Quindi 1 uomo su 4 giustifica in qualche modo gli stupratori? Quindi uno tra Tutubbi, Marra, Flame e Rubino dovrebbe giustificare gli stupratori? Chi sarà? NO RUBINOOOOO NOOOOOO!!!!!!
lui era forte insieme a marra sono incredibile è il tizio con la maschera che urla solo e dovrebbe aggiungere quel qualcosa in più marra è il tipo riflessivo e acculturato tuttubi è quello cinico e flame lui trolla e flamma dovrebbe lavorare di più sul personaggio
Tristissima quella parte. Uno scherzo divertente nella sua assurdità, elemento che lo slega da ogni contesto realistico, viene accolto da musi lunghi e bacchettate. Talebani culturali.
Ha ragione Benedetta, veniva continuamente interrotta da Checcaflo che faceva spiegoni inutili che c'entravano poco o niente con il nocciolo del discorso, la colpa del Cerbero è che non hanno avuto il coraggio di dire "Checca taci due minuti e fai parlare Benedetta, porcoddio!"
Questa Benedetta rappresenta al meglio il classico stereotipo della ragazza alternativa, comunista e femminista che parla parla parla parla senza mai ascoltare ma soprattutto senza far dibattere nessuno che non abbia le sue stesse e identiche idee. Quando ho visto la live su twitch mi sono meravigliata della pazienza che avete avuto nel non mandarla a fanculo
CheccaFlo e Cerbero " benedetta dovresti specificare i dati che hai portato, qual è la fascia d'età presa in esame per quella statistica?" Benedetta: " C E H , io ho fatto un esame di statistica, non sapete come funzionano le statistiche"
io non ciò capito na mazza de benedetta...per me se dicono che la maggior parte degli uomini lo giustifica significa almeno il 70% dei maschi d italia, quindi nei paesini ce ne dovrebbero esser tantissimi ma a me non sembra proprio almeno nel mio e li conosco quasi tutti quelli tra i 20 e 25 anni . concordo con dudubbi in generale , i media devono vendere e il luogo fa tanto
“Penso che il termine femminista sia riduttivo, non voglio ridurre la mia persona a questo” Letteralmente lei ad inizio live: *sono femminista e comunista*
che poi brega non era comunista, infatti odiò girare quella parte nel film e poi dire comunista ai giorni nostri è allo stesso livello del fascismo o nazismo visto lo scandalo russia cina ...
Non proprio, il comunismo è un'idea condivisibile o meno ma di certo non ciò che ci fu in Russia. In Russia fu imposta una dittatura di partito (non di popolo) all'inizio e poi una vera e propria autocrazia, in un paese economicamente capitalstatalista quando non propriamente capitalista (se non nelle forme quantomeno nei risultati).
OK, CheccaFlo ha fatto il verso, ma Benedetta che va sui social a dire che è stata trattata malissimo mi sembra un po' una mossa da codardi, quando l'hanno lasciata parlare per metà del tempo e quando appena Checca ha fatto il verso l'hanno subito tutti denunciato e lei stessa pure ha chiesto scusa a Benedetta. Vabbè, a volte nei dibattiti non se ne viene ad una, purtroppo questo è un tale discorso, è stato tutto un ripetere i propri punti di vista all'altra persona, non c'era un vero attacco logico a quello che veniva detto, si aggiungevano solo altri dati/argomenti aggiuntivi a sostegno della propria posizione, cosa che porta tutti a mantenere le proprie opinioni e basta. Se si vuole affrontare questo discorso bisogna stabilire (non da parte degli organizzatori, ma da chi discute) un chiaro spazio di discussione, perché si continuava a passare da un argomento all'altro senza neanche definire in modo netto cosa si intendesse per "Cultura dello Stupro" (all'inizio non avevano trovato un punto in comune su questo, ma sono andate avanti lo stesso). L'unico punto in cui si è capito qualcosa è quando sono state obbligate a stare zitte, oltre a qualche intervento di Checca.
Appoggio in pieno, ma in realtà proprio la definizione di "cultura" è stata tralasciata, nonostante è stato uno dei termini più usati in questo dibattito.
Checcaflo: oh, scusami, ho spezzato la tua concentrazione.. non volevo farlo.. per favore, continua.. dicevi qualcosa a proposito.. delle migliori intenzioni.. ma che ti prende.. avevi finito?.. interessante, ma non mi hai convinto, sai?..Di' un po', Davide Marra che aspetto ha? Benedetta: cciooèéh? Checcaflo: (rivoltando il mic) da che paese vieni? Benedetta: cciooèéh? Checcaflo: cciooèéh è un paese che non ho mai sentito nominare.. lì parlano la mia lingua?.. Benedetta: cciooèéh? Checcaflo: la mia lingua, femminista , tu la sai parlare? Benedetta: siii siii Checcaflo: allora capisci quello che dico.. Benedetta: siiii si si Checcaflo: descrivimi perciò Davide Marra, che aspetto ha Benedetta: cciooèéh? Checcaflo: di cciooèéh un'altra volta, di cciooèéh un altra volta, ti sfido, 2 volte, ti sfido, femminista, di cciooèéh un'altra maledettissima volta Benedetta: è grosso... Checcaflo: vai avanti Benedetta: è senza capelli.. Checcaflo: secondo te sembra un cisgender? Benedetta: cciooèéh? Chheccaflo: (facendo fuoco sulla spalla del Davide Rubino)Secondo te...lui...ha l'aspetto di un cisgender? Benedetta: nooooo Checcaflo: perchè allora hai cercato di zittirlo come un cisgender?? Benedetta: non l'ho fatto.. Checcaflo: si tu l'hai fatto...si tu l'hai fatto, Benedetta, hai cercato di zittirlo, ma a Davide Marra non piace farsi zittire da anima viva tranne che dalla signora Mucci... leggi "Odio gli uomini", Benedetta?
Francesca per quanto può stare antipatica, argomenta e porta dati fattuali, Benedetta annuisce, non ci ha capito un cazzo, risponde senza rispondere ma semplicemente esponendo quello che era il suo pensiero già da prima, non accettando le opinioni degli altri... non mi hanno dato spazio
come ho scritto nel mio commento, le parole di francesca un pò la hanno colpita ma non ha avuto l'umiltà di dargli ragione perche ciò avrebbe smontato il suo pensiero ed ha iniziato ad attaccare tutto: francesca, la moderazione, la chat. Non si è trovata a suo agio perche è stata blastata, non perche quelli del cerbero hanno fatto male il loro lavoro
@@mirkobortolotto Francesca gli stava facendo capire, con dati fattuali ma interpretabili in maniera controversa, che basare la teoria della "cultura dello stupro" su dati non analizzati e male interpretati non rispecchiano la realtà.. I dati istat portati da benedetta, dove non si ha il profilo degli intervistati, ne il campione, ne le reali domande fatte non rendono le sue argomentazioni valide senza un vero studio dietro
Sezz91 Aeon non funziona così purtroppo, Francesca ha argomentato spiattellando norme in modo eccelso..purtroppo però c’entrano poco con tutto quello che benedetta stava cercando di portare come argomentazione. Hanno parlato su due piani diversi tutto il tempo. Oltretutto dire che un dato è fattuale quando non c’entra un cazzo di nulla con la discussione non porta nulla a tuo favore bel dibattito... Perché appunto non c’entra un cazzo
Ragazzi, quando c'è Francesca il livello tecnico-culturale si alza vertiginosamente e gli altri interlocutori restano interdetti, perchè, giustamente, non conoscono la materia a livello approfondito. Lo studio diletto e l'approfondimento personale sono una cosa, lo studio è un'altra.
La conoscenza è una cosa, essere specializzati su un ambito, in questo caso quello normativo, e saper incentrare e ridurre il discorso a questo ambito, discorso che invece verteva sull'esistenza o meno di un determinato fenomeno sociologico (non normativo, parliamo della cultura dello stupro non del reato) è un altro paio di maniche. Ora basta con le adulazioni "di un certo livello" alla Zangrillo!!! Detto questo non saprei scegliere fra una bora di Roma Sud o una pariolina del Vomero, le adoro.
@@JCIANCA94 il punto è che da definizione questo fenomeno sociologico si basa su di un apparto giuridico che lo consente, dunque Francesca giustamente interviene in su questo passaggio, che è quello dove lei è specializzata
Appunto sto mito di Mario brega comunista per la scenetta nel suddetto film non ha minimo senso, la battuta di brega era nata quasi per caso durante le riprese.
Il discorso di Benedetta sulla vittima colpevolizzata è corretto, però io lo chiamerei più "Victim blaming", non "cultura dello stupro" che fa parte di una società in cui questo gesto viene incentivato e anzi sticazzi va bene così. In Italia se qualcuno stupra viene ostracizzato e va sotto processo giustamente. Il discorso della giustizia che non funziona al 100% purtroppo riguarda tutti i tipi di processi non solo quelli riguardanti le violenze sessuali, ma questo è un problema del sistema giudiziario in generale. Benedetta dunque non è che abbia detto tutte cazzate anzi, però secondo me ha mescolato troppi concetti insieme e non ha contestualizzato i dati, inoltre si è posta in un modo veramente antipatico rispondendo con un "Eh??!!!" scazzatissimo ad ogni domanda e zittendo malamente gli altri lamentandosi perché non la facevano parlare abbastanza, peccato che si chiami "dibattito" e non "monologo" quindi bella mia devi starci dentro i tempi. Checca flo secondo me alcune volte divagava, ma capisco che doveva contestualizzare bene i dati, ma lo scimmiottamento dell'avversaria sul finale se lo poteva risparmiare anche perché poi passi nel torto.
