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Buongiorno Roberto, a volte mi è capitato di dover inserire per 3 volte una cella reale perchè le regine vergini non riuscivano a fecondarsi o non ritornavano dopo il volo di fecondazione( questo mi capita spesso in estate quando la presenza dei Grucioni è un problema) ma non ho mai riscontrato particolari anomalie durante il trattamento con l'ossalico gocciolato ( raramente le regine vengono compromesse dal trattamento). Dovresti cercare di analizzare il tuo modo di agire per capire se puoi migliorare la metodica di somministrazione ammesso che il tuo non sia stato un caso del tutto anomalo ed occasionale

@@asphodelhoney7655 GRAZIE

Buongiorno Edoardo, io, li vendo su 6 telaini, quindi pronti al raccolto a 150€ più Iva con certifiazione bio e certificato sanitario allegato. Solo se ricevo ordini importanti, superiori alle 50 unità, faccio uno sconto di 5€ a famiglia. A oggi non ho mai ricevuto lamentele, anzi

Buongiorno, si, sulla coda dell'eucalipto( l'ultimo raccolto estivo) farò il blocco di covata con il relativo ossalico gocciolato.

Buongiorno, non mi risulta. Spesso mi capita di fare il trattamento con l'ossalico gocciolato anche in presenza di regine vergini e non ho mai riscontrato particolari problemi. Unico accorgimento che adotto, indipendentemente dallo stato della regina, è quello di usare il fumo ( senza esagerare) per compattare le api sulla parte bassa dei telaini per ridurre al minimo il rischio che le regine vengano bagnate dalla soluzione.L'uso dell'ago aiuta a somministrare correttamente la soluzione distribuendola uniformemente e senza eccessi

@@asphodelhoney7655 tutto chiaro, grazie mille per il consiglio. 😀

Buongiorno Patrizio, purtoppo, anche la primavera 2024 è particolarmente difficile da gestire e nutrirle , in alcuni contesti,diventa una necessità. Speriamo in annate migliori

Buongiorno Filippo, purtroppo ,il meteo non ci sta aiutando, da voi freddo e pioggia, da noi siccità e vento forte. Durante il mio percorso di apicoltore ne ho viste di tutti i colori ma ti posso assicurare che ,se le api sono gestite al meglio, alla prima occasione utile ci ricompensano del duro lavoro che svolgiamo( ho avuto la fortuna di vivere stagioni dove ho raccolto, come media, più di 90 kg di miele a famiglia )

@@asphodelhoney7655 noi abbiamo un apicoltura da 60 anni e qualche anno di più ...i mi BABBO (e io)tratta le api proprio come lei con rispetto senza trattamenti ecc ecc ...mi ricordo che nel 85/86 avevo 10 anni non si riparava a levare castagno mi pare o 90kg o 100kg a cassa uno spettacolo ...anche il 2021 è stato un anno buono non come in passato ma soddisfacente ...speriamo che in Pratomagno ( dove abbiamo apiario) quest' estate non faccia scherzi ...acacia fiorita ma piove

Buonasera, non mi risulta e non lo ritengo corretto, la funzione del telaino trappola è quella di contenere la varroa ed è tanto più efficace quanti più tagli si riescono a fare. Riuscire ad effettuare 6/7 prelievi di fuchi consente di ridurre il livello di infestazione del parassita fino ad oltre il 50%. Con il telaino trappola ,inoltre, si ricava dell'ottima cera e consente all'apicoltore di avere telaini da nido con un minor numero di celle da fuco( e di conseguenza un miglior controllo del parassita).

