Відео

Nella valle di Elah è un quasi capolavoro

Provo a rispondere e a farlo in modo sintetico anche se, sarò sincero, i post sono a tratti talmente confusi che faccio davvero fatica a dare risposte soddisfacenti :D . Mi piace pensare che Simone manchi a tutti, a me manca sicuramente, ma purtroppo gli impegni, il poco tempo disponibile e la vita in generale giocano questi scherzi. C'è poco da fare. Prendo atto con piacere che ci sono anche persone a cui i contenuti di Simone mancano. Riguardo a "quell'altro" dico solo due cose: nelle prime stagioni per alcuni quello inascoltabile e antipatico era Sergio. Vuoi che fosse solo il parere di alcuni, vuoi che dopo un po' a Sergio ci si fa anche l'abitudine, adesso sembra che per qualcuno il problema sia "quell'altro" (che si chiama Francesco, così, per la cronaca). Io sbaglierò, ma secondo me la questione si riduce tutta a due elementi: la qualità audio e il dare tempo al tempo. Quando Francesco avrà la possibilità di dotarsi di un impianto audio migliore (ormai manca "poco") sono sicuro che magicamente andrà molto più a genio a chi ora lo vede, a quanto pare, come un terzo incomodo o poco più. Quando poi gli ascoltatori "ci faranno un po' l'abitudine", per magia Francesco non sembrerà più poi così malaccio :-) . Io poi aggiungo un terzo elemento che è il più importante di tutti: la voglia degli ascoltatori. Il desiderio sincero di seguire i nostri contenuti, di ascoltarci, di ricavare qualcosa di buono da tutto quello che abbiamo da dire. Per me le informazioni che diamo rappresentano il 90% del valore di tutto il podcast, il resto (i balbettamenti, le battutine, il timbro vocale di Tizio e Caio) è forma, è tecnica, è intrattenimento, tutte cose che servono a rendere più piacevole l'ascolto a chi magari vuole anche svagarsi un po'. Ecco, io credo che la forma abbia la sua importanza, ma a me personalmente, da appassionato di film, quello che è sempre interessato, sono i contenuti: chi ha fatto questo? Cosa voleva dire il regista? Cos'altro ha scritto quello sceneggiatore? E non ultimo: a me, cosa ha comunicato questo film? Cosa mi ha lasciato che può risultare bello, interessante, emozionante anche per altri spettatori? Se c'è questo tipo di curiosità e di interesse allora forse gli ascoltatori possono ritrovare nel nostro podcast un ambiente interessante. Se invece non c'è questo tipo di interesse, allora spiace ma forse è l'ascoltatore che si trova nel posto sbagliato. Chiudo sottolineando che, inutile dirlo, se l'affetto nei nostri confronti è sincero, allora quell'affetto ci commuove ed è ricambiato altrettanto sinceramente.

Preparazione, sincera autoironia, l’amore per il cinema come uno spazio ritagliato (e condiviso) dove poter restare bambini e giocare come matti… che bella sorpresa, il vostro canale! Piccoli consigli: ci sarebbe un secondo film di Risi da riscoprire… “Fantasma d’amore”, ispirato al romanzo omonimo di Mino Milani… ugualmente, se i motivi tipici del Gotico, della Fiaba Nera (e come questi hanno “resistito” nella filmografia italiana dei decenni successivi) vi incuriosiscono, potreste rintracciarli in due opere, misconosciute e davvero suggestive: “Lunga vita alla Signora!” di Ermanno Olmi e “L’ombra del gigante” di Roberto Petrocchi. Un caro saluto dalla Liguria, Giordano P.S.: menziono anch’io “Anima persa” in un video che dedicai alla Deneuve, ua-cam.com/video/AQnQ-X7u58s/v-deo.html

A non so se avete una sorta di algoritmo in cui si vedono le puntate ascoltate. Ma comunque se vedete che i Vitelloni di Fellini stacca su tutte le altre è merito mio. Non ho mai visto il film. Ovvero. L'ho noleggiato in biblioteca 2 anni fa. L'ho messo sul computer ho detto. Cazzo è sta roba? Ho chiuso il computer e riportato il dvd il giorno dopo. Ora so di cosa parla i Vitelloni. E sicuramente riuscirò a godermi il film la prossima volta che ricapiterà. All'epoca non c'erano i caballeros a spiegare le trame enigmatiche dei film.

Bravi belli così le voglio le puntate. Devono durare cento minuti. Come minimo. Ora mangio e poi me la sparo tutta. Avanti così.

