Відео

@@Laura-q2x1u grazie ❤️

@@CrimeAut ormai siete tra i "preferiti". L'altra sera avevo la febbre ma oggi ho recuperato il video. Analisi precisa e puntuale. Adoro i vostri scambi e la logica con cui portate avanti il vostro pensiero. Io ho cambiato idea dopo aver ascoltato il podcast su spotify. Hai ragione, Silvia. È necessario, doveroso, approfondire. Non mollate e vi aspetto con trepidazione domani. Un abbraccio grande

@@idiotaenarciso7188 ne sprechiamo volentieri altrettante, se possiamo cercare di rispondere ai tuoi dubbi. Per farlo, però, abbiamo bisogno che ci spieghi meglio. Ci sono state le indagini, è vero. E su questo, abbiamo spiegato cosa non convince noi. A te, invece, sembra tutto convincente? Se riesci a convincerci te ne saremo grati, e lo diciamo senza ironia, perché ci metteremmo il cuore in pace. Ci sono state le confessioni. Ecco, sulle confessioni in particolare, non capiamo perché su 7 versioni di Michele, debba essere ritenuta valida solamente quella (l'unica) che coinvolge Sabrina e che Michele ha sconfessato 2 giorni dopo averla fatta. Molte coincidenze: anche su questo, ti chiediamo maggiori dettagli: può darsi (anzi, è sicuro) che ci sia sfuggito qualcosa, e se riesci a integrare può essere un contributo utile.

@@cristianmattia78 grazie!!! E pensa che non abbiamo ancora finito con la vivisezione 😉😊

@CrimeAut 😅😜

@@beatricecattaneo2749 ❤️

❤

@@GiachiChannel0906 grazie ❤️

Buongiorno Leyla! Buona visione!

😍 grazie! Il tuo graditissimo commento ci sprona!

Che commento bellissimo! ❤️

Non ha visto, ha sognato

@CrimeAut la scusa la trovata !!!

Cosa intendi per casino nero, scusa? Minacce? Tentativi di aggressione? Urla e strepiti? Tu, se venissi condannato all'ergastolo ingiustamente, cosa faresti?

Meno male che gli imputati non sono giudicati dal pm.

Sottoscrivo il tuo commento e però specifico, riferendomi all'ultima frase, che siamo consapevoli delle licenze artistiche ma sappiamo anche l'effetto che i media hanno sul pubblico (ed è questa una vicenda esemplare), soprattutto quando in ballo c'è un possibile ricorso alla CEDU.

hai dimenticato di aggiungere "gne gne gne"

Grazie per il bellissimo dibattito.

@@serylu9544 appunto, questo è quello che credi tu.

Diciamo che qui crediamo tutti, perché nessuno di noi ha la verità. Avete scelto di credere in questa tesi e quindi mostrate ciò che per voi è veritiero e propedeutico alla tesi. Io credo che sabrina sia colpevole, ma non credo alla tesi della procura. Se si analizza tutto con logica e con onestà intellettuale senza eliminare particolari che vanno contro la tesi di cui ormai ci si fa portavoce, manco foste inquirenti o giornalisti, i dubbi sulla colpevolezza di sabrina vengono e come. Detto ciò concordo con Angelo, potete fare dei video in cui esprimete il vostro pensiero, ma una puntata con un contraddittorio sarebbe stata più utile per far chiarezza, visto che dite sia il vostro intento. La.paura di scaldarsi troppo non ha senso, se si crede in ciò che si dice, lo si esprime e si accetta il pensiero altrui, bello parlare e confrontarsi solo con chi ci dà ragione perché non si è in grado di affrontare un contraddittorio, soprattutto da gente che parla con carte alla mano. La signora franca, che mi sta molto simpatica non è stata in grado di fare valere le.sue ragioni nel confronto con il criminologo. Perché voi che credete nell'innocenza di sabrina non siete in grado di fare confronti? Io fossi in voi partirei da questo, prima di improvvisarmi inquirente senza carte in mano ne competenze sul campo. Baci

purtroppo ci hanno creduto in troppi

speriamo non sia così. Anche se, certe volte, in effetti il dubbio viene... Sarebbe davvero molto grave

