- 165
- 64 342
ILI TV Channel
Italy
Приєднався 29 лис 2019
MUSEI E TERRITORIO TRA PRESENTE E FUTURO
Come l'intelligenza artificiale, le nuove tecnologie e i social media stanno reinventando la fruizione del patrimonio culturale.
L'evoluzione tecnologica sta ridefinendo il nostro approccio al patrimonio culturale, influenzando la sua fruizione, l’apprendimento e la conservazione.
In questo contesto, il dibattito di ARTECONOMIA "Musei e Territorio tra Presente e Futuro”, organizzato in Umbria, a Gualdo Tadino (Pg), da ILI Editore in partnership con il Polo Museale di Gualdo Tadino, nell’ambito delle progettualità di rete “MeTu. Musei e territori Umbria di Nord Est”, appartenenti al Sistema Museale della Regione Umbria, si è proposto di esplorare l'impatto dell'intelligenza artificiale, delle nuove tecnologie e dei social media sulla fruizione del patrimonio culturale e sulle modalità di conservazione e divulgazione della cultura.
L'incontro di ARTECONOMIA "Musei e Territorio tra Presente e Futuro" che si è tenuto al il 23 novembre 2023 al Museo Civico Rocca Flea, Gualdo Tadino, Via della Rocca (Pg), invita a riflettere sulla trasformazione tecnologica e culturale in atto e a collaborare per preservare e valorizzare il patrimonio artistico utilizzando la tecnologia come prezioso alleato nel promuovere e diffondere la nostra storia e cultura nel mondo, affinché possano essere conosciute e apprezzate non solo dalle generazioni attuali, ma anche da quelle future.
Hanno partecipato:
🔹 Massimiliano Presciutti, Sindaco di Gualdo Tadino
🔹 Fabrizio Stazi, Direttore Generale Fondazione Perugia
🔹 Catia Monacelli, Direttore Polo Museale Gualdo Tadino
🔹 Angela Maria Scullica, Direttore editoriale ILI Editore
🔹 Maurizio Vanni, Museologo, Storico dell’arte, Esperto di marketing museale - Università di Pisa Musei e tecnologia funzionale: crescita sostenibile e inclusione esperienziale.
🔹 Veruska Picchiarelli, Storica dell’arte, Curatrice del Dipartimento di Arte Medioevale e della prima età Moderna della Galleria Nazionale dell’Umbria
Il meglio maestro d’Italia. Struttura e dinamiche di un progetto complesso.
🔹 Ilaria Batassa, Responsabile della Comunicazione della Galleria Nazionale dell’Umbria Perugino in digitale. Strategie di comunicazione per una grande mostra.
🔹 Aldo Pascucci, Vice Presidente Archimede Arte Srl
Portare nel mondo la storia degli antichi umbri con la digitalizzazione del Museo di Casa Cajani. Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Perugia.
🔹 Roberto Borsellini, Responsabile Museo Civico Palazzo dei Consoli
L’impatto delle nuove tecnologie sui musei e sulla fruizione del patrimonio culturale. L’esperienza di MeTu - Musei e territori dell’Umbria di Nord Est.
L'evoluzione tecnologica sta ridefinendo il nostro approccio al patrimonio culturale, influenzando la sua fruizione, l’apprendimento e la conservazione.
In questo contesto, il dibattito di ARTECONOMIA "Musei e Territorio tra Presente e Futuro”, organizzato in Umbria, a Gualdo Tadino (Pg), da ILI Editore in partnership con il Polo Museale di Gualdo Tadino, nell’ambito delle progettualità di rete “MeTu. Musei e territori Umbria di Nord Est”, appartenenti al Sistema Museale della Regione Umbria, si è proposto di esplorare l'impatto dell'intelligenza artificiale, delle nuove tecnologie e dei social media sulla fruizione del patrimonio culturale e sulle modalità di conservazione e divulgazione della cultura.
