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IIS Crescenzi Pacinotti Sirani
Приєднався 7 жов 2011
Video Presentazione Istituto Istruzione Superiore "Crescenzi-Pacinotti-Sirani
Il nostro Istituto
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Відео
Progettare sviluppare utilizzare strumenti per l'azienda, per l'ambiente e per l'assistenza
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Presentazione dell'Istituto e dei tre indirizzi
Video interviste Simulimpresa
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In cosa consiste Simulimpresa e cosa comporta.
Terremoto dell' Aquila: Professione Geometra. Report del viaggio di studio nei luoghi del sisma.
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Un documentario del Centro Produzione Audiovisivi dell'Istituto Crescenzi Pacinotti Sirani. Assieme al prof. di costruzioni, Alessandro Specchio, siamo stati nei luoghi colpiti dal terremoto per capire la dinamica del sisma, e le conseguenze sulle abitazioni nei paesi colpiti. Una esperienza molto coinvolgente, prima di tutto dal punto di vista umano ed emozionale, poi dal punto di vista tecnic...
L' Ultimo Anno Scuola. RAI Tre "Screensaver" - L' intervista agli studenti del Progetto Cinema.
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Una Coproduzione dell'Istituto ISIS Archimede e del Centro Produzione Audiovisivi Crescenzi Pacinotti. Progetto Cinema. Gli studenti, invitati alla trasmissione "Screensaver" a RAI Tre, parlano della loro esperienza sul set del lungometraggio che hanno realizzato. Amore e incomprensioni adolescenziali nella scuola di oggi.
Ma perchè dovrei pagare le tasse? il Ventitrè e il Cinquantatre.
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Spot vincitore al concorso "Sostieni la legalità" promosso dall' Agenzia delle Entrate. Una realizzazione della Classe 2Afm Un progetto didattico di Silvia Franceschini e Francesca Serpilli. Regia di Roberto Roppa, per il Centro Produzione Audiovisivi Crescenzi Pacinotti.
Crescenzi Pacinotti Story - il Centro Produzione Audiovisivi
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Presentazione delle attività del Centro Produzione Audiovisivi Crescenzi Pacinotti di Bologna. Anno 2004.
Poveri NOI. Una ricerca giornalistica sulle nuove povertà, realizzata dagli studenti. Versione breve
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Estratto del documentario/ricerca sulle nuove povertà, realizzato dagli studenti del Centro Produzione Audiovisivi Crescenzi Pacinotti, in collaborazione con gli studenti del Liceo Galvani, Istituto Serpieri, \ Noè di Loiano. progetto in collaborazione con:Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, Centro Europe Direct, provincia di Bologna, Comune di Bologna, Associazione Avvocato di ...
Economia Finanza e Mercato. Donare il Sangue: uno spot per Red Sub.
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Donare Sangue. Spot presentato al concorso Red Sub. Realizzazione del Centro Produzione Audiovisivi Crescenzi Pacinotti. Sceneggiatura e regia di Roberto Roppa
Sangue Uova Farina e Zucchero. Lo spot per "Red Sub".
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Donare Sangue. Spot presentato al concorso Red Sub. Realizzazione del Centro Produzione Audiovisivi Crescenzi Pacinotti.
Pacinotti Square. Concorso di idee per la progettazione degli spazi nel nostro Istituto.
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Muro di Berlino 20 anni dopo. Corto Lingua inglese. Classe 4A - prof.ssa Massacesi.
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ITC Piercrescenzi. Anni 1992-94 . Gli Spot per la RAI. Fantasticamente. Roxy Bar.
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13 a tavola. Gruppo teatro Pier Crescenzi anno 1985.
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Trailer del Film "Cercando Beatrice"
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Progetta il tuo spazio. Associazione NuovaMente. Presentazione Spot Fondazione Carisbo. Anno 2005.
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Oltre la Rete. Trailer del film. Coproduzione Istituti Archimede e Crescenzi Pacinotti.
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200 giorni all'anno. Film Completo.
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Didattica del Cinema. Laboratorio di Lingua e Linguaggi. Brani dai film realizzati dagli studenti.