Secondo il tuo ragionamento, non dovremmo credere nulla di ciò che dice Michele, dunque neanche che Sabrina c'entra con l'omicidio. Credo che nel caso di una persona come lui - che comunque non ha cambiato versione così, senza ragione, ha dato delle spiegazioni molto precise sul perché l'abbia fatto che non sono di per sé illogiche o inverosimili, e ti stupiresti nel notare quanto spesso in queste versioni egli venga effettivamente imbeccato e quanto poco invece ci metta di suo - vadano cercate conferme nei fatti. È un fatto che suo padre era estremamente violento, che lo legava a quell'albero e che poi, cresciuto (e in tempi non sospetti, parliamo di quando si è sposato), avesse un atteggiamento rispetto al sesso molto poco spontaneo. Però hai ragione, una perizia ci avrebbe tolto ogni dubbio. Una perizia che tuttavia non si è ritenuto di fare perché i giudici hanno ritenuto che il movente sessuale non fosse credibile, sulla base di boh.

@fuchsteufelswild781 di certo non è una persona attendibile

@@liviacianchi7850 però allora ribadisco, non avrebbe dovuto essere creduto per niente. Invece delle sue parole si è scelto cosa faceva comodo e si è buttato via il resto, e poi lo si è bollato come una persona inattendibile. Ci vedo dell'incoerenza.

Ciao Claudia, provo a risponderti, e se ti va poi magari continuiamo a discutere nei commenti. Per quanto riguarda il primo punto che citi, quello dell'intercettazione tra Michele e la nipote Daniela, non ho mai capito perché gli venga dato così tanto peso. Forse è perché si fa fatica a tenere a mente la cronologia delle versioni, ma quel dialogo avviene l'8 novembre, non a ridosso della prima confessione. Giusto qualche giorno prima, il 4 novembre, Michele aveva sostenuto che Sabrina aveva trascinato Sarah in garage e che l'avrebbe strozzata con la cintura sotto i suoi occhi, dunque quella ormai era la "versione ufficiale". Arriva la nipote, che come si capisce chiaramente è convinta dell'innocenza dello zio, glielo ripete esplicitamente: perché ti fa strano che Michele la assecondi, parlando al plurale (e dunque coinvolgendo anche Sabrina)? In fondo, non fa che ripetere quello che aveva detto ai magistrati a una parente che continua a dirgli "io lo sapevo che tu non lo avresti mai fatto". Quanto al secondo punto, l'intercettazione in auto... ma tu sei veramente così convinta che quello che dice Michele sia "chiaro"? Noi ci abbiamo ragionato su tantissimo, proprio anche a livello di analisi logica. Ti riporto la trascrizione ufficiale del soliloquio (dunque prescindendo dal fatto che alcune parti sono state interpretate in modo più sfavorevole a Sabrina, in questo ragionamento diamo all'accusa ogni vantaggio possibile): "Mi dispiace per la mia famiglia... se vanno (termine incomprensibile) io adesso li scoprirò... cosa vogliono dire, dicano quelli... è andata così, che vogliono fare, fanno a tua figlia... io non li credo (pausa) se uno non fosse voluto andare...". Ora, i giudici - sposando la tesi della procura - dicono che è tutto molto chiaro e che è come ripeti anche tu. Io capisco solo la prima parte, in cui a Michele dispiace per la sua famiglia. Se invece tu concordi con la lettura dell'accusa e mi puoi aiutare a capire meglio, ti chiedo: 1) chi è che deve andare e dove? 2) chi sono quelli che vogliono dire qualcosa? Perché "li scoprirò", al maschile al plurale, se alla fine Michele accuserà sempre e solo Sabrina (Cosima non viene mai menzionata in nessuna versione, fratello e nipote nemmeno, Michele negherà sempre che lo abbiano aiutato, dunque non li scopre affatto) 3) chi è che vuole fare qualcosa a tua figlia? 4) "tua figlia" va inteso in senso generico o proprio (cioè si riferisce a Sabrina o a Sarah o a chi altro)? 5) che cos'è che non crede Michele? 6) Se uno non fosse voluto andare dove? E soprattutto, domanda più importante di tutte: se l'intenzione di Michele era appunto di smascherare i suoi familiari e dire le cose come stanno, in modo che la giustizia poi faccia il suo corso, perché il 5 ottobre dice così e il giorno dopo, davanti ai procuratori, prima continua a mentire e poi accusa solo sé stesso?

