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Si può che mi hanno dato appuntamento a verdello per mia figlia nel 2025

Ma se un ragazzo o ragazza vi confessa che si vuole suicidare voi che fate ?

Peccato che la musica serve solo come una distrazione in questo video

Ciao, avrei una domanda da farti, scusa se è fuori argomento. Io studio spesso con la musica, hai qualche consiglio da darmi? In merito alla scelta della musica, come gestirla durante lo studio, e cosa mi potrebbe aiutare, spesso mi sento stanco e affaticato mentalmente, faccio fatica a mantenere la concentrazione, e mi distraggo subito, soffro anche di mal di testa.

Complimenti per il vostro lavoro si potrebbe fare una vista nelle scuole per l infanzia o nei nidi per intervenire precocemente in quei casi che sfuggono all attenzione dei genitori o degli insegnanti.Grazie

Davvero molto interessante il binomio tra linguaggio e musica. Innovativo e rivoluzionario. Grazie ❤

Il ciuccio e sostituto di madre incapace e padre inetto.Uno oggetto di gomma utile a chi lo vende, ai genitori nevrotici e deletereo per i figli

✌💯🇮🇹💪

Bravissimi, good content!

Pur non conoscendola personalmente, stimo la dott.ssa Bernardini per la serietà, la preparazione e la competenza, che poche persone hanno, nel campo della balbuzie. Mi permetto però di commentare in quanto dissento un pó su due punti. Da psicologa e psicoterapeuta la dottoressa dice che balbettiamo per la paura di balbettare, e che se non avessimo questa paura e applicassimo la tecnica logopedica riusciremmo a parlare. Da persona con balbuzie marcata, penso a un contesto più "tranquillo" quale quello familiare in cui non ho paura di balbettare quando parlo per esempio coi miei genitori che mi sentono parlare così da 20 anni. Eppure neanche in questo tipo di contesto se cerco di usare la tecnica logopedica riesco a bypassare i blocchi e a parlare in maniera più fluente (nonostante l'esercizio). Penso che la questione sia un pó più complessa (neurologicamente parlando). Non penso che la balbuzie sia un limite perché lo é (solo) nella nostra mente. La dottoressa Bernardini dice che si può avere una balbuzie marcata e fare fatica a parlare ma questo può non costituire un limite per la persona. E che non è detto che al livello di severità importante equivalga un disagio ugualmente importante. E che viceversa una balbuzie lieve (fatta magari di evitamenti, circonlocuzioni, parlare lo stretto indispensabile) possa causare un disagio molto marcato. Concordo ma penso che dipenda dal tipo di balbuzie: magari una persona ha balbuzie marcata ma clonica, quindi caratterizzata da ripetizioni di sillabe piuttosto che blocchi, per cui le cose riesce a dirle ugualmente, riesce a comunicare i messaggi, riesce a finire frasi e concetti. Credo che diverso sia il caso di balbuzie tonica (quella che ho io), composta da blocchi, spasmi, apnee, sincinesie (come smorfie facciali involontarie). In questo caso penso che il disagio sia sempre abbastanza marcato e che questo tipo di balbuzie sia sempre oggettivamente un limite.