Sempre chiaro ed efficace nelle spiegazioni......io uso sia il cavetto che l'autoscatto, ma preferisco il cavetto non ti fa perdere l'emozione del premere il pulsante in quel momento. L'autoscatto è un po' come guardare una bella donna su una rivista, il cavetto è come averla davanti di persona😬....non so se se ho reso l'idea 😱..... è questione di emozioni!!!
Hahahahaha, ciao Fabio, grazie… condivido la tua metafora. Da questo video si evince la differenza di approccio, metodo, pensieri e abitudini. Premetto, fino a qualche anno fa usavo rarissimamente il treppiede, ritenendolo ingombrante, scomodo, vincolante. Scattavo sempre a mano, anche con il 300 mm, che mettevo a cavalletto solo se facevo appostamenti per avifauna. Poi un giorno, casualmente, spontaneamente, sono uscito col treppiede e… che spettacolo, ho scoperto il piacere di avere le mani libere, più concentrazione, più tempo per pensare. Il cavetto? Antipatico anche lui, mettilo bello azioni, prendilo quando serve, mettilo, riponilo alla fine… si è scomodo anche lui ma quando lo monto vuol dire che mi sto dedicando pienamente alla fotografia, sguardo dal display, inquadro accuratamente, controllo meglio l’esposizione… Vuoi mettere, invece di guardare il mondo da un buco? A presto🙏
Ottimo video, molto esaustivo e chiaro come sempre. Non sono un amante del cavalletto, preferisco lo scatto veloce e conosco bene il problema del micromosso. Anche nella macro che sto sperimentando è un grosso problema perché, a meno di non scattare in uno studio, fiori, insetti si muovono. I fiori poi anche con un leggera brezza vibrano velocemente. I trucchi ci sono ma spesso bisogna inventarseli al momento in base alla situazione.
Ciao Giancarlo, esatto, spesso è necessario improvvisare. Per tanto tempo ho usato il cavalletto occasionalmente, quando dovevo montare il 600 o quando mettevo in posa B… poi ho imparato ed ora uso il cavalletto ogni volta che posso. Ovvio che se giro per un borgo preferisco scattare a mano, come pure per la macro perché dovrei avere un secondo cavalletto per abbassarmi ulteriormente. Però, vuoi mettere? Monti la fotocamera al treppiede e pensi a tutto il resto… Grazie Giancarlo, a presto.
Ciao Maurizio. Si anch'io uso il cavetto col treppiede, soprattutto per alba o tramonto e devo dire che è di facile utilizzo e funziona bene. E poi costa davvero poco. Il tuo video è, come sempre, molto pratico e utile, ben fatto e raccontato alla grande. E si impara sempre qualcosa di nuovo o di diverso. Mi permetto, se posso, di suggerire un prossimo argomento (sempre se interessa agli altri amici fotografi): la lunga esposizione (posa B, ecc...), foto notturna, foto con filtri ND. Sempre in abbinamento con cavetto e cavalletto. Nel frattempo, ben vengano i video sul paesaggio e tutto ciò che proponi. Un caro saluto e complimenti di nuovo. Alla prossima. Adriano.
Ciao Adriano, grazie. Si, ho in programma qualche video con lunghe esposizioni e e filtro ND, forse la prossima settimana. Dipende un po' dalla situazione meteo, dal cielo... eventualmente vi porto in un fiume con delle cascate. Nella mia fotografia cerco di usare sempre il cavalletto, non so come ho fatto per tanti anni ad usarlo solo per lunghe esposizioni. Il cavetto è per me un mezzo necessario. Certo, se non l'ho messo nello zaino mi organizzo diversamente, ma usare il cavetto vuol dire dedicarsi totalmente alla fotografia, in particolare quando hai un display... mi sento in pieno relax ma concentrato, totalmente catturato dalla scena. Sono convinto di scattare meglio quando uso il cavetto.
