Bei film, bei tempi, quelli della mia tanto cara fanciullezza. Solo che allora dovevo andare a dormire presto per alzarmi altrettanto presto per andare a scuola e, pertanto, la maggiorparte di questi capolavori l' ho potuta riscoprire e riassaporare molti anni dopo. Una gioia immensa poterli rivedere, rivedere e salvarli su You Tube. Non tutti sono, infatti, disponibili su DVD. GRAZIE. GRAZIE. GRAZIE.
Un colpo al cuore questo film, per chi ha più ricordi di un ragazzo di liceo. Le sudate carte di leopardi, anzi, le sudate cornette...oggi non saprebbero capirlo. Assenza di privacy con le urla di papà per il costo esorbitante della sip. Quelle cicale alla fine del film come sfondo musicale...non si può che commuoversi e rimembrare
Una generazione dopo (1971) c'ero io in III C, a Milano. Meno formalismi, dialogo più aperto con genitori e insegnanti, ma l'atmosfera era quasi identica, pulita, con tante speranze e tanti progetti per il futuro. Le festicciole del sabato sera, lo studio, il piacere di fare gite e sport insieme facevano parte anche della nostra vita. E diversi compagni di scuola di allora sono amici ancora adesso, dopo 50 anni.... Abbiamo vissuto anni certamente indimenticabili; ma anche, altrettanto sicuramente purtoppo, irripetibili.
Una curiosità. Il ragazzo figlio di Paola Borboni nel film, Ugo Amaldi, è il figlio maggiore di Edoardo Amaldi, uno dei giovani collaboratori di Fermi a Roma (“I ragazzi di via Panisperna”, film di Gianni Amelio). Diventerà a sua volta un docente universitario di fisica, attivo tra l’altro a Ginevra al CERN.
Io forse non ero in questi tempi sono nata il 58 ma crescendo ho vissuto questi film e ricordo il gioco del fazzoletto e della spazzola facevamo balletti in casa bei tempi tutto era pulito amo questo film in bianco e nero che farei per ritornare a questi tempi
Fantastica idea, quella di riproporre questi piccoli gioielli, della nostra gioventù:..... onore al curatore. Piccolo suggerimento: perchè non commercializzare in DVD, a prezzo popolare questi piccoli capolavori.-
Nostaigia. Rimpianti. Speranze. Sogni belli. Il mondo. Erabello e poi c era lui. Il SOGNO piubello. Della mia vita. Che tempi belli. Lavita. Eramia. Erofelice. Ankeperuna riviwta ke poi davo allaMia. Compagna
Non l'ho visto ancora. Ho voluto leggerne i commenti per capire un po' che impressione ha fatto. Ho appena finito di vedere "Padri e Figli" del Monicelli che m'é piaciuto tanto davvero. È vero che per apprezzare un film secondo me non è sufficiente un buon film. È necessario trovarsi nella lunghezza d'onda giusta. La maturità del momento, il bisogno di esser compreso e di comprendere un messaggio, la predisposizione, un adeguato grado di "sospensione di incredulità" (vedi anche "suspension of disbelief"), ed altre variabili fuori dal controllo del film di per sè. Lo stato d'animo giusto. Un po' come per le musica. A me piace il rock, ma mi piace pure certa musica classica, come anche certa musica popolare, e mi piace pure certa musica rumorosa da discoteca. Non mi piace tutta, e in certi momenti preferisco pure il silenzio. E certo non li ascolto tutti insieme. E la musica classica mi piace solo ogni tanto. Ora, temo di essere stanco. Ho già visto un bel film. Non è sano guardare un film dietro l'altro fra l'altro. Vi è una sincronia tra il nostro stato d'animo e ciò che gli costringiamo ad apprezzare. Non è colpa del film o della musica. Forse siamo noi poco predisposti ad un certo messaggio, stile, ordine, eccetera. I dialoghi possono apparirci deficienti se non sono in sincronia con le aspettative, e quant'altro di imprevedibile ed incontrollabile dentro ognuno di noi. Non mi sarei mai sognato di guardare film girati prima che nascessi. Ed invece, a distanza di anni eccomi qui disposto a scoprire vene d'oro!