@ grazie per la risposta innanzitutto, io non sono una colpevolista e anzi credo che le due donne non dovrebbero trovarsi in carcere, ma non sono così convinta che non sapessero davvero nulla della faccenda. Non sono nemmeno d’accordo con le condanne dei parenti di Michele, coinvolti e condannati da una semplice telefonata di cui nessuno conosce il contenuto. Questo processo è stato la sagra dell’assurdo e la disgrazia, oltre naturalmente e soprattutto alla prematura della piccola, è stata la prospettiva di notorietà e il luccichio dei soldi facili per gente a cui è bastato ricamare abbondantemente su ipotesi e falsità per metterseli in tasca, che lo ha fatto senza farsi scrupoli perché fino al giorno prima quei soldi avrebbe dovuto sudarli per mesi. Anche il comportamento del fratello di Sarah a me ha fatto pena. Ma purtroppo è vero anche che Michele non ha mai saputo dare una versione credibile di come è andato il delitto, mentre è stato precisissimo nel ricostruire l’occultamento, quindi il sospetto che l’azione omicidiaria non sia stata portata a termine da lui, un po’ resta. Il fatto di parlare al plurale nei momenti di distrazione anche non depone a favore della situazione delle due donne, perché purtroppo quel giorno in quella casa c’erano solo loro tre, e nessun altro. Ma comunque, mi ripeto lo so, loro due non dovrebbero essere in carcere, perché sulla base di indizi così contraddittori non si può dare due ergastoli perché ci sono mille ragionevolissimi dubbi su tutta la faccenda. Ascoltare la Bruzzone quando parla del caso, e la sua certezza circa la colpevolezza delle due donne mi fa davvero paura…

@@ClaudiaMonteleone-q6z Figurati, è venuta una rispostona molto lunga, ma se hai voglia e tempo riflettici su, perché il problema qui fondamentalmente è che si sono radicati nell'immaginario collettivo tutta una serie di falsi miti e slogan che - in perfetta buona fede - si danno per scontati, mentre avvicinandosi di più alla vicenda ci si rende conto che o non sono proprio veri o sono comunque forzature, che potrebbero sì essere lette in un modo, ma non esclusivamente in quel modo. Avevo intuito che la tua posizione è più sfumata di quella di molti altri - anche per questo ho deciso di risponderti, perché con il forcaiolo medio che va avanti a gridare "pena di morte per le streghe" non ha neanche senso provarci -, ma perfino tu, con la tua apertura mentale, sei convinta e ripeti alcuni di questi slogan. Qui sopra ho provato a spiegarti perché due dei più gettonati siano quantomeno relativi. Il terzo gettonatissimo è quello cui accenni qui, e cioè che Michele non sia credibile nel raccontare com'è andato il delitto, mentre lo sia quando racconta l'occultamento. E' stato ripetuto in ogni salsa in TV, capisco perché si sia inculcato; eppure, Michele non viene creduto minimamente neanche in merito all'occultamento, visto che lui ha sempre raccontato di aver fatto tutto da solo, mentre poi in prigione sono finiti anche suo fratello e suo nipote. Evidentemente la procura non gli crede nemmeno lì, eppure tutti, in netto contrasto con le sentenze, continuano a essere convinti della cosa. Dici che Michele non sa raccontare l'omicidio: ma lui in realtà la racconta molto bene, e - fino all'entrata in scena del suo primo avvocato difensore - in modo anche molto coerente. Lui dice che era in garage, Sarah arriva, lui cerca di allontanarla, Sarah resta, c'è questo contatto tra loro che Sarah non gradisce, gli tira un calcio che fa montare a Michele una rabbia incontrollabile, prende la prima cosa che trova sottomano (lui dice una corda) e gliela stringe attorno al collo. Continua finché il rumore del telefono che squilla non lo riporta alla lucidità, allora allenta la presa, Sarah si accascia sul compressore (dettaglio molto vivido e ricorrente), lui prova a controllare se sia viva o no, capisce di no e la copre con il cartone. In questo racconto, cos'è che non ti torna? Non ci sono buchi. Non ci sono elementi incoerenti tra loro né con quello che si risulta dal corpo (a parte la questione corda/cinta, ma su quello anche potremmo parlare per ore; in ogni caso, non dice che l'ha presa a martellate e poi invece viene fuori che è stata strangolata). Cosa ti sembra incredibile in questa versione, al punto da rigettarla come inverosimile? A me sembra che casomai a essere incoerente nella confessione di Michele è il movente, cioè la ragione per cui lui perde la testa, e quello avrebbe dovuto essere in effetti indagato meglio, ma la procura ha deciso diversamente...

