Oprost sv. Ivana Pavla II.

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  • Опубліковано 8 вер 2024
  • Video prilog za korizmene Kateheze o Božanskom milosrđu u Požeškoj biskupij prigodom Godine izvanrednog jubileja milosrđa.
    Odabrao i preveo: Josip Krpeljević.

КОМЕНТАРІ • 114

  • @nikoanovic5934
    @nikoanovic5934 2 роки тому +13

    Ivane Pavle drugi Hrvatski te narod ljubi Isusa i Gospu voli i za Bozju milost moli!!

  • @veralakatos7557
    @veralakatos7557 2 роки тому +9

    Hvala Ti Majko, hvala Ti Kriste što je preživio najdraži papa.

  • @antonijakasum3065
    @antonijakasum3065 3 роки тому +14

    Oprosti im Gospodine,jer ne znaju sto cine🙏😔

  • @kristijansabo8735
    @kristijansabo8735 3 роки тому +3

    E moj SVETI PAPE...VOLIMO TE SVAGDA....FALE NAM TVOJE MISSE I TOPLE RIJEĆI...Amen

  • @filomenastrljic969
    @filomenastrljic969 4 місяці тому +1

    Sveti Oče moli za nas❤🙏

  • @shemoonc9954
    @shemoonc9954 2 роки тому +3

    Slava Ocu Dragom Bogu i Gospodinu Isusu Kristu❤️✝️😇 Amen🙌🙏

  • @antekacunic9315
    @antekacunic9315 5 місяців тому +2

    Umro je na današnji dan prije 19 god. 🙏

  • @snjezanacirimotic6646
    @snjezanacirimotic6646 2 роки тому +3

    Naš Veliki Papa♥️

  • @alenuric2556
    @alenuric2556 2 місяці тому +1

    ❤❤❤🌹

  • @kolymalony4086
    @kolymalony4086 3 роки тому +1

    Oprost, treba vremena. I to je dio osobe, osobnosti. Najradije ne mislim o tome.

  • @littlebullet7208
    @littlebullet7208 3 роки тому +15

    On je svome ubojici oprostio poput Krista....

    • @slobodnasrbijass9737
      @slobodnasrbijass9737 3 роки тому

      Nije, dobio je odstetu zato se smirio i bilo mu je lakse pa mu je oprostio

    • @slobodnasrbijass9737
      @slobodnasrbijass9737 3 роки тому +1

      Kasnije su ucjelin atentatora da kazu da je to ucinjeno od strane KGB i nakon 19godina je pusten umjesto kazne vjecne robije

    • @ANTON-nr9sn
      @ANTON-nr9sn 3 роки тому +5

      @@slobodnasrbijass9737 vidi se da si srbin

    • @slobodnasrbijass9737
      @slobodnasrbijass9737 3 роки тому

      @@ANTON-nr9sn vidi se da ne volis istinu

    • @ANTON-nr9sn
      @ANTON-nr9sn 3 роки тому +7

      @@slobodnasrbijass9737 IVANE PAVLE DRUGI HRVATSKI TE NAROD LJUBI ISUSA I GOSPU MOLI!!!!!

  • @Hercegovac312
    @Hercegovac312 2 роки тому +5

    Ja nemogu oprostit i ako sam Katolik zivim jos da se osvetim muslimanima sto su mi Sestru ubili tek sam 50% kad bude 100% bicu sretan

  • @nikoanovic5934
    @nikoanovic5934 2 роки тому +1

    Ivan Pavao drugi je pravi Boziji poslanik i to je dokazivao svojim postupcima,dok papa Benedikt 16 i papa Franjo su lazni poslanici!!

  • @suzanasaloma7356
    @suzanasaloma7356 6 років тому +1

    San Folco Scotti di Piacenza e Pavia Vescovo
    26 ottobre
    1165 circa - 16 dicembre 1229
    I resti di questo santo di origine irlandese sono custoditi nella cattedrale di Pavia, città della quale fu vescovo nel XIII secolo. Folco (o Fulco) nasce intorno al 1165 a Piacenza da una celebre famiglia, quella degli Scotti, originari dell'Irlanda, che viene identificata secondo la denominazione dell'epoca come patria degli «Scoti», scozzesi. Folco a 20 anni entra tra i canonici regolari di Sant'Eufemia. Viene inviato a Parigi a compiere gli studi di teologia a Parigi e al rientro viene eletto priore di Sant'Eufemia, poi canonico, poi arciprete della cattedrale. Infine viene consacrato vescovo di Piacenza. Sei anni più tardi, rimasta vacante la sede pavese, viene designato vescovo anche di questa città. Piacentino e vescovo di Pavia, Folco fu il grande paciere delle due città, allora divise da un'aspra rivalità. Dopo aver lavorato per la pacificazione interna delle città e delle contese tra i due centri muore nel 1229. (Avvenire)
    Emblema: Bastone pastorale
    Martirologio Romano: A Pavia, san Folco Scotti, vescovo, uomo di pace, colmo di zelo e di carità.
    Passa alla storia come uno straordinario pacificatore. Il suo cognome di famiglia, Scotti, è irlandese: probabilmente nell’XI secolo i suoi antenati sono arrivati nella penisola italiana dopo l’invasione danese delle Isole britanniche, guidata dal re Knut. Ma gli Scotti non sono propriamente fuggiti: Knut non era uomo di saccheggi come alcuni suoi predecessori, ambiva anzi alla prosperità delle sue conquiste, in particolare attraverso i commerci. Ed ecco che, durante un viaggio a Roma, ha domandato ai Sovrani d’Europa «regolamenti più equi e maggior sicurezza lungo la strada per andare a Roma, ­senza tante barriere e ingiuste gabelle».
    Così, agli evangelizzatori e monaci che già da tempo percorrevano quella via, si sono aggiunti anche i commercianti: alcuni saranno di passaggio, altri invece si fermeranno e stabilizzeranno in varie città. Tra questi probabilmente c’era la casata degli Scotti (che prima in realtà era un soprannome).
    Nato intorno al 1165 a Piacenza, a 20 anni Folco viene accolto in una comunità di sacerdoti, i Canonici regolari di S. Eufemia, che vivono come i monaci. Lo mandano a studiare a Piacenza e poi a Parigi, da dove ritorna maestro in Teologia.
    E per Folco, con questo titolo, le strade e le porte si spalancano verso ruoli di responsabilità: diventa priore dei Canonici, arciprete della cattedrale e infine Vescovo di Piacenza.
    Perché sarà considerato un eccezionale pacificatore?
    Ecco il motivo.
    Viene nominato anche Vescovo di Pavia: un Vescovo solo per «quelle» due città-diocesi: Piacenza e Pavia sono acerrime rivali, divise a avversarie su tutto, con antiche e nuove ragioni di conflitto, scontri commerciali, famiglie antagoniste. Una situazione del genere spaventerebbe o scoraggerebbe chiunque, tanto più che Folco i suoi incarichi di responsabilità li ha già, eccome. Dunque, verrebbe da dire: «Chi glielo fa fare?». E invece, accetta. Rischiando di venire giudicato solo un «disertore» dai «suoi» piacentini e un intruso dai pavesi.
    Anzi, Folco non solo accetta, è pure ambizioso: il suo obiettivo è mettere fine alla storica e apparentemente irrisolvibile ostilità. Vuole essere il Vescovo di tutti, piacentini e pavesi insieme.
    La vincerà, questa sfida. Tant’è che i suoi resti sono tuttora conservati nella Cattedrale di Pavia: Folco, lo ricordiamo, era di Piacenza.