![Hr-Link](/img/default-banner.jpg)
- 458
- 72 239
Hr-Link
Italy
Приєднався 28 чер 2016
HRLink è un luogo di incontro virtuale per lo sviluppo di conoscenze e competenze per tutti coloro che operano o aspirano ad operare nella gestione delle Risorse Umane.
Un hub dedicato all’apprendimento, al confronto e alla crescita professionale attraverso la collaborazione di Relatori autorevoli ed alla loro esperienza sul campo.
HRLink è network esclusivo in continua evoluzione, sempre prolifico di contenuti originali, aggiornati e all’avanguardia nel settore, oggi totalmente accessibile ai propri membri.
Un hub dedicato all’apprendimento, al confronto e alla crescita professionale attraverso la collaborazione di Relatori autorevoli ed alla loro esperienza sul campo.
HRLink è network esclusivo in continua evoluzione, sempre prolifico di contenuti originali, aggiornati e all’avanguardia nel settore, oggi totalmente accessibile ai propri membri.
Pietro Scrimieri - La nuova prospettiva per un welfare globale
Pietro Scrimieri - La nuova prospettiva per un welfare globale
Переглядів: 54
Відео
Marco Monga - La nuova prospettiva per un welfare globale
Переглядів 33День тому
Marco Monga - La nuova prospettiva per un welfare globale
Giovanni Airoldi - La nuova prospettiva per un welfare globale
Переглядів 34День тому
Giovanni Airoldi - La nuova prospettiva per un welfare globale
Gabriele Belsito - La nuova prospettiva per un welfare globale
Переглядів 27День тому
Gabriele Belsito - La nuova prospettiva per un welfare globale
Gianluca Dardato - La nuova prospettiva per un welfare globale
Переглядів 27День тому
Gianluca Dardato - La nuova prospettiva per un welfare globale
Rosalia Dimartino - La nuova prospettiva per un welfare globale
Переглядів 25День тому
Rosalia Dimartino - La nuova prospettiva per un welfare globale
Carlo Scorza - La nuova prospettiva per un welfare globale
Переглядів 12День тому
Carlo Scorza - La nuova prospettiva per un welfare globale
Luca Trevisan - La nuova prospettiva per un welfare globale
Переглядів 19День тому
Luca Trevisan - La nuova prospettiva per un welfare globale
Nicola Ladisa - La nuova prospettiva per un welfare globale ed universale
Переглядів 414 днів тому
Nicola Ladisa - La nuova prospettiva per un welfare globale ed universale
Anna Illiano 1 - La nuova prospettiva per un welfare globale ed universale
Переглядів 1014 днів тому
Anna Illiano 1 - La nuova prospettiva per un welfare globale ed universale
Paolo Chiocca - La nuova prospettiva per un welfare globale ed universale
Переглядів 2814 днів тому
Paolo Chiocca - La nuova prospettiva per un welfare globale ed universale
Ugo Venier - La nuova prospettiva per un welfare globale ed universale
Переглядів 1314 днів тому
Ugo Venier - La nuova prospettiva per un welfare globale ed universale
Andrea Fabbri - La nuova prospettiva per un welfare globale ed universale
Переглядів 1314 днів тому
Andrea Fabbri - La nuova prospettiva per un welfare globale ed universale
Marco Amicucci - Giovani e Orientamento
Переглядів 3214 днів тому
Al Festival del lavoro sostenibile Marco Amicucci, Ceo, Skilla, ha presentato una proposta per la gestione del tema dell'orientamento delle giovani generazioni. Il Festival del Lavoro Sostenibile è l'incontro in cui i vertici delle risorse umane incontrano istituzioni, docenti, opinion leader ed esperti, per identificare le azioni utili per la sostenibilità sociale del lavoro. L’evento, patroci...
Nando Pagnoncelli - Il tema green
Переглядів 3921 день тому
Al Festival del lavoro sostenibile Nando Pagnoncelli, Presidente, Ipsos ha approfondito le attese e le prospettive in merito al tema ecologico in relazione al mondo del lavoro. Il Festival del Lavoro Sostenibile è l'incontro in cui i vertici delle risorse umane incontrano istituzioni, docenti, opinion leader ed esperti, per identificare le azioni utili per la sostenibilità sociale del lavoro. L...