@@asphodelhoney7655 grazie mille per il chiarimento

Buonasera Massimo, sostituire la regina poco prima o durante un raccolto è deleterio perchè si rischia di perderlo, almeno in parte.Il consiglio che ti posso dare, vista la tua situazione, è quello di creare un piccolo nucleo di fecondazione ( con 2 telaini, 1 di scorte e 1 di covata fresca ben presidiati dalle api) e lasciare che siano loro ad allevare delle celle reali che dovrai selezionare ,lasciando la più bella, scellando attentamente il nucleo, dopo ca. 6/7 giorni dalla costituzione ( oltre alla cella più bella, converrebbe lasciarne anche 1 appena formata per ridurre al minimo il rischio che il nucleo resti orfano in caso di mancata nascita da parte della prima regina.) Dopo ca 12/15 giorni dalla nascita la regina si dovrebbe fecondare ed a quel punto è pronta per essere inserita nella famiglia in cui si è deciso di sostituire quella vecchia.( è il metodo che utilizzo per la maggiore quando devo sostituire le regine vecchie o non performanti con delle percentuali di accettazione prossime al 100%). L'inserimento, lo effettuo, introducendo nella famiglia in cui devo sostituire la regina i 2 telaini ben presidiati che avevo utilizzato per la fecondazione facendo in modo che lei si trovi nel centro degli stessi per consentire al suo seguito di proteggerla da eventali api male intenzionate. Tale operazione la si può fare praticamente in ogni momento anche se è preferibile farla tra la fine di un raccolto e l'inizio di quello successivo. Altro accorgimento che utilizzo è quello di nebulizzare le api che devono accogliere la nuova regina con una soluzione di acqua e acido lattico in rapporto di 5 parti di acqua e 1 di acido lattico all'85%. Tale operazione consente di azzerare per alcune ore "l'odore" della famiglia facilitando l'accettazione della nuova regina

Buongiorno,i telaini di covata che sottrai alle famiglie per contenere la febbre sciamatoria sono una risorsa importante da utilizzare per vari scopi. Il primo, è quello della formazione di nuove famiglie da vendere o da utizzare per la rimonta interna , il secondo, è quello della formazione di nuclei adibiti alla fecondazione di nuove regine da utilizzare per la sostituzione di quelle esaurite ,o con problemi ,presenti nei tuoi apiari( la disponibilità di regine performanti e di giovane età è una importante risorsa). Il terzo, è quello di avere delle giovani api ( con un bassissimo livello di infestazione da varroa perchè facilmente eliminabile dopo averle fatte nascere e averle trattate con acido ossalico gocciolato) da utilizzare per rinforzare le famiglie deboli. In ultima battuta, dopo molti anni passati a lavorare a stretto contatto con questo meraviglioso imenottero posso affermare ,senza ombra di dubbio, che avere in azienda dei nuclei sempre pronti per poter gestire al meglio tutte le problematiche che si presentano durante la gestione della propria azienda è assolutamente indispensabile ed economicamente molto conveniente

@@asphodelhoney7655 👍👍 buongiorno, grazie mille, per la risposta, di tutte le varie possibilità che ho per gestire una risorsa così importante, io ho appena iniziato ma ne farò tesoro, e grazie ancora per tutto il sapere che state trasmettendo attraverso tutti i video.. 🙏🙏👍👍👍

Buongiorno, sostituire una regina durante il raccolto è poco indicato perchè si rischia di perderlo, almeno in parte. Se non hai una regina madre e non riesci ad acquistare delle celle reali da un produttore fidato ti consiglio di procedere in questo modo, formi un piccolo nucleo prelevando dalla o dalle tue famiglie un paio di telaini con covata freschissima, uova , covata opercolata e molte api( portandolo almeno a 3 km rispetto al luogo di origine) e lasci che siano loro ad allevare una cella reale( controllando che sia ben formata e non di recupero, simili celle le individui facilmente perchè sono piccole rispetto ad una cella reale normale). La verifica della presenza delle celle la puoi fare dopo 4/5 gioni lasciando la più grande e bella ed eliminando tutte le altre escluso una cella di età molto inferiore a quella che decidi di lasciare ( per avere la certezza che se la prima non andrà a buon fine hai sempre a disposizione la seconda per ovviare ad una eventuale mancata nascita). Una volta fecondata hai tutto il tempo di decidere quando sostituire la regina vecchia inserendo quella nuova con tutte le api del nucleo che hai formato in modo tale da ridurre al minimo il rischio che non la accettino e la uccidano. A tale scopo , potresti anche usare l'acido lattico ( 5 parti di acqua e 1 di acido lattico all'85%) , che dovrai nebulizzare sulle api della famiglia in cui dovrai inserire la regina e che ti aiuterà ad ridurre al minimo il rischio legato all'inserimento ( è da molti anni che lo uso e la percentuale di accettazione delle regine che inserisco è quasi del 100%)

