Відео

Gent.mo inf-fin, attualmente trovi le lezioni del primo, secondo e terzo anno del liceo scientifico. Sto caricando le lezioni del quarto anno e l'anno prossimo troverai il quinto anno di corso. Ecco i links ai quali puoi accedere alle lezioni dal primo al terzo anno: sites.google.com/liceobuonarroti.it/open-dante-lezioni-online/matematica/matematica-ls-21-22?authuser=0 sites.google.com/liceobuonarroti.it/open-dante-lezioni-online/matematica/matematica-ls-22-23?authuser=0 sites.google.com/liceobuonarroti.it/open-dante-lezioni-online/matematica?authuser=0 sites.google.com/liceobuonarroti.it/open-dante-lezioni-online/matematica/matematica-ls-24-25?authuser=0

Gent.mo in questa pagina trovi il link per scaricare gli appunti in pdf: sites.google.com/liceobuonarroti.it/open-dante-lezioni-online/fisica/fisica-ls-as2021-2022 Se preferisci, ecco il link diretto: drive.google.com/file/d/1N1W0oXOWxXpuHqM1UnvIJJFR-gwn3mpo/view?usp=drive_link Buona visione, a presto, Armando Pisani

Cent.mo Lucio, grazie mille. Sono contento di esserti stato utile, Un caro saluto, alla prossima, A.P.

Gent.ma grazie per l'apprezzamento. Trovi l'elenco dei libri di testo sul sito del Liceo: www.liceomonfalcone.it

Grazie mille. Le potrebbe interessare anche la prima parte su questo tema. Ecco il link: ua-cam.com/video/UmFWxv74QkI/v-deo.htmlsi=a8xmokMMf5hWiBzW

Grazie mille

Grazie mille

Gent.mo Sig. grazie della fiducia. Un ottimo testo di analisi con più di 1000 esercizi è questo Ayeres - Calcolo differenziale ed integrale - Schaum, mentre un ottimo testo che illustra bene la teoria è T.M. Apostol - Calcolo vol 1 - Boringhieri. Buono studio, cordialmente,

Buongiorno e benvenuto sul canale YT di OpenDante. In generale le lezioni coprono l'intero corso di matematica del Liceo. Fino ad oggi è coperto l'intero corso di matematica e fisica del Liceo Classico/Linguistico (quindi umanistico in genere), e dal primo al terzo (attuale) anno del Liceo Scientifico. Buono studio e grazie dell'iscrizione. Cordielmente, A. P.

@@opendante grazie

Gentilissimo, grazie mille.

Gent.mo grazie del commento. Possiamo intendere N come l'insieme delle classi di equivalenza rispetto alla realzione "essere in relazione biunivoca con...".Per formare una partizione, un insieme non deve essere finito. Ad esempio, l'insieme dei numeri pari e dei numeri dispari sono infiniti, illimitati e formano una partizione di N.

Grazie mille.

Ho riposto nei commenti al video LSMA1.21set21

Ho riposto nei commenti al video LSMA1.21set21

Cara Alice, grazie della fiducia e dell'apprezzamento. In generale un esame di idoneità ha lo scopo di verificare la tua preparazione in modo che tu possa affrontare il quinto anno (se ho capito bene) senza grosse lacune. La modalità dell'esame dipende (un poco) dalla commissione d'esame, ma in generale si tratta di una prova scitta e di un colloquio orale successivo allo scritto. L'obiettivo è quello di mettere alla prova la tua preparazione e quindi, a priori, coinvolge tutto il programma degli anni di corso per i quali chiedi l'idoneità. Nel tuo caso dal secondo al quarto inclusi per avere l'accesso al quinto anno. Normalmente la prova scritta dura un paio d'ore e quindi non può essere una prova che coinvolga direttamente tutti gli argomenti previsti nel curriculum del secondo, terzo e quarto anno, ma sará una selezione di argomenti decisi dal docente di matematica a seconda di quello che egli ritiene essenziale per il quinto anno. Inoltre gli argomenti hanno una struttura piramidale, in molti casi, quindi per poter affrontare quanto previsto per il quarto anno devi necessariamente conoscere bene quelli degi anni precedenti. Io ti consiglio di farti dare, se possibile, la lista degli argomenti da studiare, i volumi del libro di testo su cui prepararti e una lista di esercizi (sul libro) che sia simile a quelli che affronterai all'esame scritto. Spero di esserti stato utile, scrivimi se hai bisogno di altre informezioni, in bocca al lupo, A.

Caro Paolo, mi spiace che le radici quadrtate ti creino difficoltà, ma le leggi di natura sono espresse in forma matematica (è noto già dall'antichità) e voler comprendere la natura senza matematica è come voler leggere un romanzo senza conoscere la lingua nel quale è scritto. Concludo notando che questi video sono lezioni di un corso di fisica e quindi non hanno uno scopo divulgativo. Ti invito quindi a non farti scoraggiare dal linguaggio matematico. Un saluto, A.