L'incontro di ARTECONOMIA "Musei e Territorio tra Presente e Futuro" che si è tenuto al il 23 novembre 2023 al Museo Civico Rocca Flea, Gualdo Tadino, Via della Rocca (Pg), invita a riflettere sulla trasformazione tecnologica e culturale in atto e a collaborare per preservare e valorizzare il patrimonio artistico utilizzando la tecnologia come prezioso alleato nel promuovere e diffondere la nostra storia e cultura nel mondo, affinché possano essere conosciute e apprezzate non solo dalle generazioni attuali, ma anche da quelle future.
Hanno partecipato:
🔹 Massimiliano Presciutti, Sindaco di Gualdo Tadino
🔹 Fabrizio Stazi, Direttore Generale Fondazione Perugia
🔹 Catia Monacelli, Direttore Polo Museale Gualdo Tadino
🔹 Angela Maria Scullica, Direttore editoriale ILI Editore
🔹 Maurizio Vanni, Museologo, Storico dell’arte, Esperto di marketing museale - Università di Pisa Musei e tecnologia funzionale: crescita sostenibile e inclusione esperienziale.
🔹 Veruska Picchiarelli, Storica dell’arte, Curatrice del Dipartimento di Arte Medioevale e della prima età Moderna della Galleria Nazionale dell’Umbria
Il meglio maestro d’Italia. Struttura e dinamiche di un progetto complesso.
🔹 Ilaria Batassa, Responsabile della Comunicazione della Galleria Nazionale dell’Umbria Perugino in digitale. Strategie di comunicazione per una grande mostra.
🔹 Aldo Pascucci, Vice Presidente Archimede Arte Srl
Portare nel mondo la storia degli antichi umbri con la digitalizzazione del Museo di Casa Cajani. Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Perugia.
🔹 Roberto Borsellini, Responsabile Museo Civico Palazzo dei Consoli
L’impatto delle nuove tecnologie sui musei e sulla fruizione del patrimonio culturale. L’esperienza di MeTu - Musei e territori dell’Umbria di Nord Est.
Переглядів: 140
Відео
Giotto di Bondone, il precursore del Rinascimento e dello storytelling
Переглядів 410Рік тому
Giotto di Bondone, il precursore del Rinascimento e dello storytelling
TIZIANA FRESCOBALDI "Il nostro impegno nell'arte contemporanea, dal Premio alla committenza"
Переглядів 191Рік тому
TIZIANA FRESCOBALDI "Il nostro impegno nell'arte contemporanea, dal Premio alla committenza"
ARTE CONTEMPORANEA Bill Viola, il pioniere della video arte che invita a riflettere
Переглядів 1,4 тис.2 роки тому
ARTE CONTEMPORANEA Bill Viola, il pioniere della video arte che invita a riflettere
La competenza e la formazione del critico musicale con Carla Cuomo
Переглядів 3392 роки тому
La competenza e la formazione del critico musicale con Carla Cuomo
La regia teatrale di Giorgio Strehler con Donatella Brunazzi
Переглядів 3072 роки тому
La regia teatrale di Giorgio Strehler con Donatella Brunazzi
La critica musicale rock nel Stati Uniti dalla nascita all'era digitale con Alessandro Carrera
Переглядів 1282 роки тому
La critica musicale rock nel Stati Uniti dalla nascita all'era digitale con Alessandro Carrera
Il linguaggio della musica, dalla scrittura all'improvvisazione musicale con Giampaolo Testoni
Переглядів 1292 роки тому
Il linguaggio della musica, dalla scrittura all'improvvisazione musicale con Giampaolo Testoni
Bruno Morassutti, l'architetto innovatore della seconda metà del Novecento
Переглядів 3962 роки тому
Bruno Morassutti, l'architetto innovatore della seconda metà del Novecento
Assonanze e discordanze nel lavoro degli artisti con Claudia Migliore
Переглядів 2412 роки тому
Assonanze e discordanze nel lavoro degli artisti con Claudia Migliore
Domande e risposte sul mercato dell'arte con Alessia Zorloni
Переглядів 8892 роки тому
