Відео

Con chi sta parlando? Io manco dieci centesimi ho visto

Grazie mille. Purtroppo il passaggio che trasforma la ricchezza del patrimonio in "moneta di scambio" si sta assottigliando ogni giorno di più. Pensare che paradossalmente si poteva fare in modo di avere un evento che coinvolgesse Madonna a Pompei comunque ma di trasformarlo in qualcosa di valorizzante per il sito. Invece no, c'è persino una sorta di pigrizia mentale. Purtroppo mi sa che stiamo andando un po' in quella direzione lì, trasformare gli spazi della cultura in occasionali spazi catering per matrimoni/compleanni/cene evento. Siamo pur sempre in un paese che considera sempre più la scuola un'istituzione volta solo a formare lavoratori, non c'è da stupirsi che si ritenga la cultura e la storia utili SE fanno fatturare.

@@Artalia8hai ragione e purtroppo è anche pegggio di così…

@@corradomartone26 Ma tu entri nei negozi di vino per far sapere al commesso che sei astemio? 😀😀

@@Artalia8 Sempre.

Su, non la prenda male. Se proprio vuole le dirò che trovo vergognoso che venga concesso di festeggiare il proprio compleanno negli scavi archeologici di Pompei solo perché è Madonna. Se lo chiedessi io mi prenderebbero a pernacchie, ma si sa, il mondo appartiene ai ricchi. Comunque nel caso in cui l' avessi offesa le chiedo scusa. Le auguro una bella serata.

@@corradomartone26 Ma infatti il punto del discorso sarebbe proprio quello. C’è un malcostume sempre più diffuso con gli spazi storici e culturali che sta, appunto, passando sempre più sotto silenzio proprio perché alla gente non “frega”. Comunque non mi sono offesa 😉

@@Artalia8 Bene. 👍

Ma non sono “problemi”. È italiano. E non è nemmeno un dibattito, è grammatica. Le professioni si declinano sia al maschile che al femminile da sempre, la regola della nostra lingua vuole così. Mano a mano che le donne ricoprono determinati mestieri che prima erano maschili (merciaio/merciaia, restauratore/restauratrice, pittore/pittrice, idraulico/idraulica), viene usato il femminile. È sempre successo. È chi sui mestieri più alti si impunta di non farlo per partito preso aggrappandosi al “suona male”, che vuole a tutti i costi creare un problema dove non esiste, a parer mio (se suona bene “locandiera” suona bene anche “ingegnera”, è la stessa cosa). Non era mai stato un problema per nessuno declinare, prima. Io uso i femminili perché è grammaticalmente corretto e chi non lo fa sbaglia, punto. Non ci sono tanti discorsi da fare. Se una donna ricopre il ruolo di ministro è ministra, è la lingua italiana che vuole così. Poi “ministra” lo usava pure Dante. Grazie comunque per i complimenti. ❤️

@@RossPat302 Artistico!

@@angelacracas6920 Secondo me l’errore è stato proprio il tirare il sasso e nascondere la mano: qualunque idea ci fosse dietro, avrebbero comunque dovuto difenderla e portare ragioni, anziché ridimensionarsi non appena la questione è salita alla ribalta. Per il resto, capisco il discorso sul contesto, ma continuo a pensare che l’Ultima Cena di Leonardo abbia comunque travalicato lo status di “simbolo religioso” e che quindi il gatekeeping cristiano lasci un po’ il tempo che trova. Quando si cita o ci si riferisce alla struttura dell’Ultima Cena, si sta facendo riferimento all’opera, non all’episodio evangelico (tanto che è un’opera molto più citata, rifatta e presa a prestito in ambiente laico, che non considerata come reliquia o icona religiosa). Quindi da quel punto di vista non ci vedo così tanta malafede, alla fine. La si cita come si cita il David (anch’esso simbolo religioso, in teoria; ma in pratica, quando si cita la statua, non è praticamente mai un parodizzare/schernire la Bibbia ebraica, ma un chiamare in causa un ideale classico di bellezza maschile).

