Відео

Buongiorno, nel momento in cui le scrivo la versione più aggiornata dei temi ministeriali di cui siamo a conoscenza è questa: drive.google.com/file/d/10sb-BmIyPNR2TpAdUT3pmIgrzmDlqrWG/view?usp=drive_link Buon lavoro!

Grazie mille

Grazie! E' un piacere sapere che ti siamo stati d'aiuto.

Grazie! Fa davvero piacere sapere che questi video sono utili a chi si sta preparando per sostenere l'esame!! Ne stiamo preparando altri che saranno presto disponibili!!

Buonasera Cristian, 1) sulla carta trova per le longitudini, come giustamente dice lei, la dicitura 10° (ovvero 010° 00',0 E) in corrispondenza del primo meridiano tracciato partendo dal lato ovest della carta, per quel che riguarda le latitudini invece in corrispondenza del parallelo più a sud visibile sulla carta troviamo 42°20' (cioè 42° 20',0 N) 2) Quei numeri rappresentano la distanza in km dall'equatore (sulla scala delle latitudini) e dal meridiano di Greenwich (sulla scala delle longitudini) se controlla nell'angolo a SW della carta troverà che i primi numeri di quel tipo hanno la scala specificata in metri (4690000m N per le latitudini, cioè 4690 Km più a nord dell'equatore e 580000m E cioè 580 Km più a est di Greenwich.)

Grazie

Grazie

Ciao! Per i primi si usano sempre due cifre perchè il loro numero può variare da 0' a 60' e le cifre vanno sempre usate entrambe: quindi se hai 4 primi scriverai 04' mentre se sono 15 sarà 15'. Anche per i gradi di latitudine, che possono variare da -90° a +90° si usano sempre due cifre, mentre per i gradi di longitudine che variano da -180° a +180° si devono sempre usare 3 cifre, quindi un ipotetico punto poco a Nord dell'Equatore e poco a Est del Meridiano di Greenwich avrà coordinate: Lat 03° 05',3 N Lon 002° 07',9 E

Ciao, occhio che non è 1,20° ma 1° 20' stiamo contando dei primi, cioè dei sessantesimi di grado e non dei decimali! 😉

okkk niente ho capito 😇

Buonasera, il testo del problema in questo caso non è molto chiaro e può generare qualche dubbio. Dal punto di partenza si naviga verso sud (Rv = 180°) finchè si rileva Capo d'Ortano al traverso (Punto nave A) e da qui poi si procede per raggiungere il punto B. Il fatto che il problema ci dica che rileviamo il capo a 4,9 M di distanza è un dato in più, che funge solo da conferma di posizione. In effetti andando a misurare col compasso la distanza del capo dal punto A, individuato intersecando il rilevamento al traverso (270°) con la rotta di 180° si trova proprio una distanza di 4,9 M, ma questo dato non è assolutamente necessario per lo svolgimento del problema.

Grazie della spiegazione, sono un novizio (molto appassionato) e mi pongo delle domande.@@Soleilgroup

@@paolorobertocrisafi486 ...e fa bene! 🙂 Non esiti a porne delle altre se avrà dei dubbi, siamo qui apposta! Buona giornata!

Ciao, la deviazione è un "errore di misura" della bussola che dipende sempre e solo dal valore di prua che si ha in quel momento. Quando si effettua la trasformazione da rilevamenti bussola (Rlb) in rilevamenti veri (Rlv) si deve usare la deviazione relativa alla prua che si ha nel momento in cui sono stati presi i rilevamenti. 🙂

Ciao, grazie per il tuo feedback, posso chiederti più di preciso cosa non risulta chiaro? In modo da non ripetere l'errore nei prossimi video! 🙂

Buongiorno Matteo, in base al fatto che l'Arcipelago Toscano si trova a Nord dell'Equatore (N) e a Est del meridiano di Greenwich (E)

Buongiorno Marino, chiedo scusa ma non ho capito bene la domanda: 4,3 / 0,5 fa proprio 8,6 . In alternativa si può procedere con il ragionamento seguente: Se devo percorrere 4,3 M in mezz'ora, in un'ora percorrerò una distanza doppia, cioè 8,6 M e quindi starò viaggiando a 8,6 kn.

@@Soleilgroup ok grazie

Buongiorno Christian, la quantità di carburante da imbarcare si calcola su un valore medio che di solito è il consumo orario alla velocità di crociera della barca (per le barche a vela siamo intorno ai 2000/2200 giri/min). Nei problemi poi si deve sempre tenere conto del margine di sicurezza del 30% in più.

