Відео

Ciao, mi spiace, nessuno è perfetto!

Ciao Luigi, perché questa è una mini motosega e non una motosega standard. Il movimento è corretto, in Italia siamo stati i primi a parlare di questo strumento e ti posso assicurare che sappiamo come utilizzarlo. Poi, ovviamente, ognuno è libero di giudicare e di esprimere il proprio parere, o di usarla in modo differente! La visiera non l'abbiamo usata perché il taglio non avviene ad altezza viso. è impossibile che arrivino schegge, e poi c'è il carter sopra la lama che le para quasi tutte.

@@Giardinopoli beh gli occhi e la faccia sono tuoi , vedi un po tu. I dispositivi di protezione (guanti anti taglio , caschetto con visiera di protezione ) non li ho inventati io ed anche con una minimotosega come questa ti puoi fare del male. I tuoi video sono diseducativi

@@LuigiOrtolani-wo8ey puoi farti male con qualsiasi attrezzo o utensile, se non sai come usarlo. e puoi farti male indossando anche la visiera e i guanti antitaglio, che in tal caso sono pressoché inutili, dato che (come sicuramente saprai) proteggono solo il dorso della mano e non le dita. dopodiché sei libero di pensarla come credi.

Le mini motoseghe a batteria professionali hanno barre fino a 20 cm, la pompa olio per la lubrificazione automatica, batterie con amperaggio orario fino a 4 Ah (dunque autonomia superiore), motori fino a 450 W di potenza e alle volte un cavo che collega il potatore ad una batteria separata, più potente, da indossare con la cintura. Le Campagnola sono le più professionali, la T-FOX arriva addirittura a 600 euro.

@@Giardinopoli grazie per l informazione.

@@Menico596 ciao menico, prego, siamo felici di averti dato informazioni utili!

@@Giardinopoli merci )

Le batterie dei potatori durano sempre intorno ai 20 minuti massimo, poi ovviamente dipende dall'intensità d'utilizzo e dalla durezza del legno. Infatti conviene sempre acquistarne una di ricambio, così da poter tagliare con un "loop infinito" (cioè la seconda pila si ricarica mentre la prima lavora, e poi si fa il cambio). Poi non so quali fossero le tue aspettative, quindi non saprei cosa dirti: puoi essere più specifico? Oltre alla batteria, quali difetti o limiti hai riscontrato? Noi la usiamo oramai da più di 2 anni ed è ancora una macchina da guerra. Di tutte le mini motoseghe su questa fascia di prezzo, solo la Kairos 30 della Bullmach ha retto il confronto, ma ovviamente esisterà di sicuro qualcosa di meglio, non lo mettiamo in dubbio!

Ciao Andrea, è verissimo, i rami piccoli vanno tagliati con cura con la mini motosega perché tendono a "sfarfallare". Noi di solito agiamo direttamente con la forbice da potatura a batteria, ma in questo video ci è scappata anche questa scena. Grazie del commento, ci hai dato uno spunto per realizzare un video sugli errori da non commettere col potatore!

Senza guanti, con occhiali da vista, con un uso molto disinvolto dell'attrezzo... Mah

@@scoronconcoloSPS l'uso disinvolto deriva dall'esperienza ultraventennale nell'utilizzo di motoseghe, anche con barre importanti. Per il resto, sì, l'utilizzo di guanti e visiera è determinante, anche con una mini motosega. Su quello, nulla da eccepire.

Salve grazie per la richiesta e mi scusi per la risposta in ritardo. Se il terreno è prevalentemente argilloso sì. Ovviamente dipende molto dal periodo e il peggiore è quello estivo. Con il caldo l’argilla asciuga e diventa molto dura. La seccatura è che non sempre il terreno è solamente argilloso e qualche sasso sotto lo si può sempre trovare. Quindi è meglio lavorare prima con la punta più piccola e fermarsi se si pizzica qualche pietra. A questo punto o ci si sposta un po’ di lato per vedere se si arriva a scansare oppure si allarga il buco e si interviene manualmente per rimuovere l’ostacolo. Questa trivella ha un buon sistema di ammortizzazione dei colpi dovuti al blocco improvviso, ma la prudenza consiglia sempre di procedere lentamente e di fermarsi se si incontra un ostacolo, per capire di cosa si tratta. Comunque, se si è sicuri di trovare solo argilla e il terreno è fresco, la punta scende abbastanza facilmente. Se invece è asciutto bisogna procedere con attenzione, ma non dovrebbe causare altri inconvenienti che uno sforzo maggiore sulle braccia e i muscoli addominali. Saluti, Enzo. P.S. ne approfitto per segnalarti la nostra guida per scegliere la trivella a scoppio: giardinopoli.it/migliore-trivella-a-scoppio/

