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LA SPACCA GAMBE 2024 - GINNASTICA DINAMICA MILITARE ITALIANA RACE - BRESCIA 04 MAGGIO 2024
LA SPACCA GAMBE 2024 - GINNASTICA DINAMICA MILITARE ITALIANA RACE - BRESCIA 04 MAGGIO 2024 - © VITTORIO GABRIOTTI 2024
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40^ Athen Marathon The Authentic
Переглядів 1618 місяців тому
Attica, piana di Maratona, 2.513 anni dopo. Mi sono allenato sotto il sole… mi sono allenato sotto la pioggia… al mattino presto… alla sera… di notte… dopo il lavoro… con il caldo soffocante… nel freddo dell’inverno… contro il vento… ho macinato chilometri sull’asfalto… sullo sterrato… ho corso nel deserto… ho corso sulla neve… ho comprato scarpe nuove… le ho consumate… e le ho buttate… e ne ho...
3^ Vertical Trail Funivia della Maddalena La Spacca Gambe Campionato Italiano GDM Italiana
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3^ Vertical Trail Funivia della Maddalena - La Spacca Gambe - Campionato Italiano GDM Italiana
THE ICE MEN HD 1080p
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DA QUALCHE PARTE NEL LAGO DI GARDA, UNA NOTTE DI DICEMBRE: THE ICE MEN
MADDALENA URBAN TRAIL 2022 HD 1080p
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MADDALENA URBAN TRAIL 20 NOVEMBRE 2022 43 Km - 3.000 D
TRAIL RUNNING Parco Naturale Adamello Brenta
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Trail Running attraverso le cascate del meraviglioso Parco Naturare Adamello Brenta
Cortina Snow Run 2022 HD 1080p
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La Cortina Snow Run è una magnifica gara che si corre in montagna, sulla neve, in notturna, in semi autosufficienza, lungo le piste olimpiche e dei mondiali di sci attorno a Cortina d'Ampezzo. Si sale fino a oltre 2.300 metri e durante la notte le temperature possono scendere anche a oltre 20 ° sotto zero. Ha una lunghezza di 17 chilometri con un dislivello positivo di 1.400 metri.
Il famoso "Caricat" delle Batterie a Cavallo
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Il famoso "Caricat" delle Batterie a Cavallo estratto dal filmato intero: ua-cam.com/video/Z3OYoIbXvmE/v-deo.html 1831 - 1991 160° ANNIVERSARIO DELLE BATTERIE A CAVALLO 13 APRILE 1991 Caserma “Principe Eugenio di Savoia” - SANTA BARBARA Piazzale Perrucchetti, 1 - Milano Masterizzato da nastro VHS originale Durata 46’ circa Colonna sonora: “Ouverture della Cavalleria Leggera” di Franz von Suppé ...
160° ANNIVERSARIO DELLE BATTERIE A CAVALLO
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1831 - 1991 160° ANNIVERSARIO DELLE BATTERIE A CAVALLO 13 APRILE 1991 Caserma “Principe Eugenio di Savoia” - SANTA BARBARA Piazzale Perrucchetti, 1 - Milano Masterizzato da nastro VHS originale Durata 46’ circa Colonna sonora: “Ouverture della Cavalleria Leggera” di Franz von Suppé “Le Volòire” Fanfara delle Batterie a Cavallo di Arrigo Boito “Cavalcata delle Valchirie” di Richard Wagner Anche ...
Alla ricerca della tana di Bennie... (il fantomatico mostro del Lago di Garda)
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Alla ricerca della tana di Bennie... (il fantomatico mostro del Lago di Garda) Attività DEEP EXPLORERS ricerche subacquee profonde 2018 Riprese subacquee Vittorio Gabriotti Guida subacquea Cristian Longhena Assistenza in superficie Stefano Braido Roberto Prudentino Mario Epis Pilota Cap. Nemo Mauro Gambini Tecnico Elettronico Bruno Zanetti Organizzazione Angelo Modina The term Benacosaurus Lacu...
Free Diving 17 06 2018 TRAILER
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Immersione in apnea con slitta per assetto variabile con discesa di prova a 16 metri. vittorio_gabriotti FREEDIVING - © Copyright Vittorio Gabriotti Gabriotti 2018 All rights reserved. Forbidden use or share without signature and Copyright - www.grandesqualobianco.com #Freediving #Apnea #Assetto_Variabile #VWT
Free Diving 17.06.2018
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Questo video riguarda Free Diving 17.06.2018
GUERRIERO RUN 2018
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Guerriero Run 2018: 7.000 m di asfalto e sterrato con 15 ostacoli - 180 partecipanti: VITTORIA!!! Grazie, grazie, grazie, a Michela Bonetti per la splendida organizzazione della gara e all’Associazione Di corsa con Eli per la grande e nobile generosità di donare tutto il ricavato della loro attività all’AIRC - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, oltre 100.000,00 Euro in sette anni!...
Freediving
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Allenamento alla Y-40 The Deep Joy (la piscina più profonda del mondo)
CORSO MINISUB 2016
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Corso MiniSUB 2016 Immersione con la nostra fantastica squadra di MiniSUB al relitto del Coltri all’Isola di San Biagio (impropriamente conosciuta come Isola dei conigli - i conigli in realtà sono gli scogli circostanti). Missione compiuta! 18 settembre 2016 Riprese di Vittorio Gabriotti Montaggio di Alessandro “Farmaco” Trigari BELLISSIMA AVVENTURA! Relitto esplorato dai BRAVISSIMI i MiniSUB: ...
GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 6th day - 1^ uscita
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GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 6th day - 1^ uscita
GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 5th day
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GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 5th day
GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 3rd day
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GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 3rd day
GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 2nd day
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GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 2nd day
GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 1st day
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GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 1st day
GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South africa 2009 - 6th day - 2^ uscita VERSIONE COMPLETA
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GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South africa 2009 - 6th day - 2^ uscita VERSIONE COMPLETA
GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 6th day - 2^ uscita VERSIONE RIDOTTA
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GREAT WHITE SHARK EXPEDITION South Africa 2009 - 6th day - 2^ uscita VERSIONE RIDOTTA
Uova di Gattuccio maggiore (Gattopardo)
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Uova di Gattuccio maggiore (Gattopardo)