Buongiorno Gianni, la conversione è necessaria tutte le volte che bisogna usare un valore in ore e minuti nei calcoli: se ad esempio navigo a 6 nodi e voglio sapere quanta distanza percorro in 1h e 30 minuti dovrò convertire innanzitutto i minuti in decimi di ora: 30 minuti / 60 = 0,5 ore quindi navigare 1 ora e 30 minuti vuol dire navigare per 1,5 ore e dalla formula S = V x t ottengo che lo spazio percorso è: S = 6 kn x 1,5 h = 9 M quindi in un' ora e mezza, se vado a 6 nodi percorrerò 9 miglia.

Buongiorno Giulio e grazie mille!! Siamo ben contenti se questi video risultano utili! :-) 1) In effetti tenere il compasso il più possibile in verticale è il modo migliore per non rischiare di modificare per errore la misura presa. In questi video (così come in molte immagini sui libri di testo) capita di doversi prendere qualche licenza "a favore di telecamera" per far vedere bene dove e come si prende la misura. 2) Tracciare il parallelo o il meridiano passante per il punto di cui si vogliono rilevare le coordinate permette di prendere la misura con maggiore precisione e lo consiglio spesso, soprattutto a chi è alle prime armi. Personalmente lo preferisco e non abbiamo mai ricevuto obiezioni in merito, in ogni caso non è obbligatorio e facendo un po' di attenzione si riesce a prendere correttamente la misura anche senza. Grazie per le precise puntualizzazioni, buono studio e in bocca al lupo! :-)

@@Soleilgroup Grazie mille! Gentilissimi, cordiali e disponibili anche nella risposta (è difficile trovare persone del genere), complimenti!😀

🙂 Grazie!!

Oh studiato salo con questi filmati il 9 maggio ho passato l'esame da capo barca, grazieeee

Congratulazioni! :-)

Buonasera Damiano, credo che ai fini dell'esame sia indifferente: la notazione anglosassone prevede di utilizzare il punto come separatore decimale, mentre quella italiana utilizza la virgola. Al momento non c'è stata una presa di posizione netta a riguardo (un po' come per le unità di misura: negli esercizi si trova a volte scritto kn e a volte "nodi") quindi direi che, purchè il valore ottenuto sia giusto, nessuno può dirle che avrebbe dovuto navigare a 7,5 nodi invece che a 7.5 kn :-)

Buonasera Marco, in teoria non dovrebbe mai capitare, di solito si tratta di rotte dritte da punto a punto senza ostacoli in mezzo. Occhio però che sulla carta ci sono punti con lo stesso nome (ad esempio ci sono due Capo d'Uomo vicino all'Argentario) oppure con nomi simili (I. Corbella e I. Corbelli, anche in questo caso molto vicini) che potrebbero essere confusi e generare rotte con ostacoli. Il mio consiglio se in sede d'esame dovessero verificarsi queste stranezze è sempre quello di chiedere alla commissione per chiarirsi eventuali dubbi. In bocca al lupo!

Grazie!! Siamo ben contenti se risulta chiaro e di aiuto a chi si sta preparando! 🙂

Mille grazie!! Sono ben felice se risultano utili! :-)

Grazie!! 🙂 É un piacere!! Spero che questi video risultino utili e facilmente comprensibili! Ne usciranno presto (spero) degli altri!

Ciao, per estendere la patente da entro 12 miglia a senza limiti è prevista solo la prova di carteggio (4 problemi, un'ora di tempo, max 1 errore ammesso). In bocca al lupo!!

Grazie!! Speriamo sia utile! Sì, a breve uscirà anche qualche video sulla 42D 🙂

Buongiorno, sì per il calcolo del carburante bisogna sempre utilizzare, per quel che riguarda il tempo, il formato decimale (ore, decimi e centesimi di ora). Occhio che il calcolo fatto inserendo direttamente il valore di ore e minuti è sbagliato! (i minuti sono sessantesimi di ora e per poter essere moltiplicati per il consumo orario vanno SEMPRE convertiti prima in decimale). Ad esempio 1h 30min (sessagesimale) = 1,5 ore (decimale) Per convertire i 30 minuti in decimi di ora basta dividere per 60 -> 30/60 = 0,5 ore Quindi 1 ora e 30 minuti diventa 1 ora + 0,5 ore cioè 1,5 ore ed è quest'ultimo valore che va usato nei calcoli. Spero di esserle stato utile, in bocca al lupo! 😉

Siamo ben felici se posso essere uno strumento utile! Ne stiamo preparando di nuovi che saranno presto online! 🙂

Sì, riprenderò presto a pubblicarne altri! 😀