Grazie!

Grazie per il riferimento, già così siamo a 1 precedente.

Ok.

Ti ringrazio! ❤

Grazie! Purtroppo si è instaurato un modo molto preoccupante, superficiale e "da discount" nel parlare di qualunque tema, ce ne si accorge in modo particolare quando toccano un campo che si conosce meglio.

Grazie mille! 😃

Bel nome La Cassandra Edizioni!

Grazie! 😁

Eh il profumo dei libri è sempre un valore aggiunto!

Sono contenta! Appena si può parlare di Leonardo, sono in pole position.

Queste Olimpiadi, in effetti, sono molto fuori canone. Tra l'altro, non ricordo come sia andata l'ultima volta, ma non ricordo un'edizione così tanto dominata dalle reazioni social. Ormai anche queste vengono trattate come se fosse un reality pieno di drama, anziché una competizione sportiva 🤣

Certo che la gara di nuoto nella Senna forse non è stata una buona idea, poveri atleti 🤣

Be' ....adesso non esagerare! 😂😂😂

Grazie 😘

Molto sinceramente, nn trovo che quello che espone sia "il solo punto" del discorso e trova obiezioni automatiche abbastanza logiche, tanto che molte di esse sono già state esposte nel video. Aggiungo giusto un paio di ragionamenti in più, giacché si è espresso con questo argomentazione. Prima di tutto, ponendo il suo paragone come vero: come europei, come cristiani oppure atei/laici cresciuti spalla a spalla con la cultura cristiana, siamo "invidiosi" del radicalismo di alcune frange di altre religioni? Coviamo l'ambizione forse di diventare così? Non penso. Credo che il nostro esatto presupposto sia dire che il radicalismo è sbagliato. Nei paesi europei a maggioranza cristiana, siamo tendenzialmente fieri del nostro laicismo (e non va dimenticato che il laicismo europeo scaturisce da un percorso storico in stretta relazione e reazione al cristianesimo in particolare, *non* alle altre religioni), quindi è ovvio e normale che spingiamo simboli di questo genere di laicismo e di libertà di parola, anche per dare il buon esempio di questa mentalità nella speranza che altri a nostro traino lo seguano. Non si può giocare a far finta che la cultura laica europea sia in rapporto alle altre religioni nel modo esatto in cui lo è col cristianesimo: persino i nostri atei sono "di cultura cristiana", formati da essa. La satira verso il cristianesimo nasce nella nostra cultura e fa parte della nostra cultura, certe conquiste di libertà ce le siamo fatte anche a partire da quella specifica satira e per questo la difendiamo. La satira sull'Islam, allo stesso modo, devono essere i musulmani a iniziare a farla, non noi. Se manifestassimo un rispetto austero per il cristianesimo solo perché non tocchiamo le religioni di maggioranza in altre aree del mondo e di minoranza nella nostra (ammesso e non concesso), che modello di laicismo offriremmo? Iniziare a non toccare la nostra religione sarebbe come dire "hanno ragione loro", hanno ragione quelli per cui la religione non si tocca. Invece io ritengo abbiamo ragione noi e che dobbiamo preservare PROPRIO la nostra cultura laica, senza fare questi discorsi che sembrano quasi implicare un'approvazione di fatto, un'ammirazione e un'invidia, verso l'integralismo. In secondo luogo, mi sembra fuori posto pure dire che non si fa satira sull'Islam: stiamo parlando giusto di Parigi e mi pare che la Francia abbia dato più che abbondantemente in quel senso. Eravamo Charlie allora, quindi non vedo men che meno perché non esserlo sul "nostro" Cristianesimo, che ha letteralmente formato e costruito l'Europa così come la conosciamo anche per la reazione e ribellione a esso. Inoltre, resta quello che dico nel video e che mi pare strano lei abbia bypassato, perché già rispondeva al discorso: se consideriamo blasfemo questo, per coerenza, tutte le parodie/storpiature/meme sull'Ultima Cena di Leonardo dovrebbero provocare la stessa reazione. Anche mettere Homer Simpson oppure un gatto al posto di Gesù è blasfemo, no? Ultimo punto: dove si traccia la linea su cosa si può scherzare e su cosa no? Perché se cominciamo a non poter parodizzare il Cristianesimo perché non si può scherzare sull'Islam, non si può scherzare neppure sui pastafariani o sulle sétte religiose dal giorno dopo. Poi però anche sulle filosofie, sulle opinioni politiche o posizioni para-scientifiche, poi sulle categorie umane. E allora anche la frase "non si può più dire niente!" dall'altra parte della barricata comincerà a lasciare un po' il tempo che trova, a quel punto: se mi banni le battute sulla religione perché va rispettata in tutti i casi con serietà, io con lo stesso spirito di par condicio bollo tutte le battute che rimangono come sessiste/razziste/omofobe, e così via, fino a che DAVVERO non si potrà scherzare su niente. Diventiamo un mondo austero e serio dove nessuno scherza più su nulla perché tutto potrebbe urtare qualche personaggio o convinzione più o meno immaginaria che piccoli o grandi gruppi di individui hanno nella testa. Forse bisognerebbe lasciare da parte destra e sinistra e difendere questo principio di libertà di parola che in qualche modo e forma in Europa condividiamo trasversalmente, anziché allearci concettualmente con chi nella libertà di parola non crede, e accanirsi su quella che ci piace meno.