Siamo tre scappati di casa e il podcast è un po' quello che è ahahahahah. Grande Sergiooooooo. Se sabato non tornate con i vostri podcast mi metto a guardare tutti i cine panettoni con De Sica, Antonio Albanese, e sarà soltanto colpa vostra perché avete deviato la mia mente, con un mese di assenza dal Podcast. Forza Caballeros. Il mondo ha bisogno di eroi. Fate una puntatina sul Luis Bonuel (che non si scrive così) il fascino discreto della borghesia oppure parlando di made in Italy. La grande abbuffata. Di vado a memoria senza riaprire Google per cercare il nome del regista...."Ferreri"? Beh comunque grande film ma lo vorrei sentito raccontato da voi. Ciaooooooooooo. Tornate. Sicuramente avrete visto perfect days. Pare che sia una bomba. Io ci vado oggi o domani.

Sapete come mai il blog La Bara Volante è stato rimosso?

Киноси борми узи факат гапириб йотибдику

Forse mi sono distratto, ma tra i film divertenti avete citato The nice guys?

Comunque a mè entrambe le attrici fanno venire il c@zzo di King Kong

Mi sono segnato Fantasma d'amore. Grazie per il consiglio 😁👍👍

Grazie. Pensate che nella mia ignoranza non conoscevo questo sito. I podcast sono utilissimi perché puoi sentirli mentre fai qualunque cosa. Quindi rimarranno in cima. Ma cazzarola che scoperta. Bravi bravi. Avanti così. Sempre più chicche. Sul fatto di una terza figura fissa secondo me' c'è un piccolo problema. Trovare uno fuori come voi due è difficile. CAVALLO. Cazzo quella puntata quanto mi ha fatto spaccare. CAVALLO. Bravi bravi. Prendete per il culo tutti questi maestroni. Così si fa. Il cinema è una cosa semplice. E poi va beh. Qualcosa sui primi film di Fellini. Non c'è un cazzo in giro sui primi primi meno conosciuti dalla gente comune io tra questi

O che bello. Sto veramente parlando con uno di voi. Super. Allora assolutamente interagiamo. Bonuel assolutamente. Analizziamo i suoi film e poi perché no David Lynch. Alla fine l'hanno già fatto in tanti. Ma come lo fate voi sicuramente mi divertirò tantissimo. E poi una puntatina sul buon vecchio Woody (io non sono cinefilo è) solo un grandissimo curioso in ogni campo e proprio grazie ai podcast sto apprendendo un sacco di cose. Ma un regista come Non si scrive così Bonuel ragazzi. Non trattarlo da due scoppiati come voi è impossibile. Dai su aspetto la puntata. Sergio fai bene a essere così perché ti crei il personaggio. Altrimenti saresti scialbo. Non puoi comunque competere con Cassidy. Gran bella idea comunque sarebbe una puntata sul marciume nella storia di Hollywood. Insomma. Ce ne sono di bistecche da mettere su. E poi va beh. Bianco rosso e Verdone. Ahahahah scherzo. Vai con bunuel un saluto fabio. Nella tua antipatia sei simpatico.

Weee. Io vi seguo tantissimo su Spotify e mi stavo domandando come si potesse fare per contattarvi. Poi ho scoperto che ci siete anche su UA-cam grazie alla puntata su clint Eastwood che ho visto per ultima. Altrimenti vi avrei scritto prima. Evidentemente non sono un fulmine di guerra. Ma altrimenti cosa cazzo ci starei a fare a commentare un podcast di voi due/3/4 a quest'ora? Sono le 4....per favore fate una puntata su Luis non si scrive così Bonuel. Sergio sei veramente antipatico. Cassidy sei il numero. Le tue parole mi illuminano ogni volta perché si sente che la tua passione non è accademica ma pura. A parte Sergio va tutto bene. Scherzo Sergio. Sono affezionato pure a te. Fatemi una puntata anche sulla grande abbuffata di Ferrereri e poi si. Non si scrive così Bonuel. Per favore. Un saluto. Di nuovo. Grazie di esistere. Siete il mio podcast preferito. Sergio meno male che ci sei. Perché la tua voce mi ricorda quanto possa essere bello e quanto si dia per scontato il silenzio. Ovviamente scherzo. Scherzo un cazzooooooo. Vi voglio bene ragazzi. Levate Cassidy e crolla tutto il podcast.

