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Valerio La Torre
Приєднався 5 жов 2020
R. Schumann - Sinfonia no. 3 op. 97 "Renana" (Berliner Philharmoniker - Riccardo Muti)
Nel settembre del 1849 Schumann si era trasferito con la famiglia a Düsseldorf provenendo da Dresda, dopo anni tormenti e faticosi per la composizione di Genoveva, delle Scene dal Faust, del Manfred, per il turbamento causato dalla morte di Mendelssohn, per l'inquietudine causata dalla rivoluzione del 1848-49. Il compositore aveva quasi quarant'anni, veniva a Düsseldorf con la carica di Direttore dei concerti, accolto con calore dall'élite culturale della città. La Terza Sinfonia in mi bemolle, nota fin dai primi tempi con l'appellativo di "Renana". La prima esecuzione, con l'opera ancora manoscritta, avvenne nel concerto del 6 febbraio 1851 e suscitò accoglienze trionfali, ripetute poco dopo a Colonia; grande impressione la Sinfonia suscitò anche a Rotterdam, il 1 dicembre 1853, durante la tournée olandese intrapresa da Schumann con la moglie Clara, e fino ad oggi la "Renana" è rimasta forse la più amata delle quattro Sinfonie, la più unitaria e compiuta nel pensiero creativo. La Terza Sinfonia fu abbozzata e strumentata in un mese di lavoro fra il 2 novembre e il 9 dicembre 1850; il quarto movimento recava in origine la didascalia "Im Charakter der Begleitung einer feierlichen Ceremonie" ("Nel carattere di accompagnamento a una cerimonia solenne"), e con precisione ancora maggiore Schumann dichiarò di essere stato influenzato dal rito con cui il vescovo di Colonia von Geissel fu innalzato alla porpora cardinalizia nel venerabile duomo, sacro alla storia tedesca e all'arte gotica. In seguito il compositore lasciò cadere ogni titolo, ogni indicazione extramusicale; ma un po' come nell'Eroica di Beethoven nei confronti del generale Bonaparte, così nella Terza di Schumann il Reno, anzi la «religione del Reno» come l'ha chiamata Bortolotto, resta il fòmite incancellabile dell'ispirazione, la regione spirituale in cui fermentano i sentimenti e le fantasie. Lo stesso Schumann confermava indirettamente questa polarità tutta ideale quando nel marzo 1851 scriveva all'editore Simrock di Bonn che anziché affidare l'opera a uno dei tanti editori sotto mano a Lipsia, aveva preferito «vedere apparire proprio qui ai bordi del Reno (cioè a Bonn) una grande opera, e proprio questa Sinfonia che forse qua e là rispecchia un pezzo di vita reale».
La «religione del Reno» schumanniana ha il suo altar maggiore nella Terza Sinfonia; lo si potrebbe circondare con tempietti votivi, quali i Lieder "Sonntags am Rhein" dell'op. 36 o "Im Rhein, im heiligen Streme" dalla Dichterliebe di Heine; ci si potrebbe aggiungere il secondo movimento della Fantasia op. 17 per pianoforte, nella stessa tonalità di mi bemolle e con patenti affinità tematiche; la comune cornice della tonalità, il ritmo di tre quarti, la simpatia per temi basati sulla triade fondamentale individuano un percorso che muove dall'Eroica di Beethoven, dove l'eroismo è tutto astratto, ideale, energia pura: in Schumann l'eroe si è concretizzato nella storia e geografia del padre Reno, del duomo di Colonia che vi si specchia, della nazione tedesca che avrebbe potuto esservi consacrata. È soprattutto il primo movimento che non maschera il suo riferimento a Beethoven, ma più nei temi che nel reale sviluppo: è sintomatico infatti che il momento supremo di tutta la pagina, quando il tema d'apertura sfolgora nell'unisono dei quattro corni entro l'armonia di mi bemolle tenuta in pianissimo dagli altri strumenti, avvenga nella preparazione della ripresa, in un raccordo strumentale, non deputato a ricevere simili epifanie; è un po' la mentalità del poema sinfonico che perfino nel "classico" Schumann viene a turbare i recinti della forma-sonata. Nel secondo movimento il Reno si spoglia dei suoi attributi mitici e indossa abiti borghesi, quelli di salubri passeggiate domenicali, allietate da robuste bevute. Il terzo movimento (Nicht schnell, Non veloce) precorre nel