Gent.mo Sig. Luigi C. grazie per il commento, ma insisto. Le scienze esatte si basano su due pilastri: il metodo dimostrativo che nasce con l'opera "Gli elementi" di geometria di Euclide (epoca ellenistica) e il metodo sperimentale già documentato negli scritti di Filone di Bisanzio (III secolo a.C.). Lo spesso principio di interzia è riconosceibile nell'opera di Erone di Alessandria nella sua Meccanica. L'Enunciato di Erone è quasi indistinguibile da quello di Galileo Galilei nel "De motu" del 1591. La invito a vedere anche la prima e la seconda parte di queste lezioni introduttive alla storia della Gravitazione Universale. Ecco i links: ua-cam.com/video/HUslvaUVHOA/v-deo.html ua-cam.com/video/erZ-1quoenk/v-deo.html Concludo segnalando la mia principale fonte: L. Russo - La rivoluzione dimenticata - Feltrinelli (3a edizione). Grazie ancora, cordialmente, Armando Pisani

Here is the second and third parts: ua-cam.com/video/erZ-1quoenk/v-deo.html ua-cam.com/video/kxCYLIqZ9xo/v-deo.html Thank you for your message.

Gent.mo Deep Math, grazie della domanda e della segnalazione. Vedo se riesco a chiarire i tuoi dubbi. La relazione generale tra l'energia totale relativistica E, la quantità di moto p e l'energia a riposo E0, è E = rad.q(c^2 p^2 + E0^2) Nel limite in cui v -> c allora l'energia a riposo E0 diventa irrilevante rispetto a cP che invece diverge. Qui di puoi trascurarla e ottieni E= cp. A rigore questo vale solo se m0 (massa a riposo) =0. Il punto delicato qui è il fatto che per v -> c abbiamo delle divergenze e quindi passare al limite è una operaizone delicata. Un altro modo di vedere la stessa cosa (che ho usato spesso il versioni precedenti del corso) è questo. Per v < c puoi ottenere questa identità: m^2 c^2 - m^2 v^2 = m0^2 c^2 dalla relazione che lega m (massa relativistica) a m0 (massa a riposo). Qui puoi anche vedere che se v=c allora a sinistra dell'uguale hai zero e quindi a destra m0 deve annullarsi. Viceversa se m0 = 0 allora a destra (dato che m =/0) deve essere v=c. Anche questo e` una giustificazione algebrica dell'impossibilità di avere radiazione (m0=0) con velocità minore di c(nel vuoto) e viceverse. Per evitare le forme identerminate bisogna lavorare con equaizoni ove uno dei termini sia una costante (indipendente da v). Spero di esserti stato utile. In ogni caso un ottimo testo di riverimento è il vol. 4 del corso di fisica di Lawrence Lerner (Zanichelli) oppure il corso di fisica do PEeter J. Nolan (ed. Zanichelli). Attendo la tua riposta.

@@opendante intanto grazie mille per la risposta, è molto gentile! Tornando al problema, la seconda spiegazione mi convince di più ma rimangono delle perplessità: quell'equazione che lega la massa a riposo con quella relativistica è ottenuta, credo, a partire da m= (gamma)*m0. Se così fosse v<c per avere gamma finito e se è vero che questa posso riscriverla come m0=m/gamma che è ben definita anche per v=c, questo però non rende le due equazioni equivalenti. È un po come dire: se x=/0 allora x/x=1. Da questa ricavo x=x che è valida anche per x=0, ma ciò non significa che 0/0=1. Sono proprio due equazioni diverse! Se si potesse partire da quella equazione che lei ha scritto in maniera diretta senza l'ipotesi v<c allora tutto sarebbe risolto, altrimenti mi sembra che non funzioni. Non so se può chiarirmi questo punto, grazie in anticipo se mi risponderà di nuovo!

Grazie mille, buono studio

Mi spiace, deve esserci stato un problema software. Puoi seguire l'audio e usare gli appunti in pdf che trovi allegati.

Chiedo scusa per il ritardo nella mia risposta. Immagino che sia troppo tardi.

Caro Antonio, si hai agito correttamente: l’ incertezza relativa si calcola come il rapporto tra la incertezza assoluta ed il valore della misura. Qui hai anche cambiato le unità di misura, ma non è necessario, dato che comunque si semplificano. La incertezza relativa della misura della fatina vale 0,01/503,03=1,988 x 10^(-5). Mentre L incertezza relativa della massa di zucchero vale 0,01/1,18=8,85x10^(-3) Spero di averti aiutato, buono studio, alla prossima e grazie per aver visto la lezione, Armando P.