Ascoli Calcio - Diabolici TUTTI I Goal (prima parte)

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 17 вер 2024
  • La stagione 2001-2002 vide una nuova rivoluzione societaria e Roberto Benigni, azionista di maggioranza rimasto per sua scelta fino a quel momento in secondo piano, assunse la carica di presidente. La sua presidenza fu caratterizzata da un'oculata gestione del bilancio che permise di estinguere in pochi anni i debiti che l'Ascoli si trascinava dal 1995. Il primo anno l'Ascoli di Benigni centrò di nuovo i play-off, ma stavolta si arrese in semifinale al Messina. L'anno seguente pervenne invece alla promozione diretta. La squadra di Giuseppe Pillon si presentò ai nastri di partenza quasi ignorata dalle testate sportive nazionali, ma fin dalla prima giornata prese il comando della classifica senza più abbandonarla. Si laureò virtualmente campione nello scontro diretto con il Catania, vinto in casa per 1-0, e conquistò la promozione matematica al Del Duca contro la Lodigiani di fronte a circa 20.000 sostenitori. Nell'anno dei diabolici, come fu detto, la rosa dell'Ascoli includeva anche il giovanissimo Andrea Barzagli, futuro campione del mondo.
    la rosa:PORTIERI
    Benussi Francesco
    Indiveri Giovanni
    DIFENSORI
    Barzagli Andrea
    Di Meo Giuseppe
    Lauro Maurizio
    Manni Massimiliano
    CENTROCAMPISTI
    Chiaramonte Salvatore
    Di Venanzio Fabio
    Fontana Gaetano
    Ionni Ettore
    Mancinelli Marco
    Montesanto Cataldo
    Monticciolo Alessandro
    Pinciarelli Vittorio
    Tentoni Davide
    ATTACCANTI
    Aquino Giuseppe
    Biancone Cristian
    Bonfiglio Mario
    Bruno Salvatore
    Grieco Francesco
    Juan Antonio Ignacio
    Morello Antonio
    Passiatore Francesco
    Rizzo Gennaro

КОМЕНТАРІ • 10

  • @silviastraffi5199
    @silviastraffi5199 3 роки тому +2

    La regina delle Marche siamo noi!Forza Ascoli sempre e comunque!!!

