Fuochi d’artificio, coriandoli e fumogeni che hanno colorato il cielo di neroazzurro. E poi l’ingresso trionfale, accolti dagli applausi delle persone, le loro persone, vale a dire gli zognesi che hanno festeggiato insieme non solo per la vittoria dell'Europa League, ma anche per una carriera che va oltre il risultato sul campo. Matteo Ruggeri, 21 anni, originario di Endenna, esterno sinistro dell’Atalanta cresciuto nella Zognese, e Marcello Ginami, dal 2001 fisioterapista dell’Atalanta, anche lui nativo del capoluogo brembano, hanno portato in alto il nome di Bergamo, di Zogno e dell'intera Valle Brembana. Ad attenderli in Piazza Garibaldi a Zogno c'erano centinaia di persone, tantissimi bambini e ragazzi per festeggiare insieme il loro ritorno in Valle. I due atalantini sono stati premiati prima dall’Asd Zognese e poi dall’amministrazione comunale con la benemerenza civica Bortolo Belotti. Sul palco, accanto alla riproduzione della Coppa portata da Bergamo, c'erano anche il campione di mountain bike Bruno Zanchi, il primo presidente della Zognese Renzo Carminati e quello attuale Roberto Mosca, circondati dall’affetto del club Zogno NeroBlu e da tutti i tifosi atalantini della Val Brembana. Il servizio di Melissa Braka per Bergamo Tv con le interviste al primo allenatore di Ruggeri, Alessandro Bonacina, e al sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti.