Preghiera a Santa Rosalia di S. E. Mons. Corrado Lorefice

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  • Опубліковано 2 сер 2023
  • PREGHIERA A SANTA ROSALIA
    PER L’APERTURA DELL’ANNO GIUBILARE
    nel Quarto Centenario del ritrovamento del suo corpo
    O amabile Santa Rosalia,
    Patrona prediletta della nostra Città
    con te vogliamo intrattenerci in un dialogo orante e fiducioso, in questo Anno Giubilare del Quarto Centenario del ritrovamento del tuo corpo.
    Donna meravigliosa e saggia,
    che hai alimentato la tua vita buona, bella e beata
    con il prezioso olio della fede radicata nel Vangelo di Cristo, unisci ancora la nostra preghiera alla tua.
    Come tuoi concittadini e tuoi fratelli e sorelle in Cristo ti invochiamo a custodia della nostra Chiesa,
    della nostra vita, delle nostre case, delle nostre famiglie, della nostra Città e della Casa del creato.
    Vergine pura e libera, amata nostra sorella,
    pietra viva e santa della Chiesa palermitana,
    accompagna e sostieni il suo cammino sinodale,
    fa’ che con te cresca come fraternità dei discepoli di Gesù; illuminata dalla Parola di Dio e fortificata dai sacramenti pasquali, sia tra le nostre case riflesso della nuova Gerusalemme celeste, non impronta della vecchia Babele.
    Sia ‘casa’ immersa nel mondo
    per contribuire a trasformarlo da deserto e da campo di battaglia,
    in rigoglioso giardino dove tutti i popoli possano sedersi assieme nella pace, a raccontarsi storie di vita e d’amore,
    a fare festa con l’allegria che si sentiva nei banchetti di Gesù,
    con l’amicizia che lui amava e gustava
    e che lo guidava di casa in casa,
    da Cafarnao a Betania, da Simone a Marta.
    Eremita coraggiosa del Monte Pellegrino,
    ricordaci di alimentare costantemente “l’uomo interiore”;
    insegnaci ad essere custodi gelosi della presenza dello Spirito Santo in noi
    così da rimanere saldi nell’amore di Dio e del prossimo,
    fedeli al comandamento nuovo lasciatoci da Gesù:
    “Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri” (Gv 13,34).
    Liberaci dall’idolatria e dalla schiavitù delle cose, dall’egolatria e dalla ricerca di potere e di visibilità,
    dal perverso culto del dio denaro che produce scarti umani, sopraffazione, guerre ed esodi di popoli,
    affrancaci dall’individualismo e dall’indifferenza, subdole e devastanti pesti dell’odierna famiglia umana.
    O Rosalia, ‘Santuzza’ nostra, Pellegrina di speranza,
    fascio di luce nella notte,
    continua a portare nella tua preghiera le nostre famiglie,
    a entrare nelle nostre case che in questo cambiamento epocale
    conoscono precarietà economica e relazioni sempre più incerte e conflittuali. Facci stare accanto ai nostri anziani e ai nostri ammalati
    con tenera e rispettosa cura e premura.
    Vicini ai nostri giovani
    con una condotta di vita sapiente e credibile,
    perché non siano ingannati da venditori di fumo
    e da imprenditori di illusioni che oscurano la mente e devastano i corpi. Desiderano di essere amati, capiti e valorizzati,
    cercano un futuro più certo e una vita felice,
    chiedono di rimanere e di realizzarsi in questa nostra terra
    così feconda ma da sempre depredata e umiliata.
    Questo giubileo, o nostra Santa Patrona,
    illuminato dall’esemplarità attrattiva della tua testimonianza,
    ravvivi il nostro attaccamento a te,
    rinnovi la nostra adesione a Cristo e al suo Vangelo,
    accenda da Palermo una luce di speranza per tutti i popoli che la abitano, propaghi ovunque, attraverso le nostre voci, l’alto messaggio di vita maturato dal tuo cuore totalmente abitato da Dio:
    “Non abbiate fiducia nella violenza,
    non mettete vane speranze nella rapina;
    se le ricchezze abbondano,
    si distacchi da esse il vostro cuore.
    Dio ha parlato una volta,
    due volte ho udito questo:
    che il potere appartiene a Dio;
    a te pure, o Signore, appartiene la misericordia;
    perché tu retribuirai ciascuno secondo le sue azioni” (Sal 62,10-12). Amen.
    + Corrado Lorefice
    Arcivescovo

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