La storia della Dance Anni 90 Corona (Checco Bontempi) - Parte 1
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- Опубліковано 14 вер 2015
- La storia della Dance Anni 90
#DoReMida, Gente che trasforma musica in oro
In questa puntata: Checco Bontempi (Corona) - Prima parte
Da un'idea di Salvatore Dama e Paolo Emilio Russo
Scheda:
A Carrara fanno il marmo. Ma a Massa fanno i dischi. E alcuni vinili sono molto resistenti. Ce ne uno che, a due decenni di distanza, continua a girare. E’ Rhythm of the night, produzione italianissima. Creata dal dj Checco Bontempi, di Marina di Massa appunto, cantata da Jenny B, nome d’arte di Giovanna Bersola, ragazza catanese con padre senegalese, registrata a Reggio Emilia, nello studio di Giorgio Spagna, fratello di Ivana. Olga de Souza è l’immagine della crew.
Bontempi non è in grado di quantificare quante copie abbia venduto Rhythm of the night. Anche perché, a distanza di quasi 22 anni, continuano ad avere mercato sia la versione originale che le sue svariate cover.
Si chiama eterogenesi dei fini. Quando entra al Pink studio, di Reggio Emilia, Checco Bontempi deve fare tutt’altro. Lavora a una cover di un disco prodotto in Olanda, cioè a una versione risuonata e ricantata di un brano già edito. Checco ha un’idea. Tiene il riferimento alla melodia delle strofe, ma cambia il ritornello. Nascono così Corona e Rhythm of the night.
E’ il 1993. L’Italia è scossa dalla bufera di Tangentopoli. Al governo si insedia il tecnico Carlo Azeglio Ciampi, la Camera nega l’autorizzazione a procedere nei confronti di Bettino Craxi, la svalutazione della lira porta l’Italia fuori dal sistema monetario europeo. Gli italiani sono più poveri, chiudono 30mila imprese solo al nord. La sbornia degli anni ottanta è finita. Eppure il mondo della musica sembra impermeabile a questo clima di depressione che si respira in giro.
Il singolo entra in classifica nel gennaio del 1994 e vi resta fino a luglio, E’ numero 1 in italia da febbraio per 8 settimane. Nel Regno Unito Rhythm of the night arriva al numero 2 nel settembre del 94. Corona piace anche al mercato americano. Nella primavera del 1995, la canzone fu in programmata in radio e nei club e raggiunge la posizione numero 11 della Billboard hot 100.
A ruota escono altri singoli fortunati: Baby Baby, Try Me Out e I Don't Wanna Be a Star.
Rhythm of the night ha avuto una nuova privamera nel 2013 grazie al singolo “Of the night” dei Bastille. Si tratta di un gruppo indie rock britannico, eppure per il lancio di All this bad blood, il secondo album, decidono di coverare il pezzo ideato da Checco Bontempi. E, nella stessa traccia, anche Rhythm is a dancer degli Snap. La canzone debutta al numero due della chart inglese e rimane in classifica diverse settimane.
Un grande contributo alle produzioni dance italiane arriva da Radio Deejay. La trasmissione Deejay Time, in onda ogni pomeriggio dalla 2 alle 4, propone al grande pubblico radiofonico una selezione di canzoni dalla dance, alla tecno, alla house. Molti successi internazionali diventano tali sulla modulazione di frequenza grazie alla firma del dj Albertino.
Ma la storia di Checco Bontempi ha inizio negli anni Ottanta. E’ stato uno dei protagonisti della italo-dance con lo pseudonomino di Lee Marrow. Bontempi all’epoca collabora con la Discomagic, la società di produzioni musicali di Severo Lombardoni. Fu lui a decidere l’alias di Bontempi. - Розваги
GENIO
Checco non lo vedo da un sacco di tempo ma lo ricordo benissimo con quella matrice metallica arrivare tutto felice da francesco e massimo all'ormai chiuso studio cristal di Montignoso... Sono contento del suo successo perché è sempre stato un tipo alla mano che non se la tira per niente.
I ❤ MY ITALO-DISCO!!!
E di Jenny B. (Giovanna Bersola) non si parla??? "The rhythm of the night" senza la voce di Jenny B. non è niente.
questo qua è bravissimo!!!!! ( nonostante sia massese)
No se entiende por qué Francesco no dice nada del origen de Rithm of de night,remake del tema Save me del duo holandés Say When!
El mérito de que exista Rithm of the night,está en Save me,gracias a Save me Rithm...llegó a donde llegó
Corona era il progetto musicale con Olga de Souza come ragazza immagine e diverse cantanti per canzoni diverse tra cui JENNY B per the rythm of the night
mitoooooooo
grande Checco, hai centrato una vera boooomba.... ma la versione sotto l'inizio del video ? non la trovo... link?
Checco Bontempi è Carrarese, marinello più precisamente 😉
Y porque no hablan de la voz que les dió el exito...Giovanna Barsola?
y Sandy Chambers
Molto ma molto migliore l'originale dei say when...
English sub please!
e Jenny B? non parlare ? è stata lei a dare vita al progetto Corona
Lui ha fatto il progetto Corona e Giovanna Bersola ha cantato la prima canzone, successivamente ha cantato Sandy.
Le voci femminili della DWA normalmente erano Alexia Cooper (Alessia Aquilani)
ua-cam.com/video/wMm7gUgdgzc/v-deo.html
e Sandy Chambers
ua-cam.com/video/92ItuLvw1Gk/v-deo.html
ma Checco decise per affidare la voce a Giovanna Bersola e utilizzare uno studio di registrazione esterno alla DWA.
Legalmente in Italia la canzone fu registrata alla società degli autori ed editori (sindacato) da Bontempi.
Genny Bee non ha mai lavorato direttamente per DWA, è stata voluta da Checco Bontempi e da Teo Spagna espressamente per quella canzone.
in english or portuguese please?
Ok bel documentario ma la parte 2?
Massese sto par di palle. Il Checco è di Carrara.
E cmq checco ie d Carrara ehhh in è un masses
Ma la sede ufficiale della DWA è al Cinquale di Monceropoli 😂😂😂
@@brunobassi2440 si è allora? Lui cmq è di Carrara e non di massa punto.
la canzone è copiata, SAY WHEN titolo SAVE ME