Gulasch Gravel tra Slovenia e Croazia
Dopo un estenuante viaggio in treno con 5 cambi e 7 ore di attesa, siamo arrivati a Trieste, città bellissima e ottimo punto di partenza per il nostro viaggio estivo (agosto 2023). Se chiedete come è Trieste, tutti vi diranno che è una città bellissima e che vale la pena visitare, io vi direi che le salite per uscire da Trieste sono indimenticabili! Benché su asfalto, le pendenze sono veramente interessanti e persistenti. Altro non si può fare se non affrontare la salita e dirigersi verso la Slovenia pronti ad iniziare la prima tappa del Lynx Trail (Trail della Lince) con partenza da San Pietro del Carso, vicino al quale è possibile incontrare un bellissimo lago che è stato panorama della nostra prima cena: stupendo anche se l’umidità l’ha fatta da padrona. Il bello della Slovenia è la pace che si respira fin dai primi chilometri, veramente pochi paesi e sprovvisti di qualsiasi cosa: i supermercati diventeranno i vostri migliori amici. Ricordo l’unico bar che abbiamo incrociato per il pranzo alle 11:30 che ci ha offerto un buonissimo Gulasch che ha fatto nascere il nome del nostro indimenticabile viaggio. Il verde è il colore che predomina tutta la Slovenia tra foreste e prati sconfinati, ricchi di fauna locale, tra cui orsi e linci. Abbiamo avuto la fortuna di intravedere in mezzo alle frasche un cucciolo d’orso, anche se per un attimo, è stato un’emozione indescrivibile. Le strade slovene sono dure e pendenti, siamo al limite per una bici gravel con un allenamento considerevole sulle gambe, ma tutto fattibile. Il fondo alterna tratti prettamente gravel con brecciolino fine a tratti più persistenti molto frastagliati e difficili da eseguire: pendenze estreme ma quasi tutto fattibile in sella. Bisogna considerare circa 1 h di spintage in tutta la Slovenia (circa 250 km totali). L’ospitalità slovena ci è rimasta nel cuore dalla possibilità che ci è stata concessa di piantare la tenda in giardino al caffe caldo con i biscotti alla mattina, tutto ha colorato di colori caldi le nostre mattinate fresche e frizzanti. Dalla Slovenia siamo arrivati in Croazia dove abbiamo soggiornato a Rijeka: abbiamo potuto usufruire di una lavanderia e comprare qualche ricambio da ripristinare nel nostro arsenale del buon ciclo viaggiatore, come le sante camere d’aria. La spiaggia di Sablicevo e il bellissimo centro di Rijeka ci hanno tenuto compagnia per quasi due giorni di riposo per poi ripartire alla volta della Croazia. Il litorale da Rijeka a Brestova è caratterizzato da colori splendenti e da scorci accattivanti che ricordano i litorali italiani anche se il traffico è molto presente. Questa strada ci ha permesso di raggiungere il traghetto a Brestova che ci ha portato sull’isola di Cres (Porozina). Dal fresco della Slovenia, qui veniamo accolti dal caldo secco della Croazia: strade irte sotto il sole accompagnate da una piacevole vista sul mare sempre presente. I campeggi dell’isola sono accoglienti e confortevoli: ci hanno regalato un po’ di relax. Le strade off road sono croccanti e al limite della gravel, richiedono una buona preparazione tecnica sia nelle salite che nelle discese. Non fatevi ingannare dal numero dei chilometri perché 1 km sterrato in Croazia è veramente lungo e impegnativo, ma siamo qua per pedalare no? Quindi nessuno si spaventa e proseguiamo fino a raggiungere la punta più a sud per noi, ovvero Mali Lošinj: cittadina bellissima e circondata da calette incantevoli dove è possibile regalarsi mezza giornata di svago. Decidiamo di fermarci due giorni nel campeggio di Osor, dove il mare roccioso croato ci permette un bagno energizzante. Ora siamo pronti per risalire nuovamente a Porosina per riprendere il traghetto e tornare sulla terraferma. Purtroppo, i catamarani non trasportano le biciclette e il traghetto che abbiamo preso è l’unica connessione con la terraferma per noi ciclisti. Una volta raggiunta nuovamente Brestova, ci riposiamo una notte a Icici in campeggio per poi ripartire il giorno seguente e puntare Trieste. La ciclovia che ci riporta a Trieste è una strada tipicamente gravel caratterizzata da fine brecciolino e con un panorama mozzafiato, degno finale per un viaggio indimenticabile.
Grazie a tutti gli amici che mi hanno accompagnato in questa magica avventura: Federica, Niccolò, Edoardo e un grazie speciale a tutte le persone che ci hanno seguito e sostenuto da casa!!
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