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AAA Sezione Roma 2
Приєднався 18 тра 2018
8_60Anniversario del San Marco1_ Q&A e Considerazioni conclusive
Il lancio dal sito di Wallops Island (Virginia) alle ore 20.24.00 UTC del 15 dicembre 1964, effettuato da una squadra italiana diretta da Michele Dicran Sirinian, del San Marco 1, una sfera di 66 cm di diametro e 115 kg, segna idealmente l’ingresso dell’Italia nello spazio. Visione, iniziativa, coraggio e determinazione sono gli ingredienti che hanno caratterizzato il progetto San Marco. A 60 anni dal coronamento di un’impresa epica che ha permesso all’Italia di essere il terzo paese ad avere un proprio satellite in orbita inserendola tra i principali contributori all’esplorazione dello spazio, il messaggio ai nostri giovani rimane forte.
Anche in situazioni difficili e con risorse limitate, la tenacia premia chi osa. E il gen. Broglio indubbiamente osò, superando ostacoli e favorendo una virtuosa cooperazione tra mondo accademico, di ricerca e militare, alla base dello sviluppo industriale in un settore d’avanguardia.
Anche in situazioni difficili e con risorse limitate, la tenacia premia chi osa. E il gen. Broglio indubbiamente osò, superando ostacoli e favorendo una virtuosa cooperazione tra mondo accademico, di ricerca e militare, alla base dello sviluppo industriale in un settore d’avanguardia.
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7_60Anniversario del San Marco1_L'AM e il Progetto San Marco-Una Sinergia di Successo_ Col.G.Cervone
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6_60Anniversario del San Marco1_Il Centro Spaziale Luigi Broglio_Accordo Italia-Kenia_ Ing.J.Munzer
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5_60Anniversario del San Marco1_ Broglio, dallo scienziato all'uomo_Dott G. Di Bernardo_Giornalista
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4_60Anniversario del San Marco1_La Culla del Programma San Marco_Prof P. Teofilatto_Decano Sapienza
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3_60Anniversario del San Marco1_Il Progetto San Marco visto da dentro_ Prof. Emerito Ugo Ponzi
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2_60Anniversario del San Marco1_Il Contesto Storico, politico, sociale ed economico-Dott.G.Caprara
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1 _ 60 Anniversario del San Marco 1 _ Indirizzo di Saluto
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13 _ Chiusura Convegno Gen SA c Claudio Debertolis Presidente ANUA
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11 _ Il FORUM dei Pensionati Gen Federico Sepe Presidente FORUM Nazionale Pensionati
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9 _ La Cassa di Previdenza delle FF AA Brig Gen Pasquale Izzo & Col Gaetano Bonafede
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8 _ Saluti Gen CA ca Domenico Rossi Già Sottosegretario di Stato a MoD
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1 _ Apertura Convegno & Saluti Il riordino Pensionistico Gen DAc Arturo Zandonà
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7 _ La Pensione di reversibilità, Privilegiata, Integrativa Col a Gaetano Provenza Già Capo Ser
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5 _ Legislazione in Itinere ARQ ed Ausiliaria Gen BA Alberto Surace 1° Rep SMA
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È sempre stato caratterizzato da un pensiero rapido e per le azioni vulcaniche. Ottimo Presidente AAA.
The Italians loved this plane, it was a flying version of an Italian sports car. I heard they got it cheap from Lockheed. Almost a BOGOF sale.
Ci sono F-104 in disuso sul GRA a Roma, uscita Settebagni.
Un aereo che ha entusiasmato ogni pilota che ha avuto la fortuna di portarlo in volo . Sulla sua utilità operativa si potrebbe parlare per ore , ma questa è un'altra storia.
Quindi accenni ad una possibile realizzazione di base di lancio missili niente. Dove Broglio osò, l'Italia di oggi non si azzarda.
Molto interessante
Complimenti!