Ciao Riccardo, senza ombra di dubbio. Nel mio prossimo video ho impiegato diverse ore per ottimizzare alcune foto fatte ad un paesaggio nelle ore centrali con il sole allo zenith. Se fossi andato di mattina o nel pomeriggio non avrei avuto problemi. È importante fare tutte le considerazioni in fase di scatto per non diventare vittime della posta produzione. PS Ho contattato il Comune per il Sasseto, ho inviato una richiesta ma: se vuoi fotografare devi essere accompagnato, anche se, come me, sei una guida AIGAE, fotografo, scrittore, editore, con una grande consapevolezza verso l’ambiente. Peccato
@@mauriziovecchi grazie per avermi risposto e per le informazioni del bosco del Sassetto, ero andato lì tanti anni fa, ora dopo queste informazioni non mi attira in nessun modo! Grazie sempre
Complimenti per la tua spiegazione, questo dannato micromosso, il mio grande cruccio dato che vibro come una foglia, e allora cavalletto sempre appresso, soprattutto a me che piace molto fare macrofotografia in primavera. Mi piacerebbe molto che affrontarsi la tematica macro, per avere consigli da un maestro come te.
Ciao Oreste, grazie 🙏🙏🙏 Hai già visto il mio video sulla Macri che ho realizzato un anno fa? Comunque, ho in programma un nuovo video dedicato, probabilmente in aprile. Se ami tanto scattare a mano, hai provato ad aumentare la sensibilità e ad aprire il diaframma, e magari pensare a un obiettivo stabilizzato? Fai qualche prova. Io ho già in mente di fare un nuovo video su come combattere il micromosso. A presto
come al solito esaustivo.....complimenti Maurizio da parte mia non ho mai seguito la linea tempo/lunghezza focale...ho notato del micromosso anche con tempi decisamente rapidi e li ho notati in stampa. Tutto dipende da che livello di ingrandimento andiamo eventualmente a stampare. per l'uso che ne faccio io delle immagini (web o visione a monitor) diciamo che il treppiedi e/o autoscatto mi danno sufficienti garanzie di evitare il micromosso ma anche unite a sollevamento preventivo specchio aiuta molto .......a voler proprio cercare il pelo nell'uovo eheheh
Ciao Piermario, grazie. Beh, l’argomento come vedi non è semplice, eppure sembrerebbe di facile soluzione: se piove apri l’ombrello…. Il tempo/focale, lo sai meglio di me, è una guida indicativa per i principianti o per chi scatta ogni tanto e non vuole approfondire la conoscenza fotografica, diciamo come la regola del 16. Ognuno ha un suo modo di lavorare. Conoscevo un fotografo “professionista” che scattava con un tempo di due stop in meno dei suoli colleghi, 1/60 f11, invece di fi 1/250 f5,6, perché secondo lui un tempo più lento impressionava meglio la pellicola… però va bene così, la fotografia, a parte i bacchettoni, va interpretata pur riconoscendo i valori matematici, diaframma, tempo, iso, pixel ecc., ma un micromosso è un micromosso e tecnicamente è un errore fino a prova contraria. Cioè se fai una Street photography e ritrai con un po’ di micromosso… l’importante è l’impatto della foto. Se fai una foto di architettura, o fotografi un oggetto d’arte con micromosso… siamo fuori dalla logica. Questo è un altro aspetto interessante della fotografia, condividere, confrontarsi, scambiare abitudini, idee e soluzioni. Grazie Piermario
@@mauriziovecchi Certamente Maurizio confrontarsi e' da sempre il miglior modo per crescere anche se non sono un professionista ma credo che quando si ha una passione diventa interessante approfondire i vari aspetti...e trovare amici piu' avanti con l'esperienza aiuta molto. Buona Luce Maurizio
Ciao Maurizio come sempre gran bel video 👍👍👍…….ps ma prossimamente potresti sempre se è possibile fare un video sul treppiede che usi o quale ci consigli ? Io ne ho uno bello vecchiotto la classica cinesata ma ne volevo acquistare uno buono 🙏🏻🙏🏻🙏🏻grazie .
Grazie. Per me, lo scatto col telecomando senza filo, ci rende ancora più stabili. Eppoi, anche l'auto scatto, anche di soli 3 secondi. Uno scatto, ripeto, con telecomando senza filo. 😊
Ciao Umberto, ogni strumento, ogni tecnica è buona, purché risolva il problema. Io preferisco il cavetto perché non ha bisogno di batteria… quando esco devo portare con me varie batterie per la fotocamera, per la videocamera, per i flash, per il telefono, il powerbank, una luce supplementare… Una volta usavo una piccola batteria per la fotocamera analogica, che durava mesi, e le batterie per il flash… Meno batterie meno pensieri. A volte uso l’auto scatto, quando ad esempio non ho il cavetto o l’ho lasciato nello zaino a molta distanza. Soprattutto, io non uso costantemente il cavetto, e quelle poche volte inserisco il jack e lui funziona, non sono costretto ad intervenire sul menu per attivare l’auto scatto o impostare una funzione sui comandi manuali, non devo montare il ricevitore sulla slitta, accendere il comando radio… insomma quando fotografo voglio meno distrazioni. Ciao Umberto, grazie, alla prossima.