  • @ximoxx2075
    @ximoxx2075 2 роки тому +1

    Il Vero Ascoli è quello degli anni 80
    Ascoli metà-fine anni 80 e primi anni 90:
    Quando andavi allo stadio delle Zeppelle che all’epoca era enorme e all’ultimo momento scappavo dal lavoro nel comune di Ascoli due ore prima per prendere la macchina e di corsa in un paese di neanche 30 mila anime con poche lire ti facevano entrare nello stadio di Ascoli Piceno che negli anni 80 era il doppio rispetto ad oggi e potevi guardare le magie di questo fenomeno.
    Non sono un grande appassionato di calcio ma quando la mia città giocava in serie A io andavo a vedere le partite contro le grandi squadre.
    Avevo lo stadio a pochi km da casa e dal posto di lavoro.
    E ogni volta che il Napoli veniva in trasferta ad Ascoli uscivo prima dal lavoro e andavo di corsa allo stadio a prendere un biglietto qualsiasi e mi mettevo li da solo a guardare Maradona. Un giorno mi strinse pure la mano e per poco gli rubai il polsino che teneva nel pollice perchè mi si incastró nel mio braccialetto… poi lui se lo riprese, infastidito ma fantastico. Quel momento lo ricordo con ironia ma con gioia.
    Sono andato in tutti gli anni che il Napoli ha giocato contro di noi e negli anni 80 l’Ascoli era più in serie A che in serie B. Anche se non ho mai visto l’Ascoli vincere anzi l’incontrario, io andavo allo stadio quando venivano le grandi a giocare quindi vedevo molto spesso dei capottoni incredibili subiti,ricordo un giorno il Milan ci rifilo quasi 7 goal in una sola partita ma io ero felice di vedere quei campioni andavo allo stadio solo per vedere l’oro e non per tifare Ascoli.
    Eravamo un paesino all’epoca Ascoli Piceno era mezza deserta ed era la metà di quella che è oggi.
    Un quartiere di poche migliaia di persone che aveva la fortuna di vedere in città e in albergo squadre come Milan-Inter-Napoli. Gli anni d’oro del calcio dove l’Ascoli giocava contro le più forti del mondo e il paese ogni settimana si impestava di giornalisti di tutta Italia… che ricordi, ne ho visti di calciatori,cronisti e soprattutto giornalisti dell’epoca come massimo caputi tutti a mangiare ad Ascoli dopo le partite, una volta vidi addirittura Baresi mangiare in una piccola osteria quando seguiva il Milan nelle trasferte.
    Lo stadio che avevamo conteneva tutto il paese e quindi ogni domenica le strade erano deserte perchè tutto il pese era dentro allo stadio. Se finivano i posti ci facevano passare scavalcando la piccola recinzione che stava nelle curve che a partita iniziata era senza controlli quindi lo stadio una volta iniziata la partita da essere pieno diventava persino un accumulo di persone schiacciate tra di loro. Se lo stadio conteneva 20 mila persone a inizio partita. Alla fine del primo tempo ne trovavi 40 mila dentro tutti accumulati e i 20 mila che entravano a partita in corso erano tutti senza biglietto… cose che 35/40 anni fa potevi fare.. ma che oggi giustamente non puoi e non riesci nemmeno a fare da quanti controllori e polizia e forze dell’ordine ci sono attorno allo stadio.
    Una volta senza biglietto magari regalavi due pacchi di Muratti al guardiano e ti faceva passare.
    Alla fine il guardiano si portava a casa decine di stecche di sigarette e anche un bel migliaio di lire da quanto la gente lo faceva corrompere 😂.
    I mitici anni 80 i migliori, anche se oggi è tutto più controllato, più sicuro e più pulito sicuramente oggi si vive meglio ma gli anni 80 erano indimenticabili…. Erano talmente belli che purtroppo molti giovani perdevano la testa e si drogavano… ho visto tanti amici morire in quegli anni… nei giardini vicini allo stadio oppure in piazza nei vicoli vedevi la gente in coma con la siringa ancora nel braccio…
    Oltre a questo oggi siamo migliori rispetto al passato soprattutto per quanto riguarda i giovani. Saranno intontiti dal cellulare ma almeno se escono di casa sono al sicuro (non completamente) ma sicuramente sono più al sicuro degli anni 80 che in certe città i giovani morivano come mesce…
    Detto questo viva Ascoli Piceno bella nel passato e ancora più bella oggi .

  • @JohnnyWilliams88
    @JohnnyWilliams88 9 років тому +6

    video fantastico...che ricordi!aspettiamo la seconda parte con la festa promozione

  • @matteopuca2361
    @matteopuca2361 4 роки тому +3

    Vi odiamo da sempre ma dato che è natale e voglio essere sportivo, ammetto che avete una grande e numerosa tifoseria, siete davvero tanti cazzo, ma forza Ancona sempre e picchio merda!!!