tenero clima espressivo il tipo dell'"Andantino" o "Allegretto" brahmsiano; il ruolo dell'Adagio, finora scoperto, è assolto dal quarto movimento (Feierlich, Solenne) che sarebbe giusto considerare un'ampia introduzione al Finale: le arcaiche sonorità dei tromboni, impiegati qui per la prima volta, i temi dall'austero profilo bachiano, la densità dell'intreccio polifonico, caricano di solennità storica questa pagina, legata nella fantasia di Schumann al fascino del rito cattolico nel duomo di Colonia. Dal suo ultimo accordo, in un opaco mi bemolle minore, si sprigiona il tema in maggiore del movimento finale: che è di vivida vena popolaresca, con toni leggeri da Scherzo mendelssohniano irrobustiti verso la fine in sonori giubili di tutta l'orchestra, in architettonica risposta all'esordio del primo movimento. (Giorgio Pestelli)
I. Lebhaft - 00:00:13
II. Scherzo. Sehr massig - 00:10:32
III. Nicht schnell - 00:18:06
IV. Feierlich. Dir Halben wie vorher die Viertel - 00:24:50
V. Lebhaft. Schneller - 00:31:02
Orchestra: Berliner Philharmoniker
Direttore: Riccardo Muti
1994
La «religione del Reno» schumanniana ha il suo altar maggiore nella Terza Sinfonia; lo si potrebbe circondare con tempietti votivi, quali i Lieder "Sonntags am Rhein" dell'op. 36 o "Im Rhein, im heiligen Streme" dalla Dichterliebe di Heine; ci si potrebbe aggiungere il secondo movimento della Fantasia op. 17 per pianoforte, nella stessa tonalità di mi bemolle e con patenti affinità tematiche; la comune cornice della tonalità, il ritmo di tre quarti, la simpatia per temi basati sulla triade fondamentale individuano un percorso che muove dall'Eroica di Beethoven, dove l'eroismo è tutto astratto, ideale, energia pura: in Schumann l'eroe si è concretizzato nella storia e geografia del padre Reno, del duomo di Colonia che vi si specchia, della nazione tedesca che avrebbe potuto esservi consacrata. È soprattutto il primo movimento che non maschera il suo riferimento a Beethoven, ma più nei temi che nel reale sviluppo: è sintomatico infatti che il momento supremo di tutta la pagina, quando il tema d'apertura sfolgora nell'unisono dei quattro corni entro l'armonia di mi bemolle tenuta in pianissimo dagli altri strumenti, avvenga nella preparazione della ripresa, in un raccordo strumentale, non deputato a ricevere simili epifanie; è un po' la mentalità del poema sinfonico che perfino nel "classico" Schumann viene a turbare i recinti della forma-sonata. Nel secondo movimento il Reno si spoglia dei suoi attributi mitici e indossa abiti borghesi, quelli di salubri passeggiate domenicali, allietate da robuste bevute. Il terzo movimento (Nicht schnell, Non veloce) precorre nel tenero clima espressivo il tipo dell'"Andantino" o "Allegretto" brahmsiano; il ruolo dell'Adagio, finora scoperto, è assolto dal quarto movimento (Feierlich, Solenne) che sarebbe giusto considerare un'ampia introduzione al Finale: le arcaiche sonorità dei tromboni, impiegati qui per la prima volta, i temi dall'austero profilo bachiano, la densità dell'intreccio polifonico, caricano di solennità storica questa pagina, legata nella fantasia di Schumann al fascino del rito cattolico nel duomo di Colonia. Dal suo ultimo accordo, in un opaco mi bemolle minore, si sprigiona il tema in maggiore del movimento finale: che è di vivida vena popolaresca, con toni leggeri da Scherzo mendelssohniano irrobustiti verso la fine in sonori giubili di tutta l'orchestra, in architettonica risposta all'esordio del primo movimento. (Giorgio Pestelli)
I. Lebhaft - 00:00:13
II. Scherzo. Sehr massig - 00:10:32
III. Nicht schnell - 00:18:06
IV. Feierlich. Dir Halben wie vorher die Viertel - 00:24:50
V. Lebhaft. Schneller - 00:31:02
Orchestra: Berliner Philharmoniker
Direttore: Riccardo Muti
1994
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The great 3rd
schumann extraordianaire une des plus belles symphonies et riccardo muti tres bon comme d'habitude
Esto hace 30 años
Schumann. Un genio musicale assoluto. Fatto morire in manicomio a 46 anni. 😮
58:22
Grandioso.