Mi chiedo se sia normale che intere famiglie si dilatino tra Vaticano (Sant Egidio), Difesa, industria aerospaziale, partiti, o se queste piramidi non siano meritevoli di più attenta considerazione, anche alla luce delle effettive credenziali di ciascuno.
inviluppo di volo , rispettandolo facevi tutte le manovre possibili ed immaginabili, praticamente via dritto e se viri cominci a milano e finisci a lampedusa, perfetto
Salve. Il libro sembra veramente interessante, lo acquisterò. Però ho cercato sul web degli incidenti al G212 e, oltre a quello di Superga, non ne riusulta neanche uno. Anzi l'aereo è descritto come affidabile. Quali sono le fonti di riferimento per gli incidenti?
domande lunghissime....e risposte tagliate dal solito giornalista protagonista. grazie Generale per il suo contributo
Progetto meraviglioso
Davvero un grande ringraziamento a tutta l’organizzazione per l’interessantissimo convegno! Ancora auguri all’Aeronautica Militare ✈️🤍
..da notare ( gossip puro) come un "super Generale" racconta la storia dell'aereo e del suo impiego mentre l'altro..... per forza di cose e circostanze ( forse sfortunate) , tenda più a raccontare il proprio percorso in aeronautica militare, quasi a giustificarsi di "cosa" non si sa, che del l'aereo . . . . . . . . . . . .
Qui in Umbria tutti si sono dimenticati della gloriosa storia della SAI Ambrosini e di quanto lavoro abbia dato ai suoi residenti portando molto benessere nelle famiglie.
Interessante evento, che ho seguito integralmente. Vorrei però far presente che la parte migliore è stata la presentazione del Comandante Massarotto e la sezione finale dedicata all'industria. Se l'evento è finalizzato a coinvolgere l'interesse delle generazioni di giovani potevate concentrare in un ora evitando argomenti di poco interesse per una generazione che passa le sue giornate sullo schermo di uno smartphone prestando attenzione a video demenziali, sconvolgente quando la sala conferenze è stata proiettata sullo schermo e tutti si sono salutati... poveri cervelli ! Cordiali saluti Alessandro (corso accademia aeronautica Drago 4)
GRANDEE... GENERALE CAMPORINI. SUPER TOP 👨✈️👍✌👊💞👏👏
Un paese un po' ingrato l'Italia. Grazie ai militari dell'Arma Aerea ed al prof. Alegy per lo sforzo nel mantenere vivo il ricordo di Douhet.
Diciamo
Le persone modeste e geniali non finiremmo mai di ascoltarle, riescono sempre ha semplificare, i problemi con ottimismo e pazienza, ci danno sempre speranza di un futuro migliore.Grazie
Una grandissima personalità ed un grande mentore.
Complimenti Colonello Zanetti per tutto quello svolto fino ad ora.
... Di grandissima attualità... Preziosa fonte autorevole! Grazie, Antonio
Un caro saluto al GENERALE LUPOLI da un aviere del 51 stormo...