@@fuchsteufelswild781 ok, e sarei d’accordo su questa ricostruzione, ma se lui torna in sé quando squilla il telefono, immagino che tu stia parlando dei messaggi di Sabrina? E se quindi lei è già morta chi risponde con lo squillo? Oppure ti riferisci ai messaggi ricevuti da Francesca? Non ricordo bene la consecuzione oraria ma ricordo che lo squillo di risposta a Sabrina c’è stato mentre i messaggi di Francesca sono rimasti privi di risposte. In tutta franchezza non credo neanche che Sabrina sarebbe stata in grado, in un momento così concitato e grave, di organizzare un alibi con così tanta precisione e disinvoltura, sono pugliese io per prima e certe realtà grossomodo le conosco, accollare una capacità delittuosa simile ad una (passatemi l’espressione con tutta l’elasticità necessaria) ad una ragazza sempliciotta di paese onestamente è inverosimile. Posso pensare che (per le ragioni espresse nel messaggio precedente) questa ragazza in seguito si sia fatta abbagliare da notorietà e soldi e si sia saputa organizzare, ma col tempo e con lo sviluppo mediatico che è venuto in seguito, ma che tale scaltrezza si sia potuta manifestare in maniera così precisa e attenta non appena aver compiuto l’atto più orribile della propria vita, mi dispiace ma proprio no. Ecco io credo che ci sia stata una gran confusione e la maggior parte della colpa la do agli inquirenti che hanno torchiato, forzato e tiranneggiato un contadino ignorante e sprovveduto facendogli dire ciò che volevano sentire (come lo abbiamo visto fare anche in altri grandi casi come Erba o Meredith) compromettendo tutto e lasciando per sempre dubbi in tutti noi, ma soprattutto condannando a vita due donne che non è affatto detto che siano realmente coinvolte, non ho la certezza che fossero completamente estranee, magari anche venendo a conoscenza della cosa successivamente, ma onestamente non le credo capaci di organizzare il delitto perfetto, scoperto solo grazie al fatto che il padre ad un certo punto è crollato. Ho odiato con tutta me stessa la Pisanó, che mi auguro che senta sulla sua coscienza tutto il peso di ogni pettegolezzo falso che ha riportato.

