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Però borbonico e progressista è un ossimoro.

se l'e' meritata la fine ingloriosa nella piazza del mercato. irriconoscente e traditrice lavoro' per la corte borbonica e tramo' alle spalle di chi le aveva dato fiducia e denaro. " onna lionora che abballava ncoppo o tiatro ,mo abballa miezo o mercato " pace all'anima sua a leI ed a tutti quelli che tradirono i Borbone del regno di napoli e delle due sicilie. VIVO O RE !

GARIBALDI ESTEVE NO BRASIL E LUTOU PELA DIVISÃO DESTE PAÍS,POIS ESTAVA A SERVIÇO DOS INGLESES QUE NÃO DESEJAVAAM UM PAIS GIGANTE NO ATLantico sul.ESTE HOMEM DESTRUIU O RFEINO DAS 2 SICILIAS SEMPRE A SERVIÇO DO IMPÉRIO INGLES.A DESGRAÇA DO SUL ADVÉM DA AÇÃO DESSE BANDIDO E DELINQUENTE QUE CHEGOU A ROUBAR MIILHÕES DO BANCO DE NAPOLES E SEMPRE A SERVIÇO DOS INGLESES. DEPOIS DE FGARIBALDI SÓ RUINAS HOUVE NO SUL DA ITÁLIA...

ancora una volta la chiesa ha tradito il popolo! Ma se ne vadano altrove a sfruttare e fare danni! Quello che a loro interessa non è lo spirito, ma il potere e il denaro! Vadano in america, dai loro amici!

il Partito Democratico esisteva anche allora

per colpa di interessi inglesi e piemontesi, il sud è quello che ci ha rimesso in termini economici e di vite umane...per fare un paese, che non è mai stato coeso, è mai lo sarà....

Sul Volturno i borbonici erano superiori per uomini e cannoni, ma furono battuti. La Flotta, comandata da uno zio del Re, quando questi abbandono' Napoli, neppure rispose ai segnali della nave del Re. Il Conte di Siracusa ed il Conte d'Aquila, zii del sovrano stavano dalla parte dei garibaldini e piemontesi. Nella Zona di Calatafimi, 4 reggimenti svizzeri vennero congedati alla vigilia dello sbarco. La nobilta' si adeguo' subito, tranne pochissime eccezzioni. Che importava se regnava don Francesco di Borbone o don Vittorio Emanuele di Savoia? L'importante era che i privilegi restassero a loro ( i Malavoglia) Quanti ufficiali borbonici erano napoletani? E quanti erano svizzeri, francesi, papalini o austriaci? E quanti MERCENARI contava l'esercito napoletano? Corruzione e tradimenti fecero la loro parte. Dopo Gaeta capitolarono la "fedelissima Civitella del Tronto" e la Cittadella di Messina. Non è che i borbonici fecero una figura dignitosa. Meno che meno quando scesero in campo i PatriotiBRIGANTI. Alla fine risultarono piu' brigantiche patrioti:

Ormai la verita'e'stata desecretata dagli archivi.Libro:"L'altra storia d'Italia",vol 1 e 2,di Lamberto Rimondini;video:"27 L'altra storia d'Italia vol.1 Lamberto Rimondini,libro:"La storia proibita.Quando i piemontesi invasero il sud",di A.Romano,video:"Regno delle due Sicilie Ass.Sentimento Meridiano Dott.A.Romano da Stato Avanzato a colonia",con le PROVE archiviali document.INCONFUTABILI.

Non era Carlo III bensì Carlo VII di Borbone.

Sorvegliato dalla polizia Austriaca, semmai

Il 24 gennaio è stata affondata una nave militare piemontese

Molto bravo questo storico.Come sì chiama?

Seguo da trent'anni le vicende dell'ex Regno Delle Due Sicilie, ma confesso che questa non la sapevo. Conferma ancora una volta, se dovesse essercene bisogno, di quale e quanta luce splendesse la nostra ex patria.

Grande comicità in quel filmato di teano

Quale esercito liberatore? Erano delinquenti assoldati con i soldi dei Rothschild con i quali i savoia erano indenitati fino al collo.Unica soluzione imposta dagli inglesi delredare il sud x pagare i debiti

Tutti a raccontare il passato e nessuno che racconta come il nord sta distruggendo il sud oggi.

Grazie infinite per queste lezioni👏👏👏 finalmente ogni tanto vien fuori un po' di verità 👍👍👍

Hanno sempre raccontato che i napoletani si dileguavano al solo scorgere i garibaldini. Non ho mai apprezzato il falso mito garibaldino.

Non ho mai avuto simpatia per Garibaldi. È stato sempre un voltagabbana. Mazzini ne sapeva qualcosa.

Perché le lezioni non vengono portate a termine? Improvvisamente s'interrompono passando a quella successiva.

Plebisciti garantiti dall' imbroglio... vergognatevi... così è nata l' Italia

Ad ascoltare queste storie viene il "voltastomaco". Bei personaggi...!!!

Il re d' Italia.... Garibaldi...una vergogna. Un periodo da mettere in luce la verità e i vari episodi rivolti solo agli interessi dei Savoia e degli Inglesi. Una tragica sopraffazione.

Amo il Natale è la mia festa preferita e mi piace molto documentarmi sulla storia e le tradizioni delle varie feste dell anno

Grande presentazione, Come si chiama il libro a cui fa riferimento? Grazie

Questa e'la vera storia del Regno delle due Sicilie e del suo Splendore.Altro che le chiacchiere degli ignor.che cercano invano di sminuirne la sua Grandezza e Magnificenza.