Scusi Generali, interessantissima esposizione ma disturbata da un fastidiosissimo cinguettio dell'audio
Inter S
Buonasera, molto interessanti le Vostre presentazioni. Vorrei aggiungere, con Vostro permesso, un parere sulle piante e sul effetto della gravità su di esse o su di loro: le piante amano il Sole, la Luce, la Stabilità...le sostanze nutrienti, il loro "cibo". Maggior parte di loro soffrono anche i colpi più forti del vento, il buio, le vibrazioni create dagli elettrodomestici. Se le piante siano messe in un dispositivo che ruota sempre per simulare la bassa gravità o l'assenza di gravità, probabilmente perdono il loro orientamento...come ugualmente soffrono la scomparsa di una loro simile.. Si sa che le piante sono molto sensibili... pensando al girasole, o in generale, ai fiori che si aprono all'alba, chiudendosi al tramonto. Sono sensibili persino a noi, se le trattiamo con affetto...ricambiano a modo loro.. con colori, profumi, carezze..o con le spine :) Avete avuto una bellissima idea di pubblicare la seria delle "pillole" e spero tanto che continuerete a divulgare le Vostre preziosissime conoscenze che sintetizzano le informazioni ma nello stesso tempo le spiegano attraverso vari punti di vista, con l'aiuto delle più disparate discipline. Pero` una domandina mi sorge: noi, umani.. saremo diventati meno sensibili delle piante? in molte cose, ci assomigliamo. Grazie e complimenti ancora, aspettando le prossime.. :)
Buongiorno. Come Lei accenna le piante garantiscono la biodiversità in “ zona umida” usando il ciclo luminoso ed il gradiente gravitazionale per controllare postura, crescita, riproduzione, produzione, rotazione, aggancio a corpi terzi. Fondamentali per tutto questo sono le auxine, ormoni vegetali scoperti nel 1928 dall’ olandese Frits Warmolt Went. l’ Italia vanta importanti studi sulle auxine, tutti volti ad ottimizzare e controllare la produttività agricola. I cinesi hanno ultimamente dimostrato che anche sulla Luna le auxine ed i loro flussi dipendono dal ciclo luminoso e dal gradiente, ma, sembra, non hanno ancora la correlazione tra dati lunari e terrestri. Scarsa confidenza, dunque, sulla futura produzione agricola lunare; peggio per il baco da seta, osservato in sito per 12 giorni ed i topi. Si è scoperto che le condizioni lunari cambiano le regolazioni di fioritura ed embrioni, ma si è ancora lontani dalle necessità di manipolazione genetica necessarie per il consolidamento della vita sulla Luna.
@@aaasezioneroma2577 Buonasera. Le piante hanno sopravissuto a Cernobyl. Nonostante le radiazioni nei dintorni... Forse hanno segreti che non conosciamo ancora. Sarà il sole che le aiuti a rigenerarsi? La Natura ha ripreso il suo posto su quel territorio di incubo e di morte. Anche alcuni animali... Sarà il sole che aiuti gli esseri viventi? A noi dicono che la vitamina "del sole", si.. ci aiuti, almeno per rafforzare il nostro sistrma immunitario. Grazie della Vostra risposta. Approffondirò. A presto!
🤔 Promo'SM!!!
Bellissimo.
Diciamo che questo è il racconto di un innamorato. Quando c'è l'amore, c'è poco spazio per l'obiettività. Sapete quale fu la nostra più' grande fortuna? Che la guerra fredda negli anni '70 non si è mai scaldata troppo e che i ns piloti non abbiano mai dovuto affrontare i colleghi del blocco sovietico in un conflitto su grande scala. Con una radar ridicolo, assenza di navigazione inerziale, autonomia limitatissima che costringeva ad utilizzare quasi sempre i serbatoi alari, assenza di un missile approach warning system, sarebbero emerse tutte le limitazioni che hanno persuaso la USAF a fare un uso ristrettissimo di questo velivolo in teatri operativi. Non parliamo poi degli anni '80, '90 quando, nonstante gli aggiornamenti, questa macchina non avrebbe avuto alcuna operatività contro i nuovi arrivati MIG-29, SU-27 e compagnia bella.
Grazie grazie per aver ricordato la bellissima storia della sai di Passignano ,purtroppo in troppi si sono dimenticati.
Un mito? Un catorcio che l'Italia si tenne per questioni di soldi e perchè l'Aeritalia poteva rifilare falsi aggiornamenti all'AMI a costo zero!