@@ClaudiaMonteleone-q6z Aspetta, facciamo ordine sulle tempistiche del traffico telefonico, perché hanno intorbidito le acque così tanto che non ci si capisce nulla - anche noi abbiamo dovuto farci proprio lo schema orario, sentenze alla mano. Dal momento che, in questa ricostruzione, è stato Michele e non Sabrina a uccidere Sarah, partiamo dal presupposto che sia uscita dopo il messaggio di Sabrina, come da accordi tra le due. Questo messaggio arriva alle 14:25. Sarah non risponde subito, quindi alle 14:28:13 Sabrina manda il SMS di sollecito, in cui le chiede se ha letto. Sarah, risponde con uno squillo di assenso qualche secondo dopo (14:28:26). Il messaggio di Francesca Massari non c'entra, quello è arrivato alle 14:18, dunque prima della conferma di Sabrina. L'accusa ne ha fatto una gran questione che non abbia risposto subito, ma a) Sarah non aveva credito, se non per fare squillini "d'emergenza", b) il messaggio non richiedeva davvero una risposta, Francesca le aveva solo scritto "questo è il numero di Tizio, non darlo a nessuno", c) c'è un lasso di tempo in cui Sarah è distratta o non sta badando al telefono, tant'è che risponde in ritardo anche a Sabrina (forse si stava preparando o era in bagno), d) la stessa Francesca Massari ammette che non è che sempre e comunque Sarah rispondesse immediatamente dopo, a volte rispondeva più tardi, ma come spesso accade questa sua affermazione viene completamente ignorata e si decide che invece Sarah rispondeva sempre e comunque subito dopo ogni messaggio. Comunque, presumibilmente Sarah esce attorno alle 14:30, come inizialmente dicono tutti i testimoni che sostengono di averla vista passare, percorre la strada e scende in garage, qualunque sia la ragione (perché è incuriosita dal baccano che fa lo zio, perché vuole vedere i gattini, perché vuole chiedergli di aprirle il portoncino, quale che sia). Come ben sappiamo, le due case sono molto vicine, a piedi Sarah ci metteva 5 minuti. per le 14:35 è lì, e succede quel che succede. Sabrina manda il messaggio "Pronta" a Mariangela alle 14:39:27, e in quello lei dice di essere uscita in veranda. Si sta a sindacare se l'abbia scritto quando era già fuori o mentre usciva, ma francamente credo che cambi poco. Mariangela arriva qualche minuto dopo, Sabrina non vedendo Sarah la prova a chiamare una prima volta alle ore 14:42. Quella dovrebbe essere la chiamata che fa rivenire Michele. Il telefono squilla a vuoto poi diventa non più raggiungibile (presumibilmente perché è cascato). Sabrina riprova alle 14:44 e da quel momento il telefono sarà sempre spento. Il resto lo sappiamo. Per onestà, in questa ricostruzione ci sono due difficoltà, una risolvibile, una no. La prima è: se Sarah era morta, non poteva reggere in mano il telefono. Il telefono avrebbe dovuto cadere molto prima, verosimilmente appena l'aggressione è iniziata, perché nessuno si preoccupa del telefono mentre ti stanno strozzando. Ma Sarah - e questo lo dicono tutti - usava il telefono per sentire la musica e aveva sempre le cuffiette alle orecchie - cuffiette che erano attaccate con il jack al telefono stesso. Quando Michele le passa la corda/la cinta o quello che vogliamo attorno al collo, intrappola nella stretta anche i fili delle cuffie, e questo fa sì che, anche se Sarah ha mollato il telefono, questo sia rimasto appeso. Ecco perché si apre solo DOPO che Michele rinviene e lascia cadere Sarah: in quel momento lui infatti allenta la corda, non c'è più niente che regga il corpo, il telefono precipita ecc. Quindi anche questo, in realtà, sembra perfettamente coerente con la narrazione che fa Michele. (Lui nella confessione dice che Sarah ce l'aveva in mano, ma ci sta che questa sia la sua percezione: lui ricorda solo che quando è entrata ce l'aveva in mano, e che quando l'ha lasciata il telefono è caduto. Mentre stai strozzando tua nipote in preda alla furia cieca, voglio vedere chi si mette a osservare un dettaglio irrilevante come il cellulare. Avrei trovato molto sospetto il contrario). L'altro problema invece è oggettivo: Michele e Sabrina ricordano una dinamica di chiamate a Sarah e richieste di informazioni reciproche che non corrisponde ai tabulati e a queste tempistiche. A questo non so dare una risposta definitiva, posso solo pensare che ricordino male una circostanza in cui uno era nel panico e l'altra non immaginava di dover registrare dettagliatamente nella memoria perché mai poteva credere che cosa sarebbe successo. Ma resta un'incongruenza. Basterà a stabilire che Sabrina è colpevole? Su questo ho i miei dubbi.

