che ci sia. L’essere umano è progettato per riprodursi!! Ho amato ogni singola parola. Grazie Daniela di cuore. Sono una non mamma che sta vivendo pressioni sociali e culturali. Ultimamente mi sento come in una gabbia con le spalle al muro e il ticchettio dell’orologio biologico che rimbomba!
Sono in gravidanza e se solo mi avessero messo meno taboo starei affrontando tutto diversamente, ho una rabbia dentro sulla totale disinformazione! Adoro il tuo modo di fare, adoro l'idea del corso preparto e della SANTIFICAZIONE del parto, sugli arcobaleni che ti narrano riguardo allattamento al seno etc etc..
Sto subendo tutto! E ho adorato ogni singola parola... Grazie Daniela! ❤️
Grazie grazie grazie. Grazie perché per la.prima volta in 7 mesi di maternità non mi sono sentita "cattiva" e "mamma sbagliata". Anche io quasi subito avevo bisogno dei miei spazi e di "tornare alla mia vita", anche io ho sentito.il bisogno e il desiderio di tornare a lavorare per "staccare" qualche ora. Tutti bisogni che ho cercato di ottenere ma nessuno mai mi ha detto "tranquilla è normale anche io mi sono sentita/mi sento cosi". Tutti ti dicono.sempre e solo quanto sia bella.la.maternitá ma nessuno ti dice quanto sia anche difficile.
Un abbraccio con tanta empatia 🤗🤗🤗 . Mio marito è stato fuori per 2 anni e mezzo per lavoro, se non avessi avuto mia madre e una amica che mi aiutavano avoglia a buttarmi da un ponte. La famiglia di mio marito li dovevo pregare per fargli tenere i bambini in caso di necessità , li avevo fatti io e io me li dovevo "piangere" .
E nulla...hai detto esattamente le parole che avrei detto io. Finalmente una visione reale e non romanzata della maternità. Da lavoratrice e mamma di una bimba di quasi 5 anni non posso che condividere ogni singola parola. Non potrei mai rinunciare al mio lavoro e dipendere da mio marito, perchè fare solo la mamma non fa assolutamente per me, anzi...mi sentirei soffocare. Amo mia figlia ma non ho mai rinunciato al tempo per me, neanche quando mia figlia era neonata e non potrei mai annullarmi per lei nè per nessun’altro. Non abbiamo nonni vicino quindi è molto dura, soprattutto lavorando entrambi full time ma si fa. A tal proposito...credo che se si vuole diventare mamma un solo figlio sia il giusto compromesso, non mi ha mai sfiorata il pensiero del secondo figlio e mio marito uguale, dunque la nostra bimba rimarrà figlia unica. E si, non sopporto quando mi si dice: “le devi fare la compagnia” o “un bimbo solo è triste”. La propria vita è importante, la coppia è importante. Sono una donna, non una martire. Sarà egoista per alcuni? Pazienza, vivo lo stesso. Grande Daniela! Fai altri video a tema se riesci
In un tuo video precedente ti ho sentita dire" non ci penso proprio a fare il secondo!" Così mi sono incuriosita e ho guardato anche questo. Ho un bimbo di 3 anni e sono un'imprenditrice. HAI ESTERNATO PERFETTAMENTE TUTTO QUELLO CHE PENSO!!! Ci vuole coraggio a uscire dagli schemi della nostra società per cui il secondo figlio "o lo fai subito, o non lo fai più", "ma come non glielo fai un fratellino....". Ammettere tutto quello che hai CORAGGIOSAMENTE ammesso in questo video non vuol dire non amare i propri figli, o essere egoisti. TI RIGRAZIO, mi fai sentire meno sola.
Io sono un educatrice, ho sempre pensato di amare i bambini e di voler sfornarne 9999999999999 MA durante il tirocinio in un asilo nido.. Ho cambiato idea! Da quel momento ogni volta che dico che penso di non volere figli mia madre (e il fatto che lo dica proprio lei, mi fa molto male) mi dice che sono egoista e che essendo figlia unica se non faccio un figlio corro il rischio di fare la vecchiaia da sola qualora diventassi vedova... Giustamente io sono egoista perché non voglio figli invece chi li fa per avere "il bastone della vecchiaia" è moooooolto generoso.
Mamma mia ho pianto tutto il video. No avrei saputo come essere più d'accordo con te di così. Soprattutto sui primi 10 minuti. La mia esperienza è stata molto traumatica (parto e allattamento) oltre a situazione covid. Le ostetriche mi hanno ucciso dentro facendomi sentire una nullità. Tra donne bisognerebbe sostenerci e non puntare il dito addosso l'un l'altra!!!
Quante ostetriche dovrebbero cambiare mestiere!
www.osservatoriodiritti.it/2019/12/09/violenza-ostetrica/
Forse comincerebbero a cambiare mestiere certe ostetriche, se noi cominciassimo a denunciare!
@@Lalaland4747 non sapevo nemmeno si potesse denunciare... Grazie per l info!!!