Questo film mi ricorda i bei tempi del liceo e non e vero che le ragazze volevano solo spostarsi Ad ogni modo la classe mista stimolava noi ragazze a primeggiare per abbattere certi pregiudizi da parte dei ragazzi. La storia di Lucia e Andrea ricorda molto similmente la mia poiché mi ero perdutamente innamorata di Emilio e lui pure di me Purtroppo i miei familiari erano degli accademici mentre quelli di Emilio.semplici.imprenditori con diplomi non accademici... Per cui i miei genitori mi ostacolavano e la madre di Emilio quando mio padre proibì ad Emilio di incontrarsi disse con profonda amarezza che non ero il pane per i suoi denti.. Non mi lasciai intimidire e continuai a vedere Emilio.di nascosto anzi quando prese la patente mi invito a fare un giro sulla millequattro verde Riuscii.ad andare al cinema von lui a vedere scandalo.al sole purtroppo qualcuno.fece la spia e mia madre mi sorprese al cinema facendo.una svensta ad Emilio Per punizione fui mandata in.un.lontano collegio ma Emilio all inizio cerco.di venirmi.a trovare ma fu scoperto e costretto dalla polizia allora avevo solo 17/anni.e Emilio 18 Cosi fini la nostra grande storia d amore poiché Emilio mi rispetto sempre salvo alcuni baci canditi dati senza malizia Recentemente ho saputo che Emilio e deceduto lo scorso febbraio di un tumore ai polmoni nonostante non fumasse. Mi rimasta il bellissimo ricordo della musica scandalo al sole Caro.Emilio.riposa in pace. La tua adorata M.Ciao
Cara Maria,la tua storia mi rattrista.Io appartengo alla generazione successiva rispetto al film..Anch'io sono stato liceale in Sicilia,dove effettivamente esisteva la differenza di classe.Noi studenti del liceo classico ci sentivamo dei previlegiati rispetto agli altri studenti delle scuole commerciali ed industriali perché eravamo destinati ad iscriverci all'università per proseguire gli studi.Ricordo alcuni episodi simili al tuo.Molti amori finivano per causa dei genitori che ostacolavano chi venjva da un ambiente diverso.Io non ho avuto mai problemi di nessun genere perché da ragazzo ero un po' farfallone e cotte non ne ho mai prese.Comunque per la cronaca la mia era una famiglia di antica nobiltà, io non ho mai discriminato nessuno,anzi i miei migliori amici provenivano tutti da ambienti umili
Vogliamo parlare dei bigliettini per comunicare in classe tra gli studenti?...che cosa adorabile!!!...ai miei tempi del liceo (fine anni 70) era ancora in voga
Esordio d'una futura grande attrice del cinema e teatro italiano, Ilaria Occhini, che sotto il nome d'arte d' isabella Redi interpreta Lucia. Altra futura grande che appare solo fugacemente in alcune scene, Valeria Moriconi che si farà conoscere l'anno seguente nel film "La Spiaggia" d'Alberto Lattuada.
Nel 53 avevo una lambretta.non ero un liceale frequentavo scuola indudtriale. Mi sarebbe piaciuto il liceo. Eto figlio di un artigiano e quel tipo di scuola mi toccava purtoppo.💕
film carino e divertente tipico degli anni 50 60. E' bello vedere un film che non sia pieno di parolacce. Anch'io ero nelle sezione C alle superiori ( la migliore della scuola). bei tempi!!!!!!
Ogni tanto nel periodo estivo lo rivedo con piacere. Non sono un esperto cinefilo però mi pare che il finale sia ispirato dal film " Il terzo uomo" inquadratura con viale alberato e musica di sottofondo strumentale simile, può darsi che l'aggettivo numerale in comune abbia dato lo spunto al regista per ricordare il bel film con Orson Welles e l'indimenticabile Alida Valli
in questo film la classe è la terza C del liceo classico e uno studente si chiama Bruno Sacchi come il personaggio principale del telefilm "I ragazzi della terza C" del 1987
E non è l'unica cosa in comune. Le altre non sono così esplicite, ma riguardando gli episodi si parla di un giornalino della scuola, di una ragazza che afferma di essere incinta, la settimana bianca... I punti in comune sarebbero anche altri, ma non mi pare il caso di un elenco lungo e noioso.
Purtroppo io sono ignorante nel tema liceo, ma´il film mi ricorda molto che copiare no serve ha niete di particolare , perche´ la ignoranza ti rimane per tutta la vita., bel film grazie.
@@mariawolf5843 ha voluto aiutarla perché cosi sul copione. Diversamente i film diventerebbero senza trama. Andrea e Lucia non esistono, sono ombre in aria.
la scuola è il liceo Mamiani di Roma che si vede anche il Porci con le ali e in Il cielo in una stanza con Elio Germano grazie per averlo condiviso l'ho visto solo nel 1988
😪 tanto vecchio , quanto attuale questo film! Da ragazzi, se non si ha il benestare della famiglia, anche il più grande Amore è destinato a naufragare. Lo dico per esperienza personale!
Una classe assai squilibrata tra maschi e femmine: all’epoca era ancora strano far studiare le ragazze, tanto dovevano solo sposarsi... a 18 anni ne dimostravano almeno 25!