Lieta domenica, ultimamente sto fotografando in analogico, foto di architettura. Cavalletto, ottica 24 mm. T/S, cavetto di scatto. La macchina che dovrò utilizzare non ha il sollevamento manuale dello specchio che darà sicuramente del micromosso, per evitarlo dovrò impostare il tempo di scatto tra 1/ 15 e 1 secondo ? Grazie! A presto e buona luce sempre.
Ciao Giuseppe, mi dispiace rispondere in ritardo. Ci sono periodi in cui faccio fatica a trovare il tempo. Non è giusto sacrificare il risultato della foto per timore del micromosso. Non è detto che lo specchio sia la causa, anzi credo siano più altri i motivi. Ad esempio, se il tempo di scatto non è sufficientemente lento, c’è più rischi di micromosso. Scattando con un tempo lungo, ad esempio 1 secondo, due secondi, è più probabile che il leggero micromosso dello scatto venga cancellato dall’esposizione più lunga, appunto 1 o 2 secondi. Comunque, se sei su treppiedi ed il treppiedi è stabile, difficilmente avrai micromosso. Eventualmente, metti una mano davanti all’obiettivo per impedire che la luce non entri durante lo scatto ed evitare il micromosso. Appena fatto lo scatto togli la mano e verifichi se serve una compensazione. Il consiglio che ti do, al di là di tutte le tecniche, è un solido treppiedi e lo scatto a distanza. Si fa così da sempre, e tutti hanno ottenuto il risultato, anche con vari secondi di esposizione. A presto 🙏
A mano libera con la EOS 7D solitamente monto il 24mm (38 eq.) e faccio esattamente come ha spiegato, col cavalletto invece visto che la 7D col 18-200 diventa piuttosto pesante, allora procedo così: 1) disattivo stabilizzatore obiettivo; 2) abilito blocco specchio; 3) autoscatto impostato su 2s, anche se ho il telecomando col cavetto (che per pigrizia non uso).; 4) se c'è vento cerco di mantenere il treppiede il più basso possibile e appendo lo zaino fotografico all'apposito gancio centrale per dargli maggiore stabilità.
Ciao Paolo, ottimo, non bisogna mai sottovalutare il micromosso perché è sempre dietro l’angolo, anche quando usi un tempo ragionevolmente veloce, Grazie, a presto
Non possiedo (per ora) né un cavalletto né il cavetto. Mi limito a stare ferma come una statua, postura come da lei suggerito, e... smetto pure di respirare! Apnea totale ahahahaha... Grazie per il suggerimento di fare 2 scatti. Consiglio prezioso 🙏
Hahaha, mi raccomando, non un fiato. Ti mando alcuni link utili per un treppiedi economico in carbonio. Magari può andar bene uno in alluminio ma… ci sono tante variabili, quanto sei alta, quanto cammini, quanto pesa la tua attrezzatura, che tipo di fotografia prediligi… Comunque, è sempre preferibile un carbonio è sufficientemente alto. Ho conoscenti che sono alti 1,85 e usano un treppiedi da 1,40, una vera tortura. Due scatti, si, ma con lo scatto continuo, il primo trasmette la vibrazione, il secondo subito dopo. 🙏
Negli anni con l'esperienza ho affinato la mia tecnica x evitare il micromosso... 1 Treppiedi di qualità decente 2 cavetto 3 zaino appeso al gancio che si trova sotto al treppiedi (questo aiuta tanto a tenerlo ben saldo a terra ed evito di sporcare lo zaino appoggiandolo sul terreno) 4 anche se può far ridere mi ha salvato in molti casi... se c'è vento riparo treppiedi e fotocamera con il mio corpo stando in piedi dal lato dal quale arriva il vento, ovviamente stando attento a non entrare nell'inquadratura 😬
Buongiorno Fabio, bene, grazie per il tuo contributo. Lo spirito di questo canale è anche questo, condividere le nostre esperienze per agevolare gli altri, anche se so che siamo sempre un po’ restii a divulgare le nostre conoscenze. Lo zaino come zavorra lo uso anche io, a volte, in certe situazioni. Spesso uso un sacchetto che all’occorrenza riempio con delle pietre o della terra che recupero sul posto. Il vento forte è un rischio troppo alto, io ne so qualcosa 😃… Grazie Fabio, a presto