El.director Ricardo Muti me acuerdo hace ya algunos años que vino a dirigir la Orquesta Sinfónica de Guanajuato
Notevole sinossi, grazie😊
Le ultime 7 parole son le ultime 7 note di Doloroso Amore in Terra di Gesù prima della Pasqua
Eccellente esecuzione di Riccardo Muti, che qui si trova davanti ai Berliner da pochi anni lasciati da Karajan e ai quali basta mezza parola, in sede di concertazione, per comprendere COSA devono fare in un determinato momento..........
Johann Sebastian Bach 🇩🇪🖤💋 Anna ( e) barbara
Personalmente non amo molto Muti( sono prevenuto per i suoi atteggiamenti teatrali) ma bisogna riconoscergli capacità straordinarie di tenere in pugno ( forse un po’ eccessivo), ma soprattutto ha una capacità straordinaria di rendere unici i momenti drammatici. Ti strattona e ti tira per il bavero e ti eleva al di fuori della realtà materiale.👏👏👏
Ma è teatrale...orca miseria!
Alla drammaticità del supplizio si contrappone la dolcezza di Gesù. Per esempio, in "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno!", che la musica esprime in modo commovente
やはり、貫禄ある響き
Sublime sinfonía, espléndido director y super orquesta sinfonlca.
45,39........Wagner!!!!
Alcuni criticano l'utilizzo del tono maggiore in alcune sonate ritenendolo non conforme alla drammaticità dell'evento e delle parole a cui allude.: ma è proprio in questo che risiede la particolarità di questo capolavoro: la dolcezza malinconica dell'Ecce filius tuus contrapposta al senso di solitudine di fronte all'abbandono del Padre. Haydn non è stato come Mozart un grande drammaturgo ma ha saputo come nessun altro esprimere le tragedie e le speranze e le passioni che agitano gli esseri umani attraverso la musica strumentale.
The Rhenish is one of my favorite symphonies and I have heard many recordings over the years. This one ranks among the better versions bit I prefer brisker tempos. As you would expect from the Berlin Phil., the playing is superb.
18:07 third movement
Re na na naaa, Re na na naaa, hay hayyyy, Re na na na naaaa....
simplemente no puede sonar mejor
This is the original version of this piece, actually written to be part of a long Good Friday service. It is to be preferred to the string quartet version or the choral version Haydn made years later.
The orchestral original is a masterpiece, the choral version is also exceptional (especially with various the additions); the string quartet version is the single most overrated and overplayed piece by Haydn, whilst the piano arrangement (authorised by the composer but not by him) is adequate for personal use. Pay your money and go out of your way to hear the orchestral and choral versions; if you never hear the string quartet or piano arrangements in your lifetime, it really doesn’t matter.
Magnifique Somptueux Multi impérial
Muti è tra i pochi direttori che si accosta col dovuto impegno e coinvolgimento al grande FJH, le cui musiche sono eseguite abitualmente in modo orribile.
FJH ❌ JH ✅
The name of the composer is:Franz Joseph Haydn. So FJH is correct.