КОМЕНТАРІ

  • @PatriziaProsperi
    @PatriziaProsperi 3 місяці тому

    Io sono quella davanti. Cappuccio bianco GDM. Grazie

  • @cinziacini488
    @cinziacini488 3 місяці тому

    Anche io c'ero, in camminata però 😁, e dopo la salita finalmente il cielo è poi giù tutto in discesa 5:08

  • @tinab.8532
    @tinab.8532 3 місяці тому

    Io c'ero!🎉🎉🎉

  • @renatocavallari4230
    @renatocavallari4230 Рік тому

    0❤❤❤❤

  • @damianapannella5884
    @damianapannella5884 Рік тому

    Ho fatto il militare lì

  • @sergioenricoattiliolecchi1078
    @sergioenricoattiliolecchi1078 4 роки тому

    mi sento e sono vecchio se penso che il monumento è stato scoperto mentre ero in servizio non ricordo che anno era

  • @santiniguido2163
    @santiniguido2163 4 роки тому

    Auguri gen. Baracchini da un art.c.a.

  • @Shikata_
    @Shikata_ 5 років тому

    Non sono stato attento ma se non avete visto il mostro il video merita

  • @marzo7841
    @marzo7841 5 років тому

    Is in italy in lombardia

  • @benniemostrodellagodigarda3786
    @benniemostrodellagodigarda3786 5 років тому

    Great Video Angelo.... Who is Bennie? does he exist?....