"Il victing blaming" è più un fenomeno mediatico che cerca di cavalcare l'onda dell'indignazione per un episodio gravissimo al fine di macinare click. Se in un articolo ti riempiono di dettagli sulla vittima tipo i vestiti che indossava o il fatto che fosse ubriaca non è per colpevolizzarla ma solo per attrarre lettori con la curiosità morbosa(tipicamente umana in questi casi). Per farti un parallelismo quando c' è un grave caso di omicidio sui media si fa la stessa cosa: vita morte e miracoli della vittima, ricostruzioni del giorno della morte, dettagli crudi e cruenti sulla morte, indagini sulla vita privata, interviste al vicino che dice che il morto salutava sempre ecc Questo avviene solo perché esistono persone interessate a tutti i dettagli possibili, non per colpevolizzare la vittima.
@@leoderosa4477 quello è vero, ma è oggettivo che purtroppo esiste ancora la colpevolizzazione della vittima anche al di fuori del giornalismo. La maestra di Torino è stata cacciata dalla scuola anche se vittima e quello comunque è victim blaming, poi che i giornalisti pigino la mano è inevitabile, ma una percentuale di colpa la si da lo stesso anche a chi subisce il danno
@@lirx0036 la penso esattamente come te. Il victim blaming non è solo un fenomeno giornalistico, ma sociale. È una mancanza di empatia nei confronti della vittima e un cercare di distanziarsi dalla vicenda in qualche modo, tipo "a me non sarebbe mai successo perché non faccio quelle cose/ non mi vesto così"
Lha distrutta , è poi risponde con "il tuo è un ragionamento statico" e continua deviando tutto come se non avesse ascoltato, si vede che è una ragazza che ne ha sofferto e non riesce a razionalizzare, se avessi avuto le sue capacità mistificatorie a scuola avrei avuto tutti 10 senza studiare
1:03:20 Benedetta che cerca di infangare il pensiero di Checca solo perché ha usato un esempio banale apposta, i dibattiti non esistono solo per vincere,ma per arrivare ad una conclusione comune.
Ragazzi contro checcaflo non mi potete presentare ste ragazze senza né arte né parte.. le ammazza proprio.. veramente bello sentir parlare checca perché sa di cosa parla, ha studiato e tante altre cose che quando la vedi in queste discussioni sovrasta chiunque..
Francesca che sbrocca 1:25:12 una di noi ❤️ Oltre alla cazzata in sé, sulla questione la ragazza non era purtroppo aperta al confronto, usando un tono di scherno su ciò che è diverso dal suo pensiero
classico dei giovani comunisti che non hanno mai lavorato e sono indottrinati dall'ambiente scolastico/universitario (edit : non sto generalizzando, ma la maggior parte delle volte è così, possono confermare numerose esperienze, specialmente in campi umanistici)
@@LorenzClaymore comunque chi dice che l'ambiente universitario indottrina al comunismo probabilmente non ha mai visto neanche l'insegna dell'università. Le generalizzazioni si sprecano
Da notare l'arroganza di Benedetta che ad ogni domanda risponde con un antipaticissimo " Ehh ?! " . Fly down carina che sei un'emerita nessuno che , modesto parere personale, è stata distrutta nel dibattito.
Francesca dice A, Benedetta dice che A é falso, Francesca dice "quindi stai dicendo che non A é vero?", Benedetta: "ma chi lo ha mai detto, non mi mettere parole in bocca!!!!!"
Suggerimento per il futuro: anche se diventa un po' più noioso, all'inizio fare un po' di chiarezza sulle definizioni dei termini. Sarebbe anche bello che si chiedesse agli ospiti di venire un minimo preparati, fornendo e citando in maniera puntuale qualche fonte (non dico tutte, ma almeno quelle più importanti). Ottimo potenziale, buttato un po' in caciara. A 1,5× è comunque interessante
Benedetta:"Sono femminista e sono soprattutto comunista" Sempre benedetta dopo 1:30 di live:"so che volete affibbiarmi il bollino di femminista" Ok benedetta
Il problema è sempre nella semantica. Se non si usano le parole con il loro significato storico, quindi corretto, non si potrà mai ragionare correttamente. "Giustificare" significa "rendere giusto". Quindi una giustificazione dello stupro corrisponde a dire "ben ti sta" o "è giusto stuprare una donna in certi casi". Col cazzo che esiste una "cultura dello stupro", cioè un insegnamento allo stupro o una giustificazione dello stupro. Non solo non c'è oggi. Non c'è mai stata nella storia europea! Quello che c'è stato più che una "giustificazione" è stata una minimizzazione. Minimizzare è molto diverso da giustificare. Chi non è in grado di discriminare le due parole non ha nemmeno la capacità di discutere in maniera intelligente sul tema.
Ma quindi stai dicendo che l’ospite è partita già mistificano? Oltre a dimostrare di saper fare un monologo da guru femminista sui social e NON un dibattito prendendo alcune volte con la scortesiah le redini della trasmissione?! Greveee
@@Lalo_Salamandra Altro che "greve", mi sono anche trattenuto! Già che ci sono aggiungo che la ragazza ragiona con un bias grande come la piramide di Giza: lei sostiene che ogni donna che accusa di stupro un uomo, non solo dice sempre la verità, ma non ha mai fatto nulla che possa essere definito un errore di comportamento rispetto la situazione. Sostenere che una donna vada aprioristicamente creduta e totalmente non criticata su alcun aspetto in quanto elle non mentono e non sbagliano, è un opinione che denota di vivere davvero nel mondo di Topolino.
@@digennaro8919 Significa che se io vedo dei ragazzi vestiti in maniera "aggressiva", stazionare su uno spiazzo poco illuminato, alle una di notte, in una zona ad alta intensità di criminalità, e parcheggio la macchina nuova lasciando al suo interno, in bella vista, un cappotto da cinquecento euro, a 5 metri da loro, se poi magari scassinano l'auto, certamente sono dei criminali da punire, ma altrettanto certamente io sono un coglione. Lo stesso vale se invece di scassinarmi l'auto mi uccidessero, o, se fossi una donna, mi stuprassero. In generale un ragionamento del genere è sempre valido, e in alcun modo è una giustificazione dell'atto criminale. Sempre se decidiamo che le parole hanno ancora un significato proprio e oggettivo.
@@davidedavidi1191 è qui che cade il discorso, perché al fine della narrazione che la strada fosse deserta, dei tizi fossero vestiti in maniera aggressiva (che significa poi lo sai solo tu) etc, sono dettagli non importanti. Il fatto stesso che uno senta il bisogno di specificare certe cose fa aderire ad una cultura dello stupro che, in buona fede voglio sperare, delegittima la vittima. Non è una giustificazione dell'atto criminale, ma implicitamente stai attribuendo colpe alla vittima di qualcosa che non dovrebbe accadere E BASTA, al netto del contesto
Cosa ho imparato da benedetta : "Francesca ha un pensiero statico" "Ma di che stiamo parlando" "mi sono trovata in uno scenario di quattro contro uno" "inserire luoghi comuni"
Infatti apparte questo non sai capisce un cazzo di quello che dice ma non perché siamo stupidi . È lei che non riesce a controbattere e si mette a fare monologhi inutili
@Francy benedetta ha detto che un 1 italiano su 4 ritiene che un certo modo di vestire possa provocare lo stupro e che quindi esista una cultura dello stupro; allora se 1 italiano su 4 dice che se magari non chiudi la macchina e ti rubano qualcosa sei un coglione , a quel punto io posso dire che in Italia esiste la cultura del ladro. Si dovrebbe vedere cose intende lei per cultura
@Francy secondo me non esiste una "cultura dello stupro" ma è solo gente che sbaglia , così come si ruba e si uccide sennò dovremmo dire che esiste una culture per tutto. Infatti penso che nella live si deve inquadrare prima il significato di cultura e poi quello della cultura dello stupro e del perché non esistono altri tipi di culture perché veramente non ha un cazzo di senso
@Francy comunque basta che vengano puniti sti cazzi , poi non la chiamerei cultura dello stupro ma semplicemente mentalità retrograda , cultura dello stupro mi dà l idea che si impara o robe del genere o c'è gente d' accordo
CheccaFlo, sei fantastica. Sai parlare, sei preparata, hai argomenti e capacità di ragionamento che farebbero invidia a chiunque. Torna spesso, se potrai :D
Greve che Benedetta, dopo essere stata criticata per “non essersi comportata bene come ospite” (sbuffando etc), provi a far passare il Cerbero come manipolatori che vogliono farla sembrare la “femminista esaltata”. Completamente fuori contesto. La tendenza a voler trovare un secondo fine, in un qualche modo dannoso, nelle azioni di ogni individuo secondo me è comune alle persone che militano in quegli ambienti. Poi qualcuno mi spieghi che cosa c’è di male nelle parole hard, hot e porno, e oserei dire anche un porcodio
@Francy Le parole hard, hot, porno, erotico si riferiscono unicamente al contenuto del video, non ne indicano il dominio (pubblico/privato), ne tantomeno hanno un'accezione negativa. E' sacrosanto che ognuno possa produrre materiale pornografico (questo è il suo nome) pubblico e/o privato. Benedetta dice di odiare il termine "revenge porn" perché "quello non è porno". Si che lo è, quello è il suo nome e non c'è niente di male (nella sua esistenza, chiaramente è male il fatto che venga diffuso se inteso per essere privato).