Domande e risposte sul mercato dell'arte con Alessia Zorloni
Palazzo Gondi, vita nel tempo di una dimora storica italiana
Переглядів 9162 роки тому
Palazzo Gondi, vita nel tempo di una dimora storica italiana
Il Museo Stibbert e le sue collezioni di arredi, armi e armature
Переглядів 6013 роки тому
Il Museo Stibbert e le sue collezioni di arredi, armi e armature
Arturo Galansino: i valori dell'arte contemporanea e la mostra di Jeff Koons a Palazzo Strozzi
Переглядів 883 роки тому
Arturo Galansino: i valori dell'arte contemporanea e la mostra di Jeff Koons a Palazzo Strozzi
La Belle Epoque nelle donne emancipate di Giovanni Boldini
Переглядів 5133 роки тому
La Belle Epoque nelle donne emancipate di Giovanni Boldini
VIAGGIO NELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA TRA ARTE, TECNOLOGIA E NUOVI VALORI
Переглядів 2963 роки тому
VIAGGIO NELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA TRA ARTE, TECNOLOGIA E NUOVI VALORI
Digitale e futuro del cinema e della televisione
Переглядів 1903 роки тому
Digitale e futuro del cinema e della televisione
NEW ART, NEW MEDIA, NEW RIGHTS, RIFLESSIONI SULL' ARTE DIGITALE
Переглядів 1393 роки тому
NEW ART, NEW MEDIA, NEW RIGHTS, RIFLESSIONI SULL' ARTE DIGITALE
Al via la seconda edizione del New Digital Art Day: il ruolo del design nell'era digitale
Переглядів 594 роки тому
Al via la seconda edizione del New Digital Art Day: il ruolo del design nell'era digitale
Scenari e prospettive dell'Export Made in Italy
Переглядів 2724 роки тому
Scenari e prospettive dell'Export Made in Italy
Come cambia il consumo alimentare nel Post Covid
Переглядів 1624 роки тому
Come cambia il consumo alimentare nel Post Covid
Come cambia la società nel post Covid - Alfonso Fuggetta
Переглядів 2304 роки тому
Come cambia la società nel post Covid - Alfonso Fuggetta
La progettazione degli spazi di lavoro negli uffici post-Covid
Переглядів 2804 роки тому
La progettazione degli spazi di lavoro negli uffici post-Covid
Rischi d'impresa e responsabilità penale dell'imprenditore nella Fase 2
Переглядів 3064 роки тому
Rischi d'impresa e responsabilità penale dell'imprenditore nella Fase 2
Blockchain, token e smart contract danno il via all’Internet of Value
Переглядів 734 роки тому
Blockchain, token e smart contract danno il via all’Internet of Value
Io ho sempre creduto a l' Arte terapia non per denaro 😮
è tutto così disorientante
l'artista 😂😂😂🤣🤣🤣
In tutto questo parlare mi rendo conto che l'argomento centrale non è mai l'arte piuttosto il giro di soldi intorno all'arte. Certo ci sarebbe da fare un discorso più lungo e meglio articolato che non è possibile affidare ad un social ma uno spunto di riflessione che vorrei dare è questo: quanto il sistema dell'arte fa concretamente per gli artisti che devono emergere? Quali investimenti vengono fatti a sostegno degli artisti? Paradossalmente chi decide di intraprendere questo mestiere spende delle cifre da capogiro tra scuole e materiali e poi si ritrova a confrontarsi con un sistema atonico, confuso e vecchio che puzza di stantio che non sostiene in alcun modo l'artista che erroneamente viene considerata come una figura retorica che galleggia in una dimensione parallela. Gli artisti hanno fame, sete, bisogno di pagare le bollette e di vivere ed integrarsi come tutti gli altri. Un'ultima riflessione che desidero fare riguarda gli americani sempre più forti e aggressivi che ad oggi guidano la direzione del gusto del mercato. Non vi pare un paradosso che un popolo con una storia così sottile, quasi impalbabile, possa dettare i canoni estetici dell'arte?