    • @marzo7841
      @marzo7841 5 років тому

      Is a moster in italy in lombardia in the garda... I m sorry...... I m not spike inglish

  • @grandesqualobianco
    @grandesqualobianco 6 років тому

    Immersione in apnea con slitta per assetto variabile con discesa di prova a 16 metri. vittorio_gabriotti FREEDIVING - © Copyright Vittorio Gabriotti Gabriotti 2018 All rights reserved. Forbidden use or share without signature and Copyright - www.grandesqualobianco.com #Freediving #Apnea #Assetto_Variabile #VWT

  • @grandesqualobianco
    @grandesqualobianco 6 років тому

    Classifica Guerriero Run: CATEGORIA SINGOLI - Uomo 1°Vittorio Gabriotti (12) - 32:18 2°Fabio Papalini (19) - 33:30 2°Davide Peli (21) - 33:30 4°Thomas Pacher (20) - 33:40 5°Marco Bregoli (100) - 37:19 6°Firmo Falappi (102) - 37:50 7°Cristiano Marai (16) - 39:23 8°Marco Lorini (95) - 40:58 8°Andrea Arrighetti (96) - 40:58 10°Ilario Torresani (99) - 42:29 11°Daniele Luca Fiori (13) - 42:31 12°Thomas Locatelli (127) - 43:30 13°Angelo Angeretti (128) - 43:38 14°Roberto Piavani (125) - 44:30 14°Marino Borleri (126) - 44:30 16°Romeo Faitini (17) - 45:10 17°Domenico Taglietti (22) - 45:35 17°Alessandro Gisonna (23) - 45:35 17°Giordano Bertocchi (24) - 45:35 17°Andrea Riccardi (25) - 45:35 21°Massimo Bonalda (101) - 49:07 22°Nicholas Gobbato (14) - 1:19:10 CLASSIFICA SINGOLI - Donne 1°Sonia Orlandi (15) - 39:23 2°Chiara Pagani Membrini (97) - 40:58 3°Elisa Guerini (18) - 41:17 4°Simona Pagani (98) - 42:19 5°Valentina Pezzoli (49) - 57:37 5°Ilaria Gazzillo (51) - 57:37 5°Serena Zuppelli (52) - 57:37 8°Patrizia Chiodi (50) - 59:20 9°Ana Sanchez (47) - 1:08:47 9°Simonetta Rossetti (48) - 1:08:47 11°Maria Ausilia Piga (53) - 1:09:10 11°Federcia Pezzoli (173) - 1:09:10 CATEGORIA SQUADRE - velocità 1°CastelGym Club - 50:02 min 2°CrossFit Rudiano - 56:52 3°Special One - 1:00:59 4°Belotti - 1:01:50 5°Lab 3.0 - 1:07:23 6°CrossFit 24060 - 1:08:40 CATEGORIA SQUADRE - numero di partecipanti 1°CrossFit 24060 - 43 atleti 2°Lab 3.0 - 41 atleti 3°CastelGym Club - 24 atleti 4°CrossFit Rudiano - 22 atleti 5°Belotti - 20 atleti 6°Special One - 11 atleti