Benedetta per me non ha fatto una bella figura sulle argomentazione e per l'apertura al dibattito! Purtroppo se non porti dati utili (ma scelti ad hoc), non vuoi dare definizioni precise e condivise, non tenti di capire ciò che ti viene detto in controbattuta ma lo sminuisci buttandolo sul generale/statico (?1?!?), non puoi vincere il dibattito.. Il suo essersi non sentita a suo agio non è stata colpa della moderazione o di altri fattori ma dall'aver avuto incrinato il suo pensiero e non aver l'umiltà di ammetterlo
Live al cardiopalma, degna di un thriller: partenza morbida, lo spettatore si rilassa, poi c'è un crescendo di tensione fino all'esplosione finale. Live di nicchia. Pagelle: Benedetta & Francesca: da valutare assieme per aver condotto questo valzer di emozioni per tutta la live, la coppia di regine. Uno scontro tra titani, la forza inarrestabile che raggiunge l'oggetto inamovibile. Dall'inizio fino all'ora di live c'è solo da imparare. Poi, resesi conto dello scoccare dell'ora e della possibile stanchezza del pubblico, travolgono la live in un duello inferocito, senza esclusione di colpi, anche bassi. Non soddisfatte, proseguono la lotta anche dopo la live. Dudubbi: costretto a recitare la parte dell'antagonista, poi ha capito che lo spettacolo si reggeva da solo. Mr. Marra: Il Paradiso Perduto. L'angelo cacciato dalla sua stessa live. Rubino: l'unico che si sfoga veramente, con un sonoro "Famme parlà!"; chiude de facto la live con la proposta della Warzonata.
Raga quando fate questi dibattiti mettete un limite di tempo per ogni intervento così il dibattito diventa più equilibrato e la moderazione per voi è più facile. tipo 5 minuti a testa con la possibilità di concludere il pensiero oltre i 5 minuti e tra un intervento e l'altro prendete la parola
"Fatemi finire" Ad ogni tentativo di risponderle "Nononono" Quando uno del cerbero prova a parlare E alla fine di tutto questo se ne è uscita sui suoi social "Non mi hanno lasciato parlare"
Benedetta classica wanna be alternativa, convinta di ascoltare musica di nicchia da intenditori quando in realtà ascolta l' """indie""" sotto major (che è già una contraddizione in sé)
Piccola precisazione : Mario brega era fascista dichiarato, verdone lo sapeva e tutto il cinema dell'epoca lo sapeva, infatti brega rifiutò più volte di fare quella scena ma alla fine verdone gliela strappò, implorandolo probabilmente
Comunque raga bisogna rendersi conto che CheccaFlow non era intervenuta per quasi un anno scendendo dalle classifiche dei personaggi del cerbero, ma poi c'ha messo 2 live a ritornare in vetta in tempo per i Boscar, complimenti CheccaFlow
Francesca è davvero preparata ed è interessante ascoltarla. Il problema, però, è che non fa altro che trasportare il discorso al suo campo quando, al contrario, è chiaro che la questione della cultura dello stupro non abbia niente a che fare con la giurisdizione: è più che giusto che la legge tuteli chiunque, mentre non è giusto (né “normale”) che da un punto di vista sociologico esista una forte tendenza apologetica nei confronti dei violenti più che nei confronti delle vittime.
Cazzata. Ogni stupratore viene massacrato dall'opinione pubblica. Mi dispiace ma 30 pensionati 80enni che vivono in un paese sperduto delle lande desolate della provincia di Catania non rappresentano la popolazione intera e civilizzata.
@@antoniocimmino957 Hai ragione a dire che gli apologeti non costituiscono la maggioranza. Questo vuol dire che siamo in un paese civile. Ma, al tempo stesso, non ridurrei gli apologeti ad un gruppo irrilevante di cittadini, né delegherei il ruolo di apologeta ad una precisa fascia anagrafica. Forse a me il problema appare più grande perché lo vivo quotidianamente sui social network, ma ti posso assicurare che sono in tanti ad alimentare questa “cultura dello stupro”. Lo puoi leggere nei commenti agli articoli sponsorizzati delle testate giornalistiche più disparate, ma anche nei gruppi Facebook a prevalenza maschile dove l’ideologia “red pill” si espande a macchia d’olio, e lo puoi vedere ascoltando i discorsi di certi uomini che vengono invitati senza problemi in televisione (un esempio su tutti, Vittorio Feltri). Quando io parlo di “cultura dello stupro”, non ne parlo come di una cultura dominante (nonostante la nostra rimanga una cultura “patriarcale”), ma ovviamente come di una controcultura, che tuttavia ha modo di essere rappresentata e condivisa, e quindi attira inevitabilmente nuovi proseliti - anche se, come dici e sicuramente hai ragione, non sono affatto la maggioranza. Riguardo questa live in particolare, sono d’accordo con Francesca quando dice che bisogna in ogni caso denunciare ed esporsi; ma questo discorso - validissimo - non deve portarci a sottovalutare l’impatto sociale che la condivisione di certe idee inevitabilmente ha, e l’impatto emotivo che possono avere, su una vittima, i giudizi anche di un gruppo di soli 30 pensionati di provincia.
@@michelenick22 Ti ringrazio per aver iniziato una conversazione civile. È stato piacevolissimo ascoltare il tuo commento argomentato in maniera chiara e senza errori grammaticali. Comunque a parer mio hai fatto dei passi indietro, perché nel commento iniziale prendi questa cultura dello stupro come un problema sociale grandissimo e iper-rilevante, mentre qui dici semplicemente di non sottovalutare la situazione anche se molto piccola, quasi insignificante e qui posso essere d'accordo. Niente deve essere sottovalutato ma nemmeno sopravvalutato, è importantissimo guardare la realtà con degli occhi oggettivi.
@@michelenick22 Ad esempio gli alpini, nonostante diversi abbiano "giustificato" il loro atto sono stati massacrati dall'opinione pubblica e condannati dal loro stesso generale di reggimento. Quindi quello che voglio dire è che:Ci sarà sempre il coglione ignorante che non sa stare alle regole, ma sarà contrastato da un "esercito" che ha un ideologia lucida, pulita e guidata da una razionalità sicuramente maggiore.
@@antoniocimmino957 Figurati! Premessa: quello che definisci “momento iniziale”, è un commento scritto più di un anno fa. Quello che sto cercando di fare è di argomentare alla luce di nuove conoscenze e nuove idee che mi sono fatto in questo periodo, non sto facendo “passi indietro” - anche perché, nei fatti, sono ancora abbastanza d’accordo con quanto scrissi all’epoca. Pure se, in realtà, nel mio commento volevo solo far notare come Francesca tendesse a valutare un problema solo dal punto di vista più “comodo” a lei. Ora, esuliamo dalle discussione che vennero a crearsi proprio in occasione di quella live, perché sono abbastanza evidenti gli errori (anche banalmente di approccio) che Benedetta, con la quale pure condivido diverse idee, si è trovata a commettere. Io reputo ogni problema sociale un problema grandissimo e rilevante - pure se, ovviamente, ad intensità diverse. Solo che, credo, la gravità di un problema non cancella quella di un altro. Per intenderci, continuo a pensare che la tendenza apologetica sia forte (anche perché non ho mai smesso di sentire frasi del tipo “se l’è cercata), e il mio affermare che è necessario non sottovalutare il problema è solo un modo per ripetere quel pensiero in maniera meno drastica. Ancora più precisamente: con “forte tendenza apologetica” voglio dire che la fetta di popolazione cui appartiene questa tendenza è rumorosa prima che numerosa; e con “è necessario non sottovalutare la situazione” voglio intendere che c’è bisogno di riconoscerne comunque la gravità. Certo, se tale fetta di popolazione fosse più numerosa, il problema sarebbe più grave, ma non per questo dobbiamo sminuire l’attuale problema dovuto al rumore che la stessa genera. Ora come ora, guardare la realtà con occhi oggettivi significa rendersi conto che la differenza di sensibilità riguardo temi come il femminismo è più che mai ampia, profonda, tra persona e persona. E la iperconnettività cui ci hanno abituato i social network, con il loro - per carità, sacrosanto - scambio “liberale” di idee, fa in modo che questo abisso risulti difficile da colmare. Da un punto di vista sociale, lo scambio di idee condiviso come è condiviso per mezzo dei social, alimenta la formazione di gruppi in costante opposizione da cui chi non dà la stessa importanza agli stessi problemi è automaticamente escluso (esempio generale è il classico “benaltrismo” all’italiana, ma esempi particolari sono i gruppi di complottisti). Invece è importante riconoscere che OGNI problema è importante, e che ogni compagine che lo alimenta, per quanto piccola ci possa sembrare, è rilevante dal momento in cui diventa abbastanza rumorosa (poi presumibilmente diventerà numerosa) da rappresentare una controcultura.
Pippone da fanatica del crime: Lo stupro non ha a che fare con la cultura maschilista (direttamente almeno). Si tratta di soggetti che, per un motivo o per un altro, a livello psicologico, sentono di non avere controllo, di solito (ma non sempre) a causa di dinamiche abusanti da parte della figura materna. Il soggetto sviluppa una sorta di psicopatia, in cui lo stupro di una donna (di solito con determinate caratteristiche: certi vestiti, colore di capelli, carnagione ecc..) permette a queste persone di esercitare un controllo. Diciamo che non è la regola. Ma questo di solito è la motivazione psicologica dietro agli stupri. Io comunque sono d'accordo con Benedetta da questo punto di vista. La narrativa dei media sugli stupri è altamente problematica, sia verso uomini e donne. E credo che alla fine gli strascichi del maschilismo della nostra società, che non se ne è liberata del tutto, abbiano molto a che fare con questa narrativa. E comunque sta Benedetta è andata là convinta di avere a che fare con dei misogini, e li ha trattati con una sufficienza indecente. Se non ce la fai a confrontarti in maniera pacata e non arrogante con qualcuno che la pensa tanto diversamente da te, non andrebbe accettato il confronto a monte.
Ciao ragazzi, incredibile, mentre giocavo a warzone mi stavo vedendo un video del massimo esperto in rapporti sociali cioè Leandro mentre parla di coloro che lui chiama "Balene o BBW= Big Bloted Whale" bho comunque non c'ho capito ncazzo mentre benedetta stava parlando, oggi cacio e pepe mentre guardo le storie ig di DonVito mentre se magna il panettone, ciao ragazzi bella live!