Ottima spiegazione come sempre, il micromosso e' una brutta bestia, un buon trepiedi aiuta molto, pero' nel mio mondo fotografico, chiese con affreschi, musei, esposizioni non e' possibile usare il trepiede, quando ci riesco utilizzo iso alti, tempi veloci, cerco un appoggio e telecomando radio, molto agevolato dallo schermo snodato e dalla stabilizzazione della K70, ognuno nel proprio mondo si ingegna e poi vecchia regola " saggio si rivela chi si prevede e si cautela" ciao. Grazie
Ciao Franco, convinto di averti risposto, ma evidentemente l'ho fatto con il pensiero. Si, il treppiedi è fondamentale... ti confesso che a volte genero micromosso anche a cavalletto quindi, comodità a parte, quando posso lo uso. In interno sarebbe d'obbligo ma certamente, con le regole di alcuni monumenti è un problema, però ci si adegua a discapito della sensibilità e della profondità di campo. fortunatamente la tecnologia ci propone fotocamere sempre più performanti, con stabilizzatori e sensori. Ciao Franco, alla prossima
@@mauriziovecchi Non ti preoccupare per questo, seguo le tue uscite con ammirazione specialmente nel bosco, con erba bagnata e muschio vicino ai ruscelli, in equilibrio precario e a rischio scivolone. Ciao
Si può anche usare l'autoscatto a ritardo e si evita il cavetto, che è sempre una scocciatura. Io faccio così. Dimenticavo: i treppiedi debbono essere stabili, buoni! Non comprate quelli economici! Ho comprato il Pick Design e mi s'è aperto un orizzonte
Ciao Captain Harlock. Vedo che è molto diffuso lo scatto ritardato. Beh, è sicuramente una soluzione valida, la uso anch’io a volte, ma preferisco il cavetto, anzi prenderò un radio comando che permette di scattare anche stando a distanza dalla fotocamera. Cm’è questo pick design?
L'autoscatto è ancora meglio del cavetto collegato alla macchina, oppure un telecomando remoto senza cavi ... Ricordare anche di togliere l'antivibrazione all'obiettivo se usiamo un obiettivo collegato al treppiede ...
Ciao Alessandro, certo, chi usa un obiettivo stabilizzato deve disattivare la stabilizzazione. Preferisco il cavetto all’autoscatto, accessorio che tutti dovrebbero avere se hanno anche un cavalletto. Il cavetto ti da più autonomia, relax, non ti costringe a toccare la fotocamera, non ti costringe ad impostare un tempo di ritardo, 2,5,10 ecc secondi, non ti costringe a reimpostarlo dopo un certo tempo di stand by o di disattivare la funzione quando hai finito.Uso spesso anch’io l’auto scatto, era la mia scelta preferita con l’analogica per non usare il flessibile che si danneggiava continuamente. Sono scelte, abitudini, esigenze diverse.
Ciao Luigi, si è importante ma questa operazione elimina solo le vibrazioni che causa lo specchio. Però, come vedi, andando ad esclusione si può raggiungere l’obiettivo. Grazie per il tu contributo
Sempre chiaro ed efficace nelle spiegazioni......io uso sia il cavetto che l'autoscatto, ma preferisco il cavetto non ti fa perdere l'emozione del premere il pulsante in quel momento. L'autoscatto è un po' come guardare una bella donna su una rivista, il cavetto è come averla davanti di persona😬....non so se se ho reso l'idea 😱..... è questione di emozioni!!!
Hahahahaha, ciao Fabio, grazie… condivido la tua metafora. Da questo video si evince la differenza di approccio, metodo, pensieri e abitudini.
Premetto, fino a qualche anno fa usavo rarissimamente il treppiede, ritenendolo ingombrante, scomodo, vincolante. Scattavo sempre a mano, anche con il 300 mm, che mettevo a cavalletto solo se facevo appostamenti per avifauna.