  • @grandesqualobianco
    @grandesqualobianco 6 років тому

    Guerriero Run 2018: VITTORIA!!! Guerriero Run 2018: 7.000 m di asfalto e sterrato con 15 ostacoli - 180 partecipanti: VITTORIA!!! Dopo mesi di duro allenamento, ecco finalmente il giorno della gara. Penso: “se solo avessi avuto ancora una settimana per prepararmi meglio...”. È il solito pensiero che si fa anche quando ci si prepara per un esame... Ma ormai sono qui. Mi sono allenato senza mai risparmiarmi quest’inverno con il gelo e sotto la neve, in primavera con il caldo, e non mi sono tirato indietro nemmeno durante l’ultimo importante allenamento finale di martedì, completato da solo sotto un nubifragio infernale... Anzi correre in solitario sotto il temporale mi ha caricato e mi ha dato una grande forza interiore e sicurezza. Mi concentro e faccio il mio solito riscaldamento. Da qualche settimana ho una dolorosa infiammazione al muscolo ileopsoas della gamba destra, nonostante abbia fatto lo stretching corretto che mi ha consigliato il mio coach Elio Cella e tutte le sere lo massaggi con il Lasonil, il dolore non mi da tregua... Pazienza cercherò di scaldarmi al meglio e non pensare a lui... Mi porto vicino alla partenza. Faccio ancora un po’ di corsa leggera per rimanere con i muscoli caldi. Partirò nella prima di tre batterie. Mi guardo intorno: anagraficamente sono decisamente il meno giovane... Tutti gli altri atleti potrebbero essere tranquillamente tutti miei figli! Sono quasi imbarazzato, ma sono determinato a vendere cara la pelle. Dimostrerò comunque di dare il massimo delle mie capacità. Chissà cosa penseranno gli altri concorrenti a vedermi con la maglietta militare che indosso... Dato che la gara si chiama “GUERRIERO RUN”, ho deciso di indossare nuovamente dopo 28 anni, la maglia ufficiale del mio Reggimento Artiglieria a Cavallo, dove ho svolto il servizio militare con la patch sulla spalla delle mitiche “Volòire” che mi ha donato il mio fraterno amico Colonnello Stefano Manni, facendomi promettere di portarla con onore. Sono deciso di rispettare l’impegno. Ci sono tanti giovani atleti con il possente fisico scolpito che mi mettono soggezione, tre o quattro in particolare mi impensieriscono e penso che contro di loro e contro i loro giovani anni non avrò scampo, ma ne noto anche alcuni fuori forma e delle ragazze che mi sembrano venute solo per fare una passeggiata stando attente a non sporcarsi le scarpe nuove... Dalla mia parte ho la consapevolezza di aver fatto un’ottima preparazione e la determinazione a non mollare fino alla fine. Chissà cosa faranno gli altri. Pochi secondi... Saltello sul posto per concentrarmi e respiro lentamente e profondamente per ossigenarmi. VIA! Parto subito forte senza curarmi degli altri, la gara è solo contro me stesso, devo gestire al meglio le mie capacità in base a come mi sono preparato. Vedo sul lunghissimo rettilineo i miei figli che mi fotografano e mi incitano, sordido loro e li saluto con il pollice in alto, spero solo di non deluderli! Sono in testa, alla prima curva sbircio dietro: penso che mi stiano lasciando andare perché pensano che poi scoppi e possa essere una facile preda. Non ci devo cascare. Guardo il Garmin: indica che sto correndo a 2:55/km! Troppo veloce, anche per un keniano! Rallento un poco, ma non molto, inizio una discesa e la sfrutto per mantenere una velocità elevata. Curva a sinistra, rettilineo e curva a destra, incontro una fotografa e le sorrido sperando di avere un bello scatto ricordo, ma mi accorgo che è subito pronta a fotografare anche i miei inseguitori che probabilmente si stanno facendo sotto. Negli auricolari la voce del Garmin mi dice che ho percorso il primo chilometro in 3:54, devo stare attento a non scoppiare, la corsa è ancora lunga e ci sono 15 ostacoli da superare che spezzano il ritmo, il fiato e le gambe! Entriamo sullo sterrato, incomincio a sentire la fatica, ecco il primo ostacolo: un fosso colmo d’acqua da saltare. Spero di farcela con un sol balzo senza entrarci. Non ci riesco completamente e mi bagno i piedi sull’argine molle. Proseguo veloce, le Nike che indosso quest’anno stranamente non drenano bene l’acqua e mi sento i piedi pesanti. Secondo ostacolo: un lungo e basso reticolato da superare con il “passo del leopardo”, è più faticoso del previsto, ma i ragazzi dell’organizzazione mi incitano a dare il meglio anche se contemporaneamente mi spruzzano dell’acqua per far meglio aderire la polvere colorata che mi tirano subito dopo... Mi rialzo, ora devo correre attraversando un campo con il fieno appena tagliato che ti imprigiona i piedi e rischia di farti inciampare ad ogni passo. È molto faticoso a questo ritmo. Terzo ostacolo: una “riviera” con acqua, sapone e terra bianca colorata per tingerci ancora un po’. La supero e giro a sinistra oltrepassando una cascina con un po’ di folla che