@@Pietro93 The composer’s name is *Joseph Haydn;* baptismal names were never used - ever. Haydn on every single extant document, letter, score, or anythin* else signed himself most commonly Giuseppe (Italian form), or Joseph (German), or occasionally Josephus (Latin); he would be utterly bewildered by someone in the 21st century appending a redundant ‘Franz’ to his name. If you insist on FJH, then you must make yourself look equally absurd by insisting on JCWT Mozart - we don’t because we drop the ridiculous baptismals for Mozart, and obviously should do so for Haydn as well. It’s safer to know what you are talking about before trying to correct people who *do* know what they are talking about; it’s Joseph Haydn, and Wolfgang Amadeus (the Latin version of Theophilus) Mozart. Mozart too used the Italian form frequently, as on the top of the score of the ‘Paris’ symphony where he signs himself Wolfgango Amadeo Mozart; he occasionally used the French form as well. Thank you for your contribution which on reflection might be better deleted, or amended in order to bear a closer relationship to actual fact and thus be less misleading to anyone passing by.
@@elaineblackhurst1509 I do not,have not and will not mislead anyone. On the internet you can find a number of articles whereby the name Franz Joseph Haydn is used. You have used the red cross and that is very strong. Of course I know that normally the name Joseph Haydn is used (I listen to music of Haydn more than 80 years) but to state that FJH is incorrect and is misleading other people is overdone! You are underestimating the intelligence of other people. You are also using too much words to be credible.
@@Pietro93 The composer’s name is *Joseph Haydn* as is evident on every single extant signature in the composer’s own hand; absolutely nobody refers to Mozart as Johannes Chrisostomus Wolfgang Theophilus Mozart using all his irrelevant baptismal names, so it is unclear why you wish to use them for Haydn - it is indefensibly absurd. If you wish to debate an issue, then I am happy to do so, but not based the collective ignorance of UA-cam contributors who know no better.
Expert handling of Schumann's tricky rhythms, syncopation, etc., especially in movement V. Also, Muti displays an elegant minimalist approach to beating many of his measures, often indicating no more than one simple thing he wants the players to bring out in any given phrase. It's a pleasure to watch and to listen how it plays out in the orchestra.
Oh, that was just so, so good. So, so good!
Un miracolo: questa musica
Eccelso! Composizione commissionata da un vescovo spagnolo. Musica da meditazione in quaresima. "Perdona loro perché non sanno quello che fanno".
grazie
Superb Maestro, superb orchestra, superb symphony. You can't go wrong with this combination. Signore Muti is really one of the all-time greats.
Beautiful and romantic piece. Loved this performance.
0:14, 10:32, 18:05, 24:48, 31:02
Schumann meraviglioso..Muti bravissimo..👏
La mia preferita di Schumann!
Amei
Me encanta esta sinfonía
Oh, but how the ear tires of Schuman's static harmonic movement and same thick orchestration. No wonder Mahler re-orchestrated them.
Your ears Sir...Not mine and all music loving people ( Great performers some). Envy???
Mahler also re-orchestrated Mozart et al. I think Schumann is in good company. And no wonder Mahler re-orchestrated his "thick orchestration" to what, an even thicker orchestration?!
I would agree that given the wrong conductor, the Rhenish might need some help but not for this performance. I believe that Leonard Bernstein was the first maestro to play the original with the NY Phil. and that performance is really special.
Orquestra maravilha, sinfonia linda. Martha Guimarães
Majestoso e Elegante Maestro RICCARDO MUTI!!!!!!!!!
Impeccable performane! All honour to musicians and conductor. All extremely heartfelt!
I wonder who the woman sitting at the first desk with the concertmaster is? Great performance. Very young Emmanuel Pahud.
Madeleine Carruzzo.
God in heaven! What a magnificent conductor!
Maestro Muti , Lei orgoglio italiano @@@@ grazie per la sua arte !@@@
Superba interpretazione. Bravo Muti!!!
Quién cometió un errorcito en 0:27? Porque, Diosito, que mirada airada lanzó Muti !!!
導入からしばらくは細かいアンサンブルはまだまだでしたが途中のhornの素晴らしいユニゾンからはパウケも絡み合い次第に良くなり聴かせてもらいました。
Thank you very much Merci beaucoup
Elegante y majestuoso el director maestro Muti.
Das waren noch Zeiten!😊
Amazing... Stephan Dohr!!!