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Sicurezza a scuola. Lo spot vincitore del premio Nazionale I.N.A.I.L.
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Sicurezza a scuola. Lo spot vincitore del premio Nazionale I.N.A.I.L.
Mafia, NOI non abbiamo paura. Dal Gattopardo alla strage di via D'Amelio.
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Giacomo Leopardi. ShowReel degli spot realizzati dagli studenti dell'Istituto Crescenzi Pacinotti
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Giacomo Leopardi. ShowReel degli spot realizzati dagli studenti dell'Istituto Crescenzi Pacinotti
Grande Pasolini un poeta lungimirante ❤e scomodo al potere
Che bellissima descrizione carica di passione
Una conoscenza di altri vissuta nel neo realismo zen🎉🎉🎉
Bologna aveva 13 porte stradali, di cui 1, quella del Pratello poi murata, in quanto da lì, alcuni traditori cercarono di far entrare armati ed invadere Bologna senza riuscirvi, si dice infatti "Bologna mai violata", a seguito della cattura dei traditori e non solo, si dice anche "Bologna la rossa (sanguinaria). Sia quella volta, che in occasione dell'assedio dei francesi e della disfatta di Zappolino, ci siamo andati però molto vicino. Occorre però ricordare anche le due porte fluviali, forse più importanti di quelle stradali: il Porto di Bologna, l'attuale Salara in Via Don Minzoni e la grata d'ingresso del Canale del Reno, da cui arrivava il legname tagliato in montagna, portato dai legnaioli a piedi che guidavano i tronchi con lunghe pertiche. Paul.
Grazie. Molto interessante.
👏🏻👏🏻👏🏻 molto molto bello e interessante. Grazie
Grande scrittore poeta regista conoscitore di molte cose ha previsto il cambiamento della società prima che avvenisse ….
Sto seguendo ora, ma prima di dimenticarmi vorrei fare un appunto per dissociarmi totalmente dal parallelo con Saviano. Posto che Saviano non è neanche lontanamente un intellettuale ma solo un fenomeno pompato per qualche interesse politico dal mainstream, non trovo assolutamente calzante il parallelismo tra le origini letterarie delle ambientazioni di Gomorra con quelle delle borgate romane (Una vita violenta, Ragazzi di vita) per una ragione molto semplice: Saviano ha usato temi e ambienti molto comuni e ricorrenti nelle cronache, spesso peccando anche di originalità. Ha raccontato ciò che già viene ampiamente trattato. Pasolini ha cercato realtà che invece nessuno raccontava, almeno non in quel modo. Ecco, questo paragone Saviano - Pasolini lo reputo altamente fuorviante e finanche calunnioso per il genio di Pasolini che è troppo elevato per mischiarsi con un fake senza talento né originalità come Saviano.
il friulano è una lingua, non un dialetto . Divulgare informazioni è sempre costruttivo perché genera conoscenza .Allo stesso modo con effetti inversi è la mancata precisione di questo tipo di intervento. Se ci prodighiamo nella divulgazione del pensiero Pasoliniano non possiamo allo stesso modo omettere dati fondamentali della sua poetica. poi mancano fonti e informazioni dove vengono estrapolati i concetti. non dico di voler assistere a una proiezione professionale ma almeno non palesare la standardizzazione del pensiero culturale. allora non avrebbe senso parlare ancora di Pasolini. con tutto rispetto per il suo intervento. buon lavoro
Fierik dove sei?
Grazie per questa testimonianza carta canta bianco e nero binomio perfetto
Sonó felices di acostarte,abito in Argentina, grazie mille, Ti raconto que le e' el mio sogño parlare italiano come tú.
Ascoltarte
❤❤❤❤
Bellissimo
Regole assurde imposte durante la pandemenza che ricordano quelle che hanno abolito libertà di pensiero e di espressione proprie del ventennio!
Professore ma lei e'figlio o nipote del prof.Castellani che ha tradotto le opere del grande scrittore tedesco di la madre coraggi?Comunque complimenti per la sua grande cultura.