Da laureato in statistica fa sempre piuttosto male vedere il malo modo con cui vengono usati i dati per suffragare una tesi. Chi non ha una preparazione quantitativa solida dovrebbe evitare di menzionarli. I dati citati da Benedetta scoprono il fianco ad una marea di critiche, solo per citarne alcune: il fatto che il dato sia vecchio, su quale campione sia stato raccolto, ecc... Senza contare la gaffe che è durata per più di 50 minuti sul 40% e 1/4, mostra piuttosto palesemente la confidenza e la preparazione di chi lo maneggia. Una differenza enorme in qualsiasi scienza si avvalga della statistica, non si sta parlando di pochi centesimi, specialmente se estesi ad una popolazione alta come quella italiana, una differenza di 9 milioni di persone per capirsi. Quasi la popolazione della Lombardia. Con ciò ho apprezzato quando Benedetta, seppure sia in disaccordo con lei, ha portato a sostegno delle sue tesi, trattazioni qualitative, ovvero prive di numeri. In tal caso ha saputo fare valere le sue idee in più di una circostanza. Non mi dilungo sui complimenti per Francesca perché sarebbe scorretto dal momento che la pensiamo più o meno allo stesso modo. D'altra parte è universale riconoscere come lei procede con una metodologia solida per strutturare il suo argomento. Ovviamente è un peccato che questo metodo sia visto come noioso o addirittura saccente, come nel caso delle precedente live. Ma è così che si procede se si vuole fare una discussione che voglia avere almeno una parvenza di scientificità. Altrimenti si può evitare ciò limitando la discussione a livello ideologico e di principio, separandosi nettamente dalla realtà, cosa che non ha necessariamente una eccezione negativa, molti filosofi procedono e hanno fatto così per secoli. Per tirare in mezzo la realtà non si può ancora fare a meno del dato, e quindi di una corretta formazione da parte di chi lo usa.
1:14:48 come fai a sapere che non lo fanno, se....non lo fanno, cosa fanno lo dicono a te, poi anche se te lo dicessero bisognerebbe provarne la veriticità, ok benedetta
Beh, investire nelle future generazioni non è mai sbagliato, più che altro una soluzione immediata in genere a una problematica sociale è quasi sempre di difficile concezione
Quindi 1 uomo su 4 giustifica in qualche modo gli stupratori?
Quindi uno tra Tutubbi, Marra, Flame e Rubino dovrebbe giustificare gli stupratori?
Chi sarà?
NO RUBINOOOOO NOOOOOO!!!!!!
Top commento
Temo più tutubbi
AHAHAHAHHA
A quanto pare non sono l'unico a temere più tutubbi
Genio
Il Cerbero che si permette di fare battute nella propria trasmissione a discussione non ancora iniziata, ma questa cosa è grevissima!
Se mi fossi fatta uno shottino ad ogni "ceh" sarei in coma
ci ho pensato pure io. T0p gioco da fare a capodanno.
si ma al min 15
Sono appena uscito dal coma. Ne è valsa la pena
@@andreacarfora7186 hahahahaahahahhahahahaha
In realtà si riferisce al CHE da buona comunista.
Ceccha : *argomenta ad ogni obiezione del suo interlocutore*
Benedetta : "No CiOÈ HaI nA vIsiOnE trPp StaTIcA, CÉh"
A HAHAHAAHAHAHAHAAHAHAHAHA
Ma cosa cazzo e' un "discorso statico" ???
Ma cosa cazzo eeeee'''' ??????
“Cèh”
@@TrollBJJ che botta
meno male che ogni tanto benedetta è stata silenziata è uno spray ammoscia uccelli bah ...
Dopo un'ora e mezza di dibattito su un tema serio
Rubino a 1:30:04 : WARZONATA?
Rubino miglior acquisto di sempre
È l’eroe che ci meritiamo
Best Cerbero Head
"Rubino miglior acquisto di sempre" HAHAHAHAHAHHAHAHHAHAHAH
Non tutti gli eroi portano un mantello
Benedetta: " fate parlare i grandi "
Io: "che palle adesso la live sarà seria..."
Tutubbi: "Qui qualcuno ha il ciclo"
HHAHAHAHHAHA
Minuto?
@@giuseppe4833 10:13
lui era forte insieme a marra sono incredibile è il tizio con la maschera che urla solo e dovrebbe aggiungere quel qualcosa in più marra è il tipo riflessivo e acculturato tuttubi è quello cinico e flame lui trolla e flamma dovrebbe lavorare di più sul personaggio
@@MarioMangaAnime che sò personaggi de un fumetto frà?
@@NemesiFPV recitano un ruolo come ogni youtuber
Tutubbi: "Qualcuno qui ha il ciclo"
Francesca: "IO TI PORTO VIA TUTTO"
TI PORTO VIA TUTTO QUEL POCO CHE HAAAI!!
Parenzo, sei tu?
Ormai si skippa la sigla dei Futuryo per vedere l’intro di Rubino
È prassi
ASIGLADEIFUTU... MACHESTAIAFFFAAA
La sigla dei Futuryo chi l'ha mai vista?!
Quella è la vera intro
@@davidecivico5588 dopo un po' rompe er cazzi
Ricordate che il 4:18 sta a arrivaaaaa
Top kebabaro
Top nome
Marra non ti permettere mai più di fare una battuta nella tua trasmissione, devi far parlare i grandi.
Ahahaha, me sa che tutubbi aveva ragione
Tristissima quella parte. Uno scherzo divertente nella sua assurdità, elemento che lo slega da ogni contesto realistico, viene accolto da musi lunghi e bacchettate.
Talebani culturali.
A che minuto sarebbe la battuta?
@@umbertoferraris5787 Intorno al minuto 9:45
Battuta di pessimo gusto però, ammettilo
se 1/4 = 40%
4/4 = 160%
"io ho studiato statistica" cit.
AHAAHAHAHAA
Vengono ovviamente contati anche i morti
Da Er Biologo a 'A Statista è un attimo
Credo siano due dati diversi
ma questa cosa studia? oh fa psicologia, o qualche cosa umanistica . di statistica a stento sà cosè una frequenza
"Ho detto tutto quello che dovevo dire"
Sempre lei su instagram: "non mi hanno lasciato abbastanza spazio per parlare"
Considerando che il 50% del tempo ha dovuto giustificare malinterpretazioni, sì non ha espresso il suo punto
@@digennaro8919 ma se ogni volta che qualcuno voleva porle una domanda lei lo zittiva ahahahaha
Come si chiama su instagram
@@davide673 non ricordo, l'aveva ricondiviso marra aka PIRLOH
Ha ragione Benedetta, veniva continuamente interrotta da Checcaflo che faceva spiegoni inutili che c'entravano poco o niente con il nocciolo del discorso, la colpa del Cerbero è che non hanno avuto il coraggio di dire "Checca taci due minuti e fai parlare Benedetta, porcoddio!"
Ah sdubradó so morto
Questa Benedetta rappresenta al meglio il classico stereotipo della ragazza alternativa, comunista e femminista che parla parla parla parla senza mai ascoltare ma soprattutto senza far dibattere nessuno che non abbia le sue stesse e identiche idee. Quando ho visto la live su twitch mi sono meravigliata della pazienza che avete avuto nel non mandarla a fanculo
Classico stereotipo della finta alternativa.
CheccaFlo e Cerbero " benedetta dovresti specificare i dati che hai portato, qual è la fascia d'età presa in esame per quella statistica?"
Benedetta: " C E H , io ho fatto un esame di statistica, non sapete come funzionano le statistiche"
@@toriyamabot madonna infatti che nervi! O rispondeva così o: "mA dEvO sErIaMeNtE cOmMeNtArE La tUa AfFeRmAziOne?!1!?!1
@@paoloizzi99 ma lei stessa si definisce comunista e femminista
io non ciò capito na mazza de benedetta...per me se dicono che la maggior parte degli uomini lo giustifica significa almeno il 70% dei maschi d italia, quindi nei paesini ce ne dovrebbero esser tantissimi ma a me non sembra proprio almeno nel mio e li conosco quasi tutti quelli tra i 20 e 25 anni . concordo con dudubbi in generale , i media devono vendere e il luogo fa tanto
Ospite femminista molto preparata, tipo me in biofisica nucleare applicata a marte
Studiare l'atomo nei processi biologici applicata al pianeta più ospitale del sistema solare esclusa la Terra.
Facile
@@Johnny_Cunningham_77 statico
6:50 Ma se una persona si reputa "comunista", può mai essere molto preparata in generale? Si era già scoperta con le prime frasi...che t'aspettavi🤣
@@Johnny_Cunningham_77 discorso articolato male
@@JuzaCPI uno stile di vita
ᴄ ᴇ ʜ
Io mi dissocio 😂
Top foto profilo, ig?
10:15 Best moment ahahahaha
Che me guardo stamattina?
"Cerbero Podcast ha caricato un video un minuto fa"
Vi amo
Poi vedo "CheccaFlo" tra gli ospiti e decido di andare in giardino a impiccarmi
Greve zì
@@massideadmau5 nooo mi dissocio
“Penso che il termine femminista sia riduttivo, non voglio ridurre la mia persona a questo”
Letteralmente lei ad inizio live: *sono femminista e comunista*
E quindi?
che poi brega non era comunista, infatti odiò girare quella parte nel film e poi dire comunista ai giorni nostri è allo stesso livello del fascismo o nazismo visto lo scandalo russia cina ...
Non proprio, il comunismo è un'idea condivisibile o meno ma di certo non ciò che ci fu in Russia. In Russia fu imposta una dittatura di partito (non di popolo) all'inizio e poi una vera e propria autocrazia, in un paese economicamente capitalstatalista quando non propriamente capitalista (se non nelle forme quantomeno nei risultati).