L'altro giorno abbiamo parlato con degli amici che abitano in Olanda.... Ora lavorano tre giorni a settimana a testa per seguire il bambino che è in età prescolare. In Italia sarebbe inconcepibile (da dipendenti) e socialmente poco compreso, temo....
Al tuo sonoro "cazzi suoi no?!?!" avrebbero dovuto farti un applauso tutte le persone presenti. Ma questo in generale, non solo perché sei una madre cazzutissima (perdona il francesismo). La gente a volte apre la bocca solo per darci aria :D
Vai col podcast! Mi piace sentirti parlare di questi argomenti, c'è tanto passaggio di informazione nel bene e nel male, è giusto così. La storia delle staminali conservate è stra utile, non ne sapevo niente 🤯
Ti seguo dagli esordi ma non commento quasi mai. Questa volta mi sento di lasciare un mio pensiero in quanto questo video cade a fagiolo. Sono mamma di due bambine, di 2 anni e 1 anno. Sono rimasta incinta della seconda quando la prima aveva 3 mesi, ho affrontato tutto il primo anno della primogenita con il secondo pancione che cresceva. Nessun aiuto, me la sono cavata da sola, a parte ovviamente quello di mio marito quando il lavoro glielo permetteva. È stata dura? Durissima. Ma il peggio è arrivato dopo. La seconda bimba è nata poco prima del Covid e, tra lavoro di mio marito e pandemia, mi sono ritrovata da sola chiusa in casa per mesi con una bimba di un anno e una neonata perennemente attaccata alla tetta. Già allattare è sfiancante, figurarsi quando poi hai un altro pargolo a cui badare, casa da pulire, lavatrici da fare, pranzi e cene da cucinare. Adoro le mie figlie con tutto il cuore ma non mi vergogno a dire che è tutto terribilmente difficile. Fortunatamente ho un marito che mi supporta ed è un papà meraviglioso e che vorrebbe essere più presente. Solo adesso che sono entrambe al nido ho ricominciato a respirare un po'. Ho due figlie splendide ma mi manca tanto anche lavorare (per vari motivi non ho più un lavoro). Nella vita ci vuole equilibrio. Fare la mamma e basta alla lunga ti distrugge. Ti manca parlare con altri adulti e di argomenti da adulto, ti manca dedicarti un po' a te che non siamo quei 10 Min di doccia veloce quando finalmente dormono, ti manca mangiare un boccone in tranquillità senza dover interrompere il pasto ogni secondo perché le bambine stanno facendo il disastro a tavola, ti manca anche solo fare pipì da sola. Ti manca il tempo di coppia. Avere dei figli è bellissimo e terribile allo stesso tempo ed è verissima la frase che dice "finché non sei genitore non puoi capire". Ora lo capisco.
La cosa che mi piace della maternità è proprio la sua complessità. Io sono mamma da luglio 2020 e ho sperimentato ogni genere di sensazioni.... e sono tutte valide. A breve tornerò a lavorare e sono fortunata ad aver potuto fare una maternità così lunga... anche su questo ho sentimenti contrastanti, ho voglia di tornare al lavoro ma sento anche tristezza per il fatto che passerò delle ore lontano da mia figlia!
Da non mamma ho trovato questo video assolutamente interessante, mi piacerebbe vederne di più anche se capisco che l'argomento non sia uno dei più facili da trattare.
Io penso di essere una voce "un po' fuori dal coro" nel senso che l'esperienza della mia famiglia è stata l'opposto: mia mamma veniva vista come la donna repressa o mantenuta perché casalinga con 4 figli. Io non sono sposata, senza figli, ma a mia mamma va ovviamente bene così se sono felice io. Inoltre ha scelto lei di fare la casalinga, nessuno-meno che mai mio padre-le ha imposto nulla. Quindi io ho vissuto il contrario: non tanto "devi essere mamma e annullarti per i figli" ma: "devi essere per forza indipendente, fare la casalinga è da repressi".
Ho 23 anni e quest’estate io e il mio compagno faremo il grande passo. Ricevo giornalmente domande come “sei incinta?” O ancora meglio “e il bambino?”.
Inutile spiegare che la gravidanza e la maternità non solo richiedono denaro, ma impegno e dedizione.
Ti ringrazio, Daniela, perché finalmente qualcuno non parla di gravidanza e maternità come unicorni e arcobaleni, ma anche come momenti (per carità stupendi) ma pieno di difficoltà per la coppia, ma soprattutto per la mamma 💝
Credo che solo con l'esperienza di possa raccontare serenamente una maternità, quindi grazie ♥️
Condivido praticamente ogni tuo pensiero, nonostante io sia mamma, e ami immensamente mia figlia, per me la trasformazione fisica e il dover rinunciare alle mie passioni e abitudini mi ha letteralmente distrutta. Sono passati 5 anni, ho ripreso a lavorare e ringrazio il Signore per questo. A volte le donne in particolare sono molto cattive nel giudicare chi, nonostante mamma, amo avere la sua indipendenza e le sue passioni. Purtroppo sotto questo punto di vista siamo ancora al medio evo!