Molto interessante, bello il ritorno di esperienza sul coordinamento del lavoro durante la pandemia. A fini divulgativi offre best practices anche per analoghi dipartimenti civili/industriali, per organizzazione e gestione processi. Il focus sulla certificazione valorizza ulteriormente le competenze ed il ruolo del Dipartimento italiano a livello internazionale. L'efficacia comunicativa del Gen Lupoli e del Gen Langella in qualità di intervistatore, sono una garanzia. Grazie, un saluto affettuoso agli amici della Broglio. Roberta
Un aereo talmente eccezionale, che gli americani hanno pensato subito di disfarsene e farlo usare a noi e tedeschi. Cosa incredibile direi
buongiorno, mi permetto di rettificare alcuni dettagli, verificabili ricercando su fonti aperte a chiunque. * nell'USAF l'aereo ha servito operativamente per 12 anni, venendo ritirato non prima del Dicembre 1969. Gli Squadrons che l'hanno avuto sono in tutto 15 (non se ne sono liberati subito). * oltre a noi e tedeschi, l'hanno usato in altre 12 aviazioni. * il termine 'farlo usare' non è totalmente corretto... i governi di 14 Paesi della NATO (e non solo) hanno deciso di adottarlo, e potevano scegliere tra almeno quattro-cinque tipi di aereo. L'hanno scelto loro, dopodichè la polemica forse ci sarà sempre - però le date e i numeri rimangono confermati, ed è giusto tirarli in ballo.
@@francescofissore161 guardi apprezzo le sue puntualizzazioni, ma sulla piena libertà di scelta dei paesi NATO sui mezzi operativi mi sento di dissentire, chiaramente una parte decisionale spetta agli organi militari e politici di ogni singolo paese, ma certamente non poi troppo significativa, altrimenti mi creda al posto del Tornado avremmo fatto nostro il ben più valido, operativamente parlando, F16. Ma appunto questo è l’esempio che le volontà “arrivano dall’alto”. Certamente il 104 non è stato abbandonato subito dalle forze armate statunitensi, ma si sono certamente resi subito conto che velivolo in oggetto aveva un operatività molto limitata. Era praticamente solo un intercettore valido, per l’appunto destinato principalmente a tedeschi e a noi italiani in quanto utile per probabili sconfinamenti da est, per il resto era poco manovrabile, altro che “facevi quello che volevi “! Ma chi ha mai fatto quello che voleva con un 104 ??? Piuttosto tu facevi quello che voleva lui, atterrare con superfici così ridotte non è mai stato semplice...e che per favore no si dica il contrario su, capacità di carico bellico inesistente, avionica sempre non al passo con i tempi, insomma era molto veloce e basta. Affascinante come pochi altri aerei, ma bisogna dargli i meriti che ha, che sono pochi e limitati. Se si riconosce il vero valore del velivolo allora se ne apprezza le doti, definirlo un mezzo ognitempo o superlativo nell’insieme no mi sembra corretto. Ovviamente sono opinioni personali non da pilota, sono un semplice appassionato che è sempre stato affascinato dal 104 e che nella primavera del 1976 a Cameri ha avuto il grande onore di sedersi dentro....tutto lì.
@@danielelenti159 grazie x la replica pacata e civile, cosa piuttosto rara oggi sull'atroce guazzabuglio che è diventata la sezione commenti di YT. E' vero, l'aereo aveva pesanti limitazioni in avionica (non ha potuto neppure diventare un vero intercettore in carico al NORAD con impiego 'data link', dentro la fusoliera ci stava pochissimo) ed era intrinsecamente pericoloso in alcune porzioni del volo, ma tutta la nomea negativa che si è fatto è stata enormemente amplificata da una stampa e mass media che non hanno mai voluto discernere tra molteplici sfaccettature. I Canadesi avevano avuto 282 F-86 perduti (!!) con 112 piloti morti (in soli 12 anni oltretutto), davvero molto peggio che con l' F-104, ma non si è mai saputo di una cosa tipo 'sindrome da Sabre'. L' USAF (senza contare il Vietnam) ha perduto in voli non bellici 890 F-100 con 324 piloti deceduti, una cosa orrenda, ma negli stessi USA non si è mai saputo di una caccia alle streghe nei confronti del Super