Poi un giorno, casualmente, spontaneamente, sono uscito col treppiede e… che spettacolo, ho scoperto il piacere di avere le mani libere, più concentrazione, più tempo per pensare.
Il cavetto?
Antipatico anche lui, mettilo bello azioni, prendilo quando serve, mettilo, riponilo alla fine… si è scomodo anche lui ma quando lo monto vuol dire che mi sto dedicando pienamente alla fotografia, sguardo dal display, inquadro accuratamente, controllo meglio l’esposizione…
Vuoi mettere, invece di guardare il mondo da un buco?
A presto🙏
Ottimo video, molto esaustivo e chiaro come sempre. Non sono un amante del cavalletto, preferisco lo scatto veloce e conosco bene il problema del micromosso. Anche nella macro che sto sperimentando è un grosso problema perché, a meno di non scattare in uno studio, fiori, insetti si muovono. I fiori poi anche con un leggera brezza vibrano velocemente. I trucchi ci sono ma spesso bisogna inventarseli al momento in base alla situazione.
Ciao Giancarlo, esatto, spesso è necessario improvvisare.
Per tanto tempo ho usato il cavalletto occasionalmente, quando dovevo montare il 600 o quando mettevo in posa B…
poi ho imparato ed ora uso il cavalletto ogni volta che posso. Ovvio che se giro per un borgo preferisco scattare a mano, come pure per la macro perché dovrei avere un secondo cavalletto per abbassarmi ulteriormente.
Però, vuoi mettere?
Monti la fotocamera al treppiede e pensi a tutto il resto…
Grazie Giancarlo, a presto.
Ciao Maurizio. Si anch'io uso il cavetto col treppiede, soprattutto per alba o tramonto e devo dire che è di facile utilizzo e funziona bene. E poi costa davvero poco. Il tuo video è, come sempre, molto pratico e utile, ben fatto e raccontato alla grande. E si impara sempre qualcosa di nuovo o di diverso.
Mi permetto, se posso, di suggerire un prossimo argomento (sempre se interessa agli altri amici fotografi): la lunga esposizione (posa B, ecc...), foto notturna, foto con filtri ND. Sempre in abbinamento con cavetto e cavalletto.
Nel frattempo, ben vengano i video sul paesaggio e tutto ciò che proponi.
Un caro saluto e complimenti di nuovo.
Alla prossima. Adriano.
Ciao Adriano, grazie.
Si, ho in programma qualche video con lunghe esposizioni e e filtro ND, forse la prossima settimana. Dipende un po' dalla situazione meteo, dal cielo... eventualmente vi porto in un fiume con delle cascate.
Nella mia fotografia cerco di usare sempre il cavalletto, non so come ho fatto per tanti anni ad usarlo solo per lunghe esposizioni. Il cavetto è per me un mezzo necessario. Certo, se non l'ho messo nello zaino mi organizzo diversamente, ma usare il cavetto vuol dire dedicarsi totalmente alla fotografia, in particolare quando hai un display...
mi sento in pieno relax ma concentrato, totalmente catturato dalla scena.
Sono convinto di scattare meglio quando uso il cavetto.
Ma non si capisce bene la differenza dell'obbiettivo e il tempo di scatto.
Bravo! Bravo!Bravo! ......la foto si fa sul campo e non passando ore, ore davanti a un computer per cancellare ecc
Ciao Riccardo, senza ombra di dubbio.
Nel mio prossimo video ho impiegato diverse ore per ottimizzare alcune foto fatte ad un paesaggio nelle ore centrali con il sole allo zenith.
Se fossi andato di mattina o nel pomeriggio non avrei avuto problemi.
È importante fare tutte le considerazioni in fase di scatto per non diventare vittime della posta produzione.
PS
Ho contattato il Comune per il Sasseto, ho inviato una richiesta ma:
se vuoi fotografare devi essere accompagnato, anche se, come me, sei una guida AIGAE, fotografo, scrittore, editore, con una grande consapevolezza verso l’ambiente.
Peccato
@@mauriziovecchi grazie per avermi risposto e per le informazioni del bosco del Sassetto, ero andato lì tanti anni fa, ora dopo queste informazioni non mi attira in nessun modo! Grazie sempre
Complimenti per la tua spiegazione, questo dannato micromosso, il mio grande cruccio dato che vibro come una foglia, e allora cavalletto sempre appresso, soprattutto a me che piace molto fare macrofotografia in primavera. Mi piacerebbe molto che affrontarsi la tematica macro, per avere consigli da un maestro come te.