La frase della pubblicità era" chi mi ama mi segua"..a dire la verità pasolini in una sua intervista disse che non cambiò di una virgola il testo del vangelo secondo matteo e come lei sa il Gesù di matteo è un Gesù rigido, severo..tra l'altro è l'unico vangelo che da spazio alla figura di Giuseppe.pasolini non ha avuto nessuna intenzione di rappresentare altro se non il vangelo.
Pasolini ? Ma non è quello che si inculava i figli del popolo ?
Non cascate nella trappola, fidatevi di Fievikk
Si dichiarava ateo ma c'era dio nella sua vita ...un povero che profetizza che il consumismo e il capitalismo sono la morte......si dice o dio o mammona ( soldi) Il sacro è la realtà piu profonda bellissima...
La penso come lui, sono nata nel 1965 ....capitalismo che si ingrandisce come una onda globalizzante , non c'è niente di piu pericoloso dei contadini imborghesiti...come aveva ragione ...sono di una arroganza e volgarità unica nel loro auspicare sempre piu , alla proprietà privata e al profitto ....i contadini non scoprono piu, contano solo i soldi ....prima i soldi e poi si va' in cerca del vecchio sentiero o le cose autentiche che oggi HANNO UN PREZZO PER I RICCHI ...chi va avanti con uno stipendio non cerca vecchi sentieri e non riscopre antiche tradizioni culinarie
Bellissimo Pasolini ..,,povero e ricco di dio allo stesso tempo ....terra di nessuno periferie della citta ...cn eleganza di versi....un pasaggio povero il deserto ....mi dispiace quello che gli hanno fatto ....un rivoluzionario che pubblicava con i film ,teatro, libri e video, la verità.
Ha capito che negli anni 1965 stava cambiando tutto in fretta .,.infatti dopo quasi 60 anni è tutto in rovina
HO UN, ETÀ PER CONOSCERLO BENE, ANCHE ALLE MIE FIGLIE.
HO ANCHE DEI SUOI.
Ricordo che da piccolo vidi un cortometraggio che mi turbò parecchio, ero piccolo e non mi ricordo cosa mi ha turbato di quel cortometraggio, ricordo che delle ragazzine erano invitate ad una festa di compleanno e non dovevano fidarsi a rimanere sole. Una cosa del genere, non ricordo bene ho le immagini confuse, sarei molto interessato a rivederlo se qualcuno riuscisse a capire di quale cortometraggio parlo.
Complimenti per il contenuto!
Mi a emozionata io gli dedico ai bulli 😭😭😭😭😭😢❤
Perché dimenticare "Ultimo viene il corvo" ( 1949) che rientra nel neorealismo, anche se siamo ai margini con la morte nel 1950 di Cesare Pavese. Il doppio esiste anche nel pensiero filosofico. Nietzsche scrisse " Il viandante e la sua ombra", (1879) che credo Calvino conoscesse alla perfezione .Che Calvino volesse divertirsi è la sua iscrizione alla società " Oulipo" , dove conobbe e tradusse in italiano "I fiori blu" e " La piccola cosmogonia portatile" di Raymond Queneau. Oulipo ha pubblicato "Catalogo ragionato di libri introvabili"(Zanichelli) .Grazie Professore ,una bellissima lezione ,semplice e profonda, con meravigliose letture.
La grandezza di Leopardi come poeta, come prosatore e come filosofo ( come bene avvertì un filosofo che si intendeva molto di filologi-filosofi come Nietzsche , il quale scrisse su di lui pagine esaltanti .Cfr, F Nietzsche, Intorno a Leopardi , il melangolo, a cura di Cesare Galimberti) ha fatto completamente dimenticare Monaldo Leopardi autore di una "Autobiografia "( cfr, M..L. Autobiografia, a cura di Anna Leopardi e soprattutto Autobiografia a cura di Alessandra Briganti, Cappelli) ma scrisse anche Dialoghetti ( sempre a cura di a. Briganti) ; entrambe le opere hanno valore storico e di testimonianza, forse con incidenza anche su Le operette morali di Giacomo. I rapporti col padre erano ottimi, basta leggere le lettere contenute nell'Epistolario. Grazie per la bella lezione, ricca id notizie ed esposta con grazia e umanità.