Nando Pagnoncelli - Le prospettive dell'AI
Переглядів 2221 день тому
Nando Pagnoncelli - Le prospettive dell'AI
Walter Rizzetto - Giovani e orientamento
Переглядів 1121 день тому
Walter Rizzetto - Giovani e orientamento
Francesco Delzio - AI e il destino dei 50enni
Переглядів 3321 день тому
Francesco Delzio - AI e il destino dei 50enni
Francesco Delzio - Profit first non esiste più
Переглядів 1021 день тому
Francesco Delzio - Profit first non esiste più
Francesco Delzio - Come è cambiato il lavoro
Переглядів 1721 день тому
Francesco Delzio - Come è cambiato il lavoro
Nando Pagnoncelli - Un cambiamento in peggio
Переглядів 1021 день тому
Nando Pagnoncelli - Un cambiamento in peggio
Mattia Pirulli - Partecipazione all'impresa
Переглядів 1621 день тому
Mattia Pirulli - Partecipazione all'impresa
Gianluca Grondona - Professioni, innovazione e business
Переглядів 2021 день тому
Gianluca Grondona - Professioni, innovazione e business
Gianluca Grondona - Territorio e mestieri
Переглядів 3121 день тому
Gianluca Grondona - Territorio e mestieri
Gianluca Grondona - Come è cambiato il lavoro
Переглядів 2121 день тому
Gianluca Grondona - Come è cambiato il lavoro
Nando Pagnoncelli - Le priorità dei giovani
Переглядів 1821 день тому
Nando Pagnoncelli - Le priorità dei giovani
Walter Rizzetto - La sfida delle aziende
Переглядів 1421 день тому
Walter Rizzetto - La sfida delle aziende
Cetti Galante - Tre soluzioni per il mercato del lavoro
Переглядів 1228 днів тому
Cetti Galante - Tre soluzioni per il mercato del lavoro
Walter Rizzetto - Stato garante della Formazione
Переглядів 128 днів тому
Walter Rizzetto - Stato garante della Formazione
Walter Rizzetto - Il tema dei giovani all'estero
Переглядів 528 днів тому
Walter Rizzetto - Il tema dei giovani all'estero
un like ....un successone!
Bravo!❤❤👍👏
Bravo!
Grazie buon viaggio Professore sei un esempio a tutti grazie.
Molta disinvoltura dei costumi e sessuali?? Boh!
Un illuminato. Grazie professore riposi in pace ❤
😅 molto interessante # seriamente.
ciao Luigi # TOP
il nulla cosmico.
P r o m o s m
Would “throw”.. eggs
😳
Good Afternoon! 🥀
Thanks!!! 😀🔝
I know how to speak English but if I didn’t that video would help a lot
Someone please traslate this to englihs. I would love to share with my coworkers.
Purtroppo ho perso la diretta. provo lo stesso a fare una domanda alla dott.ssa Caruso: la possibilità che concedete ai vs dipendenti di seguire corsi su materie non collegate alla mansione che obiettivo ha? Grazie :)
Ma non sono quella gangs di professionisti altamente empatici che hanno licenziato attraverso un sms 430 padri di famiglia per poi festeggiare sui social. Sarei più tranquillo a farmi assistere direttamente da belzebù anche se sinceramente qualche somiglianza la intravedo.
Was very helpful love!! Thanks
Assolutamente tutto giusto e pienamente condiviso ed ancor di più vissuto. Complimenti Paolo come sempre lucido e illuminante. Un caro abbraccio Mario
E' molto indicativo che un sociologo del lavoro si preoccupi solo degli aspetti puramente produttivi dell'argomento e non prenda minimamente in considerazione le ricadute negative ridicolizzandole. Uno scienziato non ridicolizza MAI nessun aspetto della questione che studia. Ricadute negative che esistono eccome, nonostante vengano qui sminuite. Prima tra tutte la perdita secca di costi e di responsabilità da parte del datore di lavoro che tanto si celebra, viene scaricata a pioggia sui lavoratori nel totale silenzio. In secondo luogo quando dice: "noi tutti che ormai facciamo telelavoro", dovrebbe precisare "noi tutti liberi professionisti, che scarichiamo le spese degli strumenti di lavoro perché il lavoro ci appartiene e quindi possiamo classificarli come spese". Non ultimo l'argomento delle ENORMI ricadute che rischiano di esserci a livello sociale (questo signore è un sociologo, no?) con la progressiva chiusura nelle proprie abitazioni anche nelle ore in cui si lavora. Fenomeno che questo signore cataloga come "fantomatico isolamento", come se fosse tutta una balla, salvo prendere sè stesso come esempio che è la cosa più orribile che un sociologo potrebbe fare. Non proprio un impiego "medio", il suo. La realtà è che la stragrande maggioranza delle persone che vediamo quotidianamente, le incrociamo per lavoro (nostro o loro). Il lavoro ha una importanza sociale ENORME sia per una questione di ruolo, che per una questione puramente relazionale. Poi dice onestamente altre sciocchezze, perché cita una efficenza ("a casa faccio in cinque ore quello che facevo in otto") che nel suo caso appartiere a sè stesso perché è un libero professionista di altissimo livello, ma nel caso di lavoratori dipendenti di basso livello diventa "cottimo" vero e proprio. Cosa che è già stata provata in passato, e il professore dovrebbe saperlo, con pessimi risultati (soprattutto per i lavoratori). Perché la quantità prodotta non è di proprietà del lavoratore, ma dell'azienda. E anche se viene contrattata, diventa un elemento puramente economico la "velocità con cui si lavora", una delle ragioni per cui si scelse di abbandonare questa strada. Ora siamo al ritorno di quella disumanità con l'aggravante della totale assenza dell'azienda dal luogo nel quale il lavoro viene svolto. Ma che abbiano almeno la decenza di prendersi la responsabilità di quello che fanno: gestire un gruppo di lavoro e finanziare l'impresa. Se togliiamo la responsabilità e i costi, gli imprenditori diventano dei proprietari terrieri del medioevo, per la miseria! Trovo questo entusiasmo per i soli vantaggi economici anche da parte di chi dovrebbe avere altre preoccupazioni davvero preoccupante. Ancora più preoccupante è vedere un sociologo allargare le braccia con un sorriso accettando che qualcosa "è il futuro" in modo così acritico. Il futuro è una cosa bellissima, se lo si realizza con spirito critico. In questo video invece il dottor De Masi fa il venditore porta a porta del telelavoro, dicendo ad esempio che il lavoratore "risparmia tempo e denaro e passa più tempo con la famiglia, nel suo quartiere". Addirittura dice che il lavoratore "può lavorare a casa, in spiaggia o al bar". Siamo alla supercazzola, proprio. La parte nella quale voi, che siete tutti favorevolissimi al telelavoro, vi mettete i panni del critico e lo ridicolizzate è poi addirittura disgustosa. Chiedo scusa, ma "La sindrome di Clinton" il professore può in tutta franchezza mettersela in culo.
