Video fatto benissimo lo consiglio a tutti, semplice, efficace e chiarissimo. Avrei 2 domande : 1) il coefficiente di redditività rappresenta una stima, o è un parametro fisso ? Se ho capito bene dovrebbe variare da lavoratore a lavoratore in base ai costi sostenuti, è cosi? 2) Se prendiamo come esempio il sito di Inarcassa. Inarcassa specifica che i contributi soggettivi sono applicabili "al reddito professionale netto ai fini IRPEF". Questo reddito è equivalente a quello presentato nel video (il reddito imponibile a fini contributivi) ? Inoltre il fatto che sia presente la parola IRPEF sul sito mi ha mandato un pó in confusione. Infatti nel video è ben specificato che viene applicata l'imposta sostitutiva e non l'IRPEF. Grazie ! 😊
Ovviamente esistono anche i contributi integrativi minimi, che per semplificare la spiegazione sono stati omessi e che nel caso di fatturato insufficiente possono anche essi essere, in parte, a carico del professionista. In tale caso rimane sempre il dubbio se portarli in deduzione come i contributi soggetto oppure no.
Complimenti per la semplicità e l'efficacia delle sue lezioni
Grazie mille!
Video fatto benissimo lo consiglio a tutti, semplice, efficace e chiarissimo.
Avrei 2 domande :
1) il coefficiente di redditività rappresenta una stima, o è un parametro fisso ? Se ho capito bene dovrebbe variare da lavoratore a lavoratore in base ai costi sostenuti, è cosi?
2) Se prendiamo come esempio il sito di Inarcassa. Inarcassa specifica che i contributi soggettivi sono applicabili "al reddito professionale netto ai fini IRPEF". Questo reddito è equivalente a quello presentato nel video (il reddito imponibile a fini contributivi) ? Inoltre il fatto che sia presente la parola IRPEF sul sito mi ha mandato un pó in confusione. Infatti nel video è ben specificato che viene applicata l'imposta sostitutiva e non l'IRPEF.
Grazie ! 😊
Ovviamente esistono anche i contributi integrativi minimi, che per semplificare la spiegazione sono stati omessi e che nel caso di fatturato insufficiente possono anche essi essere, in parte, a carico del professionista. In tale caso rimane sempre il dubbio se portarli in deduzione come i contributi soggetto oppure no.