Purtroppo le donne hanno dovuto lottare non poco per avere una dignità ed essere considerate persone dotate di Ratio. Le umiliazioni che subirono furono tante e grandi lotte dovettero fare per ottenere pari dignità. Però questi rimangono bei film, anche perché descrivono personaggi, sentimenti, cultura di allora. Sono documenti storici importantissimi. Conoscere il passato non significa né celebrarlo o idealizzarlo né demonizzarlo, ma studiarlo. filologicamente Conoscerlo senza giudicarlo con i nostri criteri e al contempo senza imporlo alle giovani generazioni. La Cancel Culture è morte perché fa tabula rasa della storia e delle nostre radici. Per contro, la maggior parte di coloro che idealizzano sognando "quanto fosse bello il passato" e magari sono donne laureate mi fa scappare da ridere. Se una donna si fosse laureata, e avesse fatto una lezione in una cattedra universitaria l'avrebbero cacciata via a suon di frustate, mandata a lavare piatti sporchi e rammendare calzini rotti. Perciò donne in carriera che rimpiangono il passato cadono in un ossimoro e non si rendono conto che tutto questo alle donne era precluso. Solo ora iniziano ad eseguire nei grandi teatri le i capolavori musicali e le sinfonie delle grandi musiciste del passato (in Italia ancora no). Ma ciò che oggi noi siamo è perché fummo. E non si può demonizzare con i nostri criteri, i valori del passato. All'epoca realmente una fanciulla sognava il principe azzurro e sognava di diventare la sua sposa, la sua signora. Non sapevano neanche di possedere talenti razionali. Non era stato loro insegnato. Però sarebbe banale etichettare tutto come "misoginia" e stop, deridendo tutto il codice cavalleresco, la figura del giovine gentile, della dolce fanciulla, della maliarda vamp, del dandy, del romantico, della figliola acqua e sapone tutta casa e chiesa. Vanno studiati nel loro "Sitz Im Leben" (contesto storico culturale), senza idealizzare o celebrare nulla, senza demonizzare o disprezzare. Idem sarebbe egualmente inaccettabile se imponessero ad una ragazza odierna le {[(allucinanti)]} condizioni di allora, oggi inaccettabili. Lo storico, quando si approccia allo studio di un'epoca, deve umilmente prendere la "macchina del tempo", si deve svuotare di sé stesso, del suo ego, onde studiare l'epica in questione per ciò che era, senza preconcetti... ed è questa la peggiore difficoltà nello studio della Storia: la demonizzazione oppure l'idealizzazione, la Cancel Culture oppure il Mito celebrativo. La storia va studiata in punta di piedi, ascoltando ciò che ci dice un'epoca, umilmente. Prima ancora di discernere, prima di vagliare e tenere ciò che è buono, un'epoca va studiata correttamente per ciò che è, anzi, per ciò che fu.
Grazie Cornel, por haver dado crédito à musica de abertura do filme, que é um lindo chorinho chamado Delicado, do compositor e instrumentista brasileiro Waldir Azevedo. Scusami que non parlo italiano.
La scena finale di questo film, ( visibile in You Tube) ,con le dovute distinzioni, mi ha fatto ricordare quella de " il terzo uomo" capolavoro con Orson Welles. Música e ambientazione abbastanza simili. Mia intenzione non è comunque fare paragoni. Io comunque l'ho trovato godibile anche nella sua leggerezza
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Ilaria Occhini (qui con il nome d'arte di Isabella Redi) nel ruolo di Lucia è già molto bella. Nel film "I complessi" con Nino Manfredi, di una decina di anni dopo, è ancora più bella. E anche brava. ua-cam.com/video/3TTWcX9Fgtg/v-deo.html&ab_channel=Film%26Clips
il film l'ho visto la prima volta penso nel 1970 ,lo trovo un bel film ,ora lo rivedo e mi piace ancora di più.vorrei anche sapere come si chiama la musica introduttiva suonata credo con mandolini e chitarra .grazie
Non erano molto preparati. Mi ero fatta un'idea sbagliata. Credevo che raggiungessero livelli sovrumani di cultura e conoscenza invece non sono nulla di più di quello che sono stata io negli anni 90...🤔
Sembra un film girato 15 anni prima; ma, seppur senza pretese, quelli di De Sica - ma pure di Mattoli - offrivano tutt'altro brio e caratterizzazioni... Qui ci si limita agli amorazzi, e tutto suona fasullo e rigido, i ragazzi paiono tante belle statuine (però "Giovanna" è proprio un zucchero!!!) e il cast è veramente pessimo (salverei solo il caro Pandolfini e la Borboni). Anche quando ci sono momenti più veraci (il dialogo tra il padre ferroviere e Lucia) gli attori, inadeguati, li affossano. Parecchie le incongruenze e le inverosimiglianze: minorenni che ordinano vermut, professori privi di polso, gran parte dei personaggi non parla il romanesco; Giulia sembra una 25enne, e con Maria siamo lì; compagni che non si vedono da settimane o non sanno più nulla l'uno dell'altro, Lucia che dice d'essersi ritirata, per poi ricevere una telefonata e sentirsi chiedere perché quel giorno fosse assente da scuola, studenti che, in gita sulle nevi, son liberi di fare ciò che vogliono, classi indisciplinate che neanche nel '68, e via così. Di fronte al cinema sorge una gelateria monumentale!!! Grazie del caricamento. P.S.: Ma non è che "Giuliano Monteldo" sia in realtà il regista - e il prete un po' gli somiglia - , e Prando Visconti l'Eriprando?
Non sono affatto d'accordo. Il film è uno spaccato della società italiana degli anni Cinquanta, che era molto diversa da quella di oggi, anche nella divisione di classe molto più marcata di oggi. Le problematiche affrontate sono reali ed eterne. Il film avrebbe potuto essere girato oggi, naturalmente con le evidenti differenze di costume e di morale. Luciano Emmer è stato un grande maestro del cinema ed è un peccato che poi si sia dedicato alla pubblicità.