Bellissima lezione di storia, complimenti 👏
wow
GRAzie
Una lezione straordinaria! Complimenti professore e grazie!
Diciamo anche che molestava I minori.
E Antognoni, 'gnurant!
Allora mettiamoci pure Cabrini, Tardelli, Gentile, Altobelli
Anche interessante questa sovrapposixione tra omosessualità e pederastia (se non proprio pedofilia). Perchè Pasolini pagava i minorenni e questo non direi che sia amcora, per fortuna, accettabile.
"... troverà la morte nel giorno del suo omicidio..." Interessante...
[3] Il "Neorealismo" non è della fine degli anni Quaranta! E Fellini con esso non c'entra proprio NULLA. Se fosse poi vero (con tutti gli enormi limiti e difetti che ha) che oggigiorno chi vuole fare "cinema" (e tra l'altro, non essendoci più la pellicola - in inglese "film"... - ci sarebbe da fare una riflessione seria in proposito) "deve" studiare il "Neorealismo", non avremmo tutta la spazzatura che sta affogando il pianeta. "Oggigiorno Pasolini userebbe i 'socials'"!!! (Lei non ha capito veramente nulla di Pasolini, ed è drammatico - ma non strano - che ne parli ex cathedra. E inquietante è che nessuno dei suoi colleghi, o uno studente, dica una parola - se non elogi totalmente fuori luogo) La prego di riflettere, di provare ad immergersi nell'opera di Pasolini e, un domani, di provare a dare un contributo sensato. Questa "lezione" è gravemente dannosa. Terribilmente fuorviante. Diseducativa.
[2] Tra l'altro le immagini sono persino disturbate, difettose, dall'inizio alla fine. E bisognerebbe andarsi a leggere cosa diceva Orson Welles di Rossellini (che ha fatto le sue cose migliori dopo la fase cosiddetta "neorealista" e prima degli orribili filmetti didattici), prima di paragonarlo a Chaplin! (è vero che all'autore di Othello - uno dei più grandi capolavori della storia del cinema - piaceva il sopravvalutato De Sica, che ha fatto dei film validi solo nel periodo nel quale ha collaborato con Cesare Zavattini, ma...). Ci vuole spirito critico. Questo ha insegnato Pasolini. Il resto è dannosa accademia (oltretutto nemmeno puntuale, precisa, attendibile).
Buongiorno. Si tratta purtroppo di una lezione estremamente superficiale, che non coglie affatto lo spirito dell'opera e della vita (o, della vita, dalla quale ha tratto la sua opera. O che è stata - fuor di retorica - la sua opera) di Pier Paolo Pasolini. Innanzitutto c'è un problema "linguistico". La forma coincide - in definitiva - con il contenuto. Per cui bisogna porsi sempre il problema estetico (che è poi sempre etico), non dare per scontato che delle piatte riprese in digitale (cioè già ontologicamente lontanissime dalla matericità - paradossale, ma reale! - della pellicola, come anche dalle riprese analogiche con telecamere di qualità, come erano quelle della Rai di molti decenni fa) possano andare bene (in quanto facili ed economiche). Già la sigla è veramente inquietante ed accompagnata da una musichetta che non solo ovviamente Pasolini avrebbe disprezzato e deriso, ma che è puro rumore, per chiunque abbia un minimo di cultura, se non di orecchio musicale. È profondamente diseducativo fare sentire - così, perché è normale, nel mondo del trash - questa roba a chiunque ed in particolare a dei giovani ed in questo contesto poi! Inquietante è anche il modo nel quale si citano le - illegittime, anticostituzionali e devastanti - televisioni private (per puro conformismo, per non risultare "moralista") - vera catastrofe che ha realizzato drammaticamente la "visione" pasoliniana - ed uno pseudo scrittore che incarna il vuoto totale del nazi-consumismo - che ha elevato il vuoto, il kitsch, la volgarità a modello, causando