Il 4* caballero e non "caballeros"......"aprite gli occhi voi che ci ascoltate".... poi ho chiuso, mi è bastato

Visto ieri notte e cercavo qualcuno che ne parlasse, siete gli unici. Anche io come molti altri ho facilmente collegato il film col "Ladri di Biciclette" di De Sica. Uno dei polizieschi che mi è rimasto di più nel cuore, film immenso per scenografie, movimenti di camera e il miglior cast dell'epoca. Devo recuprerare decisamente più film di Kuro, Ozu e Mizoguchi. Bel lavoro per la divulgazione

"To Live and Die in L.A." -über alles

Film neorealista che sintetizza la realtà dell' epoca essendo stato girato da Caporetto a Vittorio Veneto (Treviso) concludendosi nel Torrione di Legnago (Verona) cittadina gloriosa rinomata e storica dove l' Arma mi ha dato l' onore di prestare scrupolosamente servizio presso il locale Comando Stazione Capoluogo Carabinieri da Piantone Turnista in Ferma Prolungata Biennale (2003/2005) tornandoci da Atleta di 🏊 Perfezionamento per le Gare del Campionato Militare vedendo personalmente lo scenario dove è stato girato questo capolavoro

Gran bel film, che nonostante il ritmo, senza effetti speciali e grossi colpi scena arriva dritto al cuore e alla mente come una pallottola. Le citazioni filosofiche sono tante, ma non annoiano, tutt'altro , si prestano bene al contesto del film e sono più devastanti di un esplosione, come il rimando ad Heidegger quando Hauser afferma che la sua comparsa al mondo è come un macigno pesante , l'apoteosi. Singolare, ma non tanto, quando fugge dalla messa infastidito dalle urla dei fedeli e dal pastore che urla più forte, sintomo del tempo dove ogni valore comincia a svuotarsi, annichilirsi, e se Hauser non trova la sacralità nel dogma non avverte la spiritualità nella funzione, anzi la vede bestiale. Sono i tempi in cui Dio è morto come scrive Nietsche e la scienza ha preso il posto, non solo , l'uomo ha ormai abbandonato lo stato di natura alienandosi al leviatano, metafora hobbsiana dei poteri assoluti (Chiesa, Impero,...)e del contratto collettivo con essi per un progresso e benessere generali. Di tutto questo Kaspar non è parte, gli uomini civilizzati nonostante i traguardi raggiunti non riescono a comprenderlo, è un enigma, mentre Kaspar li capisce benissimo e da loro prova soltanto malessere dicendo che stava meglio nella sua cella e paradossalmente non trova alcun progresso in loro affermando che sono come lupi. Il film traendo da una storia vera fa riferimento a un preciso periodo storico, per cui bisogno tenere conto della mentalità del tempo per capire alcune cose, come il rigore scientifico nella prova di capacità di pensiero che si risolve solo con la doppia negazione, non con l'intuizione.... ma in realtà per le vicende e i paradossi dei personaggi può essere visto come un "Mondo nuovo" di Huxley ante litteram, la vicenda può anche essere collocata ai giorni nostri dove una scienza , forse più pericolosa, la tecnologia ha seppellito più in profondità Dio, prendendone saldamente il posto, non solo, ma anche sostituito a priori le categorie kantiane , dove un leviatano più abissale sta surclassando i vecchi poteri, internet con i social, un Kaspar Hauser non solo non avrebbe spazio ma neanche fiato.

Ma ditelo che Sergio è il doppiatore di Hal 9000!