Un'altra cosa che la gente continua a fare è chiederti quando farai la "compagnia"a tua/o figlia/o,io sto pure per separarmi,qquindi immagina. Comunque rispondo che per me non è un problema dargli la risposta che si meritano, ma che dovrebbero pestarsi la lingua perché non sanno che tipo di danno fanno a donne che non hanno il mio stesso carattere. BRAVA DANY, TI STIMO!
Video molto carino, da ragazza giovare riguardo alla frase "quando sarai mamma capirai" la cosa che mi ha sempre infastidito, e credo sia la ragione per cui è vista così male, è il tono di condiscendenza con cui viene detta molto spesso. Come se la tua opinione da figlia sia a prescindere invalida perché "non sai cosa si prova a partorire" sono certa che nell'esperienza della maternità ci siano cose che si possono cogliere con l'esperienza, allo stesso modo penso che anche da figli si possono giudicare comportamenti tossici o sbagliati che magari con l'esperienza della genitorialità si possono comprendere ma non giustificare.
Per il resto il video è davvero molto interessante soprattutto per l'onestà con cui hai esposto la tua prospettiva, che è una prospettiva che non si sente spesso, anche se la maternità al momento non è nel mio prossimo futuro è stato un video molto educativo
Posso essere d’accordo su tutto? Tremo all’idea di quando ricomincerò ad avere un po’ di vita sociale post covid perché so già che mi pioveranno addosso troppe domande su quando potrei (o peggio dovrei) rimanere incinta e vorrei tanto una funzione “metti in muto/blocca/mollami” nella vita reale 🤯
Quello che lei dice è vero ossia che la gente parla e dice cose perché è abituata a pensare in maniera standardizzata. Anche io all'inizio mi prendevo male per questi commenti e domande. Poi mi sono fatta un'esame di coscienza e adesso non li sento nemmeno più.
La mia migliore amica ha avuto due gemelli...dopo 3 mesi è tornata a lavorare con gioia...e il nostro rapporto è rimasto tale...l'ho stimata tantissimo, e amo i suoi bambini alla follia...secondo me tutti dovrebbero prendere questo come l'esempio per tutte le mamme!!
Io ho apprezzato tutto di questo video. La tua schiettezza e la tua "brutalità " (in senso buono ovviamente) nell'affrontare un argomento così delicato. Nelle tue parole mi sono rivista molto e ti dico BRAVA BRAVA BRAVA❤❤❤💪💪💪
aggiungo anche DELLE cose... sei riuscita a dire delle cose che alcune mamme non voglio ammettere... la gravidanza ha anche dei rovesci della medaglia invece qui al sud la gravidanza è descritta solo come felicità e bellezza (lo sarà anche ma non è solo questo). è una cosa radicata nella mentalità ed è difficile da togliere (detto anche da gente pluri laureate). qui in sicilia c'è il pensiero retrogrado che o sei mamma o sei una lavoratrice ,che i figli li devi crescere tu e che se li lasci al nido o ai nonni sei un'irresponsabile o una mamma che non ha il senso materno. nulla togliendo a chi ha questa forma mentis, ma ancora non si capisce che la donna è talmente eclettica che riesce ad adeguarsi a tutto e a fare tutto. come hai detto anche tu una componente fondamentale la fanno ANCHE i papà. tu hai avuto molta fortuna in questo però purtroppo molti ragazzi (e la colpa la do alle mamme perchè qui al sud ci sono troppi MAMMONI) non sono molto presenti nella crescita del proprio figlio perchè qui c'è la concezione che l'uomo porta a casa lo stipendio e la donna si "annaca" la creatura (annacare in siciliano ha tanti significati a seconda il contesto ma in questo caso la sua accezione serve ad indicare il cullare il bimbo). scusa la logorrea ma sono davvero entusiasta di questo video perchè sei riuscita a dire delle cose vere che per questa società e per la collettività è difficile ammettere una tra queste " SE IO SONO SOLO MAMMA, NON SONO FELICE".
Grazie Dani! Sei fantastica! Ho solo 22 anni ma sentirti parlare così di queste cose mi fa star meglio sul mio futuro se vorrò diventare mamma. Grazie dell' esempio bellissimo e sincero, delle parole oneste e della tua energia perché, a volte, si vedono e sentono solo storie e parole di chi crede che una maternità e paternità, secondo regole diverse che ripensano i tradizionali ruoli di genere, non sia attuabile. Tu ci (mi) rassicuri che si sbagliano. E quindi non si può che ringraziarti di aver condiviso con noi la tua esperienza.
È stato bello e rassicurante sentire le tue parole. Io sono quasi al termine della mia gravidanza e ho tanta paura perché mi sento come te, non riuscirei a rinunciare al mio lavoro (sono un'artigiana con p.iva che lavora da casa). Sto cercando di lavorare anche ora anche se diventa sempre più faticoso passare tante ore seduta e reggere i ritmi di prima. Non so quando riprendero, quanto ci vorrà e quanto la maternità mi sconvolgerà ma non voglio rinunciare a tutto. Spero di farcela come hai fatto tu, sapere che ti sei rimessa in piedi subito mi da conforto e speranza.