Awww ma grazie mille! 😍 Ce la metto tutta!

Ma anche frutto di una carenza di una opinione pubblica distratta, indifferente, galleggiante su uno strato di sub cultura latente, che specie nel Sud purtroppo è diffusa nel tessuto sociale! Allora questi "stranieri" ne approfittano della nostra "mollezza" e fanno quel che vogliono a nostro "danno"......Allora basta con queste dinamiche da confusione e anarchia "globalizzata "......Tutte le opere che si trovano nei nostri musei "devono " ritornare e per sempre come al Museo di Capodimonte , che ho molto a cuore......

Già spesso lo spostare un'opera dalla collocazione originaria al museo è un atto traumatico, se poi l'opera si allontana sempre di più è come farle perdere in parte di significato.

Sì, uno dei grandi problemi è che ormai le attribuzioni vengono fatte anche sulla base di assonanze e somiglianze con lo stile di dipinti che a loro volta sono di attribuzione dubbia e quindi, a prescindere, il margine di verosomiglianza si fa sempre più opaco. Chissà quanti dipinti nei musei celebriamo come appartenenti a grandi nomi quando invece sono di scuola.

Infatti quello che mi colpisce molto è proprio la mancanza di una reazione diciamo "indignata" della cittadinanza, sarà che vivo in una città come Genova che ha tanti *altri* difetti ma è sicuramente molto "piagnina" e non appena il sistema pubblico fa un torto diventa uno scandalo che va avanti per anni (ok che siamo famosi per avere casi molto eclatanti, come il G8 o il ponte o il governatore corrotto, ma diventano eclatanti perché appunto vi si mette anche tanto l'accento a livello mediatico, e anche nell'ambito arte abbiamo avuto due o tre grossi scandali abbastanza sentiti su questioni ben più piccole di questa). Mi rendo conto che purtroppo, al sud, hanno talmente assuefatto la popolazione all'idea che certe dinamiche siano la normalità e che comunque lo Stato se ne frega, che quelle "meno gravi" o meno sentite diventano acqua fresca. E purtroppo più il popolo non reagisce, più un qualunque ambito viene eroso un pezzetto alla volta. La cultura poi sta diventando il fanalino di coda un po' ovunque in Italia, anche laddove è parte integrante della nostra identità territoriale (tutti tanto nazionalisti o addirittura federalisti, e poi...). Napoli è una città che meriterebbe di essere pienamente conscia del proprio valore e liberarsi delle palle al piede che la tengono giù, facendo anche la voce grossa quando serve. Oltre a essere una delle città d'arte più importanti del paese, lo ribadisco. Grazie mille del commento! ❤