La propaganda cinese non funziona e la sua censura è una lama spuntata, infatti tra i due film quello da censurare è senza ombra dubbio avatar non tanto per il discorso lucrativo a favore del regista quanto per l’atmosfera stucchevole dovute a quell’estetica un po’ caramellosa, variopinta, e quella percezione di meraviglia e candore a ogni angolo svelato del pianeta Pandora, mentre fight club sporco,degrandante e nichilista fino all’autodistruzione. Avatar nel suo trasognato ha trovato il consenso delle masse, figh club invece nel suo impudico ha questo rapporto di odio e amore.Le cose però non tornano anche perché in fin dei conti a ben vedere sono lo stesso film: entrambi i protagonisti sono menomati ,in avatar è invalido ed è costretto sulla sedia a rotelle, mentre in fight club soffre l’insonnia ma soprattutto la mente si lacera con la schizofrenia . Entrambe sono persi ma si ritrovano e si rivelano in altri contesti, emarginati ma usati dal sistema che li spreme , la corporazione mineraria in avatar e in fight club l’ufficio sinistri, assegnando loro il lavoro sporco che gli immerge nel trabordante sudiciume del capitalismo : uno deve trovare dialogo con gli abitanti di Pandora affinchè la corporazione possa tornare a sfruttare il pianeta indisturbato , l’altro deve visionare auto appena immesse nel mercato distrutte da incidenti mortali e occultare difetti di fabbrica affinché la produzione continui e non vengono ritirati dal mercato i modelli di auto in questione. Entrambe però non ci stanno e si ribellano al sistema che li sfrutta e li controlla anche attraverso li condizionamento come quello consumistico in fight club e militare in avatar, quindi insorgono a tutto quanto e nel farlo si manifestano nel modo diametralmente opposto a quello che sono , uno nel corpo sano e forte del na’vi e l’altro nella personalità vigorosa di Taylert Durden e questo porsi garantisce un seguito, fedele e asservito funzionale alle ribellione. Infine il finale, totalmente opposto: se in avatar è quieto e pacato, pietoso con la liberazione del pianeta risparmiando i terrestri sfruttatori, mieloso con l’amore sbocciato e la salvezza di tutti , compreso gli oppressori, in fight club è feroce, spietato senza risparmiare nessuno, impietoso e ingiurioso con il crollo dei palazzi che sembra voler restituire in modo atroce al sistema corrotto il degrado che causa ,come per le saponette …. il sistema dell’uomo bianco occidentale che implode, che cade come una scivolata sulla saponetta, non solo , ma viene trascinato nella discesa dell’abisso dello stesso uomo bianco ormai fottuto,autodistruttivo, che si spara in bocca ,...tutto questo per un cinese nel suo intimo non è forse una visione sublime? Questo finale non è forse un altro modo di aspettare il cadavere del proprio avversario dall’altra sponda del fiume ?Daccordo che fight club è un film sporco,lubrico dai toni neri , ma non sono forse i colori , a volte sfavillanti, con i buoni sentimenti, la buona morale finale ad agitare gli animi?

In genere i cinefili sono persone da cui si può imparare qualcosa e i loro discorsi sui film non si fermano sulla produzione e sulle luci, ma vanno ben oltre e vanno a toccare argomenti del tutto impensabili al profano come case di produzione, truccatori,effettisti, cameraman , ecc.....La loro è proprio una passione piuttosto che una referenza o un percorso di studio, la loro cultura è immensa e va di pari passo allo loro preparazione sul cinema, tutto questo è manifesto nelle loro recensioni su quel film o su quel tale che ha girato il film che si possono leggere su qualche sito o nei loro blog, se ne hanno uno. Proprio non capisco come si sentono accostati o si accostano individui con animo da tifo di stadio,che spesso saturano il web con le loro opinioni non richieste di frasi fatte, citazioni,netflix,inezie varie prive di argomentazione , a quelle persone colte e preparanti che sono i cinefili. Infine tra i cinefili, quelli veri, esiste una categoria che non avete menzionato di bestie sacre, divinità degli inferi, scrutatori di abissi, evocatori dell'impossibile e spesso presenze invisibili : sto parlando di loro , dei cultori del trash più assurdo e bieco , detentori di pellicole ignote e sconosciute ai molti, fuori catalogo di cui è dubbia l'esistenza la cui visione spalanca porte a un inquietante altrove senza via di ritorno.....e questo genere di cinefilo dai nomi impronunciabili (filmbruttari?trashari?Non so come vengono chiamati o come si possono chiamare) con il potere della scrittura possono convincere che Zack Snyder non è culo, ma anzi tutt'altro , più umano di altri registi conosciuti e irraggiungibili, più cazzuto di altri del mainstream venerati dai profani. Condivido che un film non è film per il suo spoiler e che un film non è necessariamente arrivabile per i suoi trailer o i suoi teaser , altrimenti in quale ottica si dovrebbero vedere titoli come "I soliti sospetti" e "Prometeus"? P.S. Simpatico il disclaimer iniziale e l'estroso essere a testa di struzzo. : )

Direi che è un bel tris di film...Flannagan piace molto anche a me ...Concordo Hill House e dieci spanne sopra a Bly manor... Bella Midnight club .. Si la filmografia di Flanagan verte su morte e famiglia .

Onestamente non sono una fan di Ryan Gosling lo trovo sopravvalutato. E La La Land non mi ha entusiasmata molto. La Stone mi piace ma la preferisco in altri ruoli .