ci incita. Sento il fiato sul collo dei miei inseguitori che mi stanno raggiungendo, il campo con il fieno mi ha stancato più del previsto e devo rallentare un po’ per non scoppiare. Quarto ostacolo: si tratta di saltare delle rotoballe accatastate. Arrivo in velocità, ma ho una leggerissima esitazione su quale gamba slanciare per prima per risparmiare un po’ l’ileopsoas che mi duole. È solo un battito di ciglia nel salto ma basta quel tanto che un atleta con la maglia azzurra e il cappellino girato al contrario giunto alle mie spalle, mi superi lesto e mi passi davanti. Sono improvvisamente secondo, incomincio a pensare che forse sto cedendo alla giovane età dei miei avversari, ma non mollo. So che non devo concedergli di distanziarmi, altrimenti sarebbe finita. Proseguiamo così per un altro centinaio di metri, arriviamo ad una curva e lui gira a sinistra, lo seguo per una decina di metri ma capisco che stiamo sbagliando strada. Gli urlo di tornare indietro e che la strada giusta era a destra. Così facciamo. Mi ringrazia, ma nel trambusto ha la meglio il terzo inseguitore che vista la scena imbocca direttamente la curva giusta e ci supera di gran carriera. Nel parapiglia ho superato il ragazzo dalla maglia azzurra, ma vedo che chi è davanti a me è un atleta con il fisico possente, con il corpo ricoperto di tatuaggi tribali e rasato come l'ultimo dei mohicani. Dal suo abbigliamento tecnico e dalle scarpe capisco che è un esperto di questo tipo di gare. Vola veloce e potente come una macchia da guerra. Mi ricorda un guerriero Maya del film “Apocalypto”. Penso che contro di lui non ci sia possibilità e che per me la vittoria ormai è sfumata. Cerco di non concedigli di distanziarmi più di tanto e proseguiamo così. Passa un altro chilometro. Arriviamo in prossimità del fiume Oglio. Altro ostacolo: si tratta di sollevare e ribaltare per dieci volte delle enormi e pesantissime gomme da trattore accatastate appositamente. Inizio cercando di utilizzare una buona tecnica con piegamenti sulle gambe a squat per non danneggiarmi la schiena. Mi piego sulle cosce con la schiena diritta aggancio il pesante pneumatico con le mani e distendo le gambe. Quando è in verticale lo spingo e lo faccio ricadere dall’altra parte. Questo per dieci volte urlate ad alta voce per darmi la carica. Ha trovato un’ottima tecnica: penso a Davide che sconfigge Golia. Stanco, ma esaltato finisco per primo e riparto. Ho una piccola esitazione sulla strada da imboccare nella boscaglia ed ecco che “Apocalypto” imbocca quella giusta nuovamente davanti a me. Di addentriamo lungo il sentiero ed effettuiamo gli ostacoli del “percorso vita” sorvegliati dalle Guardie Forestali che controllano l’esecuzione degli esercizi. Sono sempre secondo, ma sto perdendo un po’ di terreno, e sto andando troppo in affanno perdendo di lucidità. Penso che a questo punto devo fare un corsa un po’più conservativa. Svoltiamo a destra in un sentierino che costeggia proprio l’argine del fiume. La vegetazione è più fitta e ci sono dei rovi che mi graffiano le gambe, ma non li sento nemmeno, sono troppo concentrato a cercare di riprendermi dall’affanno. In un piccolo slargo l’atleta con la maglia azzurra e il cappellino girato al contrario mi supera con decisione. Sono sconfortato: ho perso un’altra posizione e adesso sono terzo. Arranco con fatica, ma non concedo agli avversari di distanziarmi più di sette-otto metri. Stiamo arrivando al laghetto e spero di poter ancora giocarmi delle carte che ho in serbo. Giunti al lago, l’ostacolo prevede di caricarsi un sacco pieno di pietre sulle spalle e di ripartire per percorrere tutto il perimetro in quelle condizioni. Così facciamo. Mi ero preparato a questa fatica durante gli allenamenti utilizzando la cintura da sub per abituarmi a sopportare lo sforzo. Ed ecco il primo colpo di scena: mi accorgo subito che il ragazzo con la maglia azzurra mal si adatta alla situazione e fatica molto. Rincuorato e ricaricato dalla visione m’impongo di tenere un ritmo veloce e regolare curando attentamente la respirazione... Lo affianco e questa volta sono io a superarlo. Questo m’infonde una grande dose di coraggio. Continuo e raggiungo anche la macchina da guerra “Apocalypto” che nonostante il fisico atletico e possente vedo non trovarsi a suo agio con il sacco di pietra sulle spalle. Completiamo il giro del lago ed io sono sempre secondo. Abbandoniamo i sacchi con le pietre e ripartiamo verso l’ostacolo successivo: una palizzata da scalare per poi riscendere dalla parte opposta, lo superiamo e usciamo dal boschetto. Percorriamo ancora un centinaio di metri e ritorniamo sull’asfalto. Decido di lanciare qui il mio attacco: un rettilineo in leggera salita. Strigo i denti e mi sforzo di trovare delle energie extra. Mi avvicino fino a pochi metri ma per il momento non riesco a fare di più. (...) CONTINUA