Una delle critiche più sincere e reali fino adesso ascoltate. Complimenti per la trasmissione.
Boschivi quando dice che la religione è la pornografia del sacro, intende che le chiese possono essere usate come set porno?
Qui a Pompei dopo tre anni il Festival della Street Art é stato cancellato chiedetevi perché
La Street Art é un sottoprodotto dell'arte contemporanea tanto fumo e niente arrosto
il 60% degli artisti in Biennale cara Vera, sono morti! Pedrosa ha prodotto una Biennale mediocre
MENO 2 ALLA TOP MOSTRA 2024 INVITO OLTRE ALLA BIENNALE ARTE 2024 Verso il Giubileo del 2025 Non siamo rimasti al Futurismo, Prima mondiale grafico-pittorica della Ginestra, GINESTRA POMPEI VESUVIO DI STEFANO ARMELLIN CON GIACOMO LEOPARDI; DAL 7 AL 15 GIUGNO 2024 AL MUSEO D'IMPRESA DEL Comune di Pompei armellin.blogspot.com
Buona sera, Bella scoperta, il vostro canale. Interesting
Un grandissimo intellettuale, magari tutti cosi. La lucidità, autoreferente e referente per gli altri. Essere cosi liberi nel pensiero, è rarissimo. Ho e conservo gelosamente un suo catalogo di una sua collettiva, nel Tridente di Roma degli anni 80. Era cosi giovane in quella foto. Ma come lui cosi, il tempo non passa mai. Sono integri e rimangono giovani fino alla fine. Lo adoro
❤❤❤❤❤
Credo sia meglio lasciare il Writing ai Writers, e non ai critici d'arte o galleristi. È nato per strada e rimarrà per strada. Quello che passa come street art è altra cosa. Per favore dovete comprendere prima questo.. Parlate di writing, street art e nuovo muralismo! Ridimensionate tutto, non usate questo per i vostri comodi economici.
Molto interessante, grazie !
Bellissima e lucida analisi del mondo dell’arte (che può essere esteso anche ad altri ambiti), dove la chiave è la capacità di avere relazioni/marketing rispetto a quella di avere talento artistico o creativo in senso stretto, anzi spesso le due cose sono inversamente proporzionali. In tema di arte concettuale emblematica è stata la vicenda Druet-Cattelan dove i giudici hanno stabilito che l’arte è di chi la pensa e non di chi la fa!
Grazie per la condivisione, fatta molta chiarezza e spiegato tutto molto bene. Complimenti per la conduzione
Grande maestro
Arte sibaritica e catafratta
Non credo ci sia il meglio o il peggio, un aspetto è l'altra faccia dell'altro
Molto interessante
I visitatori delle Biennali d'Arte normalmente non comprano Arte Contemporanea: visitano.... ma non comprano!
Mi scuso, non è mia intenzione produrre sterile polemica. Abbiamo una lingua meravigliosa, con radici nobilissime, ma perché utilizzare termini in lingua inglese quando non è necessario? Paper, speech e così via. Qualche altro termine specialistico si può accettare (tool per esempio). Il resto abbassa la cifra estetica della comunicazione. Complimenti comunque per il canale che seguo con piacevole attenzione.
L'Arte non è un prodotto e il mercato speculativo è stata la sua morte.
Condivido pienamente! Purtroppo in una società di consumi l'arte è diventata un prodotto e forse l'artista stesso.
Ottima esposizione sul mondo dell'arte, grande cultura e ironia appassionanti.
mercato mercato mercato....dove l'avete relegata l'arte,? Avete dato il colpo finale all'arte, voi finti esperti di arte, appassioinati di finanza. Il vostro mestiere è parassitismo, non ha nulla a che vedere con l'arte. È l'artista che deve tornare a parlare, solo lui sa e conosce il "fare artistico". C'è il collezionista, il gallerista, il mercante, il critico, il curatore, il direttore museo....ma dove l'avete nascosto l'artista?