Mi piace da matti il fatto che tu parli della tua esperienza e di quello che pensi, senza romanzarlo!
Io non sono una imprenditrice, non sono neppure una dipendente visto che con la mia prima gravidanza ho perso il lavoro, e sono "stato portata" ad annullarmi per i miei figli; perché aver perso il lavoro per la gravidanza mi ha fatto sentire così, mi ha caricato del peso che se per decidere di fare una famiglia perdi il lavoro allora vuol dire che pensi solo alla famiglia e questa cosa mi ha martellato il cervello fino a opprimermi. Tant'è che della gravidanza ho ricordi orrendi, tanto da eliminare alcuni episodi, nonostante io abbia avuto un marito e una rete famigliare sempre disponibile e pronta ad aiutare, ma il problema era proprio come la vivevo io... Detto ciò ogni gravidanza è diversa 🤷🏼♀️
Grazie per il video! Finalmente qualcuno che pensa le mie stesse cose sulla maternità! Io infatti 10 anni fa ho (avevo 25 anni) avuto il mio primo figlio, e solo ora sono incinta del secondo! Però non mi pento, per tanto tempo come te avevo ricordi dei primi anni di maternità molto difficili, più qualche imprevisto lungo la strada, ma ognuno giustamente ha la sua storia e la sua esperienza. Grazie ancora ❤️
Io sono molto giovane ma ascoltando i tuoi discorsi mi hai rivoluzionato l'idea di maternità, in meglio è ovvio. Dopo tantissimi discorsi tossici sulla maternità un video reale e importante. Daniela sei fantastica! Tutti dovrebbero vedere questo video.
Dani un tuo podcast sarebbe un sogno
Brava, 50 minuti di applausi come per il discorso di Ugo dopo la corazzata potemkin
Ti seguo da anni e non ho mai commentato, soprattutto per timidezza, ma questo video merita. L'ho guardato dando da mangiare al mio esserino di 3 mesi e sottoscrivo ogni singola parola. Ero terrorizzata dall'idea di annullarmi del tutto, ho deciso di fare 1 allattamento misto a biberon ammettendo che semplicemente non me la sentivo di passare tutto il giorno allattando il bambino, e spesso mi sono resa conto che il mio approccio alla maternità non si considera del tutto "normale".
Odio profondamente la concezione per cui il padre non sia un genitore importante come la madre, quanto qualcuno che entra in campo quando la mamma (chiaramente perfetta, sempre perfetta) non puo'. In questo devo dire che sono stata fortemente aiutata dal fatto di vivere in Spagna: mio marito ha 4 mesi di congedo di paternità, ma ancora mi capita di discutere con parenti che ritengono che sono 4 mesi di vacanza in cui non potra fare nulla, perchè è la mamma che si occupa di tutto alla fin fine.
Mi fermo qui anche se potrei continuare a lungo :P, ti ringrazio per questo video e per tutti i contenuti curatissimi che offri.
Ciao Daniela, ho 27 anni e sono all'inizio della prima gravidanza, e questo video-verità è stato assolutamente utile! Grazie!
Mia figlia ha la stessa età dei Luca. Il primo anno dopo la nascita ho lavorato part time dopo 4 mesi dal parto ma ora lavoro full time...in realtà lavoro anche di più in sto periodo ma tralasciamo....sono un architetto, il 90% dei clienti con cui lavoro spesso mi chiede proprio questo: "ma con chi è sua figlia?". In realtà per molti è solo una domanda senza cattiveria dettata da una mentalità patriarcale interiorizzata, pertanto non ho ancora sfanculato nessuno.....non la farebbero mai però a un uomo. Ti capisco continua così!
Ho 32 anni e non so se sono pronta per un figlio. Non so se voglio cambiare vita. Condivido in pieno tutti i tuoi discorsi. Intorno a me sbucano bambini come funghetti da persone che non ci hanno pensato bene. Io ci voglio pensare. Voglio arrivarci con consapevolezza...unico problema l'orologio biologico...perché alla fine sarò costretta 🥺
Bellissimo video Dani mi hai fatto voglia di parlare di questo argomento dal mio punto di vista, molto simile al tuo, ma mio... 😆 mi è piaciuto molto ascoltarti, anche in live con Irene! Grazie ad entrambe
Sono d'accordo con tutto quello che hai detto......sono mamma di uno splendido bimbo di 4 mesi e mezzo e concordo sul fatto che è importante avere una rete di supporto che causa pandemia purtroppo non ho potuto avere finisicamente ... ma solo emotivamente. In questo periodo di restrizioni sento proprio la mancanza di un rapporto con altri adulti, per così dire. Passo tutto il giorno con il piccolo (tra maternità e tipo di lavoro, sono cameriera e quindi non sto lavorando) mentre mio marito lavora (per fortuna). Amo il mio piccolo alla follia ma ammetto tranquillamente di volere del tempo per me e per me e mio marito. 😁 Approvo alla grande l'idea del podcast!!!!!