Marra: mi lasci parlare nella mia trasmissione
Benedetta: No non credo che lo farò
già nelle prime battute si è capito che la ragazza non era per nulla propensa al dialogo ...
se moderavate con più "aggressività" diceva che eravate maschilisti, mi ci gioco le palle
Io mi ci gioco pure la prostata
Si ti giochi le palle solo perché sei un uomo etero europeo? Io mi vergognerei fossi in te
@@anonimo0358 mi gioco le palle perché ho solo quelle, altrimenti mi giocherei anche la vulva
@@lucao9059 lol. Comunque sappi che lo stupro è sbagliato (giuro)
minuto 10:18 Dudubbi: "Qui qualcuno ha il ciclo" ed è già TOP LIVE
In questo dibattito una sola cosa ho capito:
Le donne non si stuprano
Quindi fino ad oggi stavi sbagliando?🤡🤡
@@dioBrando-xg2id Si infatti mi chiamavano Dudubbi
Scherzo ovviamente
Se scherza
Le donne non si stuprano è un'opinione troppo statica
beh ancora non è sicuro aspettiamo l opinione degli esperti
Di fatto (de facto), i ragionamenti di Benedetta sono StAtIcI.
(Ironia ma non troppo)
Piuttosto stitici
Di fatto de facto
Se Rubino fa la "doccia" alle donne è considerato stupro?
No, Rubino non è uno sdubradò
Io adoravo Simone, però con la frase "qui qualcuno ha il ciclo" qualcosa è cambiato...
Ora lo amo.
"No homo?"
Minuto????
OK, CheccaFlo ha fatto il verso, ma Benedetta che va sui social a dire che è stata trattata malissimo mi sembra un po' una mossa da codardi, quando l'hanno lasciata parlare per metà del tempo e quando appena Checca ha fatto il verso l'hanno subito tutti denunciato e lei stessa pure ha chiesto scusa a Benedetta.
Vabbè, a volte nei dibattiti non se ne viene ad una, purtroppo questo è un tale discorso, è stato tutto un ripetere i propri punti di vista all'altra persona, non c'era un vero attacco logico a quello che veniva detto, si aggiungevano solo altri dati/argomenti aggiuntivi a sostegno della propria posizione, cosa che porta tutti a mantenere le proprie opinioni e basta.
Se si vuole affrontare questo discorso bisogna stabilire (non da parte degli organizzatori, ma da chi discute) un chiaro spazio di discussione, perché si continuava a passare da un argomento all'altro senza neanche definire in modo netto cosa si intendesse per "Cultura dello Stupro" (all'inizio non avevano trovato un punto in comune su questo, ma sono andate avanti lo stesso).
L'unico punto in cui si è capito qualcosa è quando sono state obbligate a stare zitte, oltre a qualche intervento di Checca.
Appoggio in pieno, ma in realtà proprio la definizione di "cultura" è stata tralasciata, nonostante è stato uno dei termini più usati in questo dibattito.
L'instagram di benedetta?
@@ndiagaseck9414 Ha pubblicato delle storie in cui si lamentava proprio di quei due presunti problemi che avuto
Come si chiama su instagram Benedetta?
@@Dr4gon1d @#freesdrumox dovrebbe essere questo instagram.com/nonmipiaci/
Io avevo visto i repost nelle storie di Marra
si é conclusa con due donne che si tirano i capelli e fanno il verso l'una all'altra. Chi l'avrebbe mai detto.
Top commento fattuale
C E H È S T A T I C O
A che minuto litigano ? Ahhahaha
5:54 scoreggia di Rubino subito dopo il colpo di tosse
E il bello è che subito dopo Tutubbi dice "Come scusa? Ns'è sentito"🤣
@@christianmariolongo6395 Volevo scriverlo, ma ormai era troppo tardi ahahahahahaha
benetta mi sembra la tipica ragazza che cerca la parità ma poi se il ragazzo non gli paga la cena lo lascia
Madonna, stesso commento che ho fatto in live.. allora non sono l’unico ad aver pensato ciò
fattuale bro
Non “le” paga, LE! Comunque si, tipico.
Il tuo mi sembra un discorso un po statico
Greve...
Checcaflo: oh, scusami, ho spezzato la tua concentrazione.. non volevo farlo.. per favore, continua.. dicevi qualcosa a proposito.. delle migliori intenzioni.. ma che ti prende.. avevi finito?.. interessante, ma non mi hai convinto, sai?..Di' un po', Davide Marra che aspetto ha?
Benedetta: cciooèéh?
Checcaflo: (rivoltando il mic) da che paese vieni?
Benedetta: cciooèéh?
Checcaflo: cciooèéh è un paese che non ho mai sentito nominare.. lì parlano la mia lingua?..
Benedetta: cciooèéh?
Checcaflo: la mia lingua, femminista , tu la sai parlare?
Benedetta: siii siii
Checcaflo: allora capisci quello che dico..
Benedetta: siiii si si
Checcaflo: descrivimi perciò Davide Marra, che aspetto ha
Benedetta: cciooèéh?
Checcaflo: di cciooèéh un'altra volta, di cciooèéh un altra volta, ti sfido, 2 volte, ti sfido, femminista, di cciooèéh un'altra maledettissima volta
Benedetta: è grosso...
Checcaflo: vai avanti
Benedetta: è senza capelli..
Checcaflo: secondo te sembra un cisgender?
Benedetta: cciooèéh?
Chheccaflo: (facendo fuoco sulla spalla del Davide Rubino)Secondo te...lui...ha l'aspetto di un cisgender?
Benedetta: nooooo
Checcaflo: perchè allora hai cercato di zittirlo come un cisgender??
Benedetta: non l'ho fatto..
Checcaflo: si tu l'hai fatto...si tu l'hai fatto, Benedetta, hai cercato di zittirlo, ma a Davide Marra non piace farsi zittire da anima viva tranne che dalla signora Mucci... leggi "Odio gli uomini", Benedetta?
AHAHAHAHAHAHAH
"DIMMI, DAVIDE MARRA HA L'ASPETTO DI UNA PUTTANA?!!"
Marra incappucciato top womo cattivo
Veramente cattivo
Benedetta è letteralmente lo stereotipo classico della femminista
Francesca per quanto può stare antipatica, argomenta e porta dati fattuali, Benedetta annuisce, non ci ha capito un cazzo, risponde senza rispondere ma semplicemente esponendo quello che era il suo pensiero già da prima, non accettando le opinioni degli altri... non mi hanno dato spazio
come ho scritto nel mio commento, le parole di francesca un pò la hanno colpita ma non ha avuto l'umiltà di dargli ragione perche ciò avrebbe smontato il suo pensiero ed ha iniziato ad attaccare tutto: francesca, la moderazione, la chat. Non si è trovata a suo agio perche è stata blastata, non perche quelli del cerbero hanno fatto male il loro lavoro
Francesca porta dati fattuali che non c'entrano un cazzo, comodo così.
@@mirkobortolotto Francesca gli stava facendo capire, con dati fattuali ma interpretabili in maniera controversa, che basare la teoria della "cultura dello stupro" su dati non analizzati e male interpretati non rispecchiano la realtà.. I dati istat portati da benedetta, dove non si ha il profilo degli intervistati, ne il campione, ne le reali domande fatte non rendono le sue argomentazioni valide senza un vero studio dietro
Sezz91 Aeon non funziona così purtroppo, Francesca ha argomentato spiattellando norme in modo eccelso..purtroppo però c’entrano poco con tutto quello che benedetta stava cercando di portare come argomentazione.
Hanno parlato su due piani diversi tutto il tempo.
Oltretutto dire che un dato è fattuale quando non c’entra un cazzo di nulla con la discussione non porta nulla a tuo favore bel dibattito...
Perché appunto non c’entra un cazzo
@@InvisibleRasta appunto, Francesca sicuramente è preparata, ma non ha centrato il punto.
Spero non in malafede.
Sono diventato allergico alla parola "sTaTiCo"
Che poi la giurisprudenza è uno dei pochi campi che evolve in continuazione, e che un codice civile comprato oggi è già vecchio in giro di 6 mesi
Ceh
Statico è il nuovo resiliente
Unpopular opinion:
Le donne non si stuprano
Non so... Fammi consultare degli studi nel merito
@@marcoruggeri4263 haha
Argomenta zi
A forza di partecipare alle vostre live anche CheccaFlo si è incerberita e questo mi piace, preparata, simpatica e ora anche dissacrante.
come faresti a non farlo con una tizia ottusa ignorante e acida come quella tizia nazifemen
28:24 guardate il commento in chat riguardante Rubino e poi guardate Rubino, top Rubí ❤️
Rubino uno di noi❤️
Questa è quella che disse su Instagram “e ma non mi hanno lasciato spazio per parlare” giusto?
Esatto
come si chiama su instagram?
@@caparezzasupershallo5645 VB a sto punto mi unisco sono curioso
@@giuseppequaranta4639 @nonmipiaci
Ragazzi, quando c'è Francesca il livello tecnico-culturale si alza vertiginosamente e gli altri interlocutori restano interdetti, perchè, giustamente, non conoscono la materia a livello approfondito. Lo studio diletto e l'approfondimento personale sono una cosa, lo studio è un'altra.
La conoscenza è una cosa, essere specializzati su un ambito, in questo caso quello normativo, e saper incentrare e ridurre il discorso a questo ambito, discorso che invece verteva sull'esistenza o meno di un determinato fenomeno sociologico (non normativo, parliamo della cultura dello stupro non del reato) è un altro paio di maniche. Ora basta con le adulazioni "di un certo livello" alla Zangrillo!!! Detto questo non saprei scegliere fra una bora di Roma Sud o una pariolina del Vomero, le adoro.
