II Valzer Von Leopoldine Blahetka Alessandro Lettieri, pianoforte
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- Опубліковано 12 гру 2024
- “WoO 85 - Valzer per pianoforte in re maggiore. 14 Novembre 1825, pubblicato per la prima volta nella raccolta di 50 nuovi valzer: “Seyd uns zum zweytenmall willkommen!” (siate a noi benvenuti per la seconda volta!), “omaggio per il nuovo anno ed il carnevale a continuazione del dono musicale (dell’anno 1824, veder WoO 84)” Vienna, Muller dicembre 1825. G.A. Numero 304 (serie 25/41) Bruers 311 KH (WoO 85) Thayer 258 - Biamonti 828.
Il manoscritto fa parte del fondo Bodmer della BeethovenHaus di Bonn. Si tratta di un piccolo pezzo offerto, come il valzer WoO 84, al maestro di cappella viennese Carl Friedrich Muller per la nuova raccolta di cui sopra.
Titolo ufficiale: WoO 85 Walzer (D-Dur) für Klavier Widmung - NGA VII/6 AGA 304 = Serie 25/41
Beethoven compose i due valzer WoO 84 e 85 e l’Ecossaise (Scozzese) WoO 86 per pianoforte per l’attore viennese Carl Friedrich Müller, che era divenuto invalido al lavoro. Müller pubblicò a sue spese le raccolte di danze, le cui vendite gli garantirono un reddito (a quel tempo l’ invalidità significava che non poteva più lavorare,nel suo caso come attore e quindi faceva affidamento sul sostegno statale). C’è una nota in questo senso in uno dei libri di conversazione di Beethoven della seconda metà del dicembre 1824. Il nipote Karl di Beethoven scrive: “Müller fece incidere i valzer a sue spese e tutti i negozi di arte e musica si sono abbonati alla pubblicazione, ognuno per 20 copie. (Müller) Riceverà 3 f per ogni copia. ” (BKh 79, Pagina 27v). Altri famosi compositori del tempo contribuirono a queste edizioni. Il “Sammlung 40 neuer Walzer” (“Collezione di 40 nuovi valzer” che vedete qui sopra) che Müller pubblicò nel dicembre 1824 con il titolo “Musikalisches Angebinde zum Neuen Jahr” (“Regalo musicale per il nuovo anno”) includeva il WoO 84 di Beethoven e un composizione di Franz Schubert. WoO 85 e 86 apparvero un anno dopo, nel dicembre 1825, nella collezione “Seyd uns zum zweytenmal willkommen! Neujahrs und Carnevalsgabe, als Fortsetzung des beliebten musikalischen Angebindes fünfzig neue Walzer …” (“Benvenuti una seconda volta! Edizione di Capodanno e Carnevale come continuazione del popolare regalo musicale, cinquanta nuovi valzer. “). Müller possedeva le partiture autografe delle tre opere che Beethoven gli aveva regalato per le sue raccolte, rilegate in una cartella. All’interno della copertina quest’ultimo sottolineò con orgoglio “Des unsterblichen Beethoven eigenhändige Handschrift, welchen Beitrag er für mich zur Herausgabe von Walzern schrieb. CF Müller” (“Il manoscritto originale dell’immortale Beethoven, che scrisse per me per la pubblicazione di valzer. CF Müller “). I fogli sono attaccati e ognuno reca una data scritta a mano dal compositore “am 21ten novemb. 1824” e “am 14ten novemb. 1825”.
Sia nel catalogo delle opere di Beethoven (“Beethoven-Werkverzeichnis”) di Georg Kinsky e Hans Halm che nell’edizione dei suoi quaderni di conversazione, l’attore viennese Carl Friedrich Müller, per il quale Beethoven scrisse le tre opere sopra menzionate, è confuso con il compositore e insegnante di pianoforte di Berlino Karl Friedrich Müller. Beethoven scrisse a quest’ultimo una lettera amichevole nel 1825/26, rispondendogli a una domanda. Tuttavia i due Müller non sono la stessa persona. La lettera all’ altro Müller di Berlino si conserva tuttora alla Beethoven-Haus con il numero di archivio NE 188.