Carlo Misurata Per niente d'accordo con lei: ho evidenziato molti dei fattori che mi hanno lasciato perplesso, e su cui lei non ha replicato. E tuttavia, ho molto apprezzato il tenore della sua replica. Cordialmente,
+Fabio Patanè Io leggo moltissimo, parlo correntemente 5 lingue e 3 dialetti, e avevo capito che "un zucchero" era scritto apposta, con un intento regional-conversazionale. Mi dispiace che i bacchettoni della lingua italiana non abbiano affatto capito, né, di conseguenza, apprezzato, il suo stile, molto piacevole. La sua critica al film la condivido in pieno. Il signor Misurata non ha ribattuto a uno solo dei punti da Lei esposti, è partito con un discorso tutto suo, legato a Lei solo da un "Non sono d'accordo". Vorrei parlare di analfabetismo funzionale, ma pare che sia offensivo. Saluti
+Julie Routin Grazie della comprensione, e delle parole gentili. Buffe e penose insieme, certe reazioni ad un semplice commento critico: come se fossero tutti familiari del regista, o degli sceneggiatori! Tutti punti sul vivo!!! Ma è comprensibile: una critica ad un film che ci è piaciuto rischia di mettere in discussione il nostro buon gusto e, in definitiva, noi stessi... Complimenti per la sua sapienza: io sono uno dei tanti ignorantoni che popolano ciò che resta di questo povero Paese - l'Italia -, ma mi piace lasciare le mie impressioni, cerco di non prendermi troppo sul serio, e ci tengo a ringraziare sempre della condivisione i titolari dei canali in questione. Buon proseguimento di giornata!
Bei film, bei tempi, quelli della mia tanto cara fanciullezza. Solo che allora dovevo andare a dormire presto per alzarmi altrettanto presto per andare a scuola e, pertanto, la maggiorparte di questi capolavori l' ho potuta riscoprire e riassaporare molti anni dopo. Una gioia immensa poterli rivedere, rivedere e salvarli su You Tube. Non tutti sono, infatti, disponibili su DVD. GRAZIE. GRAZIE. GRAZIE.
Ma come si fa a non AMARE QUESTI FILM IN BIANCO E NERO?Accarezzano il cuore e la mente...Grazie.
6
Un colpo al cuore questo film, per chi ha più ricordi di un ragazzo di liceo. Le sudate carte di leopardi, anzi, le sudate cornette...oggi non saprebbero capirlo. Assenza di privacy con le urla di papà per il costo esorbitante della sip. Quelle cicale alla fine del film come sfondo musicale...non si può che commuoversi e rimembrare
Bei tempi anni che non torneranno più ci rimane questi bellissimi film che guardarli fanno sognare grazie continuate così
Ryy
@@mariafiumara353 a i
Una generazione dopo (1971) c'ero io in III C, a Milano. Meno formalismi, dialogo più aperto con genitori e insegnanti, ma l'atmosfera era quasi identica, pulita, con tante speranze e tanti progetti per il futuro. Le festicciole del sabato sera, lo studio, il piacere di fare gite e sport insieme facevano parte anche della nostra vita. E diversi compagni di scuola di allora sono amici ancora adesso, dopo 50 anni.... Abbiamo vissuto anni certamente indimenticabili; ma anche, altrettanto sicuramente purtoppo, irripetibili.
Sembra pero' girato a Roma nord
Una curiosità. Il ragazzo figlio di Paola Borboni nel film, Ugo Amaldi, è il figlio maggiore di Edoardo Amaldi, uno dei giovani collaboratori di Fermi a Roma (“I ragazzi di via Panisperna”, film di Gianni Amelio). Diventerà a sua volta un docente universitario di fisica, attivo tra l’altro a Ginevra al CERN.
Io forse non ero in questi tempi sono nata il 58 ma crescendo ho vissuto questi film e ricordo il gioco del fazzoletto e della spazzola facevamo balletti in casa bei tempi tutto era pulito amo questo film in bianco e nero che farei per ritornare a questi tempi
Fantastica idea, quella di riproporre questi piccoli gioielli, della nostra gioventù:..... onore al curatore. Piccolo suggerimento: perchè non commercializzare in DVD, a prezzo popolare questi piccoli capolavori.-
Nostaigia. Rimpianti. Speranze. Sogni belli. Il mondo. Erabello e poi c era lui. Il SOGNO piubello. Della mia vita. Che tempi belli. Lavita. Eramia. Erofelice. Ankeperuna riviwta ke poi davo allaMia. Compagna
Non l'ho visto ancora. Ho voluto leggerne i commenti per capire un po' che impressione ha fatto. Ho appena finito di vedere "Padri e Figli" del Monicelli che m'é piaciuto tanto davvero. È vero che per apprezzare un film secondo me non è sufficiente un buon film. È necessario trovarsi nella lunghezza d'onda giusta. La maturità del momento, il bisogno di esser compreso e di comprendere un messaggio, la predisposizione, un adeguato grado di "sospensione di incredulità" (vedi anche "suspension of disbelief"), ed altre variabili fuori dal controllo del film di per sè. Lo stato d'animo giusto. Un po' come per le musica. A me piace il rock, ma mi piace pure certa musica classica, come anche certa musica popolare, e mi piace pure certa musica rumorosa da discoteca. Non mi piace tutta, e in certi momenti preferisco pure il silenzio. E certo non li ascolto tutti insieme. E la musica classica mi piace solo ogni tanto. Ora, temo di essere stanco. Ho già visto un bel film. Non è sano guardare un film dietro l'altro fra l'altro. Vi è una sincronia tra il nostro stato d'animo e ciò che gli costringiamo ad apprezzare. Non è colpa del film o della musica. Forse siamo noi poco predisposti ad un certo messaggio, stile, ordine, eccetera. I dialoghi possono apparirci deficienti se non sono in sincronia con le aspettative, e quant'altro di imprevedibile ed incontrollabile dentro ognuno di noi. Non mi sarei mai sognato di guardare film girati prima che nascessi. Ed invece, a distanza di anni eccomi qui disposto a scoprire vene d'oro!