Grazie mille, perfetto. Ho già visto un vostro video dove utilizzavate l'acido lattico, però mi sono rimaste dei dubbi, mi potreste chiarire/ rispiegare: quando usarlo, come usarlo, utilizzo, efficacia, quantità di somministrazione, modalità di somministrazione, è un farmaco riconosciuto come tampone per la varroa, Devo utilizzare un acido lattico specifico, o è sufficente che sia per alimenti ( E270 acidificante per vini, succhi di frutta ecc.), una volta miscelato come conservarlo e per quanto rempo dura, la parte miscelata avanzata come devo smaltirla, quante volte e per quanto tempo si possono ripettere questo trattamento, con o senza melario.... La concentrazione all'85%, da voi indicata, non riesco a trovarla su amason, c'è all'80%, devo soltanto modificare il rapporto di miscelazione? O il 5% di differenza cambia nulla? Mi scuso per la raffica di domande! Ps. Complimenti per le spiegazioni, sia nei video che in chat. Grazie mille Massimo

Grazie

Ciao, grazie per le tue belle parole.

Buonasera Marina, il telaino trappola lo posiziono sempre come ultimo telaino prima del diaframma per renderne agevole l'estrazione.

@@asphodelhoney7655 mi hanno indicato di usarlo in pre sponda, in effetti però meglio vicino al diaframma. D'ora in avanti ne taglierò mezza porzione più simile agli insegnamenti di Campero. Anchio utilizzo sempre due diaframmi. Da me in pianura padana ieri vento freddo e fortissimo. Oggi pioggia... mah. Grazie dei consigli Un saluto Marina

Buonasera, si, uso il vassoio che tolgo durante il periodo estivo quando le temperature notturne sono superiori ai 20 gradi e che riposiziono in autunno

@@asphodelhoney7655 grazie!

Buonasera, anche se costa tempo e fatica, è meglio posizionare il melario sul nido per rendere più facile il lavoro alle api

@@asphodelhoney7655 infinitamente grazie

Buonasera, secondo il mio parere, non è la soluzione migliore perchè si rischia di indurre le api ad allevare regine proveniente da celle di recupero( allevate utilizzando larve vecchie e quindi non idonee a generare regine performanti). La soluzione migliore è quella di inserire celle reali da traslarvo ( con patrimonio genetico di noto e di valore) o, in alternativa , quella di inserire regine feconde.

@@asphodelhoney7655 per api regine feconde intende acquistate?

Buonasera, si, acquistate possibilmente da allevatori di regine certificate e con buone caratteristiche genetiche( fattore determinante per poter gestire al meglio i propri alveari)

Buonasera, per il trasporto delle celle reali si deve porre attenzione rispetto alla temperatura ( è sufficiente che non scenda al di sotto dei 22/25 gradi ed in tali condizioni le si possono tenere per 2/3 ore senza alcun problema) e ad evitare gli scossoni ( io le conservo in un contenitore di polistirolo incastonate in una base, sempre di polistirolo, in cui ho fatto dei buchi sufficientemente grandi da poterle inserire ). Invece, per quanto riguarda l'eliminazione dei fuchi, io, preferisco agire diversamente, allungando i tempi di inserimento e nascita della regina consentendo a quasi tutti i maschi di nascere. Prima di procedere al trattamento con l'ossalico gocciolato, ad ogni modo, mi accerto che non ci sia più covata ( scuotendo tutti i telaini presenti) ed ,eventualmente, sforchettando quella ancora presente( generalmente si tratta di pochi individui) in modo tale da rendere efficace il trattamento.

Buonasera, può capitare che la regina salga a melario e che vi deponga , in quel caso, non ci sono grossi problemi,l'importante è che non si susseguano più cicli di covata altrimenti si rischia di peggiorare le caratteristiche organolettiche del miele che si andrà ad estrarre. Se dovesse succedere ,secondo il mio parere, è opportuno, una volta smielato, sciogliere i telaini che hanno contenuto la covata per garantire la qualità del proprio miele.