incredibili stragi, devastazioni, su mandato delle persone qualunqui, fino ad aver portato il pianeta sull'orlo dell'abisso, per citare Hans Jonas. "Comizi d'amore" non è della fine degli anni Sessanta, ma del 1963-64. E non si tratta di una produzione o trasmissione televisiva, ma di un documentario prodotto da Alfredo Bini. Una cosa un po' diversa! Cosa più grave è aver fatto passare Pasolini per un "fan" della televisione!, quando ne ha sempre parlato come di un medium ontologicamente antidemocratico (poi bisognerebbe fare un discorso serio sulla parola "democrazia", dato che nel Novecento il popolo, nozione da sempre ambigua, è stato sostituito dall'uomo massa). Ricordo poi al professore, la frase di Pasolini:"Il progresso è un altro mito piccolo-borghese", già contenuta nei dialoghi con i lettori di "Vie nuove", che ci fa capire che - ed in maniera sempre più netta, anno dopo anno - Pasolini non è mai stato idealista (in senso platonico etc.), seppur il marxismo (in quanto ideologia), lo ha, almeno in parte fuorviato. Ma sarebbe un discorso da fare dal vero. Purtroppo, non ci siamo proprio. Saluti.
Onestamente mi pare che la tua critica sia decisamente fuori luogo. Pasolini è probabilmente l'intellettuale italiano più importante, vasto e complesso di ogni tempo. E' ovvio che in un'ora non sia possibile nient'altro che una panoramica del personaggio, dove gli spunti per approfondire contano più dell'approfondimento e persino della precisione. Perché il contesto conta. Tanto più che tu stesso ti fai portavoce di Pasolini, usi paroloni e poi chiami il marxismo "ideologia", cosa per cui lo stesso Marx probabilmente ti avrebbe preso a male parole. Il tuo "purtroppo non ci siamo proprio" è veramente una affermazione spocchiosa. Mi spiace, ma è così. Ciao.
Pasolini ... * Coff Coff *
Lezione molto bella L'unico scivolone si è visto in occasione al riferimento a Greta Thumberg... Mi dispiace
Grazie Professore.
be pasolini che dice che essere omosessuale è stata la tragedia della sua vita,sarà anche vero,ma lui non era omosessuale,pasolini era un pederasta,piacevano i ragazzini,ma forse la sua tragedia, è stata quella che è stato soprafatto dalla sua sessualità,non è mai riuscito a mettere un freno,infatti è morto in malo modo,i suoi nemici hanno aprofittato delle sue debolezze per ucciderlo.io personalmente,non lo santifico,e non lo giudico i nessun modo,ognuno alla fine deve essere quello che è.ma come autore cinematografico,a parte un paio di film,non mi esalta molto,
noiosa inutile fuorviante vacua (come si fa a parlare per ore per non dire nulla di veramente 'pasoliniano' ???)
Complimenti professore. Grazie
Grazie
Non ci siamo. Non si puo' pensare di analizzare ed elaborare il pensiero di Pasolini partendo dal presupposto di essere su posizioni che esaltano Greta Thunberg oppure le unioni civili omosessuali. Il primo esempio di matrimonio omosessuale nel cinema lo si trova in "Salo'" ed e' descritto da Pasolini come un orrore. Del resto ci sara' una ragione se il movimento LGBTQ italiano ha eletto Mario Mieli come suo campione e non PP Pasolini. Mario Mieli morto suicida e' famoso per le sue perfomance sul palco dove mangiava gli escrementi del suo cane. Appunto il tutto in puro stile "Salo'": l'orrore
Pasolini é anni luce rispetto a Saviano e allo pseudo ecologismo di Greta , mossi entrambi da élite che Pasolini combatteva , tanto da perdere la vita.
Grande PROFESSORE...(non con la "P" maiuscola, con tutte le lettere maiuscole....). Ho avuto la fortuna, l'onore ed il piacere di averlo mio insegnante gli ultimi anni delle superiori (metà anni 80). Grazie.