Un abbraccio
ho provato una felicità immensa nel sentire queste cose, mia madre ha il tuo stesso pensiero e non sempre è stata capita e per questo ne ha sofferto, sono felice di sentire che esiste qualcun altro che ha il “coraggio” di dire credendoci che la maternità non è una passeggiata di salute, che i figli sono meravigliosi ma è complesso essere genitori
"Ho appena messo al mondo un essere umano! Mollami!" TOP
Io ho 2 bimbi, uno di un anno e uno di due anni e mezzo entrambi desiderati allo stesso modo solo che il secondo ci ha impiegato il tempo di un pensiero per arrivare mentre il primo più di un anno. Il primo parto è stato faticoso, traumatico ma dopo pochi mesi avevo il desiderio di rivivere il tutto. Sono rientrata a lavoro quest'anno a settembre (insegno) dopo quasi 3 anni di stop e che dire...ne avevo bisogno ma...una tragedia, i bimbi al nido (per fortuna non ho avuto nessuno problema di inserimento, anzi) ma a casa una settimana si e l'altra pure...quindi io a casa con loro...colleghi giudicanti, sensi di colpa verso il mio lavoro e verso i miei figli. Dirigente freddo e distaccato e direi scocciato. Colleghe che hanno fatto di tutto pur di mettermi in difficoltà dal primo giorno. Un incubo. Il secondo, nonostante al nido stia felice, tranquillo, sereno e non pianga mai a casa è una cozza. Si sveglia ogni notte e se non lo metto nel lettore non si dorme più. Se vado in bagno e mi vede piange. Sono felicissima dei miei bimbi e ne farei anche un terzo ma questa società, l'organizzazione del lavoro, welfare familiare da parte dello stato inesistente rendono il tutto troppo, troppo pesante. Vivo al nord e la mia famiglia al sud, quindi soli. È dura, tanto, e non si può recriminare che le nascite siano a zero quando un intero sistema rema contro la maternità e la paternità!
Caspita che ingiustizia!
Ho letto il tuo commento e mi dispiace davvero.
Il mondo del lavoro dovrebbe venire incontro a una mamma lavoratrice! Come si fa altrimenti ad avere figli serenamente?
Dani sono d'accordo su tutto, però ammetto che quando sento la frase 'quando sarai mamma capirai' mi fa innervosire. Quando sarai mamma...ma chi ti ha detto che lo dovrò essere per forza?
infatti ha detto che al posto di quando andrebbe detto "se"
@@b.l.1102 Sisi non era contro di lei ovviamente... ma siccome il 'se' non lo dice mai nessuno
Condivido tutto e sinceramente pensavo di essere io una mezza aliena io quando 9 anni fa facevo questi discorsi. Come spesso mi vien da dire, grazie per questo video 🤟🏻
Sono figlia di una madre lavoratrice. A tempo pieno. E figlia di un padre lavoratore. Sempre a tempo pieno, con due lavori. Stavo con i miei nonni, mio fratello con una babysitter, mia mamma è tornata al lavoro appena il suo fisico glielo ha permesso e mio padre correva da noi nelle pause tra un lavoro e l'altro. La genitorialitá è qualcosa di estremamente complicato ora che la vedo con occhi più adulti, mia mamma è una donna realizzata con un lavoro che ama in primis e poi anche con i figli e siamo venuti su benissimo anche se i miei genitori entrambi lavoravano almeno 8h al giorno. Grazie Daniela per portare anche il tuo punto di vista e il tuo pensiero a riguardo (che condivido moltissimo pur non volendo figli) i genitori sono persone in primis, le mamme sono persone in primis e dovremmo ricordarcelo più spesso!
Ciao Dany, condivido tutto ciò che hai detto, anch'io ho ripreso a fare tutto ciò che facevo prima di avere figli da subito, perché era un momento in cui ero io ed il mio amato mondo creativo! Ovvio ero più stanca, ma appagata con me stessa...non avevo/ed ho nessuno a cui lasciare i bambini (e nemmeno la possibilità economica di farlo) e mi sono "organizzata" per poter far tutto ciò che amo fare! Una mamma felice riesce a dare molto di più! Ed io come te non mi sento mamma al 100%, perché un buon 30% sono ancora io...con i miei difetti ed i miei pregi! Baci
Io sono giovane e non ho figli, ma forse un giorno li vorrò, non saprei. Tra i mille dubbi e incertezze uno in particolare mi fa pensare molto (sembrerà una cretinata ma per me è importante): come diavolo si sceglie come istruirlo, che giochi fargli fare, quale "indirizzo" educativo dargli, come assicurarsi di star facendo tutto al meglio...? Non so ma l'idea di avere un essere umano da poter "forgiare" mi mette troppa ansia, ogni scelta presa ha una ripercussione e aaaaah!!! Non penso che ci riuscirei
Io in questo caso ho scelto la via della moderazione: ho letto cose, non ho sposato nessuna “scuola” specifica. Voglio solo che sia gentile e che rispetti i sentimenti degli altri e i propri. Poi la chiave è che non deve imparare tutto da me e non tutto subito, e che avrai sul tuo cammino di genitori educatori preparati che ti guideranno :)
@@MissCreamyCreamy grazie mille per la risposta 🥺 non ti conosco personalmente ma da quello che dici sono sicura che tu sia una madre fantastica e una donna di cui Luca sarà molto fiero
10:24 "il genitore ci deve essere quando il figlio ne ha bisogno, il figlio non deve averne bisogno sempre"
GIGA-PERLAAAA!!! Come dimostra la reazione subito dopo.