La plebe di Bronte pensava che Garibaldi desse man libera alla plebaglia di appropriarsi dei beni altrui uccidendo i legittimi proprietari . Dopo aver ucciso alcuni proprietari,fu chiamato il valoroso generale Bixio a porre fine alla mattanza, con un minimo spargimento di sangue riporto' l'ordine e lo stato di diritto, fucilando i quattro o cinque più facinorosi.

Grazie per aver creato questo video. Per sfortuna, gli eventi di questa peste sono quasi sconoscuti in Inglese. È un peccato.

bello

Può fare un video sulle origini delle tavolate?

Succedeva anche questo...Ai bei tempi dei Borboni. Del Re Lazzarone, Ferdinando IV. I fatti più gravi avvennero comunque a Napoli, in cui i sanfedisti si scatenarono in un’orgia di violenze: uomini castrati ed uccisi, donne denudate, trascinate in pubblico, violentate a turno; saccheggi; persino casi di cannibalismo. Sono molte le fonti che attestano che i sanfedisti talora mangiarono, alla lettera, i repubblicani morti. Carlo De Nicola, autore di parte borbonica e testimone oculare delle vicende di Napoli nel 1799, narra nel suo “Diario napoletano”, il mercoledì del 3 luglio di quell’anno, d’un caso di antropofagia compiuto da borbonici ai danni di due repubblicani: «È degno di esser notato che fu veduta ieri una cosa orrorosa a dirsi, ma che fa conoscere che cosa sia l'uomo. Essendosi brugiati i corpi di due Giacobini, il popolo furioso e sdegnato, ne staccava i pezzi di carne abrustolita e li mangiava, offrendoseli l'un l'altro fino i ragazzi. Eccoci in mezzo ad una città di cannibali antropofagi che mangiano i loro nemici.» (Carlo De Nicola, “Diario napoletano (1798-1825)”, Napoli, 1906, vol. I, p. 277.) Le “imprese” di cannibalismo dei sanfedisti, riferite da molte fonti, furono addirittura dipinte in rozzi quadri, che il cardinale Ruffo, sgomento, ordinò di ricercare e distruggere. Dedicato ai quei coglioni nostalgici e ignoranti che scrivono Viva o Rre !

Succedeva anche questo...Ai bei tempi dei Borboni. Del Re Lazzarone, Ferdinando IV. I fatti più gravi avvennero comunque a Napoli, in cui i sanfedisti si scatenarono in un’orgia di violenze: uomini castrati ed uccisi, donne denudate, trascinate in pubblico, violentate a turno; saccheggi; persino casi di cannibalismo. Sono molte le fonti che attestano che i sanfedisti talora mangiarono, alla lettera, i repubblicani morti. Carlo De Nicola, autore di parte borbonica e testimone oculare delle vicende di Napoli nel 1799, narra nel suo “Diario napoletano”, il mercoledì del 3 luglio di quell’anno, d’un caso di antropofagia compiuto da borbonici ai danni di due repubblicani: «È degno di esser notato che fu veduta ieri una cosa orrorosa a dirsi, ma che fa conoscere che cosa sia l'uomo. Essendosi brugiati i corpi di due Giacobini, il popolo furioso e sdegnato, ne staccava i pezzi di carne abrustolita e li mangiava, offrendoseli l'un l'altro fino i ragazzi. Eccoci in mezzo ad una città di cannibali antropofagi che mangiano i loro nemici.» (Carlo De Nicola, “Diario napoletano (1798-1825)”, Napoli, 1906, vol. I, p. 277.) Le “imprese” di cannibalismo dei sanfedisti, riferite da molte fonti, furono addirittura dipinte in rozzi quadri, che il cardinale Ruffo, sgomento, ordinò di ricercare e distruggere. Dedicato ai quei coglioni nostalgici e ignoranti che scrivono Viva o Rre !

Succedeva anche questo...Ai bei tempi dei Borboni. Del Re Lazzarone, Ferdinando IV. I fatti più gravi avvennero comunque a Napoli, in cui i sanfedisti si scatenarono in un’orgia di violenze: uomini castrati ed uccisi, donne denudate, trascinate in pubblico, violentate a turno; saccheggi; persino casi di cannibalismo. Sono molte le fonti che attestano che i sanfedisti talora mangiarono, alla lettera, i repubblicani morti. Carlo De Nicola, autore di parte borbonica e testimone oculare delle vicende di Napoli nel 1799, narra nel suo “Diario napoletano”, il mercoledì del 3 luglio di quell’anno, d’un caso di antropofagia compiuto da borbonici ai danni di due repubblicani: «È degno di esser notato che fu veduta ieri una cosa orrorosa a dirsi, ma che fa conoscere che cosa sia l'uomo. Essendosi brugiati i corpi di due Giacobini, il popolo furioso e sdegnato, ne staccava i pezzi di carne abrustolita e li mangiava, offrendoseli l'un l'altro fino i ragazzi. Eccoci in mezzo ad una città di cannibali antropofagi che mangiano i loro nemici.» (Carlo De Nicola, “Diario napoletano (1798-1825)”, Napoli, 1906, vol. I, p. 277.) Le “imprese” di cannibalismo dei sanfedisti, riferite da molte fonti, furono addirittura dipinte in rozzi quadri, che il cardinale Ruffo, sgomento, ordinò di ricercare e distruggere. Dedicato ai quei coglioni nostalgici e ignoranti che scrivono Viva o Rre !

a quanto lr prossime ?

Sei davvero fantastico

Apprezzo il tuo video

Hai guadagnato il mio rispetto

Su una scala da 1 a 10, sei un 11

Wow grande! Molto diverso

Tale, così desiderabile

Complimenti ... Spettacolare *

Ama questo

Ottimo video, come stai

Conto favoloso

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Immensamente assassino

#malloppo, festone

OMG Questo è letteralmente favoloso! Guarda il mio ultimo video, per favore, riguarda te

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