Non c'è una risposta certa e singola, sicuramente l'ipermediaticità della vicenda e l'esposizione ai media di Sabrina hanno posto l'attenzione su di lei, quando poi Michele ha confessato il pensiero comune è stato quello che le altre persone della famiglia non potessero non sapere essendo il delitto avvenuto all'interno della casa. Ma ricordiamo che casa e garage non erano collegati (la porta di collegamento era ostruita e usata come deposito) e che Michele dal garage doveva uscire fuori e percorrere un pezzo di marciapiede per entrare in casa. Quindi è plausibile che dalla casa non abbiano sentito nulla di ciò che è successo in garage.

come si può essere certi? io credo sia stato michele, ma sinceramente mi interessa capire il tuo punto di vista. ma rileggendo tutto, e riguardando il processo nelle 9 puntate di un giorno in pretura, tutto mi porta a ritenere che il processo sia stata un'enorme forzatura. Ora, non dico che sia impossibile essere d'accordo con le sentenze; ma addirittura "nessun dubbio" mi pare tanto

@@mariavitale3890 signora, la invito invece ad avercelo qualche dubbio, in considerazione del fatto che ogni giorno, purtroppo!! In Italia e nel mondo donne vengono uccise per scopi sessuali o di possesso o di esasperato controllo o a seguito di una violenza sessuale. E gli autori dei crimini sono sempre maschi! Con questo non dico che

@@mariavitale3890 non ritengo le due donne innocenti per questo,no! Sono le prove che non ci sono e gli indizi non reggono! Mi dispiace solo che moltissime donne siano spietate verso Sabrina e Cosima senza considerare appunto la violenza quotidiana verso tantissime donne

anche a me interessa di più ascoltare chi la pensa diversamente da me. In generale. In questo caso specifico, poi, se qualcuno riuscisse a convincermi della loro colpevolezza mi farebbe anche un piacere personale, perché mi toglierebbe il pensiero di due innocenti all'ergastolo

Ciao, molto bravi tutti ❤ Solo una cosa, da quello che so i primi sopralluoghi in casa e garage sono stati fatti 40 giorni dopo la sparizione, dopo che Michele ha confessato la prima volta, per cui ho il dubbio che avrebbero avuto tutto il tempo di accatastare roba lì davanti per deviare le indagini.

@ questo è vero peró la polvere di un mese è molto diversa dalla polvere che si può accumulare in anni..

@@pamelaguzzo255 certo, non so però se hanno fatto queste verifiche così attente, magari il fusto era lì e in tre di loro l'hanno spostato per poi rimetterlo al suo posto. Non so, se avessero fatto queste verifiche credo che non avrebbero potuto dire che sarebbero scesi da quella porta così com'è agli atti

@@chiary2294 se hai visto dalle foto che abbiamo passato, si vede uno strato di sporco tale per cui se ci si fosse passato sopra con le scarpe queste avrebbero lasciato delle tracce, e non ce n'erano. Inoltre si vede che la stratificazione di sporco è risalente a molto molto prima di un mese.

@@chiary2294 la verifica l'ha fatta la scientifica, il RIS di Parma insomma, c'era Garofano.

Le case Scazzi/Misseri sono servite da un'unica cella telefonica quindi è impossibile sapere dove si trovava i cellulare di Sarah, che poteva trovarsi a casa sua o anche in strada, mentre quando Sabrina la chiama alla 14.44 è di sicuro in cantina, cantina servita da un'altra cella. Comunque le celle non sono così precise come si pensava un tempo

Le celle non sono come la geolocalizzazione, una zona può essere servita da più celle (la zona di Avetrana e campagna intorno era servita da 3 celle), l'aggancio a una cella piuttosto che a un'altra dipende da più fattori.

La questione delle celle è stata caricatissima di una valenza che in realtà non ha, come ti hanno già risposto sopra Franca e Silvia. Tu pensa ai nostri smartphone attuali, con la geolocalizzazione: il massimo che potrebbero fare gli inquirenti oggi, nel 2024, se volessero sapere dove ti trovavi in un certo giorno a una certa ora, sarebbe stabilire se stavi o meno all'interno di un edificio, con un certo margine di errore. Mai potrebbero dire se stavi in una stanza o in un'altra. Figurati cosa si poteva fare nel 2010 con dei cellulari di vecchia generazione. Invece, a quanto pare, c'è chi è convinto di poter dire che Cosima ha fatto una chiamata dal garage invece che dalla zona living della casa sulla base delle celle. La storia della cella che si aggancia solo dal garage è un altro dei falsi storici che si è diffuso in buona fede tra il pubblico perché in realtà nessuno di noi sapeva bene come funzionassero e suonava convincente.