    • @grandesqualobianco
      @grandesqualobianco 6 років тому

      ... (CONTINUA) Arriviamo a una biforcazione: dall’asfalto si torna nei campi per poi saltare un fosso. Le numerose frecce dipinte in rosso per terra indicano chiaramente a sinistra ma il mio avversario gira a destra convinto di guadare il fosso in quella direzione. Sportivamente gli urlo di girare dall’altra parte, ma per non dover tornare sui suoi passi continua per effettuare il guado più avanti. Mi lancio nell’acqua e attraverso: non ci posso credere sono di nuovo primo! Sbatto i piedi violentemente a terra sperando che l’acqua esca meglio e si alleggeriscano un po’. Ora la strada volge decisamente in salita nuovamente asfaltata. Cerco di andare via ma anche di amministrare le forze temendo il ritorno del mio temibile avversario. Arrivo a dei nuovi ostacoli: muro di free climbing da superare e a seguire una piccola palizzata da scavalcare per poi riscendere dalla parte opposta. Affrontati questi, è la volta di un percorso sopra dei pneumatici stesi a terra e uniti a formare una sorta di tappeto forato e insidioso per le caviglie da superare correndo. Riparto, cerco di regolarizzare la respirazione e di avere dei pensieri positivi. Affronto una salita e dopo una curva a sinistra un lungo rettilineo. Alla prima rotonda il percorso gira a destra, in quel mentre vengo nuovamente raggiunto dal ragazzo con la maglia azzurra che mi affianca, scherzando gli dico: «di nuovo tu?!!!» Mi risponde anche lui scherzando qualcosa che non capisco e corriamo appaiati per un po’. Poi, incontriamo una folla di partecipanti all’altra corsa “Color Run” il cui percorso incrocia il nostro: un nuovo imprevisto e divertente ostacolo in movimento. Dobbiamo effettuare delle acrobazie faticose e dispendiose di energia per superare tutti gli ostacoli che improvvisamente ci si parano davanti: mamme con i passeggini, genitori che con i figli per mano che ci guardano stupiti, varchi di persone che si chiudono proprio mentre stiamo per infilaci e così via. Svoltiamo a sinistra e li abbandoniamo: dico a me stesso di tenere duro, mancano ormai meno di due chilometri, sulla curva mi supera e allora decido di farlo stare davanti a fare l’andatura per vedere a che velocità riesce ad andare e quanto fiato ha ancora per potermi avvantaggiare dell’informazione. Per cercare di starmi davanti spero che vada al massimo ed esaurisca così le sue energie. È la prima volta che arrischio questa strategia e spero che funzioni. Mi accodo e cerco di concentrarmi, mi ripeto: «leggero sull’avampiede, respira profondamente sfruttando tutta l’estensione dei polmoni, testa alta, busto eretto, sguardo lontano, spinte corrette delle braccia, pensieri positivi!» Arriviamo agli ultimi ostacoli, l’ultimo prevede di caricarsi un pneumatico di automobile preso da un mucchio accatastato e di portarlo per un chilometro fino all’arrivo. Vedo il mio avversario spaesato sul da farsi, gli urlo: «prendi una gomma e riparti!» io prendo la mia e scheggio via davanti. Spero in cuor mio che abbia le stesse difficoltà a correre trasportando dei pesi incontrate prima. Sono in testa, è il momento di dare tutto! Mi viene in mente cosa disse il Generale Cambronne a Waterloo: «la Guardia muore, ma non si arrende!». Ora darò il tutto per tutto. Da apneista cerco di mettere a frutto quanto appreso nelle