Come dice bene lei
Questo film mi ricorda i bei tempi del liceo e non e vero che le ragazze volevano solo spostarsi Ad ogni modo la classe mista stimolava noi ragazze a primeggiare per abbattere certi pregiudizi da parte dei ragazzi. La storia di Lucia e Andrea ricorda molto similmente la mia poiché mi ero perdutamente innamorata di Emilio e lui pure di me Purtroppo i miei familiari erano degli accademici mentre quelli di Emilio.semplici.imprenditori con diplomi non accademici... Per cui i miei genitori mi ostacolavano e la madre di Emilio quando mio padre proibì ad Emilio di incontrarsi disse con profonda amarezza che non ero il pane per i suoi denti..
Non mi lasciai intimidire e continuai a vedere Emilio.di nascosto anzi quando prese la patente mi invito a fare un giro sulla millequattro verde Riuscii.ad andare al cinema von lui a vedere scandalo.al sole purtroppo qualcuno.fece la spia e mia madre mi sorprese al cinema facendo.una svensta ad Emilio Per punizione fui mandata in.un.lontano collegio ma Emilio all inizio cerco.di venirmi.a trovare ma fu scoperto e costretto dalla polizia allora avevo solo 17/anni.e Emilio 18 Cosi fini la nostra grande storia d amore poiché Emilio mi rispetto sempre salvo alcuni baci canditi dati senza malizia Recentemente ho saputo che Emilio e deceduto lo scorso febbraio di un tumore ai polmoni nonostante non fumasse. Mi rimasta il bellissimo ricordo della musica scandalo al sole Caro.Emilio.riposa in pace. La tua adorata M.Ciao
Aww🥺nella mia generazione ce le scordiamo queste cose( ho 17 anni) è veramente carina sta storia e mi dispiace per il lutto
Cara Maria,la tua storia mi rattrista.Io appartengo alla generazione successiva rispetto al film..Anch'io sono stato liceale in Sicilia,dove effettivamente esisteva la differenza di classe.Noi studenti del liceo classico ci sentivamo dei previlegiati rispetto agli altri studenti delle scuole commerciali ed industriali perché eravamo destinati ad iscriverci all'università per proseguire gli studi.Ricordo alcuni episodi simili al tuo.Molti amori finivano per causa dei genitori che ostacolavano chi venjva da un ambiente diverso.Io non ho
avuto mai problemi di nessun genere perché da ragazzo ero un po' farfallone e cotte non ne ho mai prese.Comunque per la cronaca la mia era una famiglia di antica nobiltà, io non ho mai discriminato nessuno,anzi i miei migliori amici provenivano tutti da ambienti umili
Triste finale ma il tuo racconto mostra due grandi esseri umani.
che bella storia la tua, non avere rimpianti, sarà sempre un grande amore.....
Che bella storia d'amore,io ho bruciato i miei aa a studiare ,a studiare in quegli aa matti e disperatissimi!
MERAVIGLIOSO! CHE ITALIA! CHE GIOVENTU" DIVERSA PER GUIDARE L"ITALIA!
Vogliamo parlare dei bigliettini per comunicare in classe tra gli studenti?...che cosa adorabile!!!...ai miei tempi del liceo (fine anni 70) era ancora in voga
😂😂😂
Passano gli anni ma un ...
Bruno Sacchi lo ritroveremo ancora tra i ragazzi ... in trezaC
Ottimo film ❤
Esordio d'una futura grande attrice del cinema e teatro italiano, Ilaria Occhini, che sotto il nome d'arte d' isabella Redi interpreta Lucia. Altra futura grande che appare solo fugacemente in alcune scene, Valeria Moriconi che si farà conoscere l'anno seguente nel film "La Spiaggia" d'Alberto Lattuada.
Igual ,en la clase vuelvo a recordar aquellos años tan felices las muchachas aparte muchas bromas al profe.
Bellissimo, grazie per averlo caricato!
An ora non l ho guardato ma amo i film vecchi x cui ringrazio x averlo messo
L
un film bellissimo , grazie di averlo condiviso .
Nel 53 avevo una lambretta.non ero un liceale frequentavo scuola indudtriale. Mi sarebbe piaciuto il liceo. Eto figlio di un artigiano e quel tipo di scuola mi toccava purtoppo.💕
film carino e divertente tipico degli anni 50 60. E' bello vedere un film che non sia pieno di parolacce. Anch'io ero nelle sezione C alle superiori ( la migliore della scuola). bei tempi!!!!!!