Ma questa è una cosa bellissima un altro top fan con lo stesso cognome
Ma dove?????
Ma vaffanculo cit.
@@JCIANCA94 il punto è che da definizione questo fenomeno sociologico si basa su di un apparto giuridico che lo consente, dunque Francesca giustamente interviene in su questo passaggio, che è quello dove lei è specializzata
La tizia: sono comunista come
Mario Brega
Mario Brega che in realtà era fascista: ...
è una citazione al film "un sacco bello"
@@dardevil475 lo so che è una citazione al film di Verdone, ma Mario Brega nella vita reale era un convinto fascista
Appunto sto mito di Mario brega comunista per la scenetta nel suddetto film non ha minimo senso, la battuta di brega era nata quasi per caso durante le riprese.
Infatti quando ha detto " sono comunista come Mario brega" pensavo stesse dicendo il contrario, ovvero che odiava il comunismo e era di destra. Boh 😂
Il discorso di Benedetta sulla vittima colpevolizzata è corretto, però io lo chiamerei più "Victim blaming", non "cultura dello stupro" che fa parte di una società in cui questo gesto viene incentivato e anzi sticazzi va bene così. In Italia se qualcuno stupra viene ostracizzato e va sotto processo giustamente. Il discorso della giustizia che non funziona al 100% purtroppo riguarda tutti i tipi di processi non solo quelli riguardanti le violenze sessuali, ma questo è un problema del sistema giudiziario in generale.
Benedetta dunque non è che abbia detto tutte cazzate anzi, però secondo me ha mescolato troppi concetti insieme e non ha contestualizzato i dati, inoltre si è posta in un modo veramente antipatico rispondendo con un "Eh??!!!" scazzatissimo ad ogni domanda e zittendo malamente gli altri lamentandosi perché non la facevano parlare abbastanza, peccato che si chiami "dibattito" e non "monologo" quindi bella mia devi starci dentro i tempi.
Checca flo secondo me alcune volte divagava, ma capisco che doveva contestualizzare bene i dati, ma lo scimmiottamento dell'avversaria sul finale se lo poteva risparmiare anche perché poi passi nel torto.
"Il victing blaming" è più un fenomeno mediatico che cerca di cavalcare l'onda dell'indignazione per un episodio gravissimo al fine di macinare click. Se in un articolo ti riempiono di dettagli sulla vittima tipo i vestiti che indossava o il fatto che fosse ubriaca non è per colpevolizzarla ma solo per attrarre lettori con la curiosità morbosa(tipicamente umana in questi casi). Per farti un parallelismo quando c' è un grave caso di omicidio sui media si fa la stessa cosa: vita morte e miracoli della vittima, ricostruzioni del giorno della morte, dettagli crudi e cruenti sulla morte, indagini sulla vita privata, interviste al vicino che dice che il morto salutava sempre ecc Questo avviene solo perché esistono persone interessate a tutti i dettagli possibili, non per colpevolizzare la vittima.
@@leoderosa4477 quello è vero, ma è oggettivo che purtroppo esiste ancora la colpevolizzazione della vittima anche al di fuori del giornalismo. La maestra di Torino è stata cacciata dalla scuola anche se vittima e quello comunque è victim blaming, poi che i giornalisti pigino la mano è inevitabile, ma una percentuale di colpa la si da lo stesso anche a chi subisce il danno
@@lirx0036 la penso esattamente come te. Il victim blaming non è solo un fenomeno giornalistico, ma sociale. È una mancanza di empatia nei confronti della vittima e un cercare di distanziarsi dalla vicenda in qualche modo, tipo "a me non sarebbe mai successo perché non faccio quelle cose/ non mi vesto così"
@@lirx0036 Mi hai convinto a grandi linee
@@blueheather1512 sì esatto, il giornalismo alla fine è un'esagerazione del pensiero di una fetta di società
Benedetta: mi sembra un discorso statico
Checcaflo: ho parlato dell'ambiente culturale, non dello stupro
Benedetta: mi sembra un discorso statico
Da 48:00 in poi Francesca annichilisce completamente l'avversaria
Lha distrutta , è poi risponde con "il tuo è un ragionamento statico" e continua deviando tutto come se non avesse ascoltato, si vede che è una ragazza che ne ha sofferto e non riesce a razionalizzare, se avessi avuto le sue capacità mistificatorie a scuola avrei avuto tutti 10 senza studiare
La live comincia a 1:25:38
*1:25:12
1:03:20 Benedetta che cerca di infangare il pensiero di Checca solo perché ha usato un esempio banale apposta, i dibattiti non esistono solo per vincere,ma per arrivare ad una conclusione comune.
L'utilità di Rubino in questa live è pari a "TOP DONATORE" nel layout. Top statale rubino.
Warzonataaaa?
Non é vero
Ragazzi contro checcaflo non mi potete presentare ste ragazze senza né arte né parte.. le ammazza proprio.. veramente bello sentir parlare checca perché sa di cosa parla, ha studiato e tante altre cose che quando la vedi in queste discussioni sovrasta chiunque..
Francesca che sbrocca 1:25:12 una di noi ❤️
Oltre alla cazzata in sé, sulla questione la ragazza non era purtroppo aperta al confronto, usando un tono di scherno su ciò che è diverso dal suo pensiero
classico dei giovani comunisti che non hanno mai lavorato e sono indottrinati dall'ambiente scolastico/universitario (edit : non sto generalizzando, ma la maggior parte delle volte è così, possono confermare numerose esperienze, specialmente in campi umanistici)
@@LorenzClaymore comunque chi dice che l'ambiente universitario indottrina al comunismo probabilmente non ha mai visto neanche l'insegna dell'università. Le generalizzazioni si sprecano
@@xBinyWolf lei è comunista veramente però XD
@@XMarx-it1yj quindi?
@@xBinyWolf vero
Da notare l'arroganza di Benedetta che ad ogni domanda risponde con un antipaticissimo " Ehh ?! " . Fly down carina che sei un'emerita nessuno che , modesto parere personale, è stata distrutta nel dibattito.
Comunque si dice Fly low
1:28:08 Rubino diventa un lord sith
Rubino top Palpatine
Francesca dice A, Benedetta dice che A é falso, Francesca dice "quindi stai dicendo che non A é vero?", Benedetta: "ma chi lo ha mai detto, non mi mettere parole in bocca!!!!!"
👏👏👏👏👏👏👏
52:47 entrata in gamba tesa più che legittima.
Best moment ahhahaaha
9:37 tra i momenti più iconici del Cerbero
22:17 MARRA MA CHE STAI A FA?!
✌
Appena Checcaflò ha aperto bocca ha messo a tacere la femminista. Non c'è gusto così
Suggerimento per il futuro: anche se diventa un po' più noioso, all'inizio fare un po' di chiarezza sulle definizioni dei termini. Sarebbe anche bello che si chiedesse agli ospiti di venire un minimo preparati, fornendo e citando in maniera puntuale qualche fonte (non dico tutte, ma almeno quelle più importanti). Ottimo potenziale, buttato un po' in caciara. A 1,5× è comunque interessante
1:32:11 "speriamo che Benedetta nonse la pigli a male"
Detto fatto
In che senso se l'ha presa a male?
@@riccc_3996 nel senso che ha fatto delle stories in cui dice che non l’hanno lasciata esprimersi
qualcuno ha il ciclo.... me so chiusooo cazzo!!
Benedetta:"Sono femminista e sono soprattutto comunista"
Sempre benedetta dopo 1:30 di live:"so che volete affibbiarmi il bollino di femminista"
Ok benedetta
Hahah epico
Come siamo finiti male da berlinguer a sta ragazzetta de centocelle
@@thefalcoattivoNon so, tutto sommato alla fine argomentava la ragazza... Magari ha un'opinione diversa ma perlomeno non è una depensante
Citazione molto statica
@@marcoruggeri4263 ha argomentato, non bene ma lo ha fatto
Benedetta's "ceh" counter
FRANCESCA DIFENDIMI IN TRIBUNALE SEMPRE E COMUNQUE
Sempre top preparata
Rubino lo vedo troppo STATICO
Il problema è sempre nella semantica. Se non si usano le parole con il loro significato storico, quindi corretto, non si potrà mai ragionare correttamente.
"Giustificare" significa "rendere giusto". Quindi una giustificazione dello stupro corrisponde a dire "ben ti sta" o "è giusto stuprare una donna in certi casi". Col cazzo che esiste una "cultura dello stupro", cioè un insegnamento allo stupro o una giustificazione dello stupro. Non solo non c'è oggi. Non c'è mai stata nella storia europea! Quello che c'è stato più che una "giustificazione" è stata una minimizzazione. Minimizzare è molto diverso da giustificare. Chi non è in grado di discriminare le due parole non ha nemmeno la capacità di discutere in maniera intelligente sul tema.
Ma quindi stai dicendo che l’ospite è partita già mistificano? Oltre a dimostrare di saper fare un monologo da guru femminista sui social e NON un dibattito prendendo alcune volte con la scortesiah le redini della trasmissione?! Greveee
@@Lalo_Salamandra Altro che "greve", mi sono anche trattenuto! Già che ci sono aggiungo che la ragazza ragiona con un bias grande come la piramide di Giza: lei sostiene che ogni donna che accusa di stupro un uomo, non solo dice sempre la verità, ma non ha mai fatto nulla che possa essere definito un errore di comportamento rispetto la situazione. Sostenere che una donna vada aprioristicamente creduta e totalmente non criticata su alcun aspetto in quanto elle non mentono e non sbagliano, è un opinione che denota di vivere davvero nel mondo di Topolino.
@@davidedavidi1191 cosa significa errore di comportamento rispetto alla situazione?