Infatti le celle non sono un GPS… puoi trovarti in un’area servita solitamente da una cella, ma in quel momento sovraccarica e quindi vieni dirottato su una cella vicina. Stabilire che il garage era servito da una cella diversa non significa comunque che in quel momento in cui Sarah, secondo almeno Michele, stava nel garage a morire, non avesse agganciato la cella del resto della casa perché quella solita del garage non poteva essere agganciata. I carabinieri fanno prove e vedono che celle prendono in vari punti, ma non é che possono tornare indietro nel tempo e fare la prova nelle stesse identiche condizioni in cui è successo il fatto. Non credo si possa stabilire che area esattamente copra una cella in un dato momento. Due cellulari nello stesso punto potrebbero tranquillamente agganciare due celle diverse.

Sono d'accordo

Vero. Forse somiglia al Michele "rimbambito" che abbiamo imparato a conoscere nel filmato del sopralluogo in garage del 15 ottobre. Ma è lontanissimo dal Michele Misseri abituale, quello che abbiamo visto nelle tante interviste di questi ultimi anni e addirittura durante la sua deposizione a processo

É molto “dolente”, mentre il Michele vero non é mai risultato cosí “tragico”, anzi, ne hanno fatto addirittura un meme. Non voglio dire che il vero Michele non sia un personaggio drammatico, ma nella serie non fa mai un sorriso e sembra sempre cupo e sul punto di piangere o depresso.

ciao Antonia e grazie!!!

@@matteosantuliana6941 mio personale parere, i contrasti aiutano a comprendere in maniera più oggettiva. La serie TV e il libro in sinergia mettono in evidenza un elemento importantissimo IL DUBBIO! La serie tv che riporta la realtà processuale evidenzia alcune discrepanze con la realtà fattuale come ad esempio il passaggio casa/garage, elemento cruciale, (o si poteva o non si poteva passare) la perizia sul luogo, quindi non un'opinione, un'interpretazione, afferma che non cerano tracce di passaggio. Nessuno era passato da lì da mesi e mesi o addirittura anni! Cosima/Sabrina non potevano in alcun modo ricostruire quello scenario! Questo è un dato di fatto. E poi c'è tutto il resto...

Non so dire quanto pesasse il coperchio del pozzo, ma ricordo benissimo che Michele lo ha sollevato davanti agli inquirenti da solo per dimostrare che ce la faceva. Quanto alla dinamiche dell'omicidio/occultamento, questa è una cosa che ho sentito ripetere mille volte, quindi ti chiedo: se Michele è così credibile per la procura quando racconta di come ha calato il corpo nel pozzo, perché alla fine la sua versione è comunque giudicata falsa, tant'è che vengono incriminati anche suo fratello e suo nipote? E invece qual è il dettaglio che rende incredibile la sua ricostruzione dell'omicidio, il fatto che parli di corda invece di cinta unisex per lo spessore del solco? In questo caso - ed è una domanda vera - tu sai spiegarmi perché l'obiezione del perito della difesa (a sua volta medico legale) per cui le condizioni in cui si è trovato il corpo avrebbero dilatato i tessuti è invalida? Perché nelle sentenze non viene giustificata la predilezione dei giudici per la versione del prof. Strada, da che mi ricordo, ma se avesse invece ragione l'altro medici allora il solco originario doveva essere più sottile di come risulta, incompatibile con una cintura e invece compatibile con la corda di cui Michele ha sempre detto.

@fuchsteufelswild781 Non so rispondere alle tue domande so che è stato un processo ke ha avuto 3 gradi e penso che sia stata vagliata attentamente ogni possibilità...

@piopellino5528 eppure, leggendo le sentenze, parecchi interrogativi restano senza risposta. E un po' l'impressione è che si sia favorita una tesi senza valutare davvero benissimo la tesi avversa, forse anche senza malizia ma per un ragionamento non dissimile da quello che hai fatto tu. C'è una dichiarazione di Coppi, che è un avvocato di grande esperienza e certamente non si azzarderebbe a spararla così grossa a cuor leggero, che dice che uno dei magistrati in causa ha ricevuto il fascicolo da studiare in grande ritardo e gli ha confessato candidamente "Di tempo di leggerlo non ce n'è, per fortuna ho seguito la vicenda in TV". Ora ti chiedo: se ci fossi tu sul banco degli imputati, staresti tranquillo davanti a questa dichiarazione?