Ogni tanto nel periodo estivo lo rivedo con piacere. Non sono un esperto cinefilo però mi pare che il finale sia ispirato dal film " Il terzo uomo" inquadratura con viale alberato e musica di sottofondo strumentale simile, può darsi che l'aggettivo numerale in comune abbia dato lo spunto al regista per ricordare il bel film con Orson Welles e l'indimenticabile Alida Valli
Bellissimo 😊 👍
Bel film.....questa è la vita!!!!!
in questo film la classe è la terza C del liceo classico e uno studente si chiama Bruno Sacchi come il personaggio principale del telefilm "I ragazzi della terza C" del 1987
Sicuramente quel telefilm ha copiato da questo splendido film!!!
Oltre rjl
Z
Anche se questo film è bello e unico...il telefilm al confronto è una cazzata!
Sacchi!? Tre!
E non è l'unica cosa in comune. Le altre non sono così esplicite, ma riguardando gli episodi si parla di un giornalino della scuola, di una ragazza che afferma di essere incinta, la settimana bianca... I punti in comune sarebbero anche altri, ma non mi pare il caso di un elenco lungo e noioso.
Che bel film! Molto ben fatto. Mi è piaciuto molto
Delikado, una delle canzoni più popolari del passato. 🤗❤️❤️❤️
Bellissimo!!!
Ilaria Occhini la più bella di tutte!
Purtroppo io sono ignorante nel tema liceo, ma´il film mi ricorda molto che copiare no serve ha niete di particolare , perche´ la ignoranza ti rimane per tutta la vita., bel film grazie.
condivido ma forse andrea voleva aiutare lucia perche le volrva molto bene e non voleva pr perderla sottovalutando l influenza negativa del copiare.
@@mariawolf5843 ha voluto aiutarla perché cosi sul copione. Diversamente i film diventerebbero senza trama. Andrea e Lucia non esistono, sono ombre in aria.
Chissà perchè non è stato mai riportato su dvd? Un film veramente bello nonostante sono passati oltre 50 anni.
Боже, мы учились в одно время. Очень счастливое время. Много похоже, и всё так и итальянцы более органично.
Bei tempi quelli del liceo!
Mbe....semplicemente commuovente(ilfinale....x me!)
Sarà xke sono una sentimentalona😥💟
Che bello grazie 🙏
Troppo bello👍
Bellissimo film!
OK... grazie 1000 !!!
lo adoro questo film l,ho visto da ragazzina e......MITICO
la scuola è il liceo Mamiani di Roma che si vede anche il Porci con le ali e in Il cielo in una stanza con Elio Germano grazie per averlo condiviso l'ho visto solo nel 1988
Hanno girato molti film lì, mi pare anche "Nel Sole" con Al Bano e Romina
Grazie per questo finale
😪 tanto vecchio , quanto attuale questo film! Da ragazzi, se non si ha il benestare della famiglia, anche il più grande Amore è destinato a naufragare. Lo dico per esperienza personale!
Mi è piaciuto molto grazie
Anch'io quando ero in Italia frequentavo la sezione C pero' Nella prima Alla terza media Della Dante Alighieri.
QUESTI SONO I VERI FILM PER LA GIOVENTU'....!!!
Quanto mi piace questo film....particolarmente perché il mio suocero fa il ruolo di Andrea.
FearThePriest complimenti.
Complimenti davvero👍Come si chiama suo suocero?
Andrea Venturi? Quanti anni ha adesso? Ho letto che molti di questi ragazzi non hanno continuato la carriera cinematografica.
Una classe assai squilibrata tra maschi e femmine: all’epoca era ancora strano far studiare le ragazze, tanto dovevano solo sposarsi... a 18 anni ne dimostravano almeno 25!
Ti amo :)
Che dichiarazione💝
Purtroppo le donne hanno dovuto lottare non poco per avere una dignità ed essere considerate persone dotate di Ratio.
Le umiliazioni che subirono furono tante e grandi lotte dovettero fare per ottenere pari dignità.
Però questi rimangono bei film, anche perché descrivono personaggi, sentimenti, cultura di allora. Sono documenti storici importantissimi.
Conoscere il passato non significa né celebrarlo o idealizzarlo né demonizzarlo, ma studiarlo. filologicamente
Conoscerlo senza giudicarlo con i nostri criteri e al contempo senza imporlo alle giovani generazioni.
La Cancel Culture è morte perché fa tabula rasa della storia e delle nostre radici.
Per contro, la maggior parte di coloro che idealizzano sognando "quanto fosse bello il passato" e magari sono donne laureate mi fa scappare da ridere.
Se una donna si fosse laureata, e avesse fatto una lezione in una cattedra universitaria l'avrebbero cacciata via a suon di frustate, mandata a lavare piatti sporchi e rammendare calzini rotti. Perciò donne in carriera che rimpiangono il passato cadono in un ossimoro e non si rendono conto che tutto questo alle donne era precluso.
Solo ora iniziano ad eseguire nei grandi teatri le i capolavori musicali e le sinfonie delle grandi musiciste del passato (in Italia ancora no).
Ma ciò che oggi noi siamo è perché fummo. E non si può demonizzare con i nostri criteri, i valori del passato.