Ciao Oreste, grazie 🙏🙏🙏
Hai già visto il mio video sulla Macri che ho realizzato un anno fa?
Comunque, ho in programma un nuovo video dedicato, probabilmente in aprile.
Se ami tanto scattare a mano, hai provato ad aumentare la sensibilità e ad aprire il diaframma, e magari pensare a un obiettivo stabilizzato?
Fai qualche prova.
Io ho già in mente di fare un nuovo video su come combattere il micromosso.
A presto
Grazie per la condivisione di questi contenuti. La "regola" del tempo di scatto si riferisce agli obiettivi stabilizzati o senza stabilizzazione?
Ciao Carlo, ovviamente senza stabilizzatore.
Ok, grazie!
come al solito esaustivo.....complimenti Maurizio da parte mia non ho mai seguito la linea tempo/lunghezza focale...ho notato del micromosso anche con tempi decisamente rapidi e li ho notati in stampa. Tutto dipende da che livello di ingrandimento andiamo eventualmente a stampare. per l'uso che ne faccio io delle immagini (web o visione a monitor) diciamo che il treppiedi e/o autoscatto mi danno sufficienti garanzie di evitare il micromosso ma anche unite a sollevamento preventivo specchio aiuta molto .......a voler proprio cercare il pelo nell'uovo eheheh
Ciao Piermario, grazie. Beh, l’argomento come vedi non è semplice, eppure sembrerebbe di facile soluzione: se piove apri l’ombrello….
Il tempo/focale, lo sai meglio di me, è una guida indicativa per i principianti o per chi scatta ogni tanto e non vuole approfondire la conoscenza fotografica, diciamo come la regola del 16. Ognuno ha un suo modo di lavorare.
Conoscevo un fotografo “professionista” che scattava con un tempo di due stop in meno dei suoli colleghi, 1/60 f11, invece di fi 1/250 f5,6, perché secondo lui un tempo più lento impressionava meglio la pellicola… però va bene così, la fotografia, a parte i bacchettoni, va interpretata pur riconoscendo i valori matematici, diaframma, tempo, iso, pixel ecc., ma un micromosso è un micromosso e tecnicamente è un errore fino a prova contraria. Cioè se fai una Street photography e ritrai con un po’ di micromosso… l’importante è l’impatto della foto.
Se fai una foto di architettura, o fotografi un oggetto d’arte con micromosso… siamo fuori dalla logica.
Questo è un altro aspetto interessante della fotografia, condividere, confrontarsi, scambiare abitudini, idee e soluzioni. Grazie Piermario
@@mauriziovecchi Certamente Maurizio confrontarsi e' da sempre il miglior modo per crescere anche se non sono un professionista ma credo che quando si ha una passione diventa interessante approfondire i vari aspetti...e trovare amici piu' avanti con l'esperienza aiuta molto. Buona Luce Maurizio
@@piermariourbani8937 buona luce anche a te Piermario, anche se oggi è tutto coperto.
Interessantissimo video come sempre.Consigliami un treppiedi per lamia FUJI. Ciao Maurizio e grazie ancora per i tuoi consigli che regali a tutti noi.
Ciao Maurizio come sempre gran bel video 👍👍👍…….ps ma prossimamente potresti sempre se è possibile fare un video sul treppiede che usi o quale ci consigli ? Io ne ho uno bello vecchiotto la classica cinesata ma ne volevo acquistare uno buono 🙏🏻🙏🏻🙏🏻grazie .
Ciao Gianluca,grazie. Si, in effetti altri mi hanno chiesto di trattare il treppiede e avevo in mente di farlo.
Provvederò. A presto.
Grazie. Per me, lo scatto col telecomando senza filo, ci rende ancora più stabili. Eppoi, anche l'auto scatto, anche di soli 3 secondi. Uno scatto, ripeto, con telecomando senza filo. 😊
Ciao Umberto, ogni strumento, ogni tecnica è buona, purché risolva il problema.
Io preferisco il cavetto perché non ha bisogno di batteria… quando esco devo portare con me varie batterie per la fotocamera, per la videocamera, per i flash, per il telefono, il powerbank, una luce supplementare…
Una volta usavo una piccola batteria per la fotocamera analogica, che durava mesi, e le batterie per il flash…
Meno batterie meno pensieri.