A parte l'entusiasmo, mi pare un discorso assolutamente condivisibile, devo ancora vedere la live con Irene perché io lo do assolutamente per scontato che una non voglia essere solo mamma, a maggior ragione se come te ha costruito una carriera a seguito di un percorso di studi impegnativo. Mica si spegne un bottone quando una figlia, al massimo se ne accende un altro!
io non sono mamma, o almeno non ancora, con il mio compagno stiamo pensando di andare a convivere e iniziare una famiglia. Lui super supportivo(ha un figlio avuto da una relazione precedente a cui voglio tanto tanto bene), vuole che veniamo a vivere vicino ai miei per avere un aiuto anche da parte loro, perchè mia madre non ha la macchina mentre la sua si.
Per paradosso a lui la paternità viene contata in ore, ossia "esci prima dal lavoro ma ti paghiamo come se ci fossi"...allucinante per quello che mi riguarda.
La frase "quando sarai madre lo capirai" me la sono sentita dire da quando lavoro come assistente educativo in scuola dell'infanzia, e sinceramente mi ferisce soprattutto perchè denigrare una figura professionale solo perchè non è madre è assurdo specialmente nel 2021. comunque concordo con tutto quello che hai detto, ti adoro e Wellerman è la mia nuova fissazione insieme ai canti vichinghi e alle sea shanty.
Ciao Daniela 😊 non posso esprimermi come mamma, in quanto non ho figli al momento, ma da figlia, mia mamma aveva un approccio molto simile al tuo, non del tutto per scelta, anche un po' per necessità di lavorare tante ore ma io sono stata taaanto tempo con i nonni da piccola, la cosa mi è pesata e ora da adulta sento il bisogno di recuperare un po' la mia infanzia perché sento mi siano mancato sia papà (che non c'era per scelta) ma anche mamma che non c'era molto perché lavorava e spesso era stanca... Non lo so, se avessi potuto scegliere da bambina sarei stata molto di più con i miei genitori che con i miei nonni.
Grazie, mi hai reso più chiari molti concetti ignoti per me e soprattutto in questo periodo storico sono un po' confusi per me😅♥️ ti ringrazio ancora
Buongiorno Daniela, mi è piaciuto molto questo video, all'età di 31 anni sono ancora figlia, e mi piace esserlo, siamo andati a convivere da poco, perchè le nostre forze di coppia unite, ce lo permettono. Ti dico la verità, fino ad un anno fa dicevo che io categoricamente non avrei voluto figli, adesso ti dico che in un futuro, non immediato, li vorrò, li vorremmo....ma quando per noi sarà un arricchimento e non per dovere di coppia. Fortunatamente proveniamo da due famiglie che amano i propri figli, io da genitori in cui tutti e due lavorano a tempo pieno, sono figlia di maestra e le tante ore fuori casa di mia mamma, le ho sofferte solo da adolescente, mio padre era libero professionista artigiano, ora in pensione e quando non ero coi nonni ero in bottega con mio babbo a fare cose "pericolose" e mi divertivo tantissimo. Io ho avuto ed ho dei genitori parecchio interscambiabili, a parte per il momento da neonata dell'allattamento al seno di mia mamma ovviamente. Il mio compagna invece, quando è nato sua mamma ha deciso di smettere di lavorare, più per scelta propria che per scelta x il bambino, avevano anche loro una condizione economica stabile, che glielo permise, lei è stata una mamma ed è una mamma, meno fisica della mia, meno abbracciona ma egualmente presente nel momento del bisogno del figlio, ed anche il suo babbo, è presente ma facendo un naturale confronto coi miei, noto differenze ma perchè le persone sono diverse....io e lui abbiamo avuto la fortuna, ed abbiamo la fortuna, di avere alle spalle una struttura solida che ci da tanta forza, tanto supporto, fortunatamente mai invadente ma alla richiesta presente e che insegna anche a camminare con le proprie gambe.
Non sono madre ma spero lo sarò nella vita.
Mi rispecchio in te su diversi punti caratteriali.
Mi è sempre piaciuto ascoltare i tuoi punti di vista anche su argomenti che non mi riguardano in prima persona.