@@digennaro8919 Significa che se io vedo dei ragazzi vestiti in maniera "aggressiva", stazionare su uno spiazzo poco illuminato, alle una di notte, in una zona ad alta intensità di criminalità, e parcheggio la macchina nuova lasciando al suo interno, in bella vista, un cappotto da cinquecento euro, a 5 metri da loro, se poi magari scassinano l'auto, certamente sono dei criminali da punire, ma altrettanto certamente io sono un coglione. Lo stesso vale se invece di scassinarmi l'auto mi uccidessero, o, se fossi una donna, mi stuprassero. In generale un ragionamento del genere è sempre valido, e in alcun modo è una giustificazione dell'atto criminale. Sempre se decidiamo che le parole hanno ancora un significato proprio e oggettivo.
@@davidedavidi1191 è qui che cade il discorso, perché al fine della narrazione che la strada fosse deserta, dei tizi fossero vestiti in maniera aggressiva (che significa poi lo sai solo tu) etc, sono dettagli non importanti. Il fatto stesso che uno senta il bisogno di specificare certe cose fa aderire ad una cultura dello stupro che, in buona fede voglio sperare, delegittima la vittima. Non è una giustificazione dell'atto criminale, ma implicitamente stai attribuendo colpe alla vittima di qualcosa che non dovrebbe accadere E BASTA, al netto del contesto
Cosa ho imparato da benedetta : "Francesca ha un pensiero statico"
"Ma di che stiamo parlando"
"mi sono trovata in uno scenario di quattro contro uno"
"inserire luoghi comuni"
Infatti apparte questo non sai capisce un cazzo di quello che dice ma non perché siamo stupidi . È lei che non riesce a controbattere e si mette a fare monologhi inutili
@Francy benedetta ha detto che un 1 italiano su 4 ritiene che un certo modo di vestire possa provocare lo stupro e che quindi esista una cultura dello stupro; allora se 1 italiano su 4 dice che se magari non chiudi la macchina e ti rubano qualcosa sei un coglione , a quel punto io posso dire che in Italia esiste la cultura del ladro. Si dovrebbe vedere cose intende lei per cultura
@Francy secondo me non esiste una "cultura dello stupro" ma è solo gente che sbaglia , così come si ruba e si uccide sennò dovremmo dire che esiste una culture per tutto. Infatti penso che nella live si deve inquadrare prima il significato di cultura e poi quello della cultura dello stupro e del perché non esistono altri tipi di culture perché veramente non ha un cazzo di senso
@Francy non penso di conoscere uomini che se gli dici che sturpi una donna ti fanno l applauso
@Francy comunque basta che vengano puniti sti cazzi , poi non la chiamerei cultura dello stupro ma semplicemente mentalità retrograda , cultura dello stupro mi dà l idea che si impara o robe del genere o c'è gente d' accordo
CheccaFlo, sei fantastica. Sai parlare, sei preparata, hai argomenti e capacità di ragionamento che farebbero invidia a chiunque. Torna spesso, se potrai :D
Greve che Benedetta, dopo essere stata criticata per “non essersi comportata bene come ospite” (sbuffando etc), provi a far passare il Cerbero come manipolatori che vogliono farla sembrare la “femminista esaltata”. Completamente fuori contesto. La tendenza a voler trovare un secondo fine, in un qualche modo dannoso, nelle azioni di ogni individuo secondo me è comune alle persone che militano in quegli ambienti.
Poi qualcuno mi spieghi che cosa c’è di male nelle parole hard, hot e porno, e oserei dire anche un porcodio
@Francy Le parole hard, hot, porno, erotico si riferiscono unicamente al contenuto del video, non ne indicano il dominio (pubblico/privato), ne tantomeno hanno un'accezione negativa. E' sacrosanto che ognuno possa produrre materiale pornografico (questo è il suo nome) pubblico e/o privato. Benedetta dice di odiare il termine "revenge porn" perché "quello non è porno". Si che lo è, quello è il suo nome e non c'è niente di male (nella sua esistenza, chiaramente è male il fatto che venga diffuso se inteso per essere privato).
Benedetta per me non ha fatto una bella figura sulle argomentazione e per l'apertura al dibattito! Purtroppo se non porti dati utili (ma scelti ad hoc), non vuoi dare definizioni precise e condivise, non tenti di capire ciò che ti viene detto in controbattuta ma lo sminuisci buttandolo sul generale/statico (?1?!?), non puoi vincere il dibattito.. Il suo essersi non sentita a suo agio non è stata colpa della moderazione o di altri fattori ma dall'aver avuto incrinato il suo pensiero e non aver l'umiltà di ammetterlo
Nessuno ha portato dati pertinenti, se non sviamenti di discorsi che hanno portato il dibattito su binari confusi
Quando pensi sia finita la discussione e quindi la Live ma poi arriva il minuto 01:24:50
di fatto (de facto), la stempiatura (parco stempione) di rubbino è stata la vera protagonista della live.
Parco stempione ahahahaha
Body shaming.
Live al cardiopalma, degna di un thriller: partenza morbida, lo spettatore si rilassa, poi c'è un crescendo di tensione fino all'esplosione finale. Live di nicchia.
Pagelle:
Benedetta & Francesca: da valutare assieme per aver condotto questo valzer di emozioni per tutta la live, la coppia di regine. Uno scontro tra titani, la forza inarrestabile che raggiunge l'oggetto inamovibile. Dall'inizio fino all'ora di live c'è solo da imparare. Poi, resesi conto dello scoccare dell'ora e della possibile stanchezza del pubblico, travolgono la live in un duello inferocito, senza esclusione di colpi, anche bassi. Non soddisfatte, proseguono la lotta anche dopo la live.
Dudubbi: costretto a recitare la parte dell'antagonista, poi ha capito che lo spettacolo si reggeva da solo.
Mr. Marra: Il Paradiso Perduto. L'angelo cacciato dalla sua stessa live.
Rubino: l'unico che si sfoga veramente, con un sonoro "Famme parlà!"; chiude de facto la live con la proposta della Warzonata.
Raga quando fate questi dibattiti mettete un limite di tempo per ogni intervento così il dibattito diventa più equilibrato e la moderazione per voi è più facile. tipo 5 minuti a testa con la possibilità di concludere il pensiero oltre i 5 minuti e tra un intervento e l'altro prendete la parola
up
42:11 Rubino dice una parola ve lo giuro
1:17:51 TOP VITTIMISMO CERBEROPODCAST MISOGENI NON FANNO PARLARE LE DONNE (CHE NON VANNO SDUBRATE)
"Fatemi finire"
Ad ogni tentativo di risponderle
"Nononono"
Quando uno del cerbero prova a parlare
E alla fine di tutto questo se ne è uscita sui suoi social "Non mi hanno lasciato parlare"
Benedetta classica wanna be alternativa, convinta di ascoltare musica di nicchia da intenditori quando in realtà ascolta l' """indie""" sotto major (che è già una contraddizione in sé)
Aia
"Mi chiamo Benedetta, sono femminista e comunista."
Io: "sto con Francesca a prescindere."
femminismo, comunismo e cervello pensante non possono stare nella stessa frase
@@edoardofestarovera8777 sono d'accordo.
Ma infatti rispetto totale per CheccaFlo.
Piccola precisazione : Mario brega era fascista dichiarato, verdone lo sapeva e tutto il cinema dell'epoca lo sapeva, infatti brega rifiutò più volte di fare quella scena ma alla fine verdone gliela strappò, implorandolo probabilmente
:O
molto informata benedetta insomma
Infatti ci ha fatto la battuta a inizio live
@@inserisciilnome6909 ma quale battuta, con quella "battuta" sembra che afferma che NON è comunista, proprio perché Mario non lo era anzi era fascista
"A SDUBRADÒ..... STANNO A ARRIVÀ"
È Lilly meraviglia dopo un lungo deterioramento cognitivo
Applausi ininterrotti per CheccaFlo, dal minuto 50:10 al minuto 51:00!
Vengo dal futuro, Benedetta è diventata esperta di geopolitica filoputiniana.
Un'evoluzione che manco i Pokémon.
"Le grandi potenze agiscono secondo schemi razionali"
Se non bestemmio guarda
Francesca 100%
Mah... Sui dibattiti c'è ancora da lavorare! Spero nei prossimi.
Comunque raga bisogna rendersi conto che CheccaFlow non era intervenuta per quasi un anno scendendo dalle classifiche dei personaggi del cerbero, ma poi c'ha messo 2 live a ritornare in vetta in tempo per i Boscar, complimenti CheccaFlow
31:40
Marra: posso fare una domanda velocissima?
Benedetta: eh!
Che attitudine signori
Stasera avevo quel voglino nostalgico…
Fa sempre piacere ascoltare Francesca.. preparata, rispettosa e imbastisce sempre discorsi logici e ben articolati.
troppo tecnica... dovrebbe mettere più emozioni
come si chiama su Instagram?
immagino che gli avranno scritto alla altra tizia su fb o inst e tiktok
Dopo questo video, il prossimo che dice ''statico'' davanti a me lo accoltello 27 volte
Francesca è davvero preparata ed è interessante ascoltarla. Il problema, però, è che non fa altro che trasportare il discorso al suo campo quando, al contrario, è chiaro che la questione della cultura dello stupro non abbia niente a che fare con la giurisdizione: è più che giusto che la legge tuteli chiunque, mentre non è giusto (né “normale”) che da un punto di vista sociologico esista una forte tendenza apologetica nei confronti dei violenti più che nei confronti delle vittime.
Cazzata.
Ogni stupratore viene massacrato dall'opinione pubblica.
Mi dispiace ma 30 pensionati 80enni che vivono in un paese sperduto delle lande desolate della provincia di Catania non rappresentano la popolazione intera e civilizzata.
@@antoniocimmino957
Hai ragione a dire che gli apologeti non costituiscono la maggioranza. Questo vuol dire che siamo in un paese civile.