Ma il Sig de masi ha mai provato a fare smart working? A dover lavorare da casa scomodo sul tavolo della cucina senza contatti umani coi colleghi rinchiuso in casa? Immagino di no... Lui va in giro per programmi televisivi, conferenze lezioni, ristoranti. Lei fa la bella vita e i lavoratori li vuole carcerare...
Nice
Contesto!! Il telelavoro, nn ha avuto fortuna, pochissimo adottato (%) e chi lo ha adottato , (il lavoratore) dopo 5 -10 anni conclude che e' una cazzata. Si diventa WORKAHOLIC, lo spazio domestico diventa promisquo , diventa rifiutato e aborrito dal coniuge e dal figlio adolescente. LA CASA e' OCCUPATA da un ESTRANEO>. Il legame famigliare va in frantumi statisticamente. Il telelavoro in conclusione, serve solo alle aziende e per piu motivi, tra cui il principale , abbattere i costi logistici della sede. Che poi ,direi a MASI , perche nn sostiyuisce la parola TELELAVORO, con "COLLOCAZIONE INTRAMURARIA DOMESTICA DI UNA ATTIVITA' LAVORATIVA" ecco cosi si capisc meglli la truffa.
😍
J'aime travailler avec les italiens après une grade expérience avec piccini comme chef des frayeur et opertor des staffatricci
Bonjour Monsieur j'ai l'impression de travailler avec vous
In poche parole dobbiamo prevalere sugli analogici! Proprio come un figlio che disubbisce al padre.
Quindi voler "risolvere una questione una questione occupazionale in maniera reciproca" significa non partecipare agli incontri al MISE e non far presentare l'unico attore in grado di risolvere la questione, ovvero l'amministratore delegato dell'azienda? Oppure "risolvere con la volontà reciproca di portare un risultato ai lavoratori" vuol dire provocare giornalmente i lavoratori al presidio o voler compiere atti di forza per portare fuori materiale con davanti la gente in presidio permanente? Vuol dire licenziare 187 lavoratori trattandoli come merce di scarto? Avv. Fava, non prendiamo in giro l'intelligenza delle persone, la K-Flex ha voluto delocalizzare in Polonia e voleva farlo nel più assoluto silenzio, ma ha trovato di fronte un gruppo di lavoratori che li ha messi sotto la lente d'ingradimento dei media, con tutto quello che ne consegue.
Per completezza d'informazione diciamo che l'azienda ha volutamente delocalizzato la produzione in Polonia. Diciamo anche che era un'operazione in atto da anni e che l'azienda l'ha sempre negato. Vogliamo dire anche che il presidente ha firmato un accordo sindacale dove diceva che per tutto il 2017 non ci sarebbero stati esuberi salvo licenziare 187 persone nel Febbraio dello stesso anno? Aggiungiamo il fatto che non si è presentata al Mise per due volte su tre. Più che tempesta perfetta io direi presa di posizione più che corretta da parte di persone con coscienza e con senso di responsabilità.
Le aziende non fanno telelavoro prima di tutto perché i capi vogliono CONTROLLARE i dipendenti. E anche se volessero, la legge del lavoro medievale che abbiamo non lo consentirebbe. Nelle aziende vige l'assurda situazione per la quale si passano ore a scrivere i propri obiettivi annuali (e a rivederli periodicamente) su fantastici software di gestione, ed allo stesso tempo si timbra ancora il cartellino perchè bisogna passare in ufficio 8 ore esatte, giustificando i quarti d'ora mancanti o in eccesso (che l'azienda paga pure come straordinario rimettendoci soldi). Viviamo una follia assoluta, altro che progresso. E' peggio di prima.