  • @giacomomarinii
    @giacomomarinii 4 роки тому +4

    Ho bisogno viscerale della seconda parte

  • @emanuele2303
    @emanuele2303 4 роки тому +3

    13:25 pompiere travolto

  • @tigerpvp_4776
    @tigerpvp_4776 5 років тому

    Beeeee

  • @ximoxx2075
    @ximoxx2075 2 роки тому

    Il Vero Ascoli è quello degli anni 80
    Ascoli metà-fine anni 80 e primi anni 90:
    Quando andavi allo stadio delle Zeppelle che all’epoca era enorme e all’ultimo momento scappavo dal lavoro nel comune di Ascoli due ore prima per prendere la macchina e di corsa in un paese di neanche 30 mila anime con poche lire ti facevano entrare nello stadio di Ascoli Piceno che negli anni 80 era il doppio rispetto ad oggi e potevi guardare le magie di questo fenomeno.
    Non sono un grande appassionato di calcio ma quando la mia città giocava in serie A io andavo a vedere le partite contro le grandi squadre.
    Avevo lo stadio a pochi km da casa e dal posto di lavoro.
    E ogni volta che il Napoli veniva in trasferta ad Ascoli uscivo prima dal lavoro e andavo di corsa allo stadio a prendere un biglietto qualsiasi e mi mettevo li da solo a guardare Maradona. Un giorno mi strinse pure la mano e per poco gli rubai il polsino che teneva nel pollice perchè mi si incastró nel mio braccialetto… poi lui se lo riprese, infastidito ma fantastico. Quel momento lo ricordo con ironia ma con gioia.
    Sono andato in tutti gli anni che il Napoli ha giocato contro di noi e negli anni 80 l’Ascoli era più in serie A che in serie B. Anche se non ho mai visto l’Ascoli vincere anzi l’incontrario, io andavo allo stadio quando venivano le grandi a giocare quindi vedevo molto spesso dei capottoni incredibili subiti,ricordo un giorno il Milan ci rifilo quasi 7 goal in una sola partita ma io ero felice di vedere quei campioni andavo allo stadio solo per vedere l’oro e non per tifare Ascoli.
    Eravamo un paesino all’epoca Ascoli Piceno era mezza deserta ed era la metà di quella che è oggi.
    Un quartiere di poche migliaia di persone che aveva la fortuna di vedere in città e in albergo squadre come Milan-Inter-Napoli. Gli anni d’oro del calcio dove l’Ascoli giocava contro le più forti del mondo e il paese ogni settimana si impestava di giornalisti di tutta Italia… che ricordi, ne ho visti di calciatori,cronisti e soprattutto giornalisti dell’epoca come massimo caputi tutti a mangiare ad Ascoli dopo le partite, una volta vidi addirittura Baresi mangiare in una piccola osteria quando seguiva il Milan nelle trasferte.
    Lo stadio che avevamo conteneva tutto il paese e quindi ogni domenica le strade erano deserte perchè tutto il pese era dentro allo stadio. Se finivano i posti ci facevano passare scavalcando la piccola recinzione che stava nelle curve che a partita iniziata era senza controlli quindi lo stadio una volta iniziata la partita da essere pieno diventava persino un accumulo di persone schiacciate tra di loro. Se lo stadio conteneva 20 mila persone a inizio partita. Alla fine del primo tempo ne trovavi 40 mila dentro tutti accumulati e i 20 mila che entravano a partita in corso erano tutti senza biglietto… cose che 35/40 anni fa potevi fare.. ma che oggi giustamente non puoi e non riesci nemmeno a fare da quanti controllori e polizia e forze dell’ordine ci sono attorno allo stadio.
    Una volta senza biglietto magari regalavi due pacchi di Muratti al guardiano e ti faceva passare.
    Alla fine il guardiano si portava a casa decine di stecche di sigarette e anche un bel migliaio di lire da quanto la gente lo faceva corrompere 😂.
    I mitici anni 80 i migliori, anche se oggi è tutto più controllato, più sicuro e più pulito sicuramente oggi si vive meglio ma gli anni 80 erano indimenticabili…. Erano talmente belli che purtroppo molti giovani perdevano la testa e si drogavano… ho visto tanti amici morire in quegli anni… nei giardini vicini allo stadio oppure in piazza nei vicoli vedevi la gente in coma con la siringa ancora nel braccio…
    Oltre a questo oggi siamo migliori rispetto al passato soprattutto per quanto riguarda i giovani. Saranno intontiti dal cellulare ma almeno se escono di casa sono al sicuro (non completamente) ma sicuramente sono più al sicuro degli anni 80 che in certe città i giovani morivano come mesce…
    Detto questo viva Ascoli Piceno bella nel passato e ancora più bella oggi .