Mi ricordo a Borgaro uscite in caso di necessità
a 39.42 non e' il signor Musk che deve migliorare la tegola fotovoltaica. Basterebbe dare i soldi(non l'elemosina) ai ricercatori in italia che hanno idee e fanno meglio di musk, il quale non ha nessuna idea(solo soldi), se non appropriarsi di quelle degli altri.
senza che ve ne rendiate conto si sdogana l'arte (che non è più) come subdirectory della finanza. E pare che aumentano gli "studiosi" e diminuiscano i veri artisti. Di che parlate?
È sempre molto interessante ascoltare Nespolo: colto, trasparente e con quella punta di irriverenza gentile che lo rende unico
Buongiorno, ho incrociato il suo canale e ne ho seguite alcune puntate apprezzando la scelta di investigazione fuori dal coro dominante del giornalismo d’arte. Questo suo coraggio, che mi auguro prosegua crescendo, è una buona speranza per il dibattito culturale nel nostro Paese. Si, il sistema dell’arte contemporanea occidentale è il prodotto del sistema capitalistico che ne detta la condotta e il pensiero dominante sabotandola dall’interno e impoverendone la natura critica dei processi differenziali di resistenza al potere. In tal modo l’arte è stata fagocitata dal processo di comunicazione, (certo l’arte è soprattutto comunicazione), ma oggi è stata declassata a merce di “consumo” della comunicazione da una parte, e a un neutralizzatore della sua autonomia di pensiero dall’altra. È vero Marcel Duchamp ha avviato questo processo, sia perché era portatore dei valori capitalistici occidentali che della riflessione critica sui processi del fare “arte” ma non dimentichiamo che lui è andato in America proprio per ultimare questo compito. Dopo di che e dopo di lui era possibile solo un “manierismo” infinito con quei presupposti ed entro quel sistema sociale economico che abbiamo descritto. Alcuni spunti di tali argomentazioni sono investigati da Vincenzo Pezzella Dedalus nel libro-opera dedicato a Duchamp “Senza Titolo Fuori Luogo” edizioni Archivio Dedalus. 1 Ci potrà essere un’arte nuova in un sistema capitalistico che ne detta le leggi del mercato? 2 La teoria degli shock che è implicata nelle arti visive può essere gestita dagli artisti e non dal mercato? È possibile ritornare a una indipendenza del processo creativo dalle leggi del mercato capitalistico? Come sappiamo se l’arte dovesse competer con gli shock della natura e della vita sarebbe sempre perdente, sia con una eruzione vulcanica, un maremoto e sia con le azioni umane, una guerra, una tortura, un omicidio. Ecco perché non può essere questa l’unica cifra della narrazione dell’arte, a meno di non assoggettarla e impoverirla della sua carica critica che ne costituisce una forma e non solo una segnalazione, una citazione temporanea. E risulta opportuno domandarsi: è un nuovo canone? 3 Il giornalismo d’arte e la critica che si allinea a questo processo di “produzione” dell’opera-mercato non finisce per abdicare alla propria funzione accogliendo un solo canone quello delle avanguardie ormai conformizzato nel sistema di valorizzazione autoreferenziale? E allora perché non avviare una investigazione in quel territorio dell’arte dove gli artisti non sono suscettibili alla seduzione del mercato ma all’autonomia di pensiero e alla libertà di condotta esistenziale e ritengono questa scelta la prima condizione per contrastare l’egemonia del potere. 4 Dopo Duchamp facciamo tutti “arte americana” conciliante con il sistema capitalistico dell’arte contemporanea?