Salve, grazie per il commento. Chiedo scusa per il ritardo con cui le rispondo. La lombricompostiera si compone di 3 cassetti di lavoro, 1 cassetto di raccolta del percolato più la base. Tutti i cassetti hanno il fondo forato anche quello che ospita il cassetto del percolato. Anche la base è forata nella parte superiore. Ed è forato in basso anche quello che ospita il tappeto di fibra di cocco. Questo per consentire una corretta aerazione di tutta la struttura. I tre cassetti superiori sono uguali e intercambiabili. Solo in quello di sotto, il primo, in una prima fase di avvio, viene collocato il tappetino che fa da filtro ed evita che i lombrichi finiscano nel percolato. Quando si riempie il primo cassetto (quello col tappetino) si aggiunge sopra il secondo e, appena anche questo è pieno, si mette il terzo. Dopo un po’ nel cassetto col tappetino rimane solo compost e ben presto anche nel secondo cassetto. A questo punto gran parte dei lombrichi si è traferita nel terzo, quello più in alto, e si può raccogliere il compost rimuovendo il terzo e il secondo, che puoi poggiare temporaneamente su un telo in plastica. Attenzione a lasciare la torre sempre coperta col coperchio. Svuotare il primo, quello più in basso, ricollocare i due superiori sul cassetto del percolato e mettere il terzo, vuoto e con il coperchio, sopra i due per continuare a riempirlo. Non ci sarà più bisogno di mettere il tappetino perché il materiale che riempie il secondo cassetto, diventato il primo, sarà sufficiente e fare da filtro. Infine, se nel percolato finisce qualche lombrico e lo versate nei vasi per concimarli, gli eventuali lombrichi rimasti continueranno il loro lavoro nella terra. Saluti, Enzo.

Salve, grazie per il commento. Chiedo scusa per il ritardo con il quale intervengo. Il decespugliatore, che monta una lama per tritare, può essere usato in maniera differente e sempre in base al tipo di lavoro da fare. Se agisco su del materiale già tagliato, e lasciato a terra a decantare, sicuramente è più conveniente lavorare dall’alto verso il basso. Se invece devo tagliare arbusti e canne ben radicati personalmente preferisco lavorare di fianco con la lama inclinata. Questo mi consente di affrontare le piante prima con il dente superiore e poi con quello in basso, stressando meno la macchina. D'altronde, con degli arbusti alti, non avrei come lavorare partendo dalle cime. Spiace per il rumore ma nelle vecchie macchine non si faceva caso ai livelli di frastuono. I giri a vuoto, invece, spesso dipendono dall’uso della macchina alla massima velocità, che consente un impatto meno traumatico sulla frizione. Questa macchina lavora da trent’anni sia con miscele povere (2,5%), se usata con il filo, che con miscele più ricche (4%), se monta lama tritatutto o il macinone. Ovviamente, data la potenza e la capacità di taglio, ci tengo a sottolinearlo ancora una volta, è assolutamente sconsigliata ai principianti o a coloro che la usano saltuariamente. Saluti, Enzo.

ciao Egidio, quella con le scritte non dà alcun problema. sui colori sono d'accordo, come scritto fra l'altro nella risposta a Bernardo

Ciao Bernardo, no. Generalmente i nuovi inchiostri dei giornali sono ecocompatibili. Gli inchiostri usati per la stampa non contengono più né piombo né solventi tossici. Però è bene evitare fogli contenenti immagini a colori, per la possibile presenza di metalli come il rame nei pigmenti.

​@@Giardinopolisi ma mettici del cartone ed eviti queste nenate