Ma, al tempo stesso, non ridurrei gli apologeti ad un gruppo irrilevante di cittadini, né delegherei il ruolo di apologeta ad una precisa fascia anagrafica. Forse a me il problema appare più grande perché lo vivo quotidianamente sui social network, ma ti posso assicurare che sono in tanti ad alimentare questa “cultura dello stupro”. Lo puoi leggere nei commenti agli articoli sponsorizzati delle testate giornalistiche più disparate, ma anche nei gruppi Facebook a prevalenza maschile dove l’ideologia “red pill” si espande a macchia d’olio, e lo puoi vedere ascoltando i discorsi di certi uomini che vengono invitati senza problemi in televisione (un esempio su tutti, Vittorio Feltri).
Quando io parlo di “cultura dello stupro”, non ne parlo come di una cultura dominante (nonostante la nostra rimanga una cultura “patriarcale”), ma ovviamente come di una controcultura, che tuttavia ha modo di essere rappresentata e condivisa, e quindi attira inevitabilmente nuovi proseliti - anche se, come dici e sicuramente hai ragione, non sono affatto la maggioranza.
Riguardo questa live in particolare, sono d’accordo con Francesca quando dice che bisogna in ogni caso denunciare ed esporsi; ma questo discorso - validissimo - non deve portarci a sottovalutare l’impatto sociale che la condivisione di certe idee inevitabilmente ha, e l’impatto emotivo che possono avere, su una vittima, i giudizi anche di un gruppo di soli 30 pensionati di provincia.
@@michelenick22 Ti ringrazio per aver iniziato una conversazione civile.
È stato piacevolissimo ascoltare il tuo commento argomentato in maniera chiara e senza errori grammaticali.
Comunque a parer mio hai fatto dei passi indietro, perché nel commento iniziale prendi questa cultura dello stupro come un problema sociale grandissimo e iper-rilevante, mentre qui dici semplicemente di non sottovalutare la situazione anche se molto piccola, quasi insignificante e qui posso essere d'accordo.
Niente deve essere sottovalutato ma nemmeno sopravvalutato, è importantissimo guardare la realtà con degli occhi oggettivi.
@@michelenick22 Ad esempio gli alpini, nonostante diversi abbiano "giustificato" il loro atto sono stati massacrati dall'opinione pubblica e condannati dal loro stesso generale di reggimento.
Quindi quello che voglio dire è che:Ci sarà sempre il coglione ignorante che non sa stare alle regole, ma sarà contrastato da un "esercito" che ha un ideologia lucida, pulita e guidata da una razionalità sicuramente maggiore.
@@antoniocimmino957
Figurati!
Premessa: quello che definisci “momento iniziale”, è un commento scritto più di un anno fa. Quello che sto cercando di fare è di argomentare alla luce di nuove conoscenze e nuove idee che mi sono fatto in questo periodo, non sto facendo “passi indietro” - anche perché, nei fatti, sono ancora abbastanza d’accordo con quanto scrissi all’epoca. Pure se, in realtà, nel mio commento volevo solo far notare come Francesca tendesse a valutare un problema solo dal punto di vista più “comodo” a lei.
Ora, esuliamo dalle discussione che vennero a crearsi proprio in occasione di quella live, perché sono abbastanza evidenti gli errori (anche banalmente di approccio) che Benedetta, con la quale pure condivido diverse idee, si è trovata a commettere.
Io reputo ogni problema sociale un problema grandissimo e rilevante - pure se, ovviamente, ad intensità diverse. Solo che, credo, la gravità di un problema non cancella quella di un altro. Per intenderci, continuo a pensare che la tendenza apologetica sia forte (anche perché non ho mai smesso di sentire frasi del tipo “se l’è cercata), e il mio affermare che è necessario non sottovalutare il problema è solo un modo per ripetere quel pensiero in maniera meno drastica. Ancora più precisamente: con “forte tendenza apologetica” voglio dire che la fetta di popolazione cui appartiene questa tendenza è rumorosa prima che numerosa; e con “è necessario non sottovalutare la situazione” voglio intendere che c’è bisogno di riconoscerne comunque la gravità. Certo, se tale fetta di popolazione fosse più numerosa, il problema sarebbe più grave, ma non per questo dobbiamo sminuire l’attuale problema dovuto al rumore che la stessa genera.
Ora come ora, guardare la realtà con occhi oggettivi significa rendersi conto che la differenza di sensibilità riguardo temi come il femminismo è più che mai ampia, profonda, tra persona e persona. E la iperconnettività cui ci hanno abituato i social network, con il loro - per carità, sacrosanto - scambio “liberale” di idee, fa in modo che questo abisso risulti difficile da colmare. Da un punto di vista sociale, lo scambio di idee condiviso come è condiviso per mezzo dei social, alimenta la formazione di gruppi in costante opposizione da cui chi non dà la stessa importanza agli stessi problemi è automaticamente escluso (esempio generale è il classico “benaltrismo” all’italiana, ma esempi particolari sono i gruppi di complottisti). Invece è importante riconoscere che OGNI problema è importante, e che ogni compagine che lo alimenta, per quanto piccola ci possa sembrare, è rilevante dal momento in cui diventa abbastanza rumorosa (poi presumibilmente diventerà numerosa) da rappresentare una controcultura.
Pippone da fanatica del crime:
Lo stupro non ha a che fare con la cultura maschilista (direttamente almeno).
Si tratta di soggetti che, per un motivo o per un altro, a livello psicologico, sentono di non avere controllo, di solito (ma non sempre) a causa di dinamiche abusanti da parte della figura materna.
Il soggetto sviluppa una sorta di psicopatia, in cui lo stupro di una donna (di solito con determinate caratteristiche: certi vestiti, colore di capelli, carnagione ecc..) permette a queste persone di esercitare un controllo.
Diciamo che non è la regola. Ma questo di solito è la motivazione psicologica dietro agli stupri.
Io comunque sono d'accordo con Benedetta da questo punto di vista. La narrativa dei media sugli stupri è altamente problematica, sia verso uomini e donne. E credo che alla fine gli strascichi del maschilismo della nostra società, che non se ne è liberata del tutto, abbiano molto a che fare con questa narrativa.
E comunque sta Benedetta è andata là convinta di avere a che fare con dei misogini, e li ha trattati con una sufficienza indecente. Se non ce la fai a confrontarti in maniera pacata e non arrogante con qualcuno che la pensa tanto diversamente da te, non andrebbe accettato il confronto a monte.
Questo nuovo villain è veramente cattiiiivo
Ciao ragazzi, incredibile, mentre giocavo a warzone mi stavo vedendo un video del massimo esperto in rapporti sociali cioè Leandro mentre parla di coloro che lui chiama "Balene o BBW= Big Bloted Whale" bho comunque non c'ho capito ncazzo mentre benedetta stava parlando, oggi cacio e pepe mentre guardo le storie ig di DonVito mentre se magna il panettone, ciao ragazzi bella live!
Da laureato in statistica fa sempre piuttosto male vedere il malo modo con cui vengono usati i dati per suffragare una tesi. Chi non ha una preparazione quantitativa solida dovrebbe evitare di menzionarli. I dati citati da Benedetta scoprono il fianco ad una marea di critiche, solo per citarne alcune: il fatto che il dato sia vecchio, su quale campione sia stato raccolto, ecc... Senza contare la gaffe che è durata per più di 50 minuti sul 40% e 1/4, mostra piuttosto palesemente la confidenza e la preparazione di chi lo maneggia. Una differenza enorme in qualsiasi scienza si avvalga della statistica, non si sta parlando di pochi centesimi, specialmente se estesi ad una popolazione alta come quella italiana, una differenza di 9 milioni di persone per capirsi. Quasi la popolazione della Lombardia.
Con ciò ho apprezzato quando Benedetta, seppure sia in disaccordo con lei, ha portato a sostegno delle sue tesi, trattazioni qualitative, ovvero prive di numeri. In tal caso ha saputo fare valere le sue idee in più di una circostanza.
Non mi dilungo sui complimenti per Francesca perché sarebbe scorretto dal momento che la pensiamo più o meno allo stesso modo. D'altra parte è universale riconoscere come lei procede con una metodologia solida per strutturare il suo argomento.
Ovviamente è un peccato che questo metodo sia visto come noioso o addirittura saccente, come nel caso delle precedente live. Ma è così che si procede se si vuole fare una discussione che voglia avere almeno una parvenza di scientificità. Altrimenti si può evitare ciò limitando la discussione a livello ideologico e di principio, separandosi nettamente dalla realtà, cosa che non ha necessariamente una eccezione negativa, molti filosofi procedono e hanno fatto così per secoli.
Per tirare in mezzo la realtà non si può ancora fare a meno del dato, e quindi di una corretta formazione da parte di chi lo usa.
Avevo letto cultura dello sburro
1:14:48 come fai a sapere che non lo fanno, se....non lo fanno, cosa fanno lo dicono a te, poi anche se te lo dicessero bisognerebbe provarne la veriticità, ok benedetta
Marra:"come si può combattere secondo te?"
Lei:"eh penso che la scuola sia fondamentale" okok non la sai la soluzione già ho capito XD🤡
Cmq é più forte di me, ogni volta che apre la bocca devo skippare
Beh, investire nelle future generazioni non è mai sbagliato, più che altro una soluzione immediata in genere a una problematica sociale è quasi sempre di difficile concezione
Mamma mia ragazzi, Francesca spiega le cose in modo perfetto. Non ho mai trovato qualcuno che parli di legge in modo così chiaro come lei.
Allora non mi conosci,sono il nuovo Taormina
Nessuno:
Simone: Helloooo SurfSharkkk !!!
Cerbero anni avanti rispetto al dibattito, sta live è di 3 anni fa e le tematiche sono diventate l'altro ieri mainstream