Sei piacevole💙
Sono una libera professionista iscritta ad un albo e sono al terzo mese di gravidanza. Sono in parte fortunata perchè mi arriverà un assegno di maternità, ma ovviamente un libero professionista se non lavora non guadagna, quindi pregherò di stare bene fino agli ultimi giorni di gravidanza e anche dopo aver partorito, perchè ovviamente lo Stato le mie tasse le vuole lo stesso, che io stia bene o no, e che io sia incinta o no.
Quindi non mi fermerò non perchè sono una drogata di lavoro, ma proprio perchè materialmente non posso, e spero di godermi tutti i momenti possibili con il mio futuro figlio anche se lo dovrò lasciare ai nonni praticamente fin da subito.
Dato anche l'attuale periodo storico, sorgono anche un sacco di preoccupazioni di ogni tipo, e ogni tanto (nonostante sia una cosa bellissima quella che mi sta succedendo, perchè la gioia di dare la vita ad un'altra persona prevale sempre su tutto), ammetto di vedere tutto nero.
Prima di scoprire di essere incinta (ho appena compiuto 30 anni) incontravo per strada le persone e già mi chiedevano quando avrei fatto figli. Non ho mai capito perchè se non vedo una persona da anni, la prima cosa che mi chiede quando la incontro per strada è perchè non ho ancora fatto figli (boh!).
Non sono una persona che mette i manifesti quando le succede qualcosa, non mi piace mettere in pasto a Facebook/Instagram queste notizie private o ostentare servizi fotografici con il pancione, perchè non ho niente da dimostrare a nessuno, infatti non ho ancora detto nulla neanche ad amici/parenti/conoscenti per non ricevere frecciatine strane o consigli insulsi non richiesti.
Una delle pochissime persone a cui l'ho detto mi ha risposto "e allora quando ti sposi?", ma come? Ti sto dicendo che sono incinta e mi chiedi quando mi sposo? Non andremo mai bene a nessuno per quello che siamo/facciamo/faremo, dobbiamo sempre fare qualcosa o dimostrare qualcosa, quindi tanto vale tenersi le cose per sè e viverle serenamente in modo privato.
Il podcast creamy è una cosa che ho sognato per tanto tempo
Video molto educativo, non sono mamma ma mi è piaciuto molto. Da insegnante di scuola materna ed elementari concordo nel dire che i bambini si abituano a tutto e basta educarli ;)
ti racconto che quando mio figlio aveva circa 9 mesi ho iniziato un corso di danza moderna ... lui gattonava e io facevo gli addominali con lui sulla pancia... ma ci sono andata lo stesso con mio grande piacere!!!
Io non sono madre anche se sicuramente vorrò esserlo e ho voluto guardare il video proprio per sentire il punto di vista di una mamma. Io ho 31 anni e sento un po' "il peso" addosso dall'esterno per non esserlo ancora. Però guardando questo tuo video ho avuto la conferma che non mi devo sentire "indietro", perché c'è un momento giusto per ognuna di noi, soprattutto per una cosa così importante e impegnativa (e stancante come dici tu). Io ho avuto un percorso di vita che mi ha portata soltanto adesso a potermi godere un po' di tranquillità e serenità. Non devo sentirmi sotto pressione perché solo io so cosa ho passato, di cosa ho bisogno adesso e quando sarò pronta. Ti ringrazio Daniela!
Questo video dovrebbe essere mostrato al corso preparto, altro che bellezza del parto naturale e poesia dell'allattamento.... Tu sempre sempre incredibile 😍
SOTTOSCRIVO! Ho visto la diretta con Cimdrp e mi sono ritrovata tantissimo nelle tue parole.
Ho avuto post parto veramente difficile a livello emotivo e mi ha sconvolto il rendermi conto di non essere pronta. Anche io ho sempre desiderato un figlio e per me trovarmi impreparata è stata la cosa più difficile.
Ho scelto da subito di usare anche il latte artificiale e sono contenta di averlo fatto perché il fatto di poter delegare al papà mi ha consentito di riposare e stare meglio.
Sono contenta che parli di queste cose perché è meglio saperle.
Grazie 🙏🏻
Video molto interessante, non avevo mai riflettuto su questi aspetti riguardo alla maternità! È anche molto piacevole ascoltarti♥️
Il tuo video l’ho percepito come una valanga di verità che ti travolge spinta da altrettanta inesorabile verità. Non so se rendo l’idea. Purtroppo è proprio così. Fai più video di questo tipo perché si ha bisogno di sincerità e non costante finzione.