lezioni yoga sulla respirazione e sfruttare tutti i polmoni nella loro completa estensione. Temo di essere inaspettatamente raggiunto e beffato proprio adesso... Spingo al massimo. Dagli auricolari mi giungono le segnalazioni del Garmin che mi dice: «frequenza cardiaca 110%!». Sono oltre la soglia limite di sicurezza. Ancora una curva a sinistra, ancora una rotonda, una signora mi guarda arrivare con lo pneumatico in spalla e spalanca gli occhi come se avesse visto qualcosa di spaventoso... Devo avere la faccia stravolta e sento la schiuma uscire dalla bocca come se avessi mangiato del sapone. Ultima curva stretta a destra: sono sul lungo rettilineo di arrivo. Di nuovo: «frequenza cardiaca 110%!». Mi metto sulla riga bianca per percorrere il tragitto più dritto possibile e mi ripeto a voce alta: «NON FA MALE, NON FA MALE, NON FA MALE!». Sento le voci dei miei familiari incitarmi, ma non capisco le parole, ho la bava bianca alla bocca come un cavallo e il viso è contorto in una smorfia per lo sforzo. A metà rettilineo mi volto indietro per vedere i miei avversari: mi stupisco, sono solo, hanno ceduto. Non ci posso credere! Spronato dalla notizia, spingo ancora al massimo: voglio tagliare il traguardo con il miglior tempo possibile. Sento delle incitazioni di entusiasmo e passo sotto l’arrivo, lancio via lo pneumatico che rotola lontano, stoppo il tempo del mio Garmin che segna 31:34 e corro al banco della giuria per far convalidare il mio tempo. Mi accreditano un tempo che al loro cronometro è un po’ più alto. Alle mie rimostranze mi rassicurano con entusiasmo: «Tanto hai vinto lo stesso, sei primo, e hai pure fatto un tempone!». Questa è la mia serata! Respiro l’aria calda di una bellissima sera di maggio e me la voglio godere fino in fondo Sono ancora incredulo. I miei figli entusiasti, corrono ad abbracciarmi felici. Spero di essere stato d’esempio per loro dimostrando che con la preparazione, la costanza, l’allenamento, la fatica, l’impegno, il sacrificio e la determinazione, nella vita si possono ottenere traguardi insperabili. Grazie, grazie, grazie, a Michela Bonetti per la splendida organizzazione della gara e all’Associazione Di corsa con Eli per la grande e nobile generosità di donare tutto il ricavato della loro attività all’AIRC - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, oltre 100.000,00 Euro in sette anni! GRAZIE al mio coach Elio Cella e a Sabrina Olivieri per la loro grande competenza e per avermi aiutato nella preparazione! Grazie alla mia famiglia per aver tifato per me! Vittorio Gabriotti

  • @rimotivri
    @rimotivri 6 років тому

    under surface stuff are welcome. Cool.

  • @Sergey_Domas
    @Sergey_Domas 6 років тому

    RTAJO Si the great

  • @isaiaslimadesouza1
    @isaiaslimadesouza1 13 років тому

    what is the name of this music.....she look too sad...

  • @angelbbii
    @angelbbii 13 років тому

    wdf was with the beginning jeez...

  • @grandesqualobianco
    @grandesqualobianco 13 років тому

    La canzone alla fine del video è la bellissima "A salty dog" dei Procol Harum. A presto!

  • @Jonny1967
    @Jonny1967 13 років тому

    Bellissimo video, mi piacerebbe andare un giorno in sud africa. Come si chiama la canzone alla fine del video. Grazie

  • @BALENTINZ
    @BALENTINZ 15 років тому

    Fantastico..come si fa x venire cn voi????:)