Sì è giusto come dici tu, ma per un principiante alle prime armi, secondo me, è da prediligere il controllo con un boma altezza sterno. Anche per favorire la postura spalle in fuori anziché chinata in avanti come il primo ragazzo.
Tengono le braccia troppo protese in avanti...non basta dire schiena dritta e vela avanti....basterebbe dire di portare il braccio di prua a se e controllare leggermente con il braccio di poppa il boma e la vela....in questo modo secondo me è più facile gestire la potenza del vento...che poi è quella che ci fa cadere in acqua ...
@@verbalinda non sono d'accordo. Tirare con il braccio di prua è una soluzione di emergenza, che può essere utilizzata quando si è in condizioni di sopravvivenza (raffiche superiori ai 30 nodi), anche se è sempre meglio abituarsi ad aprire la vela. Per gestire, e sfruttare al meglio le raffiche deboli o di media intensità, come quelle delle situazioni nel video, è bene imparare da subito il corretto assetto del corpo sulla tavola. E ciò vuol dire assimilare bene l'abitudine a stare con la schiena dritta, e la gamba di prua ben tesa. Questo poi tornerà molto utile quando si tratterà di imparare a planare, perché questo assetto del corpo sarà fondamentale per sfruttare la potenza del vento ed innescare la planata.
Bravi, con quanti litri cominciano?
Leggi questo articolo, per una risposta completa: www.waterwind.it/new/it/windsurf/per-imparare/absolute-beginner.html
Tutti e 3 i ragazzi hanno il boma troppo troppo in alto per la loro altezza!!
Non condivido. Al limite, un po' la ragazza. Il primo se fosse stato dritto con la schiena avrebbe avuto il boma all'altezza delle spalle
Sì è giusto come dici tu, ma per un principiante alle prime armi, secondo me, è da prediligere il controllo con un boma altezza sterno. Anche per favorire la postura spalle in fuori anziché chinata in avanti come il primo ragazzo.
Tengono le braccia troppo protese in avanti...non basta dire schiena dritta e vela avanti....basterebbe dire di portare il braccio di prua a se e controllare leggermente con il braccio di poppa il boma e la vela....in questo modo secondo me è più facile gestire la potenza del vento...che poi è quella che ci fa cadere in acqua ...
@@verbalinda non sono d'accordo. Tirare con il braccio di prua è una soluzione di emergenza, che può essere utilizzata quando si è in condizioni di sopravvivenza (raffiche superiori ai 30 nodi), anche se è sempre meglio abituarsi ad aprire la vela. Per gestire, e sfruttare al meglio le raffiche deboli o di media intensità, come quelle delle situazioni nel video, è bene imparare da subito il corretto assetto del corpo sulla tavola. E ciò vuol dire assimilare bene l'abitudine a stare con la schiena dritta, e la gamba di prua ben tesa. Questo poi tornerà molto utile quando si tratterà di imparare a planare, perché questo assetto del corpo sarà fondamentale per sfruttare la potenza del vento ed innescare la planata.
un principiante deve avere il boma basso altezza sterno. Condivido