​@@Artalia8per vedere come siamo ridotti basta osservare il ministro della cultura

Grazie mille 🥰

Oh, chiedo perdono! Il mio cervello stavolta è andato col pilota automatico e non ho pensato a controllare, l’ho sempre più letto che sentito ed evidentemente ho generato un falso ricordo della pronuncia. 🙈

Magari in italiano è veramente Venària, d'altronde ho scoperto nelle Marche che Genova in italiano è Gènova (con la e aperta) nonostante gli stessi genovesi la chiamano sempre con la e chiusa.

@@matteoangeloni3909 No dopo che hai scritto ho controllato, è come dici tu con accento sulla i anche in italiano!

Correzione per correzione, si dice disamina e non disanima come hai scritto tu 😂

Grazie mille! 🥰

Infatti pure il prestito dell'opera di punta di un museo già di per sé è inconsueta, meno che mai così tanti. È come se gli Uffizi prestassero la Primavera, o Galleria Borghese prestasse il Ratto di Proserpina o l'Amor sacro e profano. Non parliamo del Louvre, che la Gioconda non la sposta di un millimetro 🤣 Capisco la ristrutturazione e tutto, ma la Flagellazione dovrebbe essere comunque il loro "tesoro" da tenere stretto.

Grazie mille! In generale in Italia non è un romanzo famoso quanto altri dell'area anglosassone (già il fatto che circolassero così tante edizioni ridotte è sintomatico!) Di recente vuoi caso ne hanno fatto un adattamento quindi è tornato un poco alla ribalta.

Secondo me bisogna fare il raffronto con le opere "minori" più che con i suoi capolavori. Anche se pure per la maggior parte di queste, non ci sono certezze!

@@Artalia8 Caravaggio nelle sue ultime opere dipinte in Sicilia usa una tecnica pittorica che sembra quasi sfumata e molto materica, quasi come Rembrandt , l'opera in questione presumibilmente dipinta nel 1605 nn rispecchia tale tecnica, quindi per me nn è Autentica 🖐🏻

Grazie mille! Incrocio tutto l'incrociabile perché la "grande mostra" si faccia! ❤

Probabilmente non è mai capitato a nessuna opera d'arte che il suo valore fosse assegnato a prescindere dalla "firma" (anche se è il genio di particolari opere a decretare la fama di un nome, quindi funziona fino a un certo punto in entrambe le direzioni).

Grazie mille! ❤

🤣

Non ho capito il tuo commento, se vuoi specifica meglio il tuo pensiero ☺️ Per quanto intendo io, “studente” vale per “persona che studia con maestri” (figura che caratterizza ogni tipo di Accademia da ben prima del secolo Ottocento) e tra l’altro l’estrema precisione sulle terminologie storiche vorrebbe che Ottocento si scrivesse maiuscolo, ma spiega tu se vuoi cosa volevi dire.

Vero, secondo me un biglietto che permettesse più ingressi in un caso come questo ci sarebbe stato veramente tanto. Altrimenti si rischia davvero di andare in overdose e sentire la frustrazione poi di non essersi goduti tutto con la stessa attenzione e calma.

ahahahah grazie! Felice di servire!

Grazie 🤩

Credo che il punto sia proprio il *ragionare* sulla differenza. L'abbiamo fatto tante volte nella storia: esaminare un comportamento, vedere che cosa o chi danneggia, mettere su una bilancia costi e benefici, valutare se il guadagno economico è un beneficio bastante a quel costo, se non è così imporre dei confini e delle garanzie (esempio: il muratore "prostituisce" la sua forza fisica per quel lavoro, il suo capo guadagnerebbe di più a non comprare caschetti e imbragature, però il suo guadagno non vale il rischio vita del dipendente e quindi si stabiliscono delle leggi e da quel punto in poi chi disattende quella legge è nel torto; lo stesso vale per la prostituzione sessuale e la mercificazione).

