èStoria 2017 - Nel Paese del bel canto
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- Опубліковано 1 жов 2024
- èStoria 2017 - Nel Paese del bel canto - Apih Domenica 28 maggio ore: 11:00 - Interviene: Quirino Principe
È antica e ancora da vincere la battaglia a difesa della tradizione musicale italiana, che è anche patrimonio dell’Europa e del mondo. Una lectio dedicata a un tratto essenziale dell’Italia, la sua musica “forte”, quella dotata della “massima energia, in grado di suscitare traumi, estasi e sensazioni
dirompenti”.
Ma forse Magdi Allam si riferiva a qualche hadith della Sunna,non al Corano,visto che lo stesso Allam scriveva sul Corriere nel 2006
Non ho capito na mazza ma mi è piaciuto tantissimo. Direi che Dio è la musica e non viceversa.
fondamentale!!! che confortante conferenza
Interessante!
Un grande! Un grande.
21.30
Uhm... Ma Sant'Agostino?
:-)
Beh le strutture e la qualita' dell'educazione fisica si potrebbero migliorare.
Eroe
Proteggiamolo.
Quirino è un peccatore.
Geniale
Bello!
Indubbiamente un ingegno acuto e profondo, vulcanico direi. Su due cose non concordo. 1. Quell'accenno ad una specie di concezione mistica, quasi un'intuizione di una armonia metafisica, di cui la musica praticata sarebbe una eco: troppo astruso e complicato (per inciso, mi sembra che travisi il rasoio di Occam , che attiene all'epistemologia); la musica, come si dice a pag 1 del metodo Bona, è (semplicemente:aggiungo io) l'arte dei suoni, che nei secoli gli uomini hanno studiato, classificato ecc., non è né dio né l'essenza del mondo né altro ; 2. L'obbligo della musica a scuola sarebbe esiziale e, non che avvicinare, allontanerebbe da essa. Chi ha sensibilità musicale la sua musica prima o poi se la cerca, se la studia e se la trova. Se fosse imposta a scuola inevitabilmente allontanerebbe i non dotati , che farebbero fatica nell'apprenderne una decente pratica esecutiva, mentre anche costoro, come al sottoscritto è accaduto , benché non dotati musicalmente, possono diventare dei musicofili, che sentono la musica non come un richiamo ad una, in verità inesistente, realtà trascendente, ma come una buona e cara amica che ci accompagna e accompagnerà tra gioie e dolori fino all'estinzione nel nulla, secondo quello (e qui forse siamo d'accordo) che è il nostro destino.
Minuto 16.34.
Beh, Berlusconi Silvio ha fatto anche il musicista.
Umberto Bossi e Roberto Maroni anche.
Quindi qualche uomo di governo conoscitore della Musica ce l'abbiamo avuto.
eccerto!ahahahah!