A volte uso l’auto scatto, quando ad esempio non ho il cavetto o l’ho lasciato nello zaino a molta distanza. Soprattutto, io non uso costantemente il cavetto, e quelle poche volte inserisco il jack e lui funziona, non sono costretto ad intervenire sul menu per attivare l’auto scatto o impostare una funzione sui comandi manuali, non devo montare il ricevitore sulla slitta, accendere il comando radio… insomma quando fotografo voglio meno distrazioni.
Ciao Umberto, grazie, alla prossima.
Lieta domenica, ultimamente sto fotografando in analogico, foto di architettura. Cavalletto, ottica 24 mm. T/S, cavetto di scatto. La macchina che dovrò utilizzare non ha il sollevamento manuale dello specchio che darà sicuramente del micromosso, per evitarlo dovrò impostare il tempo di scatto tra 1/ 15 e 1 secondo ? Grazie! A presto e buona luce sempre.
Ciao Giuseppe, mi dispiace rispondere in ritardo. Ci sono periodi in cui faccio fatica a trovare il tempo.
Non è giusto sacrificare il risultato della foto per timore del micromosso.
Non è detto che lo specchio sia la causa, anzi credo siano più altri i motivi.
Ad esempio, se il tempo di scatto non è sufficientemente lento, c’è più rischi di micromosso.
Scattando con un tempo lungo, ad esempio 1 secondo, due secondi, è più probabile che il leggero micromosso dello scatto venga cancellato dall’esposizione più lunga, appunto 1 o 2 secondi.
Comunque, se sei su treppiedi ed il treppiedi è stabile, difficilmente avrai micromosso.
Eventualmente, metti una mano davanti all’obiettivo per impedire che la luce non entri durante lo scatto ed evitare il micromosso. Appena fatto lo scatto togli la mano e verifichi se serve una compensazione.
Il consiglio che ti do, al di là di tutte le tecniche, è un solido treppiedi e lo scatto a distanza. Si fa così da sempre, e tutti hanno ottenuto il risultato, anche con vari secondi di esposizione.
A presto 🙏
@@mauriziovecchi, grazie! A presto.
Tutto vero purtroppo.uso lo scatto ritardato a 5 sec.ma vorrei dotarmi di un radio comando a distanza.cosa puoi consigliarmi? Ciao e grazie
A mano libera con la EOS 7D solitamente monto il 24mm (38 eq.) e faccio esattamente come ha spiegato, col cavalletto invece visto che la 7D col 18-200 diventa piuttosto pesante, allora procedo così: 1) disattivo stabilizzatore obiettivo; 2) abilito blocco specchio; 3) autoscatto impostato su 2s, anche se ho il telecomando col cavetto (che per pigrizia non uso).; 4) se c'è vento cerco di mantenere il treppiede il più basso possibile e appendo lo zaino fotografico all'apposito gancio centrale per dargli maggiore stabilità.
Ciao Paolo, ottimo, non bisogna mai sottovalutare il micromosso perché è sempre dietro l’angolo, anche quando usi un tempo ragionevolmente veloce,
Grazie, a presto
Non possiedo (per ora) né un cavalletto né il cavetto. Mi limito a stare ferma come una statua, postura come da lei suggerito, e... smetto pure di respirare! Apnea totale ahahahaha...
Grazie per il suggerimento di fare 2 scatti. Consiglio prezioso 🙏
Hahaha, mi raccomando, non un fiato.
Ti mando alcuni link utili per un treppiedi economico in carbonio.
Magari può andar bene uno in alluminio ma… ci sono tante variabili, quanto sei alta, quanto cammini, quanto pesa la tua attrezzatura, che tipo di fotografia prediligi…
Comunque, è sempre preferibile un carbonio è sufficientemente alto.
Ho conoscenti che sono alti 1,85 e usano un treppiedi da 1,40, una vera tortura.
Due scatti, si, ma con lo scatto continuo, il primo trasmette la vibrazione, il secondo subito dopo.
🙏
Grazie Maurizio,proverò con i 2 scatti.A tuo avviso il "rumore" può anche essere la conseguenza di un micromosso?
Negli anni con l'esperienza ho affinato la mia tecnica x evitare il micromosso...