All'epoca realmente una fanciulla sognava il principe azzurro e sognava di diventare la sua sposa, la sua signora. Non sapevano neanche di possedere talenti razionali. Non era stato loro insegnato. Però sarebbe banale etichettare tutto come "misoginia" e stop, deridendo tutto il codice cavalleresco, la figura del giovine gentile, della dolce fanciulla, della maliarda vamp, del dandy, del romantico, della figliola acqua e sapone tutta casa e chiesa. Vanno studiati nel loro "Sitz Im Leben" (contesto storico culturale), senza idealizzare o celebrare nulla, senza demonizzare o disprezzare.
Idem sarebbe egualmente inaccettabile se imponessero ad una ragazza odierna le {[(allucinanti)]} condizioni di allora, oggi inaccettabili.
Lo storico, quando si approccia allo studio di un'epoca, deve umilmente prendere la "macchina del tempo", si deve svuotare di sé stesso, del suo ego, onde studiare l'epica in questione per ciò che era, senza preconcetti... ed è questa la peggiore difficoltà nello studio della Storia: la demonizzazione oppure l'idealizzazione, la Cancel Culture oppure il Mito celebrativo.
La storia va studiata in punta di piedi, ascoltando ciò che ci dice un'epoca, umilmente. Prima ancora di discernere, prima di vagliare e tenere ciò che è buono, un'epoca va studiata correttamente per ciò che è, anzi, per ciò che fu.
@@mariagraziazollo9180 concordo in pieno. Grazie di averlo scritto con tanta accuratezza, assai rara nei social.
Fantastico
Guasave,.Sinaloa.mexico.
Musica: "Delicado" di Waldir Azevedo.
Grazie Cornel, por haver dado crédito à musica de abertura do filme, que é um lindo chorinho chamado Delicado, do compositor e instrumentista brasileiro Waldir Azevedo. Scusami que non parlo italiano.
La scena finale di questo film, ( visibile in You Tube) ,con le dovute distinzioni, mi ha fatto ricordare quella de " il terzo uomo" capolavoro con Orson Welles. Música e ambientazione abbastanza simili. Mia intenzione non è comunque fare paragoni. Io comunque l'ho trovato godibile anche nella sua leggerezza
QUANDO LA SCUOLA ERA UNA COSA SERIA E NON COME ADESSO: I CORSI PROPEDEUTIICI AL CARCERE !
Ma hahahah
aa
Bellissimo film grazie
Un capolavoro!
Complimenti I vostri film sono un sogno ad, occhi aperti
Il film mi ricorda i bei tempi del liceo,dove oltre che studiare veramente,si andava a scuola vestiti con giacca e cravatta.
Certi formalismi e' meglio che siano caduti.
@@paolodenuzzo3049 /In compenso la sciatteria ha prevalso!
@@paolodenuzzo3049 ma anche no, visto l'andazzo attuale.
Grazie x averlo condiviso
Mio figlio affronterà la maturità il prossimo anno,frequenta l'Istituto Volta e sua nonna (mia madre) nel 1953 aveva 15 anni💙.
Mia nonna 14
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@@tinataumaturgo2781 😂
Com’è andata?
Partita di basket femminile anni 50 finita 20 a 19. Fantastica
Notte prima degli esami: I Nonni
de santis uno dei più grandi registi italiani
Questi sono i veri film, lottiamo per riaverli, il potere del telecomando è molto valido, facciamone uso
che forza e che bello leggere questi commenti che avete scritto , io sono piu giovane ma una bellezza leggere tutto cio!
👍👌👏👏👏
Terza liceo Liceo classico Pitagora 1994/95
la musica è "Il terzo uomo"
Bel film terza liceo
CHE BELLI !!
Ilaria Occhini (qui con il nome d'arte di Isabella Redi) nel ruolo di Lucia è già molto bella. Nel film "I complessi" con Nino Manfredi, di una decina di anni dopo, è ancora più bella. E anche brava. ua-cam.com/video/3TTWcX9Fgtg/v-deo.html&ab_channel=Film%26Clips
Tutti doppiati!
Ciao buongiorno sono belli tutti poi torno indietro...
Film piacevole!
Certi gnocchi!!💝💝
Italia in bianco e nero,sparita nel Cielo!?
Ma che bello!
Qualcuno mi sa dire il titolo della colonna sonora ad inizio? So che è una musica famosa, ma non ne conosco il titolo. Grazie!
Si chiama Delicados, la musica
grazie.sono super contento perchè non riuscivo assolutamente a ricordare il titolo .grazie di nuovo
Sergio Pianese Figurati!
giorgio cavagnaro n
giorgio cavagnaro n
O autor é o músico e instrumentista brasileiro Waldir Azevedo. Scusami que non parlo italiano.
si sieda Giulietta 😂😂😂
il film l'ho visto la prima volta penso nel 1970 ,lo trovo un bel film ,ora lo rivedo e mi piace ancora di più.vorrei anche sapere come si chiama la musica introduttiva suonata credo con mandolini e chitarra .grazie
Il ttolo del brano è "delicado" in quegli anni era la sigla di un programma radiofonico pomeridiano "ballate con noi"
Comme mai la música é il nostro "Baião " brasiliano!???