Sì, il lato positivo è non offrire sempre e solo l'immagine delle minoranze in veste di servi, vittime, schiavi, il lato negativo è livellare un po' tutto suggerendo a un pubblico che studia anche poco la storia europea a scuola (come quello americano) che alla fine il passato sia stato tutto sommato meno peggio del previsto.

Sicuramente il bisogno di etichettare tutto come appartenente a una frangia politica, anche quando non ha ragion d'essere, è un malanno che in Italia riguarda un po' tutti. (In questo caso è folclore ma su certe questioni, ahimé, diventa dannoso, perché ci sono principi che è anche giusto siano trasversali e universali). Grazie per i complimenti!

@@Artalia8 concordo con te! Buona Vita

Vero, fa proprio piacere vedere quanta sincera partecipazione nasca attorno a questo lavoro! Grazie del commento 🥰

Grazie mille!

È un prodotto molto particolare quindi potrebbe anche non piacere, ma sicuramente merita una chance. Anch’io penso che ci sia un punto molto essenziale che la AI non possa superare: il fatto che l’arte scaturisca da un’urgenza, spesso anche da una sofferenza (più tutto lo spettro delle emozioni). E la sofferenza è proprio la linea di demarcazione che separa esseri viventi e macchine (nel senso che qualora anche le macchine arrivassero a “soffrire”, in automatico non potremmo più trattarle come tali). È preoccupante che possa “simularle”, queste emozioni, ma una linea di separazione per quanto sottile tra l’autenticità e la copia rimarrà fino a quando le AI non saranno così sofisticate da trasformarsi, appunto, in “creature” a tutti gli effetti (che però a quel punto non potranno più essere sfruttate impunemente).

Grazie per l’ultima parte 😍

@@Artalia8 Esatto, sarà l'urgenza a "fregare" l'AI (intesa appunto ancora come macchina), il desiderio di VOLER trasmettere qualcosa che sia un'emozione, un concetto, un'ambientazione ... che poi è la stessa differenza che c'è tra l'artista e il buon (magari anche ottimo) artigiano che ha il solo scopo di vendere (poi, chiaramente anche l'artista deve mangiare 😅). A me, per apprezzare o quanto meno rispettare una qualsiasi opera, basta già percepire che lo scopo principale non sia "fare soldi" (cosa più complessa nei film o nelle serie TV dove servono tantissimi soldi per produrli e che quindi almeno l'investimento iniziale speri di recuperarlo) e non vedo quale altra motivazione potrebbe mai avere un'intelligenza artificiale.

Grazie mille! Cerco sempre di dare un inquadramento anche per coloro che magari possono incuriosirsi verso una mostra pur non conoscendo bene il tema, sono contenta che sia apprezzato!

Ciao! Sicuramente l'ideale sarebbe avere il catalogo in anticipo poiché i primi interventi contenuti sono proprio riassuntivi del movimento nelle sue varie fasi. In italiano non ci sono grosse monografie negli ultimi vent'anni e non hanno praticamente mai tradotto quelle inglesi, ci sono solo alcune raccolte di singoli articoli (come quella di Maria Teresa Benedetti) alcuni testi-manuali di storia dell'arte però hanno capitoli più ampi, come per esempio il volume 14 di Electa sul Romanticismo (La Bibloteca di Repubblica), potresti trovarlo in una biblioteca.

​@@Artalia8 grazie mille.

Suggerimenti molto interessanti! Se trovo un taglio particolare con cui prendere entrambi, i soggetti in futuro volentieri!

ahahah vedi, era un'ossessione!

In alternativa si addormentava la persona: il risultato era lo stesso! 😄