Hai ragione , su tutto ! Io ho un bimbo di 3 anni , senza aiuti da parte di nessuno , il primo anno ho dovuto lasciare il lavoro .Mio figlio non dormiva MAI, e questo fino a 6 mesi ! Non penso di farne altri , non voglio rinunciare al mio lavoro e non voglio annullarmi , per carità, mio figlio è la mia vita ma chi non ha avuto un figlio particolarmente impegnativo non può capire fino in fondo !
da neomamma (domani il mio Enea compie un mese) condivido ogni singola parola. bravissima
Io la penso al contrario rispetto a te, ma rispetto le tue scelte.. L'unica cosa che a mio parere hai detto di sbagliato è che per rendere più facile il distacco con il bambino è iniziarlo prima (quando alla fine parlavi del nido). In realtà per rendere più facile il distacco bisogna prima creare una base solida con i genitori. Creando un distacco fin da subito si otterrà magari un effetto immediato positivo (il bambino non piange se la mamma lo lascia), ma nel lungo termine è molto probabile che il distacco precoce dalla madre si manifesterà in qualche altro modo
La penso esattamente come te!
Dany grazie per questo video 🥲 mi hai rassicurata (e terrorizzata) ma tanto rassicurata su un sacco di cose! Grazie ♥️
Finalmente la verità sulla maternità! Diciamocelo il post parto non è fatto di make up e capelli perfetti, di pigiama coordinato e selfie sorridenti. Poi se questo dovesse rispecchiare la realtà felici per loro, ma per me è stato devastante. Sola in ospedale causa pandemia, bimba che dorme, ma che è stata sempre super impegnativa, ad alto contatto, prepotente, che vuole stare sempre in braccio e cambiare attività ogni 10 minuti, che di giorno dorme massimo 20/30 minuti (neanche una doccia in relax) ecc ecc
Si mi sento annullata, ma non giudico più gli altri genitori, li ammiro, stimo il loro impegno, i loro sacrifici e spero che tra qualche anno sarò più libera e dedita a me stessa. Non esiste la famiglia del Mulino Bianco, è stato dannoso per me vedere solo la parte bella della genitorialità, mi riprenderò 😅
È molto prezioso e utile ascoltare discorsi e punti di vista così liberi da stereotipi per quanto riguarda tematiche tanto difficili e socialmente preconfezionate...... non sarebbe male se seguissero (tanti) altri video!
Grazie per la tua testimonianza! Sono in attesa di un pupo che dovrebbe nascere a giorni e la cosa che mi ha sempre spaventata di più, ancor più del parto, è come cambierà la mia vita dopo il suo arrivo. Ci sto lavorando da almeno 6 mesi e non credo sarò pronta veramente finché non mi ci troverò dentro con tutte le scarpe... 😅 spesso quando vedo mamme come Chiara Ferragni che nonostante 2 bimbi piccoli sono sempre in giro per il mondo, a lavorare e riescono a mantenere una vita sociale ma nonostante tutto sono amate dai propri figli mi verrebbe voglia di chiederle "come si fa?" Ma con ammirazione vera... qualcuno potrà rispondere che hanno una tata con loro tutti i giorni, sì, è vero, ma saper essere genitori presenti e amati nonostante fisicamente spesso non si posso essere lì, specialmente con bambini in così tenera età, vuol dire fare un lavoro educativo estremamente bilanciato, proprio perché come dici tu il genitore dev'essere sempre presente ma bambino non deve averne sempre bisogno! E io spero di insegnare questo a mio figlio fin da quando nascerà. Un figlio non a caso si "mette AL MONDO".
Ti adoro. Video fantastico. Aspetto con ansia il podcast 😘
Mi piace come hai affrontato l'argomento, forse un po' cinico... Ma il tuo obiettivo è proprio quello di raccontare l'altra faccia della medaglia, oltre la favola della maternità e della famiglia stessa.
Grazie per essere realistica.
E ti ringrazio anche per aver detto che probabilmente per te è stata un esperienza forte anche perché non eri pronta... Sembra un dettaglio inutile, spesso ci dicono frasi del tipo "quando l'acqua arriva alla gola si inizia a nuotare"... Eh, ok grazie al cazzo direi! Ogni situazione se si affronta con condizioni di causa si è di conseguenza più preparati!
Il messaggio che voglio dedicarti e che ogni gravidanza è diversa, e anche la persona stessa che la sta affrontando cambia di volta in volta.
Piccola correzione - io parto può essere cesareo o vaginale. Entrambi sono “naturali”
Io e mio marito abitiamo all’estero e al momento lui è in congedo parentale per un totale di 6mesi! 😱 Un vero trauma - per gli altri ovviamente 😂 di solito perfetti sconosciuti, come colleghi con cui non parli mai, vicini di casa, la cassiera del supermercato (non scherzo).
Mi fa molto molto piacere sentire esprimere queste opinioni in un contesto italiano ❤️ ti auguro tantissime fortuna con il tuo business e con il tuo bimbo!
Vai sempre dritta al punto. Grande Dani ✨🥰
Mamma single..hai detto tante cose a mio avviso giuste..cose che direi anche io..e al quale mi sentirei rispondere "hai voluto la bicicletta, ora pedala" ma soprattutto da mia madre..ormai ci ho fatto l'abitudine ma in ogni caso è avvilente
Posso chiedere perché avvilente?
@@glitterglitter9068 perchè non sentirsi liberi di potersi lamentare con la propria madre è avvilente, come se " te la sei cercata e ora arrangiati"