!!Ecco, si condividere la conoscenza è la condotta vincente per evitare che il "Potere dei pochi" avvii un processo di oscurantismo barricandosi ideologicamente e temendo il dialogo del pensiero. L'arte, in sé stessa, dovrebbe costituire un esempio attivo per impedire questa debacle. Allora è opportuno avere qualche strumento oltre che uno sguardo non economicista o almeno non finalizzato a classificazioni quanto piuttosto al processo di valorizzazione di quella conoscenza"nuova" apportata alla comunità territoriale o/e geograficamente di specie. A maggior ragione, se leggiamo l'artista come colui o colei che nel gruppo ha sostituito il ruolo dello sciamano, nel bene e nel male, si mette in gioco a vivere da filtro tra l'opera e il mondo, e così via e tanto altro; E tra conoscenza e marketing qual'è la condotta a lui più consona? Perché in Italia ci sono più artisti che abitanti? Non è forse una sollecitazione del marketing contemporaneo? Altre puntate, certo, forse di interesse?
!!! Molto pertinenti le osservazioni di Seracini; riscontrando il caos delle condotte anomale in realtà se ne rilevano anche le profonde responsabilità. E non solo gli acquirenti ne risultano i danneggiati, anche gli artisti e la comunità tutta. Il valore e la trasparenza stanno assieme l'uno non può esistere senza l'altro. Condivisibile la sollecitazione agli studenti in conservazione dei beni ad intraprendere questo discorso di adeguamento agli sviluppi contemporanei dei "mercati" dell'arte. Potreste fare una puntata specifica su questo tema così bene esposto dal professore mettendolo in dialogo con funzionari istituzionali dei beni culturali, storici dell'arte, specialisti di opere, legislatori, e altri burocrati che entrano nella questione. È l'unico modo per almeno contrastare la criminalità in questo settore che si sta sempre più globalizzando.
non è un pò troppo un taglio da marketing quest'attenzione sulla promozione dell'artista? Finisce per identificarsi con l'edonismo del mondo dello spettacolo? E l'opera? E il tempo della vita per farla? Quanto soprattutto ne è trascorso a maturità raggiunta? Non si rischia così un tono "Usa e getta"? È vero che nel nostro paese ci sono più artisti che abitanti ma monitorare a setaccio ciò che è germogliato nascosto, piuttosto che fuggire nevroticamente in un avanti senza fine, non potrebbe aiutarci a rispondere meglio alla domanda che cosa abbiamo "creato" e che cosa vale la pena "conservare"? Dopo lo zoccolo del mondo di PM e di Lucy e Dedalus nella via lattea di VPD, forse gli artisti non vogliono più"mercato" perché vogliono vivere da artisti; era l'unica condotta di vita che il "potere" non poteva assoggettare, ma ora?
nel trattare l'arte in questi format-video c'è sempre una fuga in avanti; mai una sosta e una domanda investigativa su ciò che è sfuggito. Si tratta "l'argomento" come una macchina produttiva e non una riflessione sul mondo, con una lettura di mercato si ha solo una risposta da mercato, e dopo MD è duro sostenerlo. Diciamo che è un infinito manierismo; mi fermo qua non è in un commento chat che si può trattare una debacle storica e antropologica.
Non credo che siano solo 5 gli artisti che hanno un perché oggi nel contemporaneo italiano anzi ne direi almeno altri 3 o 4 tipo "Samorí, Verlato" ed altri.
Non sono molto d'accordo riguardo la non scomparsa dei lavori artigiani. Secondo me saranno proprio quelli che spariranno. Un esempio l'abbiamo già avuto con la nascita della fotografia che, riproducendo la realtà fedelmente e in pochi secondi, da un lato ha dato modo ai pittori ARTISTI di evolversi, trascendere la mera riproduzione della realtà per rappresentare qualcosa che la fotografia non poteva fare, dall'altro però ha fatto sparire i pittori ARTIGIANI che si limitavano a fare ritratti di famiglia di discutibile valore
Sono perplesso. Perché sarebbe un limite se AE effettua controlli in fase di acquisto? In Italia ci sono problemi enormi di economia sommersa e succede che l'arte può essere un modo per investire proprio quel capitale, mi preoccupa il concetto espresso e spero profondamente di aver frainteso. Ben diverso è il discorso dell'avv. Gloria Gatti, ossia di sperare in sgravi fiscali e quello si fa ragionevole se le opere servono poi per alimentare l'indotto e il mercato nazionale ma è ben investito un intervento nazionale per l'arte contemporanea che spesso vende molto fumo come ben illustrato anche dal signor Canepa?