Sono contento che i miei video ti siano d'aiuto

Buonasera, secondo la mia opinione hai fatto bene, la costruzione inizierà appena le api saranno in grado di farlo( a volte passano anche diversi giorni vuoi per le basse temperature ,per il raccolto insufficiente, per la mancanza di api o per la loro giovane età). Prima di posizionare l'escludi regina lascia che costruiscano i primi 2/3 telaini centrali e che immagazzinino le prime gocce di miele perchè ,in quella situazione , è difficilissimo che la regina salga e rovini i telaini deponendo covata ( se anche lo facesse, per recuperarli , li puoi togliere e mettere nel congelatore per 24 ore ,successivamente, una volta scongelati, li puoi restituire. Vedrai che li puliranno dalla covata presente e li utilizzeranno senza che tu corra il rischio di compromettere la qualità del miele

@@asphodelhoney7655 grazie mille per la risposta. Ho controllato ieri alcuni costruiti e in fase di riempimento altri invece presidiati. Dove era possibile ho messo escludi regina. Mi è successo un intoppo : ieri dopo che avevo finito le api che bottinano lontano dalle casse tipo a 50 metri mi hanno attaccato e una mi ha punto sotto un occhio, non ti dico il gonfiore, oggi vado di nuovo per accudire gli animali e di nuovo da lontano mi hanno attaccato e una mi ha punto su una spalla... Da tre anni solo qualche puntura mentre le gestivo. Perché in due giorni tutto questo? C'entrano i melari? La prima puntura che avevo addosso? Non sono diventata di punto in bianco spratico... Tu che dici?

Buonasera, sicuramente la posa dei melari non può aver influito sull'aggressività delle tue api, è probabilmente dovuto alle condizioni meteo( il vento, le basse temperature, la pioggia o cambiamenti climatici imminenti, influiscono sull'aggressività delle api). A volte può essere dovuto anche alla nascita di api provenienti dal seme di un fuco aggressivo, tieni conto che le api sono sorellastre, non sorelle, e all'interno dell'alveare convivono ceppi con il patrimonio genetico della stessa madre ma non dello stesso padre. Alcune volte mi è capitato che una famiglia da docile diventasse aggressiva e dopo un paio di mesi ritornasse docile, e questo si spiega con quanto indicato sopra.

@@asphodelhoney7655 effettivamente potrebbero essere le nuove nate. Comunque vediamo domani. Come va. Se fanno così addio scampagnate con la famiglia. Grazie mille per la risposta, io ti seguo sempre... Un saluto dalla Calabria

ciao Stefano

Ciao , io ho strofinato del miele sui fogli domani come ho scritto sopra controllo e mi rendo conto ... anche io sono al primo anno di produzione...

@@ApicolturaenaturaalSud alcuni consigliano di spruzzare sciroppo con acqua e zucchero

si nel video che ho pubblicato lo detto che avrei spruzzato acqua e zucchero se necessario anche se ho strofinato del miele sui vari telaini , ma il mio dubbio era sulla tempistica senza escludi regina comunque domani mattina controllo e mi rendo conto. Complimenti sempre per le tue spiegazioni. @@antoniodiano6313

Buonasera Antonio, il fatto che non salgano può dipendere da diversi motivi tra i quali: la mancanza di raccolto, le basse temperature, la mancanza di un numero sufficiente di api, la giovane età della maggior parte delle api ( in primavera lo sviluppo delle famiglie è solitamente impetuoso e le api presenti all'interno dell'alveare si presentano numerose ma ancora troppo giovani per poter diventare bottinatrici ( prima che lo diventini devono avere ca. 20 giorni) e , quindi, il flusso nettarifero potrebbe non essere sufficiente per stimolare le api a salire a melario e costruire i telaini, in questo caso, basta attendere alcuni giorni per vederle salire progressivamente sempre più numerose). Il consiglio che ti posso dare è quello di togliere l'escludiregina ed attendere alcuni giorni per facilitare la salita delle api , tenuto anche conto del fatto che, per loro ,costruire i melari è sempre molto dispendioso e non particolarmente gradito. In questo contesto non si corre il rischio che la regina salga a melario e la posa dell'escludi regina la si può posticipare dopo la costruzione dei prini 2/3 telaini centrali. L'ultimo aspetto è quello genetico, alcune regine non salgono a melario o salgono con molta difficoltà ma, in quel caso, si può ovviare al problema solo sostituendola.