L'esorcista - William Peter Blatty

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  • Опубліковано 20 січ 2025

КОМЕНТАРІ • 8

  • @antoniogalluzzi8843
    @antoniogalluzzi8843 18 днів тому

    Colto perchè chiaro, limpido... le parole necessarie e corrette. Una sorpresa; iscritto... Buon lavoro

  • @namets
    @namets 13 днів тому

    Insomma, un libro che attraverso la tematica dell'esorcismo vuole essere probabilmente una metafora sul male. Ottima analisi, grazie👋😊

  • @francescopianigiani
    @francescopianigiani 20 днів тому

    Ammetto che durante la visione di questo, ottimo, video i ricordi si sono fatti vivi e con forza aggiungo.
    Il libro lo avevo letto una decina di anni fa', ormai, incuriosito di conoscere la "radice" di un film che ha segnato la "grammatica" (uso le virgolette perché il termine l' ho preso in prestito ed è molto calzante) della settima arte.
    Ricordo con estrema tenerezza la scena del cagnolino, e di come il giovane Carras cerchi in tutte le maniere di salvare senza riuscirci. Ricordo il volto della madre, descritto benissimo, che accorre al figlio chiedendo, solo con lo sguardo "perché, sono qui". Se non ricordo male in un passaggio del libro alcuni membri della famiglia Carras si parlavano in italiano (vado a memoria, potrei sbagliare).
    Ricordo infine il punto cardine del libro: il dubbio. E con esso la messa in discussione della Fede.
    Non sono particolarmente credente, l' ho già scritto, e quel libro mi fece impressione perché mostrava la società americana di allora (e di ora) scricchiolante, superstiziosa, incapace di comunicare con i propri figli e soprattutto malata.
    Nella prima pagina del libro c' è, se non ricordo male, una frase tratta dai vangeli: Gesù trova il demone nel deserto e gli chiede "Come ti chiami?", e lui, "Legione". Mi riporta sempre al "Nome della Rosa". Non riesco a spiegare il perché in maniera precisa ma questi due libri li ho sempre paragonati in qualche maniera. Il senso della Fede che vacilla, Dio che non si manifesta nonostante venga invocato più volte (forse sta facendo qualche tatuaggio impegnativo) e comunque un senso comune per entrambe le opere: "Cavatela da solo". Come Gesù, da solo, nel deserto e da solo piantato sulla croce (che magari immagina una vita diversa proprio con una persona "diversa", una puttana. Perché no! Ma questo è un altro film e un'altra storia).

    • @francescofranceschini781
      @francescofranceschini781  20 днів тому +1

      In brevi passaggi del libro ci sono dei termini in italiano, sì, Nei dialoghi. Un paio di volte la parola "padre" è nella nostra ligua (è specificato in una nota sotto). "Il nome della rosa" è paragonabile a livello concettuale, forse, ma secondo me stilisticamente e anche dal punto di vista letterario è a un grado più alto. "L'esorcista" è un ottimo, magnifico romanzo di intrattenimento che suggerisce temi esistenziali profondi. L'altra storia a cui ti riferisci immagino sia "L'ultima tentazione£ dello scrittore greco Kazantzakis, che Scorsese poi trasformò in un bel film. Ma anche in questo caso il libro è un'altra cosa.

  • @sebastianomasutti2985
    @sebastianomasutti2985 21 день тому +1

    Ma l' esorciccio ? 😂😅 scusa la battuta $cema .P.S. tante angurie