L'avvocata mi piace un sacco! Gran bel video, grazie!
Carissimi amici artisti. Parlo da artista per passione, ho un amore e una profonda ammirazione per tutte le forme d'arte. Iniziamo una vera rivoluzione culturale. Cerchiamo dentro di noi la creatività le idee, ogni essere umano deve esprimere se stesso, altrimenti nessuno potrà mai farlo al posto suo. L' Arte quella vera deve bruciare tutte le logiche di mercato, tanto nell'arte c'è sempre un po' di tutto. Dobbiamo essere liberi da tutto, dopodiché impegnarci con tutta la nostra energia vitale per completare un opera. Non accontentarsi mai di spingere la nostra mente sempre più lontano. L"arte è sempre un passo avanti a tutto ciò che conosciamo. Bisogna stupire gli spettatori, sconvolgere le loro convinzioni. Per fare questo dobbiamo dare tutto, perché la nostra cara amica arte merita tutta la nostra volontà e tutta la nostra intelligenza.
Sono un artista è ho apprezzato lil dibattito, che ha fatto una disamina della situazione artistica in Italia veritiera e amara, con la quale i riscontri sono oggettivi sotto tutti i punti di vista. Un artista per emergere deve sostenere spese onerose per mettersi in gioco e tutti ne approfittano . Oramai gli spazi espositivi di un certo rilievo li devi pagare profumatamente, oppure ti devi affidare a una visibilità nel calderone delle gallerie online ,alle quali do poca fiducia visto che ricevo inviti giornalieri di iscrizione .
Sarà la nostra fine
Interessante, ho ascoltato con attenzione! Grazie!🙏
Ciao _volevo chiederti il criterio d'acquisto dei collezionisti _esiste un criterio di rarità o antichità dell'Nft che invogli l'acquirente a far investimento? Faccio esempio più calzante _se un collezionista volesse investire soldi pari al valore di un piccolo appartamento su un' opera d'arte Nft d'autore dovrebbe muoversi sull'acquisto di un' opera fatta prima che il mercato divenisse una bolla? che so un opera datata 2019? questo potrebbe esser parziale garanzia di un aumento nel tempo del valore dell'opera?
Ciao _volevo chiederti il criterio d'acquisto dei collezionisti _esiste un criterio di rarità o antichità dell'Nft che invogli l'acquirente a far investimento? Faccio esempio più calzante _se un collezionista volesse investire soldi pari al valore di un piccolo appartamento su un' opera d'arte Nft d'autore dovrebbe muoversi sull'acquisto di un' opera fatta prima che il mercato divenisse una bolla? che so un opera datata 2019? questo potrebbe esser parziale garanzia di un aumento nel tempo del valore dell'opera?
Ciao _volevo chiederti il criterio d'acquisto dei collezionisti _esiste un criterio di rarità o antichità dell'Nft che invogli l'acquirente a far investimento? Faccio esempio più calzante _se un collezionista volesse investire soldi pari al valore di un piccolo appartamento su un' opera d'arte Nft d'autore dovrebbe muoversi sull'acquisto di un' opera fatta prima che il mercato divenisse una bolla? che so un opera datata 2019? questo potrebbe esser parziale garanzia di un aumento nel tempo del valore dell'opera?
Buongiorno, ho trovato questa puntata estremamente interessante! Sto collaborando a un progetto di turismo esperienziale per le dimore storiche in Emilia Romagna e sono alla ricerca di proprietari privati che possano essere interessati a dare visibilità alle loro dimore e ad organizzare esperienze da proporre su una piattaforma di promozione internazionale. Tra la vostra rete di contatti avete anche privati sul territorio emiliano-romagnolo che potrei contattare? Grazie mille!
_ha veramente confrontato uno schiavo ad una macchina?
Curate meglio l'audio!