Il film è del 1953...
Pouvez-vous traduire en français merci d'avance
Al minuto 30, 23 Giovanna da una craniata alla professoressa di ginnastica
30:23
Non erano molto preparati. Mi ero fatta un'idea sbagliata. Credevo che raggiungessero livelli sovrumani di cultura e conoscenza invece non sono nulla di più di quello che sono stata io negli anni 90...🤔
Bruno Sacchi come Fabrizio bracconeri nel ragazzi della terza c
Che sia una citazione di questo film?
Non posso aggiungere commenti,bene!
Meravigliosa classe,io anni 1960/1970 mai avuto quelle esperienze!!
Come era giovane Ilaria Occhini.
Qual era? Lucia..., vero? In effetti è molto carina. O Giulia? Carina pure lei!
08:53 Lezione di Storia..Ascoltiamo.
Ha detto la verità
I maschi non cambiano mai purtroppo
Una volta i genitori davano buoni consigli
L'epoca della mia mamma
I ragazzi della terza C.. Ah, no
Giuliano Montaldo...e non Giuliano Monteldo....ehe!
1.31.10...Lancia ARDEA?...
LANCIA APRILIA.........
@@agapitofioramonti381 Sei sicuro? Perchè Ardea e Aprilia sono quasi uguali...
@@robertopesenti1173 L'Ardea è più piccola, con le ruote più strette e ha il paraurti anteriore senza la parte centrale ...........
Perché professor Salatto non mi ha fatto bocciare in terzo liceo? Potevo suicidarmi già nel 2003
Ma i ragazzi/e....so tutti trentenni!!!
Semo tutti ragà.......
Sembra un film girato 15 anni prima; ma, seppur senza pretese, quelli di De Sica - ma pure di Mattoli - offrivano tutt'altro brio e caratterizzazioni...
Qui ci si limita agli amorazzi, e tutto suona fasullo e rigido, i ragazzi paiono tante belle statuine (però "Giovanna" è proprio un zucchero!!!) e il cast è veramente pessimo (salverei solo il caro Pandolfini e la Borboni). Anche quando ci sono momenti più veraci (il dialogo tra il padre ferroviere e Lucia) gli attori, inadeguati, li affossano.
Parecchie le incongruenze e le inverosimiglianze: minorenni che ordinano vermut, professori privi di polso, gran parte dei personaggi non parla il romanesco; Giulia sembra una 25enne, e con Maria siamo lì; compagni che non si vedono da settimane o non sanno più nulla l'uno dell'altro, Lucia che dice d'essersi ritirata, per poi ricevere una telefonata e sentirsi chiedere perché quel giorno fosse assente da scuola, studenti che, in gita sulle nevi, son liberi di fare ciò che vogliono, classi indisciplinate che neanche nel '68, e via così.
Di fronte al cinema sorge una gelateria monumentale!!!
Grazie del caricamento.
P.S.: Ma non è che "Giuliano Monteldo" sia in realtà il regista - e il prete un po' gli somiglia - , e Prando Visconti l'Eriprando?
Non sono affatto d'accordo. Il film è uno spaccato della società italiana degli anni Cinquanta, che era molto diversa da quella di oggi, anche nella divisione di classe molto più marcata di oggi. Le problematiche affrontate sono reali ed eterne. Il film avrebbe potuto essere girato oggi, naturalmente con le evidenti differenze di costume e di morale. Luciano Emmer è stato un grande maestro del cinema ed è un peccato che poi si sia dedicato alla pubblicità.
Carlo Misurata Per niente d'accordo con lei: ho evidenziato molti dei fattori che mi hanno lasciato perplesso, e su cui lei non ha replicato. E tuttavia, ho molto apprezzato il tenore della sua replica. Cordialmente,
maria rossi No.
+Fabio Patanè Io leggo moltissimo, parlo correntemente 5 lingue e 3 dialetti, e avevo capito che "un zucchero" era scritto apposta, con un intento regional-conversazionale. Mi dispiace che i bacchettoni della lingua italiana non abbiano affatto capito, né, di conseguenza, apprezzato, il suo stile, molto piacevole. La sua critica al film la condivido in pieno. Il signor Misurata non ha ribattuto a uno solo dei punti da Lei esposti, è partito con un discorso tutto suo, legato a Lei solo da un "Non sono d'accordo". Vorrei parlare di analfabetismo funzionale, ma pare che sia offensivo. Saluti
+Julie Routin Grazie della comprensione, e delle parole gentili. Buffe e penose insieme, certe reazioni ad un semplice commento critico: come se fossero tutti familiari del regista, o degli sceneggiatori! Tutti punti sul vivo!!! Ma è comprensibile: una critica ad un film che ci è piaciuto rischia di mettere in discussione il nostro buon gusto e, in definitiva, noi stessi... Complimenti per la sua sapienza: io sono uno dei tanti ignorantoni che popolano ciò che resta di questo povero Paese - l'Italia -, ma mi piace lasciare le mie impressioni, cerco di non prendermi troppo sul serio, e ci tengo a ringraziare sempre della condivisione i titolari dei canali in questione. Buon proseguimento di giornata!
Gli interpreti sono troppo anziani.
Film brutto, il finale non ha senso.