1 Treppiedi di qualità decente
2 cavetto
3 zaino appeso al gancio che si trova sotto al treppiedi (questo aiuta tanto a tenerlo ben saldo a terra ed evito di sporcare lo zaino appoggiandolo sul terreno)
4 anche se può far ridere mi ha salvato in molti casi... se c'è vento riparo treppiedi e fotocamera con il mio corpo stando in piedi dal lato dal quale arriva il vento, ovviamente stando attento a non entrare nell'inquadratura 😬
Buongiorno Fabio, bene, grazie per il tuo contributo. Lo spirito di questo canale è anche questo, condividere le nostre esperienze per agevolare gli altri, anche se so che siamo sempre un po’ restii a divulgare le nostre conoscenze.
Lo zaino come zavorra lo uso anche io, a volte, in certe situazioni. Spesso uso un sacchetto che all’occorrenza riempio con delle pietre o della terra che recupero sul posto.
Il vento forte è un rischio troppo alto, io ne so qualcosa 😃…
Grazie Fabio, a presto
Ottima spiegazione come sempre, il micromosso e' una brutta bestia, un buon trepiedi aiuta molto, pero' nel mio mondo fotografico, chiese con affreschi, musei, esposizioni non e' possibile usare il trepiede, quando ci riesco utilizzo iso alti, tempi veloci, cerco un appoggio e telecomando radio, molto agevolato dallo schermo snodato e dalla stabilizzazione della K70, ognuno nel proprio mondo si ingegna e poi vecchia regola " saggio si rivela chi si prevede e si cautela" ciao. Grazie
Ciao Franco, convinto di averti risposto, ma evidentemente l'ho fatto con il pensiero.
Si, il treppiedi è fondamentale... ti confesso che a volte genero micromosso anche a cavalletto quindi, comodità a parte, quando posso lo uso.
In interno sarebbe d'obbligo ma certamente, con le regole di alcuni monumenti è un problema, però ci si adegua a discapito della sensibilità e della profondità di campo.
fortunatamente la tecnologia ci propone fotocamere sempre più performanti, con stabilizzatori e sensori.
Ciao Franco, alla prossima
@@mauriziovecchi Non ti preoccupare per questo, seguo le tue uscite con ammirazione specialmente nel bosco, con erba bagnata e muschio vicino ai ruscelli, in equilibrio precario e a rischio scivolone. Ciao
Ottimo!!!
Grazie Mario, tu usi cavetto o autoscatto ?
Si può anche usare l'autoscatto a ritardo e si evita il cavetto, che è sempre una scocciatura. Io faccio così. Dimenticavo: i treppiedi debbono essere stabili, buoni! Non comprate quelli economici! Ho comprato il Pick Design e mi s'è aperto un orizzonte
Ciao Captain Harlock. Vedo che è molto diffuso lo scatto ritardato.
Beh, è sicuramente una soluzione valida, la uso anch’io a volte, ma preferisco il cavetto, anzi prenderò un radio comando che permette di scattare anche stando a distanza dalla fotocamera.
Cm’è questo pick design?
L'autoscatto è ancora meglio del cavetto collegato alla macchina, oppure un telecomando remoto senza cavi ...
Ricordare anche di togliere l'antivibrazione all'obiettivo se usiamo un obiettivo collegato al treppiede ...
Ciao Alessandro, certo, chi usa un obiettivo stabilizzato deve disattivare la stabilizzazione.
Preferisco il cavetto all’autoscatto, accessorio che tutti dovrebbero avere se hanno anche un cavalletto. Il cavetto ti da più autonomia, relax, non ti costringe a toccare la fotocamera, non ti costringe ad impostare un tempo di ritardo, 2,5,10 ecc secondi, non ti costringe a reimpostarlo dopo un certo tempo di stand by o di disattivare la funzione quando hai finito.Uso spesso anch’io l’auto scatto, era la mia scelta preferita con l’analogica per non usare il flessibile che si danneggiava continuamente. Sono scelte, abitudini, esigenze diverse.
Ma abbassare lo specchio,?
Ciao Luigi, si è importante ma questa operazione elimina solo le vibrazioni che causa lo specchio. Però, come vedi, andando ad esclusione si può raggiungere l’obiettivo.
Grazie per il tu contributo
Ciao Maurizio, io che nn posso usare sulla mia il telecomando. Conviene l'autoscatto.
Altro bel video
Certo Marco, è sempre un’ottima scelta. 👍