@fuchsteufelswild781 Ma le tesi avverse sono le 10 versioni di Michele Misseri non so quanto peso si possa dare... O per dirla più alla buona quanti soldi dei contributi si possono spendere Coppi e l' avvocato difensore ed è normale che faccia il suo lavoro ma al di là di questo non metto in dubbio la sua esperienza ecc ecc ma non penso sia il detentore della verità universale... E poi x quanto riguarda la domanda sé io al loro posto sarei tranquillo. .. Sai cosa si dice che ki è innocente non teme nulla

@piopellino5528 no, io intendevo come tesi avversa la tesi difensiva, che è una - ovviamente nessun avvocato sano di mente proporrebbe cento varianti. Se noti bene, del resto, il coinvolgimento di Sabrina viene proprio da una di queste versioni di Michele, che per qualche ragione è stata considerata più fededegna, ma non si capisce bene perché quella sì e le altre no. Coppi certamente fa il suo lavoro, ma quello che denuncia (ben consapevole che a dire il falso avrebbe grossi problemi) non è inerente al merito specifico, quanto alla procedura. Quanto al tuo ultimo commento, in linea di principio sono d'accordo con te, e dovrebbe essere così. L'ossessione che ci viene da questo caso deriva proprio dall'ansia che a volte però capiti il contrario, e anche se vogliamo sperare che non sia possibile che accada, proprio per via dei vari paletti e dei gradi di giudizio che la legge prevede, purtroppo l'errore accade. Non so se conosci il caso di Beniamino Zuncheddu. Anche lì, tre gradi di giudizio che si concludono con un ergastolo. E lui era assolutamente innocente. Per fortuna (se possiamo dire così) nel suo caso si è proceduto al riesame e chi di dovere si è messo una mano sul cuore e ha detto infine la verità. Se però, al terzo grado di giudizio, avessimo tutti detto "beh, tutti questi giudici non possono sbagliarsi, se fosse innocente non sarebbe nei guai", adesso sarebbe ancora chiuso al gabbio.

di prove, purtroppo, non ce ne sono. Si tratta di un processo indiziario. Il che non significa che sia un progetto "non valido", ma non si può nemmeno dire che ci siano prove. Non staremmo tutti appesi alle dichiarazioni di un fioraio che da 14 anni continua a negare ciò che la Pisanò lo ha costretto a raccontare

@@ericroca965 no sono solo 4 episodi

Quindi ce n’erano di più ?

@@katiaf.4286 ne parleremo molto a lungo e molto presto

@@tinafalcone3910 certo che commentare e giudicare un contenuto dopo aver visto solo 5 minuti la dice molto lunga sul valore di questo commento... Sul caso abbiamo fatto molti episodi, ci sono stati approfondimenti e confronti, ma tu continua a definirci tuttologi, dovrebbe essere un'offesa?

@tinafalcone3910 a dire il vero, tra le aggravanti, c'è il sequestro di persona. E a sostanziare quest'accusa c'è la dichiarazione di un uomo che da 14 insiste nel negare di aver davvero assistito a quella scena, definendola un sogno. Da tenere presente che ha dovuto affrontare un processo, per questo; quando gli sarebbe stato più facile far finta di nulla. Invece, dopo essere stato tirato in ballo dalla Pisanò (non è andato spotaneamente a fare la dichiarazione, è stato chiamato dagli inquirenti su sollecitazione della Pisanò) e aver subito un interrogatorio di 8 ore (8 ore per riferire un avvistamento sono un po' tante), non ha potuto mettere a tacere la coscienza e ha ritrattato. Visto che parli di approssimazione, ti suggerisco - se non l'hai già fatto - a guardare le riprese del processo su rai play. Le dichiarazioni dei testimoni - videoriprese dalle telecamere - gridano vendetta tanto sono assurde

@@cristianmattia78 grazie per lasciarci sempre un messaggio ❤️

@@CrimeAut grazie a voi per il lavoro che fate e la professionalità che ci mettete😇

grazie 😊