Sabre. Il Belgio ha avuto finora 63 F-16 perduti su 160 acquistati, un triste 40% per un gioiello di macchina che è (quasi tutti per guasti ed anomalie tecniche) e la primavera scorsa il 60% dei rimanenti è stato messo a terra per mesi. Il mese scorso, il totale di F-16 perduti globalmente in voli non bellici è arrivato a 906. Chiaramente due macchine diverse, ma l'F-104 non era peggio di altri aerei di dubbia versatilità. L' F-100 era in pratica soltanto più un camion portabombe (sovente impegnato ad uccidere i propri piloti), l'F-102 arrivava ad un fantastico Mach 1,2 di velocità massima, e 7 volte su 10 la sua complicatissima centrale di tiro Hughes MA-1 non funzionava a dovere. L' F-101 era un killer di piloti se usato nel ruolo strike, e soltanto un pò meno se usato nel ruolo di pesantissimo intercettore nei cieli dell'Alaska e del Canada... orbitare in volo rettilineo coi suoi missili, e finire nei guai per l'accoppiamento inerziale se tirato in manovre strette (proprio come l' F-104). Credo che se si potesse discernere serenamente tra colpe intrinseche della macchina (chiaramente esistenti) e tutti gli altri motivi derivanti da: errori dei piloti, condizioni operative con tempo orrendo (pensiamo nel Nord Europa), uso intensissimo notte e giorno volando a 75 metri di quota e Mach 0,92 (pensiamo i CF-104 in Germania), l'aereo preso a sè come macchina bellica ne uscirebbe un pò rivalutato. Ovviamente, non assolto dalle sue colpe accertate. Buona giornata. Franco.
@@francescofissore161 alzo le mani e mi arrendo alla Sua conoscenza, che sicuramente è superiore alla mia, con i miei complimenti. Io personalmente conosco il 104 in quanto abito a non molti km da Cameri e negli anni ho avuto modo di trascorrere moltissimo tempo a Principina mare...dove praticamente finiscono o quasi le piste del 4* di Grosseto. Non ho idea di quanti decolli e atterraggi ho visto di persona in 45 anni di passione per questo aereo...decisamente parecchi. Chiaramente negli anni ho conosciuto molte persone “inserite” nei due aeroporti, la fama diciamo del 104 è quella che tutti sappiamo, macchina meravigliosa e affascinante ma limitata. Probabilmente le critiche sul 104 sono anche dovute al fatto che noi utilizzandolo in linea operativa per così tanti anni, non abbiamo avuto modo di goderci un ricambio generazionale tecnologico adeguato. Bisogna sempre ricordarsi però che è una macchina nata negli anni 50, con tutte le limitazioni tecniche del periodo specifico, diciamo che comunque anche negli anni 50 ...si andava forte e anche tanto forte. Personalmente mi rimarrà sempre dentro il suo rumore al decollo e le lacrime sono quasi costanti nei momenti dei ricordi. Ad agosto ho passato l’ennesima settimana a principina, i decolli del Typhoon da Grosseto sono sempre molto emozionanti ma il suono del 104 era....solo suo. Con cordialità Daniele
Bello da vedere,ma un bidone di aereo che non serviva a niente.
Intervista molto interessante!!!
Molto interessante, grazie Generale.
Ciao nonno sono martina cardinali
Grazie per la chiara ed esauriente esposizione.
interessantissimo , peccato per l audio
Ricciardi , noto attore di film di Mario Merola
il Nobel, è il Sanremo delle scienze, la canzone migliore arriva ultima, e lo vincono i gialisse
Brava Rachele, chiara ed efficace su un tema ancora poco conosciuto dai più, che pure ne prefigurano e propongono molteplici applicazioni anche per uso civile.
Bellissima! Bravo Marco! Disinvolto e appassionato cultore della materia. Grazie alla Professoressa per il taglio critico dato all'argomento.
È una carica di entusiasmo senza fine che ci scuote dal torpore dove eravamo finiti. Bravissimo.
Grande Mainini! Sono sicura che farà tutto ciò che ha promesso!
Una bella intervista! Ricca di contenuti e dinamismo. Comunicazione dei due Presidenti calorosa e accogliente, come un abbraccio dall'Alto. A presto, Roberta Loreto
occuparci degli altri. Grazie
☺️👌
👍
molto interessante , non sapevo di questi aerei che volano a pelo dell'acqua sviluppando forti velocità